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Vie&trasporti n.848 aprile 2021

Cover 14 Second life. Tanta richiesta di usato ma poca offerta Esclusivo 28 Tutti pazzi per Iveco S-Way. Nel Nord-Ovest per conoscere tre realtà che hanno dato vita ad altrettanti esemplari unici Prova 32 Mercedes-Benz e-Vito. La faccia elettrica del Vito Prodotto 18 Tutti i segreti del nuovo Scania V8 24 Gli speciali Magirus. Acqua spray 50 Lecitrailer Evolution. Mi sono evoluto così 52 Menci SA 700R. La vasca multiruolo 54 Chereau Inogam Evo. Attento alla linea Attualità 10 Osservatorio Congiunturale Conftrasporto Anno 2020: la caduta 26 Le APP ufficiali che facilitano la vita 40 Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry. L’anno che verrà 56 Si dice che... 57 Persone&Poltrone Voci 8 Ron Borsboom, Daf. Il futuro non è solo elettrico 22 Enrique Enrich, presidente e ad Italscania. Accetto la sfida Reti&Service 46 Il parere legale. Veicoli alimentati a Lng, maneggiare con cura 47 Alltrucks e Krone, c’è accordo 48 Barometro Aftermarket. Frenata d’emergenza Rubriche 4 Diamo i numeri 44 Associazioni&dintorni 44 Motori spenti 64 Promozioni 65 Vediamoci a... 66 Tutte le prove 71 In vetrina

Cover
14 Second life. Tanta richiesta di usato ma poca offerta

Esclusivo
28 Tutti pazzi per Iveco S-Way. Nel Nord-Ovest per conoscere tre realtà che hanno dato vita ad altrettanti esemplari unici

Prova
32 Mercedes-Benz e-Vito. La faccia elettrica del Vito

Prodotto
18 Tutti i segreti del nuovo Scania V8
24 Gli speciali Magirus. Acqua spray
50 Lecitrailer Evolution. Mi sono evoluto così
52 Menci SA 700R. La vasca multiruolo
54 Chereau Inogam Evo. Attento alla linea

Attualità
10 Osservatorio Congiunturale Conftrasporto Anno 2020: la caduta
26 Le APP ufficiali che facilitano la vita
40 Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry. L’anno che verrà
56 Si dice che...
57 Persone&Poltrone

Voci
8 Ron Borsboom, Daf. Il futuro non è solo elettrico
22 Enrique Enrich, presidente e ad Italscania. Accetto la sfida

Reti&Service
46 Il parere legale. Veicoli alimentati a Lng, maneggiare con cura
47 Alltrucks e Krone, c’è accordo
48 Barometro Aftermarket. Frenata d’emergenza

Rubriche
4 Diamo i numeri
44 Associazioni&dintorni
44 Motori spenti
64 Promozioni
65 Vediamoci a...
66 Tutte le prove
71 In vetrina

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Mensile - Anno XCII - euro 5,00 848 APRILE <strong>2021</strong><br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

L’importante è che sia<br />

Cresce in Italia la domanda di veicoli industriali usati ma nei piazzali<br />

scarseggia il prodotto di 3-4 anni d’anzianità. Quello che tutti vogliono<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 4 8 ><br />

9<br />

770393 807708


Editoriale<br />

Il Mostro<br />

Si fa presto a dire e-commerce. Ma l’incrocio di questa filosofia<br />

d’acquisto con la perversa opportunità del ‘restituisci gratis’ ha creato<br />

un incubo per tutti gli addetti ai lavori, per non parlare dell’ambiente<br />

E-commerce. Sgrufolate su internet, scegliete un prodotto,<br />

lo ordinate, e dopo un battibaleno vi arriva a casa. Il flusso<br />

dell’acquisto on line è lungi dall’esaurirsi con la filiera<br />

produttore > hub logistico (con in mezzo portali tipo<br />

Amazon) > trasportatore > hub di prossimità > corriere ><br />

cliente. La realtà è molto più complessa e perversa,<br />

soprattutto da quando negli Stati Uniti (e poi nel resto del<br />

mondo) si è scoperto che la possibilità di restituire la<br />

merce acquistata consente di aumentare del 400% le<br />

vendite. Il giro d’affari, in termini di costi, di questo plus<br />

vale attualmente oltre 500 miliardi, circa il 15% del valore<br />

trasportato, e crescerà in maniera esponenziale. Già a<br />

questo punto il logistico ‘old style’ si sente mancare: Che<br />

ne faccio di questa roba? Dove la fermo, dove la stivo,<br />

come la controllo e ricondiziono? Siamo solo all’inizio<br />

dell’incubo. Perché nella logica dell’e-commerce di terza<br />

generazione ci sono altre variabili dirompenti. Non ci<br />

credete? Ecco alcuni esempi di vita reale.<br />

mercedes-benz.it/vans<br />

Gli stivali di Andrea<br />

Andrea vuole gli stivali. Ne trova un paio belli assai su<br />

internet. Ma vuole provarli. Cerca un negozio (ci vuole<br />

quindi un flagshop o un corner, ma provvisto di tutti i<br />

modelli, tutte le taglie e colori... basterebbe un centro<br />

prova, senza ‘cassa’? Sì). Li prova ma non li compra,<br />

preferisce ordinarli su internet e farseli consegnare a<br />

casa. Quando arrivano ha già cambiato idea, va in<br />

negozio e restituisce gli stivali (il negozio subisce un<br />

paio di stivali che non aveva in carico).<br />

I coltelli di Puccio<br />

Puccio vede in TV la pubblicità di un set di coltelli.<br />

Caspita, identici a quelli che ha appena ordinato su<br />

Internet, e costano anche meno. Dannazione! Li riordina<br />

al telemarket, e quando arrivano da internet li<br />

rimbalza. Per curiosità apre l’imballo: Sì, proprio uguali.<br />

Il corriere freme sulla porta, Puccio chiude il pacchetto<br />

alla bell’e meglio e lo consegna al runner, che torna<br />

indietro con una consegna fatta anzi no e un pacchetto<br />

che rientra nel circuito logistico.<br />

Le scarpe di Silvana<br />

Silvana sfoglia una rivista di moda. Meravigliose quelle<br />

scarpe di Pignolo Klank. A Latina non si trovano...<br />

mmm... il cugino Andrea è a Roma, e va a provare gli<br />

stivali in un multimarca che tiene Pignolo Klank (quindi<br />

non è soltanto un punto prova, ma un punto vendita).<br />

Lo convince a comprargli quelle favolose tacco 12. Che<br />

delusione, quando le prova… eppure era sicura che di<br />

Klank vestiva il 37 e mezzo. Deve restituirle, costano<br />

una fortuna. Come? Mica può<br />

andare a Roma. Ci sarà un<br />

modo, c’è internet! Se vale per<br />

gli acquisti vale per il<br />

negozio, no? E i soldi me li<br />

manderà indietro il servizio<br />

clienti, no? Semplice!<br />

La felpa di Dario<br />

Dario trova su internet una bella felpa colorata. Può<br />

provarla e acquistarla da Pentathlon a Milano, ci va.<br />

Wow la felpa c’è, e della giusta misura. Ma il colore…<br />

bleah. O così o niente. La compra, ma non la ritira.<br />

Please, mandatemela a Reggio Emilia, qui sono di<br />

passaggio. Ok, facciamo l’ordine internet. La felpa<br />

arriva del giusto colore, ma la taglia è sbagliata. La<br />

rimanda indietro, vuole la taglia corretta. Sorry, la<br />

misura è esaurita, ecco a lei un buono acquisto. Dario<br />

non vuole buoni acquisti, vuole i soldi, ma non vuole<br />

dare l’Iban. Torna apposta a Milano in negozio e<br />

pretende il cash dal punto vendita (è Pentatlon, qual è il<br />

problema?).<br />

O Pomì<br />

Casi verosimili, reali, che si verificano ogni giorno.<br />

Incubi per il logistico e per il contabile. Un mostro che<br />

si autoalimenta della possibilità offerta dal mondo di<br />

oggi, nel quale cambiare idea non soltanto è possibile,<br />

ma fa figo. In termini energetici e di consumo di<br />

imballaggi, per non parlare dell’erosione degli utili, non<br />

si può andare avanti a lungo. Prima o poi il sistema<br />

crollerà, e torneremo a uno dei<br />

più riusciti slogan pubblicitari<br />

mai realizzati:<br />

O così, o Pomì.<br />

04 <strong>2021</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

8<br />

10 14<br />

18 22 24<br />

n Cover<br />

n Prova<br />

n Attualità<br />

n<br />

Voci<br />

n<br />

Reti&Service<br />

n<br />

Rubriche<br />

14 Second life.<br />

Tanta richiesta di usato<br />

ma poca offerta<br />

n Esclusivo<br />

28 Tutti pazzi per Iveco S-Way.<br />

Nel Nord-Ovest per<br />

conoscere tre realtà che<br />

hanno dato vita ad<br />

altrettanti esemplari unici<br />

32 Mercedes-Benz e-Vito.<br />

La faccia elettrica del Vito<br />

n Prodotto<br />

18 Tutti i segreti del nuovo<br />

Scania V8<br />

24 Gli speciali Magirus.<br />

Acqua spray<br />

50 Lecitrailer Evolution.<br />

Mi sono evoluto così<br />

10 Osservatorio Congiunturale<br />

Conftrasporto<br />

Anno 2020: la caduta<br />

26 Le APP ufficiali<br />

che facilitano la vita<br />

40 Shipping, Forwarding &<br />

Logistics meet Industry.<br />

L’anno che verrà<br />

56 Si dice che...<br />

57 Persone&Poltrone<br />

8 Ron Borsboom, Daf. Il futuro<br />

non è solo elettrico<br />

22 Enrique Enrich, presidente<br />

e ad Italscania.<br />

Accetto la sfida<br />

In allegato con Vie&Trasporti<br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

46 Il parere legale.<br />

Veicoli alimentati a Lng,<br />

maneggiare con cura<br />

47 Alltrucks e Krone,<br />

c’è accordo<br />

48 Barometro Aftermarket.<br />

Frenata d’emergenza<br />

4 Diamo i numeri<br />

44 Associazioni&dintorni<br />

44 Motori spenti<br />

64 Promozioni<br />

65 Vediamoci a...<br />

66 Tutte le prove<br />

71 In vetrina<br />

52 Menci SA 700R.<br />

La vasca multiruolo<br />

n Aggiornamenti continui su<br />

54 Chereau Inogam Evo.<br />

Attento alla linea<br />

fuoriditest.com<br />

twitter.com/rivista_vt<br />

youtube.com/user/Vie<strong>trasporti</strong><br />

instagram.com/rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

facebook.com/rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

26 28 32<br />

40 46 52<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Rivista dell’<br />

International<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation<br />

Award<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Capo Redattore desk<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />

Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />

Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta<br />

Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto<br />

Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa,<br />

Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto (foto), Gaia<br />

Manni, John Next (foto), Fabrizio Parati, Eliana<br />

Puccio, Piero Savazzi, Martin Schatzmann,<br />

Paolo Uggè, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />

Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada slevada@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Laura Croci marketing@fiaccola.it<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

Mensile - LO-NO/00516/02.<strong>2021</strong>CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Tipografia<br />

Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50<br />

29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €5,00 €10,00<br />

Abbonamento annuo €50,00 €100,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679.<br />

Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni,<br />

può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unione stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 14745<br />

Casa Editrice<br />

la fiaccola srl<br />

Via Conca del Naviglio, 37<br />

20123 Milano<br />

Tel. 02 89421350 - Fax 02 89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

2 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 3


Numeri<br />

Diamo i numeri<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

0 emissioni di C02<br />

FedEx Corp, primo corriere aereo al mondo,<br />

ha annunciato l’ambizioso obiettivo di<br />

azzerare, entro il 2040, le emissioni di CO2<br />

generate dalle proprie operazioni globali con<br />

un investimento iniziale di oltre 2 miliardi di<br />

dollari. Di questi, 100 milioni saranno<br />

destinati all’Università di Yale per contribuire<br />

alla fondazione del Center for Natural Carbon Capture e accelerare le ricerche sui metodi<br />

di sequestro di carbonio su ampia scala. “Abbiamo la responsabilità di intraprendere<br />

azioni coraggiose per affrontare le sfide climatiche - ha dichiarato Frederick W. Smith,<br />

presidente e Ceo di FedEx Corp. - questo traguardo consolida il nostro impegno di lunga<br />

data verso la sostenibilità delle operazioni, investendo al tempo stesso in soluzioni<br />

trasformative a lungo termine per FedEx e l’intero settore.” I passaggi chiave verso la<br />

neutralità carbonica includono: flotta completamente elettrica entro il 2040, la proposta<br />

di soluzioni sostenibili per i clienti - anche a livello di imballaggio -, e lavori di<br />

ammodernamento nelle 5.000 filiali globali.<br />

23 febbraio 21<br />

Toyota Motor Corporation e Woven<br />

Planet Holdings, la società del<br />

Gruppo Toyota responsabile di<br />

molteplici progetti di sviluppo della<br />

mobilità, hanno posato a Higashi-<br />

Fuji, in Giappone nella città di<br />

Susono, la prima pietra per la<br />

costruzione della rivoluzionaria<br />

Woven City. Una città incentrata<br />

sull’uomo, un laboratorio vivente e<br />

in continua evoluzione. Il progetto<br />

prevede l’utilizzo di nuove<br />

tecnologie in un ambiente reale:<br />

dalla guida automatizzata, alla<br />

robotica fino all'intelligenza<br />

artificiale (AI). Offrirà molte<br />

opportunità alle imprese e ai<br />

ricercatori di tutto il mondo. Per il<br />

trasporto delle merci è prevista<br />

una viabilità sotterranea. La città<br />

ospiterà inizialmente circa 360<br />

persone, principalmente anziani,<br />

famiglie con bambini e inventori,<br />

per arrivare a breve a quota 2.000.<br />

26° posizione<br />

Quanto è connesso il mondo? Secondo la<br />

prima classifica sulla globalizzazione ai<br />

tempi della pandemia riportata nel DHL<br />

Global Connectedness Index (GCI) 2020,<br />

Paesi Bassi, Singapore, Belgio, Emirati<br />

Arabi e Irlanda sono i Paesi più<br />

globalizzati al mondo. L’Italia è al 26°<br />

posto. l suoi punti di forza sono la<br />

distribuzione globale e variegata dei flussi<br />

internazionali, soprattutto per quanto<br />

riguarda l’informazione – basata<br />

specialmente sulla ricerca scientifica – e i<br />

flussi di persone ( 6° posto su 138 grazie<br />

agli afflussi di studenti stranieri, immigrati<br />

e turisti da tutto il mondo). Affinché un<br />

Paese possa definirsi globalmente<br />

connesso deve avere da una parte grandi<br />

flussi internazionali rispetto alla<br />

dimensione della sua economia interna<br />

(‘profondità’), dall’altra flussi internazionali<br />

distribuiti a livello globale piuttosto che<br />

focalizzati in modo ristretto (‘ampiezza’).<br />

Ebbene, in termini di ‘profondità’ l’Italia è<br />

54° su 169, per ampiezza è 15°.<br />

4 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Numeri<br />

30 anni<br />

Sono passati esattamente 30 anni da quando<br />

il primo veicolo Mercedes-Benz, il truck LN2, è<br />

uscito dalle linee di produzione di<br />

Ludwigsfelde, attualmente il terzo<br />

stabilimento Daimler per veicoli commerciali<br />

più grande al mondo. Oggi la fabbrica produce<br />

circa 200 unità al giorno dei cosiddetti<br />

‘modelli aperti’ (autotelaio, cassone, testa<br />

motrice) dello Sprinter. Qui, in tre decenni,<br />

sono stati prodotti ben 820.000 veicoli con la<br />

Stella sulla calandra che hanno raggiunto<br />

l’intero globo.<br />

17 chilometri<br />

Dodici i chilometri in direzione Darmstadt e<br />

cinque quelli verso Francoforte, sulla A5<br />

all’altezza di Hessen, che saranno elettrificati<br />

entro il 2022. Che vanno ad aggiungersi a quelli<br />

sulla A1, vicino a Lubecca, e sulla B462 in<br />

Baden-Württemberg. Nelle tre aree test saranno<br />

operativi 22 veicoli ibridi Scania R450, dotati di<br />

pantografo. Il sistema di elettrificazione in uso<br />

su queste strade è stato sviluppato da Siemens<br />

e permette, al truck di viaggiare a una velocità<br />

massima di 90km/h in modalità<br />

completamente elettrica. Al di fuori della corsia<br />

con catenaria aerea, i mezzi funzionano invece<br />

grazie al motore a combustione interna,<br />

idealmente alimentato a biodiesel per una<br />

maggiore riduzione di CO2.<br />

La tecnologia delle strade elettrificate è una<br />

delle vie che il Grifone sta percorrendo per un<br />

sistema di trasporto sostenibile.<br />

6 - 04 <strong>2021</strong><br />

2.145 truck e 16.020 lcv<br />

Con 2.145 immatricolazioni complessive di veicoli<br />

da lavoro over 3,5 tonnellate il mese di febbraio si è<br />

chiuso con un più 17,1 per cento. A trainare la<br />

crescita sono stati i veicoli sopra le 16 tonnellate<br />

che hanno messo a segno addirittura un più 21,8<br />

per cento con 1.833 registrazioni. In flessione,<br />

invece, del 16,1 e dell’1,9 per cento, le fasce 3,5-6,0<br />

e 6,1-15,99 tonnellate che hanno totalizzato,<br />

rispettivamente, 52 e 260 unità. Lo rivela il Centro<br />

Studi e Statistiche Unrae, sulla base dei dati di<br />

immatricolazione forniti dal Ministero delle<br />

Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.<br />

“L’andamento dei dati di febbraio - ha commentato<br />

Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli<br />

Industriali di Unrae - appare discordante rispetto<br />

all’economia reale. A tirare questa volata è il<br />

comparto dei veicoli pesanti, mentre continua la<br />

sofferenza dei leggeri. Per spiegare tale fenomeno è<br />

opportuno esaminare l’evoluzione del settore. Studi<br />

recenti sulle caratteristiche dimensionali delle<br />

aziende di autotrasporto italiane dimostrano che già<br />

da alcuni anni è in atto un incremento della<br />

percentuale delle imprese medio grandi rispetto a<br />

quelle piccole, che si riducono progressivamente.<br />

L’Unrae chiede al nuovo Governo di prevedere<br />

misure specifiche indirizzate a un urgente, concreto<br />

e più accelerato rinnovo del parco circolante a<br />

sostegno dell’ambiente, della sicurezza e, non<br />

ultimo, dell’economia”.<br />

Segno positivo, nel secondo mese dell’anno, anche<br />

per i veicoli commerciali: 16.020 immatricolazioni<br />

indicano un +10 per cento su febbraio 2020. Il<br />

primo bimestre, stando alle stime Unare, si chiude<br />

quindi in linea con lo stesso periodo di un anno fa,<br />

con poco meno di 28.000 veicoli. “Non bisogna<br />

dimenticare - ha sottolineato Michele Crisci,<br />

presidente dell’Unrae - che risultati di febbraio<br />

beneficiano anche degli acquisti effettuati con<br />

incentivo, grazie al Fondo introdotto dalla Legge di<br />

Bilancio, che è andato esaurito nel giro di<br />

pochissimi giorni. Considerata la pluriennale<br />

problematica ambientale della circolazione nelle<br />

nostre città di un parco molto anziano, composto<br />

per quasi la metà da veicoli commerciali con più di<br />

15 anni continuiamo a ribadire l’assoluta urgenza di<br />

un rifinanziamento del Fondo per accelerare un<br />

processo di rinnovo che altrimenti impiegherebbe<br />

25 anni per sostituire interamente il circolante, con<br />

impatti pericolosi su sicurezza e salute dei cittadini,<br />

oltre ai danni economici per l’Erario”.<br />

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PRONTO<br />

AL LAVORO


Intervista<br />

Intervista<br />

.RON BORSBOOM.<br />

Non solo elettrici<br />

Con il direttore esecutivo sviluppo prodotto di Daf una panoramica di ciò<br />

che la Casa olandese sta facendo per affrontare la transizione energetica<br />

nel trasporto, dai camion elettrici agli ibridi fino ai carburanti alternativi<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Per tradizione, Daf affronta i cambiamenti<br />

tecnologici con un approccio molto pragmatico.<br />

Le innovazioni entrano in produzione<br />

di serie quando si dimostrano affidabili<br />

nella realtà di tutti i giorni e portano vantaggi<br />

concreti agli operatori del trasporto. Ora, però,<br />

l’intera industria automotive si confronta con<br />

la sfida della decarbonizzazione del trasporto<br />

in tempi brevissimi, nell’incertezza di quali siano<br />

le tecnologie più adatte per raggiungere gli<br />

obiettivi fissati dalla Ue per il 2025-2030. Questi<br />

ed altri argomenti sono al centro dell’intervista<br />

concessa a Vie&Trasporti da Ron Borsboom,<br />

direttore esecutivo sviluppo prodotto della Casa<br />

olandese.<br />

Cosa sta facendo Daf nel settore delle<br />

catene cinematiche alternative?<br />

“Vi stiamo dedicando cospicue risorse in ricerca<br />

e sviluppo. Il Cf Electric, adatto ai compiti di distribuzione<br />

per i supermercati dei centri urbani,<br />

è stato uno dei primi trattori totalmente elettrici<br />

a essere commercializzato. E ora, lo stesso CF<br />

Electric nella configurazione autotelaio a tre assi<br />

può trovare impiego anche nelle missioni di raccolta<br />

e compattazione dei rifiuti. Inoltre, abbiamo<br />

annunciato l’inizio della produzione dell’Lf<br />

Electric, prevista per la primavera di quest’anno.<br />

Tutto ciò dimostra che l’azienda crede nel futuro<br />

dei camion a trazione elettrica”.<br />

Quindi gli elettrici sono l’opzione di<br />

scelta verso un trasporto green?<br />

“Non è così semplice. Non esiste un’unica soluzione<br />

per garantire la sostenibilità del trasporto<br />

su gomma. Questa era e continua a essere la<br />

nostra visione del futuro. Per le applicazioni in<br />

ambito urbano con percorrenze e carichi limitati<br />

gli elettrici puri costituiscono un’opzione valida.<br />

Ma non mancano i problemi da risolvere. Per<br />

esempio, il peso delle batterie in relazione alla<br />

loro densità energetica e l’assenza di infrastrutture<br />

di ricarica. Inoltre, vi sarà sufficiente energia<br />

elettrica per far fronte a tutte le richieste?<br />

Personalmente ne dubito. Se parliamo, invece,<br />

di veicoli che devono operare all’interno delle città<br />

e nelle aree suburbane, i camion ibridi sono<br />

senz’altro una soluzione percorribile. Lo dimostrano<br />

i positivi riscontri provenienti da alcuni<br />

clienti che stanno utilizzando questa tipologia<br />

di mezzi. La tecnologia ibrida abbina, infatti, l’assenza<br />

di emissioni nelle aree a traffico limitato<br />

Ron Borsboom, dal 2020 direttore esecutivo<br />

sviluppo prodotto della Casa olandese.<br />

In precedenza, ha ricoperto incarichi di primo<br />

piano nello stesso settore d’attività,<br />

come responsabile delle nuove tecnologie<br />

da introdurre sui camion in produzione di serie.<br />

a un’elevata autonomia operativa, grazie ai diesel<br />

ultrapuliti di ultima generazione”.<br />

Assisteremo a un veloce tramonto delle<br />

motorizzazioni diesel?<br />

“Il diesel è ancora oggi un motore fantastico, efficiente,<br />

affidabile, duraturo. Per affrontare le sfide<br />

tecnologiche poste dal Green Deal della Ue<br />

e per fare a meno dei combustibili fossili dal<br />

2040 i motori termici dovranno essere alimentati<br />

con idrogeno o con una nuova generazione di<br />

combustibili green. Sarebbe un grave errore fare<br />

a meno dei propulsori a combustione interna”.<br />

Quali combustibili sono disponibili ora<br />

o lo saranno in futuro?<br />

“Una premessa è indispensabile: per valutare la<br />

bontà di soluzioni alternative a quelle di oggi occorre<br />

un calcolo comprensivo delle emissioni di<br />

CO2 in gioco, cioè un approccio well-to-wheel.<br />

In quest’ottica l’idrogeno, purché prodotto da<br />

fonti rinnovabili (eolico, solare), è senz’altro una<br />

delle strade più promettenti verso catene cinematiche<br />

a emissioni zero. Sia che si tratti di pile<br />

a combustibile per la generazione di energia elettrica<br />

- una soluzione che Daf sta esplorando -<br />

sia nel caso di motori a combustione interna<br />

(Daf vi sta lavorando), poiché hanno performance<br />

in transitorio che le fuel cell non possiedono.<br />

Oggi sono già disponibili oli vegetali idrotrattati<br />

(Hvo), che assicurano una riduzione della CO2<br />

del 90 per cento nel computo well-to-wheel. Nel<br />

lungo periodo sarà la volta dei combustibili sintetici<br />

(e-fuel o power-to-liquid), che hanno un bilancio<br />

neutro in termini di anidride carbonica”.<br />

Le alternative per fermare il riscaldamento globale<br />

Calcolo<br />

emissioni<br />

well<br />

to wheel<br />

Diesel Gas naturale Elettricità Idrogeno<br />

Così calano le quantità di CO2 emesse<br />

Fonte: emissionfactoren.nl<br />

In alto, un Cf Electric tre assi a trazione elettrica, dotato di compattatore<br />

a carico laterale per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, e un altro Cf Electric<br />

di terza generazione con un’autonomia operativa di circa 200 chilometri.<br />

Sopra la catena cinematica ibrida diesel-elettrica di un Cf Hybrid. È basata<br />

su un propulsore Paccar Mx 11 di 10,8 litri da 450 Cv abbinato a un motore<br />

elettrico Zf da 130 kW. Completa il tutto un pacco batterie da 85 kW ora che<br />

funge da polmone energetico. L’autonomia in solo elettrico è compresa<br />

fra 30 e 50 chilometri. A fianco, una catena cinematica tradizionale, con<br />

motore diesel Paccar Mx 13 e cambio Zf TraXon.<br />

8 - 04 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 9


Attualità<br />

Osservatorio Congiunturale Conftrasporto<br />

La caduta<br />

Un calo come non si era mai visto per il traffico delle<br />

merci nel 2020. Soffrono tutte le modalità di trasporto<br />

con la strada e l’aereo che registrano le perdite maggiori<br />

di Tiziana Altieri<br />

Un calo inimmaginabile per le attività di<br />

trasporto nell’ultimo anno. Le merci hanno<br />

registrato complessivamente un<br />

meno 18,7 per cento. Ancora peggio è andata<br />

alla mobilità passeggeri che ha dovuto fare i<br />

conti con un dimezzamento del traffico con cadute<br />

che vanno dal 32,2 per cento per quella<br />

autostradale, al 41,7 per quella ferroviaria per<br />

arrivare a circa il 73 per cento l’aereo e il marittimo.<br />

È quanto emerge dall’Osservatorio<br />

Congiunturale Trasporti dell’Ufficio Studi di<br />

Confcommercio realizzato in collaborazione<br />

con Conftrasporto anche su dati Format<br />

Research.<br />

Pesantissimo, dunque, l’impatto della pandemia<br />

e delle conseguenti restrizioni alla mobilità e<br />

alle attività produttive per il settore che ha comunque<br />

sostenuto sia la filiera della manifattura<br />

esportatrice, sia quella dell’agroalimentare<br />

e che gioca oggi un ruolo fondamentale anche<br />

per il successo del piano vaccinale, indispensabile<br />

per uscire dall’emergenza.<br />

Tutte le modalità di trasporto hanno archiviato<br />

l’anno in negativo con punte per la gomma del<br />

25,8 per cento e per l’aereo del 23,6. Come ben<br />

si nota dai grafici a pagina 12 l’anno era già cominciato<br />

in leggera flessione - fuorché per il ferroviario<br />

- ma è nel II trimestre che si è assistito<br />

a un vero e proprio crollo che le crescite messe<br />

a segno nei mesi successivi sono solo riuscite<br />

ad attenuare. Nell’ultimo trimestre, infatti, gli incrementi<br />

sono stati inferiori al previsto e nel<br />

caso dei <strong>trasporti</strong> marittimi c’è stata addirittura<br />

una nuova flessione.<br />

Razionalizzazione delle imprese<br />

“I dati confermano il ruolo fondamentale del settore<br />

dei <strong>trasporti</strong> e della logistica nell’economia<br />

del nostro Paese - ha dichiarato il presidente di<br />

Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè -<br />

Imprese attive nel settore trasporto<br />

terrestre e di cui autotrasporto marittimo aereo magazzinaggio servizi postali e<br />

mediante condotte merci e per vie d’acqua e attività di supporto attività di corrieri<br />

