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In Mugello 2022 PDF

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visitare la cantina previa prenotazione.

Da qualche anno il Mugello ha scoperto anche una

nuova vocazione, quella per la birra. Sono nati alcuni

birrifici artigianali che hanno raggiunto notevoli

risultati. Oggi molte fattorie, specialmente

in Valdisieve, conservano i tipici frantoi dove, con

macine in pietra e presse, le olive vengono spremute

per dar vita ad un olio extravergine d’oliva

veramente di qualità.

Da novembre fino a metà dicembre i frantoi sono

aperti per la frangitura a freddo e, in alcuni casi,

sono visitabili ed accessibili al pubblico. A Vicchio,

nelle splendide cantine di Villa Campestri,

segnaliamo la prima Oleoteca d’Italia: tra orci e pregevoli

pezzi d’arte, si possono trovare oltre 100 volumi

sul tema dell’olio: la sua storia, la produzione, l’utilizzo

in cucina e le proprietà terapeutiche.

L’olio si sposa a meraviglia con il pane e nasce la bruschetta.

Il pane del Mugello, toscano cotto con poco sale

e la caratteristica forma detta “filone”, è prodotto ancora

in modo artigianale; è un pane fresco, buono anche dopo

cinque giorni e anche se raffermo ottimo in ricette della

tradizione come la ribollita, la panzanella o la pappa

al pomodoro. E’ tutelato dal consorzio di promozione

“Pane del Mugello”. Dolce e delicato, il miele prodotto

in Mugello è molto buono e deriva da fioriture di tigli e

frutti, acacie e trifoglio, castagno e timo.

E’ usato in cucina (nella preparazione di dolci e biscotti,

gustosissimo l’abbinamento con il formaggio pecorino)

ma anche in cosmetica. Uno dei fondatori dell’apicoltura

moderna è proprio un mugellano, Don Giotto Ulivi

parroco di Borgo San Lorenzo, vissuto tra il 1820 ed il

1892. Tra la frutta la famosa Pesca “Regina” di Londa,

una varietà a maturazione tardiva scoperta casualmente

negli anni ‘50 da Alfredo Leoni che ne capì l’importanza

commerciale. Una fioritura abbondante accompagnata

da un’eccellente fruttificazione e una buona resistenza

all’oidio (fungo patogeno del pesco) le permisero

di diventare eccellente per la collina mugellana.

La sua maturazione avviene nella seconda decade

di settembre. Ottima fatta a pezzetti e inzuppata nel

vino rosso. I dolci seguono molto l’andamento delle

stagioni: Castagnaccio e Schiacciata con l’uva in

autunno, frittelle e cenci in periodo di Carnevale,

crostate, ciambelline biscotti tutto l’anno. Il Castagnaccio

è un dolce a base di farina di castagne,

acqua, rosmarino, arricchito di uvetta, pinoli, gherigli

di noci. In Alto Mugello gustosa è anche la

torta di marroni, un dolce impasto di marroni avvolto

in una leggera sfoglia. Notevoli gli Zuccherini

di Piancaldoli, biscotti dolci, secchi di forma

tonda con un buco al centro, gli zuccherini sono di

colore bianco perché dopo la cottura vengono immersi

nello zucchero fuso e profumati con l’anice.

Infine la Gemma d’Abeto, liquore a base di erbe,

prodotto dai monaci del convento di Montesenario

(Bivigliano), secondo un’antica ricetta custodita

solo dai padri del convento.

Questo liquore, da sempre, ha effetti medicamentosi;

cura tra l’altro il raffreddore se preso con il

caffè o tè caldi.

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