08.01.2013 Views

L'indennizzo del danno da mobbing - Codacons

L'indennizzo del danno da mobbing - Codacons

L'indennizzo del danno da mobbing - Codacons

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

D.Lgs.626: conflittualità, ansia, <strong>mobbing</strong><br />

g) Definiscono le azioni di tutela che la vittima potrà promuovere (ricorso alla<br />

conciliazione, anche attraverso le rappresentanze sin<strong>da</strong>cali e alla autorità giudiziaria).<br />

h) Impongono l’obbligo di ripristino <strong>del</strong>le situazioni professionali colpite <strong>da</strong>lle azioni<br />

persecutorie, il risarcimento dei <strong>da</strong>nni subiti e la nullità degli atti discriminatori e di<br />

eventuali atti di ritorsione in seguito alla promozione di iniziative di tutela.<br />

i) Prevedono la possibilità di pubblicità <strong>del</strong> provvedimento <strong>del</strong> giudice.<br />

Un esame approfondito dei progetti di legge – che alleghiamo completi <strong>del</strong>la relazione<br />

di presentazione - potrà fornire agli interessati un completo quadro <strong>del</strong>le iniziative<br />

che, in linea di principio, dovrebbero essere in grado di rinforzare le difese <strong>del</strong><br />

lavoratore <strong>da</strong>lle persecuzioni psicologiche.<br />

Nel merito si deve valutare positivamente la individuazione e la con<strong>da</strong>nna di quelli che<br />

vengono considerati comportamenti persecutori, che è la prima necessaria condizione<br />

per garantire una difesa <strong>del</strong>le vittime.<br />

Non convincente, invece il rinvio ad un decreto <strong>del</strong> ministero <strong>del</strong> lavoro al fine di<br />

individuare tassativamente le fattispecie di violenza psicologica e morale ai <strong>da</strong>nni dei<br />

lavoratori, pleonastico - in quanto una volta sancita la illegalità <strong>del</strong> comportamento<br />

persecutorio, spetterà al giudice adito la valutazione <strong>del</strong>la illegalità <strong>del</strong> caso specifico<br />

- e che presenta il rischio di escludere eventuali comportamenti non previsti<br />

espressamente.<br />

Per quanto concerne la indicazione dei potenziali colpevoli di "<strong>mobbing</strong>", si ritiene<br />

preferibile la soluzione che comprende anche i subordinati <strong>del</strong>la vittima che, in molti<br />

casi, visto un soggetto in difficoltà, non esitano ad unirsi al gruppo dei persecutori,<br />

per i più svariati motivi (ad esempio per vendetta) o senza alcuna concreta ragione.<br />

Le soluzioni che assegnano a <strong>da</strong>tore di lavoro e rappresentanze sin<strong>da</strong>cali compiti<br />

preventivi, di accertamento e di indivìduazione <strong>del</strong>le misure necessarie per il ripristino<br />

<strong>del</strong>la legalità (con riferimento alla legge n. 626 <strong>del</strong> 1994) si considerano preferibili, in<br />

quanto più consone alla nostra tradizione sin<strong>da</strong>cale, a quelle che assegnano tali compiti<br />

ad appositi organi estranei ed esterni alla azien<strong>da</strong>.<br />

Un ulteriore elemento di valutazione positiva è <strong>da</strong>to <strong>da</strong>l fatto che le misure previste<br />

nei vari progetti di legge siano applicabili anche in concorso con le leggi vigenti (e con<br />

altre in itinere come quelle in materia di molestie sessuali) e ne consentano un migliore<br />

utilizzo, contribuendo a rafforzare il sistema di tutele nel suo insieme<br />

Le altre tre iniziative regolamentano invece la materia sotto il profilo penale. Si<br />

tratta <strong>del</strong>la proposta di legge n. 1813, d’iniziativa dei deputati Cicu ed altri (Forza<br />

Pag. 20

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!