2018 I sem 117.151 81.739 2.251 194 26.146 3.952<br />

II sem 116.652 80.981 2.287 195 26.259 3.955<br />

2019 I sem 115.510 79.671 2.364 197 26.603 3.957<br />

II sem 114.965 79.073 2.368 198 26.589 3.939<br />

2020 I sem 114.161 78.168 2.389 194 26.847 4.023<br />

II sem 113.458 77.467 2.417 194 26.965 4.146<br />

di cui società di capitali<br />

2018 I sem 17,8 22,0 29,9 82,0 43,8 25,0<br />

II sem 18,3 22,7 29,7 82,1 44,5 25,6<br />

2019 I sem 19,0 23,8 29,8 82,2 45,4 26,1<br />

II sem 19,4 24,5 29,9 82,8 46,0 26,4<br />

2020 I sem 20,0 25,3 30,5 82,0 47,0 26,7<br />

II sem 20,5 26,0 31,0 80,4 47,6 26,5<br />

Fonte: Osservatorio Congiunturale Trasporti<br />

1. Variazioni % tendenziali<br />

2017 2018 2019 2020<br />

Strada (autostrada) 3,3 2,3 -1,7 -25,8<br />

Ferro 11,5 -1,1 -2,5 -7,0<br />

Mare 1 -0,2 -0,4 -7,3<br />

Aereo 9,2 0 -3,2 -23,6<br />

ITC Merci 3,4 1,2 -1,6 -18,7<br />

Fonte: Osservatorio Congiunturale Trasporti<br />

La tabella mette in evidenza le variazioni<br />

percentuali tendenziali rispetto all’anno<br />

precedente. Il 2020 segna un vero e proprio crollo<br />

dei traffici. Soffrono soprattutto strada e aereo<br />

che segnano flessioni intorno al 25 per cento.<br />

Un ruolo che, per tutto il 2020, e in prospettiva,<br />

diventerà sempre più vitale. L’appello è al premier<br />

incaricato Mario Draghi perché ne tenga conto:<br />

bisogna incentivare le imprese nella transizione<br />

‘green’ e digitale, e con politiche fiscali di sostegno.<br />

Perché, se è vero che i <strong>trasporti</strong> hanno consentito<br />

l’approvvigionamento delle merci anche<br />

durante la pandemia, non si possono ignorare i<br />

costi e le ingenti perdite che stanno comunque<br />

subendo. Il nuovo governo dovrà anche impegnarsi<br />

da subito per ottenere che l’Europa ponga<br />

fine al contingentamento delle merci che attraversano<br />

l’Austria”.<br />

Il timore di Conftrasporto è che oggi si stia vivendo<br />

una sorta di congelamento del sistema<br />

grazie agli ammortizzatori - blocco dei licenziamenti,<br />

cassa integrazione estesa e promesse<br />

di ristori - ma il risveglio potrebbe essere tutt’altro<br />

che dolce. C’è il rischio che non tutte le imprese<br />

resistano con la conseguente perdita di<br />

posti di lavoro.<br />

Sempre meno padroncini nel mondo<br />

dell’autotrasporto italiano e più<br />

aziende strutturate.<br />

Lo confermano anche i dati 2020<br />

dell’Osservatorio: delle 77.500<br />

imprese attive nel secondo<br />

semestre il 26 per cento (oltre una<br />

su quattro) è una società di capitali.<br />

Nulla sarà più come prima<br />

Attualità<br />

Il Think Tank della Logistica, progetto voluto da Ebilog (ente bilaterale<br />

del settore) e coordinato dal Freight Leaders Council, che ha visto la<br />

collaborazione, nel corso del 2020, di 100 rappresentanti del mondo<br />

della logistica per un confronto sull’evoluzione della logistica in uno dei<br />

momenti più complessi per la storia dell’umanità ha tracciato una roadmap<br />

per il settore. Roadmap che è approdata nel Quaderno 29, ‘La<br />

logistica e il 2020. Nulla sarà più come prima’.<br />

“La logistica - ha spiegato Massimo Marciani, presidente del Freight<br />

Leaders Council in occasione della presentazione del Quaderno - ha dimostrato<br />

la propria resilienza, ha già messo in atto grandi cambiamenti<br />

ed ora è pronta per la transizione energetica e digitale. Il Quaderno indica<br />

le azioni da mettere in campo subito”.<br />

“Abbiamo evidenziato 50 proposte per semplificare e sburocratizzare l’industria<br />

della logistica - gli ha fatto eco Maurizio Diamante, presidente di<br />

Ebilog - una sfida decisiva non solo per chi opera nella nostra filiera ma,<br />

molto più in generale, per garantire all’intera collettività la certezza di risorse<br />

e servizi all’altezza di un Paese più florido, più equilibrato e dinamico”.<br />

La rivoluzione parte da qui<br />

Nel volume vengono affrontati temi centrali per l’evoluzione<br />

del settore come la logistica urbana, rivoluzionata<br />

dall’esplosione dell’e-commerce e dell’home delivery,<br />

i grandi flussi logistici interessati da cambiamenti<br />

epocali in termini di rotte e di equilibri nel commercio<br />

mondiale. Raccoglie 50 proposte per la semplificazione<br />

del settore - assolutamente indispensabile come<br />

ha mostrato anche l’emergenza -, indicazioni per la<br />

svolta digitale, per l’impiego dei fondi del Piano nazionale<br />

per la ripresa e resilienza (PNRR) e, infine, grazie<br />

al contributo di OITAf (Osservatorio per il trasporto alimentare<br />

e del farmaco) un approfondimento sulla logistica<br />

del vaccino anti- Covid.<br />

“Serve un piano Marshall tecnologico per dare al settore<br />

quegli strumenti determinanti a sostenere la competitività<br />

del sistema Paese - ha sottolineato Marciani -<br />

una rivoluzione da mettere in campo grazie a un patto<br />

tra pubblico e privato, un cambio di passo nella mentalità<br />

degli imprenditori e un’accelerazione verso la logistica<br />

integrata”.<br />

Tra le misure immediatamente cantierabili, ci sono lo snellimento delle<br />

operazioni di sdoganamento, la dematerializzazione dei documenti di<br />

viaggio (e-CMR) e delle certificazioni, l’attuazione dello sportello doganale<br />

(Sudoco), l’estensione dell’interoperabilità della Piattaforma Logistica<br />

Nazionale (PLN), l’istituzione di un registro unico nazionale per gli autisti,<br />

l’implementazione dell’uso degli ITS, delle smart road, dei veicoli connessi<br />

e a guida autonoma e di nuove tecnologie come la blockchain insieme<br />

a misure incentivanti per gli operatori del settore che scelgono di informatizzare<br />

i processi.<br />

Altro tema dominante, la transizione energetica. Nella logistica di ultimo<br />

miglio occorre incentivare l’ammodernamento del parco favorendo<br />

l’adozione di veicoli a basse emissioni. Bisogna, poi, valorizzare il costo<br />

della consegna e sensibilizzare i consumatori sull’impatto ecologico<br />

(ed economico) legato allo spostamento delle merci. Anche i grandi<br />

flussi devono fare i conti con la transizione energetica in un momento<br />

in cui il commercio mondiale esplora nuove strategie, in cui nascono<br />

nuove rotte, come quella artica. Qui l’indicazione è quella di avviare un<br />

sistema premiante per gli operatori che saranno in grado di spostare la<br />

merce in modo più efficiente, anche da un punto di vista ambientale.<br />

10 - 04 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 11


Attualità<br />

Non c’è modalità<br />

di trasporto che non<br />

abbia risentito della<br />

pandemia e delle<br />

limitazioni alle<br />

produzioni della<br />

scorsa primavera: tutti<br />

i grafici mettono<br />

in evidenza un vero<br />

e proprio crollo nel II<br />

trimestre 2020. Nel III<br />

e IV trimestre - con<br />

l’eccezione della<br />

modalità aereo - si è<br />

registrata una crescita<br />

ma i valori, in termini<br />

assoluti, rimangono<br />

lontani da quelli<br />

dell’anno precedente.<br />

Veicoli pesanti, milioni di veicoli-km<br />

dati grezzi<br />

5.800<br />

5.300<br />

4.800<br />

4.300<br />

3.800<br />

3.300<br />

2.800<br />

IQ<br />

IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ<br />

2018 2019 2020<br />

Milioni di tonnellate-km dati grezzi<br />

5.900<br />

5.700<br />

5.500<br />

5.300<br />

5.100<br />

4.900<br />

4.700<br />

4.500<br />

4.300<br />

4.100 IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ<br />

2018 2019 2020<br />

Milioni di tonnellate-km dati grezzi<br />

150<br />

140<br />

130<br />

120<br />

110<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ<br />

2018 2019 2020<br />

Milioni di tonnellate-km dati grezzi<br />

14.500<br />

14.000<br />

13.500<br />

13.000<br />

12.500<br />

12.000<br />

11.500<br />

11.000<br />

IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ IQ IIQ IIIQ IVQ<br />

2018 2019 2020<br />

Andamento economico percepito (saldo % migliorato - peggiorato)<br />

-8,1 -8,5<br />

-30,6<br />

n Prossimi 6 mesi n Ultimi 6 mesi<br />

I sem<br />

-31,2<br />

-10,1<br />

-35,3<br />

-12,0<br />

-36,0<br />

-68,3<br />

-76,0<br />

II sem I sem II sem I sem II sem<br />

2018 2019 2020<br />

-32,8<br />

-50,9<br />

Periodo di rilevazione: 12 settembre - 27 settembre 2020. Numero rispondenti: 661<br />

Razionalizzazione delle imprese<br />

E anche nel 2020 è proseguito il processo di<br />

selezione, razionalizzazione e rafforzamento<br />

delle unità produttive. Guardando all’autotrasporto<br />

si nota che delle 77.500 aziende circa<br />

attive nel II semestre 2020 (oltre il 2 per cento<br />

in meno dell’anno precedente) ben il 26 per cento<br />

è costituito da società di capitale: a inizio<br />

2018 erano solo il 22 per cento.<br />

Infine, analizzando il sentiment delle aziende<br />

di autotrasporto si segnala una netta ripresa<br />

delle aspettative rispetto ai primi sei mesi del<br />

2020 ma si è molto lontani dai livelli pre-pandemia:<br />

il saldo tra ottimisti e pessimisti è pari<br />

a -32,8 contro il -12 del II semestre 2019.<br />

0,5<br />

Quote % modali del trasporto merci<br />

16,9<br />

17,5<br />

25,7<br />

59,5<br />

tonnellate-km<br />

23,1<br />

30,2<br />

tonnellate-km<br />

pesate per il valore<br />

medio delle merci<br />

26,6<br />

12 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Attualità<br />

Attualità<br />

Il punto sul mercato dell’usato<br />

Cercasi truck<br />

disperatamente<br />

determinato una ridistribuzione su più anni dei<br />

veicoli in rientro dai contratti con patto di riacquisto<br />

(buy-back). C’è stato un posticipo al <strong>2021</strong><br />

dei mezzi il cui ritiro era previsto nell’arco dello<br />

scorso anno. D’altro canto, sono stati procrastinati<br />

al 2022 alcuni rientri del secondo semestre<br />

di quest’anno. Insomma, c’è stato un riallineamento<br />

delle annate accompagnato, nel 2020,<br />

da campagne per il prolungamento dei contratti<br />

di buy back e per incentivare la clientela a riscattare<br />

il veicolo, anziché restituirlo”.<br />

Mercedes-Benz “Inaspettatamente, dopo il lungo<br />

lockdown, il mercato ha avuto una ripresa incredibile.<br />

Così, i volumi di vendita a fine anno si<br />

sono allineati con i target stabiliti dalla nostra<br />

organizzazione prima dell’arrivo della pandemia.<br />

Abbiamo avuto anche l’opportunità di approcciare<br />

una nuova tipologia di clienti, che si è affacciata<br />

per la prima volta al mercato dell’usato.<br />

Si tratta di operatori alla ricerca di veicoli freschi,<br />

di 2-3 anni d’anzianità, con caratteristiche molto<br />

simili al nuovo per chilometraggio accumulato<br />

e per stato d’uso. I modelli più ricercati sono stati<br />

i trattori stradali (che, per tradizione, costituiscono<br />

il 70 per cento dei volumi annuali) ma anche<br />

- e questa è una novità - le motrici a tre assi, dotate<br />

di allestimenti isotermici a tutta lunghezza,<br />

cioè di 9,6 metri. Per questi carri la domanda è<br />

cresciuta di un buon 40 per cento spinta, probabilmente,<br />

dalle richieste provenienti dal settore<br />

Malgrado gli effetti della pandemia i volumi<br />

di vendita 2020 sono stati in linea con quelli<br />

2019. E buone le prospettive per quest’anno<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Malgrado l’impatto negativo della pandemia<br />

su tutti i settori economici, il<br />

2020 si è concluso con un bilancio più<br />

che soddisfacente per il comparto dei veicoli<br />

industriali usati. E se la ripresa delle attività prevista<br />

per i prossimi mesi si concretizzerà in Italia<br />

e nella Ue come gli economisti si attendono,<br />

potrebbe esserci una marcata carenza di camion<br />

di seconda mano per accontentare la domanda<br />

proveniente dalle aziende di trasporto.<br />

Un fenomeno, questo, determinato anche dalle<br />

moratorie sul pagamento dei canoni dei leasing<br />

concesse dai governi europei, che hanno ritardato<br />

il rientro dei veicoli industriali al termine<br />

del primo ciclo di vita operativa. Inoltre, prende<br />

sempre più piede, rispetto al recente passato,<br />

la richiesta di usati controllati e garantiti, proposti<br />

con contratti di servizio e con prodotti finanziari<br />

strutturati, molto simili a quelli offerti<br />

per i veicoli di nuova immatricolazione. È questo<br />

il quadro, complesso e sfaccettato, che emerge<br />

dalle interviste concesse a Vie&Trasporti dai<br />

responsabili usato di tre Case costruttrici, Iveco,<br />

Man e Mercedes-Benz. Per il brand italiano parla<br />

Ferruccio Bocciarelli, Iveco Used Director<br />

Mercato Italia, mentre per i due marchi tedeschi<br />

le opinioni espresse sono quelle di Roberto<br />

Gugliada, direttore Man Top Used, e di Luca<br />

Crisci, Responsabile Usato Mercedes-Benz<br />

Trucks Italia.<br />

Un bilancio del mercato nel 2020, dal<br />

punto di vista dei volumi di vendita e<br />

dei modelli più richiesti.<br />

Iveco. “È stato un anno strano, conclusosi con<br />

risultati in linea con quelli del 2019, malgrado i<br />

mesi di inattività dovuti al Covid. Numerosi clienti<br />

hanno posticipato il rientro dei veicoli a causa<br />

delle moratorie concesse sui leasing. Ciò ha ridotto<br />

il flusso di mezzi provenienti dai contratti<br />

di buy-back, fenomeno compensato dalla corretta<br />

gestione degli stock di usati presenti sui<br />

piazzali dei paesi della Ue. Lo scorso anno sono<br />

cambiati i livelli di prezzo, perché è mutato il mix<br />

di prodotto. Abbiamo visto, per quanto riguarda<br />

Iveco, il rientro dei primi Stralis Model Year 2016<br />

e degli Stralis Xp, che hanno spuntato quotazioni<br />

sostenute, mentre si sono un po’ ridimensionate<br />

quelle dei trattori Model Year 2013. Sulla gamma<br />

Daily la domanda, soprattutto per i cabinati, ha<br />

sempre superato l’offerta, malgrado la maggiore<br />

disponibilità di prodotto. Robusta anche la richiesta<br />

di furgoni e di commerciali dotati di cambio<br />

automatico, che è stato introdotto sul nuovo<br />

un paio d’anni fa”.<br />

MAN “Nella sua anormalità il 2020 non è stato<br />

un anno negativo. Da quando siamo ripartiti,<br />

cioè da maggio, abbiamo sempre notato una<br />

domanda di usato costante e sostenuta. Che si<br />

è concentrata soprattutto sui trattori - il 97-98<br />

per cento del nostro stock di mezzi di seconda<br />

mano - di 3 o 4 anni d’anzianità di servizio, dotati<br />

di motorizzazioni da 480-500 Cv, cabina media,<br />

rallentatore idraulico, frigorifero, spoiler e minigonne.<br />

Le moratorie sui canoni dei leasing hanno<br />

A fianco, uno scorcio del piazzale di Piacenza<br />

dell’organizzazione OK Trucks di Iveco, preposta<br />

alla vendita dei camion di seconda mano. Sotto,<br />

a destra, Ferruccio Bocciarelli, Iveco Used Director<br />

per il Mercato Italia e il logo del network OK<br />

Trucks, che comprende due Centri Usato in Italia.<br />

14 - 04 <strong>2021</strong><br />

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04 <strong>2021</strong> - 15


Attualità<br />

La Stella lancia i Certified<br />

Presentato ufficialmente a dicembre dello scorso anno, il<br />

programma Mercedes-Benz Certified ha come obiettivo la<br />

proposta di camion di seconda mano della Stella in condizioni<br />

d’uso controllate, con una garanzia di 12 o 24 mesi<br />

sugli organi della catena cinematica valida in tutta Europa.<br />

Rientrano nell’iniziativa Certified i mezzi con meno di cinque<br />

anni di anzianità operativa, che hanno accumulato una<br />

percorrenza non superiore a 500mila chilometri, dotati di<br />

pneumatici con una profondità del battistrada di almeno<br />

sei millimetri. I mezzi fino a 12 tonnellate di massa totale<br />

a terra sono esenti da manutenzione per almeno tre mesi<br />

o 20mila chilometri, mentre per quelli oltre le 12 ton il limite di percorrenza<br />

passa a 30mila chilometri. Un’altra importante novità introdotta con il<br />

programma Certified consiste nella possibilità per il trasportatore di restituire<br />

il veicolo - purché immatricolato nella Ue - entro 14 giorni dalla<br />

data dell’acquisto. L’offerta di camion Certified è disponibile dalla primavera<br />

di quest’anno in tutti i paesi nei quali<br />

operano i Truck Store di Mercedes-Benz e, successivamente,<br />

presso le concessionarie della<br />

Stella aderenti all’iniziativa.<br />

In Italia ve ne sono cinque già pronte e altre si<br />

aggiungeranno nei mesi successivi. Mercedes-<br />

Benz conta di coprire così in modo ancora più<br />

capillare rispetto al passato le richieste di usato<br />

provenienti dalle aziende di trasporto dei diversi<br />

paesi della Ue. La rete dei centri Truck Store -<br />

quello italiano si trova a Caorso, in provincia di<br />

Piacenza - comprende 24 sedi situate in 13 paesi<br />

europei (sei sono in Germania), oltre a un impianto<br />

operativo in Sudafrica.<br />

La garanzia Certified sostituisce la precedente<br />

classificazione degli usati, suddivisi in tre categorie<br />

- Gold, Silver e Bronze - secondo lo stato<br />

d’uso e l’anzianità di servizio.<br />

16 - 04 <strong>2021</strong><br />

Roberto Gugliada, direttore<br />

dell’organizzazione MAN TopUsed.<br />

Sotto, uno dei tre punti vendita diretti in<br />

Italia della Casa tedesca. Gli impianti<br />

si trovano a Piacenza, Forlì e Fiano<br />

Romano, nei pressi di Roma. Ogni<br />

centro ha due venditori dedicati alla<br />

commercializzazione degli usati. Che<br />

sono soprattutto trattori di potenza<br />

compresa fra 480 Cv e 500 Cv.<br />

della distribuzione alimentare. La<br />

rete dei nostri centri specializzati<br />

Truck Store, presente in tutta<br />

Europa, ci ha permesso di reperire<br />

macchine in altri paesi della Ue, soprattutto<br />

in Germania”.<br />

Quali sono i principali canali<br />

di ricollocazione?<br />

Iveco “Il network OK Trucks, basato<br />

sui centri usato Iveco di Piacenza e<br />

Bari, coinvolge oggi una quindicina<br />

di concessionarie, sparse su tutto il<br />

territorio nazionale. L’obiettivo è quello<br />

di arrivare a una ventina di dealer entro<br />

quest’anno. Il canale di ricollocazione principale<br />

dei Centri è proprio la rete Iveco, oltre alle vendite<br />

dirette. Tuttavia, manteniamo anche rapporti<br />

con i commercianti italiani e stranieri per i veicoli<br />

di maggiore anzianità di servizio e di elevato chilometraggio”.<br />

MAN “Abbiamo due principali canali di ricollocazione<br />

dell’usato: il cliente finale e i nostri dealer.<br />

Questi due sbocchi, insieme, costituiscono il 70<br />

per cento dei volumi. L’orientamento attuale è quello<br />

di puntare sull’utilizzatore finale sia attraverso<br />

le vendite dirette, sia mediante le concessionarie<br />

della rete. Esiste ancora una frazione di mezzi di<br />

seconda mano che prende la strada dei commercianti<br />

italiani. L’export extra-Ue, per esempio verso<br />

i paesi del Medio Oriente, è quasi sparito”.<br />

Mercedes-Benz “C’è stato un incremento del<br />

10 per cento, rispetto al periodo pre-covid, delle<br />

vendite dirette ai privati da parte del Truck Store<br />

di Caorso (Piacenza). Gli utilizzatori finali assorbono<br />

il 60 per cento dei volumi, mentre il 40 per<br />

cento va ai commercianti. In passato, gli usati<br />

erano diretti soprattutto verso i paesi arabi e il<br />

Medio Oriente (90 per cento), mentre il 10 per<br />

cento andava nell’Europa dell’Est. Che, adesso,<br />

assorbe il 40 per cento dei mezzi, rispetto al 60<br />

per cento del Medio Oriente”.<br />

Le garanzie sono richieste o prevale<br />

ancora il visto e piaciuto?<br />

Iveco “La garanzia, introdotta dalla Casa madre<br />

un anno e mezzo fa sui pesanti (in estensione<br />

quest’anno alla gamma Light), è un elemento<br />

fondamentale per la nostra tipologia di clienti.<br />

Che, spesso, ricerca macchine in condizioni<br />

d’uso controllate, come quelle che rientrano dai<br />

buy-back. La connettività, introdotta sui veicoli<br />

Model Year 2016, apre nuove prospettive di vendita<br />

sul versante dell’usato”.<br />

MAN “Uno dei nostri punti di forza consiste nel<br />

proporre un ampio ventaglio di servizi collegati<br />

alla vendita dell’usato. Per esempio, una garanzia<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

totale Full di tre anni per i veicoli con percorrenze<br />

fino a 650mila chilometri, oppure una copertura<br />

Plus sulla driveline e sul sistema di post-trattamento.<br />

Il visto e piaciuto c’è ancora, ma è più limitato<br />

rispetto al passato”.<br />

Mercedes-Benz “È in atto un cambio di prospettiva.<br />

Non crediamo molto nel visto e piaciuto.<br />

Preferiamo proporre soluzioni a tutto tondo,<br />

come le garanzie del progetto Certified, che vanno<br />

nella direzione di una vendita di qualità”.<br />

Quali prospettive per quest’anno?<br />

Iveco “Il primo trimestre è stato da record. La<br />

situazione economica è, tuttavia, ancora fluida.<br />

Per come si stanno muovendo le immatricolazioni<br />

del nuovo e le vendite dell’usato le prospettive<br />

sembrano favorevoli. Nel frattempo, spingiamo<br />

il programma di riqualificazione dell’usato<br />

recente attraverso l’offerta Seminuovo”.<br />

MAN “La domanda di usato, nei primi mesi di<br />

quest’anno, è stata sostenuta. Se dovesse continuare<br />

questo trend saremo tutti in difficoltà nel<br />

reperire il prodotto e nel raggiungere i target di<br />

vendita. Sul mercato, i veicoli maggiormente richiesti<br />

dalla clientela non ci sono”.<br />

Mercedes-Benz “L’inizio d’anno è stato meno<br />

effervescente degli ultimi mesi del 2020. Forse,<br />

si tratta di una fase di studio. O, meglio, chi doveva<br />

acquistare un usato l’ha fatto nell’ultimo<br />

trimestre dello scorso anno. Al momento riusciamo<br />

a soddisfare la domanda ma, nell’arco<br />

di qualche mese si porrà il problema di come e<br />

dove reperire i veicoli”.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Luca Crisci,<br />

responsabile Usato<br />

di Mercedes-Benz<br />

Trucks Italia. Sotto,<br />

l’impianto di Caorso<br />

(Piacenza), dedicato<br />

al ripristino e alla<br />

commercializzazione<br />

dei veicoli di seconda<br />

mano della Stella.<br />

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Attualità<br />

Attualità<br />

Nuovi Scania V8<br />

Per scanisti Doc<br />

I segreti dell’ultima<br />

generazione del 16,4 litri<br />

della casa svedese e del<br />

nuovo cambio a 14 rapporti.<br />

Prestazioni al top e consumi<br />

ridotti fino a 6 per cento<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Per gli scanisti Doc, il V8 significa un mix<br />

unico di passione, tecnologia, prestazioni<br />

e piacere di guida fin dal momento del<br />

suo debutto sul mercato nel 1969. E dopo aver<br />

doppiato la boa dei cinquant’anni è diventato,<br />

con l’ultima generazione introdotta nel 2020,<br />

ancora più prestazionale e hi-tech sia in termini<br />

di guidabilità, sia sotto il profilo del contenimento<br />

dei consumi. Che scendono fino al 6 per cento<br />

rispetto alla precedente gamma aprendo, di<br />

fatto, nuovi settori d’impiego e missioni di trasporto<br />

ai superpotenti della Casa svedese. Un<br />

risultato che dipende da tutti i principali componenti<br />

della catena cinematica, dai propulsori,<br />

ampiamente rivisti, al nuovo cambio G33CM a<br />

14 rapporti abbinato un rallentatore disinseribile<br />

(anch’esso di nuova progettazione), fino al software<br />

di gestione delle cambiate. Il line-up dei<br />

motori di 16,4 litri di cilindrata comprende oggi<br />

quattro modelli della famiglia DC16, con livelli<br />

di potenza di 530 Cv, 590 Cv, 660 Cv e 770 Cv.<br />

Le coppie massime sono, rispettivamente di<br />

2.800-3.050-3.300 e 3.700 Nm.<br />

Tutte le novità sottopelle<br />

Le principali novità adottate sui propulsori riguardano<br />

la geometria dei pistoni e delle camere<br />

di combustione, le fasce elastiche, i rivestimenti<br />

superficiali delle canne, gli iniettori, gli<br />

elementi pompanti del sistema d’iniezione common<br />

rail e il turbo twin scroll a geometria fissa.<br />

Nuovo è anche il dispositivo Scr-only di post<br />

trattamento dei gas di scarico, introdotto anche<br />

in funzione dell’entrata in vigore (da gennaio<br />

del prossimo anno) dello step E della normativa<br />

antinquinamento Euro VI. È basato su un doppio<br />

dosatore di urea per l’abbattimento degli<br />

ossidi d’azoto (NOx). Il primo è collocato immediatamente<br />

a valle del motore, per intercettare<br />

i gas a elevata temperatura, mentre il secondo<br />

si trova all’interno del silenziatore. Il<br />

sistema è stato progettato per funzionare in<br />

modo ottimale anche ai bassi carichi del motore<br />

e durante le partenze a freddo.<br />

L’innovazione di maggior rilievo dell’ultima generazione<br />

di V8 riguarda il cambio a 14 rapporti<br />

G33CM. Che trova applicazione su tutti i nuovi<br />

18 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 19


Attualità<br />

Sopra, il nuovo cambio G33CM a 14 rapporti con super-primino e ultima<br />

marcia in overdrive. È abbinato al nuovo retarder idraulico in grado<br />

di sviluppare una coppia frenante massima di 4.700 Nm (rispetto<br />

ai 4.100 Nm del precedente modello). A destra, due immagini dell’ultima<br />

generazione dei V8. Rispetto alla precedente serie rimangono immutati<br />

alesaggio e corsa. Cambiano, invece, le potenze e i valori di coppia massima.<br />

