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In Mugello 2022 PDF

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Il Mugello delle Botteghe

Lavorazioni artigianali che si tramandano di generazione in

generazione e produzioni d’eccellenza famose nel mondo

In Mugello sopravvivono molte produzioni artigianali

la cui lavorazione si tramanda di generazione

in generazione. Fin dal 1300 in tutta la zona

erano presenti, sotto la Repubblica Fiorentina, attività

economiche ed importanti mercati che hanno

forgiato piazze e strade dei centri storici.

Quella dei ferri taglienti, ad esempio, è una lavorazione

vecchia di almeno cinque secoli: è del

1538 lo “Statuto dei coltellinai”, una sorta di ordine

professionale al quale facevano riferimento

i numerosi artigiani dell’epoca. Nel 1906,

solo a Scarperia, esistevano ancora 46 botteghe

artigiane.

Ancora oggi, seppur ridotta, la produzione è molto

varia e ricercata: si va dai coltelli da caccia a

quelli per la cucina, dalle forbici ai coltelli per

macellerie al piccolo gioiello dell’arte dei ferri taglienti:

il coltello dell’amore della Coltellerie Conaz,

da generazioni produttrici di coltelli di ottima

qualità. Tra le coltellerie più antiche quella della

Famiglia Berti, in produzione dal 1895, quando il

capostipite David creò la “Mozzetta con manico in

corno”, ora Tradizioni Associate con le coltellerie

Conaz e Consigli. Sempre a Scarperia si possono

trovare coltelli artigianali alla Coltellerie Giglio,

Coltellerie Saladini, Coltelleria Fontani, I Coltelli

dell’Artigiano. Nell’Alto Mugello, grazie all’abbondante

presenza di pietra arenaria, resiste da

23

secoli l’attività degli artigiani scalpellini di pietra

serena. Nelle piccole frazioni di Palazzuolo sul

Senio, Firenzuola, Marradi (Scheggianico, Tirli,

Piancaldoli, Coniale) e a San Godenzo, la pietra

serena è parte integrante dell’ambiente, usata per

lastricare piazze e strade, per gli arredi urbani o

inserita nelle facciate dei palazzi più antichi sotto

forma di scale, architravi, motivi ornamentali.

Oggi la pietra serena è usata nell’arredamento da

esterni (fontane, panchine, colonne) o da interni,

felicemente abbinata al vetro, al cristallo, al cotto

o al ferro battuto. Sono ancora diversi gli scalpellini

che lavorano artisticamente e manualmente la

pietra. Anche il ferro battuto trova largo impiego

nell’arredamento di interni ed esterni: lampadari,

sedie, tavoli, complementi d’arredo sono i prodotti

principali di numerosi artigiani a Firenzuola,

Marradi, Scarperia, San Godenzo, Sant’Agata e

Londa. Un’altra tradizione del Mugello è quella

del ricamo. Si chiamavano “Barulli” quegli ambulanti

che con una gerla sulle spalle o con un asino

al seguito giravano le case dei contadini e consegnavano

alle massaie stoffe e tessuti che le donne

ricamavano e riconsegnavano al barullo come

tovaglie, lenzuoli, asciugamani che entravano poi

nei corredi delle signore di città. Spesso il barullo

ricompensava questo lavoro con scampoli di

pezze o tessuti grezzi che nelle mani delle donne

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