MBA Imprenditori - Fondazione CUOA

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• acquisto di un nuovo capannone industriale dove concentrare tutte le attività aziendali; • inserimento nel medio termine di un manager di standing internazionale in grado di supportare la proprietà nella strategia di sviluppo aziendale; • inserimento di due nuove risorse nell’ambito delle funzioni di progettazione e di controllo di gestione; • rafforzamento della funzione di assistenza tecnica e collaudo con l’inserimento di almeno una nuova risorsa; • implementazione di un sistema di controllo di gestione e di reporting integrato con il sistema informativo aziendale e di un sistema di certificazione della qualità. La strada scelta è quindi la crescita per linee interne, investendo nello sviluppo delle competenze tecniche, commerciali, produttive, amministrative e di comunicazione, necessarie a supportare l’auspicata crescita dimensionale dell’azienda sia in Italia sia soprattutto all’estero. 20
Business plan TONIN CASA Nicola Tonin, Responsabile Tecnico, Tonin Casa L’azienda fondata circa 30 anni fa, è inserita stabilmente nel settore del mobile. Nonostante gli ultimi anni, a partire dal 2008, siano stati caratterizzati da una gravissima crisi economica e da una forte recessione mondiale, l’azienda ha intrapreso un cammino di rinnovamento che sicuramente la porterà ad affrontare in maniera più efficiente una concorrenza sempre più agguerrita e competitiva a livello globale. Per meglio affrontare le sfide future, il gruppo Tonin Casa ha voluto prediligere, nel settore del complemento d’arredo, la via della specializzazione, puntando soprattutto su elementi quali la qualità del prodotto, l’efficienza del servizio post-vendita e, sull’importanza di credere nella diffusione di un valore aggiunto che è proprio il Made in Italy. La vision storica dell’azienda è stata caratterizzata da un continuo processo evolutivo, seguendo di fatto i continui mutamenti che hanno interessato lo stesso settore nell’ultimo ventennio. In particolare, nella prima fase, la vision era votata principalmente alla commercializzazione sia di mobili classici che da bagno, la cui vendita però era stata ristretta al solo ambito locale, con specifico riferimento al solo triveneto. Oggi, l’attenzione è stata invece puntata sulla continua internazionalizzazione, ricercando nuovi mercati di sbocco, sensibili alle mode, in modo da riuscire a portare nel mondo sia la collezione moderna che classica di Tonin Casa. Per conseguire gli obiettivi previsti dal piano industriale, l’azienda può contare su alcuni punti di forza che indubbiamente la caratterizzano e che rappresentano importanti fattori di vantaggio competitivo: • Marchio molto conosciuto grazie alla continua campagna pubblicitaria fatta fino a qualche anno fa su riviste di design e su mezzi d’informazione televisiva quali reti Mediaset e Sky; • L’offerta di un’ampia gamma di prodotti sia classici che moderni e l’introduzione di nuove linee di porte scorrevoli e a scrigno come complementi d’arredo; • L’importanza di offrire un servizio di lucidatura interno del mobile classico caratterizzato da elevati standard qualitativi in grado di personalizzare il prodotto finito secondo i gusti del cliente più esigente, soprattutto in fatto di colorazioni, il tutto in tempi molto ristretti; Produzione interna ad alto valore aggiunto, utile a riconoscere il prodotto aziendale come un manufatto ‘Made in Italy’; • Capacità di sviluppare articoli dal design inconfondibile, funzionali e di alta tecnologia (con particolare riferimento all’ultima collezione moderna 2011 che presenta specifiche caratteristiche); • Bassa età anagrafica ed anzianità aziendale, in particolare dovuta al passaggio generazionale tutt’ora in atto che vede i figli affacciarsi sempre più alla viva realtà aziendale. Alcuni comparti si presentano particolarmente giovani e dinamici come ufficio marketing ed ufficio ricerca e sviluppo. Dall’altro lato, l’azienda evidenzia punti di debolezza che devono essere presi come punto di partenza nel lungo cammino del miglioramento complessivo, utili per redigere un piano industriale che sia sostenibile nel prossimo immediato futuro. Nello specifico questi sono: • Rete commerciale Italiana non adeguata al prodotto dovuta al veloce cambiamento di fascia dello stesso da bassa a medio/medio alta. Ciò non è valido per l’estero, poichè la società ha cominciato ad esportare già con prodotti riconoscibili come di fascia medio/medio alta. • Presenza commerciale estera poco capillare in alcune zone geografiche, soprattutto nei paesi emergenti; 21
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