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#ticinomoments 2024

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Storie dalla Svizzera italiana<br />

Il Ticino che sorprende: la meraviglia<br />

di assaporare, scoprire, ascoltare, percepire<br />

e toccare con mano il territorio.<br />

DUALITÀ AFFASCINANTE<br />

Dal clima mediterraneo alla storia<br />

millenaria in Alta Vallemaggia.<br />

AROMI AUTENTICI<br />

Dove passione e dedizione dei produttori locali<br />

si fondono per preservare il gusto della regione.


INSERZIONE<br />

HOTEL<br />

Ticino Ticket<br />

Viaggiare gratis in tutto il Ticino<br />

L’ospite che pernotta in un albergo,<br />

campeggio o ostello della gioventù può<br />

utilizzare gratuitamente tutti i mezzi<br />

pubblici di trasporto per l’intera durata<br />

del soggiorno. Al contempo può beneficiare<br />

di agevolazioni sugli impianti di risalita,<br />

sui battelli nei bacini svizzeri e sulle<br />

principali attrazioni turistiche in<br />

tutto il Cantone. Il Ticino Ticket è<br />

valevole a partire dal check-in fino<br />

alla mezzanotte del giorno di partenza.<br />

Laghi, fiumi e montagne – tutto a<br />

portata di mano con Ticino Ticket!<br />

ticino.ch/ticket


EDITORIALE<br />

3<br />

Scambio di idee<br />

tra i direttori di<br />

Svizzera Turismo<br />

e Ticino Turismo.<br />

Quando esperti del<br />

turismo come Martin<br />

Nydegger e Angelo<br />

Trotta si incontrano,<br />

regna uno spirito<br />

amichevole e<br />

collaborativo.<br />

Ticino sorprendente<br />

Martin: Abbiamo tra le mani il nuovo <strong>#ticinomoments</strong><br />

ed è pieno di belle scoperte. In effetti<br />

questo magazine con le sue ispirazioni inedite e<br />

con i suoi racconti autentici rispecchia quanto il<br />

Ticino ha da offrire e da far scoprire in ogni suo<br />

angolo ancora da esplorare. Ad esempio, caro<br />

Angelo, non mi sarei aspettato di trovare, a sud<br />

delle Alpi, la storia del destino di un ghiacciaio!<br />

Angelo: Caro Martin, care lettrici, cari lettori,<br />

gli aggettivi “inaspettato” e “sorprendente” si<br />

adattano perfettamente alle esperienze che si<br />

possono vivere in Ticino! Con un approfondimento<br />

sul ghiacciaio ticinese più esteso si apre un mondo<br />

inatteso ricco di sfide che riguardano il turismo<br />

in generale e tutti noi: il clima sta cambiando,<br />

le stagioni stanno cambiando - l’autunno dura<br />

di più, la primavera arriva prima.<br />

Martin: Esatto, è un esempio calzante di quanta<br />

attenzione e sensibilità richieda il nostro patrimonio<br />

naturale e culturale. Per il Ticino, come per<br />

tutti noi, il cambiamento climatico è certamente<br />

una sfida. Ma come destinazione turistica per<br />

tutto l’anno, mi pare siate impegnati a offrire<br />

esperienze uniche ai visitatori anche durante<br />

il mite inverno - quindi è sicuramente anche<br />

un’opportunità. Da parte nostra di Svizzera<br />

Turismo, con il grande movimento #swisstainable<br />

vogliamo sensibilizzare e incoraggiare le<br />

persone a riflettere e ad agire accettando nuove<br />

sfide. Intendiamo la sostenibilità nel senso più<br />

ampio del termine: a livello sociale la diversità<br />

viene valorizzata, in ambito energetico e della<br />

mobilità richiede un’attenta gestione delle risorse;<br />

ma la sostenibilità tocca anche l’economia,<br />

ad esempio assicurando posti di lavoro lungo<br />

tutto l’arco dell’anno. Sogniamo un turismo<br />

accorto, sostenibile e non di massa, e con uno<br />

sguardo alle generazioni future. Il viaggiare ci<br />

arricchisce, ci cambia.<br />

Angelo: Vogliamo che i nostri visitatori siano<br />

estremamente soddisfatti e sentano il desiderio<br />

di tornare. In questa edizione presentiamo alle<br />

nostre lettrici e ai nostri lettori, oltre a tante<br />

ispirazioni e storie, anche un direttore d’albergo<br />

che ha posizionato la sua attività come un ponte<br />

tra un progetto di integrazione sociale e le<br />

offerte culinarie del proprio orto, sempre con<br />

la massima qualità dell’offerta. Inoltre, osiamo<br />

dare uno sguardo nella vita privata di un artista<br />

raccontando la sua storia personale.<br />

Martin: E visto che negli ultimi mesi si è parlato<br />

molto delle linee di collegamento da e verso<br />

il Ticino ci immergiamo nei paesaggi di una<br />

delle valli più belle della Svizzera, crocevia con<br />

il Lucomagno già nell’antichità. Scopriamo lì<br />

una realtà che vive la sostenibilità avvicinando<br />

adulti e bambini alla natura alpina - un turismo<br />

che apre porte e sensibilizza. Curiosi?<br />

Angelo: Buona lettura e a presto in Ticino!<br />

Angelo Trotta<br />

Direttore Ticino Turismo


4 TICINO.CH<br />

8<br />

15<br />

22<br />

33


INDICE<br />

5<br />

6<br />

8<br />

15<br />

Esplorare il passato con le visite guidate.<br />

SCOPRIRE<br />

Tra le cime<br />

In Alta Vallemaggia alla scoperta<br />

del ghiacciaio del Basòdino:<br />

una realtà dal fascino antico.<br />

Sulla cresta dell’onda<br />

Nuove emozioni sul Lago Maggiore.<br />

18<br />

IMPARARE<br />

Esplorare la biodiversità<br />

Alla Scuola Alpina di Olivone, in Valle<br />

di Blenio, un laboratorio immerso nel verde<br />

accoglie grandi e piccini.<br />

18<br />

22<br />

25<br />

26<br />

Un passo dopo l’altro<br />

In equilibrio tra colori e natura<br />

in Valle Piumogna.<br />

A ritmo di pedale:<br />

un’esperienza sensoriale.<br />

A contatto con il Ticino:<br />

i colori, i sapori, i suoni e i profumi<br />

del territorio.<br />

28<br />

32<br />

33<br />

MERAVIGLIARSI<br />

Il mondo dell’arte<br />

A Rovio, nel Mendrisiotto, l’artista Yuri<br />

Catania invita a casa sua per esplorare l’arte.<br />

Le novità da non perdere:<br />

ecco cosa aspettarsi nel <strong>2024</strong>!<br />

Pedala, scopri, degusta<br />

Un’esperienza enogastronomica<br />

nel Mendrisiotto, la regione viticola<br />

per eccellenza.<br />

28<br />

36<br />

ASSAPORARE<br />

Parole chiavi: accoglienza e inclusività<br />

Il Bigatt Hotel & Restaurant di Lugano-<br />

Paradiso unisce lo spirito imprenditoriale<br />

all’impresa sociale.<br />

42<br />

48<br />

50<br />

Un piccolo gioiello sull’acqua<br />

Assaporare la vita con stile sul Lago di<br />

Lugano, a bordo di una barca storica.<br />

<strong>#ticinomoments</strong>:<br />

ispirati da una destinazione sensazionale!<br />

Colonna: “Artisti ticinesi”<br />

a cura di Omar Gisler.<br />

36 42


6 TICINO.CH/VISITE-GUIDATE<br />

A Locarno esiste ancora il Rivellino<br />

leonardesco: fortificazione rinascimentale<br />

progettata da Leonardo da Vinci.


SCOPRIRE — TICINO<br />

7<br />

SCOPRIRE IL TICINO CON LE VISITE GUIDATE<br />

Sulle orme<br />

della storia<br />

Il Ticino nasce ufficialmente nel 1803, ma<br />

prima di allora? Il medioevo: villaggi, castelli,<br />

insediamenti. Ancora oggi è però possibile<br />

ascoltare e scoprire la storia di un tempo.<br />

Come? Cinture allacciate: le visite guidate<br />

del Ticino fanno viaggiare nel tempo!<br />

Ci si può imbattere in personaggi<br />

storici a Bellinzona?<br />

“Experience the Middle Ages in Bellinzona:<br />

the tour!” passa per le strade, i vicoli e i<br />

luoghi più caratteristici e fa conoscere la<br />

città e la sua storia. Tutto questo sotto<br />

l’occhio vigile della Fortezza, importante<br />

opera di difesa del XV secolo, e in compagnia<br />

di guide esperte.<br />

Passeggiando indietro nel tempo?<br />

Un tempo porto di mare, oggi una città<br />

moderna che racchiude però ancora tra<br />

i suoi vicoli l’antica storia. A Lugano è<br />

possibile ammirare l’affresco della Passione<br />

e della Crocifissione, uno dei più grandi<br />

capolavori del rinascimento di Bernardino<br />

Luini, tappa del “Unexpected Classic Tour”.<br />

Due passi in un museo a cielo aperto?<br />

Nel periodo pasquale, il Borgo di Mendrisio<br />

prende vita con le Processioni della<br />

Settimana Santa. Qui i grandi trasparenti<br />

illuminano le vie e raccontano la loro storia<br />

quadricentenaria. Un’occasione speciale<br />

per scoprire la tradizione vivente che nel<br />

2019 fu iscritta nella Lista rappresentativa<br />

dei beni immateriali culturali dell’UNESCO.<br />

Come fu progettato il palco del<br />

Locarno Film Festival?<br />

È il 1971 e a Locarno l’architetto Livio<br />

Vacchini propone di trasformare Piazza<br />

Grande in un’enorme sala cinematografica.<br />

Sempre in questa città anni e anni prima si<br />

trovarono tracce di Leonardo da Vinci, ma<br />

cosa c’è ancora da scoprire? Il “Time Travel<br />

Tour” farà viaggiare nel tempo!


8 TICINO.CH/BASODINO<br />

“Consigliamo a tutti il sentiero<br />

glaciologico del Basòdino:<br />

è bellissimo e permette di<br />

scoprire l’essenza del ghiacciaio.”


SCOPRIRE — BASÒDINO<br />

9<br />

AD ALTA QUOTA ALLA SCOPERTA DEL BASÒDINO<br />

L’antico fascino<br />

delle creste<br />

Dalle esotiche palme in riva al Lago Maggiore,<br />

alle cime rocciose e imbiancate dei ghiacciai.<br />

Il paesaggio del Ticino è variato e ricco di contrasti.<br />

Il ghiacciaio del Basòdino è senza dubbio un ambiente<br />

che merita una visita.<br />

BASÒDINO<br />

Il loro fascino è indiscusso. Maestosi ed elevati, i ghiacciai sono<br />

i protagonisti dell’immaginario paesaggistico alpino elvetico e<br />

ticinese. Vantano molteplici funzioni ecologiche, idrologiche e di<br />

protezione: il loro ghiaccio rappresenta infatti un’importante riserva<br />

idrica e uno stabilizzante del terreno. Dall’accurato monitoraggio<br />

svolto dalla Sezione forestale cantonale e da GLAMOS (la rete di<br />

monitoraggio dei ghiacciai svizzeri, che si pone come obiettivo lo<br />

studio delle loro variazioni), è accertata la loro imminente ritirata.<br />

Anche il ghiacciaio del Basòdino, situato in Alta Vallemaggia, non<br />

fa eccezione, documentando, anno dopo anno, il cambiamento<br />

climatico in atto a sud delle Alpi. Giovanni Kappenberger, glaciologo<br />

e Mattia Soldati, collaboratore della Sezione forestale responsabile<br />

per il monitoraggio dei ghiacciai ticinesi, osservano da tempo la<br />

trasformazione in corso. Quello che emerge è un paesaggio in<br />

continua evoluzione con il quale occorrerà imparare a convivere,<br />

che riserva sfide e anche piacevoli sorprese.