Il motore top di gamma, da 770 Cv, ha una tara inferiore di 75 kg<br />

in confronto al 730 Cv, poiché non ha più l’Egr.<br />

modelli, ad eccezione della motorizzazione top<br />

di gamma da 770 Cv. È il primo automatizzato<br />

di una nuova famiglia, che sarà abbinata anche<br />

ai 13 litri a sei cilindri in linea da 500 Cv e 540<br />

Cv, caratterizzato da dimensioni più compatte<br />

(è più corto di 150 millimetri) e da una<br />

rapportatura più ampia dell’Opticruise GRS 905.<br />

Alleggerito di 60 kg rispetto alla precedente generazione,<br />

il G33CM fa a meno dei sincronizzatori,<br />

sostituiti da tre freni collocati, rispettivamente<br />

sull’albero primario, sul secondario e sul<br />

gruppo range. Dispone di 14 rapporti, inclusi un<br />

super-primino e l’ultima marcia in overdrive, oltre<br />

a 8 retromarce.<br />

Di queste, quattro sono di serie, mentre le rimanenti<br />

quattro (opzionali) possono rivelarsi utili<br />

in applicazioni speciali, come lavori in galleria<br />

L’offerta<br />

di motorizzazioni V8<br />

Modelli DC16 120 DC16 121 DC16 122 DC16 123<br />

Disposizione cilindri 8 a V di 90°<br />

Cilindrata (l) 16,4<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Alesaggio x corsa (mm)<br />

130x154<br />

Rapporto di compressione 22:1 19:1<br />

Sistema d’iniezione<br />

Scania Xpi<br />

Controllo delle emissioni<br />

catalizzatore Scr<br />

Potenza freno motore (kW@giri)<br />

300@2.400<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 43<br />

Potenza massima (kW(Cv)@giri) 390(530)@1.900 434(590)@1.900 485(660)@1.900 566(770)@1.800<br />

Coppia massima (Nm@giri) 2.800@925-1.325 3.050@925-1.350 3.300@950-1.400 3.700@1.000-1.450<br />

o in spazi ristretti che precludono o rendono<br />

difficoltosa l’inversione di direzione. L’ultimo<br />

rapporto in overdrive (0,78:1) è gestito direttamente<br />

(in modo autonomo) dall’elettronica del<br />

veicolo, in funzione del carico e dell’andamento<br />

altimetrico del percorso. Con questa marcia innestata<br />

si accentua il downspeeding delle motorizzazioni<br />

V8, che erogano la coppia massima<br />

già a partire da 925-950 giri al minuto.<br />

Meno attriti, meno consumi<br />

Il nuovo cambio è dotato di un sistema di lubrificazione<br />

a volume variabile, con una riserva<br />

d’olio situata sopra il carter in alluminio. Con<br />

questa soluzione e con una diminuzione degli<br />

attriti interni inclusi quelli da sbattimento, l’unità<br />

contribuisce per l’1 per cento all’abbattimento<br />

dei consumi di gasolio. I tecnici svedesi hanno<br />

anche rivisto le modalità di cambiata (software),<br />

rendendole più flessibili in funzione delle condizioni<br />

d’impiego del veicolo. Quattro sono le<br />

funzionalità disponibili: Eco (per privilegiare il<br />

risparmio di carburante), Standard, Power e Offroad.<br />

Un’altra importante novità introdotta sull’ultima<br />

generazione dei V8 riguarda il rallentatore<br />

integrato al cambio.<br />

Progettato e costruito da Scania, offre una coppia<br />

di rallentamento massima di 4.700 Nm (sviluppata<br />

al regime di rotazione dell’albero di trasmissione<br />

di 595 giri al minuto), rispetto ai<br />

4.100 Nm del precedente modello. Dotato di<br />

un proprio scambiatore di calore per il raffreddamento<br />

dell’olio, il nuovo retarder risulta molto<br />

efficace anche alle basse velocità. Su un trattore<br />

gommato in /80 con un rapporto al ponte<br />

di 2,59:1 la coppia frenante è superiore del 36<br />

per cento rispetto al passato.<br />

Tanti servizi su misura<br />

I servizi post-vendita evoluti sono uno dei pilastri di Scania per fidelizzare<br />

la clientela sia quella dei top di gamma V8, sia delle altre tipologie<br />

di veicoli. Alla base dei pacchetti di servizio c’è la connettività,<br />

che la Casa svedese ha introdotto di serie su tutti i mezzi commercializzati<br />

dal 2011 in poi. La presenza a bordo di ciascun camion di<br />

una centralina per la trasmissione periodica dei parametri di funzionamento<br />

permette la diagnosi da remoto. Che viene portata a<br />

termine di routine prima di una sosta in officina pianificata da tempo,<br />

quando il camion è fermo su strada per un’avaria o prima ancora<br />

che il conducente si accorga di un malfunzionamento (diagnosi<br />

predittiva, in fase di continua evoluzione). Un altro aspetto importante<br />

legato alla connettività riguarda i piani di manutenzione flessibili e<br />

personalizzati. Ogni settimana ciascun veicolo invia a un server in<br />

Svezia i principali dati di funzionamento.<br />

La centrale operativa di Scania è in grado, così, di elaborare il piano<br />

di manutenzione ottimale (sostituzione olio, filtri, pastiglie freno),<br />

di ridurre al minimo le soste in officina e di avvisare il conducente<br />

o il responsabile della flotta due settimane prima degli interventi<br />

programmati. La durata dei piani, scelti dal 70-75 per cento dei proprietari,<br />

oscilla fra tre e sei anni. Molto gettonate dal mercato sono<br />

anche le estensioni di garanzia (da tre a sei anni), che si articolano<br />

su tre livelli: Base (solo la catena cinematica), Pro (driveline, centraline<br />

e sistema di post trattamento) e Full, che copre l’intero veicolo.<br />

20 - 04 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 21


Intervista<br />

Intervista<br />

.ENRIQUE ENRICH.<br />

Accetto la sfida<br />

Con il nuovo presidente<br />

e amministratore delegato<br />

di Italscania un consuntivo<br />

dei risultati 2020 e le prospettive<br />

per quest’anno fra V8, camion<br />

a Lng, veicoli per applicazioni<br />

speciali e gamma elettrica<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Enrique Enrich,<br />

presidente<br />

e amministratore<br />

delegato di Italscania<br />

da dicembre dello<br />

scorso anno. Il top<br />

manager ha maturato<br />

una lunga esperienza<br />

nella Casa svedese<br />

nei principali paesi<br />

del Sud America.<br />

Nella pagina a fianco,<br />

un modello top<br />

di gamma dell’ultima<br />

generazione dei V8.<br />

Per il debutto sul mercato italiano Enrique<br />

Enrich, presidente e amministratore delegato<br />

di Italscania dal dicembre dello<br />

scorso anno, avrebbe forse preferito un atterraggio<br />

più morbido. In un momento, cioè, di relativa<br />

normalità, senza l’assillo della pandemia<br />

e delle sue conseguenze economiche sull’attività<br />

delle aziende di trasporto. Ma, non sempre<br />

si può scegliere il timing più favorevole. D’altro<br />

canto, nei vent’anni di carriera maturati all’interno<br />

della Casa svedese, il top manager di<br />

Italscania ha saputo affrontare con successo<br />

mercati sfidanti e molto diversi fra loro, come<br />

quelli di Argentina, Brasile, Colombia, Uruguay<br />

e Messico. Nel nostro paese, raccoglie l’eredità<br />

di Franco Fenoglio, che ha guidato Italscania<br />

dal 2012 al 2020, potendo contare su alcuni capisaldi:<br />

la reputazione e il posizionamento del<br />

brand, la solidità della rete di vendita e di assistenza<br />

e un portafoglio di prodotti premium, arricchitosi<br />

negli ultimi mesi con la nuova generazione<br />

dei V8 e con l’offerta di veicoli a trazione<br />

elettrica per cavalcare la transizione energetica<br />

in atto. Questi e altri argomenti sono al centro<br />

dell’intervista concessa a Vie&Trasporti.<br />

Il 2020 si è concluso con un calo sensibile<br />

dell’immatricolato truck. Cosa si<br />

attende per quest’anno?<br />

“In effetti è così. Ma da settembre-ottobre dello<br />

scorso anno abbiamo notato una buona ripresa<br />

della domanda, che ci ha permesso di entrare<br />

nel primo trimestre del <strong>2021</strong> con un certo slancio.<br />

Ci aspettiamo che l’anno si concluda con<br />

una crescita dell’immatricolato del 9-10 per cento,<br />

stimolata soprattutto dagli acquisti da parte<br />

delle grandi flotte. Ma ci auguriamo che anche<br />

le aziende di medie dimensioni abbiano la vo-<br />

lontà e la fiducia necessarie per investire in nuovi<br />

veicoli, più sicuri e risparmiosi. Rimangono, tuttavia,<br />

alcune incognite importanti sull’andamento<br />

dell’economia.<br />

Su quali settori punterà Italscania? I<br />

veicoli per impieghi speciali? I mezzi<br />

da distribuzione?<br />

“I camion per applicazioni speciali sono importanti.<br />

Rappresentano, oggi, quasi un quinto delle<br />

nostre consegne. Ma ci sono anche il segmento<br />

della distribuzione e il cantiere, settori nei quali<br />

lavoriamo a stretto contatto con gli allestitori.<br />

L’anno scorso abbiamo avuto due lanci importanti,<br />

la nuova generazione dei V8 e la gamma<br />

elettrica. Quest’ultima non genererà volumi di<br />

vendita, ma conferma il focus aziendale sul tema<br />

della sostenibilità del trasporto. E infine, ma non<br />

in ordine d’importanza, ci sono i modelli con motorizzazione<br />

a Lng.<br />

Insomma, ci sono i prodotti e gli strumenti per<br />

far bene e crescere in tutti i segmenti”.<br />

I camion a Lng hanno continuato a crescere<br />

anche lo scorso anno? Quale<br />

sarà il loro futuro?<br />

“Il 2020 è stato, per alcuni aspetti, un anno di<br />

svolta per i mezzi a gas naturale liquefatto. Gli<br />

Lng hanno perso circa un punto percentuale sul<br />

totale dell’immatricolato.<br />

Bisogna tenere però presente che è cambiata<br />

l’impostazione degli incentivi governativi, programmati<br />

su base biennale. Inoltre, c’è stata una<br />

forte incentivazione all’acquisto di diesel Euro<br />

VI, previa rottamazione di mezzi obsoleti. Ci<br />

aspettiamo, quindi, che i camion a gas liquefatto<br />

continuino a rimanere un prodotto importante<br />

per il mercato italiano e guardiamo con interesse<br />

alla disponibilità di bio-metano. Che costituisce<br />

la vera chiave di volta verso la decarbonizzazione<br />

del trasporto su gomma”.<br />

Come si posizionano sul mercato i<br />

nuovi V8, rispetto alle unità a sei cilindri<br />

in linea di tredici litri?<br />

“È una bella battaglia. E l’aspetto positivo è che<br />

ce la giochiamo in casa, poiché abbiamo entrambe<br />

le soluzioni. Storicamente il V8 ha rappresentato<br />

una parte importante delle nostre<br />

vendite, arrivando anche al 60 per cento del nostro<br />

immatricolato. Sicuramente si tratta di una<br />

percentuale d’altri tempi, quando il nostro market<br />

share non era quello di oggi.<br />

Negli ultimi anni la sensibilità ai consumi di carburante,<br />

l’avvento delle motorizzazioni Euro VI<br />

e la customizzazione dei veicoli hanno fatto<br />

scendere di molto la frazione dei V8. A noi piacerebbe<br />

farla crescere di nuovo, tenendo presente<br />

che fra i V8 e i tredici litri - che arrivano a<br />

540 Cv - esistono sovrapposizioni dei livelli di<br />

potenza. Inoltre, in abbinamento con i V8 è disponibile<br />

il nuovo cambio a 14 rapporti che,<br />

oltre a migliorare la guidabilità, incide positivamente<br />

sulla riduzione dei consumi. L’obiettivo<br />

potrebbe essere quello di recuperare un 5-8 per<br />

cento a favore del 16 litri. In ogni caso, dobbiamo<br />

rimanere fedeli al nostro credo di fornire soluzioni<br />

specifiche e su misura a ogni singolo cliente.<br />

Il V8 ha un suo particolare mercato: quello<br />

delle applicazioni nelle quali potenza e coppia<br />

sono fattori importanti, sia per la topografia del<br />

territorio, sia per la necessità di mantenere un’elevata<br />

velocità di crociera”.<br />

Quali piani ci sono per promuovere la<br />

gamma elettrica?<br />

“Siamo in una fase iniziale. Per ora, possiamo<br />

parlare di progetti specifici sviluppati insieme a<br />

clienti, che sono dei pionieri in questo settore.<br />

Con loro lavoriamo a 360 gradi per comprendere<br />

le loro esigente, analizzare le missioni di trasporto<br />

e capire quali si prestano meglio all’elettrificazione.<br />

Ragioniamo anche sulla realizzazione<br />

dei punti di ricarica. Il tutto, in un’ottica di fornire<br />

soluzioni chiavi in mano alla clientela. Ma cerchiamo<br />

anche di coinvolgere il cliente del cliente<br />

per proporre un altro modello di business, con<br />

voci di costo diverse da quelle dei veicoli con<br />

motore a combustione interna. La gamma elettrica<br />

lanciata lo scorso anno ha fatto un importante<br />

passo in avanti in termini di autonomia<br />

operativa. Non si tratta più di prototipi, ma di camion<br />

elettrici ordinabili, le cui consegne sono<br />

previste per la seconda parte dell’anno”.<br />

Uno dei punti di forza di Scania è la rete<br />

di vendita. Come mai è così fidelizzata<br />

al brand?<br />

“Perché Scania ha sempre investito nella propria<br />

rete, anche nei momenti difficili. Siamo sempre<br />

stati vicini alle concessionarie e non ne abbiamo<br />

mai persa una in seguito a crisi economiche o<br />

a fluttuazioni dell’immatricolato. Adesso anche<br />

le officine - un centinaio in tutto - sono più coinvolte<br />

rispetto al passato. E partecipano a incontri<br />

per seguire lo sviluppo del loro distretto”.<br />

22 - 04 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 23


Anteprima<br />

Novità Magirus<br />

Acqua spray<br />

Fra le novità dello specialista in mezzi<br />

antincendio varie tipologie di turbine<br />

per l’erogazione di acqua nebulizzata<br />

Sopra, il cingolato<br />

a elevata mobilità<br />

FireBull, dotato<br />

di turbina frontale per<br />

la nebulizzazione di<br />

acqua o di un mix<br />

di acqua e schiuma<br />

estinguente.<br />

Sotto, il robot Taf 60<br />

con tecnologia AirCore<br />

durante una<br />

dimostrazione<br />

in un parcheggio<br />

interrato. A destra,<br />

un Iveco Eurocargo<br />

4x4 con turbina<br />

brandeggiabile.<br />

Per domare gli incendi boschivi - ma non<br />

solo quelli - le turbine antincendio montate<br />

su veicoli ruotati o cingolati off-road,<br />

come quelli presentati a fine dello scorso anno<br />

da Magirus, possono rappresentare la soluzione<br />

ottimale. Sia per la capacità di raggiungere<br />

luoghi impervi, sia per l’efficacia nel combattere<br />

le fiamme con quantitativi limitati di acqua o di<br />

liquidi ritardanti. Lo specialista tedesco in mezzi<br />

antincendio, che fa parte del gruppo Cnh<br />

Industrial, ha mostrato in azione le capacità<br />

operative del cingolato FireBull, di un Iveco<br />

Eurocargo 4x4 e del robot cingolato Taf 60, tutti<br />

equipaggiati con turbina per nebulizzazione<br />

d’acqua AirCore. Il FireBull, in particolare, è un<br />

mezzo fuoristrada a elevata mobilità di 30 tonnellate<br />

di peso totale a terra, realizzato su telaio<br />

della Kässbohrer Geländefahrzeug. Dotato di<br />

propulsore diesel da 310 Cv, può raggiungere<br />

una velocità massima in offroad di 10 chilometri<br />

l’ora. È in grado di superare pendenze del 60<br />

per cento e ha una capacità di guado di 1,4 metri<br />

senza preparazione. Grazie a un serbatoio<br />

di 10mila litri (9.000 di acqua e 1.000 di schiuma<br />

estinguente), la turbina di bordo può erogare<br />

1.500 litri al minuto di acqua nebulizzata o un<br />

getto di 3.500 litri al minuto a una pressione di<br />

16 bar fino a una distanza 60-80 metri dal veicolo.<br />

La tecnologia AirCore trova applicazione<br />

anche sui mezzi ruotati a trazione integrale,<br />

come l’Eurocargo 4x4. In questo caso, la turbina<br />

per la nebulizzazione del mix acqua-schiuma<br />

estinguente è montata su una piattaforma sollevabile,<br />

che ne permette l’orientamento sui piani<br />

orizzontale e verticale. Sull’Eurocargo la capacità<br />

del serbatoio è di 3.500 litri. Infine, il robot<br />

cingolato Taf 60. Che, per la sua ridotta altezza<br />

(meno di 2 metri) può essere utilizzato anche<br />

per domare gli incendi nei parcheggi sotterranei<br />

multipiano, senza mettere a rischio l’operatore<br />

che rimane a distanza di<br />

sicurezza.<br />

24 - 04 <strong>2021</strong>


Informatica<br />

Informatica<br />

Camion e App<br />

A ognuno le sue<br />

Scania<br />

Ormai tutti i costruttori le hanno, chi più chi meno. Molte volte sono<br />

parte integrante dei sistemi di fleet management installati a bordo<br />

dei veicoli. Altre volte, invece, fungono da manuale d’istruzioni<br />

elettronico, per consentire ai conducenti di apprendere le ormai<br />

numerosissime funzioni implementate nei pesanti del ventunesimo<br />

secolo. Sono le applicazioni per dispositivi mobili, smartphone<br />

o tablet che siano, scaricabili dai relativi store e proposte direttamente<br />

- nonché gratuitamente - dai costruttori per offrire un’esperienza<br />

di guida ancora più completa.<br />

In carrellata, le principali App ufficiali proposte dai sette grandi<br />

costruttori europei di veicoli industriali<br />

Scania Driver’s<br />

Guide<br />

Scania Fleet Scania Start Scania World Scania Used<br />

Scania<br />

Gas Truck<br />

Anche nel caso del Grifone non poteva assolutamente mancare l’App dedicata al sistema di connettività e gestione flotte,<br />

chiamata ‘Scania fleet’. Con ‘Scania driver’s guide’ ci si addentra invece all’interno di tutte le funzioni del veicolo, alcune<br />

delle quali vengono spiegate più approfonditamente attraverso una serie di ottimi video ospitati nell’applicazione<br />

denominata ‘Scania start’. L’App ‘Scania world’ ti porta a conoscere tutto il mondo della Casa di Södertäljie - servzi<br />

finanziari compresi -. mentre con ‘Scania used’ avete accesso al loro parco veicoli usati (allestimenti compresi). Infine c’è<br />

‘Scania gas truck’, l’App della filiale britannica che ti spiega come utilizzare al meglio la gamma Scania a gas.<br />

Volvo<br />

di Gianluca Ventura<br />

Daf<br />

Daf Telematics<br />

Management<br />

La Casa olandese è un po’<br />

la Cenerentola delle ‘sette<br />

sorelle’ (ossia i sette truck<br />

bulider europei), visto che è l’unica a<br />

proporre una sola applicazione ufficiale<br />

per device mobili ed è quella abbinata al<br />

proprio sistema di gesione della flotta,<br />

l’omonimo Daf Telematics.<br />

Optifleet<br />

Time Book by<br />

Renault Trucks<br />

Da quando ha<br />

conosciuto il mondo<br />

delle App, la Losanga ha<br />

spesso spinto sul coté<br />

ludico, limitando sostenzialmente a tre le App da utlizzare per<br />

lavoro. Una decicata al sistema proprietario di fleet management,<br />

una per tenere traccia dei tempi di guida e di riposo, l’ultima per<br />

localizzare loro concessionarie e officine in giro per l’Europa.<br />

Renault Trucks<br />

Network<br />

Renault Trucks<br />

Volvo Truck<br />

Start<br />

Dynafleet<br />

Volvo Trucks<br />

Driver Guide<br />

My Truck<br />

My Truck<br />

Classic<br />

Truck Finder<br />

La Casa di Göteborg è stata la prima a credere cosi massicciamente nelle potenzialità delle App. Oltre a quella dedicata<br />

al proprio sistema di gestione flotte, il Dynafleet, ne ha una battezzata ‘Volvo truck start’ che sfrutta la realtà virtuale per<br />

spiegarti il tuo nuovo camion innanzi di salirci a bordo per la prima volta. Si prosegue con ‘Volvo trucks driver guide’,<br />

manuale d’uso elettronico in ben trentaquattro lingue (in 34 lingue) e poi ci sono le due versioni - in base allla release del<br />

veicolo - di ‘My truck’, una sorta di cluster remoto del proprio camion. Chiude ‘Truck finder’, per cercare un truck usato dal<br />

vasto parco europeo o magari anche solo un semirimorchio di seconda mano che faccia al caso vostro.<br />

Man<br />

Iveco<br />

Mercedes-Benz<br />

Man Tg Interior<br />

Vr App<br />

TeleMatics<br />

Man driver<br />

Iveco new<br />

Eurocargo<br />

Iveco<br />

Easy Guide<br />

Iveco<br />

Non Stop<br />

Truck<br />

training 2.0<br />

Remote<br />

truck 2.0<br />

eTruck ready<br />

Fleetboard<br />

Fleetboard<br />

driver<br />

Fleetboard<br />

manager<br />

La Stella ci crede molto e investe costantemente nell’It, con App create sopratutto per soddisfare i bisogni professionali<br />

dell’utenza, lasciando poco spazio al lato ludico, almeno nel comparto truck. Sono sei i programmini ufficiali che val la<br />

pena d’avere se si guida un pesante del gruppo Daimler. ‘Truck training 2.0’ t’insegna come ottenere il massimo dal tuo<br />

nuovo Actros, mentre ‘Remote Truck 2.0’ trasgorma il tuo smartphone in un telecomando per governare a distanza ‘big<br />

Benz’. Per sapere se potresti essere pronto a passare all’elettrico c’è ‘eTruck ready’, infine c’è la costellazione delle App<br />

indispensabili per gestire il sistema Fleetbord: da lato del conducente e da quello del gestore flotte.<br />

Se volete ammirare, grazie alla realtà virtuale, gli interni<br />

della nuova gamma pesante scaricate ‘Man Tg Interior’.<br />

Serve alla gestione flotte ‘TeleMatics’ e ad avere il proprio<br />

camion sempre in pugno ‘Man driver’. L’App ‘Pocket fleet’<br />

consente di gestire il sistema di logistica integrata Rio,<br />

mentre con ‘Roadside assistance mobile 24’ contattate<br />

l’assistenza stradale a ogni ora del giorno o della notte.<br />

Pocket Fleet<br />

Roadside<br />

Assistance<br />

Mobile24<br />

Sul fronte telematica Iveco sta colmando il gap a gran<br />

velocità, grazie al nuovo sistema di connettività dell’S-Way.<br />

Per gestire il quale occorre ‘Iveco On’ se si è un fleet<br />

manager o ‘Iveco On Easy way’ nel caso d’un autista che<br />

vuole avere il truck a portata di smartphone. Con ‘Iveco<br />

non stop’ si contatta l’assistenza 24/7, ‘Easy guide’ è il<br />

manuale di bordo e ‘Iveco new Eurocargo’ ti spiega il midi.<br />

Iveco On<br />

Easy Way<br />

Iveco On<br />

26 - 04 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 27


Terza puntata<br />

.ESCLUSIVO.<br />

Tutti pazzi per Iveco<br />

S-Way<br />

a cura di Tiziana Altieri<br />

L’ammiraglia del brand torinese conquista anche il Nord Ovest. Il ritratto<br />

di tre aziende che non solo l’hanno scelta (con molta soddisfazione)<br />

ma hanno deciso di trasformarla in qualcosa di veramente unico<br />

CAR JET<br />

Salotto con vista<br />

Si occupa di disotturazioni, manutenzione di fognature, spurgo pozzi<br />

neri, trasporto rifiuti liquidi e solidi (anche in ADR), videoispezioni fognarie<br />

e sanificazioni in tutta Italia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia,<br />

la Car Jet, azienda con sede a None, a sud di Torino. Le sue radici<br />

affondano nel 1992 quando Calogero Ricotta insieme alla moglie<br />

Carla Gandolfi decide di mettersi in proprio occupandosi di quello<br />

che già faceva per altri, gli spurghi. L’avventura comincia con un Om<br />

160 allestito Jurop. Negli anni l’azienda si evolve, vi entrano i figli<br />

Massimiliano e Giuseppe che decidono di diversificare prima con<br />

Azienda: Car Jet<br />

Sede: Via Sestriere, 110 - None (To)<br />

Titolare: Gandolfi Carla<br />

Servizi offerti: disotturazioni, manutenzione<br />

fognature, spurgo pozzi neri, trasporto rifiuti<br />

liquidi e solidi, <strong>trasporti</strong> in ADR, videoispezioni<br />

fognarie, noleggio cassoni<br />

Veicoli in flotta: 120<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 120.000<br />

le ispezioni fognarie poi, a fine nel 2007, col trasporto.<br />

Più servizi, sempre più dipendenti (attualmente sono<br />

una cinquantina) e veicoli: la flotta passa rapidamente<br />

dalle poche unità ai 120 targati attuali (tra<br />

trattori stradali, semirimorchi centinati, vasche, ci-<br />

Vendita curata da sterne scarrabili e motrici molte delle quali equipaggiate<br />

con attrezzature avanzate - spesso Jurop - che<br />

Orecchia<br />

Strada Vivero, 26 consentono di eseguire lavori estremamente specializzati).<br />

