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2010_01 (PDF) - Orizzonte

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classico pane toscano sciapo.<br />

Questi sono solo alcuni dei migliori<br />

prosciutti italiani, cui si affiancano<br />

molte altre eccellenti produzioni, forse<br />

meno note, ma sempre molto importanti<br />

nel panorama gastronomico<br />

italiano, come quello di Carpegna, del<br />

Casentino, dei Monti Nebrodi, il prosciutto di<br />

montagna irpino, lo jambon de Bosses ecc.<br />

Al di là dei confini nazionali troviamo<br />

altre produzioni di alta qualità. In<br />

Francia, per esempio, si distingue il<br />

prosciutto di Bayonne, leggermente affumicato,<br />

dolce e gustoso, in Germania<br />

sono celebri i prosciutti della Westfalia,<br />

quasi sempre affumicati, in Svizzera<br />

quelli di montagna del cantone dei<br />

Grigioni.<br />

Ma è sicuramente la Spagna a vantare<br />

il primato qualitativo in fatto di<br />

prosciutti. Fra i vari prodotti che si<br />

possono trovare nella penisola iberica,<br />

il migliore è indubbiamente lo<br />

jamon iberico de bellota. Un prosciutto<br />

ottenuto da suini neri di razza iberica<br />

(da qui il nome pata negra), allevati<br />

all’aperto nel sud-est del Paese, che si<br />

alimentano quasi esclusivamente con<br />

ghiande. La produzione di questo<br />

prosciutto è artigianale, molto<br />

lunga e costosa. La stagionatura<br />

può arrivare ai 36 mesi. Le particolari<br />

caratteristiche di un suino<br />

nero allevato allo stato brado e il<br />

lunghissimo processo di lavorazione<br />

danno vita a un prodotto<br />

di straordinaria bontà, molto<br />

saporito ma non salato, con aromi<br />

intensi e un grasso gustosissimo<br />

che si scioglie sul palato. Conservazione<br />

e taglio sono fondamentali<br />

per valorizzare lo jamon iberico:<br />

deve essere mantenuto in un<br />

luogo fresco e asciutto e servito a<br />

temperatura ambiente, tagliandolo<br />

(al momento dell’assaggio) con<br />

panini al prosciutto<br />

Il prosciutto è uno degli ingredienti<br />

principe della nostra alimentazione,<br />

sia dal punto di vista culturale che<br />

nutrizionale, ragione per cui trova largo<br />

impiego nel cosiddetto “fast food”,<br />

spesso in abbinamento ad altri alimenti.<br />

Il prosciutto è prodotto in diverse tipologie<br />

– dolce, affumicato, cotto, tanto<br />

che ogni zona d’Italia ha le proprie<br />

tradizioni in fatto di prosciutto – ed è<br />

un alimento molto versatile. Essendo<br />

ricco di proteine e lipidi, quasi tutti i tipi<br />

di prosciutto si abbinano molto bene a<br />

verdure e ortaggi (meglio freschi per il<br />

crudo, sott’olio per il cotto) che, insieme<br />

agli amidi contenuti nel pane, rappresentano<br />

un valido schema di alimenta-<br />

zione completa, per di più velocissimo<br />

da preparare. Quasi tutte le varietà di<br />

pani e focacce che il panorama della<br />

panificazione italiana mette a disposizione<br />

si adattano al prosciutto, che può<br />

essere affiancato anche da vari tipi di<br />

formaggi, sia teneri che stagionati. Sono<br />

invece sconsigliati gli abbinamenti con<br />

salse troppo pesanti che andrebbero a<br />

coprirne il sapore.<br />

Bisogna comunque ricordare che nel<br />

panorama gastronomico italiano possiamo<br />

trovare i più differenti accostamenti:<br />

sta alla fantasia e alla professionalità<br />

dell’operatore scegliere la combinazione<br />

migliore di ingredienti, anche<br />

in base ai vari momenti della giornata.<br />

F O C U S<br />

a cura di<br />

Andrea Pioppi<br />

Consulente Formatore<br />

in Arte bianca<br />

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