Apitalia 10_2023
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SPECIALE PROGETTO
FILIERA DELL’APE ITALIANA
piatesi nello stesso giorno e medesimo apiario.
Qualora non sia adottato un sistema di tracciabilità
genetica, è necessario adottarne uno in
quanto fondamentale per la gestione e l’impostazione
dei piani di selezione.
Queste colonie, nella stagione successiva (secondo
anno), saranno sottoposte a valutazione (secondo
il modello europeo di valutazione) delle
performance per la stima dei valori genetici.
Sulla base di quest’ultimi, verranno individuati i
migliori individui che andranno a costituire le madri,
le quali verranno poi riprodotte nel terzo anno.
È bene mettere in valutazione diversi gruppi di
sorelle in modo da ottenere più madri appartenenti
a linee genetiche distanti e non incorrere
in problematiche dovute a consanguineità tra
riproduttori.
Nel terzo anno, la regina identificata come capostipite
della linea maschile, verrà riprodotta e
le regine figlie ricavate saranno inserite in appositi
alveari per la produzione dei fuchi.
Il rapporto di alveari a fuchi/regine da fecondare
è di 1 alveare per ogni 10 regine vergini, ove
il metodo di produzione di fuchi sia incentivato
tramite apposito favo a cella maschile.
Il controllo del momento dell’accoppiamento e
quindi il controllo delle genetiche a cui appartengono
fuchi e regine, è fondamentale per il
miglioramento delle performance delle future
generazioni.
La regina identificata invece come capostipite
materna, verrà utilizzata per la produzione di
vergini, le quali si andranno ad accoppiare con i
fuchi prodotti.
16 | Apitalia |10/2023