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già che era capitano però non…<br />
Maria: diceva “no, no, no, avete sbagliato casa!”<br />
Adorna: “no, no, qui capitano!” ecco mamma ci ha sempre raccontato questo fatto, tanto<br />
che io, Kai, quando a Camerino (vedi me lo so sempre ricordato di questo fatto di<br />
mamma che ci ha sempre detto che non dovevamo mai… essere molto superiori, hai<br />
capito? Dire quello che…)<br />
Maria: essere superiori o superbi…<br />
Adorna: ero diventata direttore dell’ufficio postale di Camerino, no?<br />
Maria: e non lo dicesti a nessuno!<br />
Adorna: no non lo dissi a nessuno. Però mi ricordo che Polone, Polone Napoleoni<br />
Maria: il marito della sorella di Lucio<br />
Adorna: il marito della sorella di Lucio, sic<strong>com</strong>e che c’era stato un problema col<br />
tribunale… insomma in poche parole aveva visto che avevo firmato una cosa… il direttore<br />
Adorna Marini. Allora venne in ufficio (venne lui con Amelia) a farmi i rallegramenti e io<br />
gli dissi: “ma, va là che è tutte stupidaggini”. Allora Amelia fece: “ah, ma allora non è<br />
vero?” Hai capito? Perché io…<br />
Maria: perché troppo, talmente modesti siamo, Kai, che la gente pensa che: io non ho<br />
mai studiato, che lei non ha mai fatto niente, chissà che cosa pensano, perché quando lui<br />
disse “rallegramenti, so che sei stata promossa direttrice!” lei disse ma, no che vuoi che<br />
sia, ma non è niente, no? E allora Amelia dice “ma allora non è vero?”<br />
Adorna: perché io avevo firmato però, direttore Adorna Marini.<br />
Maria: “…allora” dice “hai firmato falso?”<br />
Adorna: lei non disse questo: lei disse “allora non è vero!”.<br />
Maria: ma voleva dire quello. Per dirti quanto siamo modeste fino alla stupidità. Fino alla<br />
stupidità!<br />
Kai: si, si.<br />
Adorna: ti volevo dirti questo per dirti <strong>com</strong>e mamma questo fatto di babbo che era<br />
diventato che è … era una cosa…<br />
Maria: lo raccontava <strong>com</strong>e… con grande … con orgoglio! Che lei i titoli … non gli<br />
importava niente dei titoli, non valevano niente. Anche i marchesi, i conti… Di zio Quinto<br />
Mazzolini diceva sempre “si, so conti a nome, ma mica di fatto!” Perché lui arriva con<br />
tanti regali, manda fiori, portava i cioccolatini e poi arrivavano quelli a riscuotere i soldi!<br />
Adorna: e babbo pagava i conti.<br />
Maria: e mamma doveva pagare.<br />
Adorna: anche Giovanni per esempio: Giovanni ha parlato in televisione, ma l’abbiamo<br />
visto per <strong>com</strong>binazione!<br />
Maria: più di una volta!<br />
Adorna: più di una volta. E una volta mi ricordo che proprio l’ho sentito … parlava… era<br />
un dottore, no? Non ha mai detto niente!<br />
Maria: nemmeno i figli!<br />
Adorna: nemmeno i figli lo sapevano, Kai! E allora io adesso mi accorgo che veramente<br />
mamma proprio…<br />
Maria: troppo!<br />
Adorna: ma tante, tante cose: ecco ho raccontato quella lì di Amelia per dire <strong>com</strong>e…<br />
Maria: fino a che punto!<br />
Adorna: fino a che punto.<br />
Kai: ci sono qualche storie sulla vita <strong>com</strong>e pilota?<br />
Maria: <strong>com</strong>e pilota me lo ricordo io; che mi raccontavano sempre che lui era molto<br />
spericolato, voleva volare a qualsiasi costo, e c’era la regola, la legge proprio, che<br />
quando è una giornata di pioggia non devono, i piloti non dovevano volare. E allora c’era<br />
il <strong>com</strong>andante dell’aeroporto (che proprio doveva addestrarli) che passeggiava lì<br />
nell’aeroporto con il suo assistente (o un altro capitano) e fa: “chi è quello stupido che<br />
sta volando con questo tempo?” Era babbo. Era babbo e babbo doveva atterrare, no?<br />
Volava con la pioggia e doveva atterrare proprio davanti a lui, davanti a questo<br />
<strong>com</strong>andante! Credo che gli dette… non so, lo punì, lo punì … o gli dette un grado più<br />
basso, che non gli fece passare quell’esame, insomma lo punì molto.<br />
Adorna: poi quella volta che atterrò nel campo?<br />
Adorna e Maria 3/3<br />
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