31 maggio 03 giugno 2012 30a edizione - Bellaria Film Festival
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Concorsi Italia Doc<br />
Freakbeat<br />
di Luca Pastore<br />
Italia 2011<br />
79 minuti<br />
BN/colore<br />
Un road-movie emiliano alla ricerca del “sacro Graal”<br />
del Grande Beat: il nastro perduto di una mitica session<br />
fra l’Equipe84 e Jimi Hendrix... Impossibile?<br />
Forse. Ma Freak Antoni, l’intellettuale demenziale, il<br />
teppista soffi ce, ci crede al punto da trascinare sua<br />
fi glia Margherita su un vecchio furgone Volkswagen<br />
alla ricerca della mitica reliquia sonora. La ricerca del<br />
nastro è un pretesto per non arrendersi al cinismo e<br />
alla sterilità dell’Italia di oggi, per riaff ermare il valore<br />
dell’utopia e dell’immaginazione, per creare un ponte<br />
generazionale tra Freak e sua fi glia, alla quale il nostro<br />
eroe cerca di trasmettere qualcosa di sé. Durante il<br />
viaggio la coppia incontrerà personaggi storici del<br />
Grande Beat italiano, in una sorta di caccia al tesoro<br />
dall’esito incerto. Freak e Margherita arrivano fi no<br />
all’unico uomo che può davvero sapere qualcosa:<br />
Maurizio Vandelli, che dopo una session con Freak<br />
rivelerà l’ultimo indizio. Il fi lm è un tour psichedelico<br />
e demenziale, contrappuntato da una colonna sonora<br />
che raccoglie il meglio del beat italiano, spesso proposto<br />
attraverso videoclip che sono altrettante tappe del<br />
viaggio. La piovosa campagna emiliana è lo sfondo<br />
della ricerca, tra rosette alla mortadella e cascinali perduti<br />
nella nebbia.<br />
Regia<br />
Luca Pastore<br />
Prodotto da<br />
Roberto Ruini<br />
Soggetto<br />
Luca Pastore, Claudio<br />
Piersanti<br />
Sceneggiatura<br />
Claudio Piersanti con la<br />
collab. di Caterina Carone<br />
Produzione esecutiva<br />
Silvia Sassi<br />
Montaggio<br />
Cristina Sardo con la collab.<br />
di Simone Incerti Zambelli<br />
Fotografi a<br />
Luciano Federici<br />
Contributo all’ideazione di<br />
Fabrizio Grosoli<br />
Organizzazione generale<br />
Valentina Damiani<br />
Scenografi a<br />
Valerio Gnesini<br />
Storico del beat e<br />
consulente musicale<br />
Massimo Masini<br />
Sound Design<br />
Diego Schiavo<br />
Color Correction<br />
Walter Cavatoi<br />
Luca Pastore (Torino 1961), nel 1983 fonda la casa di produzione Legovideo con Alessandro<br />
Cocito. Come autore e regista ha diretto molti documentari di creazione, videomagazine,<br />
clip musicali, visuals per concerti, installazioni videoartistiche, sigle tv, spot<br />
pubblicitari. I suoi lavori sono stati trasmessi da Rai 1, 2, 3, Canale 5, Telepiù, Arte-Zdf,<br />
Planet, RaiSat, Televisione Svizzera, La7, MTV, Allmusic, Matchmusic, Sky. Fra le varie<br />
produzioni: gli Intervalli Italiani ed Europei (21 cortometraggi per Raitre realizzati fra l’89 e<br />
il ’92, candidati al Prix Italia); i fi lm/doc I Dischi del Sole (nomination al David di Donatello<br />
2005, Premio speciale della Giuria al RomaMusicDocFest), Come fossili cristallizzati nel<br />
tempo (Best Mediterranean <strong>Film</strong> 20<strong>03</strong> al festival di Rodi, Grecia, premio ‘Andrea Pazienza’<br />
al festival Libero Bizzarri 20<strong>03</strong>, Premio del pubblico al Tekfestival di Roma 20<strong>03</strong>), Io arrivo<br />
da Giove (Premio della Giuria al Torino <strong>Film</strong> <strong>Festival</strong> 2001), Eredità di una rivoluzione<br />
(Mostra del Cinema di Venezia 2001), Orizzonti di Gloria (coregia Luca Gasparini, Menzione<br />