10 <strong>#ticinomoments</strong><br />

Perché si misurano i ghiacciai?<br />

Mattia: La misurazione è un dato che permette<br />

di capire come evolve il paesaggio. Il<br />

ghiacciaio è una sorta di cartina tornasole del<br />

cambiamento climatico; un segno tangibile di<br />

come il clima stia mutando velocemente.<br />

Come si svolgono le misurazioni di un<br />

ghiacciaio?<br />

Mattia: Le misurazioni del fronte vengono effettuate<br />

una volta all’anno, sempre tra agosto<br />

e settembre. Grazie a un attrezzo GPS ad alta<br />

precisione, mi muovo sul fronte del ghiacciaio,<br />

quindi nella sua parte più bassa, e ogni venti<br />

metri circa misuro un punto per ottenere una<br />

linea; ossia la linea del fronte. Questa viene<br />

poi paragonata con la misura dell’anno precedente<br />

e permette di vedere quanto è variata la<br />

lunghezza del ghiacciaio.<br />

Giovanni: Io seguo invece il bilancio di massa<br />

del ghiacciaio. Questa misurazione, che ha<br />

luogo su diversi punti del ghiacciaio in aprile e<br />

a settembre, permette di quantificare la variazione<br />

della massa di un ghiacciaio in metri di<br />

acqua equivalenti.<br />

Oltre al Basòdino ci sono altri ghiacciai<br />

in Ticino?<br />

Mattia: Certo. Il ghiacciaio del Basòdino è il<br />

più esteso dei ghiacciai ticinesi ed è anche il<br />

primo su cui sono state eseguite misurazioni<br />

dal 1892. Ci sono però anche il Vadrecc di<br />

Bresciana (Valle di Blenio), quello del Valleggia<br />

e del Corno (Val Bedretto); il ghiacciaio del<br />

Tencia (Valle Leventina) che è oramai solo<br />

una piccola macchia di ghiaccio e il Cavagnoli<br />

(Vallemaggia) che tra qualche anno sparirà<br />

probabilmente del tutto.<br />

Anche i ghiacciai ticinesi si stanno dunque<br />

ritirando. Com’è il loro stato di salute?<br />

Giovanni: Non è proprio ottimale e l’attuale<br />

clima non aiuta. Hanno un tempo di reazione<br />

piuttosto lento e occorre tantissima energia<br />

per riuscire a fondere il ghiaccio e farlo<br />

sparire. Basta per esempio considerare quante<br />

ore ci vogliono per scongelare un congelatore,<br />

togliendo la spina e lasciando la porta aperta.<br />

Mattia: In realtà, in Ticino non misuriamo<br />

più dei veri ghiacciai. Non hanno infatti più<br />

una dinamica glaciale. Ci sono delle superfici<br />

ghiacciate ma sono morte e noi ne misuriamo<br />

l’arretramento. Durante i rilievi riscontriamo<br />

sempre meno spesso la neve sul ghiaccio. E affinché<br />

il ghiacciaio possa continuare a vivere,<br />

la neve è fondamentale.<br />

Cosa vi sorprende maggiormente durante<br />

le vostre misurazioni?<br />

Mattia: Nonostante il tempo di reazione sia<br />

lento, la velocità del ritiro è notevole. Due anni<br />

fa, per esempio, sul ghiacciaio del Basòdino<br />

sono uscite delle isole di roccia: l’anno scorso<br />

ne avanzava fuori solo una piccola parte mentre<br />

quest’anno emergevano dal ghiaccio due<br />

metri di roccia.<br />

Giovanni: Concordo. Alpinisticamente parlando,<br />

poi, visto che li percorriamo, vediamo<br />

anche un cambiamento del ghiacciaio stesso.<br />

Ci sono più crepacci, il ghiaccio si sgretola<br />

maggiormente. Dobbiamo abituarci a questi<br />

cambiamenti, è una sfida alla quale occorrerà<br />

inevitabilmente adattarsi.<br />

Esistono soluzioni per limitare il ritiro<br />

dei ghiacciai?<br />

Giovanni: No. Solo per ritardare la loro<br />

scomparsa, in alcune regioni svizzere, in<br />

particolare in zone turistiche e sciistiche, sono<br />

impiegati dei teloni per diminuire la fusione,<br />

ma sono solo soluzioni provvisorie che non<br />

risolvono il problema.<br />

Il ritiro del ghiacciaio del Basòdino genera<br />

anche nuovi scenari paesaggistici…<br />

Mattia: Assolutamente. Lo noto durante le misurazioni:<br />

dove una volta c’era il ghiaccio, ora<br />

spuntano fiorellini e nuove erbe. Scendendo<br />

dal Basòdino si incontra oggi una vegetazione<br />

meravigliosa e rigogliosa. È in corso una colonizzazione<br />

degli spazi lasciati dal ghiacciaio.<br />

Giovanni: La natura continua e si ripropone<br />

sotto altre forme. Ricordo che su un ghiacciaio<br />

in Engadina dove 50 anni fa c’era il ghiaccio,<br />

ora crescono alberi di 30 cm di tronco. Però il<br />

loro drammatico ritiro e la prossima scomparsa<br />

dovrebbero farci riflettere sulla causa:<br />

il riscaldamento climatico del quale siamo<br />

corresponsabili…<br />

Qualche particolare di cui stupirsi?<br />

Giovanni: Presto, lì dove un tempo sorgevano<br />

i ghiacciai avremo tanti laghetti alpini.<br />

Un altro scenario sorprendente l’ho potuto<br />

osservare in Valle Bedretto (sul Passo del<br />

Geren), dove un ghiacciaio sta tramutandosi<br />

in lago. E da questo sono emersi degli<br />

“iceberg”! Alle nostre latitudini! I ghiacciai<br />

continuano a sorprendermi.<br />

Mattia (ride): Per gli appassionati di cristalli<br />

c’è sicuramente una buona notizia.<br />

Con il ritiro dei ghiacciai, se ne troveranno<br />

più facilmente.<br />

Sentiero glaciologico del Basòdino<br />

Ubicato lungo il fianco del ghiacciaio del<br />

Basòdino, il percorso (di media difficoltà)<br />

permette di esplorare il paesaggio naturale<br />

locale. Una serie di tavole didattiche sparse<br />

lungo il tragitto, forniscono utili informazioni<br />

sulla flora, la fauna, gli aspetti geologici e<br />

idrologici del territorio circostante al<br />

ghiacciaio. (ticino.ch/sentierobasodino)<br />

01<br />

02


SCOPRIRE — BASÒDINO<br />

11<br />

MINI GLOSSARIO<br />

DEI GHIACCIAI<br />

Il fronte<br />

Si tratta del limite<br />

inferiore della lingua,<br />

a cui si riferiscono<br />

le misurazioni<br />

di lunghezza e<br />

regressione dei<br />

ghiacciai.<br />

I crepacci<br />

Sono fenditure nel<br />

ghiaccio; possono<br />

essere trasversali,<br />

longitudinali o<br />

terminali.<br />

I seracchi<br />

Si tratta di ammassi<br />

di ghiacci isolati<br />

da ampi crepacci,<br />

formatisi a causa di<br />

un aumento marcato<br />

della pendenza e<br />

della velocità del<br />

ghiacciaio.<br />

03<br />

Le morene<br />

Il ghiaccio in movimento<br />

trasporta<br />

detriti rocciosi, che<br />

vengono depositati<br />

sui lati e di fronte al<br />

ghiacciaio, dando<br />

origine alle morene.<br />

01. Alla scoperta del ghiacciaio<br />

in Alta Vallemaggia su pendii<br />

innevati.<br />

02. La superficie di 1.6 km 2<br />

del ghiacciaio del Basòdino<br />

lo classifica come il più<br />

esteso in Ticino.<br />

03. Mattia e Giovanni collaborano<br />

spesso per le misurazioni sul<br />

ghiacciaio del Basòdino.<br />

04. Le misurazioni sono diverse e<br />

vengono effettuate almeno 1<br />

volta all’anno solitamente tra<br />

aprile e settembre.<br />

I laghi glaciali<br />

L’acqua di fusione può<br />

formare laghi di fronte<br />

o sui lati del ghiacciaio<br />

(laghi proglaciali),<br />

sulla superficie<br />

(epiglaciali) o al suo<br />

interno (endoglaciali).<br />

04<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO


12<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

Dalle palme<br />

al ghiacciaio<br />

Con il suo clima mediterraneo il Ticino è sinonimo<br />

di palme e dolce vita. Ma chi avrebbe mai detto<br />

che in cima alla Vallemaggia regna una vera<br />

e propria opera d’arte naturale che ha richiesto anni<br />

di lavoro per essere creata? Non perdere l’occasione<br />

di ammirare il ghiacciaio del Basòdino e di ascoltare<br />

la storia che è incisa nella sua calotta bianca.<br />

1.6 km 2<br />

LA SUPERFICIE CHE LO CLASSIFICA<br />

COME IL PIÙ ESTESO<br />

TRA GLI 8 GHIACCIAI TICINESI<br />

SICUREZZA<br />

IN MONTAGNA<br />

La montagna non va<br />

sottovalutata: è importante<br />

informarsi in anticipo sui<br />

requisiti necessari per arrivare<br />

in cima in tutta serenità.<br />

ticino.ch/montagnesicure<br />

Consigliabile anche affidarsi<br />

a una Guida Alpina Ticinese<br />

per raggiungere la vetta in<br />

tutta sicurezza.<br />

ticino.ch/GAT<br />

Fonte: Sezione forestale del<br />

Cantone Ticino e GLAMOS.


13<br />

10-15 m<br />

LO SPESSORE STIMATO NEL 2023<br />

3’273 m<br />

L’ALTITUDINE DELLA CIMA<br />

DEL BASÒDINO<br />

795 m<br />

LA DIMINUZIONE DELLA LUNGHEZZA<br />

DEL GHIACCIAIO TRA IL 1899 E IL 2022<br />

25 m ca.<br />

LA PROFONDITÀ DEL GHIACCIAIO<br />

DEL BASÒDINO NEL 2005, L’ANNO IN CUI<br />

È STATA MISURATA PER LA PRIMA VOLTA<br />

CAPANNE<br />

ALPINE<br />

Sono 75 le capanne<br />

alpine presenti<br />

sul territorio ticinese.<br />

ticino.ch/capanneti<br />

VIE ALTE<br />

TICINO<br />

Sentieri alpini impegnativi<br />

consigliati a<br />

escursionisti esperti.<br />

ticino.ch/viealte<br />

VIA ALTA CRIO<br />

Da sud a nord, una via<br />

che arriva fino a 3’000 m<br />

passando dall’Adula,<br />

la vetta più alta del Ticino.<br />

VIA ALTA<br />

DELLA VERZASCA<br />

Riconosciuta quale prima<br />

via alpinistica bianco-blu<br />

di elevata difficoltà nelle Alpi.<br />

VIA ALTA VALLEMAGGIA<br />

Un percorso a tappe<br />

facilitato dalla prenotazione<br />

online delle capanne sul<br />

tracciato con 200 km<br />

e 19 tappe.<br />

VIA ALTA IDRA<br />

Dalla sorgente del fiume<br />

Ticino alla sua foce:<br />

100 km a +2’000 m.


FERROVIA<br />

La tua meta preferita<br />

per un viaggio panoramico<br />

Abbiamo molto da offrirti: la ferrovia<br />

con il trenino panoramico, il Fiore di pietra<br />

disegnato da Mario Botta, il premiato<br />

campeggio sul lago di Lugano e<br />

il Buffet Bellavista nel bosco.<br />

CAMPING BELLAVISTA FIORE DI PIETRA<br />

www.montegeneroso.ch


15<br />

TICINO.CH/FOIL<br />

TENERO, LAGO MAGGIORE<br />

Sì, ce l’hai fatta: ti sei alzato sulla tavola, hai preso fiducia e ora<br />

stai liberamente surfando sul Lago Maggiore. La sensazione è fantastica.<br />

Il sole splende, la temperatura è perfetta. Sei in equilibrio sull’onda, mentre<br />

con la coda dell’occhio scorgi il Beach Bar dove più tardi ti godrai l’aperitivo.<br />

Dalla barca che ti tira, gli amici ti incoraggiano a non mollare e<br />

non vedono l’ora di darti il cambio.<br />

25° 30°<br />

energico<br />

15.30 – 9 luglio<br />

Pronto per un 360°!<br />

Sulle onde del<br />

Lago Maggiore.


