In punta di sellino n. 3 - marzo 2024
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in <strong>punta</strong> <strong>di</strong> <strong>sellino</strong><br />
ITINERARI ICONICI<br />
Come pedalare nella scia del Pirata<br />
Il porto, la spiaggia, il chiosco delle pia<strong>di</strong>ne preparate da mamma Tonina.<br />
Ecco i luoghi che ricordano maggiormente la figura <strong>di</strong> Marco Pantani,<br />
uno dei più gran<strong>di</strong> corridori <strong>di</strong> tutti i tempi<br />
“Il Carpegna mi basta”: così Marco Pantani<br />
a proposito della sua “palestra” <strong>di</strong><br />
allenamento prima <strong>di</strong> ogni sua partecipazione<br />
a una gara. “Non ho bisogno – <strong>di</strong>ceva<br />
il Pirata -, prima <strong>di</strong> un Giro o <strong>di</strong> un<br />
Tour, <strong>di</strong> provare a una a una tutte le gran<strong>di</strong><br />
salite. Una sola volta, se ricordo bene,<br />
sono andato a dare un’occhiata in anticipo<br />
al Mortirolo e al Montecampione. Ma<br />
in macchina. E non mi è servito neanche<br />
molto. Il Carpegna mi basta”. Il valico del<br />
Monte Carpegna nel <strong>marzo</strong> dello scorso<br />
anno è <strong>di</strong>ventato il ‘Passo Marco Pantani’,<br />
il primo in Italia de<strong>di</strong>cato al compianto<br />
campione <strong>di</strong> ciclismo scomparso<br />
20 anni fa. <strong>In</strong> questi anni il Carpegna è<br />
<strong>di</strong>ventato un santuario del ciclismo e dello<br />
sport perché sono tanti gli appassionati<br />
che partendo anche da Cesenatico<br />
si fanno tanti chilometri solo per venire<br />
a vedere dove si allenava Pantani. La località<br />
si trova nell’entroterra, sull’Appennino<br />
Tosco-Romagnolo, un po’ lontano<br />
dal mare. Il Pirata usava le pendenze del<br />
valico (7 km al 9%, il punto sommitale a<br />
quota 1370 metri) posto tra la provincia<br />
<strong>di</strong> Pesaro-Urbino e quella <strong>di</strong> Arezzo, a<br />
una settantina <strong>di</strong> km da Cesenatico, come<br />
tra<strong>di</strong>zionale test per i suoi proverbiali attacchi.<br />
Sui suoi tornanti si può leggere anche<br />
una frase: “questo è il cielo del Pirata”,<br />
e i cicloamatori sono ancora soliti <strong>di</strong>re<br />
“oggi an<strong>di</strong>amo a fare la salita Pantani”.<br />
I colori del porto<br />
Se non ve la sentite <strong>di</strong> affrontare le pendenze<br />
del Carpegna ci sono altri percorsi<br />
nella zona capaci <strong>di</strong> restituirvi le atmosfere<br />
<strong>di</strong> Marco Pantani. Il suggerimento<br />
più semplice è che iniziate a pedalare da<br />
Cesenatico dove recarsi a vedere il monumento<br />
che si trova vicino al mare in<br />
viale Carducci. La statua è stata realizzata<br />
dalla scultrice Emanuela Pierantozzi<br />
proprio per omaggiare la memoria del<br />
campione. Si tratta <strong>di</strong> una statua in bronzo<br />
a <strong>di</strong>mensione naturale. Poco <strong>di</strong>stante<br />
si trova porto Canale con le caratteristiche<br />
e variopinte imbarcazioni del posto,<br />
uno degli scorci più belli della città.<br />
Il museo<br />
Non è più gestito dalla famiglia Pantani,<br />
ma il chiosco delle pia<strong>di</strong>ne è uno dei<br />
luoghi <strong>di</strong> maggiore memoria del Pirata.<br />
Qui lavoravano mamma Tonina e la sorella<br />
Manola. Era il punto <strong>di</strong> riferimento<br />
della città dove si andava a mangiare<br />
pia<strong>di</strong>na e squacquerone ed era anche il<br />
rifugio <strong>di</strong> Pantani quando tornava da un<br />
IL MITO AL CINEMA E IN LIBRERIA<br />
A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> vent’anni dalla tragica scomparsa<br />
<strong>di</strong> Marco Pantani, avvenuta il 14 febbraio,<br />
giorno <strong>di</strong> San Valentino, non sono<br />
mancati i tributi, anche e<strong>di</strong>toriali. Fra le novità<br />
in libreria segnaliamo La mappa del Pirata<br />
<strong>di</strong> Giacomo Pellizzari (Cairo, 234 pagine,<br />
17 euro), che realizza una sorta <strong>di</strong> “guida sentimentale ai luoghi <strong>di</strong> Pantani”.<br />
Il mare d’inverno, la neve sulla spiaggia, le uscite con la moto. Nel film documentario<br />
<strong>di</strong> Paolo Santolini, Il Migliore, c’è il racconto del Marco Pantani<br />
più intimo, quello conosciuto dagli amici e dai suoi cari. Attorno a Pantani la<br />
presenza affettuosa <strong>di</strong> famigliari, amici e sostenitori del campione. Sono i loro<br />