Speciale <strong>Festival</strong> Cinema Giovani-Torino e Salso<strong>maggio</strong>re <strong>Film</strong> <strong>Festival</strong> 1984). Come<br />
musicista e autore dei testi ha realizzato 4 album col gruppo punk-noise Fluxus. Ha collaborato<br />
il manifesto. Attualmente sta realizzando il progetto cinematografi co/videoartistico<br />
La Rivoluzione Vegetal ed è appena uscito Esplodere nel sonno, primo album/dvd del suo<br />
gruppo Maciunas.<br />
22<br />
Concorsi Italia Doc 23<br />
I morti di Alos<br />
di Daniele Atzeni<br />
Italia 2011<br />
30 minuti<br />
Antonio Gairo è l’unico sopravvissuto a una terribile<br />
sciagura che nel 1964 colpì Alos, un paese del centro<br />
Sardegna ora divenuto un tetro villaggio fantasma. Ritrovata<br />
all’improvviso la memoria perduta da tempo,<br />
l’uomo racconta la vita del paese prima del fatidico<br />
avvenimento e ricostruisce con incredibile lucidità le<br />
circostanze che condussero alla tragedia.<br />
Ibrido fra fi nzione e documentario, cinema e letteratura,<br />
il fi lm narra, attraverso un ampio uso di fi lmati<br />
di repertorio, il fatale passo verso la “modernità” compiuto<br />
da una piccola comunità di pastori degli anni<br />
50, mescolando la classica iconografi a della Sardegna<br />
arcaica con le atmosfere e le suggestioni tipiche del<br />
genere gotico.<br />
Regia e montaggio<br />
Daniele Atzeni<br />
Fotografi a e riprese<br />
Paolo Carboni<br />
Musica e sound design<br />
Stefano Guzzetti<br />
Voce narrante (italiano)<br />
Alessandro Valentini<br />
Voce narrante (sardo)<br />
Giovanni Carroni<br />
Testo<br />
Daniele Atzeni<br />
Traduzione in sardo<br />
Tore Cubeddu con la<br />
collaborazione di Giovanni<br />
Carroni<br />
Eff etti visivi<br />
Andrea Iannelli<br />
Una produzione<br />
Araj <strong>Film</strong> / Areavisuale<br />
Con la partecipazione della<br />
Società Umanitaria<br />
Cineteca Sarda e<br />
dell’Associazione Culturale<br />
Babel<br />
Daniele Atzeni (Iglesias, 1973) Si è diplomato in regia alla Nuova Università del Cinema e<br />
della Televisione di Roma. Dopo aver lavorato per alcuni anni come aiuto regista e assistente<br />
di produzione in cortometraggi e produzioni televisive, realizza nel 2002 il documentario<br />
Racconti dal sottosuolo (menzione speciale della giuria al Premio Libero Bizzarri), storie di<br />
vita in miniera e di lotte operaie narrate da tre vecchi minatori e un’anziana cernitrice che<br />
lavoravano nelle miniere del Sulcis-Iglesiente. Nel 2005 produce e dirige il documentario<br />
La leggenda dei santi pescatori, racconto di una giornata di lavoro dei pescatori di tonno<br />
sulcitani, col quale partecipa a festival e rassegne in Italia, Spagna, Inghilterra, Lussemburgo,<br />
Romania, Stati Uniti, Messico, Australia, ottenendo diversi riconoscimenti. Nel 2010 gira<br />
Sole nero (secondo premio nel concorso per progetti cinematografi ci Il cinema racconta<br />
il lavoro, presentato nella sezione Panorama di Cinemambiente), documentario sui danni<br />
sanitari e ambientali causati dal petrolchimico di Porto Torres nel territorio che lo ospita da<br />
oltre mezzo secolo. Ha realizzato i video museali Cielo di roccia (2004), C’era una volta la<br />
miniera e c’è ancora (2005) e La via dell’argento (2008). Ha lavorato come operatore di ripresa<br />
e montatore e ha insegnato cinema negli istituti superiori e nei corsi di formazione. Nel<br />
2009 ha fondato la casa di produzione Araj <strong>Film</strong>.