16<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

Voglia di emozioni nuove?<br />

Scegli l’acqua come filo conduttore delle tue vacanze e<br />

immergiti nell’atmosfera incantata del Lago Maggiore<br />

per scoprire l’ultima frontiera degli sport acquatici: il foil.<br />

UNA PINNA, INFINITE EMOZIONI<br />

L’avventura ha inizio al Bagno Pubblico di<br />

Tenero, al Beach Bar WakeInn per la precisione.<br />

L’appuntamento è al bar alle ore 16.00 con i due<br />

istruttori Fabio e Mattia di Surf Tribe.<br />

Con i miei amici veniamo accolti calorosamente<br />

e dopo alcune regole e informazioni di sicurezza<br />

è ora di prendere l’attrezzatura e decidere quale<br />

delle tante discipline acquatiche praticare: wakeboard,<br />

wakesurf, sci nautico o foil?<br />

Vorrei provarle tutte ma scelgo il foil, perché ho<br />

sentito dire che permette di eseguire evoluzioni<br />

molto intense sulle onde. Fabio approva la mia<br />

scelta assicurando che mi regalerà senza dubbio<br />

sensazioni indimenticabili.<br />

Per chi non lo avesse mai sentito nominare, il<br />

foil è una pinna lunga e idrodinamica con le<br />

ali che viene fissata sotto alla tavola. Il bello è<br />

che mitiga gli effetti del vento sulla superficie<br />

dell’acqua, riduce l’attrito e permette di sollevarsi<br />

e inclinarsi più velocemente. Il wakesurf con il<br />

foil diventa così un’esperienza emozionante che<br />

non richiede onde gigantesche per divertirsi.<br />

PAESAGGI MOZZAFIATO<br />

Indosso il costume da bagno, il giubbotto di salvataggio,<br />

tolgo le ciabatte infradito e… insieme<br />

agli amici saliamo a bordo della barca.<br />

E che barca! Mattia spiega che grazie al sistema<br />

“power wedge” le onde generate al suo passaggio<br />

sono perfette sia per i principianti che per i<br />

“riders” più esperti. Ci accomodiamo e in pochi<br />

minuti raggiungiamo il largo. Nel frattempo,<br />

ammiro il paesaggio circostante: le Bolle di<br />

Magadino, la riserva naturale; il Delta della<br />

Maggia dove le acque sono di un blu cristallino;<br />

le case colorate lungo le rive e intorno le cime<br />

che si specchiano dentro al Lago Maggiore.<br />

Che paradiso!<br />

PURA ADRENALINA<br />

È giunta l’ora di tuffarsi in acqua. Ognuno di<br />

noi avrà a disposizione 15 minuti di sessione<br />

per surfare. Sembra poco ma non lo è, perché a<br />

praticare il foil ci si stanca piuttosto velocemente:<br />

occorre infatti una certa concentrazione per<br />

riuscire a domare la spinta delle onde.<br />

Il lago per fortuna è calmo. Mi butto in acqua<br />

e con i piedi già appoggiati alla tavola, attendo<br />

che la barca parta. Uno, due, tre e… hop! Salto<br />

sulla tavola, aggiusto la posizione del corpo e<br />

ancora aggrappato alla corda mi lascio trainare.<br />

Non appena sento di avere raggiunto l’equilibrio,<br />

la mollo. “Wow, è fantastico: sembra di volare<br />

sull’acqua!” Sto surfando sulla cresta delle onde<br />

generate dalla scia della barca. Il vento sulla pelle<br />

e gli spruzzi d’acqua sul volto: che sensazione<br />

di libertà!<br />

L’adrenalina è alle stelle mentre i miei amici<br />

dalla barca esultano e gridano: “Dai, dai, sei<br />

un grande!”<br />

UNISCITI ALLA TRIBÙ<br />

Quando ci si diverte, il tempo vola. Cedo la<br />

tavola ai miei compagni di viaggio e, stanco e<br />

soddisfatto prendo posto in barca. Lascio che i<br />

raggi di sole mi asciughino la pelle e mi godo la<br />

piacevole brezza che soffia leggera a fine giornata.<br />

Ora sono io a fare il tifo agli amici. Il sostegno<br />

reciproco e lo scambio di consigli per cavalcare<br />

le onde è parte integrante degli sport sull’acqua.<br />

Fabio racconta che in Ticino, quella dei surfisti,<br />

è una vera e propria comunità o, meglio, una<br />

tribù. Non sono ancora in molti a praticare<br />

questa disciplina alle nostre latitudini, ma c’è<br />

tanta voglia di mostrare che sul Lago Maggiore<br />

le condizioni sono davvero eccezionali.<br />

Dopo questa giornata, posso confermarlo senza<br />

esitazione anche io e, con un pizzico di orgoglio,<br />

mi sento già legato a questa tribù.<br />

DIVERTIMENTO CON GLI AMICI<br />

Tra sole, acqua e vento ho consumato un bel po’<br />

di energie e pregusto il ritorno all’accogliente<br />

Beach Bar.<br />

La barca fa rientro al Bagno Pubblico che nel<br />

frattempo si è popolato di vita. Dalle casse esce<br />

musica lounge, la griglia è accesa e sui tavoli è un<br />

festival di bibite colorate e rinfrescanti. Davanti<br />

al Bar una spiaggetta di sabbia, due palme e un<br />

meraviglioso tramonto che si affaccia sul Lago<br />

Maggiore. La giornata ha il sapore di una vacanza<br />

che, anche se breve, è stata molto intensa.<br />

Protip<br />

La barca Axis A22 di Surf Tribe può accogliere<br />

fino a un massimo di 10 persone. Sono benvenuti<br />

sia adulti che bambini; principianti e avanzati.<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO


17<br />

5 MOTIVI PER CUI<br />

VALE LA PENA<br />

L’adrenalina che<br />

si prova a surfare<br />

sulle onde.<br />

È un’attività<br />

perfetta da praticare<br />

sia da soli che in<br />

compagnia.<br />

Il paesaggio<br />

che circonda il<br />

Lago Maggiore è<br />

suggestivo.<br />

Praticando il foil, si<br />

ha l’impressione di<br />

volare sull’acqua.<br />

La magia<br />

del tramonto al<br />

Beach Bar.<br />

Concentrazione massima per<br />

restare sulla cresta dell’onda.


18 TICINO.CH/FASV<br />

“I bambini che oggi<br />

sono adulti e che<br />

sono stati allievi<br />

della Scuola Alpina si<br />

ricordano di questa<br />

esperienza.”


IMPARARE — OLIVONE<br />

19<br />

UN LABORATORIO IMMERSO NEL VERDE<br />

Dal micro al<br />

macro<br />

Scoprire il vasto universo delle scienze della vita<br />

divertendosi? Non è un sogno. Alla Scuola Alpina<br />

di Olivone, in Valle di Blenio, tra un esperimento<br />

in laboratorio e un’escursione all’aria aperta si<br />

esplora il territorio e la sua biodiversità.<br />

OLIVONE<br />

“Per anni la Scuola Alpina ha orientato il proprio operato prevalentemente<br />

al settore dell’educazione. Ora invece desideriamo<br />

aprirci anche ad altri settori operativi, fra cui il ramo ecoturistico<br />

per far conoscere le peculiarità naturalistiche e culturali del<br />

territorio bleniese a un pubblico più ampio.” Leonardo Azzalini,<br />

responsabile della Scuola Alpina, non ha dubbi e il crescente<br />

interesse per l’offerta proposta ne è conferma. La Scuola Alpina<br />

nasce nel 2018 dentro l’ex laboratorio di fitofarmacologia con<br />

la volontà di valorizzare le biorisorse e le erbe medicinali della<br />

regione. Sulla base di questa chiara identità, Leonardo insieme<br />

a sette collaboratrici, nel corso degli anni ha ampliato la paletta<br />

di proposte didattiche e formative. Oggi la Scuola Alpina tratta<br />

e divulga gran parte delle scienze naturali: dall’astronomia, alla<br />

geologia, passando per la botanica. Dal micro al macro. Nella<br />

Svizzera italiana, non esiste un’altra realtà del genere che si<br />

rivolge al bambino, all’adulto o all’accademico.


20 <strong>#ticinomoments</strong><br />

Abbiamo scambiato quattro<br />

chiacchiere con Emanuela<br />

Fiorito, erborista di professione,<br />

che insegna alla Scuola<br />

Alpina.<br />

Di cosa ti occupi alla Scuola<br />

Alpina?<br />

Sono laureata in scienze erboristiche<br />

e salute. Ho quindi<br />

seguito un corso in botanica<br />

per specializzarmi in fitofarmacologia<br />

e in erboristeria<br />

delle piante ticinesi. Alla<br />

Scuola Alpina sono collaboratrice<br />

scientifica e docente.<br />

Come si svolge la tua<br />

giornata?<br />

Da un lato seguo i corsi per i<br />

bimbi delle scuole soprattutto<br />

elementari che arrivano da<br />

noi da ottobre a maggio. Al<br />

mattino svolgiamo attività<br />

in laboratorio definite a<br />

dipendenza del tema scelto<br />

dalla scuola; al pomeriggio<br />

facciamo un’escursione<br />

esterna finalizzata alla botanica.<br />

Cerchiamo per esempio<br />

le piante commestibili,<br />

quelle medicinali o magari ci<br />

concentriamo a riconoscere<br />

la flora.<br />

Dall’altro lato ci sono i corsi<br />

per adulti. Proponiamo delle<br />

giornate monotematiche con<br />

un “fil rouge”, e poi naturalmente<br />

i corsi in laboratorio.<br />

Anche per gli adulti è<br />

qualcosa di speciale, mettere<br />

il camice bianco e sedersi tra<br />

provette e preparati di erbe<br />

fa brillare gli occhi a grandi<br />

e piccini. È una richiesta in<br />

forte aumento.<br />

È vero che create saponette?<br />

(Ride) Certamente e non solo.<br />

Per quanto concerne i miei<br />

corsi, con i gruppi svolgiamo<br />

attività in legame all’erboristeria<br />

e poi c’è tutta la parte<br />

di fitofarmacologia, dove<br />

prepariamo piccoli sciroppi,<br />

e di fitocosmesi dove il partecipante<br />

crea una pomata o<br />

una crema.<br />

01<br />

Quindi il docente può selezionare<br />

un tema puntuale?<br />

Esatto. La Scuola Alpina propone<br />

un pacchetto di offerte<br />

con diversi temi. Il docente<br />

guarda l’offerta e sceglie il<br />

tema che gli interessa. Per<br />

fare un esempio, può selezionare<br />

il tema dell’acqua,<br />

dell’ecologia, della cosmologia,<br />

della botanica, ecc.<br />

All’interno del tema c’è la<br />

possibilità di svolgere un’attività<br />

in laboratorio e/o di<br />

fare un’escursione. Tutti i<br />

pacchetti sono modulabili.<br />

E gli adulti invece?<br />

Gli adulti, oltre a selezionare<br />

una delle offerte già disponibili,<br />

ci possono volentieri<br />

sottoporre la loro richiesta.<br />

Naturalmente, il corso<br />

parte se il gruppo raggiunge<br />

una quota di 8 partecipanti.<br />

Siamo molto flessibili<br />

e, nel limite del possibile,<br />

cerchiamo di accontentare<br />

tutti. Peraltro, mi piace<br />

sottolineare che i nostri corsi<br />

sono proposti anche in altre<br />

lingue oltre all’italiano: ossia<br />

in tedesco, francese, inglese e<br />

spagnolo.<br />

Quali sono le attività più<br />

richieste?<br />

Soprattutto quelle legate alla<br />

botanica e all’erboristeria.<br />

Anche perché la stessa Scuola<br />

Alpina nasce dall’Istituto di<br />

fitofarmacologia. La nota<br />

Tisana Olivone è stata creata<br />

proprio qui. La gente desidera<br />

sapere come impiegare<br />

le erbe. Molti hanno erbe<br />

in giardino, oppure vanno<br />

per i prati, si incuriosiscono,<br />

s’interessano e quando<br />

scoprono la nostra realtà, ci<br />

contattano.<br />

Quali sono le erbe alpine di<br />

questa zona che apprezzi<br />

di più?<br />

In generale amo molto la<br />

famiglia delle erbe aromatiche.<br />

Della zona apprezzo in<br />

particolare il verbasco, una<br />

pianta prealpina che vanta<br />

fantastiche proprietà per le<br />

vie respiratorie. Poi mi piace<br />

tanto il timo selvatico il cui<br />

profumo si sente molto bene<br />

e quando sono in giro con<br />

i gruppi, è sempre un’erba<br />

sulla quale mi piace soffermarmi.<br />

Il cambiamento climatico<br />

nel tuo ambito che conseguenze<br />

comporta?<br />

Parecchie. Se si considera che<br />

i principi attivi delle piante<br />

variano in base alle condizioni<br />

climatiche. Una radice<br />

che una volta si raccoglieva a<br />

settembre perché all’apice dei<br />

principi attivi, non è detto<br />

che in futuro sia pronta nello<br />

stesso periodo. Occorrerà<br />

rivalutare tutto. Per ora, in<br />

questa zona prealpina siamo<br />

ancora fortunati, perché<br />

abbiamo una biodiversità<br />

ampissima.<br />

Cosa apprezzi maggiormente<br />

del lavoro alla Scuola<br />

Alpina?<br />

La varietà. Non abbiamo mai<br />

la stessa classe, i gruppi sono<br />

sempre diversi. Facciamo<br />

quello che ci piace e insegniamo<br />

e divulghiamo la<br />

nostra passione agli altri.<br />

Poi avere colleghi specializzati<br />

nella propria scienza<br />

(dalla biologa all’ecologo<br />

passando per l’astronomo)<br />

permette di continuare ad<br />

apprendere le scienze della<br />

vita. In pratica, arrivi al<br />

lavoro e continui a imparare<br />

tu stesso, a divulgare<br />

il tuo sapere, a insegnare e<br />

trasmettere.


21<br />

Scuola Alpina, Olivone<br />

La scuola propone esperienze interattive e<br />

divertenti dove grandi e piccoli sperimentano<br />

e scoprono il mondo da veri protagonisti:<br />

esperimenti svolti in un laboratorio di<br />

chimica e biologia, spettacoli interattivi,<br />

escursioni tra i sentieri della Valle di Blenio.<br />

(scuolafondazionealpina.ch)<br />

IMMERGERSI<br />

NELLA NATURA<br />

Parola d’ordine?<br />

Divertimento!<br />

Il Ticino vanta<br />

numerose proposte<br />

per scoprire e vivere<br />

in prima persona<br />

luoghi incantevoli.<br />

Attività ideali per<br />

trascorrere tempo<br />

di qualità in famiglia.<br />

ticino.ch/family<br />

Lezioni di<br />

paleontologia<br />

Un’aula immersa nel<br />

bosco? Ai piedi del<br />

Monte San Giorgio,<br />

Patrimonio mondiale<br />

UNESCO, ce ne sono<br />

ben 2! La Terrazza<br />

della Val Mara e<br />

l’Aula di Carpanee,<br />

luoghi unici dove<br />

scoprire la paleontologia<br />

e geologia in<br />

modo divertente.<br />

02<br />

Caccia al tesoro<br />

interattiva<br />

Esplorare divertendosi?<br />

In Valle di Blenio<br />

4 originali e interattive<br />

cacce al tesoro con<br />

partenza da Ludiano,<br />

Campo Blenio,<br />

Cancorì e Lucomagno.<br />

Al termine della<br />

caccia, ogni mappa<br />

completata darà<br />

diritto a un premio.<br />

03<br />

01. Mini-scienziati per un giorno! Tra provette e con il<br />

camice addosso i bambini si divertono a studiare le<br />

reazioni chimiche in un vero laboratorio.<br />

02. L’insegnante e collaboratrice scientifica Emanuela<br />

ci tiene molto a divulgare la sua passione.<br />

03. Il laboratorio di fitofarmacologia d’avanguardia della<br />

Scuola Alpina si trova in una struttura in legno di larice<br />

e pietra, in perfetta armonia con la regione.<br />

Boccia al bosco<br />

Alla scoperta della<br />

Valle Verzasca<br />

giocando con le<br />

bocce di legno dentro<br />

al bosco. BoBosco<br />

è un ingegnoso<br />

percorso per bocce<br />

completamente<br />

costruito in legno di<br />

castagno composto<br />

da due tracciati<br />

distinti: 10 postazioni<br />

sparse sull’arco di 4.3<br />

km che si snodano<br />

lungo le acque del<br />

fiume Verzasca.<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO


22 <strong>#ticinomoments</strong><br />

TICINO.CH/SLACKLINE<br />

DALPE E VALLE PIUMOGNA<br />

Gioia e pace dei sensi. Sono queste le sensazioni che provi mentre ce la metti<br />

tutta per rimanere in equilibrio sulla fettuccia in nylon sotto ai tuoi piedi,<br />

tesa tra due alberi. Intorno a te larici slanciati e uno splendido prato<br />

di un verde intenso. Passo dopo passo, in un gioco di bilanciamento e<br />

fluidità del corpo, respiri profondamente e apprezzi il variegato spettacolo<br />

di colori che solo l’autunno sa regalare.<br />

4.22 KM 23°<br />

entusiasta<br />

14.30 – 16 ottobre<br />

Si vola!<br />

Boscobello,<br />

Dalpe.


