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Petrolio dai Rifiuti - Documento senza titolo

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più in un minuscolo recipiente, ma in due giganteschi<br />

serbatoi cilindrici che si riempivano di « oro<br />

nero » nel giro di ventiquattr'ore. Le autobotti si fermavano<br />

a ridosso dei due enormi contenitori, allacciavano<br />

le pompe, e facevano il « pieno ».<br />

Pochi giorni dopo quel felice « battesimo » l'industriale<br />

ricevette la visita di un suo amico giornalista,<br />

il quale aveva seguito sin dagli inizi quella<br />

« romanzesca » vicenda. Quando varcò la soglia del<br />

portone di ferro che immetteva nel recinto in cui<br />

era in funzione la prima « fabbrica di petrolio » rimase<br />

estasiato di fronte a quel gioiello della tecnica.<br />

Forse Rossi non si aspettava da lui una reazione<br />

talmente entusiastica, ma realizzò che, in fondo,<br />

per coloro che non masticavano quel genere di argomenti<br />

era logico provare una tale sensazione.<br />

Gli fece vedere il gabbiotto in cui passava le notti,<br />

lo stesso in cui si era, con un'ora di sofferto colloquio,<br />

riguadagnato la fiducia del suo finanziatore.<br />

« Sai com'è », gli spiegò « di 'sti tempi sono tutti<br />

in ferie, così lo sorveglio io, non si può mai sapere...<br />

».<br />

« E dove dormi? ».<br />

« Qui, su quella sedia ».<br />

« Zanzare permettendo... ».<br />

« Già ».<br />

« Ho un cagnaccio che mi tiene compagnia, se dovesse<br />

entrare qualcuno lo sbrana ».<br />

« Eccolo lì, come si chiama? ».<br />

« Dragon ».<br />

« Mi sembra logico ».<br />

Ogni tanto Rossi tendeva l'orecchio, quasi avesse<br />

avvertito un gemito della sua «creatura». Allora<br />

si alzava di scatto, si metteva davanti al pannello<br />

dei comandi, muoveva levette e pigiava bottoni, poi,<br />

passato quell'attimo di tensione, riprendeva a parlare<br />

con calma e a schiacciare zanzare.<br />

Intanto la luna imbiancava l'impianto, lo spiazzo<br />

ed i campi circostanti, i capannoni, accentuando<br />

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