Iveco il brand dominante: dall’Eurocargo<br />

Moncalieri (To)<br />

www.iveco-orecchia.it agli Eurostar, dagli Stralis all’attuale Iveco S-Way,<br />

nella flotta Car Jet c’è molto del brand torinese.<br />

“Tendiamo a non eliminare i veicoli vecchi quando li sostituiamo, fanno<br />

parte della nostra storia. Li utilizziamo come muletti”. Parole di<br />

Giuseppe Ricotta che si occupa prevalentemente del ramo <strong>trasporti</strong>.<br />

Il padre Calogero è ancora in prima linea nelle ispezioni e il fratello<br />

Massimiliano è responsabile di tutto ciò che riguarda le fognature<br />

e le opere di muratura.<br />

“Il punto di forza di Car Jet - ci spiega Alessia Merlino, impiegata amministrativa<br />

e responsabile logistica di questa realtà dal 2009 (foto<br />

in alto a destra) - è la conduzione familiare. Anche se oggi è un’azienda<br />

di medie dimensioni non si è persa l’attenzione per i clienti - ciascuno<br />

di loro per noi è unico - per i dipendenti e per i mezzi”. Basta dare un’oc-<br />

chiata ai due capannoni dedicati al rimessaggio, 6mila metri quadrati<br />

coperti su una superficie di 12mila metri quadrati, per comprendere<br />

la cura che viene dedicata ai veicoli. È sabato mattina e in molti sono<br />

impiegati nelle operazioni di pulizia. “Il mezzo è casa loro - sottolinea<br />

Giuseppe Ricotta - noi forniamo a ciascun dipendente un veicolo super<br />

accessoriato e funzionale. Effettuiamo tutte le manutenzioni periodiche<br />

affinché ciascuno possa sempre viaggiare con la massima serenità e<br />

in sicurezza. Nulla è lasciato al caso. I mezzi e le persone che li guidano<br />

sono il nostro biglietto da visita”.<br />

C’è un biglietto da visita che splende al centro di uno dei capannoni,<br />

è il nuovo Iveco S-Way, versione 510 Cv. Non uno qualunque: la Car<br />

Jet lo ha personalizzato curandone ogni singolo dettaglio.<br />

È ancora Giuseppe Ricotta a spiegarci com’è entrato nella flotta.<br />

“Abbiamo da sempre un ottimo rapporto con la concessionaria<br />

Orecchia. Lì ho visto per la prima volta la nuova ammiraglia e ho pensato<br />

che doveva proprio diventare dei nostri”. Insomma, visto e piaciuto.<br />

“Il nostro Iveco S-Way è il primo che è stato consegnato da<br />

queste parti, il 7 gennaio 2020. Per allestirlo ci sono voluti oltre 4<br />

mesi”. Un’attesa che è stata ripagata.<br />

“Il padrino, così l’ho battezzato, è un esemplare unico. Esternamente<br />

ripropone la livrea bianca di famiglia con numerosi dettagli in acciaio,<br />

dalle luci sul tetto, alle barre inferiori con luci incorporate fino alla calandra.<br />

Sulla parte posteriore della cabina è stata aerografata la locandina<br />

originale del film. Dentro è un trionfo di velluto blu e luci a led. Un<br />

vero e proprio salotto con tanto di schermo gigante e impianto stereo<br />

per un effetto cinema”. Un cinema accessibile a pochi. “Sul mio camion<br />

salgo solo io. Magari i miei figli (Calogero nella foto sopra alla sinistra<br />

del padre). Come lo trovo? Eccezionale. La cabina è più spaziosa di<br />

quella del suo predecessore ed è molto più silenziosa. Ottima l’impostazione<br />

di guida, la visibilità con le finestrature laterali dalla linea più<br />

pulita e il climatizzatore integrato. Soddisfatto anche dei consumi. A<br />

bordo non ci si stanca. Ha tutta un’altra marcia e macinare chilometri<br />

diventa un piacere”. Per Giuseppe Ricotta la guida è una vera e propria<br />

passione. “Purtroppo di appassionati si fatica sempre più a trovarne<br />

ma questo mestiere non si può fare senza cuore”.<br />

Sotto il cappello di Car Jet dal 2013 c’è anche un’officina indipendente<br />

che effettua soprattutto le operazioni di manutenzione e riparazione<br />

dei veicoli aziendali, quelli destinati al lungo raggio percorrono mediamente<br />

tra i 100 e i 120mila chilometri all’anno, attrezzature incluse,<br />

ma è aperta anche a terzi. Impiega 4 persone e offre pure il servizio<br />

di pronto intervento sul territorio.<br />

Prossimi passi? “Non puntiamo a crescere ulteriormente perché preferiamo<br />

rimanere nel nostro campo d’azione e non perdere il contatto<br />

diretto con i clienti, ma a migliorarci sempre di più anche sperimentando<br />

nuove attrezzature e veicoli. Stiamo iniziando a valutare anche l’LNG.<br />

Magari in un prossimo futuro...”.<br />

28 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 04 <strong>2021</strong> - 29


Vendita curata da<br />

Tentori Iveco Industriali<br />

Via Boccioni, 1<br />

Monza (MB)<br />

www.tentori-fcagroup.it<br />

Inimitabile<br />

Un esemplare unico l’Iveco S-Way di Andrea Calò che, insieme alla<br />

moglie Catia Colloca, gestisce la DMF (D come Dennis, M come Manuel<br />

e F come Francesco, i loro tre figli). Un’azienda relativamente giovane,<br />

fondata nel 2014, con sede a Osnago, in provincia di Lecco, che si occupa<br />

di trasporto di alimentari e collettame nonché delle attività di logistica<br />

collegate, prevalentemente nel Nord Italia, ma “se ce lo richiedono<br />

possiamo andare ben oltre grazie anche ai nostri partner”. A parlare è<br />

proprio Andrea Calò, originario di Vibo Valentia si è trasferito nel lecchese<br />

nel 2006 per realizzare il suo sogno, fare il camionista: “Lo coltivavo<br />

fin da ragazzino, appena ho compiuto i 18 anni mi sono messo<br />

in tasca la patente C, certo che quella sarebbe stata la mia strada”. Calò<br />

trova lavoro come dipendente, poi, nel 2011, acquista<br />

un veicolo usato ed entra in una cooperativa, infine,<br />

il grande salto, insieme alla moglie.<br />

Oggi DMF conta 20 dipendenti tra autisti, una quindicina<br />

in tutto, amministrativi e magazzinieri. La sua<br />

flotta è composta da 18 veicoli: 3 furgoni che percorrono<br />

circa 50mila chilometri all’anno, 12 motrici<br />

Azienda: DMF Trasporti Srl<br />

Sede: Via dell’Artigianato, 6 - Osnago (LC)<br />

Titolari: Andrea Calò e Catia Colloca<br />

Tipologia trasporto: alimentari/collettame<br />

Veicoli in flotta: 18<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 70.000/100.000<br />

(70mila) e 3 trattori (oltre 100mila chilometri all’anno). Mezzi che non<br />

hanno oltre 4 anni. Il brand Iveco la fa da padrone grazie anche agli<br />

ottimi rapporti consolidatisi negli anni con la Tentori Veicoli Industriali<br />

che, oltre a occuparsi delle manutenzioni, è la concessionaria che lo<br />

scorso agosto ha consegnato alla DMF il primo Iveco S-Way della<br />

flotta. “L’idea - spiega Calò - era quella di acquistare un veicolo Iveco<br />

della precedente generazione ma quando ho visto il nuovo Iveco S-Way,<br />

con livrea amaranto (il mio colore preferito) non ho saputo resistere!”.<br />

Comprato, nella versione da 570 Cv, e personalizzato. “Il mio è un<br />

veicolo unico, realizzato dalla Rinocustom di Salerno.<br />

Sono andato personalmente nel loro atelier e ho capito<br />

che sarebbe stato il posto giusto per dare vita al camion<br />

dei miei desideri. È il primo veicolo che personalizzo”.<br />

Nulla è stato lasciato al caso. Completamente wrappato,<br />

presenta numerosi dettagli in acciaio lucido: luci e barra<br />

sopra cabina, barra inferiore, maniglie, gradini di accesso,<br />

particolari sulla calandra e piastra posteriore.<br />

Internamente delle plastiche originali non c’è più niente.<br />

La cabina è stata rivestita in pelle giocando sui colori<br />

del bianco, rosso e blu. Un impianto stereo completa il<br />

tutto. Pensate che qualcosa di così prezioso sia destinato<br />

al titolare? Ebbene no. “Lo guida Daniel, un autista che è con noi<br />

da poco più di tre anni. È stato un modo per gratificarlo. Ogni obiettivo<br />

viene raggiunto grazie al lavoro di squadra, per questo sono grato ai<br />

miei dipendenti, sempre collaborativi”. Andrea Calò oggi è il ‘jolly’ dell’azienda,<br />

si mette al volante solo quando ci sono delle emergenze.<br />

Ovviamente ha provato l’Iveco S-Way. “È veramente un bel camion. La<br />

guida è fluida, i consumi sono buoni ed è molto comodo.<br />

E poi così vestito è appagante: è piacevole attirare gli<br />

sguardi!”.<br />

Se nel futuro del suo Iveco S-Way c’è la partecipazione<br />

a qualche raduno (“speriamo sia presto possibile”), in<br />

quello di DMF c’è molto green: “Puntiamo a essere<br />

sempre più verdi. Abbiamo già dematerializzato i documenti<br />

per risparmiare carta e stiamo montando i<br />

pannelli solari per produrre energia pulita. Nei prossimi<br />

5 anni investiremo in mezzi elettrici e a LNG. Siamo<br />

convinti che la committenza ce li richiederà e noi vogliamo<br />

essere pronti”.<br />

DMF TRASPORTI<br />

MELILLO FRANCO<br />

STU-PEN-DO<br />

Se state percorrendo l’A4 e avete il sospetto di essere inseguiti da una<br />

tigre potreste avere dietro di voi Franco Melillo, titolare dell’omonima<br />

azienda con sede a Villarbasse, in provincia di Torino, al volante del<br />

suo Iveco S-Way. Un veicolo che difficilmente passa inosservato. Di<br />

colore rosso, ha il volto di una tigre aerografato sul frontale e altre due<br />

opere a colori, due tigri affiancate da due donne, sulle fiancate laterali.<br />

E poi le luci sopra cabina, le trombe in acciaio lucido come la barra inferiore,<br />

sempre con luci incorporate. “La tigre - spiega Franco Melillo<br />

- è l’animale che meglio mi rappresenta. È un po’ il mio stemma. Lo avevo<br />

fatto aerografare anche sul mio precedente veicolo, un Iveco Stralis,<br />

che si è aggiudicato per ben cinque volte il titolo di camion più bello<br />

della Val di Susa (prima foto in basso)”.<br />

Dalle parole di Franco Melillo emerge una grandissima passione<br />

per la sua famiglia (composta dalla moglie Monica Magnetto con<br />

la quale tutto è cominciato praticamente dal niente nel 1993, e dai<br />

figli Erik e Alexia, 27 e 21 anni, già entrati nell’azienda, che lui definisce<br />

una bella avventura familiare), per il suo lavoro, per il suo camion.<br />

Lui non è il classico trasportatore.<br />

La Melillo Franco Srl si occupa, infatti, di sabbiatura e burattatura dei<br />

dischi freno per aziende leader del settore, che Franco poi trasporta,<br />

in conto proprio, nelle fabbriche del milanese per le operazioni finali.<br />

“Ho iniziato con un Eurocargo, poi sono passato allo Stralis perché necessitavo<br />

di un mezzo con una maggiore portata e comodità visto che<br />

sovente dormo a bordo, infine è arrivato Iveco S-Way 510 Cv. Ogni notte,<br />

7 giorni su 7, sono impegnato in uno o due viaggi tra Torino e Milano,<br />

percorro circa 120mila chilometri all’anno. Movimentiamo complessivamente<br />

tra i 750 e gli 800 quintali al giorno di materiali. Questa organizzazione<br />

consente di offrire ai nostri clienti un servizio di qualità<br />

estremamente rapido: passano meno di 24 ore da quando ci giungono<br />

i dischi freno a quando li consegniamo nel milanese”.<br />

L’Iveco S-Way è diventato il suo camion lo scorso 21 dicembre.<br />

Perché il brand torinese? “Per il rapporto di stima e fiducia che mi<br />

lega da oltre 20 anni alla concessionaria Orecchia, che si occupa an-<br />

che della manutenzione”. Franco Melillo acquista i Vendita curata da<br />

suoi veicoli con contratti di manutenzione ed estensione<br />

della garanzia a 7 anni (“così viaggio sereno”). Strada Vivero, 26<br />

Orecchia<br />

“Dovevo sostituire il mio Stralis che aveva ormai un Moncalieri (To)<br />

milione di chilometri - molto ben portati! - e ho deciso www.iveco-orecchia.it<br />

di acquistare la nuova ammiraglia. Soddisfatto della<br />

scelta? Non potevano costruire un camion migliore: è semplicemente<br />

eccezionale, un ‘mostro’ della strada. È comodo da vivere, una casa<br />

camminante con consumi eccezionali. Rispetto alla precedente generazione<br />

è anche più sicuro grazie a una visibilità ottimale. Se dovessi<br />

dargli un voto non potrebbe essere meno di dieci! Da vecchio autista<br />

posso dire che è troppo avanti. Quando si sta a bordo sembra di stare<br />

in poltrona”.<br />

Franco Melillo ha già avuto modo di testare le nuove tecnologie dell’ammiraglia<br />

come la frenata assistita. “Mi ha fatto evitare un tamponamento<br />

fermando il veicolo perfettamente in tempo”. A rendere<br />

il suo Iveco S-Way un pezzo unico non è solo la livrea. La cabina all’interno<br />

è stata completamente rivestita in similpelle giocando su<br />

tre colori: il bianco e nero e il rosso. Completano il tutto un impianto<br />

stereo e un mega schermo. “Stupendo. In una sola parola è stu-pendo.<br />

Iveco ha toccato dei punti importanti per chi vive il veicolo”.<br />

Azienda: Melillo Franco Srl<br />

Sede: Via Rivoli, 96 - Villarbasse (TO)<br />

Titolare: Franco Melillo<br />

Tipologia trasporto: componenti in conto proprio<br />

Veicoli in flotta: 1<br />

km percorsi annualmente: 120.000<br />

04 <strong>2021</strong> - 31


Prova su strada<br />

Milano<br />

P.zza Maggi<br />

km 31,0<br />

Milano<br />

V.le Fulvio Testi<br />

km 19,0<br />

Lavanderie di Segrate<br />

141 m<br />

115 m<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

5°/7°<br />

min/max<br />

Corrente consumata = 24,473 kWh.<br />

Peso durante la prova = 3.200<br />

chilogrammi. Fabbricato in Spagna.<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

ma batteria inclusa,<br />

della versione Long: € 42.549<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/kWh<br />

km/h (kWh/100)<br />

Lavanderie di Segrate (115 m) 28’<br />

Milano P.zza Maggi (110 m) 31,0 66,4<br />

Milano P.zza Maggi (110 m)<br />

1h06<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 19,0 17,3<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 20’<br />

Lavanderie di Segrate (115 m) 12,0 36<br />

TOTALI: 62,0 1h54’ 3,37<br />

32,6 (39,47)<br />

Statale<br />

Città<br />

Tangenziale<br />

110 m<br />

C.A.M.M.<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

2.187<br />

1.700 1.800 1.900 2.000 2.100 2.200<br />

San Giuliano<br />

Milanese<br />

Accelerazione 0-100 km/h (secondi)<br />

veloce<br />

10’’ 20’’ 30’’ 40’’<br />

Consumo elettricità (km/kwh)<br />

basso<br />

24”,68<br />

2,53<br />

5 4 3 2<br />

lento<br />

alto<br />

Media oraria (km/h)<br />

60 50 40 30 20 10<br />

Index performance<br />

32,6<br />

Autonomia in base al consumo rilevato (km)<br />

88,7<br />

301,4<br />

380 370 360 350 340 330 320 310 300 290<br />

160 150 140 130 120 110 100 90 80 70<br />

.MERCEDES-BENZ EVITO.<br />

Si può fare di più<br />

Anche il commerciale<br />

made in Vitoria, tra i primi<br />

Mercedes-Benz<br />

a sperimentare la trazione<br />

a batteria qualche anno<br />

fa, si converte agli elettroni.<br />

Stavolta in versione<br />

definitiva, disponibile<br />

in tutte le concessionarie<br />

del marchio<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

32 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 33


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Immutata rispetto alle<br />

versioni termiche la<br />

plancia goffrata ma<br />

non imbottita.<br />

Sparisce il plinto della<br />

cloche cambio in<br />

favore di una levetta a<br />

piantone, come sui<br />

termici automatici.<br />

Sulla prima riga, da<br />

sinistra, il cluster che<br />

al posto del contagiri<br />

sulla fascia destra<br />

ospita l’ampèrometro<br />

per mostrare<br />

assorbimento e<br />

generazione di<br />

corrente in frenata.<br />

Il livello di carica<br />

batterie con relativa<br />

autonomia sta nella<br />

strisciolina superiore<br />

del display centrale.<br />

Più a destra il sistema<br />

d’intotainment Audio<br />

40 con Apple CarPlay<br />

cablato. Sulla riga<br />

centrale, ancora da<br />

sinistra, il cielo cabina<br />

con plafoniera a led, il<br />

devio luci più freno a<br />

mano elettrico, i sedili<br />

e il vano sotto il posto<br />

guida. In basso,<br />

sempre da sinistra,<br />

i comandi sulle porte<br />

e il portaoggetti<br />

fronte copilota.<br />

34 - 04 <strong>2021</strong><br />

Chi ha un po’ di memoria storica si ricorderà<br />

di quel Vito E-Cell presentato ormai<br />

nel 2010 e affidato per dei test di lunga<br />

durata ad alcune realtà del trasporto europeo.<br />

Ebbene, non se ne seppe pressoché più nulla,<br />

fino quando - nel novembre del 2017 - noi di<br />

Vie&Trasporti venimmo invitati in quel di Berlino<br />

(Germania) a fare un brevissimo giro all’interno<br />

di un’area chiusa al traffico al volante del suo<br />

successore, quell’eVito che qui abbiamo testato<br />

nella sua versione definitiva.<br />

Per la verità praticamente identica a quella assaggiata<br />

quattro anni fa, solo più rifinita e finalizzata<br />

dal punto di vista del software di gestione.<br />

Allora come oggi, il Vito elettrico resta fondamentalmente<br />

identico a quello termico, un fattore<br />

che lo rende facilmente interscambiabile<br />

tra i vari conducenti all’interno di una flotta e<br />

che ne facilita anche la manutenzione, condividendo<br />

molte parti di meccanica e tutte quelle<br />

di carrozzeria con quelli a gasolio. Una soluzione<br />

- va detto - che serve però anche per cercare<br />

di limare i costi di produzione, nel tentativo di<br />

contenere il prezzo d’un veicolo per il quale -<br />

nel caso - servono oltre 40mila euro più tasse:<br />

una cifra non per tutti. Ma qui Vito è in buona<br />

compagnia e assolutamente allineato coi prezzi<br />

della concorrenza a batteria.<br />

Alla guida<br />

Guidare un elettrico, lo ribadiamo, è quanto di<br />

più rilassante ci sia, soprattutto se ci si muove<br />

in ambito cittadino. Ma fintantoché non si consideri<br />

i coté autonomia e ricarica, che invece<br />

portano spesso a dei gran mal di testa.<br />

Su strada e a pieno carico, utilizzato accendendo<br />

le utenze elettriche necessarie a chi lo usa<br />

per lavoro, pure l’eVito si conferma un furgone<br />

da 100 chilometri di autonomia e spesso ‘tirati’<br />

anche quelli. Al volante hai però la possibilità<br />

di scegliere il modus operandi selezionando -<br />

attraverso un tasto in console centrale - tra le<br />

modalità Comfort (C), Economy (E) (che consentono<br />

entrambe d’avere a disposizione il 100<br />

per cento di boost) e l’Economy Plus (E+) (dove<br />

la ‘birra’ si riduce a circa l’80 per cento e la potenza<br />

del climatizzatore/riscaldamento viene<br />

ridotta). Poi c’è la faccenda del recupero dell’energia<br />

in fase di rilascio e frenata. Vito offre<br />

tre modalità di frenata rigenerativa, selezionabili<br />

agendo sulle palette ancorate dietro le razze<br />

del volante: D++, D+ e D-, quest’ultima caratterizzata<br />

dal recupero energetico massimo.<br />

Nella nostra prova su strada, effettuata alla temperatura<br />

media di sei gradi centigradi, abbiamo<br />

scelto di viaggiare in ‘D+’, col selettore modo<br />

su ‘E’ nonché riscaldamento acceso, quest’ultimo<br />

un handicap che sull’indicatore d’autonomia<br />

ti tira via d’un colpo 26 chilometri, passando<br />

- ad avvio test - dai 144 chilometri iniziali pro-<br />

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Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 740/1.620<br />

Larghezza (utile/max) 1.465/1.715<br />

Altezza interna (utile/max) 1.250/1.325<br />

Larghezza porta (utile/max) 710/800<br />

Altezza porta (utile/max) 1.240/1.330<br />

Diametro volante 370<br />

Varco tra sedile e plancia 190<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 2.360/2.870<br />

Larghezza (utile/max) 1.610/1.750<br />

Altezza (utile/max) 1.355/1.370<br />

Larghezza tra passaruota 1.275<br />

Altezza soglia carico posteriore 550<br />

Larghezza porta posteriore 1.360<br />

Altezza porta posteriore (utile/max) 1.230/1.300<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 950/1.005<br />

Altezza porta laterale 1.250<br />

Altezza soglia carico laterale 480<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 5.140<br />

Larghezza 1.928<br />

Altezza massima da terra 1.944<br />

Altezza minima da terra 144<br />

Passo 3.200<br />

Sbalzo anteriore 895<br />

Sbalzo posteriore 1.045<br />

Carreggiata anteriore 1.660<br />

Carreggiata posteriore 1.646<br />

Diametro di volta 12.200<br />

Lunghezza utile vano di carico 2.831<br />

Larghezza vano di carico 1.685<br />

Larghezza tra passaruota 1.270<br />

Altezza vano di carico 1.392<br />

Altezza soglia carico posteriore 606<br />

Altezza soglia carico laterale 445<br />

Angolo di sbalzo anteriore (gradi) 17,2<br />

Angolo di sbalzo posteriore (gradi) 16,8<br />

Volume vano di carico m3 6<br />

Masse (kg)<br />

Tara (senza conducente) 2.187<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.550<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.750<br />

Portata utile 938<br />

Peso totale a terra 3.200<br />

04 <strong>2021</strong> - 35


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Esterni<br />

Tutto come sulle<br />

versioni diesel.<br />

La volumetria e le<br />

dimensioni sono<br />

inalterate e non viene<br />

rubato spazio alla<br />

capacità interna che<br />

resta di 6 metri cubi<br />

su questo Long.<br />

Sopra, apribili a 180<br />

gradi le porte<br />

posteriori e, sulla<br />

prima riga, le due<br />

fiancate.<br />

Sulla riga centrale,<br />

da sinistra,<br />

il posteriore chiuso,<br />

la paratia bombata di<br />

separazione, la presa<br />

di ricarica Tipo 2 nei<br />

pressi della porta<br />

conducente e il fregio<br />

che contraddistingue<br />

la versione elettrica.<br />

Sulla riga in basso,<br />

a sinistra, le batterie<br />

Accumotive da 41<br />

kWh sistemate tutte<br />

sottoscocca per non<br />

penalizzare il volume<br />

a disposizione delle<br />

merci trasportate,<br />

come si può verificare<br />

dalla foto accanto del<br />

vano di carico.<br />

messi a 118. Un settaggio che ci ha permesso<br />

di percorrere 2,53 chilometri di strada per chilowattora<br />

consumato, un dato che relega l’eVito<br />

in fondo al lotto variegato di elettrici fin qui provati.<br />

Il tutto a una media di 32,6 chilometri orari:<br />

bassa e in parte causata dalle condizioni di traffico<br />

intenso incontrati nella tappa mediana del<br />

nostro test.<br />

In cabina<br />

Tutto come sulle versioni termiche. Solo dentro<br />

il cluster si vedono le principali differenze. Sulla<br />

porzione destra del cruscotto, infatti, sparisce<br />

al solito il contagiri per far posto a un ampèrometro<br />

che segna l’elettricità assorbita e quella<br />

prodotta in frenata. Nel display monocromatico<br />

e centro cluster, la porzione superiore ospita la<br />

percentuale residua di batteria e i relativi chilometri<br />

percorribili promessi. Mentre al piede del<br />

medesimo visore - tra le altre cose - viene indicato<br />

il modo di marcia selezionato e il livello di<br />

recupero energia scelto.<br />

Nel cielo dell’abitacolo fa capolino finalmente<br />

una plafoniera a led, ma è l’unico diodo del genere<br />

a essere utilizzato in un veicolo che dovreebbe<br />

essere 2.0. Niente Mbux per l’eVito, a centro<br />

plancia il sistema d’infotainment piu hi-tech<br />

che potete richiedere è questo Audio 40 doppio<br />

din con schermo tattile (non ci sono i comandi<br />

al volante), che è in realtà un apparecchio aftermarket<br />

Pioneer personalizzato dalla Stella,<br />

che non integra però nessuna funzione di monitoraggio/gestione<br />

della trazione elettrica: costa<br />

1.343 euro, modulo Dab e Apple CarPlay<br />

cablato compresi, ma se lo volete collegato anche<br />

a un’eventuale retrocamera occorre sborsare<br />

altri 555 euro.<br />

Linea esterna<br />

Nulla cambia, tutto come sulle versioni a gasolio.<br />

Addirittura si sceglie di ubicare la presa di<br />

ricarica di Tipo 2 dove solitamente ci sono i<br />

Sotto & sopra<br />

Trasmissione<br />

Il veicolo monta il cambio monomarcia E-Gear con riduzione finale di 13,205 e comando<br />

sulla destra del piantone di sterzo. La trazione è anteriore.<br />

Sospensioni<br />

A ruote indipendenti. Davanti, di tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori. Dietro,<br />

a bracci obliqui e molle elicoidali. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.<br />

Freni<br />

L’impianto frenante prevede dischi su tutte le ruote. Di serie Abs, Adaptive Esp,<br />

Crosswind Assist, sistema antiarretramento e Attention Assist.<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo del test monta dei cerchi in acciaio da 17 pollici con gomme Continental<br />

Conti Vanco Winter 2 M+S 225/55 R17C. L’indice di carico è 105/107 e il codice di<br />

velocità T.<br />

Design<br />

Il look del Vito è il risultato del lavoro di un team capitanato da Kai Sieber, direttore<br />

design dei furgoni firmati Mercedes-Benz.<br />

Van HIT<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Modello Potenza Coppia Consumo Autonomia Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm km/kWh rilevata km km/h 0-100 km/h kg performance n°<br />