Valle Piumogna.


24<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

L’ Alta Leventina con la sua natura incontaminata e i paesaggi<br />

che alternano cime innevate a boschi e prati infiniti è il luogo<br />

ideale per rigenerarsi. Un paradiso per chi cammina…<br />

e anche per chi ama stare in equilibrio.<br />

5 MOTIVI PER CUI<br />

VALE LA PENA<br />

FOLIAGE IN ALTA LEVENTINA<br />

Il treno è appena sbucato dalla galleria ferroviaria<br />

del San Gottardo. Destinazione? Faido, in Alta<br />

Leventina. Con i miei amici abbiamo deciso di<br />

regalarci due giorni all’insegna della natura e<br />

del divertimento spensierato per staccare la<br />

spina dalla frenesia quotidiana.<br />

Dal finestrino scorgo la Gottardo Arena, la nuova<br />

pista di ghiaccio dell’ Ambrì-Piotta che accoglie<br />

le partite di hockey della lega nazionale. Chissà,<br />

magari in serata riusciamo a farci un salto. Ho<br />

sentito che organizzano anche le visite guidate.<br />

Il treno raggiunge la stazione. Giusto in tempo<br />

per salire sull’autopostale in partenza per<br />

il paese di Dalpe. Mentre la corriera risale i<br />

tornanti, osservo il paesaggio che in questo<br />

periodo dell’anno è all’apice della sua bellezza.<br />

I colori degli alberi sfumano dal verde al giallo,<br />

passando per l’arancione-rosso fino al marrone.<br />

La tonalità delle tinte autunnali trasmette un<br />

senso di pace. Non vedo l’ora di incamminarmi!<br />

DENTRO AL BOSCO INCANTATO<br />

A due passi dalla fermata scorgo una casetta di<br />

legno con la scritta “prodotti locali”. Come si fa<br />

a resistere a tanta delizia? Formaggi, biscotti,<br />

miele, yogurt: tutto rigorosamente a chilometro<br />

zero. Ognuno di noi acquista qualcosa per il<br />

pic-nic che ci concederemo più tardi.<br />

Seguiamo i cartelli e percorriamo il sentiero<br />

che risale tra i campi per poi addentrarci in una<br />

vegetazione più fitta. Prima tappa? Boscobello.<br />

Un bosco che ricorda quelli delle favole popolate<br />

da elfi con altissimi larici e radure sparse qua<br />

e là. Guardo i miei amici. Basta un sorriso e un<br />

cenno d’intesa. Sì, è questo il luogo perfetto per<br />

montare la slackline.<br />

IN EQUILIBRIO PER RITROVARE SÉ STESSI<br />

Insieme scegliamo le piante sulle quali affrancare<br />

la fettuccia: un ultimo controllo alla tensione, una<br />

piccola aggiustata e ci siamo. A fine mattinata<br />

il sole penetra tra le piante in un gioco di luci e<br />

ombre che riscalda piacevolmente.<br />

Tolgo le scarpe, salgo sulla “linea” e ascolto il mio<br />

respiro. È incredibile come la pratica di questa<br />

disciplina liberi la mente. Occorre concentrazione<br />

per rimanere in equilibrio, lentamente, il cervello<br />

si adatta alle nuove sensazioni e i movimenti<br />

diventano automatici. Camminare sospesi a<br />

mezz’aria non solo è divertente e adrenalinico,<br />

ma permette anche di riconnettersi con sé stessi.<br />

A turno ci diamo il cambio sulla slackline.<br />

TRA CORSI D’ACQUA E CIME INNEVATE<br />

Soddisfatti, riprendiamo il cammino, usciamo<br />

dal bosco e ci dirigiamo verso la Val Piumogna.<br />

Il paesaggio si trasforma nuovamente e in lontananza<br />

si scorgono le cime innevate: il Pizzo<br />

Campo Tencia, il Pizzo Penca e il Pizzo Forno.<br />

In mezzo alla valle scorre il fiume omonimo<br />

e il sentiero lo costeggia. Raggiungiamo un<br />

piccolo laghetto cristallino e ci fermiamo per<br />

degustare le specialità acquistate. Che bontà!<br />

Prima che il sole cali dietro alle montagne, ci<br />

stendiamo sull’erba e approfittiamo di questi<br />

ultimi e tiepidi raggi di sole. È ora di rientrare<br />

e la nostra escursione ad anello ci riconduce<br />

facilmente a Dalpe.<br />

FINALE IN DOLCEZZA<br />

Con i mezzi pubblici arriviamo fino al Camping<br />

Gottardo di Chiggiogna, dove abbiamo deciso di<br />

pernottare. La scelta si rivela azzeccata. Dentro<br />

al campeggio c’è persino una panetteria! L’orario<br />

è quello della merenda e così assaggiamo la<br />

specialità del posto: la “Spampezia”. Si tratta<br />

di un dolce dalla crosta croccante ripieno di<br />

noci macinate.<br />

Mentre assaporiamo ogni boccone di questo<br />

rinomato dolce, riflettiamo sul programma del<br />

giorno successivo. Propongo di fare tappa alla<br />

mecca del Boulder ticinese che si trova a Chironico<br />

(a pochi chilometri da Faido). “Perfetto, ottima<br />

idea!” rispondono all’unisono i miei compagni<br />

di avventura. Tutto l’allenamento odierno sulla<br />

slackline tornerà certamente utile anche domani.<br />

È stata una giornata da incorniciare, non solo<br />

per la meravigliosa e rilassante natura ma anche<br />

per le ottime scoperte gastronomiche incontrate<br />

lungo il cammino. Mi faccio un appunto mentale:<br />

in Valle Leventina ritornerò certamente.<br />

Protip<br />

Sapevi che anche in Ticino esiste un’associazione<br />

dedicata alla slackline? Si chiama TIslacco e dal<br />

2021 si adopera per promuovere questo sport a<br />

livello regionale e nazionale. (tislacco.ch)<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO<br />

Scoprire la magia<br />

della Valle Leventina<br />

in autunno: tra colori<br />

e profumi intensi.<br />

Praticare lo slacklining<br />

in un luogo immerso<br />

nella quiete.<br />

È una disciplina che può<br />

essere praticata da<br />

tutti e che vanta molti<br />

benefici psico-fisici.<br />

È un’ottima occasione<br />

per degustare le<br />

specialità di questa<br />

regione ticinese: in<br />

particolare quelle<br />

dolciarie.<br />

L’attrezzatura da<br />

slackline si monta e si<br />

smonta con facilità.


25<br />

SU DUE RUOTE PER UN’ESPERIENZA SENSORIALE<br />

A ritmo di pedale<br />

Il Ticino è una terra di<br />

ciclismo che coniuga<br />

magnifici paesaggi,<br />

entusiasmanti sentieri<br />

ed esperienze sensoriali.<br />

Nord e sud, montagna e<br />

valle, cultura e natura,<br />

città e campagna formano<br />

un’unità nei loro contrasti;<br />

è proprio questo che rende<br />

il Ticino così speciale.<br />

Grazie al clima caldo,<br />

la stagione outdoor in<br />

Ticino inizia prima e<br />

finisce dopo rispetto ad<br />

altre zone della Svizzera.<br />

Tra le alte montagne e<br />

i laghi scintillanti, ogni<br />

giorno c’è qualcosa di<br />

nuovo da scoprire!<br />

outdoor.ticino.ch<br />

UNA DELLE VALLI PIÙ<br />

CARATTERISTICHE<br />

DEL TICINO<br />

Lunghezza 29 km<br />

Durata 2h 30min<br />

Difficoltà media<br />

Splüi (rifugi naturali sotto<br />

roccia), prati pensili e<br />

l’imponente cascata di<br />

Foroglio sono gli scenari<br />

di questo percorso.<br />

Da Cevio a San Carlo e<br />

ritorno in sella a una e-bike<br />

attraverso i 12 insediamenti<br />

della Val Bavona.<br />

ticino.ch/e-bikevalbavona<br />

BICI E<br />

GASTRONOMIA<br />

Lunghezza 46 km<br />

Durata 3h<br />

Difficoltà media<br />

Da Airolo a Biasca:<br />

46 km per gustare la<br />

tipica cucina ticinese.<br />

Il tragitto in bici prevede<br />

il passaggio da diversi<br />

punti di particolare<br />

interesse per conoscere<br />

anche la cultura di questo<br />

affascinante territorio.<br />

ticino.ch/biketourgrotti<br />

EMOZIONI DI LIVELLO<br />

MONDIALE<br />

Lunghezza 7.5 km<br />

Durata 1h<br />

Difficoltà media<br />

Immersi nel bosco e su<br />

fondo sterrato è ideale per<br />

le MTB. Sentire il rumore<br />

delle ruote della bici a<br />

contatto con il terreno è<br />

elettrizzante. Il circuito<br />

del Campionato del mondo<br />

di Cross Country del 2003<br />

ai piedi del Monte Tamaro<br />

è oggi a disposizione di<br />

biker non professionisti.<br />

ticino.ch/mtbcrosscountry<br />

MIX DI PROFUMI<br />

IRRESISTIBILI<br />

Lunghezza 41 km<br />

Durata 3h<br />

Difficoltà media<br />

Il Piano di Magadino,<br />

noto per la coltivazione<br />

di cereali, ortaggi e<br />

frutta, è il posto ideale<br />

per stimolare il proprio<br />

olfatto. Un percorso da<br />

fare in bike o e-bike fino<br />

a Tenero dove nel mentre<br />

poter acquistare anche<br />

qualche prodotto locale.<br />

ticino.ch/e-bike<br />

pianodimagadino<br />

SENZA BARRIERE<br />

Lunghezza 5 km<br />

Durata 35 min<br />

Difficoltà facile<br />

5 km di percorso circolare<br />

dedicato a tutti coloro che,<br />

malgrado una disabilità<br />

motoria, vogliono<br />

tornare sulle ruote. Un<br />

percorso percorribile in<br />

handbike che si snoda<br />

nel bosco del Monte<br />

San Giorgio, Patrimonio<br />

mondiale dell’UNESCO.<br />

ticino.ch/mtbmuratpelit<br />

01. Su due ruote attraverso il Piano<br />

di Magadino: un percorso facile<br />

e pianeggiante per una spesa di<br />

qualità e con tanta varietà presso<br />

le aziende agricole.<br />

02. Nel periodo estivo con le handbike<br />

si può percorrere anche il percorso<br />

Alpi Bedretto Bike 390.<br />

01 02


26 <strong>#ticinomoments</strong><br />

A contatto con il Ticino<br />

Il profumo dei fiori che sbocciano in primavera, la griglia<br />

OLFATTO<br />

dei grotti in estate, le castagne in autunno e la cannella del vin brulé in inverno:<br />

il profumo del Ticino è inconfondibile e regala piccoli momenti da ricordare<br />

