Petrolio dai Rifiuti - Documento senza titolo
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stanza da Andrea Rossi, opera un altro « mago » del<br />
carburante self-made: l'ing. Giovanni Cugnasca. Si<br />
tratta, anche in questo caso, di una persona seria,<br />
preparata, con molti anni di esperienza alle spalle.<br />
Dopo lunghe ricerche l'ing, Cugnasca è riuscito ad<br />
ottenere un combustibile vegetale (ricavato <strong>dai</strong> semi<br />
di soia) che ha battezzato « Aloil ».<br />
Laureatosi nel 1930 al Politecnico di Milano, è<br />
stato assistente del grande Enrico Fermi quando<br />
questi insegnava a Roma ed effettuava esperimenti<br />
intorno agli effetti delle radiazioni sulla crescita<br />
delle piante. Nel dopoguerra divenne uno stretto collaboratore<br />
di Enrico Mattei, il « padre » dell'Eni,<br />
progettando e realizzando numerosi impianti industriali.<br />
Proprio in quel periodo iniziò a farsi strada<br />
nella sua mente l'idea di trovare una fonte energetica<br />
che fosse alternativa al petrolio e, specificatamente,<br />
al gasolio; una « pozione » che sarebbe stata<br />
inesauribile.<br />
Proprio mentre stava per passare ai fatti, dopo<br />
avere condotto lunghi studi sulla possibilità di ottenere<br />
un surrogato vegetale del petrolio, Enrico Mattei<br />
fu vittima della nota sciagura aerea. Il progetto<br />
fu quindi accantonato. Ma dopo qualche anno Cugnasca<br />
rispolverò il voluminoso incartamento. Soltanto<br />
oggi, dopo altre analisi, ha potuto depositare<br />
il brevetto di un impianto in grado di produrre (ricavandoli<br />
da quaranta quintali di semi, quanti ne<br />
crescono su un ettaro) circa mille litri di Aloil<br />
e duemilaottocento chilogrammi di farina di soia<br />
per uso alimentare, umano e zootecnico. Oltre alla<br />
soia può essere utilizzato qualunque tipo di seme<br />
oleoso: colza, ravizzone, girasole, arachide ecc.<br />
Questo sistema è dunque particolarmente indicato<br />
per gli agricoltori, perché ognuno di questi potrebbe<br />
rendersi autonomo per il proprio fabbisogno di gasolio<br />
e di energia.<br />
Il combustibile ricavato è in grado di far funzionare<br />
qualsiasi motore Diesel <strong>senza</strong> modifiche di sorta.<br />
Un impianto per ottenere olio e farina può trattare<br />
diecimila quintali di semi (pari alla produzione<br />
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