Verlagskatalog - Weger
Verlagskatalog - Weger
Verlagskatalog - Weger
Erfolgreiche ePaper selbst erstellen
Machen Sie aus Ihren PDF Publikationen ein blätterbares Flipbook mit unserer einzigartigen Google optimierten e-Paper Software.
8<br />
9<br />
DARIO MASSIMO<br />
Dario Massimo nasce a Fortezza<br />
il 14 gennaio del 1950. I genitori<br />
sono arrivati in paese rispettivamente<br />
nel 1927 la mamma<br />
Alessandra, e nel 1942 il padre<br />
Giuseppe, ferroviere. Studia lingue<br />
e letterature straniere a Verona e,<br />
più recentemente, scienze della<br />
comunicazione in contesti plurilingui<br />
alla Lub di Bolzano. E’ giornalista<br />
dal 1989.<br />
Ha pubblicato nel 2000 “Trentino<br />
Alto Adige”, edizioni White Star;<br />
nel 2002 “Alta via d’Europa” in collaborazione<br />
con l’esploratore Italo<br />
Zandonella e per I tipi della provincia<br />
di Belluno. Nel 2006 esce,<br />
per la casa editrice <strong>Weger</strong> di Bressanone,<br />
“La Fortezza”, in versione<br />
italiana, tedesca e inglese. Inoltre<br />
la Libera Università di Bolzano da<br />
dignità di pubblicazione alle due<br />
tesi: “Management culturale: il<br />
forte di Fortezza tra storia e “istruzioni<br />
per l’uso” e alla consorella in<br />
lingua tedesca “Kulturmanagement<br />
am Beispiel an der Festung<br />
von Franzensfeste, Authentizität<br />
und Inszenierung“. Questa è la sua<br />
prima raccolta di racconti.<br />
Geschichte und Biografi en<br />
DARIO MASSIMO<br />
Fiori di ghiaccio alle fi nestre<br />
Piccola antologia di Fortezza<br />
186 Seiten<br />
broschiert mit Einschlägen<br />
Format: 14,8 x 21 cm<br />
15,00 € ISBN 978-88-88910-88-8<br />
I racconti contenuti in questo libro sono storie: storie di cinquanta personaggi, scavati pazientemente dalle pieghe della<br />
memoria e usati allo scopo di raccontare un paese, un paese giovane come Fortezza, forse il più giovane nella storia del’Alto<br />
Adige-Sudtirolo. Un paese grigio, fatto di casermoni, primi insediamenti dei militari e ferrovieri austroungarici, trasformati<br />
durante il periodo tra le due Guerre in case di abitazione, senza riscaldamento e con i gabinetti nei lunghi corridoi. Un paese<br />
che ha vissuto il bombardamento dell’archivio nel ‘45 e che dunque non ha documenti se non recenti e che può contare solo<br />
sulle storie vissute, ricordate e raccontate: le storie di un paese senza storia.