Mercedes-Benz 85/116 300 2,53 88,7 32,6 24”,68 3.200 301,4 848<br />

eVito Long<br />

Nissan 80/109 254 3,62 86,9 38,9 14”,51 2.200 344,5 786<br />

e-Nv200<br />

Peugeot 49/67 200 4,52 101,7 48,6 23”,43 2.160 385,2 785<br />

Partner Full Electric<br />

Renault 44/60 225 4,58 151,3 39,6 24”,97 2.130 367,2 847<br />

Kangoo Express Z.E. 33<br />

Renault 57/77 225 3,37 97,8 43,9 30”,71 3.100 348,8 834<br />

Master Z.E. 33 L2H2<br />

Volkswagen 100/136 290 3,06 109,5 41,3 18”,25 (*) 3.500 335,3 830<br />

e-Crafter 35 L3H3<br />

L’index performance tiene conto di consumo di elettricità e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. (*) Da 0 a 90 orari.<br />

36 - 04 <strong>2021</strong><br />

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04 <strong>2021</strong> - 37


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Sopra, il vano motore<br />

coi cavi arancioni<br />

dell’alta tensione<br />

bene in evidenza:<br />

eVito monta un’unità<br />

da 85 kW di potenza<br />

massima e 70<br />

nominale. Sulla prima<br />

riga, da sinistra,<br />

la scatola fusibili<br />

principale nel vano<br />

motore e la leva del<br />

cambio affiancata da<br />

una delle due palette<br />

a volante,<br />

qui necessarie per<br />

impostare l’intensità<br />

della frenata<br />

rigenerativa fra i tre<br />

livelli proposti.<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

lo scavo pedaliera,<br />

la batteria 12 Volt<br />

sotto la panca<br />

accompagnatori e la<br />

scatola fusibili<br />

secondaria ricavata<br />

nello scavo gambe<br />

dei passeggeri.<br />

In basso, sempre da<br />

sinistra,<br />

le sospensioni<br />

anteriori a ruote<br />

indipendenti e quelle<br />

posteriori a bracci<br />

obliqui.<br />

bocchettoni per rifornire il carburante e l’AdBlue,<br />

una scelta poco pratica - le colonnine di ricarica<br />

sono infatti frontali/posteriori o sul lato destro<br />

- abbracciata anche da molti altri concorrenti.<br />

Non ci sono neanche su questa versione elettrica<br />

i gruppi ottici a led e non si capisce il perché,<br />

visto che contribuirebbero a ridurre il consumo<br />

totale di corrente.<br />

Vano di carico<br />

La soluzione delle batterie sottoscocca non penalizza<br />

il volume di carico e il vano resta identico<br />

alle versioni termiche. La portata utile s’attesta<br />

sì di poco sotto la tonnellata, ma si viaggia<br />

a 3.200 chilogrammi di peso totale a terra.<br />

La meccanica<br />

La scelta operata da Mercedes-Benz di offrire<br />

esclusivamente una presa di Tipo 2 è molto limitante,<br />

se pensiamo che a ciò si somma un<br />

caricatore di bordo in corrente alternata da soli<br />

7,6 chilowatt. Una soluzione che costringe a<br />

cariche principalmente notturne, stante le sei<br />

ore necessarie per fare il ‘pieno’. A corredo la<br />

Stella fornisce solo il classico cavo da colonnina<br />

a 32 Ampère per ricaricare le batterie nickel-manganese-cobalto<br />

assemblate dalla controllata<br />

Accumotive ma che sfruttano celle di<br />

fabbricazione orientale protette da un robusto<br />

rivestimento. Raffreddate a liquido, promettono<br />

di conservare oltre il 70 per cento di capacità<br />

dopo otto anni di continuo utilizzo.<br />

Quanto al motore, si punta su una macchina<br />

asincrona posta ai piedi di una power unit raffreddata<br />

anch’essa a liquido e comandata via<br />

cambio monomarcia, manovrabile dalla classica<br />

levetta a piantone delle scatole automatiche<br />

Mercedes-Benz. Il motore ha una potenza<br />

massima di 85 chilowatt, che si riducono a 70<br />

allorché si passi a valori nominali.<br />

Quanto basta per viaggiare agli 80 chilometri<br />

orari massimi previsti di serie, ma oltrepassabili<br />

fino a raggiungere i 100 o 120 all’ora (come nel<br />

caso del veicolo in prova) pagando al concessionario<br />

un sovrapprezzo di 125 euro.<br />

Nelle foto a lato, dall’alto, la power unit alla cui<br />

base viene ospitato il motore elettrico.<br />

Più sotto, il pacco batterie costituito da tre<br />

moduli principali: se danneggiate, le singole<br />

batterie possono essere sostituite<br />

separatamente, così da ridurne il costo.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite<br />

nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test<br />

d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro,<br />

sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />

le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico.<br />

Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere<br />

meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada,<br />

Vie&Trasporti pubblica le informazioni relative al meteo, alla temperatura<br />

ambientale e alla situazione stradale incontrate durante il test.<br />

Si ringrazia, per la gentile collaborazione, il Gruppo Centro Edile di Agrate<br />

Brianza (Mb).<br />

Sala macchine<br />

Specifiche motore<br />

Marca e modello Mercedes-Benz Em 6001<br />

Tipo<br />

asincrono<br />

Posizione<br />

anteriore trasversale<br />

Alimentazione<br />

corrente alternata<br />

Raffreddamento<br />

ad acqua<br />

Peso (kg) 125<br />

Inquinanti (omologazione/sistema)<br />

Zev<br />

Prestazioni<br />

Potenza massima (kW(Cv)/giri) 85(116)/12.700<br />

Coppia (Nm/giri) 300/12.700<br />

Riserva di coppia (%) 367,8<br />

Velocità massima (km/h)<br />

80 (serie), 100 e 120 (opz.)<br />

Autonomia dichiarata ciclo Wltp (km) 180<br />

Batteria<br />

Marca e modello Accumotive Bt 6000<br />

Tecnologia<br />

litio-nickel-manganese-cobalto<br />

Tensione nominale (Volt) 365<br />

Capacità nominale (Ah) 110<br />

Energia max/utile (kWh) 41/35<br />

Numero moduli 3<br />

Numero totale celle 288<br />

Peso (kg) 375<br />

Raffreddamento<br />

ad acqua<br />

Tempo di ricarica completa dichiarato a 7,4 kW (h) 6<br />

38 - 04 <strong>2021</strong><br />

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04 <strong>2021</strong> - 39


Eventi<br />

Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry<br />

L’anno che verrà<br />

C’è un prima e un dopo la pandemia. La crisi sanitaria ha sconvolto,<br />

infatti, ogni equilibrio mettendo in evidenza, una volta di più,<br />

la centralità della logistica dalla quale dipende la competitività<br />

dei Paesi. A che punto è l’Italia? Di questo, e molto altro, si è parlato<br />

alla quinta edizione del principale evento dedicato al settore<br />

Un sistema più efficiente (e più italiano)<br />

C’è un prima e un dopo, in mezzo il 2020, l’anno della pandemia.<br />

Che ha sconvolto ogni equilibrio e messo in luce punti di forza<br />

e debolezza delle diverse economie. Ha anche ribadito la centralità<br />

della logistica, “una vera e propria arma per i Paesi e per<br />

la loro affermazione nello scacchiere mondiale”. Questa la definizione<br />

con cui Riccardo Fuochi, presidente di The<br />

International Propeller Club Port of Milan, associazione che<br />

ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica<br />

sui temi della logistica e dei <strong>trasporti</strong>, ha aperto la quinta edizione<br />

(rigorosamente virtuale) di ‘Shipping, Forwarding &<br />

Logistics meet Industry’, principale evento dedicato al settore.<br />

Un’arma che dovrebbe essere in mani italiane come ha ricordato<br />

Guido Nicolini, presidente di Confetra.<br />

Un appello alle Pmi della Penisola è giunto da Betty Schiavoni,<br />

presidente di Alsea. “Valutate nuovi modelli di business: servono<br />

più formazione, spazio per i giovani, opportunità di crescita per<br />

le donne. L’Italia necessita di una rivoluzione culturale. Siamo la<br />

settima potenza manifatturiera, primi nella nautica da diporto,<br />

secondi nella moda. Il potenziale per ripartire c’è ma il settore<br />

della logistica deve lavorare con e per il paese”.<br />

Si è, quindi, entrati nel vivo del convegno ‘Il posto dell’Italia nel<br />

mondo e il secolo della logistica’. Primo a prendere la parola è<br />

stato Natale Mazzuca, vice presidente con delega all’Economia<br />

del Mare di Confindustria che è partito con una domanda.<br />

“Quando si tornerà alla normalità?”. Nessuno lo sa ma certo è<br />

che non si deve assolutamente tornare a quella che consideravamo<br />

normalità prima della crisi sanitaria, pena una deriva<br />

irreversibile. “Il Paese - ha sottolineato - va riformato per rendere<br />

le sue imprese più competitive nello scenario internazionale.<br />

Oggi le inefficienze logistiche pesano sull’Italia qualcosa come<br />

75 miliardi di euro l’anno”. La logistica, insomma, come leva<br />

strategica per lo sviluppo dell’economia della Penisola. “Le nostre<br />

imprese - ha continuato - lavorano per lo più con il franco<br />

fabbrica, e questo limita fortemente il contributo alla crescita<br />

del settore”. A proposito del piano Next Generation ha ricordato<br />

che per l’Italia rappresenta un momento di rilancio irripetibile.<br />

“Chiediamo un progetto paese coeso, ogni singolo intervento<br />

deve puntare alla crescita delle imprese e della loro competitività.<br />

L’occasione è unica”.<br />

Un quadro d’insieme quello tratteggiato da Ennio Cascetta, professore<br />

ordinario di pianificazione dei sistemi di trasporto presso<br />

l’Università degli Studi di Napoli Federico II. “L’Italia dal 2009<br />

al 2019 è cresciuta in termini reali meno del 2,4 per cento. Siamo<br />

rimasti a galla grazie ad alcuni settori: il turismo ma anche, e<br />

soprattutto, export e import, che hanno proiettato il Paese verso<br />

una maggiore internazionalizzazione. Siamo dunque un Paese<br />

di import ed export. E siamo un’isola, come diceva Cavour: tutto<br />

deve entrare e uscire dai porti e dai valichi alpini”. Indispensabile<br />

una logistica efficiente. “Quanti euro brucia l’Italia per le sue<br />

inefficienze? Da 11 a 75 miliardi l’anno. Il sistema è fortemente<br />

squilibrato. Troppa gomma, e imprese troppo piccole con una<br />

media di 5,2 addetti, poco ferro e congestione sulle grandi reti<br />

principali a partire dai collegamenti alpini”. Anche Cascetta è<br />

tornato sull’importanza di una logistica italiana in mani italiane.<br />

“Nessuna sa come sarà il post- Covid. Possiamo parlare di una<br />

grande incertezza. Il mondo della logistica stava già attraversando<br />

una fase di profonda trasformazione, la pandemia ha accelerato,<br />

basti pensare alla crescita dell’e-commerce”. Un cenno<br />

anche ai recovery fund. “C’è il rischio di tornare a una shopping<br />

list che non risponda alle reali esigenze del Paese. Serve una<br />

politica industriale della logistica che implica investimenti e riforme.<br />

Penso a politiche di incentivazione della logistica ‘made<br />

in Italy’, ad azioni per migliorare la sicurezza del trasporto stradale,<br />

alla dematerializzazione dei documenti, a una certificazione<br />

di sostenibilità logistica che sia elemento di valorizzazione reputazionale<br />

e che consenta alle aziende di accedere ad appositi<br />

contributi”.<br />

Temi condivisi da Raffaella Paita, presidente Commissione<br />

Trasporti Camera dei Deputati. “La logistica - ha detto - fin dal<br />

dopoguerra è stata considerata la sorella minore dell’industria.<br />

Un errore che ne spiega almeno in parte la debolezza strutturale<br />

che non permette al Paese di cogliere appieno le possibilità della<br />

globalizzazione”. Per Paita, però, la rivoluzione è già cominciata.<br />

“Sono convinta che questa squadra di governo, a partire dal ministro<br />

Enrico Giovannini, sia all’altezza della sfida. Verranno fatte<br />

le giuste scelte per favorire l’internazionalizzazione del Paese.<br />

Nella stagione che si apre possiamo recuperare autorevolezza<br />

in ambito europeo, l’Italia può giocare un ruolo di primo piano<br />

nel prossimo futuro”. Parola d’ordine alleggerire le procedure<br />

per velocizzare le opere. “Expo e il ponte San Giorgio devono<br />

essere presi ad esempio”.<br />

Una Repubblica fondata sul mare<br />

“Il mondo non è più piatto”, così ha esordito Massimo Marciani,<br />

presidente, Freight Leaders Council, che ha continuato: “Le infrastrutture<br />

sono una risorsa enorme e fonte di contrasto, abbiamo<br />

davanti un mondo basato sul potere dell’infrastruttura, intesa non<br />

solo come stradale ma anche digitale”. Un’affermazione che da<br />

sola dovrebbe bastare a catalizzare sul settore la massima attenzione.<br />

“La storia - ha aggiunto - ha corsi e ricorsi. Amazon è<br />

solo la nuova compagnia britannica delle Indie”.<br />

L’Italia è una repubblica fondata sull’economia marittima ma<br />

non lo sa. Ne è convinto Massimo Deandreis, direttore generale<br />

SRM che ha focalizzato il suo intervento sul settore marittimo<br />

“Bisogna abbandonare la vecchia visione del porto che deve diventare<br />

un polo di sviluppo e connettività con il mondo. L’Italia<br />

con un sistema portuale adeguato può essere ponte tra una dimensione<br />

europea e quella africana e asiatica. Può diventare<br />

una via del grande commercio internazionale”.<br />

Recuperare la cultura del mare è fondamentale per una penisola.<br />

La rinascita italiana passa anche dalla riscoperta della marittimità.<br />

“La geografia - ha ribadito Alberto de Sanctis, manager<br />

policy analyst Utopia - ci offre possibilità straordinarie”.<br />

Infine, un accenno al ferro. Lo ha fatto Andrea Giuricin, adj. professor<br />

Università Milano Bicocca e Ceo TRA Consulting. “Nel<br />

traffico tra Cina e Europa il ferro occupa ancora una quota residuale<br />

ma cresce. Nel 2020 si sono contati 12.406 treni sulla<br />

tratta contro i 1.702 del 2016”. Anche i treni si avviano quindi,<br />

a diventare un elemento di geopolitica, l’Europa dovrebbe prenderne<br />

atto. “Il settore ferroviario - ha concluso Giuricin - non decolla<br />

perché manca un sistema europeo. Per una sua affermazione<br />

è necessario raggiungere una maggiore efficienza”.<br />

40 - 04 <strong>2021</strong><br />

04 <strong>2021</strong> - 41


Eventi<br />

Eventi<br />

Le eredità della pandemia<br />

Il posto dell’Italia nel mondo<br />

Numeri drammatici quelli con i quali l’Italia ha chiuso il 2020.<br />

Gli ha snocciolati Giuseppe Mele, direttore Area Coesione<br />

Territoriale e Infrastrutture Confindustria all’appuntamento<br />

dal titolo ‘Effetti e lezioni logistico-industriali dalla pandemia’.<br />

Oltre 139 i miliardi di Pil persi che equivalgono a una flessione<br />

intorno all’8 per cento. Una recensione pesantissima dalla<br />

quale si potrà uscire soltanto grazie ai vaccini. “Fare previsioni<br />

oggi è difficile, molto dipenderà dal piano vaccinale. Sappiamo<br />

che i paesi che hanno vaccinato più rapidamente stanno iniziando<br />

a vedere la luce”. Cosa ha lasciato il 2020? “La certezza<br />

dell’importanza dell’export al quale è ovviamente legato anche<br />

l’import, che richiedono un’industria logistica efficiente, nonché<br />

l’affermazione dell’e-commerce che ha un impatto notevole<br />

sulla mobilità, soprattutto nelle aree urbane”.<br />

Di e-commerce hanno parlato anche Ivan Russo, professore<br />

associato Università di Verona Dipartimento di Economia<br />

Aziendale e Luca Lanini, professore di Logistica e Supply Chain<br />

Management Università Cattolica del Sacro Cuore. Il primo<br />

si è soffermato sulla questione resi, un costo elevato per le<br />

aziende, oltre che un termometro, a meno che non si riesca a<br />

migliorare i processi a essi collegati, minimizzandoli o incoraggiandoli.<br />

Il secondo ha approfondito la questione food delivery,<br />

in grande ascesa. Saturazione dei mezzi e rispetto dei<br />

tempi di consegna rimangono le due principali sfide per il settore.<br />

Come vincerle? Con le piattaforme di transito, tema di<br />

cui bisognerebbe dibattere di più.<br />

Aziende allo specchio<br />

C’è un altro aspetto che la pandemia ha messo in luce: la resilienza<br />

delle aziende di <strong>trasporti</strong> e logistica. Resilienza che gli<br />

ha consentito di continuare a operare anche nelle fasi più critiche<br />

dell’emergenza sanitaria. “Il Covid-19 - ha commentato<br />

Damiano Frosi, direttore Osservatorio Contract Logistics del<br />

Politecnico di Milano - come la sostenibilità è un tema che non<br />

ha frontiere, bisogno affrontarlo con un approccio che sappia<br />

guardare molto lontano”. E così si scopre che la ricetta per affrontare<br />

la pandemia in molti casi coincide con quella per un<br />

mondo più pulito. “La pandemia ha evidenziato l’importanza di<br />

un coordinamento, della collaborazione e della condivisione”.<br />

“Il Covid ci ha messo di fronte ai nostri difetti, è stato come guardarsi<br />

allo specchio. Abbiamo però potuto riflettere anche sui<br />

punti di forza dai quali ripartire”. Parole di Ermanno Giamberini,<br />

presidente Confetra Campania e Ceo Con-Tra<br />

Qualcosa di positivo, insomma, la pandemia ha lasciato: ha<br />

accelerato il ricorso a nuove tecnologie, alla digitalizzazione<br />

in primis. Il risultato è una modernizzazione dei processi. Ha<br />

messo anche in luce che piccole e medie aziende sono vincenti<br />

quando serve agilità, velocità nel compiere scelte.<br />

Il suo invito? Non guardare alla logistica come a una commodity<br />

ma come a parte del processo produttivo. “Per questo<br />

serve un’interlocuzione costante con il mondo della manifattura”.<br />

Infine, un richiamo alla necessità di realizzare infrastrutture<br />

nel Sud Italia: ogni euro investito qui ne genera 1,30.<br />

Il Covid ha fatto sentire il suo impatto anche sul mondo marittimo.<br />

Lo ha ricordato Mario Mattioli, presidente Confitarma<br />

- Confederazione Italiana Armatori e lo ha ribadito Oliviero<br />

Giannotti, segretario generale Assoporti - Associazione Porti<br />

Italiani. “Le imprese del settore hanno usufruito poco degli ammortizzatori<br />

eppure per garantire la massima sicurezza sanitaria<br />

hanno visto aumentare i loro costi. Servono ristori adeguati”. E<br />

non solo. Semplificazione, digitalizzazione, sostenibilità ambientale<br />

devono guidare la trasformazione del comparto marittimo.<br />

“I Recovery fund - ha sottolineato Giannotti - sono l’ultimo<br />

treno e dobbiamo assolutamente salirci!”.<br />

Le conclusioni sono state affidate a Davide Gariglio ed Edoardo<br />

Rixi, entrambi nella Commissione Trasporti della Camera dei<br />

Deputati che hanno confermato il loro impegno ad ascoltare<br />

le istanze e le proposte del settore della logistica che molto<br />

ha da dare al Paese.<br />

“Dalle parole dei tanti relatori emerge la necessità di velocizzare<br />

il cambiamento nella logistica industriale, - ha commentato<br />

Gariglio - un cambiamento che potrà essere favorito dal Piano<br />

Next Generation. Certo poi la burocrazia dovrà portare avanti<br />

le scelte politiche”.<br />

Che il settore sia strategico lo ha messo in luce l’emergenza<br />

sanitaria, un anno fa come oggi. “Basti pensare alla distribuzione<br />

dei vaccini - ha detto Rixi - ma la capacità logistica presuppone<br />

capacità infrastrutturale. Il Next Generation è una grande opportunità.<br />

Bisogna darsi obiettivi nell’immediato perché le opere<br />

vanno ultimate entro il 2026. Vanno anticipate le grandi dorsali<br />

europee, bisogna investire nell’ultimo miglio delle realtà portuali.<br />

E, ancora, con i soldi europei si deve agevolare il passaggio a<br />

carburanti sostenibili. Insomma possiamo costruire un sistema<br />

paese più veloce e flessibile”.<br />

Siamo figuranti o protagonisti nel mondo della logistica? Con<br />

questa provocazione si è aperta la seconda giornata di Shipping<br />

Forwarding & Logistics meet Industry. Tema del convegno: il<br />

posto dell’Italia nel mondo. L’apertura dei lavori è stata affidata<br />

a Marco Migliorelli, vice presidente Confetra. “Vorrei che la nostra<br />

categoria controllasse almeno la logistica delle imprese<br />

produttive nazionali. Può apparire un ragionamento egoistico<br />

ma non lo è perché tutta la filiera ne beneficerebbe. La logistica<br />

è un’opportunità. Dobbiamo crescere anche a livello di considerazione<br />

politico-istituzionale”.<br />

Federico Petroni, analista geopolitico e giornalista di Limes ha<br />

approfondito la questione dell’economicismo, ossia dell’illusione<br />

che tutto possa ridursi a economia e si possa comprare. “L’Italia<br />

rappresenta un caso ancora più particolare che la porta a pensare<br />

che il mondo finisca ai propri confini e che le merci che arrivano<br />

e che partono lo facciano per volere superiore. Il Paese ha perso<br />

di vista dei settori strategici, non solo per fare soldi ma anche<br />

per proiettarlo all’estero. L’economicismo gli ha fatto voltare le<br />

spalle al mare rendendola una nazione ‘terragna’. Un paradosso<br />

che secondo Petroni richiederebbe una rivoluzione culturale.<br />

La pensano molto diversamente a riguardo i cinesi visto che<br />

uno dei proverbi più famosi del dragone recita che se si vuole<br />

diventare ricchi bisogna costruire una strada (anche oltre confine).<br />

“Un’indicazione metodologica del loro modo di pensare -<br />

ha commentato Renzo Cavalieri, dello Studio Legale Bonelli<br />

Erede - la logistica richiede sistema e i cinesi sono i più bravi al<br />

mondo in questo La Belt and road, la nuova via della seta, l’ha<br />

mostrato benissimo. La Cina si è riposizionata sul piano globale<br />

con una visione di lunghissimo periodo, con sistematicità e un<br />

approccio pianificato”. Saper guardare oltre è dunque indispensabile:<br />

è ciò che sta facendo l’Agenzia delle Dogane e dei<br />

Monopoli come confermato dal suo direttore Marcello<br />

Minenna. “Le PMI sono il nostro esoscheletro, siamo molto diversi<br />

dagli altri paesi europei, lo abbiamo compreso e stiamo lavorando<br />

per dare il nostro contributo affinché l’Italia possa diventare<br />

maggiormente competitiva”.<br />

Questione (anche) di dimensioni<br />

Ma quanto pesano i vettori nazionali negli scambi internazionali?<br />

La risposta è arrivata da Enrico Pastori, partner TRT Trasporti<br />

e Territorio. “L’export incide sul Pil italiano per oltre il 25 per cento,<br />

se aggiungiamo l’import arriviamo a un 50 per cento. Siamo,<br />

dunque, un mercato molto aperto. Sapere chi sono gli attori su<br />

cui si può fare affidamento è importante. Un’indagine di Banca<br />

d’Italia ha messo in luce un trend decrescente dei vettori nazionali.<br />

Solo nel trasporto ro-ro gli italiani difendono la quota pur rimanendo<br />

sotto il 50 per cento. Quali i limiti? Dal punto di vista del<br />

bilancio dei pagamenti c’è uno squilibrio tra crediti e debiti ma<br />

a pesare di più sono la subalternità rispetto ai grandi network<br />

globali- e le loro scelte non premiano l’Italia-, una minore capacità<br />

di controllo dei flussi e una maggiore incertezza rispetto alla presenza<br />

degli operatori stranieri visto che potrebbe venire meno<br />

il loro interesse nel nostro Paese. Del resto la struttura del mercato<br />

dei servizi logistici riflette quella dei settori produttivi e distributivi<br />

serviti con una prevalenza di Pmi”. Come invertire la tendenza?<br />

“La conoscenza - ha sottolineato Pastori - è l’elemento fondamentale.<br />

L’istituzione deve dialogare di più con l’operatore”.<br />

Lo ha ben compreso il Porto di Genova che ha dato via al progetto<br />

‘Il miglio mancante’ con Promos Italia come hanno raccontato<br />

Pietro Costa e Silvio Ferando. Obiettivo: promuovere<br />

il franco destino presso le imprese di quattro regioni del nord<br />

(Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) che contribuiscono<br />

all’export italiano con un 57 per cento. “Abbiamo<br />

fatto comprendere il vantaggio competitivo dell’accompagnare<br />

le merci nell’ultimo miglio - hanno detto - e abbiamo compreso<br />

che con l’assistenza personalizzata molte imprese sono disposte<br />

a cambiare la propria logistica”.<br />

Voce in parte fuori dal coro quella di Sergio Bologna, presidente<br />

AIOM. “Tnt, FedEx, Ups, Dhl hanno rivoluzionato la logistica con<br />

un modello di business diverso ma noi non lo abbiamo compreso.<br />

Oggi non si può tornare indietro. Io non credo che il problema sia<br />

il franco fabbrica piuttosto oggi è importante stabilire un rapporto<br />

stretto di partnership in cui tutte e due le parti possano crescere.<br />

Il vero problema dell’Italia è la mancanza di una politica industriale:<br />

non riusciamo a fare una grossa operazione industriale e se la<br />

facciamo ci perdiamo, basti guardare il caso Stellantis. Io spero<br />

che questo Governo se ne renda conto e intervenga”.<br />

Assenza di una politica industriale che ha creato un problema<br />

di dimensioni, troppo piccole quelle italiane per Zeno D’Agostino,<br />

presidente, AdSP Mare Adriatico Orientale come per Sergio<br />

Prete, presidente, AdSP Mar Ionio che hanno rivendicato il ruolo<br />

dei porti come perno per la logistica.<br />

Gianni Pietro Girotto, presidente 10° Commissione Industria<br />

Commercio Turismo, Senato della Repubblica avrebbe dovuto<br />

tirare le somme ma ha preferito chiedere alle tanti personalità<br />

presenti il nome di una figura di riferimento che possa riportare<br />

a Roma le istanze della categoria.<br />

42 - 04 <strong>2021</strong><br />

04 <strong>2021</strong> - 43


Associazioni&Dintorni<br />

Più equilibrio<br />

Mobilità sostenibile certo, ma anche sostenibilità<br />

economica. Gli investimenti necessari per raggiungere<br />

gli obiettivi green devono essere coerenti<br />

a cura di Andrea Manfron, segretario generale Fai<br />

La sostenibilità ambientale è un terreno - in alcuni casi<br />

un vero e proprio campo di battaglia - sul quale le<br />

economie del mondo si stanno confrontando.<br />

Ricerca e sviluppo, know-how tecnologico e finanza<br />

sono le armi con cui si combatte.<br />

Il rischio concreto è che, come in tutte le battaglie non<br />

combattute con la giusta cautela, il fuoco amico faccia<br />

vittime e danni ingenti; il trasporto merci stradale potrebbe<br />

essere tra queste.<br />

In tale ambito, la decarbonizzazione, in particolare, rappresenta<br />

un obiettivo ambientale, ma soprattutto<br />

un evidente obiettivo economico<br />

non tanto nel risultato quanto nella trasformazione<br />

tecnologica, digitale ed energetica che ne<br />

sono alla base.<br />

Insomma il fine ‘supremo’ della difesa ambientale è utilizzato<br />

per promuovere la nuova rivoluzione industriale carbon-free<br />

nella quale il trasporto - o sarebbe meglio dire la<br />

mobilità! - è assoluto protagonista.<br />

Da protagonista a vittima<br />

È qui che il trasporto stradale (merci) rischia di passare<br />

da protagonista a vittima, se il processo di cambiamento<br />

non sarà gestito, come detto, con equilibrio.<br />

Gli obiettivi imposti dalle norme europee sulle emissioni<br />

di CO2 dei nuovi motori per autotrazione, infatti, sono<br />

estremamente sfidanti, e comunque necessitano di investimenti<br />

straordinari non sempre coerenti con i possibili<br />

benefici ambientali, specie per i veicoli<br />

pesanti. Costi di sviluppo della tecnologia<br />

che ricadranno (già ora ricadono)<br />

sul mercato e, quindi, su chi quei veicoli<br />

li compra: sarebbe, pertanto, auspicabile<br />

un ripensamento dei livelli emissivi o perlomeno<br />

posticiparne l’attuazione attraverso<br />

una nuova norma connotata di maggiore realismo.<br />

Appare, inoltre, irrinunciabile la costruzione di<br />

una vera politica di sostegno alle imprese che<br />

investono in ambiente, di carattere strutturale.<br />

In tal senso il sistema degli incentivi esistenti<br />

e di quelli da definire nel futuro prossimo,<br />

sia se pensati per l’acquisto di nuovi mezzi<br />

sia se funzionali a promuovere l’utilizzo di<br />

quelli più ecologici, deve essere abbondantemente<br />

finanziato e avere un respiro<br />

pluriennale (do per scontato che nessuno<br />

al Governo stia pensando di escludere l’autotrasporto<br />

dagli incentivi!)<br />

La sostenibilità economica per le imprese del<br />

trasporto che fanno la loro parte - investendo<br />

nei beni strumentali per eccellenza - e partecipano<br />

attivamente al processo di trasformazione<br />

non sia messa in secondo<br />

piano, deve essere parte integrante della<br />

battaglia geopolitica in atto.<br />

MOTORI SPENTI<br />

Aprile<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 2 3 3 4 1<br />

5 1 6 4 7 8 9 10 11 1<br />

12 13 14 15 16 17 18 1<br />

19 20 21 22 23 24 25 1<br />

26 27 28 29 30 31<br />

Maggio<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 1 2 1<br />

3 4 5 6 7 8 9 1<br />

10 11 12 13 14 15 16 1<br />

17 18 19 20 21 22 23 1<br />

24 25 26 27 28 29 30 1<br />

31<br />

1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 14,00 alle ore 22,00 3 dalle ore 9,00 alle ore 16,00 4 dalle ore 9,00 alle ore 14,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi<br />

massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />

www.fuoriditest.com<br />

Starring Iveco S-Way 460 Lng<br />

9°<br />

ANNO<br />

44 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Il parere legale<br />

Service News<br />

Istruzioni per l’uso<br />

Maneggiare con cura<br />

Alltrucks e Krone, c’è accordo<br />

La rete specializzata nei pesanti apre le sue porte<br />

a semirimorchi e unità di refrigerazione del colosso tedesco<br />

I veicoli alimentati a Gnl, in continua crescita, richiedono accortezze<br />

particolari agli operatori del service. Per non correre rischi può essere<br />

molto utile una corretta diagnosi del proprio stato di sicurezza<br />

Continuano a crescere in Italia le immatricolazioni di<br />

veicoli a Gnl, favoriti dalla direttiva 2014/94/UE, recepita<br />

con il D.lgs. 257/2016, che punta a ridurre la<br />

dipendenza dal petrolio e a limitare l’impatto ambientale<br />

dei <strong>trasporti</strong> incentivando l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili,<br />

tra cui appunto il gas naturale liquefatto. Questi<br />

veicoli, però, devono essere assistiti con particolari cautele.<br />

I principali rischi, causati anche soltanto dal semplice ricovero<br />

del veicolo Gnl in ambienti chiusi come quelli appunto<br />

dell’officina, sono legati a due fattori:<br />

• infiammabilità del gas. Eventuali perdite del sistema<br />

di alimentazione del veicolo possono essere causa di<br />

formazione di atmosfere esplosive. è quindi assolutamente<br />

necessario accertarsi della tenuta dell’impianto<br />

e valutare il possibile rischio in funzione anche dei<br />

locali dell’officina;<br />

• temperatura di stoccaggio del gas. Il gas viene stoccato<br />

La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della<br />

riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Giulia Verga dello Studio Macchi di<br />

Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi di eccellenza in<br />

relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />

allo stato liquido, in unità criogeniche, a<br />

temperature comprese tra -163 e -130<br />

gradi centigradi. Qualsiasi lavorazione<br />

che possa comportare il rischio di contatto<br />

con parti fredde o con perdite localizzate<br />

di gas dovrà prevedere sempre<br />

l’adeguata formazione e informazione<br />

del personale dedicato e l’utilizzo di idonei<br />

DPI di protezione (guanti e occhiali<br />

di sicurezza).<br />

C’è anche il rischio ambientale<br />

Oltre a questi evidenti pericoli per gli addetti<br />

alle operazioni di riparazione e manutenzione<br />

è necessario valutare anche<br />

il rischio ambientale. Il gas metano ha<br />

un GWP (potenziale di riscaldamento<br />

globale) 25 volte superiore all’anidride<br />

carbonica e quindi è dannoso se rilasciato<br />

nell’aria.<br />

L’officina, per procedere a riparazioni su<br />

un veicolo Gnl ha bisogno di attrezzature<br />

specifiche (rilevatori di perdite di gas,<br />

strumenti di diagnosi adeguati e strumenti per svuotare in<br />

sicurezza il serbatoio). Deve, poi, predisporre cautele adeguate<br />

in materia di sicurezza sul lavoro.<br />

Dovrà, quindi, procedere ad una valutazione del rischio, aggiornando,<br />

se necessario, anche il CPI (Certificato<br />

Prevenzione di incendi). In base al tipo di lavorazioni richieste<br />

e alla conformazione degli ambienti di lavoro potrebbero<br />

essere indispensabili modifiche sostanziali (come la<br />

creazione di aperture verso l’esterno) oppure integrazioni<br />

con sistemi di ventilazione adeguati.<br />

Ovviamente il personale andrà correttamente formato e dovrà<br />

essere fornito dei dispositivi di protezione necessari.<br />

Per concludere, l’officina che intende intraprendere la riparazione<br />

di veicoli Gnl deve effettuare una corretta diagnosi<br />

del proprio stato di sicurezza, implementando le misure<br />

ove necessarie e non sottovalutando i possibili rischi che<br />

si corrono operando su questa tipologia di mezzi.<br />

AL SERVIZIO DELLE FLOTTE<br />

PACCAR PARTS Fleet Services (PPFS) è il servizio pensato<br />

appositamente per le esigenze delle grandi Flotte perché garantisce:<br />

n una linea di credito dedicata e personalizzata valida in tutta la<br />

rete autorizzata DAF in Europa<br />

n prezzi speciali e fissi sui ricambi DAF e TRP oltre che<br />

condizioni di pagamento particolari<br />

n un listino con oltre 80.000 codici tra ricambi/accessori originali<br />

DAF e linea TRP (compatibile con i principali costruttori<br />

TRUCK/BUS e trainato)<br />

n l’applicazione dei prezzi speciali PPFS anche sul nostro negozio<br />

online DAF WEBSHOP<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&Service<br />

46 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Accordo tra Alltrucks Truck & Trailer Service e<br />

Krone Commercial Vehicle Group. Obiettivi:<br />

espandere ulteriormente le proprie competenze,<br />

in Europa e soddisfare un pubblico sempre più<br />

ampio. La cooperazione è già partita in<br />

Germania, Austria e Svizzera, per estendersi<br />

nei prossimi mesi alla rete di assistenza<br />

Alltrucks in tutti gli altri Paesi Europei.<br />

Grazie alla collaborazione con Krone, le officine<br />

e le aziende di trasporto che si affidano al network<br />

possono beneficiare di un’offerta di servizi<br />

a 360 gradi e livello Oe.<br />

“Questa nuova collaborazione - ha commentato<br />

Ralf Faust, amministratore delegato e Head of<br />

Commercial Vehicle Service presso Fahrzeugwerk<br />

Bernard Krone GmbH & Co. KG - rappresenta<br />

una situazione vincente per tutti. Per i nostri<br />

clienti, per i nostri partner nell’assistenza,<br />

per Alltrucks e per Krone. Massimizzare la soddisfazione<br />

dei clienti è per noi una priorità assoluta.<br />

Lavoriamo costantemente per offrire non<br />

solo un prodotto, ma anche un servizio che sia<br />

di qualità eccellente. Una rete di officine capillare<br />

e altamente qualificata è imprescindibile. Con<br />

il suo concetto di servizio completo e più di 700<br />

partner di assistenza in 14 paesi europei,<br />

Alltrucks ha ottenuto negli ultimi anni prestazioni<br />

eccellenti in termini di qualificazione, formazione<br />

e supporto per officine di veicoli industriali di<br />

alta qualità. Nella collaborazione, rientrano anche<br />

le nostre unità di refrigerazione Celsineo.<br />

Metteremo, quindi, insieme pacchetti di formazione<br />

appropriati con Alltrucks per tutti i prodotti<br />

Krone e Celsineo",<br />

Soddisfazione per l’accordo raggiunto è stata<br />

espressa anche da parte dai vertici Alltrucks.<br />

"Le aziende oggi riconoscono la crescente importanza<br />

dei servizi come fattore decisivo di<br />

successo - ha detto Homer Smyrliadis, amministratore<br />

delegato - in questo contesto, siamo<br />

particolarmente orgogliosi di poter plasmare<br />

questo percorso verso il futuro con Krone<br />

Commercial Vehicle Group, uno dei principali<br />

produttori di rimorchi al mondo. È nel nostro Dna<br />

sviluppare e introdurre concetti e servizi di valore<br />

e sostenibili. Lo faremo anche con Krone per i<br />

nostri comuni clienti”.<br />

Per maggiori informazioni, contattare la propria Concessionaria o Officina DAF di riferimento oppure consultare il sito www.daftrucks.it<br />

Casa Editrice la fiaccola srl


Service News<br />

Pubbliredazionale<br />

Barometro Aftermarket<br />

Frenata d’emergenza<br />

La pandemia fa sentire i suoi effetti anche<br />

sul fatturato generato dai componenti<br />

che chiudono l’anno a meno 14,0 per cento<br />

Nel periodo 2016-<br />

2020 il fatturato<br />

aftermarket, fatto 100<br />

il valore nel 2016, ha<br />

visto una flessione<br />

complessiva del 12,3<br />

per cento. A soffrire di<br />

più sono stati i<br />

componenti di<br />

carrozzeria e<br />

abitacolo: -40,3 per<br />

cento. Famiglia che<br />

nell’ultimo anno ha<br />

registrato addirittura<br />

un meno 45,1 per<br />

cento dovuto alla<br />

minore circolazione<br />

dei veicoli e a un calo<br />

dell’incidentalità.<br />

n 2016 n 2017 n 2018<br />

n 2019 n 2020<br />

Flette, nel 2020, anche il fatturato aftermarket<br />

- inteso come fatturato della filiera<br />

Iam, ovvero dei produttori di componenti<br />

verso il mondo della distribuzione Iam: -14,4<br />

per cento rispetto all’anno precedente, che aveva<br />

chiuso a +1,6. Lo rivela il Barometro<br />

Aftermarket realizzato dal Gruppo Componenti<br />

Anfia. A trascinare verso il basso il risultato finale<br />

sono stati i pesanti cali del primo (-12,4<br />

per cento) e, soprattutto, del secondo trimestre<br />

(-43,4) quello più colpito dall’emergenza sanitaria.<br />

Tutte e cinque le famiglie di prodotto messe<br />

sotto esame presentano un trend negativo.<br />

La contrazione più marcata riguarda i componenti<br />

di carrozzeria e abitacolo (-45,1 per cento).<br />

Ribasso a doppia cifra anche per i componenti<br />

elettrici ed elettronici (-27,6), i componenti undercar<br />

(-18,5) e i componenti motore (-13,5),<br />

che peggiorano notevolmente il risultato negativo<br />

del 2019. Infine, calo più contenuto, al 7,2<br />

per cento, per i materiali di consumo, che avevano<br />

chiuso il 2019 in crescita del 9,2 per cento.<br />

Buone prospettive per l’anno in corso<br />

Guardando al periodo 2016-2020 e fatto 100 il<br />

valore del fatturato aftermarket nell’anno 2016,<br />

si rileva, per il 2020, una contrazione complessiva<br />

del 12,3 per cento. La più significativa riguarda,<br />

ancora una volta, i componenti di carrozzeria<br />

e abitacolo (-40,3 per cento), seguiti<br />

dai componenti elettrici ed elettronici (-28,6)<br />

mentre la variazione risulta positiva per i materiali<br />

di consumo con un più 6,2 per cento nell’intervallo<br />

considerato.<br />

Buone le prospettive per il <strong>2021</strong> stando alle dichiarazioni<br />

di Massimo Pellegrino, responsabile<br />

Area Rapporti con le reti di distribuzione indipendenti<br />

di Anfia-Aftermarket. Un anno in cui<br />

si punta al recupero di marginalità delle aziende<br />

della filiera Iam ed il monitoraggio puntuale e<br />

continuativo della salute finanziaria degli attori<br />

che la compongono.<br />

Il fatturato aftermarket<br />

FAMIGLIE<br />

Var%<br />

PRODOTTO 2020/2019<br />

Carrozzeria ed abitacolo -45,1%<br />

Elettrici ed elettronici -27,6%<br />

Componenti Motore -13,5%<br />

Componenti Undercar -18,5%<br />

Materiali di Consumo -7,2%<br />

TOTALE ANNO -14,4%<br />

Barometro Aftermarlet Anfia<br />

Trend fatturato Aftermarket (Indice: anno 2016=100)<br />

100<br />

100,1<br />

114,5<br />

108,6<br />

59,7<br />

Componenti<br />

di carrozzeria<br />

e abitacolo<br />

100<br />

92,5<br />

97,8<br />

98,6<br />

71,4<br />

Componenti<br />

elettrici<br />

ed elettronici<br />

100<br />

99,8<br />

92,0<br />

86,6<br />

74,9<br />

Componenti<br />

motore<br />

100<br />

99,9<br />

101,7<br />

96,7<br />

Componenti<br />

Undercar<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&<br />

48 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

78,9<br />

100<br />

99,1<br />

104,7<br />

114,4<br />

106,2<br />

Materiali<br />

di consumo<br />

100<br />

99,0<br />

100,9<br />

102,5<br />

87,7<br />

Totale<br />

Elaborazioni ANFIA su dati Barometro Aftermarket ANFIA<br />

Un supporto concreto<br />

Vicini al cliente, sempre. Che si tratti<br />

di un guasto o di un sinistro con<br />

TN Service il business non si ferma<br />

Passione per i motori, cura della relazione con il cliente, qualità<br />

dei servizi offerti e una vision che non lascia spazio a nessun<br />

dubbio: al servizio del cliente, alleata dei <strong>trasporti</strong>.<br />

TN Service è l’officina che rappresenta il punto di incontro<br />

tra i professionisti del trasporto: l’azienda si distingue per la<br />

capacità di offrire servizi che vanno ben oltre le tradizionali<br />

pratiche assistenziali e manutentive sui veicoli industriali e<br />

commerciali. Con una sede a Montoro (AV), una a Piacenza<br />

e ben 7 officine mobili attive in Italia e in gran parte d’Europa,<br />

TN Service conta più di 6.700 interventi all’anno di assistenza<br />

in officina e più di 5.400 interventi all’anno di soccorso stradale<br />

in Italia e all’estero. Dall’assistenza H24 al servizio pneumatici,<br />

dalla gestione dei sinistri passando per la vendita di<br />

ricambi e il noleggio del veicolo sostitutivo: servizi complementari<br />

per un supporto concreto al mondo dei <strong>trasporti</strong>.<br />

Tutto il giorno, tutti i giorni: l’Assistenza H24<br />

Anche con l’emergenza sanitaria in corso, TN Service ha garantito<br />

- e continua a garantire - il servizio di assistenza H24<br />

(foto a destra). Le officine mobili sono attive in Italia e in molti<br />

altri paesi d’Europa come Regno Unito, Slovacchia, Paesi<br />

Bassi, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria,<br />

Svizzera.<br />

7 giorni su 7, 24 ore su 24: il reparto Assistenza risponde<br />

alle chiamate di soccorso stradale che giungono al +39<br />

347 091 3009.<br />

L’intervento di assistenza funziona così: prima si cerca, telefonicamente,<br />

di risolvere il problema da remoto grazie a<br />

operatori specializzati e multilingua. Se ciò non è possibile,<br />

parte l’officina mobile: tecnici specializzati raggiungono il<br />

veicolo in panne e, se possibile, risolvono il problema sul<br />

posto. In caso contrario si procede allo spostamento del<br />

veicolo nell’officina più vicina con un carrellone. E l’autotrasportatore?<br />

TN Service sa bene che il tempo è prezioso,<br />

ecco perchè l’autista potrà proseguire il proprio viaggio<br />

grazie a un veicolo sostitutivo.<br />

tnservice.shop - tnservicesrl.it<br />

Ma non sono solo le officine mobili ad offrire supporto costante:<br />

TN Service dispone anche di magazzini ricambi con<br />

un vastissimo assortimento. A Montoro, ad esempio, ce ne<br />

sono ben 2. Uno è interamente dedicato ai prodotti Mercedes-<br />

Benz Trucks con i prodotti e le linee della Stella: ricambi originali,<br />

rigenerati Reman e le linee speciali come TruckParts;<br />

l’altro, invece, è dedicato al multibrand, originali, aftermarket<br />

e usati.<br />

A partire dal 2019, inoltre, con la nascita di TN Service Shop<br />

(www.tnservice.shop) - il negozio online di TN Service - è<br />

possibile sfogliare online il catalogo di ricambi nuovi e usati<br />

e, nel caso di mancata disponibilità, contattare gli esperi del<br />

magazzino, che provvederanno subito a rendere il prodotto<br />

nuovamente disponibile.<br />

TN Service gestisce tutte le fasi del sinistro<br />

TN Service, inoltre, è in grado di gestire tutte le fasi dei sinistri<br />

stradali. Dall’assistenza stradale al trasporto del veicolo incidentato<br />

in officina. Dalla gestione delle pratiche al disbrigo<br />

dei servizi assicurativi, attività che TN Service mette in atto<br />

in collaborazione con avvocati, periti e consulenti esperti.<br />

Servizi che vanno oltre… l’officina!<br />

Oltre ai lavori di riparazione e manutenzione, TN Service<br />

vende e noleggia anche veicoli usati d’occasione, affidabili<br />

e garantiti da un trascorso di assistenza continua: truck,<br />

van, automobili, vetture fino a 9 posti, autotreni, camion,<br />

rimorchi e semirimorchi di ogni tipologia. Nell’area uffici,<br />

invece, si svolgono revisioni, collaudi e consulenza.<br />

Supporto completo anche per gli specialisti del trasporto<br />

a temperatura controllata: tecnici frigoristi esperti e qualificati<br />

svolgono assistenza e manutenzione su gruppi<br />

frigo e casse isotermiche.<br />

Presso la TN Service di Piacenza, inoltre, è presente il<br />

centro prove tecniche ATP dove, grazie alla consulenza<br />

di esperti esterni, si svolgono tutte le attività utili per il rinnovo<br />

della certificazione.<br />

04 <strong>2021</strong> - 49


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Lecitrailer Evolution<br />

Evoluzione<br />

della specie<br />

Maggiore larghezza del vano di carico e struttura rinforzata per la nuova<br />

generazione di semirimorchi isotermici realizzata dal costruttore spagnolo.<br />

Le caratteristiche tecniche dei tre assi e dei modelli da distribuzione<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Presentata ufficialmente nel 2020, la nuova<br />

generazione di semirimorchi frigoriferi<br />

Evolution arriva sul mercato a otto anni<br />

dalla realizzazione del primo veicolo isotermico<br />

completo da parte del costruttore spagnolo<br />

Lecitrailer, in seguito all’acquisizione della<br />

Carrocerias Ega specializzata in furgonature.<br />

La serie Evolution, come dice la denominazione<br />

commerciale, costituisce un’evoluzione della<br />

precedente gamma, della quale sono state<br />

commercializzate oltre 7mila unità in tutta<br />

Europa. Gli aggiornamenti di prodotto si sono<br />

concentrati soprattutto sulla struttura della cassa,<br />

con un maggior numero di rinforzi verticali<br />

in fibra di vetro nelle pareti riempite con schiuma<br />

poliuretanica a elevata densità, nei rinforzi<br />

al pianale, nel portale posteriore e nell’incremento<br />

della larghezza utile della cella (di 2.464<br />

millimetri e 2.454 millimetri in corrispondenza<br />

dello zoccolo). Il telaio in acciaio a elevato limite<br />

elastico, che nella sezione anteriore ha uno<br />

spessore di 10 millimetri, è sottoposto a un trat-<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod.<br />

Lecitrailer Evolution<br />

Lunghezza totale 13.600 mm<br />

Larghezza totale<br />

2.600 mm<br />

Altezza totale<br />

4.000 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Interassi<br />

1.310 + 1.310 mm<br />

Spessore pareti<br />

65 mm<br />

Spessore tetto<br />

85 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara (senza gruppo frigo) 7.600 kh<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

tamento anticorrosione, mediante immersione<br />

completa con elettrodeposizione catodica (Ktl).<br />

Il modello standard dell’Evolution ha una lunghezza<br />

totale di 13.600 millimetri e un’altezza<br />

interna di 2.650 millimetri. Quest’ultima dimensione<br />

è di gran lunga la più richiesta dal mercato,<br />

ma sono disponibili anche soluzioni alternative<br />

con luce di 2.600 o 2.700 millimetri.<br />

Come è fatta la cassa<br />

Le pareti dell’Evolution, realizzate con pannelli<br />

a sandwich in poliestere rinforzato e schiuma<br />

poliuretanica, hanno uno spessore di 65 millimetri,<br />

mentre il tetto è da 85 millimetri. Con queste<br />

caratteristiche tecniche la cassa ha un coefficiente<br />

globale di trasmissione termica di<br />

0,38 Watt/metro-grado.<br />

Il pianale è rivestito in fogli d’alluminio con finitura<br />

superficiale a grana di riso. In lega leggera<br />

sono anche gli zoccoli laterali da 240 millimetri<br />

e i rail fermacarico. Nella configurazione a tre<br />

assi fissi (il tridem può essere Saf o Bpw con<br />

freni a disco), l’Evolution ha una tara di 7.600<br />

kg. Questo valore non include il gruppo frigorifero,<br />

ma comprende il porta bancali, la cassetta<br />

porta-attrezzi e il pianale con rivestimento in<br />

alluminio. Dell’Evolution esistono numerose<br />

versioni, con doppio piano di carico, multitemperatura<br />

con secondo evaporatore a tetto, con<br />

paratia interna basculante ed, eventualmente,<br />

con porta laterale. “Il concetto di fondo - spiega<br />

Eugenio Meini, Area manager Nord Italia di<br />

Lecitrailer - è quello di fornire, per quanto possibile,<br />

soluzioni sartoriali su misura per le esigenze<br />

operative delle aziende di trasporto”.<br />

Anche a uno o due assi<br />

L’offerta di semirimorchi isotermici del costruttore spagnolo comprende<br />

anche i modelli da distribuzione urbana a due assi o monoasse. Nel primo<br />

caso, i veicoli sono disponibili con lunghezze di 10 metri (adatti a<br />

24 pallet) o di 11,25 metri (per 26-27 pallet). L’ultimo assale è sterzante,<br />

con sterzatura meccanica comandata dalla ralla. I monoasse sono proposti,<br />

invece, con quattro lunghezze: 8,5, 9,0, 9,85 e 11, 0 metri, rispettivamente<br />

per il carico di 21, 22, 24 e 27 pallet. Anche questi veicoli sono<br />

equipaggiati con un dispositivo di sterzatura meccanico per ridurre la<br />

fascia d’ingombro in manovra. Rimangono immutate, rispetto agli<br />

Evolution a tre assi, le principali caratteristiche costruttive delle furgonature,<br />

con pareti da 65 millimetri e tetto da 85 millimetri. Il gruppo frigo<br />

può essere Carrier o Thermoking, secondo le preferenze dell’utilizzatore<br />

finale. Numerose, infine, le possibilità di personalizzazione. Che comprendono<br />

la porta laterale, la sponda caricatrice di tipo retrattile o a battente<br />

e uno speciale supporto per i transpallet.<br />

Sopra, da sinistra, l’interno della furgonatura di un Evolution con i dispositivi<br />

fermacarico e una paratia basculante per gli allestimenti multi-temperatura.<br />

In basso, sempre da sinistra a destra, le cerniere del portellone posteriore<br />

a doppio battente, il supporto per le connessioni elettriche e pneumatiche<br />

del semirimorchio, lo zoccolo in alluminio, la sezione anteriore del telaio<br />

in corrispondenza del perno ralla, i rinforzi per la protezione della cassa per<br />

i <strong>trasporti</strong> combinati via nave (optional) e il tridem con i parafanghi in acciaio<br />

inossidabile (un altro optional). Gli assali con sospensioni pneumatiche<br />

e freni a disco da 430 millimetri sono Saf o Bpw.<br />

50 - 04 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 51


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Menci SA 700R<br />

Vasca multiruolo<br />

Ribaltabile e telaio in acciaio per il veicolo<br />

del costruttore toscano adatto al trasporto<br />

di sabbia, ghiaia, argilla, pietrisco e catrame<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Serve per il trasporto di terriccio, sabbia,<br />

ghiaia, pietrisco, fango, asfalto e altro il<br />

semirimorchio ribaltabile SA 700R realizzato<br />

dal Gruppo Menci di Castiglion<br />

Fiorentino, in provincia di Arezzo. Il telaio a longheroni<br />

e traverse è costruito in acciaio Domex<br />

700. La cassa a sezione poligonale (per facilitare<br />

il deflusso dei materiali in fase di ribaltamento)<br />

è, invece, in acciaio antiusura Hardox<br />

500 di 3,5 millimetri di spessore in corrispondenza<br />

delle pareti, della testata e del portello e<br />

di 4,5 millimetri sul fondo.<br />

La vasca, caratterizzata da una lunghezza interna<br />

di 7.500 mm (in alternativa, di 7.200 mm)<br />

e da una larghezza di 2.344 mm, ha una volumetria<br />

di 27 metri cubi, con sponde di 1.640<br />

mm di altezza.<br />

Freni a disco e cerchi in lega<br />

Nella configurazione a tre assi fissi (il primo<br />

sollevabile) con tridem Bpw o Saf a sospensioni<br />

pneumatiche, freni a disco di 430 mm di dia-<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod.<br />