come grandi emozioni da vivere. Quali altri sensi oltre all’olfatto<br />

risveglia il territorio?<br />

9<br />

gli Chef stellati premiati in Ticino<br />

dalla Guida Michelin.<br />

GUSTO<br />

SWISS WINE TOUR<br />

Una selezione di esperienze<br />

enologiche perfetta per gli amanti del<br />

vino. Il progetto enoturistico svizzero<br />

coinvolge le cantine ticinesi con<br />

offerte prenotabili online.<br />

ticino.ch/swisswinetour<br />

2O<br />

PARTNER TICINESI<br />

+50<br />

RICETTE DAL TICINO<br />

Una raccolta di ricette per<br />

tutti i gusti, per coloro che<br />

desiderano assaporare<br />

un pezzo di Ticino in casa<br />

propria!<br />

ticino.ch/ricette<br />

DOLCI<br />

CAREZZE<br />

SENTIERI<br />

SENSORIALI<br />

Dal manto lucido, la Capra Nera<br />

Verzasca in Ticino è l’animale<br />

per eccellenza. Nel territorio<br />

esistono però anche tanti altri<br />

animali simpatici con cui poter<br />

fare amicizia come lama, alpaca,<br />

cavalli, rapaci, asini, ecc.<br />

Terreni morbidi, alcuni più crespi,<br />

altri fanno addirittura il solletico:<br />

da Sornico in Val Lavizzara al<br />

Parco San Grato passando per<br />

Castelgrande, tutti luoghi dove<br />

togliersi le scarpe è necessario per<br />

vivere un’esperienza unica.<br />

TATTO


27<br />

UDITO<br />

8<br />

AUDIOGUIDE<br />

Una voce narrante accompagna<br />

alla scoperta del territorio.<br />

Itinerari da ascoltare: una<br />

passeggiata trasformata<br />

in un’esperienza sensoriale<br />

completa. ticino.ch/audioguide<br />

SINFONIE D’ACQUA<br />

Sentire la brezza e il rumore<br />

dell’acqua che scende dalla<br />

montagna. Le cascate in Ticino sono<br />

una ricarica naturale dove potersi<br />

rigenerare.<br />

A RITMO DI MUSICA<br />

Grandi nomi della musica classica,<br />

orchestre conosciute in tutto il<br />

mondo, un festival organistico o<br />

lirico, jazz e altro ancora: gli eventi di<br />

musica in Ticino sono per tutti.<br />

CHE COLORE È<br />

IL TICINO?<br />

Colori sgargianti, tonalità diverse,<br />

mille sfumature: dal rosa dei fiori,<br />

al blu intenso del lago, al vivace<br />

arancione dei suoi tramonti e molti<br />

altri. In Ticino ogni colore regala<br />

grandi emozioni e piccoli momenti<br />

di felicità.<br />

ticino.ch/colori<br />

PANORAMA<br />

AFFASCINANTE<br />

Che sia in cima a una montagna o<br />

in riva al lago il panorama ticinese<br />

toglie il fiato. Distese verdi, colori<br />

che cambiano, come un vero e<br />

proprio quadro. Ammirare tutto<br />

questo comodamente da un<br />

parapendio o arrampicandosi<br />

su pareti rocciose? C’è solo da<br />

scegliere!<br />

1,2,3<br />

STELLA<br />

Il Ticino, una meta affascinante<br />

in agosto! Si chiamano “lacrime<br />

di San Lorenzo” le stelle cadenti<br />

che nella notte di San Lorenzo<br />

offrono, lontano dalla luce<br />

delle città, uno spettacolo<br />

mozzafiato.<br />

VISTA<br />

bellinzonaevalli.ch<br />

ascona-locarno.com<br />

luganoregion.com<br />

mendrisiottoturismo.ch


28<br />

TICINO.CH/CASAGALLERIA<br />

IN VAL MARA PER MERAVIGLIARSI<br />

Mi casa es tu casa<br />

Alle pendici del Monte Generoso, nello storico villaggio di Rovio,<br />

sorge una casa unica nel suo genere: CasaGalleria.ART.<br />

Chi decide di varcarne la soglia ha la possibilità di vivere l’arte<br />

in modo non convenzionale. A fare gli onori di casa ci pensano<br />

il fotografo internazionale e visual artist Yuri Catania e<br />

sua moglie Silvia Torricelli.


MERAVIGLIARSI — ROVIO<br />

29<br />

ROVIO<br />

A Rovio, il paese di<br />

Silvia e Yuri, è facile<br />

imbattersi nelle<br />

opere dell’artista<br />

sparse sui muri.<br />

“Il nostro principio<br />

è di disporre la nostra<br />

casa, ossia il luogo<br />

per noi più importante,<br />

in condivisione con<br />

gli altri, questo perché<br />

l’arte va vissuta.”


30 <strong>#ticinomoments</strong><br />

Fotografo di moda e design, dal 2012 Yuri<br />

accompagna la sua professione anche a quella di<br />

autore partecipando a mostre internazionali ed<br />

esponendo in rinomati musei del mondo. Dopo<br />

anni con la valigia sempre in mano, nel 2018 si<br />

stabilisce a Rovio, in Val Mara, dove insieme alla<br />

compagna di vita Silvia, s’innamora del territorio<br />

e decide di realizzare un sogno: CasaGalleria.ART.<br />

Una casa che è la loro abitazione e al contempo<br />

una moderna galleria. Yuri e Silvia accolgono<br />

il visitatore, lo coccolano e gli fanno vivere<br />

l’esperienza artistica in maniera informale in un<br />

contesto naturale suggestivo: sembra di stare<br />

a casa di amici.<br />

TUTTI POSSONO AVVICINARSI ALL’ARTE<br />

La casa è solitamente il luogo più importante e<br />

intimo di una persona. L’idea di disporre di questo<br />

spazio in una maniera nuova e di condividerlo<br />

con gli altri non è da tutti. Per Yuri e Silvia è stata<br />

un’evoluzione naturale legata alla loro personale<br />

concezione dell’arte. Per loro, la casa, così come<br />

l’arte, va vissuta in compagnia e soprattutto in un<br />

clima disinvolto. L’obiettivo di CasaGalleria.ART è<br />

di fare sperimentare alle persone un’esperienza<br />

unica. Infatti, oltre a visitare le opere esposte,<br />

l’ospite ha la possibilità di conoscere l’artista, di<br />

chiacchierare con lui, di vederlo lavorare nel suo<br />

atelier e, se lo desidera, di fermarsi. Già perché la<br />

casa si affaccia su uno splendido giardino curato<br />

amorevolmente da Silvia che vi coltiva fiori di<br />

ogni genere. Oltre all’orto, al centro troneggia<br />

un tavolino circondato da alcune sedie e comode<br />

poltrone che invitano a prendersi una pausa per<br />

contemplare il Monte Generoso. Poco più in là<br />

c’è persino una tenda da campeggio. “Chi si vuole<br />

fermare più a lungo… può”, spiega Yuri divertito.<br />

DALL’ARTE AL TERRITORIO<br />

CasaGalleria.ART è aperta al pubblico su appuntamento<br />

7 giorni su 7. “In questo modo”, spiega<br />

Silvia, “cerchiamo di garantire che l’artista sia<br />

sempre in loco; è un aspetto che i nostri ospiti<br />

ricercano e gradiscono. Proponiamo inoltre<br />

diversi pacchetti che comprendono la visita<br />

della galleria con l’artista e sessioni fotografiche<br />

personalizzate, il tutto abbinato alla possibilità<br />

di gustare un aperitivo oppure un pranzo.” Le<br />

sessioni fotografiche nello studio di Yuri, così<br />

come le visite, sono curate nei minimi dettagli e<br />

l’ospite ha il tempo di apprezzare, oltre all’esperienza<br />

artistica, anche i sapori del territorio. Silvia<br />

sceglie infatti prodotti di stagione e a chilometro<br />

zero che abbina sapientemente ai vini Merlot della<br />

regione. “In questo modo riusciamo a trasmettere<br />

il territorio attraverso l’arte e a contribuire alla<br />

sua promozione”, aggiunge Silvia.<br />

DALLA FOTOGRAFIA ALLA STREET ART<br />

A Rovio Yuri e Silvia sono perfettamente inseriti<br />

nel tessuto sociale del paese. Molto è dovuto<br />

alla loro natura amichevole e alla spontaneità di<br />

rapporto con le altre persone. “Ci consideriamo<br />

una famiglia allargata. L’idea di avere delle persone<br />

che si fermano a casa nostra, è sempre motivo di<br />

crescita”, racconta Yuri, “attraverso la visita ci arricchiscono<br />

con le loro emozionalità e meraviglia.”<br />

01<br />

L’arte di Yuri, autore curioso ed eclettico, lo ha<br />

portato negli anni a sperimentare linguaggi<br />

nuovi che si aggiungono alla fotografia, come la<br />

manipolazione digitale, la pittura e i collage. Un<br />

esempio fra tutti è stata l’esposizione “I gatti di<br />

Rovio”. Un progetto di street art, nato durante la<br />

pandemia, e realizzato con una tecnica chiamata<br />

paste-up che consiste nell’incollare le fotografie<br />

(stampate in vari formati) a dei muri. Per alcuni<br />

mesi il centro storico di Rovio si era popolato di<br />

gigantografie di gatti che Yuri aveva incollato grazie<br />

al prezioso sostegno della popolazione. “Fare arte<br />

significa sperimentare in modo sociale”, spiega<br />

Yuri. Un concetto che l’artista ha nuovamente<br />

messo in pratica con Black Flower Secret Garden,<br />

una raccolta di scatti notturni dei fiori coltivati in<br />

giardino da Silvia. Parlando del suo progetto ad<br />

alcuni vicini, molti si sono appassionati al punto da<br />

iniziare a scattare foto della natura nell’oscurità.<br />

Una bella soddisfazione per Yuri.<br />

Da qualche tempo, il giardino si è arricchito anche<br />

di spettacolari stelle alpine che l’artista non vede<br />

l’ora di fotografare al chiaro di luna.<br />

In Val Mara, circondati da una natura rigogliosa,<br />

l’arte del buon vivere diventa qualcosa di fruibile<br />

da tutti e sperimentabile in prima persona. E per<br />

farlo, basta varcare la soglia di CasaGalleria.ART.<br />

01. La casa di Silvia e Yuri è una vera e propria galleria<br />

d’arte dove accolgono con entusiasmo i visitatori.<br />

02. Per Giulia è stata un’emozione unica poter<br />

condividere il pennello con l’artista.<br />

03. Nel suo atelier l’artista propone offerte creative e<br />

personalizzate insieme al cliente.<br />

03<br />

03


MERAVIGLIARSI — ROVIO<br />

31<br />

CasaGalleria.ART, Rovio<br />

La Casa propone l’esposizione permanente di opere<br />

fotografiche di arte digitale dell’artista Yuri Catania.<br />

Durante l’anno si alternano anche mostre ed eventi legati al<br />

mondo dell’arte e principalmente a quello della fotografia.<br />

Oltre alla visita (7 giorni su 7 su appuntamento) è possibile<br />

prenotare un pacchetto-esperienza comprensivo di aperitivo<br />

e/o cena e/o una sessione fotografica ad hoc nello studio<br />

dell’artista. (casagalleria.art)<br />

TICINO TERRA<br />

D’ARTISTI<br />

Negli anni sono molti<br />

gli artisti che hanno<br />

fatto parlare del Ticino<br />

nel mondo o che<br />

hanno eletto questa<br />

regione a loro dimora.<br />

02<br />

02<br />

Una musa surrealista<br />

a Carona<br />

L’artista svizzera Meret<br />

Oppenheim fu un’icona<br />

del surrealismo e una<br />

delle modelle preferite<br />

del fotografo Man Ray.<br />

Casa Costanza, nel nucleo<br />

di Carona, è stata la<br />

dimora estiva di famiglia<br />

di questa artista<br />

che la definiva il suo<br />

“angolo di paradiso”.<br />

Noir e thriller sulle<br />

sponde del Lago<br />

Maggiore<br />

La scrittrice americana<br />

Patricia Highsmith<br />

divenne famosa<br />

quando il suo primo<br />

romanzo “Strangers on<br />

a Train” fu scelto per<br />

l’omonimo film di Alfred<br />

Hitchcock nel 1950.<br />

Ha trascorso gli ultimi<br />

13 anni della sua vita in<br />

Ticino, dal 1982 in poi.<br />

Nella sua casa di Aurigeno,<br />

nel comune di<br />

Maggia, e poi di Tegna,<br />

ha vissuto una vita<br />

appartata e lontana<br />

dai riflettori della fama.<br />

Un premio Nobel<br />

a Rovio<br />

Gerhart Hauptmann,<br />

premio Nobel per<br />

la letteratura nel<br />

1912, visitava spesso<br />

il Canton Ticino, in<br />

particolar modo il<br />

paese di Rovio. La sua<br />

opera “L’eretico di<br />

Soana” è di fatto stata<br />

ambientata ai piedi<br />

del Monte Generoso.<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO


32<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

Che c’è di nuovo?<br />

1’704 m<br />

ANCHE IN INVERNO<br />

ANCHE IN INVERNO<br />

AUGURI BLUES<br />

Da 10 anni Caslano Blues<br />

sulle rive del Lago di Lugano<br />

inaugura e lancia la lunga<br />

e intensa estate musicale<br />

del Canton Ticino.<br />

DORMIRE A SUD DEL TICINO<br />

A 970 m sul versante sud<br />

del massiccio del Monte<br />

Generoso si trova l’Alpe<br />

Caviano. La capanna appena<br />

ristrutturata è il quarto<br />

alloggio parte dell’Albergo<br />

Diffuso del Monte Generoso.<br />

Una salita con panorama innevato?<br />

Alla Ferrovia Monte Generoso è ora<br />

possibile! La cremagliera è in partenza<br />

da Capolago anche d’inverno e<br />

l’accessibilità al Fiore di pietra<br />

come al Buffet Bellavista è ampliata<br />

a tutte le stagioni.<br />

100<br />

CANDELINE<br />

CANDELINE<br />

Il trenino della Ferrovia Vigezzina<br />

Centovalli collega Locarno a Domodossola<br />

e per 12 mesi festeggia questo<br />

importante anniversario, tra treni<br />

speciali, attività, feste e incontri.<br />

40<br />

ANNI DI JAZZASCONA<br />

ANNI DI JAZZASCONA<br />

Uno degli eventi di fama<br />

mondiale dedicati al jazz e al New<br />

Orleans Beat compie 40 anni!<br />

Ogni anno a giugno centinaia di<br />

concerti animano il lungolago e il borgo<br />

di Ascona per una festa unica.<br />

VILLAGGIO DELLA MUSICA<br />

A Sobrio, un pittoresco villaggio, ha luogo<br />

il Sobrio Festival: un evento che raggruppa<br />

giovani musicisti, ospiti d’eccezione,<br />

capolavori del repertorio pianistico e da<br />

camera. La novità per il <strong>2024</strong>? Symphony<br />

Club: l’hotel appena ristrutturato, punto<br />

d’incontro per musicisti e appassionati.


