Testo PDF - DSMC: Dipartimento di Storia Modernae e ...
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LE “APPARTENENZE” PRIMA DEL NAZIONALISMO<br />
a patto <strong>di</strong> specificarsi nella <strong>di</strong>fesa delle singole – e contrapposte – particolarità<br />
territoriali, etniche e linguistiche 12 . Perciò, in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo, la<br />
prima questione che gli storici contemporanei si sono posti è stata quella<br />
<strong>di</strong> indagare l’archetipo dello stato nazionale e, parallelamente, i movimenti<br />
nazionalisti. Dalla ricostruzione dei processi storico-istituzionali (dallo<br />
stato d’Ancien Régime alla nazione costituzionale-parlamentare) si è giunti<br />
a scandagliare i processi identitari che sono alla base delle comunità nazionali<br />
e infine la loro rappresentazione ideologica. Tutta la storiografia,<br />
fino agli anni Ottanta del secolo scorso, è para<strong>di</strong>gmatica della prima fase<br />
e non a caso l’età contemporanea data dalla rivoluzione francese e dalla<br />
formazione dei primi stati nazionali (fatta salva la Gran Bretagna, prima,<br />
al solito, nella rivoluzione parlamentare, in quella del pensiero liberale<br />
e nell’affermazione del capitalismo economico). L’in<strong>di</strong>ce della già citata<br />
opera <strong>di</strong> Gaeta ne è specchio fedele: le dottrine politiche nazionaliste,<br />
l’Ancien Régime, lo Stato e le classi e poi i movimenti e le correnti ideologico-culturali<br />
(in Italia). La monumentale opera curata da Ettore Rota 13<br />
è intrisa <strong>di</strong> categorie nazionaliste: dalla Dichiarazione dei <strong>di</strong>ritti (art. 3)<br />
della rivoluzione francese all’equilibrio europeo, al rapporto tra Stato<br />
e Nazione. Nel capitolo “Per la storia <strong>di</strong> un’idea storiografica: l’idea <strong>di</strong><br />
una unità della storia italiana”, Ernesto Sestan ricorre spesso al binomio<br />
«nazione italiana» nel dare conto degli stu<strong>di</strong> sulla nostra penisola, anche<br />
prima del Risorgimento <strong>di</strong> Cattaneo, prima <strong>di</strong> Machiavelli, prima dell’età<br />
comunale, fino a lambire l’anno Mille 14 . In Italia, particolare attenzione<br />
è stata posta nel descrivere le componenti della cultura nazionalista e le<br />
vicende dei partiti nazionalisti: i loro valori <strong>di</strong> riferimento, gli intrecci con<br />
il capitalismo monopolista, l’adesione dei gruppi sociali e la propaganda 15 .<br />
Prendendo spunto dalle affermazioni <strong>di</strong> Hobsbawm, Roberto Vivarelli<br />
ha segnalato <strong>di</strong> recente come sia appropriato intendere la nazione come<br />
comunità <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, pur <strong>di</strong>stinguendola come “aperta” o “chiusa” a<br />
seconda che sia <strong>di</strong>sposta o meno ad accogliere gruppi etnici <strong>di</strong>versi 16 .<br />
La comunità <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, i gruppi sociali, le élites intellettuali e altri<br />
insiemi <strong>di</strong> persone sono entità che si <strong>di</strong>stinguono, ciascuna, in base a criteri<br />
“oggettivi” quali la lingua, l’etnia, la religione, e altro ancora, e tutti<br />
concorrono, con percentuali <strong>di</strong>verse, all’aspirazione e alla costituzione<br />
della nazione. Quei criteri sono gli stessi adoperati per comprendere le<br />
motivazioni dei recenti conflitti che, come detto in precedenza, si sono<br />
manifestati anche nel continente europeo. Si è sviluppato, parallelamente<br />
a quello storico-istituzionale, il versante <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sui criteri oggettivi che<br />
hanno dato luogo ai processi <strong>di</strong> nation buil<strong>di</strong>ng che Hobsbawm, per primo,<br />
ha ricondotto entro gli argini <strong>di</strong> una riflessione unitaria evidenziando<br />
la contrad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un nazionalismo che pretende (secondo un modello<br />
ottocentesco, liberale e occidentale) <strong>di</strong> unificare ed emancipare mentre si<br />
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