Testo PDF - DSMC: Dipartimento di Storia Modernae e ...
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LE “APPARTENENZE” PRIMA DEL NAZIONALISMO<br />
intellettuale e gli affari comuni, mentre non costituiscono un ostacolo le<br />
<strong>di</strong>fferenze gerarchiche 81 . Poiché le ideologie nazionaliste e le dottrine sulle<br />
identità separate hanno sempre implicato una rappresentazione delle etnie<br />
basata su una scala <strong>di</strong> valori che consentisse <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere i Noi dagli Altri,<br />
poterne verificare l’irrilevanza contribuirebbe a precisare i contorni <strong>di</strong><br />
un sistema sociale fondato sulla convivenza vissuta tutti i giorni. È infatti<br />
la quoti<strong>di</strong>anità stessa a costituire <strong>di</strong> per sé un valore identitario, come<br />
risulta a contrario nei perio<strong>di</strong> in cui essa viene meno per cause violente e<br />
improvvise come la guerra 82 .<br />
Tracce <strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>anità a Fiume, alla fine del XIX secolo: si intuiscono<br />
nei rapporti sul lavoro tra quel 44% <strong>di</strong> popolazione <strong>di</strong> lingua italiana e<br />
quel 36% <strong>di</strong> lingua croata ma dalle cui fila proveniva gran parte della<br />
manodopera impiegata in città nelle attività industriali e nei lavori portuali:<br />
si scorgono nella vita dei locali <strong>di</strong> ritrovo, arredati con panche al<br />
posto <strong>di</strong> se<strong>di</strong>e così da costringere gli avventori a sedersi gomito a gomito;<br />
si manifestano nei <strong>di</strong>vertimenti tra bambini e a scuola quando la figlia<br />
del <strong>di</strong>rettore della fabbrica <strong>di</strong> Olii minerali ricordava i giochi con i figli<br />
delle maestranze (tra i quali anche cechi e polacchi) che saranno poi i<br />
suoi compagni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o; si rivelano nello stare a servizio delle croate<br />
presso famiglie “borghesi” italiane; si vedono nei mercati rionali dove<br />
donne e uomini <strong>di</strong> nazionalità <strong>di</strong>versa trattavano la compraven<strong>di</strong>ta del<br />
pesce o degli ortaggi 83 .<br />
Il commercio alimentare al minuto costituiva l’apice <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />
relazioni che poggiava – allora più che oggi – sulla produzione agraria<br />
del contado circostante trasportata in città, a giorni fissi della settimana,<br />
per essere venduta <strong>di</strong>rettamente al consumatore. Sebbene essa fosse una<br />
variabile <strong>di</strong>pendente dall’andamento dei raccolti e dallo stato delle vie <strong>di</strong><br />
comunicazione, il pendolarismo tra campagna e città metteva a <strong>di</strong>retto<br />
contatto produttori e acquirenti, conta<strong>di</strong>ni da un lato e artigiani, impiegati<br />
e operai dall’altro; una popolazione a maggioranza slava e una <strong>di</strong> etnia<br />
prevalentemente italiana. Gli stu<strong>di</strong> sui soggetti che popolano i mercati<br />
permettono <strong>di</strong> espandere in molte <strong>di</strong>rezioni le conoscenze della società<br />
<strong>di</strong> allora: «à la fois institutions sociales, formes économiques et entités<br />
culturelles, [...] les marchés sont avant tout des systèmes originaux des<br />
relations sociales, autant que des expressions d’une vie économique caractérisée<br />
par un certain nombre de traits» 84 . Nonostante l’accento posto<br />
vent’anni fa dai geografi italiani sulla necessità <strong>di</strong> storicizzare gli stu<strong>di</strong><br />
sulle forme del commercio perio<strong>di</strong>co 85 , assai poco è stato prodotto su<br />
questo versante. Sarebbe però assai strano se i meccanismi dell’osmosi tra<br />
campagna e città legati a queste forme <strong>di</strong> scambio assumessero, a Fiume<br />
o a Zara o a Pola o in qualsiasi altra citta<strong>di</strong>na istriana, significati e ritmi<br />
<strong>di</strong>versi da quelli stu<strong>di</strong>ati nel Veneto o in Puglia, dove appunto è emersa<br />
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