33<br />

TICINO.CH/ENOTURISMO<br />

REGIONE DEL MENDRISIOTTO<br />

Lentamente attraversate i curatissimi filari del vigneto per sbucare su un ampio<br />

terrazzo che si affaccia sul paesaggio del Mendrisiotto. Wow, che paradiso!<br />

Dall’alto della collina scorgete la prossima tenuta vitivinicola che vi attende<br />

per farvi scoprire le innumerevoli sfumature del vino locale. Rimontate in sella alle<br />

vostre biciclette e vi godete la piacevole discesa tra i vigneti.<br />

Degustare non è mai stato così suggestivo.<br />

93.6°Oe 26°<br />

ispirato<br />

16.50 – 2 settembre<br />

Dolce profumo<br />

Vigneti a<br />

Novazzano.


34<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

Nel Mendrisiotto un originale tour in bicicletta conduce alla<br />

scoperta della regione viticola per eccellenza del Canton Ticino.<br />

Tra pittoreschi paesaggi, antichi borghi e sapori genuini.<br />

5 MOTIVI PER CUI<br />

VALE LA PENA<br />

L’ESPERIENZA DEL VINO A 360°<br />

Siamo a Vacallo, a due passi da Mendrisio, pronti<br />

a immergerci in un fine settimana all’insegna di<br />

bacco. Alcuni amici ci hanno consigliato il Conca<br />

Bella Boutique Hotel – il primo Wine Hotel del<br />

Ticino.<br />

Qui tutto ruota attorno al tema del vino: la nostra<br />

stanza ha le pareti color rubino ed è dedicata<br />

a una cantina locale con tanto di bottiglia da<br />

degustare. L’Enoteca dell’albergo propone oltre<br />

1’100 etichette diverse.<br />

Prima di andare a cena, non resistiamo, ci concediamo<br />

un aperitivo a base di Merlot bianco<br />

sulla splendida piazzetta davanti alla struttura.<br />

BIKE&WINE MENDRISIOTTO<br />

Al mattino dalla finestra ammiriamo il paesaggio<br />

collinare ricoperto da vigneti. È la giornata perfetta<br />

per partire alla scoperta del territorio. Il giro che<br />

abbiamo scelto si snoda tra le tenute vitivinicole<br />

della regione e permette di assaporarne i vini e i<br />

prodotti locali, il tutto a bordo di una bicicletta.<br />

La partenza è prevista a Balerna, all’Azienda Borgovecchio.<br />

Qui incontriamo le nostre simpatiche<br />

guide – tutte volontarie e rigorosamente del<br />

posto – e conosciamo il resto dei partecipanti.<br />

Siamo un piccolo gruppo e in un attimo si crea<br />

un ambiente famigliare e disteso.<br />

Preso possesso delle sgargianti biciclette rosse,<br />

dei caschetti e di qualche bottiglietta d’acqua,<br />

siamo pronti a pedalare.<br />

PASSIONE E DEDIZIONE<br />

Il Mendrisiotto si rivela una sorpresa dopo l’altra,<br />

le guide ci conducono attraverso piccoli borghi,<br />

colorate casette, strette viuzze e intanto ce ne<br />

raccontano la storia, le tradizioni e anche qualche<br />

curioso aneddoto. Il “fil rouge” è sempre la vigna<br />

che puntualmente spunta tra un paese all’altro.<br />

Talvolta è in cima a una collina, talvolta su un<br />

terreno terrazzato.<br />

Pedaliamo con il sorriso dipinto sui volti. Ancora<br />

una piccola salita e arriviamo alla prima tappa:<br />

la tenuta Trapletti di Coldrerio.<br />

Ci attende Enrico, il proprietario, che dentro alla<br />

vigna ci è cresciuto trasformando la sua passione<br />

in professione. Il suo entusiasmo è contagioso.<br />

Visitiamo l’ampia tenuta: le uve sono perfette e<br />

curate e dal 2020 sono anche BIO.<br />

Enrico ha preparato una selezione di vini da<br />

degustare. Apprezziamo le caratteristiche di<br />

ogni bottiglia, grazie alle precise spiegazioni.<br />

Verrebbe voglia di fermarsi un altro po’, ma il<br />

giro di scoperta prosegue. Rimontati in sella,<br />

finalmente ci godiamo un po’ di discesa.<br />

SAPORI DEL TERRITORIO<br />

La tappa successiva è all’Azienda La Costa di<br />

Novazzano. Una fattoria convertita in azienda<br />

vitivinicola, che ha saputo mantenere il suo<br />

aspetto rurale. Tra i vigneti, infatti, pascolano<br />

liberamente anche le mucche.<br />

Nella suggestiva corte della casa colonica, ci<br />

attende un invitante tavolo imbandito di prelibatezze:<br />

formaggini freschi e affettati abbinati<br />

ai vini della tenuta. Anche qui assaggiamo, assaporiamo<br />

e chiacchieriamo con il produttore.<br />

Quando rimontiamo in sella è quasi ora di cena<br />

e il passaggio davanti allo storico Grotto Sant’<br />

Antonio di Balerna, cade a puntino. Così, prima di<br />

concludere il giro, ci gustiamo le specialità della<br />

cucina locale in un’atmosfera vivace e cordiale.<br />

RISVEGLIO DEI SENSI<br />

Non è possibile ripartire da questa regione,<br />

senza aver visitato la Corte del vino Ticino a<br />

Morbio Inferiore. Il giorno successivo, andiamo<br />

a fare due passi al Parco delle Gole della Breggia.<br />

La Corte sorge proprio all’ingresso del parco<br />

naturale, dentro al mulino del Ghitello. Questo<br />

piccolo gioiello rende omaggio agli oltre 1’000<br />

ettari di vigna della regione, alla sua storia secolare<br />

e alle tante persone che del vino hanno<br />

fatto ragione di vita.<br />

Al sommelier, dopo la visita della cantina, domandiamo<br />

la possibilità di poter sperimentare<br />

una “Blind Wine Tasting”. Detto fatto: ci ritroviamo<br />

con gli occhi bendati pronti a vivere<br />

un’esperienza extrasensoriale. Il gusto e l’olfatto<br />

si risvegliano, tutto appare amplificato. Di ogni<br />

calice apprezziamo il profumo, l’aroma, il sapore.<br />

Il sommelier ci guida sapientemente svelandoci<br />

le caratteristiche dei diversi vini.<br />

Il fine settimana ci ha fatto conoscere una regione<br />

che non ci aspettavamo, svelandoci la tradizione<br />

del vino, ma anche la storia e la passione della<br />

gente che la abita.<br />

Protip<br />

Sapevate che la regione del Mendrisiotto<br />

è anche conosciuta come la “Toscana<br />

della Svizzera”? Questo proprio per la<br />

conformazione collinare del territorio<br />

e per la vasta concentrazione di cantine<br />

dedicate alla produzione di vino.<br />

Per altre esperienze enogastronomiche:<br />

(mendrisiottoterroir.ch)<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO<br />

Scoprire i vini, la<br />

cultura e la storia<br />

della regione del<br />

Mendrisiotto.<br />

La possibilità<br />

di incontrare e<br />

chiacchierare<br />

con i produttori<br />

locali di vino.<br />

Degustare il meglio<br />

della produzione<br />

vitivinicola del territorio.<br />

A bordo di comode<br />

biciclette si percorrono<br />

strade panoramiche:<br />

tra vie storiche e<br />

antichi borghi.<br />

Scoprire i segreti dei<br />

produttori di vino.


Coldrerio, Tenuta vitivinicola<br />

Trapletti. Un brindisi con il figlio<br />

del proprietario e il primo vino<br />

da lui prodotto.<br />

L’azienda vitivinicola La Costa<br />

accoglie i visitatori su due ruote<br />

nella splendida corte.


36 TICINO.CH/GGURIJNAR-HERMI<br />

TICINO.CH/BIGATT<br />

“Supportiamo il territorio<br />

e l’economia circolare: oggi<br />

tutti cercano l’esperienza<br />

il più possibile locale.”


ASSAPORARE — PARADISO<br />

37<br />

QUANDO L’ACCOGLIENZA SPOSA L’INCLUSIVITÀ<br />

Un’oasi di pace<br />

per ritrovarsi<br />

L’accoglienza degli ospiti e il benessere del personale sono al<br />

centro dell’esperienza che offre il Bigatt Hotel & Restaurant<br />

di Lugano-Paradiso. Una struttura ricettiva pioniera nel<br />

panorama alberghiero ticinese, che desidera coniugare lo<br />

spirito imprenditoriale all’impresa sociale. Lorenzo Steiger,<br />

dinamico direttore operativo, non ha dubbi, il futuro del turismo<br />

sarà sempre più inclusivo e sostenibile.<br />

PARADISO<br />

“Meraviglia” è l’aggettivo che meglio descrive la sensazione che<br />

si prova all’arrivo al Bigatt. A due passi da Lugano, ma già immersa<br />

nel verde delle pendici del Monte San Salvatore, questa<br />

ex-masseria del 1700 completamente restaurata, si affaccia sul<br />

golfo del Lago Ceresio regalando una vista mozzafiato. Non<br />

per niente la terrazza è il luogo prediletto sia dagli ospiti che<br />

dalla clientela esterna. Tutt’intorno un vasto parco popolato da<br />

vigneti, uliveti e da rigogliosi orti biologici, naturali e sinergici.<br />

Il senso di stupore prosegue anche all’interno: sale dai soffitti<br />

affrescati, 24 stanze (tutte diverse una dall’altra), una corte che<br />

accoglie una cappella consacrata e, poco più in là, una saletta<br />

convertita a bottega di prodotti locali che custodisce un antico<br />

torchio da ammirare. Al Bigatt si respira un’aria rilassata, lo<br />

staff è sorridente e cordiale, si lavora ma non si corre, perché<br />

la filosofia dell’albergo è di mettere al centro il benessere dei<br />

dipendenti, oltre a quello degli ospiti, naturalmente.


