29.11.2023 Views

Apitalia 10_2023

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

SPECIALE PROGETTO

FILIERA DELL’APE ITALIANA

Foto xiSerge

sulta essere una spesa energetica eccessiva in relazione

alle condizioni ambientali, per cui la deposizione

da fuco viene interrotta e spesso i fuchi

allontanati gradualmente fuori dall’alveare.

In stagioni particolarmente secche o avverse,

l’allevamento e il mantenimento dei fuchi da

parte degli alveari può essere anche anticipatamente

interrotto.

È necessario verificare la presenza di covata

maschile (telaio da fuco) negli alveari e accertarsi

che ci sia popolazione maschile all’interno

degli stessi (solitamente popolano i telai

esterni di scorte) per poter proseguire nella

produzione. Qualora, venissero a mancare

questi presupposti, la produzione va arrestata.

• Condizioni per la produzione.

Nel versante meridionale, i raccolti e le temperature

permettono di produrre anche a fine

estate (settembre), mentre per il versante settentrionale,

il mese di agosto risulta essere l’ultimo

mese idoneo agli accoppiamenti.

Tutti i processi lavorativi e produttivi sopra descritti

sono da contestualizzare all’interno di ciò che viene

definita stazione di fecondazione (S.F. in breve).

La S.F. è un areale che per condizioni climatiche

e territoriali risulta idoneo alla produzione

e moltiplicazione delle api regine.

Questa si compone di uno o più apiari di fecondazione,

dove verranno dislocati i nuclei

contenenti le vergini, e diversi apiari circostanti

contenenti alveari, i quali mediante l’apposito

telaio da fuco, produrranno i fuchi necessari per

gli accoppiamenti.

Tuttavia si parla di S.F. nel caso in cui sussistano

le condizioni per l’isolamento genetico e/o

saturazione ambientale con fuchi di origine genetica

nota; in caso contrario si parla semplicemente

di apiario di fecondazione dove le vergini

si accoppieranno con la popolazione circostante.

Quindi nello specifico l’aspetto strategico di

una stazione di fecondazione è il controllo dei

fuchi che parteciperanno all’accoppiamento.

Non potendo avere un controllo diretto sui fuchi,

il controllo va effettuato sull’appartenenza

genetica delle regine che produrranno i fuchi.

Difatti sarà compito dell’allevatore dislocare

all’interno della stazione di fecondazione (raggio

minimo 3 km) un numero proporzionato

di colonie con regine appartenenti alle linee

genetiche oggetto del piano di selezione destinate

alla produzione di fuchi.

30 | Apitalia |10/2023

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!