segni - casa di riposo “mons. g. sagnori” - Diocesi Suburbicaria ...
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Aprile<br />
2009<br />
più altre spese minori; le voci più importanti sono<br />
quin<strong>di</strong> le varie opere <strong>di</strong> muratura, ripresa del muro<br />
parzialmente crollato, ripresa e rifacimento <strong>di</strong> intonaci,<br />
inzeppatura <strong>di</strong> crepe, rifacimento <strong>di</strong> cornicioni,<br />
delle finestre ovali nonché costruzione dei pilastri<br />
e dell’arco della “cappelletta”, l’acquisto delle travi<br />
<strong>di</strong> legno, per l’importo dei 329 scu<strong>di</strong>, più altri 169<br />
per l’acquisto <strong>di</strong> 13.000 canali per il tetto rifatto<br />
<strong>di</strong> nuovo. Nella citata donazione ai Minori<br />
Osservanti <strong>di</strong> S. Lorenzo, il Bartoli impose la stessa<br />
“Clausola <strong>di</strong> Costituto, ed effetto del Precario”<br />
e «…che detti Padri debbano osservare, ed eseguire<br />
le medesime con<strong>di</strong>zioni già <strong>di</strong> sopra espresse,<br />
colle quali il Sig.re Giuseppe Angelini già fece<br />
nell’Anno 1753 con simile cessione…»; i due atti<br />
(del 1753 e 1820) si assomigliano molto, usando<br />
anche le stesse frasi, la terminologia giuri<strong>di</strong>ca, sarà<br />
forse un caso, ma anche giorno e mese <strong>di</strong> stesura,<br />
il 17 agosto, coincidono!<br />
Sembra quasi che il Bartoli (si <strong>di</strong>chiarerà poi <strong>di</strong> professione<br />
vignaiolo), avesse voluto immedesimarsi<br />
nella persona dell’Angelini, <strong>di</strong> cui ne ripercorre<br />
nell’atto notarile anche tutta la cronistoria, quasi<br />
a voler tramandare <strong>di</strong> se un’immagine speculare,<br />
legata ad un’altra storica, fascinosa per lui, che<br />
certamente avrà goduto <strong>di</strong> tanta stima in città se<br />
ancora veniva ricordato dai posteri.<br />
Comunque i lavori erano stati realizzati e «… così<br />
terminata felicemente la Fabrica, riattati i Quadri<br />
della Via Crucis, e fattone uno <strong>di</strong> nuovo, si aprì<br />
l’Oratorio nel giorno Primo Novembre Festa <strong>di</strong> tutti<br />
i Santi dell’Anno Mille Ottocento Nove…».<br />
Il motivo <strong>di</strong> questa donazione, dopo un<strong>di</strong>ci anni che<br />
erano terminati i lavori della Coroncina, da parte<br />
Tonino Parmeggiani<br />
E’ da pochi giorni in libreria il volume del nostro<br />
Vescovo Emerito Andrea Maria Erba, «TRA SCIENZA<br />
E CARITÀ», che porta come sottotitolo “ANTOLOGIA<br />
DEGLI SCRITTI”. Si tratta del secondo volume, e<strong>di</strong>to<br />
dalla E<strong>di</strong>trice del Verbo Incarnato (la Casa<br />
e<strong>di</strong>trice dell’Istituto del Verbo Incarnato, IVE,<br />
che ha la sua Casa Generalizia a Segni), pubblicato<br />
in occasione del ventesimo anniversario<br />
della Consacrazione Episcopale <strong>di</strong> Mons. Erba,<br />
avvenuta nella Basilica Vaticana il 6 gennaio 1989,<br />
con una presentazione <strong>di</strong> P. Elvio Celestino Fontana,<br />
IVE. Il primo volume <strong>di</strong> «ANTOLOGIA DEGLI<br />
SCRITTI», era stato dato alle stampe nell’anno<br />
2006, sempre per i tipi della E<strong>di</strong>trice del Verbo<br />
Incarnato, nel cinquantesimo anniversario della<br />
sua Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale, che ebbe luogo<br />
il 17 marzo 1956, per cui cogliamo l’occasione<br />
per porgere a Mons. Erba gli auguri per<br />
il suo 53° anniversario <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nazione.<br />
Si tratta <strong>di</strong> una raccolta <strong>di</strong> 18 saggi, estratti da<br />
riviste dell’or<strong>di</strong>ne barnabitico, a cui ricor<strong>di</strong>amo<br />
appartiene Mons. Erba, da atti <strong>di</strong> convegni o contributi<br />
vari, incentrati per lo più su figure storiche<br />
della Chiesa, come i rapporti tra “S. Carlo<br />
del Bartoli, consiste nel fatto che poco dopo la riapertura<br />
della chiesa nell’anno 1809, a seguito dell’invasione<br />
francese, i Frati Minori Osservanti vennero espulsi<br />
ed allora l’Oratorio continuò ad essere gestito<br />
dai laici, appartenenti all’ ”Unione Fratelli della Coroncina”.<br />
In questo periodo <strong>di</strong> assenza dei frati, fino alla restaurazione<br />
dello stato pontificio, all’incirca un quinquennio,<br />
vennero costruite, come donazioni del Conte Giuseppe<br />