volti e le loro voci a dare una vertiginosa ‘presenza’ al corridore romagnolo,<br />
a riportarlo tra noi. Un ritratto che indaga a fondo sulla personalità <strong>di</strong> Marco<br />
Pantani e che non fa sconti sull’ambiente ciclistico e sulla stampa <strong>di</strong> allora.<br />
lungo allenamento.<br />
Se volete completare questo viaggio della<br />
memoria nei ricor<strong>di</strong> della vita e della<br />
carriera del ciclista, c’è anche lo Spazio<br />
Pantani. Creato per mantenere viva la<br />
presenza del “Pirata”, nasce dalla famiglia,<br />
che tuttora lo gestisce, dal Comune<br />
<strong>di</strong> Cesenatico e dalla Fondazione Marco<br />
Pantani.<br />
Il Museo si trova a fianco della Stazione<br />
Ferroviaria <strong>di</strong> Cesenatico e rappresenta<br />
uno dei luoghi più frequentati da chi<br />
rende omaggio al Campione romagnolo.<br />
Le tre aree del museo sono denominate<br />
con i nomi delle montagne che hanno<br />
caratterizzato maggiormente la carriera<br />
<strong>di</strong> Marco Pantani: Mortirolo, Alpe<br />
d’Huez e Bocchetta.<br />
La Sala Mortirolo comprende un’ampia<br />
esposizione <strong>di</strong> materiali e cimeli appartenuti<br />
a Marco. Biciclette, in particolare<br />
la sua CustomBike, maglie, trofei e materiale<br />
fotografico degli esor<strong>di</strong>, del Tour<br />
de France e del Giro d’Italia del ‘98 accompagnano<br />
i visitatori, facendogli ripercorrere<br />
le tappe salienti della sua vita<br />
sportiva.<br />
La seconda area, Sala Alpe d’Huez, ha<br />
una sala cinema con 50 posti a sedere<br />
con proiezioni continue e 8 postazioni<br />
multime<strong>di</strong>ali, in cui ogni visitatore può<br />
scegliere e richiedere filmati o altro materiale<br />
multime<strong>di</strong>ale. Anche in questa<br />
stanza sono presenti teche con oggetti<br />
e foto <strong>di</strong> Pantani. Coppe, maglie e biciclette<br />
delle stagioni ’94, ’95, ’96 e ’99 e<br />
le maglie azzurre che rappresentano la<br />
sua vita sportiva. <strong>In</strong>oltre in questa sala è<br />
possibile ammirare ricor<strong>di</strong> della sua vita<br />
artistica: i quadri realizzati da Pantani,<br />
una raccolta <strong>di</strong> brani musicali a lui de<strong>di</strong>cati<br />
e i suoi scritti.<br />
La terza area, Sala Bocchetta, comprende<br />
una terrazza in cui sono organizzati<br />
manifestazioni ed eventi soprattutto nei<br />
mesi estivi. <strong>In</strong> tutte le sale sono presenti<br />
due televisori in cui vengono proiettate<br />
le imprese del Pirata.<br />
Il caratteristico porto <strong>di</strong> Cesenatico.<br />
Cesenatico capitale della bici<br />
Ecco alcuni itinerari circolari alla portata <strong>di</strong> tutti.<br />
Cesenatico - Santarcangelo <strong>di</strong> Romagna<br />
Partendo dal monumento a Marco Pantani si pedala<br />
verso sud sul lungomare fino a immergersi nella<br />
campagna romagnola lungo l’argine del Rubicone.<br />
Giunti a Savignano sul Rubicone si prosegue verso<br />
l’antico borgo me<strong>di</strong>evale <strong>di</strong> Santarcangelo <strong>di</strong> Romagna,<br />
ai pie<strong>di</strong> delle prime colline della Valmarecchia.<br />
Si arriva infine a Bellaria pedalando sui sentieri <strong>di</strong><br />
campagna che costeggiano il fiume Uso, per poi ritornare<br />
al punto <strong>di</strong> partenza tra gli stabilimenti balneari<br />
del lungomare.<br />
Distanza: Km 43<br />
Cesenatico – Cesena<br />
Dal Porto Canale <strong>di</strong> Cesenatico si pedala per circa 15<br />
chilometri sulla ciclabile che affianca la strada statale<br />
e conduce fino a Cesena. Una volta attraversato il<br />
centro storico della città, il percorso prosegue lungo i<br />
sentieri sterrati immersi nel verde della ciclopedonale<br />
del fiume Savio. Si torna infine al punto <strong>di</strong> partenza<br />
percorrendo le strade secondarie poco trafficate<br />
che dalla campagna romagnola riportano alla costa.<br />
Distanza: Km 37<br />
Cesenatico – Cervia Casa delle farfalle<br />
Partendo dal grattacielo <strong>di</strong> Cesenatico il percorso è<br />
adatto a tutta la famiglia: attraverso comode piste ciclabili<br />
si pedala sino alla Pineta <strong>di</strong> Cervia. Qui si trova<br />
la Casa delle Farfalle, un luogo magico per i bambini.<br />
Si ritorna al punto <strong>di</strong> partenza pedalando lungo<br />
la Ciclovia Adriatica verso il porto <strong>di</strong> Cervia, proseguendo<br />
poi sul lungomare fino a immergersi nei freschi<br />
sentieri della Pineta <strong>di</strong> Pinarella e Tagliata.<br />
Distanza: Km 25