29.11.2023 Views

Apitalia 10_2023

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

SPECIALE PROGETTO

FILIERA DELL’APE ITALIANA

O (linea Europa medio-orientale, in seguito

distinta come Y e Z trovate essere più presenti

in Africa). All’interno di ogni raggruppamento

si trovano variazioni minori, con

aplotipi che mantengono la stessa lettera ma

a cui viene aggiunto un numero. Sono stati

descritti una cinquantina di aplotipi.

Sono considerati conformi alla sottospecie

A. m. ligustica campioni il cui aplotipo, per

la regione intergenica tRNAleu-COX2, corrisponda

a C1 e M7 (ulteriori riferimenti in

Meixner et al., 2013, Magnus et al. 2014, Techer

et al., 2017), mentre per la sottospecie

A. m. siciliana sono considerati conformi gli

aplotipi A.

Il DNA mitocondriale è ereditato per via materna,

quindi nel caso di analisi di api di una

colonia fornisce informazioni relative alla regina,

ma non ai fuchi con cui si è accoppiata.

SNP

Gli SNP (single nucleotide polymorphism) sono

differenze puntiformi tra i genomi di due o

più campioni, ovvero cambiamenti in un’unica

base in una data posizione di una sequenza

di DNA. Gli SNP sono presenti in tutto il

genoma, e le attuali tecniche di sequenziamento

di genoma intero e di bioinformatica

permettono di individuare SNPs che possono

fungere da marcatori. Analisi basate su SNP

sono già applicate in diversi campi (medico,

selettivo, filogenetico) per specie animali e

vegetali, tuttavia i costi per la messa a punto

di pannelli di marcatori informativi sono alti.

Nelle api alcuni pannelli di SNP sono già stati

sviluppati, sia a fini di ricerca che commerciali.

In particolare, nell’ambito di un progetto

UE (SMARTBEES), utilizzando un vasto

campionamento a livello europeo, e usando

come base la classificazione morfometrica, è

stato prodotto un pannello di 4094 SNP per

l’identificazione di 14 sottospecie (Momeni et

al, 2021), disponibile commercialmente (EU-

ROFINS).

AZIONE 2 (WP 1.2)

SPECIFICA TECNICA DI SELEZIONE

APE ITALIANA

Gli allevamenti da reddito, e la stessa apicoltura,

spesso richiedono prestazioni performanti: prevale

così l’interesse per le maggiori produzioni e per

alcune caratteristiche comportamentali che in natura

non sempre si esprimono agli alti livelli attesi

da un’impresa a esclusivo indirizzo economico.

C’è quindi bisogno di accelerare il processo di selezione

naturale e, contestualmente, di migliorare

anche le risorse genetiche offerte dal territorio.

Tale processo di miglioramento, tuttavia, dovrebbe

essere prevalentemente indirizzato alla

correzione di anomalie e forzature introdotte

dall’uomo, come pure orientato ad un graduale

adattamento ai caratteri delle popolazioni di api

che meglio rispondono ai mutamenti climaticoambientali.

La rapidità di tali fenomeni, infatti,

rispetto alla capacità di reazione e selezione naturale

delle api, va comunque raccordata con la necessità

di mantenimento del patrimonio genetico

dell’ape italiana al fine di preservare la straordinaria

sintesi biologica e l’equilibrio che le popolazioni

di api presenti sul nostro territorio hanno

saputo tra loro realizzare, custodendo ciascuna le

caratteristiche funzionali tipiche di un’apicoltura

moderna e specifiche del patrimonio genetico

che l’Italia intende preservare e valorizzare.

Gli apicoltori, pertanto, pur traendo vantaggio

nell’utilizzare regine che riescono ad esprimere

caratteristiche fenotipiche sopra la media e che

abbiano comportamenti omogenei, in modo

da poter ottimizzare una gestione “cadenzata” e

“calendarizzata” degli apiari, dovrebbero sempre

tenere presenti gli orientamenti di carattere generale

e di interesse collettivo, insieme a quelli di

interesse aziendale.

Quindi, oltre ad essere in grado di produrre eccellente

qualità biologica, è necessario mettere in

aIo un programma di selezione permanente sul

materiale che tutti siamo impegnati a riprodurre.

Questi sono esattamente gli obiettivi della selezione:

individuati i “confini” della popolazione su

cui lavorare (nel caso specifico tali confini sono

14 | Apitalia |10/2023

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!