Latini Macioti, la Sagrestia, attigua all’Oratorio ed<br />
un’abitazione per il Cappellano, sempre insistenti<br />
sul terreno annesso al Convento: <strong>di</strong> questo fatto<br />
si ha solo una testimonianza successiva, il Bartoli<br />
lo liquida, benchè accaduto meno <strong>di</strong> un decennio<br />
prima, con poche parole «… i Religiosi …trovarono<br />
e<strong>di</strong>ficata una Fabrica contigua all’Oratorio sudetto<br />
per uso <strong>di</strong> Sagrestia entro la clausura del Convento…»;<br />
se nell’Atto III ripercorre con attenzione quanto svolto<br />
dall’Angelini e dal Cesaretti, oltrechè da egli stesso,<br />
non si comprende perché abbia taciuto il nome<br />
del Latini Macioti, se non per il fatto che con questi,<br />
invero, erano sorte già polemiche.<br />
Al ritorno quin<strong>di</strong> dei religiosi in loco, sorse questa<br />
controversia con la, nel frattempo, neocostituita<br />
Confraternita, in merito all’uso dell’Oratorio, ed allora<br />
intervenne - assurse, magari in buona fede - a<br />
risolvere la <strong>di</strong>sputa il Bartoli con la sua donazione,<br />
dell’anno 1820, a favore dei Frati Minori Osservanti<br />
del Convento <strong>di</strong> S. Lorenzo: «Sono quin<strong>di</strong> insorte<br />
varie questioni frà l’anzidetti Religiosi, e<br />
Confraternita sul <strong>di</strong>ritto, ed uso <strong>di</strong> detto Oratorio.<br />
Amando il Sig.re Fabio Bartoli che si ponga fine<br />
a tali questioni per quanto sia possibile, e volendo<br />
far costare per atto solenne (!) la sua intenzione,<br />
cioè che le spese da lui fatte per la rie<strong>di</strong>ficazione<br />
e i barnabiti”, sul servo <strong>di</strong> Dio P. Cesare M. Barzaghi,<br />
Barnabita, sulla vita complessa del russo P. Gregorio<br />
Agostino Schouvaloff, arrivato anche lui tra i Barnabiti,<br />
sul Servo <strong>di</strong> Dio José Antonio Plancarte Y Labastida,<br />
XVI Abate <strong>di</strong> Guadalupe (è il testo <strong>di</strong> una con-<br />
27<br />
Il campanile <strong>di</strong> S. Lorenzo a cui era stata<br />
affiancata la sagrestia, si nota tra i due piani il segno<br />
della volta crollata.<br />
dell’Oratorio non hanno avuto per oggetto <strong>di</strong> togliere,<br />
ma anzi <strong>di</strong> accrescere ai Padri Minori<br />
Osservanti il loro <strong>di</strong>ritto ed uso continuo sull’Oratorio<br />
sudetto…» (f.383).<br />
Ma nell’atto alcune cose non erano state dette ed<br />
altre vennero accusate <strong>di</strong> falsità, per cui subito si<br />
originò una controversia giu<strong>di</strong>ziaria tra il Bartoli e<br />
la Confraternita degli Amanti <strong>di</strong> Gesù e Maria, con<br />
produzione <strong>di</strong> relativi memoriali, ricchi invero <strong>di</strong> particolari,<br />
come vedremo, e che si protrarranno per<br />
il tempo <strong>di</strong> sei anni. (continua)<br />
ferenza tenuta a Città del Messico) sul pensiero<br />
politico, sociale e religioso <strong>di</strong> P. Giulio Granata,<br />
sempre Barnabita e <strong>di</strong> P. Umberto Maria<br />
Fasola. Ci sono comunque testi anche <strong>di</strong> taglio<br />
pastorale, <strong>di</strong> momenti significativi vissuti lungo<br />
i 17 anni del suo Episcopato nella nostra <strong>Diocesi</strong>.<br />
Segnaliamo il “Discorso funebre pronunciato per<br />
le esequie <strong>di</strong> P. Italo Laracca” (ricor<strong>di</strong>amo ancora<br />
quella citazione <strong>di</strong>alettale “Padre Curà n ’te<br />
ne i”), un contributo sul Car<strong>di</strong>nale Stefano Borgia,<br />
il Ricordo del Car<strong>di</strong>nale Pericle Felici, la<br />
«Lettera pastorale per la Quaresima 1991», un<br />
saggio sulla storia della <strong>Diocesi</strong> <strong>Suburbicaria</strong> Velletri-<br />
Segni.<br />
Due contributi iniziali su «La chiesa delle origini»<br />
ed «I Protomartiri romani», sono evidenti<br />
frutti della sua attività <strong>di</strong> ricerca come Professore<br />
<strong>di</strong> “Storia della Chiesa e <strong>di</strong> Missiologia” presso<br />
la Pontificia Università <strong>di</strong> Propaganda Fide in<br />
Roma.<br />
Andrea Maria Erba, «TRA SCIENZA E CARITÀ , ANTOLOGIA<br />
DEGLI SCRITTI», vol. II, E<strong>di</strong>trice del Verbo Incarnato, Segni,<br />
2009, pp. 240, € 15,00.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo il vol. I, «ANTOLOGIA DEGLI SCRITTI», SEGNI, 2006,