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• Rafforzamento assistenza clienti per trasmettere: al cliente le nostre competenze tecniche ed all’interno le nuove esigenze di mercato • Aumento dei volumi produttivi di massa per abbattere l’incidenza dei costi fissi, tramite acquisizione di semilavorati • Razionalizzazione dei costi di struttura tramite l’applicazione dei processi Lean La strada scelta è basta quindi sulla capacità di risposta e di proposta verso il mercato, possibile solo tramite: un giusto bilanciamento del “Make and Buy” produttivo, l’implementazione dei servizi tecnici post-vendita e comunicazione della nuova Mission al mercato. 4
Business plan BOVO Giorgio Bovo, Responsabile di produzione, Bovo La natura del business plan nasce essenzialmente dalla direttiva comunitaria Europea EN 13432 che ha imposto l' eliminazione degli shopper in plastica dai super mercati; questo decreto entrato in vigore da gennaio 2011 impedisce la vendita di prodotti che non siano riutilizzabili o riciclabili. Si intuisce che per chi produce shopper sostenibili e riciclabili si aprono buone possibilità di business. Nel passato il rapporto del costo di uno shopper in plastica o in carta era di 1 a 5 per i sacchetti di plastica. In tutto il mondo ogni anno si producono 1000 miliardi di sacchetti in plastica solo l' Europa ne consuma 100 miliardi, ognuno di questi sacchetti ha un corso di vita lunghissimo poiché solo l' 1% entra nel virtuoso ciclo del riciclo. Poiché gli imballaggi in carta e cartone sono utilizzati per movimentare quasi ogni tipo di merce in fase di produzione commercializzazione e vendita, per queste ragioni la Bovo SRL si dal passato ha interpretato le enormi qualità dello shopper cellulosico ed oggi è pronta a dirigere una buona parte dei suoi investimenti a supporto di questa tesi. I grandi super mercati si sono mobilitati per sostituire lo shopper in plastica con diversi prodotti come il sacco in cotone, iuta, i sacchi in polietilene e in particolar modo hanno per il momento avuto ampio utilizzo i sacchi in mater-bi che ricoprono più della metà degli acquisti. Se si considera che in tutta Europa si consumano 100 miliardi di borse in plastica ogni anno e che in Italia se ne consumano circa 18 miliardi, ipotizzando di riuscire a conquistare circa il 3-4% di questa quantità generiamo un giro d' affari di 700 milioni di shopper. Partendo dal presupposto che il quantitativo totale anno di shopper prodotti in carta in Italia è di 1 miliardo, si può intuire gli ampi margini d' azione. Risulta evidente che lo shopper in carta non potrà esser l'unico prodotto sostitutivo ma le sue ottime qualità di sostenibilità e compostaggio si sposano perfettamente con questo decreto. Il prodotto che più si avvicina alle esigenze del super mercato è nello specifico lo shopper a piattina prodotto con carte riciclabili provenienti da fonti controllare FSC; questo prodotto è stampato con colori a base d' acqua e sono utilizzate colle viniliche provenienti dall' amido di mais, queste sue doti rendono questo prodotto il più ecologicamente sostenibile rispetto agli altri e in particole rispetto al mater-bi che è stato introdotto come l' erede del vecchio sacchetto in plastica. Nei mesi seguenti al decreto il sacco in mater-bi è stato del tutto bocciato dal consumatore per la sua scarsa resistenza e maleodoranza e ancor più per la mancanza di sostenibilità alla base del suo processo produttivo. Le doti ecologiche dello shopper a piattina quindi sono vincenti visto la sempre più emergente sensibilità verso il tema di sostenibilità ambientale e di questo la Bovo srl ne sta facendo il suo punto di forza. Lo shopper a piattina risulta esser tra la gamma degli shopper in cellulosa quello con le maggiori proprietà di resistenza e carico fondamentali per garantire affidabilità al consumatore oltre ad esser il più economico. Questo infatti è il punto di snodo poiché oggi il prezzo dello shopper in carta e in mater-bi è il medesimo quindi se parliamo di numeri il prezzo è compreso tra i 0.10 / 0.15 centesimi di euro. Partendo quindi da questi dati confortanti la Bovo srl ha attuato i suoi investimenti puntando in questa direzione con l' acquisto già nel 2010 di una nuova sacchettatrice a piattina e una successiva nell' anno 2011. Il canale di vendita dovrebbe far leva su un importante pubblicizzazione del prodotto operata dalla categoria al fine di conquistare la fiducia del consumatore che al momento conosce ancora poco il prodotto; questo si rileva esser un punto molto delicato poiché le grosse richieste del momento potrebbero portare ad una produzione di massa a scapito delle proprietà qualitative e tecniche. La Bovo srl nel suo settore è nota per i suoi ottimi standard qualitativi che si riflettono nella scelta di materie prime come la carta scandinava tra le più resistenti e performanti al mondo oltre ad esser notoriamente tra le più eco- sostenibili. Poiché lo shopper in carta non ha nessun genere di certificazione di qualità legata alla sua tenuta e resistenza diventa fondamentale che tutti i produttori si coalizzino per dar vita ad uno standard Europeo in grado di garantire al consumatore finale delle specifiche 5
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