38 <strong>#ticinomoments</strong><br />

L’ACCOGLIENZA E LE PERSONE AL CENTRO<br />

Metà di loro sono professionisti, un’altra metà<br />

sono invece persone che fanno parte di un<br />

progetto d’integrazione professionale e che<br />

al Bigatt ricevono l’opportunità di riaffacciarsi<br />

al mondo del lavoro. Lorenzo, insieme<br />

alla direzione pedagogica e alle consulenti<br />

all’integrazione socioprofessionale, gestisce<br />

quotidianamente situazioni talvolta delicate<br />

per bilanciare al meglio l’aspetto operativo<br />

della struttura e quello invece più sociale<br />

che la caratterizza.<br />

“Il mio maggiore appagamento è quando gli<br />

ospiti si complimentano per il lavoro svolto<br />

dallo staff”, racconta Lorenzo, “la loro soddisfazione<br />

è il nostro obiettivo primario,<br />

lavoriamo tutti con dedizione per regalare un<br />

soggiorno indimenticabile. Siamo professionisti<br />

dell’albergheria e con questo progetto<br />

desideriamo mostrare che l’accoglienza è coniugabile<br />

con lo spirito di un’impresa sociale.”<br />

UNA SCOMMESSA VINTA<br />

La struttura appartiene oggi alla Fondazione<br />

Crepaz-Antonietti e realizza l’intenzione di<br />

Maria Antonietti, ultima erede della proprietà<br />

e di suo marito Leo Crepaz, di impiegare<br />

gli stabili per scopi sociali e/o sanitari.<br />

Ci è voluto qualche anno prima di riuscire a<br />

concretizzare la loro visione, grazie al coinvolgimento<br />

di Cooperativa Area. Il Bigatt, dopo<br />

un restauro durato tre anni, apre i battenti a<br />

maggio 2020, in piena crisi pandemica mondiale.<br />

“Paradossalmente”, sorride Lorenzo,<br />

“nonostante il periodo complesso, è stata<br />

anche una grande opportunità: avevamo<br />

una straordinaria e ampia terrazza esterna<br />

e gli ospiti svizzeri, a causa delle restrizioni,<br />

potevano viaggiare soltanto in patria. In<br />

questo modo siamo riusciti a farci conoscere<br />

e apprezzare.”<br />

SOSTENIBILITÀ A 360°<br />

E come non apprezzare questa struttura<br />

che opera in stretto legame al territorio e<br />

lo valorizza attraverso una filosofia sostenibile?<br />

La cucina del ristorante propone, dove<br />

possibile, gli ortaggi e la frutta di stagione<br />

coltivata negli orti. La carta dei vini è tutta<br />

ticinese con una parte di produzione dei<br />

vigneti in loco e una che promuove i piccoli<br />

viticoltori locali. Molte anche le collaborazioni<br />

con artigiani e agricoltori regionali per fare<br />

scoprire agli ospiti i sapori del territorio.<br />

Le colazioni offrono crostate fatte in casa<br />

e succhi freschi spremuti dalla frutta che<br />

cresce nel parco. Lo stesso restauro del<br />

complesso ha visto l’impiego di materiali<br />

del territorio, come per esempio il granito<br />

della Valle Onsernone per la piscina. Non<br />

mancano poi i posteggi per le auto elettriche.<br />

Come tiene a sottolineare Lorenzo, “il Bigatt<br />

è un progetto del territorio al servizio della<br />

comunità, cerchiamo di essere “green”, ma<br />

siamo sostenibili soprattutto in termini di<br />

sostegno alle persone.”<br />

TANTI CANTIERI APERTI<br />

Al Bigatt l’ospite rinasce anche grazie alle<br />

numerose offerte combinate in parte con altre<br />

strutture ricettive: escursioni con risalite<br />

sul Monte Tamaro e Generoso, una collaborazione<br />

wellness presso il Villa Sassa Hotel,<br />

Residence e Spa e la possibilità di praticare<br />

gratuitamente, per gli ospiti dell’hotel, corsi<br />

di yoga in mezzo all’uliveto. Tra i progetti<br />

futuri pure quello di creare un percorso vita<br />

sparso tra gli orti biologici della tenuta. “Una<br />

sorta di palestra a cielo aperto per immergersi<br />

in questo contesto unico”, spiega Lorenzo.<br />

Non ci sono dubbi, in poco tempo il Bigatt ha<br />

fatto breccia nel cuore delle persone come<br />

“quel luogo andando verso Carona con una<br />

terrazza spettacolare dove fanno un progetto<br />

bellissimo.”<br />

01<br />

Bigatt Hotel & Restaurant, Lugano-Paradiso<br />

In dialetto ticinese “Bigatt” significa baco da seta. Non lontano<br />

dall’attuale complesso un tempo sorgeva una bigatteria, dove si lavorava<br />

la seta. Un significato metaforico che sposa la filosofia della struttura.<br />

Come la larva muta in farfalla, così anche il progetto sociale del Bigatt<br />

aiuta a trasformare le persone, accompagnandole nel loro percorso<br />

professionale. (hotelbigatt.com)<br />

02


ASSAPORARE — PARADISO<br />

39<br />

Swisstainable<br />

Un programma di<br />

sostenibilità per aiutare<br />

gli ospiti a orientarsi<br />

meglio nel vasto panorama<br />

di certificazioni<br />

“green”. Il programma<br />

di Svizzera Turismo<br />

assegna un marchio a<br />

tre livelli: I committed; II<br />

engaged; III leading. Le<br />

seguenti strutture ricettive<br />

sono state le prime<br />

a raggiungere il livello<br />

più elevato in Ticino.<br />

ticino.ch/swisstainable<br />

Hotel Eden Roc***** S ,<br />

Ascona<br />

Rifugio esclusivo sulle<br />

sponde del Lago<br />

Maggiore: l’Hotel<br />

Eden Roc appartiene,<br />

insieme ad altre 3<br />

strutture, al gruppo<br />

alberghiero Tschuggen<br />

Collection con zero<br />

impatto climatico.<br />

Castello del Sole Beach<br />

Resort & SPA***** S ,<br />

Ascona<br />

Il resort di lusso offre<br />

una propria linea<br />

di prodotti nell’<br />

area benessere,<br />

i cui ingredienti<br />

provengono in parte<br />

dai vigneti dell’hotel.<br />

03<br />

100 anni Swiss<br />

Youth Hostels<br />

I 3 ostelli di Bellinzona,<br />

Lugano-Savosa e<br />

Locarno hanno già<br />

raggiunto il livello III<br />

con il loro approccio<br />

alla sostenibilità.<br />

L’ultimo membro<br />

arrivato nell’associazione<br />

Ostelli della<br />

Gioventù in Ticino<br />

invece è quello<br />

di Scudellate.<br />

01. Lorenzo Steiger è il direttore del Bigatt Hotel & Restaurant.<br />

Dalla terrazza la vista è ampia e spettacolare: da qui si può<br />

ammirare tutta Lugano e il Monte Brè.<br />

02. Intorno all’hotel un vasto parco popolato da vigneti,<br />

uliveti e da rigogliosi orti biologici, naturali e sinergici.<br />

03. La cucina lavora con quello che offre il territorio: il menù<br />

propone ortaggi e frutta di stagione coltivati nell’orto.<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO


40<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

Agriesperienze<br />

Passione e dedizione sono gli ingredienti vincenti dei<br />

produttori ticinesi per mantenere viva l’autenticità e<br />

le tradizioni del territorio. Le porte delle loro aziende<br />

si aprono a un nuovo progetto volto a valorizzare<br />

tutto l’impegno nel conservare i sapori del Ticino.<br />

ticino.ch/agriesperienze<br />

AROMA (DI)VINO<br />

Nella Valle di Muggio il viaggio<br />

alla scoperta di Merlot, polenta e<br />

formaggi parte dalla Cantina Cavallini<br />

e finisce presso il suggestivo Mulino di<br />

Bruzella, dove viene macinato il Mais<br />

Rosso Ticino, antica varietà di alta<br />

qualità conservata da ProSpecieRara.<br />

FIORE<br />

ALL’OCCHIELLO<br />

Le sapienti guide vi accompagneranno<br />

in queste attività. Ascoltate gli<br />

aneddoti delle persone sui luoghi che<br />

visiterete. Il Ticino ha in serbo per voi<br />

un bagaglio storico tutto da scoprire.<br />

Fonti: Centro di Competenze<br />

Agroalimentari Ticino (CCAT),<br />

Ufficio federale dell’agricoltura<br />

(UFAG), alpinavera e Bio Ticino.<br />

MISCELA TICINESE<br />

Nel Parco del Piano di Magadino,<br />

dall’azienda agricola biologica<br />

di Caritas Ticino si sprigiona nell’aria<br />

il profumo di fiori. Create la vostra<br />

composizione di sale partendo dalla<br />

raccolta dei fiori.


41<br />

1’600<br />

I PRODOTTI CERTIFICATI CON IL<br />

MARCHIO DI PROVENIENZA TICINO<br />

REGIO.GARANTIE<br />

3.4 mio<br />

DI LITRI IN UN ANNO<br />

È LA PRODUZIONE<br />

DI VINO ROSSO IN TICINO<br />

L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE<br />

Visitare la vivace città di Locarno è<br />

sempre una buona idea. Il viaggio<br />

continua a bordo della Centovallina<br />

per ammirare il campanile più alto<br />

del Ticino a Intragna. All’azienda<br />

Agricola BIO Agarta a Cavigliano,<br />

situata in uno dei punti energetici<br />

della regione, farete invece amicizia<br />

con i suoi animali.<br />

192<br />

LE AZIENDE BIO<br />

IN TICINO<br />

MANI IN PASTA<br />

Presso l’azienda agricola Scoglio a<br />

Mugena, nel cuore del Malcantone,<br />

il lavoro manuale farà venire<br />

l’acquolina in bocca! Qui diventerete<br />

artigiani del gusto creando dapprima<br />

un morbido pane e successivamente<br />

dei gustosi formaggini freschi.


42 <strong>#ticinomoments</strong><br />

TICINO.CH/CARPEDIEM<br />

LAGO DI LUGANO<br />

L’aria profuma di estate, e mentre emergete dalla scaletta della barca,<br />

lasciate che i raggi di sole vi asciughino la pelle. Vi stendete sui soffici cuscini<br />

disposti a prua, sistemate il vostro asciugamano, chiudete gli occhi e vi rilassate.<br />

Siete in mezzo al Lago di Lugano a bordo di una barca storica che, oltre a farvi<br />

scoprire paesaggi e borghi nuovi, vi coccola con ogni confort. Una piccola e<br />

accogliente “casa sull’acqua”, dove trascorrere momenti di puro benessere.<br />

100% 28°<br />

rilassato<br />

19.30 – 27 giugno<br />

Golden hour<br />

Lago di Lugano al<br />

calar del sole.


Cullati dalle onde con vista sul golfo<br />

di Lugano e Monte San Salvatore.


44<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

Sul Lago di Lugano naviga una tipica barca<br />

dei pescatori mediterranei. Un piccolo gioiello<br />

sull’acqua per assaporare la vita con stile.<br />

5 MOTIVI PER CUI<br />

VALE LA PENA<br />

DUE PASSI IN CENTRO<br />

Lugano è una città incantevole. Mentre sorseggiamo<br />

il cappuccino seduti a un tavolino in<br />

Piazza della Riforma, osserviamo ammirati i<br />

palazzi storici attorno al Municipio e dietro, sullo<br />

sfondo, intravvediamo il lago. Un ultimo morso al<br />

soffice cornetto, uno sguardo d’intesa e insieme<br />

decidiamo che al pomeriggio sarà proprio sul<br />

Lago Ceresio che trascorreremo qualche ora di<br />

romantico relax.<br />

Prima però, ci concediamo una passeggiata per<br />

le vie del centro. La via più bella è la Via Nassa.<br />

L’atmosfera è un misto di mondanità e di storia<br />

che traspira da ogni edificio. Ce n’è per tutti i gusti:<br />

dal piccolo negozio di antiquariato, al gioielliere,<br />

passando per la boutique che propone i grandi<br />

marchi di moda internazionali.<br />

La giornata è perfetta: splende il sole e l’aria è<br />

gradevole. Percorriamo il lungolago alberato<br />

popolato di panchine rosse e, di tanto in tanto, ci<br />

fermiamo ad ammirare il paesaggio. Finalmente<br />

scorgiamo il pontile, a due passi dal LAC Lugano<br />

Arte e Cultura, dove arriverà a prenderci la barca<br />

che abbiamo prenotato.<br />

PARADISO GALLEGGIANTE<br />

Ed eccola che arriva la barca Blume: leggiadra e<br />

maestosa solca le acque con eleganza. Il tempo<br />

di salire a bordo, stringere la mano al capitano<br />

Giovanna e in un attimo siamo già in mezzo al<br />

Lago di Lugano.<br />

La barca è uno spettacolo: è un gozzo ed è costruita<br />

interamente in legno. Giovanna l’ha arredata<br />

con gusto e cura per il dettaglio. La prua<br />

è ricoperta di teli da bagno e da morbidi cuscini<br />

color ocra che invitano a stendersi e a lasciarsi<br />

cullare dalle onde.<br />

Per fortuna ci siamo portati il costume da bagno,<br />

perché sarebbe un vero peccato non approfittare<br />

di questo esclusivo paradiso galleggiante. La barca<br />

avanza con calma verso il villaggio di Gandria.<br />

I grandi palazzi e le ville si diradano sempre<br />

più per lasciare spazio alle tipiche e colorate<br />

casette dei pescatori che si affacciano sul lago.<br />

Tutt’intorno montagne verdeggianti ricoperte<br />

da natura rigogliosa.<br />

SAPORI GENUINI A BORDO<br />

Da dietro al timone, Giovanna si assicura che non<br />

ci manchi nulla, lancia l’ancora proprio davanti a<br />

Gandria e cala la scaletta. “È il momento perfetto<br />

per un bagno rinfrescante”, sorride.<br />

Non occorre farselo ripetere. Con lo splendido<br />

sfondo del caratteristico paesino, ci tuffiamo senza<br />

esitazione. Il colore dell’acqua è verde smeraldo,<br />

la temperatura è ideale, attorno alla barca regna<br />

la quiete. Cosa chiedere di più?<br />

Mentre nuotiamo attorno all’imbarcazione e ci<br />

divertiamo in una serie di tuffi, l’odore di pesce<br />

grigliato che proviene dal vicino villaggio stuzzica<br />

il nostro olfatto e risveglia improvvisamente<br />

l’appetito. Ci rendiamo conto che è ormai sera e<br />

che sarebbe bello poter sgranocchiare qualcosa.<br />

Detto fatto. Quando risaliamo a bordo, Giovanna<br />

sembra averci letto nel pensiero. Sul tavolino in<br />

mezzo alla barca ci attende una tisana rinfrescante,<br />

frutta di stagione, due calici di prosecco<br />

e un cestino contenente una morbida focaccia<br />

fatta in casa. Che delizia!<br />

TRAMONTO ROMANTICO<br />

E non è finita. Mentre ci godiamo il ricco aperitivo,<br />

la barca inverte la marcia e si dirige verso il<br />

golfo di Lugano, giusto in tempo per ammirare il<br />

tramonto. Il cielo sfuma nelle tinte dell’arancione<br />

e gli ultimi raggi di sole fanno brillare l’acqua.<br />

Da un lato si erge il Monte San Salvatore, dall’altro<br />

il Monte Brè, in mezzo al lago la nostra barca<br />

galleggia dolcemente e ci fa gustare la vista<br />

mozzafiato. La gita volge al termine al porto<br />

di Lugano, vicino alla foce del fiume Cassarate.<br />

Più ci avviciniamo a riva, più diventa buio. Le<br />

sponde sono ora illuminate da infinite luci e dai<br />

bar affacciati sul lago risuona allegra la musica.<br />

Per finire la serata in bellezza, nulla di meglio che<br />

un’ultima tappa a Lugano Marittima. In estate, è<br />

qui che si ritrova la movida cittadina. È un vero e<br />

proprio “villaggetto” con musica in sottofondo e<br />

diversi chioschi che propongono una vasta scelta<br />

di drink. Ci siamo innamorati di questa vivace<br />

atmosfera estiva e, mentre ammiriamo il Lago di<br />

Lugano, abbiamo già deciso che qui certamente<br />

faremo presto ritorno.<br />

Protip<br />

Sapevate che il gozzo è una barca da pesca<br />

che ha le sue origini nella tradizione marinara<br />

italiana? È tipico della Liguria e originariamente<br />

era costruito completamente in legno.<br />

Inconfondibile la sua forma panciuta, la sua<br />

prua e la poppa sono praticamente uguali.<br />

La barca Blume rappresenta un’eccezione<br />

sulle acque del Lago di Lugano, infatti,<br />

la maggior parte delle imbarcazioni che<br />

solcano il lago sono quelle tipiche da pesca<br />

con un motore leggero e compatto.<br />

(blume-cruise.ch)<br />

GUARDA<br />

IL VIDEO<br />

Il tramonto del sole<br />

ammirato dalla barca.<br />

La possibilità di<br />

scoprire angoli del<br />

Lago di Lugano che<br />

non si raggiungono<br />

a piedi.<br />

Assaporare un aperitivo<br />

genuino ed esclusivo in<br />

mezzo al lago.<br />

Fare il bagno davanti<br />

a Gandria e poi<br />

decidere di fare<br />

quattro passi nel<br />

borgo dei pescatori.<br />

La professionalità e<br />

gentilezza del capitano<br />

Giovanna, pronta a<br />

trasmettere la sua<br />

passione per l’acqua.


