ma vi pare questo il modo di lavorare? - ASAT

Sommario
Tema del Mese
Recensioni alberghiere: La “ricetta” ASAT pag. 2
Vita Associativa
Approvata la nuova legge 6 pag. 8
Sollecitazioni Asat pro alberghi pag. 11
A ricordo di Armin Detone pag. 12
è arrivata T&ONEWS pag. 13
Un Trentino ecodinamico pag. 14
Anche la cultura ha i suoi turisti pag. 26
Speciale Fiere Hotel Bolzano
Un mondo di novità e conferme pag. 18
HGV sorprende ancora a HOTEL pag. 20
Protagonisti dell’innovazione digitale pag. 21
Le specialità alimentari pag. 22
Tanti perché di una visita a HOTEL 2012 pag. 23
Convegni ed eventi pag. 24
Giovani
Prima per caso poi per passione pag. 30
Trentino Marketing
Il Trentino, grande set cinematografico pag. 32
Speciale Laghi
Sul Garda, Natale arriva a novembre pag. 36
Marketing
Ecoristorazione al via pag. 37
Normative
Dubbi pag. 38
Cercasi, Affittasi, Vendesi
Le proposte del mese pag. 39
Chiusura Editoriale 10/10/2012
n.10
Anno XXXX
Ottobre 2012
In Copertina: loghi di siti per rvalutazione hotel
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Apt Valle di Fiemme, Apt Valsugana, Ingarda
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MA VI PARE QUESTO
IL MODO DI LAVORARE?
Arriveremo alla II Conferenza Provinciale del
turismo con profondo sconcerto e nella più
totale incertezza. Ad oggi (4 ottobre 2012
ndr.), meno di un mese dalla presunta data di
svolgimento nessuna comunicazione ufficiale
è arrivata dall’Assessorato competente. Da
parte nostra, ancor prima dell’estate abbiamo
chiesto un confronto e ancor prima una informazione
sui contenuti della Conferenza e
sul percorso per arrivarci.
Silenzio assoluto. La scorsa edizione della
Conferenza Provinciale del turismo, mise in
Roberto Pallanch
campo un mastodontico (articolato) percorso
preparatorio con decine e decine di persone
coinvolte, forse troppe, ma con risultati positivi dal punto di vista delle analisi e
delle proposte.
A questa Conferenza si arriva solo con il coinvolgimento di coloro che per motivi
istituzionali e/o interessi, leciti s’intende, sono propensi ad assentire e a non disturbare
il pensiero dominante. Naturalmente le rappresentanze degli imprenditori,
che piaccia o non piaccia, sono le Associazioni di categoria, sono tenute disinformate
e ai margini. Immaginatevi il coro di indignati se analogo trattamento lo
subissero i partiti. Verrebbe ricordata la Costituzione repubblicana che ne sancisce
il ruolo necessario per la Democrazia. A dire il vero anche per le rappresentanze
associative.
Eppure sappiamo che si sta organizzando questa Conferenza come passerella coreografica
per dare dignità e supporto alla introduzione della tassa di soggiorno.
Non quella di scopo, messa in Legge e presente nell’ordinamento provinciale già da
qualche anno, perché “ non la vogliono” gli imprenditori. In verità non la vogliono
innanzitutto i nostri amministratori, perché come cinque anni fa si avvicinano le
elezioni.
Allora è meglio che la paghino i turisti, che qui non votano.
Naturalmente all’incasso andranno le Apt, che nel documento di sintesi prodotto da
Presidenti Direttori e Tsm si dichiarano inadeguate nel proprio ruolo, per mancanza
interna di competenze professionali e manageriali, per carenze organizzative ed altro,
ma assolutamente bisognose di denaro fresco per programmare il proprio futuro.
Andranno all’incasso se riusciranno a frenare l’interesse di Comuni in difficoltà con
i propri bilanci.
Naturalmente l’imposta deve essere introdotta subito, poi i cambiamenti organizzativi
avverranno in futuro, così come dovevano avvenire da due anni a questa parte, tenuto
conto che i percorsi preparatori della precedente Conferenza delturismo ne avevano
già sancita la necessità.
I Presidenti di Asat e Confcommercio hanno detto che ci sono ampi margini di “spending
review“ dentro il modello dell’organizzazione della promozione attuale (accorpamenti,
risparmi di spesa, assetti organizzativi, ecc. ) prima di procedere all’introduzione
di nuove tasse, che sono facili scorciatoie e dannose per il turismo trentino.
Lo sconcerto su questo modo di procedere potrà anche avere come conseguenza che alla
Conferenza Provinciale del turismo non ci saremo.
Il direttore
Roberto Pallanch