POSCHIAVO - il bernina

uono a sapersi
Fatti sulla Valposchiavo utilizzati per questo spettacolo.
Nel 19° secolo a Le Prese esisteva uno stabilimento termale
(presso l‘attuale „Hotel Le Prese“), che attirava ospiti mondani
in Valle.
Sin dall‘inizio la Ferrrovia del Bernina, confl uita solo successivamente
con la Ferrovia Retica, è stata concepita come linea
elettrifi cata. L‘elettrifi cazione della Valle e della Ferrovia è stata
possibile grazie alla collaborazione della Banca Sarasin di
Basilea con ingegneri svizzeri ed italiani. Anche la Lombardia
era interessata allo sfruttamento energetico dell‘acqua della
Valposchiavo. Grazie alla creazione di nuovi posti di lavoro in
seguito a questo progetto, venne ridotta l‘emigrazione degli
abitanti della Valle.
In Valposchiavo la religione gioca un ruolo non da sottovalutare.
Ci furono drammatiche guerre tra cattolici e protestanti.
La divisione causò situazioni particolari. A lungo vennero
perseguitati, torturati e giustiziati streghe e stregoni. Fu una
delle ultime regioni del paese dove le scuole erano divise per
confessione.
La defi nizione «Valle perduta» deriva dalla posizione periferica
della Valposchiavo rispetto alla Svizzera. La strada del Bernina venne
asfaltata e resa percorribile anche d‘inverno solo negli Anni 60.
I macchinisti della ferrovia spesso raccontavano delle innovazioni
e delle novità che accadevano al di là del Benina. Un
macchinista di Pontresina: „A St.Moritz vidi per la prima una
partita di hockey su ghiaccio e lo raccontai in Valle.“
„Il cigolare della Ferrovia “: la meccanica della Ferrovia Retica si
avvicina più a quella di un tram che a quella di un treno «normale».
Per questo il cigolio. In alcuni punti il treno viaggia con una
pendenza del 70‰. Oltre sarebbe necessaria la cremagliera.
Nel 1987 un‘alluvione causata dal Poschiavino provoca una catastrofe;
per superare questa calamità venne richiesta anche la
solidarietà della popolazione svizzera.
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