46<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

QUANDO DOLCE VITA E AMORE SI INTRECCIANO<br />

Un sogno che diventa realtà<br />

Il Ticino, una delle mete più<br />

romantiche della Svizzera, è<br />

il luogo ideale per celebrare<br />

il vostro amore e iniziare<br />

un nuovo ed emozionante<br />

capitolo della vostra vita.<br />

Con paesaggi mozzafiato,<br />

una ricca cultura e una<br />

tradizione di ospitalità,<br />

questa regione è la cornice<br />

perfetta per il vostro<br />

matrimonio da sogno.<br />

Dai matrimoni intimi<br />

alle cerimonie sfarzose,<br />

il Ticino offre infinite<br />

opportunità per creare<br />

ricordi indimenticabili.<br />

ticino.ch/weddings<br />

L’AMORE SEGRETO<br />

Per le coppie che vogliono<br />

giurarsi amore eterno, ma<br />

in maniera estremamente<br />

intima e romantica, il Ticino<br />

offre molte possibilità di<br />

elopement. Immaginate di<br />

pronunciare i vostri voti<br />

d’amore sulle rive del Lago<br />

Maggiore o in un pittoresco<br />

castello che si affaccia sul<br />

Lago di Lugano. Il Ticino offre<br />

paesaggi incantevoli che si<br />

prestano perfettamente a un<br />

matrimonio in cui scambiarsi<br />

le promesse guardandosi<br />

negli occhi, circondati solo<br />

dalla bellezza naturale e dalla<br />

tranquillità della regione.<br />

LEGAMI UFFICIALI<br />

Chi ha detto che le cerimonie<br />

civili sono prive di emozioni?<br />

Se desiderate un matrimonio<br />

legalmente riconosciuto,<br />

ma in un contesto originale,<br />

in Ticino abbiamo delle<br />

soluzioni che sanno stupire.<br />

Potrete siglare il vostro “Sí”<br />

in edifici storici, come la<br />

Villa Ciani a Lugano con i<br />

suoi sfondi architettonici<br />

unici, ma anche nella Sala<br />

dei Cristalli all’interno del<br />

massiccio del San Gottardo<br />

oppure nella Sala Gardenia<br />

di Villa Emden sulle Isole<br />

di Brissago, dove vi aspetta<br />

un panorama spettacolare.<br />

L’ESPRESSIONE DELL’AMORE<br />

Per coloro che cercano<br />

un’esperienza più<br />

personalizzata, le cerimonie<br />

simboliche sono la<br />

massima espressione<br />

della creatività, un mix<br />

di cui potrete scegliere<br />

tutti i singoli fattori<br />

indispensabili per celebrare<br />

il vostro amore. Forse una<br />

cerimonia sulla terrazza<br />

panoramica del Fiore di<br />

pietra di Mario Botta o una<br />

festa nell’antico nucleo<br />

di Curzútt? Le cerimonie<br />

simboliche in Ticino<br />

permettono di creare<br />

un matrimonio unico,<br />

riflesso prezioso della<br />

vostra storia d’amore.<br />

BENEDIZIONE DIVINA<br />

Per le coppie che<br />

desiderano una cerimonia<br />

religiosa, il Ticino offre una<br />

varietà di opzioni. Potete<br />

scegliere una chiesa storica<br />

con affreschi mozzafiato<br />

come la Chiesta di Santa<br />

Maria dei Miracoli a Morbio<br />

Inferiore o preferire il<br />

Sacro Monte della Madonna<br />

del Sasso a Locarno,<br />

uno degli incantevoli<br />

santuari incastonati tra<br />

le montagne ticinesi.<br />

UNA FIAMMA DURATURA<br />

Dopo il vostro matrimonio in<br />

Ticino, potreste desiderare<br />

fare ritorno in questa terra<br />

magica per celebrare i vostri<br />

anniversari più importanti.<br />

Le dolci colline, i ristoranti<br />

gourmet e le cantine vinicole<br />

offrono l’ambiente con la<br />

giusta atmosfera romantica<br />

per festeggiare e rinnovare<br />

il vostro amore nel corso<br />

degli anni. Rivivere i momenti<br />

speciali del matrimonio in<br />

un luogo così affascinante<br />

non sarà che un’ulteriore<br />

esperienza che rafforzerà<br />

ancora di più il vostro legame.<br />

SCOPRI IL LATO<br />

ROMANTICO<br />

01. La cornice del Lago di Lugano<br />

è un’attrazione irresistibile per<br />

molte coppie di sposi che cercano<br />

un matrimonio romantico ed<br />

elegante.<br />

02. Il Santuario Sacro Monte della<br />

Madonna del Sasso sopra<br />

Locarno è una delle mete per<br />

eccellenza per celebrare una<br />

cerimonia religiosa.<br />

01 02


LA TUA ESPERIENZA,<br />

ARRICCHITA E AFFINATA.<br />

Al BLU, un ambiente suggestivo e una raffinata cucina mediterranea si<br />

fondono per creare un’esperienza unica. Il variato e sempre sorprendente<br />

menu offre delizie culinarie fresche e naturali, da gustosi piatti di pesce<br />

e carne a un’allettante scelta di ricette vegetariane e vegane.<br />

Restaurant / Sushi & Natural / Lounge / Terrazza / Events<br />

www.blu-locarno.ch<br />

+41 (0)91 759 00 90<br />

Via Respini 9 / 6600 Locarno


48<br />

<strong>#ticinomoments</strong><br />

Vivi il Ticino oltre<br />

i cinque sensi<br />

Sfiorare la ruvida superfice del granito,<br />

ammirare un laghetto alpino, ascoltare il<br />

rumore di una cascata, sentire l’odore delle<br />

caldarroste fumanti o assaporare un piatto<br />

stellato: il Ticino è una destinazione da vivere<br />

con tutti e cinque i sensi. Ma per noi questa<br />

regione è così ricca di luoghi e momenti<br />

straordinari da regalare… almeno un senso in<br />

più. Abbiamo quindi chiesto ai nostri colleghi<br />

di Ticino Turismo: qual è la tua percezione<br />

unica del Ticino? Ecco le loro risposte. E tu?<br />

Vieni in Ticino per scoprire il tuo senso in più.<br />

1<br />

3<br />

2<br />

4<br />

1. CONTRASTI ARMONICI<br />

2. MAGNIFICENZA<br />

3. ENERGIA<br />

4. PIACEVOLEZZA<br />

5. PUREZZA<br />

6. SERENITÀ<br />

5


SERENITÀ<br />

6


50<br />

COLONNA<br />

Vera bellezza<br />

In tutta Europa, gli artisti ticinesi hanno creato edifici<br />

di una bellezza senza tempo.<br />

“La bellezza salverà il mondo.” È assai probabile che nel mettere nero su bianco questo arcinoto<br />

pensiero lo scrittore russo Fëdor Dostoevskij avesse in mente anche i magnifici palazzi e le splendide<br />

piazze di San Pietroburgo. Era la metà del XIX secolo e la capitale dell’impero zarista era una delle<br />

metropoli più eleganti d’Europa. E dire che la sua fondazione risaliva a non più di qualche decennio<br />

prima, e più di preciso al 1703, anno in cui Pietro il Grande aveva ordinato la costruzione dal nulla di<br />

una nuova capitale per il suo impero sulle paludi della foce del fiume Neva. Tra gli architetti coinvolti<br />

nel progetto, si era presto fatto strada Domenico Trezzini, originario di Astano, nel Malcantone. A<br />

lui si devono ben 65 degli edifici più rappresentativi della città, tra cui la Cattedrale di Pietro e Paolo,<br />

il Monastero Nevskij e il Palazzo d’Estate dello zar.<br />

Per quanto la sua eredità sia senz’altro unica, Trezzini non rappresenta certo un caso isolato. Nel<br />

corso dei secoli, migliaia di architetti ticinesi hanno creato edifici stupefacenti per conto di papi e<br />

vescovi, re, principi e nobili. Mossi da necessità, hanno fatto ricorso a tutta la propria inventiva o si<br />

sono visti costretti a emigrare. Perché nella miseria dei loro paesini ad abbondare era solo la fame, non<br />

certo la munificenza di grandi mecenati. Che trovavano, invece, a Roma, Napoli e Venezia, a Vienna,<br />

Praga, Mosca e San Pietroburgo. E infatti, è là che hanno eretto gioielli architettonici che ancora oggi<br />

lasciano i visitatori a bocca aperta.<br />

Qualche esempio? L’antico obelisco di 320 tonnellate trasportato e innalzato da Domenico Fontana,<br />

nativo di Melide, in Piazza San Pietro a Roma nel 1585 – un’impresa erculea che per tanti aveva<br />

dell’impossibile. La Basilica di San Pietro così come progettata da Michelangelo, completata dal genio<br />

di Carlo Maderno, originario di Capolago, cui si deve la forma attuale. O ancora, la chiesa di San Carlo<br />

alle Quattro Fontane, la cui architettura venne rivoluzionata da Francesco Borromini, venuto da<br />

Bissone per prestare alla Roma barocca del tempo la propria maestria controcorrente (che, tuttavia,<br />

gli guadagnò la reputazione di eretico).<br />

Tanti altri nomi, seppur a propria volta legati a grandi opere, sono caduti nell’oblio. O forse lo sapevate<br />

già che il Ponte dei Sospiri a Venezia è stato eretto da Antonio Contin, di Lugano, e l’Ala Leopoldina<br />

dell’Hofburg di Vienna da Filiberto Lucchese, di Melide? L’odierna residenza del Ministro degli Esteri<br />

ceco a Praga è un palazzo progettato da Francesco Caratti, di Bissone. L’Università di Mosca si basa<br />

sui progetti di Domenico Gilardi, di Montagnola. E grazie a Gaspare Fossati, di Morcote, possiamo<br />

ancora oggi ammirare in tutto il suo splendore una delle costruzioni più importanti dell’umanità:<br />

l’antica Hagia Sophia di Istanbul, l’ottava meraviglia del mondo, salvata dal crollo a metà del XIX secolo<br />

dai profondi lavori di restauro del ticinese.<br />

Se si considera che la lista di esempi potrebbe continuare ancora a lungo, pare incredibile che nel corso dei<br />

secoli quel piccolo triangolo di terra che ha ai vertici Lugano, il Malcantone e Mendrisio abbia dato i natali<br />

a un tal numero di brillanti artisti. Ma come diceva Dostoevskij: “La verità reale è sempre inverosimile.”<br />

Omar Gisler, nato nel 1976<br />

ad Altdorf (UR), ha lavorato<br />

per molti anni come corrispondente<br />

dell’ATS e della<br />

NZZ e come responsabile<br />

della comunicazione di Ticino<br />

Turismo. È autore di vari<br />

libri di calcio, viaggi e storia.<br />

Tra le sue opere figura<br />

“Terra d’artisti – Wie Tessiner<br />

Baumeister europäische<br />

Kunstgeschichte schrieben”.<br />

Oggi è a capo dell’ufficio<br />

marketing e comunicazione<br />

dell’Ospedale Cantonale di<br />

Baden (KSB). È stato nominato<br />

"Comunicatore dell’anno"<br />

dall’Associazione svizzera<br />

per la comunicazione<br />

interna e integrata (ASCI)<br />

nell’autunno 2023.<br />

Omar Gisler<br />

<strong>#ticinomoments</strong> <strong>2024</strong> © Ticino Turismo <strong>2024</strong> Editore: Ticino Turismo, Via Canonico Ghiringhelli 7, 6501 Bellinzona, ticino.ch Contatto:<br />

info@ticino.ch Redazione testi: Catherina Sitar; Veronica Pingue (Ticino Turismo) Illustrazioni: Variante Agenzia Creativa Direzione artistica e grafica:<br />

Sabina Franzoni (Ticino Turismo) Fotografie: Fabio Balassi, Elisa Cappelletti, Luca Crivelli, parisiva.ch, Jacques Perler, Milo Zanecchia; Lone Bjoern, Matthias<br />

Blättler/Ascona-Locarno Tourism, Sabina Franzoni, Jon Guler, Charly Hug/KSB, Kurhaus Cademario, Daniel Loosli/Switzerland Tourism, Alberto Moya/@swiss,<br />

Alessio Pizzicannella/Ascona-Locarno Tourism, M. Schindler/@Storyflow Fotolitografia: Prestampa Taiana SA Stampa: Salvioni arti grafiche Tiratura:<br />

4’000 copie Il magazine di Ticino Turismo è pubblicato annualmente in italiano, tedesco, francese e inglese Printed in Switzerland.


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