Menci SA 700R<br />

Lunghezza totale 8.570 mm<br />

Larghezza int. cassa<br />

7.500 mm<br />

Larghezza esterna<br />

2.540 mm<br />

Larhezza interna<br />

2.344 mm<br />

Volume cassa<br />

27 m3<br />

Spessore pareti<br />

3,5 mm<br />

Spessore fondo<br />

4,5 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara 6.000 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

metro e cerchi in lega leggera con campanatura<br />

di 120 mm, il semirimorchio ha una tara di circa<br />

6.000 kg. La gommatura standard è basata sulle<br />

classiche 385/65 R 22.5.<br />

Il portellone posteriore è dotato di un sistema<br />

di apertura ad azionamento idraulico e idraulici<br />

sono anche i cani di chiusura. La barra paraincastro<br />

posteriore può essere sollevata mediante<br />

un dispositivo pneumatico. L’SA 700R è disponibile<br />

in numerose versioni: con cubature<br />

della cassa comprese fra 25 e 28 metri cubi,<br />

con portellone a tenuta stagna e nella variante<br />

con vasca coibentata per il trasporto di catrame<br />

destinato alle finitrici stradali.<br />

Anche con l’applicazione per tablet<br />

Per la propria gamma di ribaltabili e per altre tipologie<br />

di veicoli come gli allestimenti per il trasporto<br />

di mangimi, Menci ha messo a punto<br />

l’applicazione per tablet o smartphone<br />

FeedApp, conforme ai requisiti del piano<br />

Industria 4.0. Permette, attraverso la connettività<br />

di bordo garantita da una centralina, di tenere<br />

sotto controllo i principali parametri operativi<br />

dei mezzi. Per i ribaltabili, la FeedApp è<br />

proposta in due versioni: Basic e Premium. Con<br />

la Basic il responsabile della logistica è in grado<br />

di verificare i carichi assiali del semirimorchio,<br />

il carico teorico in fase di sollevamento, la velocità<br />

del mezzo, la pressione del circuito idraulico,<br />

lo stato della cassa (appoggiata al telaio<br />

o sollevata), la situazione del portello (chiuso<br />

o aperto) e il posizionamento del telone copriscopri.<br />

La versione Premium, oltre a queste funzionalità,<br />

permette di verificare anche un ampio<br />

ventaglio di parametri aggiuntivi. Che spaziano<br />

dalla posizione della barra paraincastro agli angoli<br />

d’inclinazione del telaio (laterale e longitudinale)<br />

fino alla pressione dei pneumatici e allo<br />

stato di usura dei freni.<br />

In alto a sinistra, una vista tre quarti anteriore di un SA 700R nella variante<br />

con cassa coibentata per la movimentazione di asfalto. Con la versione<br />

Premium dell’applicazione FeedApp è possibile monitorare anche<br />

la temperatura del carico trasportato. A fianco, le cerniere di articolazione<br />

del ribaltabile. In basso, da sinistra a destra, un tre quarti posteriore<br />

del semirimorchio coibentato, il portellone posteriore ad apertura idraulica,<br />

un SA 700R agganciato a un trattore, i cani di chiusura del portellone,<br />

una cassa per il trasporto di catrame destinato a una finitrice<br />

stradale e le gambe d’appoggio anteriori.<br />

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Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Chereau Inogam Evo<br />

Attento<br />

alla linea<br />

Riduzione di tara di ben 429 kg per la gamma<br />

di veicoli frigo della Casa francese. E poi<br />

c’è un prototipo dotato di fuel cell<br />

di Giovanni Gaslini<br />

La gamma Inogam Evo costituisce la più<br />

recente evoluzione dell’offerta di semirimorchi<br />

frigoriferi da parte dello specialista<br />

francese Chereau. La serie Evo, che rientra nel<br />

programma di sviluppo Road to real del costruttore<br />

d’Oltralpe per introdurre un ampio ventaglio<br />

d’innovazioni nel comparto dei trainati, è caratterizzata<br />

da una sostanziale diminuzione di tara<br />

rispetto alla precedente generazione di veicoli.<br />

L’abbattimento del peso proprio di un semirimorchio<br />

frigorifero Inogam Evo raggiunge i 429<br />

kg. Che comprendono i contributi del telaio (-<br />

233 kg nel caso della struttura montata a sbalzo<br />

e -143 kg per la versione incassata) e dell’allestimento<br />

isotermico sovrastante (-196 chili).<br />

La struttura a longheroni e traverse degli Evo<br />

(realizzata in acciaio a elevato limite elastico)<br />

è caratterizzata da un interasse fra le travi longitudinali<br />

di 1.420 mm, cui corrisponde una carreggiata<br />

di 2.100 mm per garantire la stabilità<br />

in tutte le condizioni marcia.<br />

Tutte le novità di prodotto<br />

Nuove sono anche la piastra d’aggancio anteriore,<br />

priva di saldature, il castelletto (fisso, scorrevole<br />

o inclinabile) per le connessioni elettriche<br />

e pneumatiche con il trattore e il portapallet Evo<br />

con fondo in acciaio. Quest’ultimo consente<br />

un risparmio di peso di 30 kg rispetto alla precedente<br />

gamma. Gli aggiornamenti di prodotto<br />

riguardano anche la cassa isotermica. Che è<br />

dotata di rinforzo del fondo con traversa da 60<br />

mm, inserti in alluminio e vetroresina rinforzata,<br />

quadro posteriore in acciaio inossidabile sal-<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod.<br />

Chereau Inogam Evo<br />

Lunghezza interna 13.389 mm<br />

Larghezza interna<br />

2.466 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Interassi<br />

1.310 + 1.310 mm<br />

Dist. 2° asse - perno ralla<br />

7.460 mm<br />

Altezza d’agganciamento<br />

1.120 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara (senza frigo)<br />

7.677 kg<br />

Tara (con gruppo e serbatoio) 8.217 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

dato e paratia divisoria Easy-C Evo (optional<br />

per le soluzioni multi-temperatura).<br />

Saracinesca al posto del portellone<br />

A richiesta, in sostituzione del tradizionale portellone<br />

posteriore a doppio battente, è disponibile<br />

per i veicoli adibili ai compiti di distribuzione<br />

urbana multi-drop il sistema di apertura a saracinesca<br />

SmartOpen-C Evo.<br />

Che, oltre a rispondere alla normativa Piek per<br />

le consegne notturne, ha tempi di chiusura e<br />

Freddo sì, ma a idrogeno<br />

Nell’ambito del programma d’innovazione tecnologica Road to real,<br />

Chereau sta sviluppando il semirimorchio frigorifero Hydrogen Power,<br />

presentato in anteprima all’edizione 2019 del Salone della carrozzeria<br />

e del veicolo industriale (Solutrans) di Lione. Si tratta di un veicolo sperimentale<br />

dotato di serbatoi di idrogeno collocati fra i longheroni del<br />

telaio, di un pacco batterie che funge da polmone energetico e di pile a<br />

combustibile per generare l’elettricità che alimenta il gruppo frigorifero.<br />

L’idrogeno di bordo dovrebbe consentire un’autonomia operativa di due<br />

giorni per i collegamenti di linea e di un giorno per i compiti di distribuzione.<br />

Secondo i piani di sviluppo prodotto,<br />

Chereau conta di realizzare e mettere il strada<br />

10 prototipi dell’Hydrongen Power entro il<br />

2023 per testare i veicoli in condizioni operative<br />

reali. Il primo esemplare è già entrato<br />

in servizio nella flotta di Delanchy.<br />

Sotto, una vista laterale di un Inogam Evo<br />

a tre assi con sponda caricatrice posteriore.<br />

A fianco, da sinistra a destra, la saracinesca<br />

SmartOpen-C Evo per velocizzare i tempi<br />

di apertura e chiusura della cella, una soluzione<br />

con doppio piano di carico e il gruppo frigorifero<br />

di ultima generazione Thermoking Advancer.<br />

apertura di circa 10 secondi. Fra gli altri optional<br />

della gamma Inogam Evo figurano il radar di<br />

retromarcia RearDetect-C per l’accostamento<br />

alle banchine, il pulsante per il blocco dei freni,<br />

la telecamera posteriore con campo visivo di<br />

270 gradi e molteplici soluzioni per ridurre la<br />

resistenza aerodinamica.<br />

Queste comprendono le minigonne fra gli assi<br />

Aero Skirt, che permettono risparmi di gasolio<br />

fino a 1,2 litri per 100 km.<br />

Le principali caratteristiche del telaio<br />

Paraurti<br />

Bumper-C<br />

Telaio in acciaio<br />

a elevato limite<br />

elastico<br />

Nuova piastra<br />

d’aggancio<br />

Nuovo castelletto anteriore<br />

Radar<br />

RearDetect-C<br />

Porta pallet<br />

Evo<br />

Interasse<br />

di 1.420 mm<br />

fra i longheroni<br />

Luci a Led<br />

Flex-C<br />

Ebs premium<br />

di serie<br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 55


Si dice che<br />

Daimler Trucks splende da sola<br />

Annunciato lo spin-off delle attività legate ai truck e ai bus<br />

e la rinominazione di Daimler che lascia il passo a Mercedes-Benz<br />

Importanti cambiamenti nella struttura di<br />

Daimler. Il consiglio di sorveglianza e il consiglio<br />

di amministrazione hanno annunciato<br />

lo spin-off delle attività legate ai<br />

camion e agli autobus che convergeranno<br />

in Daimler Trucks che verrà quotata<br />

entro il primo semestre dell’anno alla borsa<br />

di Francoforte. L'attività di Daimler Truck avrà<br />

una gestione completamente indipendente, una<br />

governance aziendale autonoma, incluso un presidente<br />

indipendente del consiglio di sorveglianza.<br />

Il progetto prevede anche la rinominazione di<br />

Daimler che diventerà Mercedes-Benz.<br />

“Questo è un momento storico per Daimler - ha commentato<br />

Ola Källenius, presidente del Consiglio di amministrazione di<br />

Daimler e Mercedes-Benz - rappresenta l’inizio di un profondo<br />

rimodellamento dell'azienda. Mercedes-Benz Cars & Vans e<br />

Daimler Trucks & Buses sono attività diverse con clienti, percorsi<br />

tecnologici ed esigenze di capitale specifiche. Entrambe le società<br />

operano in settori che stanno affrontando importanti cambiamenti,<br />

dal punto di vista tecnologico e strutturale. In questo<br />

contesto, riteniamo che saranno in grado di operare nel modo<br />

più efficace come entità indipendenti, dotate di una forte liquidità<br />

netta e libere dai vincoli di una struttura conglomerata”.<br />

Mercedes-Benz e Daimler Truck saranno supportate anche<br />

da entità di servizi finanziari e di mobilità captive dedicati. Le<br />

risorse e i team dell’attuale Daimler Mobility saranno assegnate<br />

in parti uguali a Mercedes-Benz e Daimler Truck.<br />

“Abbiamo fiducia nella forza finanziaria e operativa<br />

delle nostre due divisioni - ha aggiunto Källenius - e<br />

siamo certi che una gestione e una governance indipendenti<br />

consentiranno di operare ancora più<br />

velocemente, investire in modo più ambizioso,<br />

mirare alla crescita e alla cooperazione e<br />

quindi essere significativamente più agili<br />

e competitive”.<br />

“Questo è un momento cruciale per<br />

Daimler Truck - ha detto Martin Daum,<br />

membro del consiglio di amministrazione<br />

di Daimler e presidente del consiglio di amministrazione<br />

di Daimler Truck - l’indipendenza ci<br />

offrirà maggiori opportunità, migliore visibilità e trasparenza.<br />

Il nostro obiettivo è la leadership nei motori alternativi<br />

e nella guida autonoma. Con partnership mirate accelereremo<br />

lo sviluppo di tecnologie chiave per i nostri clienti”. Daimler<br />

Truck è il più grande produttore al mondo di autocarri e bus.<br />

Con oltre 100.000 dipendenti, riunisce sette marchi sotto lo<br />

stesso ombrello: BharatBenz, Freightliner, Fuso, Mercedes-<br />

Benz, Setra, Thomas Built Buses e Western Star. Nel 2019 ha<br />

venduto circa mezzo milione di veicoli con 40,2 miliardi di euro<br />

di ricavi per Daimler Trucks e di 4,7 miliardi di euro per Daimler<br />

Buses.<br />

Il Ministero cambia nome (e Ministro)<br />

I Trasporti lasciano il passo alla Mobilità Sostenibile nel Governo Draghi.<br />

Alla guida Enrico Giovannini. Giovanni Carlo Cancelleri sottosegretario<br />

Ai sensi dell’art.5 del Decreto Legge del 1 marzo <strong>2021</strong>, n.<br />

22, pubblicato in G.U. n. 51 del 01.03.<strong>2021</strong>, il Ministero delle<br />

Infrastrutture e dei Trasporti ha assunto la nuova denominazione<br />

di ‘Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile’.<br />

Ha il compito di programmare, finanziare,<br />

realizzare e gestire le reti infrastrutturali<br />

di interesse nazionale e le opere pubbliche<br />

di competenza dello Stato, di occuparsi<br />

delle politiche urbane e dell’edilizia abitativa<br />

anche riguardanti il sistema delle città<br />

e delle aree metropolitane nonché delle<br />

attività relative a <strong>trasporti</strong>, viabilità e logistica<br />

sul territorio e che includono navigazione,<br />

sicurezza e trasporto marittimo<br />

e nelle vie d’acqua interne; aviazione civile<br />

e trasporto aereo; e circolazione, sicurezza e trasporto terrestre.<br />

A guidare il Ministero nel governo Draghi dallo scorso 13<br />

febbraio è Enrico Giovannini, economista, statistico e accademico<br />

italiano, già Ministro del lavoro e delle politiche<br />

sociali del governo Letta.<br />

È professore ordinario di statistica economica<br />

all’Università di Roma “Tor<br />

Vergata”, docente di Public management<br />

presso il Dipartimento di Scienze politiche<br />

dell’Università Luiss e membro di numerosi<br />

board di fondazioni e di organizzazioni<br />

nazionali e internazionali.<br />

Viceministri Teresa Bellanova e<br />

Alessandro Morelli. Sottosegretario<br />

Giovanni Carlo Cancelleri.<br />

C’è silenzio in cantiere<br />

Noblet acquista un Renault D Wide Z.E.<br />

con cassone e gru. Dedicato alle città<br />

Renault Truck lancia il primo autocarro elettrico dedicato al trasporto<br />

verso i cantieri: si tratta di un D Wide Z.E. 6x2 da 26 tonnellate, con asse<br />

posteriore sterzante, dotato di cassone e gru destinato al gruppo Noblet,<br />

specializzato nel noleggio di macchine per l’edilizia.<br />

Grazie alla bassa rumorosità e all'assenza di emissioni di gas di scarico,<br />

il D Wide Z.E. è ideale per servire i cantieri nelle aree urbane e periurbane.<br />

“Alcuni clienti, alcune città della regione di Parigi e alcuni cantieri particolari<br />

- ha spiegato Laurent Galle, presidente di Noblet - saranno disposti a pagare<br />

di più per attrezzature in gran parte decarbonizzate e, soprattutto, silenziose”.<br />

Il D Wide Z.E. di Noblet è dotato di 4 pacchi batteria da 66kWh<br />

che possono essere ricaricati in meno di 10 ore con una presa da 22 kW<br />

e in meno di 2 ore con una ricarica rapida<br />

(150 kW). L’autocarro, che sarà utilizzato<br />

nella regione dell'Ile de France, può effettuare<br />

il rifornimento di energia nelle vicinanze<br />

dei cantieri o presso alcune<br />

stazioni di Parigi specifiche<br />

per i veicoli industriali.<br />

La ricarica<br />

parziale di un'ora (22<br />

kW) permette, ad<br />

esempio, al veicolo<br />

di guadagnare da<br />

15 a 20 km di autonomia.<br />

La carica dei 3mila Vivaro-e<br />

Ed è solo l’inizio: British Gas punta<br />

a elettrificare l’intera flotta entro il 2025<br />

British Gas ha scelto Vauxhall, marchio gemello di Opel. Duemila i nuovi<br />

furgoni Vivaro-e interamente elettrici ordinati in aggiunta ai 1.000 acquistati<br />

la scorsa estate. Tutti i 3.000 mezzi saranno in circolazione entro il 2022.<br />

Si tratta del più grande ordine di veicoli elettrici nel Regno Unito a oggi.<br />

Centrica, proprietaria di British Gas, si è impegnata a elettrificare la sua<br />

flotta di 12.000 veicoli entro il 2025, cinque anni prima di quanto originariamente<br />

previsto. “Siamo leader non solo nell’abbassamento delle emissioni<br />

per i nostri clienti e le nostre comunità - ha commentato Chris O’Shea, Chief<br />

Executive di Centrica - ma anche nell’abbassamento delle nostre stesse<br />

emissioni e stiamo aumentando la velocità con cui lo facciamo. Elettrificare<br />

completamente la nostra flotta<br />

farà una grande differenza.<br />

Contempo-raneamente, stiamo lavorando<br />

con i costruttori come<br />

Vauxhall sui servizi e le soluzioni<br />

per i loro clienti di veicoli elettrici,<br />

come le stazioni di ricarica, le infrastrutture<br />

e le innovative tariffe”.<br />

Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Guillaume Cartier è il nuovo<br />

Chairperson di Nissan Motor Co. Ltd<br />

per la regione AMIEO che comprende<br />

Africa, Medio Oriente, India, Europa e<br />

Oceania. Dal 1° <strong>aprile</strong> guida le<br />

operazioni di Nissan nella regione, che<br />

copre più di 140 mercati in quattro<br />

continenti, con una popolazione di circa<br />

3,8 miliardi di abitanti, ovvero oltre il 30<br />

per cento delle vendite globali di veicoli.<br />

Cartier vanta 25 anni di esperienza in<br />

Nissan e nell’Alleanza, in posizioni di<br />

leadership globale e regionale.<br />

Sostituisce Gianluca de Ficchy, che ha<br />

ricoperto il ruolo di per tre anni. De<br />

Ficchy ne assume uno nuovo, di primo<br />

piano, all'interno dell'Alleanza.<br />

.<br />

n Dal 1° <strong>aprile</strong> Matt Harrison è il nuovo<br />

presidente e Ceo di Toyota Motor<br />

Europe e Ceo della Divisione Europa di<br />

Toyota Motor Corporation. Matt<br />

Harrison, entrato in Toyota Great Britain<br />

nel 2000, ha ricoperto diversi incarichi<br />

manageriali in Europa, tra cui quello di<br />

direttore di Lexus Europe dal 2008 e di<br />

amministratore delegato di Toyota<br />

Great Britain dal 2013.<br />

Successivamente, è stato nominato<br />

vicepresidente Sales & Marketing<br />

(2015) e vicepresidente Esecutivo di<br />

TME (2019). Gli cede il testimone<br />

Johan van Zyl che continuerà a guidare<br />

Toyota South Africa Motors.<br />

n Creare maggiore valore: è l’obiettivo<br />

del nuovo piano strategico<br />

‘Renaulution’ del Gruppo Renault.<br />

In questo contesto dal 1 Marzo <strong>2021</strong> il<br />

Gruppo Renault in Italia è stato distinto<br />

in due Marche separate: Renault e<br />

Dacia, che avranno l’obiettivo di<br />

sfruttare al massimo il potenziale di<br />

entrambi i brand sul mercato della<br />

Penisola.<br />

Il brand Renault resta affidato ad Eric<br />

Pasquier in qualità di Managing<br />

Director Renault Brand Italy & Country<br />

Head Italy, il brand Dacia sarà sotto la<br />

responsabilità di Guido Tocci,<br />

Managing Director Dacia Italy.<br />

56 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 57


Si dice che<br />

Risposte per ogni domanda<br />

Tutte le app con le quali Mercedes-Benz aiuta i clienti<br />

a effettuare la giusta scelta, tra termici ed elettrici<br />

App gratuite e intuitive per aiutare i clienti a compiere la scelta giusta ed, eventualmente,<br />

a passare agli elettrici eVito ed eSprinter. Le propone Mercedes Benz.<br />

Tante le domande che possono trovare risposta. Qual è l’autonomia sul percorso<br />

A? Quali stazioni di ricarica si trovano lungo il tragitto B? Quali sono gli aspetti<br />

da considerare quando si installano le stazioni di ricarica negli spazi aziendali?<br />

L’app EQ Ready (disponibile per iOS e Android) mostra, per esempio, se un veicolo<br />

elettrico è adatto a una determinata applicazione. Per fare ciò, registra percorsi<br />

realmente effettuati dall’utente e li confronta con numerosi parametri come velocità<br />

e accelerazione, soste e pause più lunghe.<br />

È possibile anche indicare il carico che, in fase di analisi, verrà preso in considerazione<br />

così come il profilo altimetrico e i dati di localizzazione. L’eCharging Planner (all’indirizzo<br />

www.mercedes-benz.de/vans/de/mercedes-benz-vans/evan-ecosystem/echarging-planner) fornisce,<br />

invece, informazioni dettagliate su tutto ciò che riguarda la ricarica. Il modulo ‘Energy’ rileva<br />

i costi energetici annuali del veicolo e li confronta con un veicolo corrispondente con motore a<br />

combustione. Il modulo ‘Charging’ fornisce informazioni sulla wallbox giusta per la ricarica, mentre<br />

‘Installation’ consente di stimare già in anticipo i costi di installazione. Il modulo “Result” elabora<br />

in modo chiaro tutti i dati, compresi i costi di gestione previsti e il punto di pareggio rispetto a un<br />

motore a combustione.<br />

Ancora, l’eCost Calculator (www.mercedes-benz.de/ecostcalculator) consente di confrontare rapidamente<br />

i costi di un van elettrico a batteria con quelli di un veicolo con motore a combustione<br />

tenendo in considerazione tutti i costi significativi, manutenzione inclusa.<br />

Dkv verso il Green Deal<br />

Contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti: è ciò a cui punta<br />

il colosso dei servizi che già oggi offre carburanti alternativi ed energia<br />

Dkv vuole fare la sua parte per rispettare il Green Deal europeo.<br />

Entro il 2023, l’azienda mira ad avere un’impronta climatica<br />

positiva ed entro il 2030 a supportare i suoi 250.000<br />

partner contrattuali nella riduzione delle emissioni di CO2<br />

legate ai <strong>trasporti</strong> del 30 per cento.<br />

“Siamo convinti - ha commentato Marc Erkens, Head of<br />

Sustainability, New Mobility & Public Affairs di Dkv - che gli<br />

ambiziosi obiettivi climatici dell’Ue possano essere raggiunti<br />

solo se tutti gli attori della catena di valore vi contribuiscono<br />

positivamente - nel settore della mobilità, questo non dovrebbe<br />

essere solo compito delle compagnie<br />

petrolifere, degli OEM e dei consumatori<br />

- ed è per questo che anche<br />

noi come fornitori di servizi ci<br />

stiamo attivando in questo senso”.<br />

Con circa un quarto delle emissioni<br />

globali di CO2, il settore dei <strong>trasporti</strong><br />

offre un enorme potenziale<br />

in questo senso. Dkv già da qualche<br />

anno sta investendo molto nel<br />

suo portafoglio di carburanti alternativi,<br />

tra le 5.000 stazioni di servizio che vengono collegate<br />

ogni anno al network c'è una forte attenzione a quelle multi-energia,<br />

che offrono alternative come Gpl, Lng, Cng, idrogeno<br />

e punti di ricarica per veicoli elettrici, oltre ai carburanti<br />

convenzionali diesel e benzina.<br />

“Stiamo lavorando senza sosta - ha aggiunto Marco van<br />

Kalleveen, Ceo di Dkv - per costruire la più grande rete di ricarica<br />

indipendente in tutta Europa. Attualmente siamo a 130.000<br />

punti di ricarica e stiamo crescendo in modo molto dinamico.<br />

Dkv offre anche il più grande network europeo per il rifornimento<br />

Gnl, con 150 stazioni. Vogliamo essere<br />

preparati oggi alle esigenze di<br />

approvvigionamento che i nostri<br />

clienti avranno domani”.<br />

“Siamo orgogliosi - ha concluso<br />

Marco Berardelli, Managing<br />

Director di Dkv Italia - di poter supportare<br />

i nostri clienti nella riduzione<br />

delle emissioni di CO2 con una<br />

strategia mirata per affrontare le<br />

sfide della mobilità sostenibile”.<br />

58 - 04 <strong>2021</strong><br />

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Si dice che<br />

Si dice che<br />

Efficienza con la filosofia Lean<br />

Officine Cucini ha sposato il metodo nipponico che oggi<br />

gli consente di consegnare un allestimento in 5 giorni<br />

Dhl rafforza la presenza in Italia<br />

Importante investimento nell’hub di Malpensa per sostenere l’export<br />

lombardo. E alle porte di Lodi un sito dedicato al farmaceutico<br />

Officine Cucini, costruttore toscano specializzato nell’allestimento di<br />

cassoni ribaltabili in acciaio zincato ad alta resistenza e leader europeo<br />

nelle trasformazioni dei veicoli 4x4, applica dal 2014 le pratiche manifatturiere<br />

del metodo giapponese ‘Lean’ ai suoi processi produttivi. E<br />

oggi i risultati si toccano con mano. I cinque princìpi alla base di questa<br />

teoria nipponica non hanno solo modificato i processi ma hanno investito<br />

tutta le filosofia dell’azienda, con un cambiamento radicale del lavoro,<br />

dell’organizzazione e del management interno che incoraggia le<br />

pratiche di miglioramento continuo. “La nostra filosofia di vita - racconta<br />

il direttore commerciale Simona Cucini - oggi è solo ed esclusivamente<br />

Lean. Grazie a questa scelta siamo riusciti in pochi anni a migliorare l’efficienza,<br />

a raddoppiare la nostra capacità produttiva semplicemente mettendo<br />

al centro dell’azienda le persone”. Gradualmente si è passati all’eliminazione di tutto ciò che<br />

non è necessario, di tutto ciò che è spreco (muda) o inefficienza rispetto alla ricerca continua della<br />

perfezione nei processi e nell’evoluzione del prodotto.<br />

Oggi Officine Cucini, grazie alla sua filosofia aziendale, riesce a consegnare al cliente un allestimento<br />

industriale personalizzato in soli 5 giorni lavorativi. “In questi anni di trasformazione - conclude<br />

Simona Cucini - abbiamo fatto tanti cambiamenti nei processi e nell’organizzazione, ma il più importante<br />

e anche il più difficile è stato a livello di pensiero. Il Lean Thinking, che vuol dire cambiare<br />

anche quello che è tradizionalmente il modo di operare nel settore è diventato il nostro pane quotidiano”.<br />

