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Maria: si, vero, è vero. Io me lo ricordo perché dicevo: “ma quant’è stupida: adesso che<br />
è stata ritrovata perché piange, no? Piangerai prima no…?” (ridono)<br />
Adorna: mamma mia, me ricordo che io ero lì che dicevo “adesso se esco me menano,<br />
perciò non posso uscire!”<br />
Maria: infatti, avrei pensato anch’io così.<br />
Adorna: e… allora ero lì, ero lì, e sentivo tutti questi.<br />
Kai: era naturale<br />
Maria: e sì, perché sai mamma diceva: “ma dove si sarà ficcata?” no? Gli dava…<br />
Adorna: si ma dopo un certo momento erano tutti preoccupati…<br />
Maria: è cerco perché fino al ponte.<br />
Adorna: mi ricordo che Teresina era venuta qua e forse era lì a far <strong>com</strong>pagnia a mamma.<br />
Maria: e certo, a cercare anche lei…<br />
Kai: Teresina …?<br />
Adorna: quella che è morta, quindi potevamo chiederlo a lei… Lei, Teresina, si ricordava<br />
di tante cose…<br />
Poi Montalbano mi ricordo questo letto con questi materassi che quando venivamo fuori,<br />
che dopo che zia Vincenza ha sposato era pieno di scarpe, te lo ricordi? Non te lo ricordi?<br />
Zia Vincenza ce metteva le scarpe e le lasciava!<br />
Maria: dentro a dove?<br />
Adorna: sotto al letto!<br />
Maria: sotto al letto? Ma pensa!<br />
Adorna: non ti ricordi!<br />
Maria: questo no. Mi ricordo che arrivammo un giorno e c’era una bella torta (ciambella)<br />
sopra al tavolo, quel tavolo dove mangiamo, una bella ciambella, e mamma disse “ma<br />
che pensiero gentile Vincenza mia, proprio giusto giusto siamo stanchi morti!” (perché<br />
venivamo da Ferrara, dovevamo cambiare il treno ad Albacina, poi Camerino a<br />
Castelraimondo a Camerino, Kai era un macello eravamo stanchi stanchi …) “No, no, no!”<br />
Lei mise le mani davanti alla torte e disse: “No, per carità non lo toccate perché questo è<br />
per domani per gli aiutanti”. Per la trebbiatura, for the workman…<br />
Kai: mamma mia.<br />
Maria: ma ne vuoi dare un pezzettino, magari, eh!<br />
Adorna: questo Mario lo raccontava con tanto astio, te ricordi (ridono).<br />
Maria: soprattutto perché aveva offeso mamma, no? Se mamma avesse detto: “ma certo<br />
mica è per noi, no?” E’ sempre la reazione dei genitori che fa effetto sui figli, io ho<br />
scoperto, troppo tardi forse. Perché quando un figlio casca e tu dici “oddio, oddio,<br />
poverino, caro mio, piccolino, un bacione qua, vuol dire che… invece bisognerebbe<br />
lasciarli alzare da soli e far finta che non è niente. Ma tutto quello che fai, fai male con<br />
loro.<br />
Adorna: io no, io non ce l’ho i figli! (ride)<br />
Kai: mha…<br />
Adorna: però, ecco, mo ora Ferrara, perché da Foligno, a Pieve Torina andavamo…<br />
perché poi da Ferrara si andava anche a Fontespina al mare, ti ricordi?<br />
Maria: ogni anno, dopo che ci siamo trasferiti a Ferrara, noi venivamo in vacanza, no? Il<br />
primo mese al mare, il secondo e il terzo a Pieve Torina. Un mese di mare e due mesi di<br />
montagna.<br />
Adorna: prendeva una casa in affitto, mamma. Mamma non è mai andata al mare, mai,<br />
mai in spiaggia.<br />
Maria: mai in spiaggia, però ci portava sempre. Per un mese; perché faceva bene alla<br />
salute; così non prendevamo i raffreddori d’inverno, queste cose così c’erano, queste<br />
idee, no?<br />
Adorna: era un lusso, era!<br />
Maria: Se lo dico adesso, dice “ma allora eravate milionari, eravate tanto ricchi” eh, dico,<br />
sì, sì! (ridono) dico, che vuoi dire? Io dico, io mi sentivo molto privilegiata, certo, però<br />
c’erano i ricchi veri ricchi…<br />
Adorna: si, perché poi quando andavamo al mare, non eravamo soli, venivano sempre<br />
uno o due Salvi, capito?<br />
Kai: si.<br />
Adorna e Maria 3/3<br />
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