MBA Imprenditori - Fondazione CUOA

Allo stesso tempo, le seguenti considerazioni, permettono di potersi proporre con un buon
successo, come sta avvenendo dai primi riscontri avvenuti:
• Un cambio delle normative previsto nel 2011-2012;
• L’ingresso sul mercato di nuove tipologie di pannello, che obbligano l’uso di un
inverter con caratteristiche innovative;
• Non ci sono nuovi entranti, a causa della barriera data dalle conoscenze tecnologiche
necessarie per potere proporre un prodotto in linea con gli standard;
• La previsione dei volumi di mercato stabili, se non in crescita, con quantità
assolutamente non comparabili con il mercato della saldatura, visto il bacino di
potenziali raggiungibili molto più ampio.
La reputazione di Selco, ha fatto si che i due clienti OEM, e la rete di agenti che opererà sul
territorio ci contattassero, una volta conosciute le intenzioni dell’azienda, ed inoltre sta dando
una mano a far entrare il marchio in un settore dove Selco Energy è un perfetto sconosciuto.
Il Business Plan di SELCO Energy si occupa quindi dei primi passi della divisione, stendendo
il percorso di sviluppo dell’iniziativa nei prossimi tre anni sul mercato italiano sulla base delle
informazioni esistenti ad oggi. Vale la pena ricordare che il settore viaggia ad una velocità
indescrivibile, e le prospettive odierne potrebbero essere completamente rivoluzionate nel
giro di qualche mese. Il Business Plan guida la società nell’affrontare con la massima
rapidità questi cambiamenti, in modo da poter essere in grado di competere sul mercato a
fronte della nuova situazione.
La valutazione economico finanziaria è infine effettuata secondo due scenari, worst e best
case, che si differenziano per la collaborazione con un cliente OEM di notevoli dimensioni, i
cui contatti sono in fase già avanzata, ma non ancora tanto da avere un accordo.
Non è trattata la parte di sviluppo dei mercati internazionali, in rapida crescita anche questi
secondo tutti i report degli operatori del settore, poiché saranno oggetto di analisi e nuovi
piani industriali di sviluppo a partire dal 2013.
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