Dhl Express Italy ha inaugurato il nuovo hub logistico presso<br />

la Cargo City dell’aeroporto di Milano Malpensa che ha richiesto<br />

un investimento di 110 milioni di euro. Quarto hub a livello<br />

europeo, si aggiunge a Lipsia, East Midlands in Uk e Bruxelles,<br />

ed è stato realizzato nel pieno rispetto delle più recenti linee<br />

guida del Gruppo Deutsche Post Dhl per le nuove realizzazioni,<br />

ispirate a sostenibilità, sicurezza, efficienza. Un ‘sorter’ di ultima<br />

generazione si snoda per 4 chilometri con la capacità<br />

di gestire oltre 38.000 pezzi all’ora in entrata e in uscita, distribuendoli<br />

sulle 150 porte di attracco dei mezzi. Qui sono gestiti<br />

tutti i settori industriali serviti da Dhl Express, dal manifatturiero<br />

al lusso, dall’e-commerce all’automotive. Già oggi occupa<br />

900 addetti tra diretti e indiretti, che nei periodi di picco, potranno<br />

crescere di un ulteriore 10 per cento. “L’hub di Malpensa<br />

- ha commentato Nazzarena Franco, Ceo di Dhl Express Italy<br />

- è il fiore all’occhiello della nostra strategia di rafforzamento<br />

in Italia, per la quale abbiamo in corso un ambizioso piano di<br />

investimenti di oltre 350 milioni di euro con l’obiettivo di essere<br />

il partner delle imprese che producono ed esportano le eccellenze<br />

italiane nel mondo”.<br />

Non è l’unica novità. Dhl Supply Chain Italy, società del gruppo<br />

Deutsche Post Dhl specializzata nella gestione di servizi logistici<br />

integrati, ha inaugurato un polo dedicato al Pharma<br />

Retail, a Livraga (Lodi). Con una superficie di 50.000 metri<br />

quadri all’interno del quale operano circa 200 addetti tra personale<br />

diretto e indiretto, è in grado di gestire oltre 600.000<br />

consegne l’anno. Totalmente climatizzato alla temperatura<br />

di 15-25 gradi, il sito consente la gestione ottimale di differenti<br />

specialità e classi farmaceutiche, sulla base delle diverse esigenze<br />

tecniche, di temperatura e pericolosità.<br />

Iveco fa 100 a Bolzano<br />

Accordo con Gruber Logistic che punta a dotarsi della più<br />

grande flotta europea per il trasporto sostenibile<br />

Il futuro è roseo (e tecnologico)<br />

Zf ha annunciato i risultati 2020 e i piani per l’anno in<br />

corso. Tutte le divisioni impegnate a costruire il domani<br />

Iveco ha fatto 100. Il costruttore torinese ha firmato<br />

un accordo per la fornitura di 100 S-Way<br />

Lng alla Gruber Logistics, azienda altoatesina.<br />

La vendita è stata curata da Gasser Srl di<br />

Bolzano. La consegna dei veicoli è prevista - in<br />

diverse tranche - entro la fine dell’anno.<br />

Una scelta quella dell’Lng dettata dalla filosofia<br />

aziendale, sensibile alla tematica ambientale<br />

e dalla possibilità di circolare nelle ore notturne<br />

nel vicino territorio austriaco. “Il nostro obiettivo<br />

- ha dichiarato Martin Gruber, Ceo del Gruppo,<br />

- è quello di dotarci della più importante flotta<br />

europea per il trasporto sostenibile sfruttando<br />

tecnologie esistenti e supportando i processi di<br />

innovazione affinché nuove tecnologie ad impatto<br />

zero possano presto arrivare sul mercato.<br />

Digitalizzazione e sostenibilità anche nella sua<br />

accezione sociale sono elementi fondanti del<br />

nostro piano di sviluppo aziendale”.<br />

Fondata nel 1936, Gruber Logistics oggi è un<br />

gruppo guidato dalla terza generazione della<br />

famiglia Gruber. Con sedi distribuite tra Europa<br />

e Asia, è in grado di offrire ai suoi clienti servizi<br />

a 360° nelle aree carichi completi, carichi parziali,<br />

<strong>trasporti</strong> eccezionali, <strong>trasporti</strong> aerei e marittimi,<br />

logistica, traslochi industriali, coprendo,<br />

grazie al suo know-how internazionale e la conoscenza<br />

approfondita dei Paesi in cui opera,<br />

una grande varietà di settori, da quello siderurgico<br />

a quello automobilistico, da quello chimico<br />

a quello alimentare e della carta.<br />

La pandemia ha leggermente rallentato la crescita<br />

di Zf - 32,6 miliardi di euro, -11 per cento<br />

rispetto al 2019, il 7,7 per cento investito in ricerca<br />

e sviluppo - ma non ha frenato la voglia<br />

di guardare al futuro.<br />

Lo testimonia la fondazione, a inizio <strong>2021</strong>, della<br />

nuova Electrified Powertrain Technology<br />

Division, che aggrega tecnologie di guida tradizionali,<br />

ibride ed elettriche destinate alle autovetture.<br />

Una novità importante ma non l’unica.<br />

Nell’ottica di creare un’organizzazione unificata,<br />

efficiente e collaborativa nel settore dei veicoli<br />

commerciali e industriali Wabco, acquistata lo<br />

scorso maggio, sarà unificata con l’esistente<br />

Commercial Vehicle Technology Division di Zf<br />

entro la fine di quest’anno.<br />

L’allineamento strategico a lungo termine di Zf<br />

sarà ora ulteriormente accelerato nelle aree<br />

dell’elettronica, del software, che potranno essere<br />

acquistati anche indipendentemente dall'hardware<br />

(allo scopo è stato fondato un Global<br />

Software Center) e della guida autonoma.<br />

Annunciati, in occasione della presentazione<br />

dei risultati 2020, anche gli obiettivi ambientali.<br />

“Il nostro obiettivo ambizioso è diventare a impatto<br />

zero entro il 2040, dieci anni prima di quanto<br />

previsto dall’Accordo di Parigi, - ha affermato<br />

Scheider, Ceo di Zf - tra le altre cose, vogliamo<br />

ridurre sistematicamente le nostre emissioni di<br />

CO2, lungo tutta la nostra catena di fornitura”.<br />

Zf ha aderito all’Alliance of CEO Climate<br />

Leaders” del World Economic Forum.<br />

Prospettive per il <strong>2021</strong>? Ottimistiche. In base<br />

alle previsioni sulla ripresa economica globale<br />

e alle stime attuali per le singole divisioni, Zf<br />

prevede di generare un fatturato compreso tra<br />

i 37 e i 39 miliardi di euro con un margine Ebit<br />

compreso tra il 4,5 e il 5,5 per cento.<br />

60 - 04 <strong>2021</strong><br />

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04 <strong>2021</strong> - 61


Si dice che<br />

Un Man che non passa inosservato<br />

Realizzato con Acitoinox il TgX DoMyNa che celebra il primo anno della<br />

new generation. La creazione è già un kit a disposizione dei clienti<br />

Lannutti scommette su Volvo<br />

Mille trattori Fh I-Save per il Gruppo che effettua un’ampia tipologia<br />

di <strong>trasporti</strong> in tutta Europa. Conquistato dai consumi eccezionali<br />

Si dice che<br />

Pieno di biometano<br />

A Torino rifornimento green<br />

per i veicoli industriali<br />

Si chiama DoMyNa (Do My Nature) il Man TgX<br />

consegnato a Gina, Pasquale e Raffaele<br />

Marchese, titolari della Auto<strong>trasporti</strong> Marchese<br />

da Eurocars, dealer Man per la provincia di<br />

Salerno. Un veicolo speciale che nasce dalla<br />

volontà di celebrare il primo anniversario della<br />

nuova generazione Man. L’allestimento è stato<br />

curato da Acitoinox. In DoMyNa è evidente la<br />

necessità di rompere gli schemi.<br />

Nella barra portafari corta si innestano dei<br />

profili che formalmente ricordano i graffi sul<br />

fianco del veicolo; le prolunghe si trovano in<br />

posizione retroposta rispetto alla barra portafari per dare<br />

idea di dinamicità. Lineare la barra paraurti, in linea con il<br />

paraurti stesso. La tanica in acciaio inox è stata posizionata<br />

in basso ed è facilmente accessibile; è stata incassata<br />

in un punto morto, sotto la cabina, senza<br />

effettuare nessuna foratura ma utilizzando<br />

fissaggi a secco. In acciaio anche i gradini<br />

della scala.<br />

Le modanature originali della cabina sono state<br />

sapientemente utilizzate, per mezzo di acciaio<br />

verniciato nero, per dare l’idea dei graffi.<br />

Il mix di acciaio Super Mirror e di acciaio verniciato<br />

nero partono dai ‘graffi’ e scendono,<br />

passando per le prese d’aria, per congiungersi<br />

nel frontale. La barra portafari corta in acciaio<br />

si congiunge con la prolunga nera che viene<br />

agganciata nel retro cabina grazie a una staffa. Come da<br />

tradizione di Acitoinox, una volta consegnato l’originale, la<br />

creazione è diventata un kit a disposizione di tutti i clienti,<br />

sul sito www.acitoinox.com.<br />

Un po’ io, un po’ tu<br />

Il progetto con cui Ford e Hermes<br />

puntano a ottimizzare l’ultimo miglio<br />

Una riduzione dei consumi intorno<br />

al 10 per cento rispetto alla versione<br />

tradizionale con il nuovo Volvo Fh<br />

con tecnologia I-Save. Questo è<br />

emerso dai test condotti, per circa<br />

un anno, dal Gruppo Lannutti, che<br />

opera in otto paesi europei con una<br />

flotta di oltre 1.800 veicoli. E che ha,<br />

quindi, deciso di acquistare ben<br />

1.000 nuovi trattori del costruttore<br />

svedese. “Per il Gruppo Lannutti - ha<br />

fatto sapere Valter Lannutti, ad - rinnovare<br />

la flotta significa dare la priorità ai veicoli a basse<br />

emissioni. Oltre all’affidabilità, i fattori più importanti sono la<br />

sicurezza, il contenimento dei pesi al minimo per consentire<br />

elevati livelli di carico utile e la massima riduzione dei consumi.<br />

Al termine del periodo di test, abbiamo deciso che tutti<br />

i nostri nuovi trattori Volvo devono essere dotati della tecnologia<br />

I-Save”.<br />

La versione I-Save del modello Volvo Fh è in grado di coniugare<br />

un motore efficiente, il D13 Turbo Compound da 460<br />

Cv (2.600 Nm di coppia) o 500 Cv<br />

(2.800 Nm), con funzionalità per il<br />

risparmio di carburante senza<br />

compromessi per la guidabilità. È<br />

inoltre dotato di caratteristiche di<br />

sicurezza aggiuntive, come il Lane<br />

Changing Support e il Driver Alert<br />

Support.“Non scendiamo a compromessi<br />

sulla sicurezza - ha aggiunto<br />

Lannutti - è importante offrire<br />

ai nostri autisti un luogo di lavoro<br />

sicuro e confortevole e garantire sicurezza<br />

alle nostre consegne. Sono certo che i sistemi di sicurezza<br />

aggiuntivi siano un investimento indispensabile”.<br />

I veicoli verranno consegnati in diverse tranche entro il 2022.<br />

“Con il Gruppo Lannutti - ha commentato Roger Alm, presidente<br />

di Volvo Trucks - abbiamo ormai un lungo rapporto<br />

di fiducia, e sono davvero orgoglioso che abbiano scelto<br />

Volvo confermando gli eccezionali risparmi garantiti dai nostri<br />

veicoli I-Save. È importante sia per l’ambiente che per i<br />

nostri clienti”.<br />

La stazione di rifornimento di strada Cascinette a<br />

Torino è la prima nel Nord-Ovest a erogare biometano<br />

(Bio-Lng e Bio-Cng), vettore energetico 100<br />

per cento green e made in Italy. Che viene prodotto<br />

da un impianto situato in provincia di Lodi, purificato<br />

e liquefatto sul posto e successivamente trasportato<br />

nel capoluogo piemontese. Inaugurata poco<br />

più di un anno fa, la stazione, che copre una superficie<br />

di oltre 5mila metri quadrati, è ubicata nella<br />

sede industriale di Cnh Industrial. È stata realizzata<br />

in particolare per i veicoli pesanti, ed è composta<br />

da due erogatori di Lng e quattro di Cng, e da una<br />

colonnina di ricarica per veicoli elettrici alimentati<br />

da un impianto fotovoltaico situato sul tetto. L’Lng<br />

rispetto al diesel, al Gpl o ai combustibili tradizionali,<br />

permette un abbattimento del 95 per cento delle<br />

polveri sottili (Pm), del 90 per cento del diossido di<br />

azoto (No2) nonché una riduzione significativa delle<br />

emissioni di Co2. Il biometano permette un impatto<br />

ambientale praticamente nullo.<br />

Ottimizzare le consegne<br />

nell’ultimo miglio<br />

rendendole più veloci<br />

e più sostenibili.<br />

Una sfida che Ford<br />

sta affrontando con<br />

Hermes, uno dei principali<br />

leader nel settore<br />

delle consegne a<br />

domicilio nel Regno<br />

Unito con 630 milioni<br />

di spedizioni gestite nell’ultimo anno.<br />

L’Ovale blu ed Hermes hanno avviato insieme la sperimentazione<br />

di un servizio che potrebbe ridurre l’impatto ambientale del settore<br />

delivery e i tempi di consegna. Attraverso il software intelligente<br />

MoDe:Link di Ford l’attività dei tradizionali furgoni viene coordinata<br />

con quella dei corrieri. In pratica vengono individuati dei luoghi<br />

sicuri in cui gli autisti possano parcheggiare nelle vicinanze della<br />

destinazione finale. Gli ultimi metri vengono affidati ai corrieri,<br />

organizzati in gruppo e coordinati dal software, che raggiungono<br />

a piedi i destinatari della merce. I driver utilizzano una semplice<br />

app per smartphone che fornisce indicazioni su dove parcheggiare<br />

il veicolo e sul tragitto più comodo per effettuare la consegna.<br />

L’app si integra con i sistemi di tracciamento di Hermes in<br />

modo che il cliente finale possa conoscere in ogni istante lo stato<br />

della spedizione.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Promozioni<br />

AGENDA <strong>2021</strong><br />

Ricambi Originali MAN<br />

Sicurezza al top<br />

di Roberta Carati<br />

DAF<br />

Maintenance Plus<br />

È disponibile anche per i veicoli Euro 5 l’upgrade<br />

gratuito al servizio di manutenzione X/Y a DAF<br />

Maintenance Plus che garantisce ulteriori vantaggi<br />

sui ricambi critici, aggiornamenti software<br />

gratuiti e un controllo preventivo completo dei<br />

componenti essenziali del veicolo.<br />

Ford<br />

Idea Business<br />

Proposte vantaggiose, fino al 30 <strong>aprile</strong>, a fronte<br />

di rottamazione o permuta di un veicolo immatricolato<br />

prima del 31/12/2016: con Idea Ford<br />

Business, Fiesta Van Trend 1.1 75 Cv Euro 6.2 è<br />

proposta a 170 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

0, Tan 3,49%, Taeg 5,51%; in alternativa, noleggio<br />

a lungo termine a 320 euro al mese per<br />

48 mesi/60.000 km.<br />

Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100 Cv Euro<br />

6.2 è offerto a 165 euro al mese per 48 mesi,<br />

anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 5,67%; oppure, NLT<br />

a 280 euro al mese per 48 mesi/60.000 km.<br />

Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue 100<br />

Cv Euro 6.2 è proposto a 205 euro al mese per<br />

48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 5,04%; in<br />

alternativa, noleggio a lungo termine a 355 euro<br />

al mese per 48 mesi/80.000 km.<br />

Transit Custom Van 260 Entry L1H1 EcoBlue<br />

108 Cv Euro 6.2 con Clima è offerto a 230 euro<br />

al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg<br />

4,78%; oppure, NLT a 390 euro al mese per 48<br />

mesi/80.000 km.<br />

Tourneo Custom Trend 320 L1H1 EcoBlue 130<br />

Cv Euro 6.2 è proposto a 290 euro al mese per<br />

48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 4,41%; in<br />

alternativa, noleggio a lungo termine a 555 euro<br />

al mese per 48 mesi/80.000 km.<br />

Transit Van Entry 290 L2H2 EcoBlue 108 Cv<br />

Euro 6.2 con Clima è offerto a 220 euro al mese<br />

per 48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 4,69%;<br />

oppure, NLT a 385 euro al mese per 48 mesi/<br />

100.000 km.<br />

Transit Chassis 350 L2 EcoBlue 130 CV Euro<br />

6.2 Trazione Anteriore Entry con Clima è proposto<br />

a 245 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

0, Tan 3,49%, Taeg 4,61%; in alternativa, noleggio<br />

a lungo termine a 420 euro al mese per 48<br />

mesi/100.000 km.<br />

Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue 170 Cv<br />

4x4 è offerto a 285 euro al mese per 48 mesi,<br />

anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 4,56%; oppure, NLT<br />

a 570 euro al mese per 48 mesi/ 100.000 km.<br />

La versione Doppia Cabina Limited 2.0 EcoBlue<br />

170CV 4x4 è proposta a 370 euro al mese per<br />

48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 4,34%; in<br />

alternativa, noleggio a lungo termine a 695 euro<br />

al mese per 48 mesi/100.000 km.<br />

Iveco<br />

Doppio zero<br />

Con la formula Iveco Doppiozero, Daily Furgone<br />

è proposto con anticipo zero e tasso zero e,<br />

inoltre, con tre anni di manutenzione ordinaria<br />

inclusi nel prezzo. Sulla gamma medi, acquistando<br />

un Eurocargo CNG alimentato a gas naturale<br />

(escluse municipalizzate e raccolta rifiuti),<br />

è previsto un bonus su un contratto di<br />

Manutenzione e Riparazione (minimo L-Life).<br />

Infine, sui veicoli S-Way dotati di connectivity<br />

box attiva, è possibile avere inclusi per un anno<br />

il Professional Fuel Advising e il Professional<br />

Safe Driving Report. A richiesta anche il piano<br />

di manutenzione flessibile su misura.<br />

Fino al 30 <strong>aprile</strong>.<br />

Man<br />

Ricambi<br />

Fino al 30 giugno, prezzi scontati sui ricambi<br />

originali per l’impianto di climatizzazione (serbatoio<br />

liquido a partire da 95 euro, cartuccia<br />

dell’essicatore da 128, condensatore raffreddamento<br />

da 271 euro); per l’impianto frenante<br />

(kit riparazione pinze freno a disco a partire da<br />

87 euro, disco freno da 98, valvole impianto<br />

frenante da 110, set guarnizioni freno tamburo<br />

da 122, pastiglie freno da 152, tamburo freno<br />

da 181, cilindro freno a molla da 288, pinza del<br />

freno a disco da 948 euro); per la cinghia di distribuzione<br />

(cinghia a partire da 37 euro, puleggia<br />

da 51, tendicinghia da 149 euro); per i<br />

motori (termostato liquido raffreddamento a<br />

partire da 13 euro, guarnizioni copritestata da<br />

66, pompa acqua da 342, iniettori da 363, giunto<br />

ventola raffreddamento da 778, turbocompressore<br />

da 787 euro). Sconti anche su diversi<br />

accessori: portabicchiere a partire da 17 euro,<br />

portacenere da 27, antifurto carburante da 64,<br />

ricetrasmittente CB da 169, avvisatore acustico<br />

ad aria da 175, condizionatore da tetto stazionario<br />

da 1.393, climatizzatore autonomo<br />

Cooltronic G2.5 con kit di montaggio da 1.598,<br />

infine sistema di telecamera a 360 gradi a partire<br />

da 1.863 euro.<br />

Solo presso la rete autorizzata Man.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Fino al 30 giugno, Navara Double Cab 4WD 2.3<br />

dCI 163 Cv Visia + Comfort Pack è offerto a 259<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%,<br />

anticipo di 8.062 euro, riscatto a 4.567.<br />

Navara Double Cab 4WD 2.3 dCI 190 Cv N-Guard<br />

è proposto a 349 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 5,52%, anticipo di 11.146 euro, riscatto<br />

a 6.407.<br />

NV250 Van 1.5 diesel 95 Cv è offerto a 179 euro<br />

al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 7,13%, anticipo<br />

di 4.979 euro, riscatto a 2.852.<br />

NV300 Van L1H1 27Q 120 Cv Euro 6 è proposto<br />

a 239 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

6,35%, anticipo di 5.766 euro, riscatto a 3.783.<br />

NV400 Van L1H1 35Q 135 Cv Euro 6 è offerto a<br />

249 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

5,92%, anticipo di 7.395 euro, riscatto a 4.287.<br />

E-NV200 Van Courier 4 porte è proposto, grazie<br />

a 5.600 euro di incentivi statali, a 269 euro al<br />

mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,62%, anticipo<br />

di 6.168 euro, riscatto a 5.576.<br />

Infine, sino al 30 <strong>aprile</strong>, e-NV200 Van Business 4<br />

porte è offerto, grazie a 5.600 euro di incentivi<br />

statali, a 23.200 euro. Sono esclusi iva, messa<br />

su strada, Ipt e contributo Pfu.<br />

Renault<br />

Leasing<br />

Aprile nel segno del leasing: Kangoo Express<br />

versione Express blue dCi 95 ICE è proposto a<br />

139 euro al mese per 47 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />

8,73%, anticipo di 2.979 euro, riscatto a 3.322.<br />

Nuovo Trafic FG L1 H1 T27 dCi 120 ICE, è offerto<br />

a 219 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />

4,99%, Taeg 7,43%, anticipo di 3.878 euro, riscatto<br />

a 4.986.<br />

Nuovo Master FG TA L1 H1 T28 dCi 135 ICE è<br />

proposto a 219 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />

4,99%, Taeg 7,42%, anticipo di 4.073 euro, riscatto<br />

a 5.061.<br />

Nuova Zoe Van Life R110 è offerta a 219 euro<br />

al mese per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,80%,<br />

anticipo di 4.762 euro, riscatto a 7.604.<br />

Nuovo Master Telaio TC TA L2 T35 dCi 135 ICE<br />

è proposto a 249 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />

4,99%, Taeg 7,08%, anticipo di 5.774 euro, riscatto<br />

a 6.212.<br />

Kangoo Z.E. ICE è offerto a 299 euro al mese<br />

per 47 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,76%, anticipo di<br />

5.451 euro, riscatto a 6.910.<br />

Infine, Nuovo Master Z.E. FG L1H1 T31è proposto<br />

a 599 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />

4,99%, Taeg 5,94%, anticipo di 14.374 euro, riscatto<br />

a 15.099.<br />

Sono tutti prezzi iva esclusa.<br />

Scania<br />

Assistenza<br />

Acquistando i servizi di assistenza Scania, combinazione<br />

di contratti di manutenzione e riparazione<br />

per una durata minima di 3 anni, sconti<br />

a partire dal 25 per cento sia sul pacchetto<br />

Controllo che sul pacchetto Tachigrafo (sistema<br />

per scaricare e conservare i dati dei tachigrafi<br />

e della carta dell'autista da remoto).<br />

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Verona<br />

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64 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 04 <strong>2021</strong> - 65


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 | V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

66 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 04 <strong>2021</strong> - 67


Archivio<br />

Archivio<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

68 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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04 <strong>2021</strong> - 69


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Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R 500 Active Prediction Euro 6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />

Webfleet Solutions, nell’universo Bridgestone, presenta Pro<br />

8475 con connettività Lte e Google Services per<br />

supportare conducenti e fleet manager nella loro attività.<br />

Il tablet combina, in un unico dispositivo, una gamma di<br />

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OptiDrive 360 che attraverso la comunicazione<br />

bidirezionale tra conducenti e fleet manager migliora le prestazioni di guida con<br />

feedback visivo e audio, navigazione best-in-class con i percorsi più adatti e i tempi di<br />

arrivo stimati nonché registrazione automatica dell’orario di lavoro e del chilometraggio<br />

per essere sempre conformi alla legislazione e alle policy. Pro 8475, con schermo da 7<br />

pollici di alta qualità con bassa riflettenza, è progettato sia per l’uso all’interno del veicolo<br />

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Dedicata ai veicoli industriali e<br />

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tecnologia StrongTech. Che consente di<br />

estendere gli intervalli di cambio olio e di<br />

ridurre al minimo l’usura, riducendo i tempi<br />

di fermo imprevisti e garantendo la<br />

completa flessibilità operativa. Sviluppata<br />

presso il PLI Global Research &<br />

Technology Center di Santena, alle porte di Torino, la nuova formula consente, infatti, ai<br />

veicoli di rimanere ‘stronger for longer’ (più forti più a lungo) visto che l’olio forma un film<br />

fluido eccezionalmente forte. Catene molecolari robuste bloccano i depositi dannosi per<br />

mantenere una viscosità ottimale e contrastano l’usura e l’ossidazione, prolungando<br />

l’efficienza del lubrificante fino al cambio olio successivo. La gamma soddisfa anche i<br />

più severi standard internazionali di qualità e impatto ambientale.<br />

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Un fedele compagno di lavoro<br />

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a cura di<br />

Gioia Cardarelli<br />

Titolo: La legge dell’innocenza<br />

Autore: Michael Connelly<br />

Editore: Piemme<br />

Anno: <strong>2021</strong><br />

Pagine: 448<br />

Prezzo: € 19,90<br />

Un viaggio mozzafiato dentro un mondo dove la legge è<br />

troppo spesso l’arma vincente dei cattivi. È una sera di<br />

ottobre a Los Angeles, e Mickey Haller, a bordo della sua<br />

Lincoln, si allontana dal bar dove ha offerto da bere a un<br />

nutrito gruppo di colleghi per festeggiare la vittoria in un<br />

processo. Quando una volante della polizia gli fa segno di<br />

accostare, è tranquillo. A quanto pare, qualcuno gli ha<br />

rubato la targa. Lo scherzo di un collega, pensa, ma<br />

quando l’agente lo costringe ad aprire il bagagliaio, quello<br />

che Haller si trova davanti è tutt’altro che uno scherzo.<br />

Perché un cadavere non è mai uno scherzo... Un thriller<br />

semplicemente perfetto.<br />

Un libro a bordo<br />

70 - 04 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

04 <strong>2021</strong> - 71


ISSN ISSN 0393-8077<br />

9<br />

9<br />

770393 807708<br />

0 00 08 84 4864 3 ><br />

><br />

00_00_Cover 00_00_Cover 0<br />

848.qxp_VT Man 844.qxp_VT 846.qxp_VT 02/04/21<br />

02/11/20 04/02/21 10:33<br />

11:3509:13 Pagina<br />

Pagina Pagina 1<br />

1<br />

Mensile - Anno XCII - Mensile euro Mensile 5,00 Mensile<br />

- Anno 846 - Anno XCI<br />

- Anno<br />

- XCI euro GENNAIO-FEBBRAIO -<br />

XCII<br />

euro 5,00<br />

- euro<br />

5,00 844<br />

5,00<br />

843 848 NOVEMBRE OTTOBRE APRILE <strong>2021</strong><br />

2020<br />

Rivista Rivista del<br />

del<br />

Truck Truck Innovation Award<br />

Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

In allegato<br />

il Piano Strategico<br />

OITAf sulla<br />

vaccinazione<br />

Covid 19<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

L’importante è che sia<br />

Rivista del<br />

Winner Desiderio<br />

S-WAY CONVINCE<br />

Il Sì, L’ammiraglia nuovo è lui. Il Man V8 Scania. TgX Iveco sotto batte Oggi la tutti lente più percorrendo che d’ingrandimento. mai la Rolls sul circuito dei Le truck ragioni di Vie&<strong>trasporti</strong><br />

rimane che questo hanno<br />

spinto possente, oltre 4 la chilometri giuria gigantesco a nominarlo con un propulsore. litro International di gasolio. E non Come è Truck solo si questione of diventa the Year un di campione <strong>2021</strong> fascino<br />

Cresce in Italia la domanda di veicoli industriali usati ma nei piazzali<br />

scarseggia il prodotto di 3-4 anni d’anzianità. Quello che tutti vogliono<br />

Trailer Innovation<br />

Truck Innovation Award<br />

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6.3<br />

6.0<br />

7.0<br />

7.5<br />

6.8 7.0<br />

6.8<br />

6.3<br />

6.0<br />

5.9 5.7 6.0<br />

Abr 19<br />

May 19<br />

Jun 19<br />

Jul 19<br />

Ago 19<br />

Sep 19<br />

Oct 19<br />

Nov 19<br />

Dic 19<br />

Ene 20<br />

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