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Josef Zinner - Schweizer Blasmusikverband

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Nono Concorso nazionale per giovani percussionisti<br />

Con la massima «cattivo tempo,<br />

ma eccellenti esecuzioni» il presidente<br />

del comitato d’organizzazione<br />

Sepp Glanzmann ha colto<br />

l’essenza della manifestazione.<br />

Ben 317 concorrenti si sono confrontati<br />

durante 32 ore, davanti<br />

ad una giuria competente che<br />

non ha avuto un compito facile,<br />

perché il livello delle esecuzioni<br />

era altissimo, ancora migliore di<br />

quello già eccezionale dell’anno<br />

scorso. Di questa opinione è anche<br />

John Castellano, direttore<br />

della famosa scuola di percussione<br />

«The Collective» di New York,<br />

che durante l’appuntamento ha<br />

constatato come non pochi concorrenti<br />

siano di eccellente qualità<br />

e come all’interno delle singole<br />

categorie le differenze fra i<br />

partecipanti siano minime.<br />

Il migliore «Advanced<br />

Drummer» è ticinese<br />

I concorrenti erano suddivisi<br />

in due gruppi di strumenti (batteria<br />

e strumenti classici quali marimba,<br />

vibrafono, xilofono, tamburo<br />

chiaro e timpani) e in tre categorie<br />

d’età (classe 1977–1984,<br />

1985–1987 e dal 1988 in avanti)<br />

per la prima selezione. Durante la<br />

finale restava solo la distinzione<br />

per tipo di strumento, non per<br />

anno di nascita.<br />

Inoltre i giovani che disponevano<br />

già di una certa pratica potevano<br />

annunciarsi nella categoria<br />

«Advanced Drummer». È stato<br />

il caso per 16 concorrenti, che<br />

hanno inviato alla giuria una cassetta<br />

con una loro esecuzione per<br />

la prima selezione. Cinque di loro<br />

sono stati ammessi al concorso e<br />

si sono esibiti insieme alla band<br />

composta dai musicisti professio-<br />

nisti Stephan Frommer (sax soprano),<br />

Angelo Signore (tastiere)<br />

e Urs Nüssli (basso elettrico). La<br />

difficoltà di questa prova consisteva<br />

non solo nel fatto che i partecipanti<br />

non avevano mai suonato<br />

con la band, ma anche nel<br />

fatto che le percussioni non dovevano<br />

dominare sugli altri strumenti,<br />

ma fornire la giusta base<br />

ritmica. La giuria ha ritenuto la<br />

prova di Brian Quinn (di Dino-<br />

Sonvico) la migliore di tutte. Il ragazzo<br />

si è aggiudicato una borsa<br />

di studio per frequentare un corso<br />

di 10 settimane presso la scuola<br />

di percussione «The Collective»<br />

di New York. Un particolare curioso:<br />

Brian era l’unico ticinese<br />

che abbia preso parte alla manifestazione.<br />

Il fascino della marimba<br />

Per la prima volta gli strumenti<br />

classici sono stati suddivisi<br />

nelle sezioni «strumenti a tavolette»<br />

(marimba, xilofono e vibrafono)<br />

e «strumenti a membrana»<br />

(tamburo chiaro e timpani). I<br />

suonatori di marimba hanno offerto<br />

delle esecuzioni di altissimo<br />

livello, avvalorate maggiormente<br />

dalla buona acustica della chiesa<br />

di St. Martin, affascinando non<br />

solo gli esperti.<br />

Lucernesi e donne sul<br />

podio<br />

I concorrenti lucernesi non<br />

solo sono stati i più numerosi, ma<br />

anche quelli che hanno raccolto<br />

più punti. Infatti se si escludono<br />

gli «Advanced Drummer», per i<br />

quali ha trionfato il ticinese<br />

Quinn, in tutte le altre categorie il<br />

primo premio è andato a un rappresentante<br />

del cantone che<br />

ospita il concorso. Per gli strumenti<br />

classici a membrana ha<br />

vinto il dodicenne Michael Barmet<br />

di Egolzwil, avendo la meglio<br />

su concorrenti più «anziani» di<br />

lui, mentre per gli strumenti classici<br />

a tavoletta è salito sul gradino<br />

più alto del podio Silvio Wey di<br />

Marbach. Nella sezione «percussioni»<br />

si è aggiudicato il primo<br />

premio Iwan Jenny di Escholzmatt.<br />

Nella categoria «strumenti<br />

classici» le donne già da tempo<br />

avevano dimostrato la loro superiorità<br />

rispetto agli uomini. Quest’anno<br />

però per la prima volta<br />

anche nella sezione «batteria»<br />

due ragazze sono entrate in finale.<br />

Secondo Sepp Glanzmann le<br />

rappresentanti del gentil sesso<br />

non si erano mai classificate così<br />

in alto.<br />

I premi per le varie categorie<br />

sono stati messi a disposizione<br />

dal direttore della scuola di New<br />

York, John Castellano, dalla Polyglott<br />

Tours & Travel AG di Zurigo<br />

e dall’associazione dei sostenitori<br />

del concorso, fondata due anni fa<br />

per sostenere non solo la manifestazione,<br />

ma anche le istituzioni<br />

sociali che applicano terapie musicali<br />

per guarire o migliorare lo<br />

stato psicofisico dei loro pazienti.<br />

I risultati completi di tutte le<br />

categorie si trovano e pagina 13-<br />

14 di questo numero.<br />

Concerti di gran pregio<br />

Oltre al concorso, la manifestazione<br />

ha proposto anche due<br />

concerti molto interessanti. Il primo<br />

ha visto come protagonista il<br />

«Thomas Dobler Trio», composto<br />

da un vibrafono, un contrabbasso<br />

e una batteria. La composizione<br />

Rivista bandistica<br />

È ticinese il miglior giovane percussionista<br />

svizzero<br />

Durante il fine settimana del 13 e 14 aprile Altishofen (Lucerna) ha ospitato<br />

la nona edizione del Concorso nazionale per giovani percussionisti, caratterizzata<br />

dall’altissimo numero di partecipanti, l’eccellente livello delle esecuzioni,<br />

in particolare alla marimba, la carica delle donne, la presenza della star internazionale<br />

Russ Miller (Los Angeles) e l’enorme affluenza di pubblico<br />

del gruppo è unica in Europa ed<br />

ha incuriosito non poco il pubblico<br />

presente, che ha premiato il<br />

sound jazzistico della performance<br />

con una standing ovation.<br />

Il secondo concerto si annunciava<br />

ancora più esclusivo, e così<br />

è stato. Russ Miller di Los Angeles<br />

ha dimostrato di meritarsi la fama<br />

di essere uno dei migliori percussionisti<br />

al mondo. Miller ha<br />

suonato con Ray Charles, Toni<br />

Braxton, Slash e Mick Jagger, ha<br />

inciso più di 300 album e ha preso<br />

parte alla registrazione di decine<br />

di colonne sonore cinematografiche.<br />

Il pubblico, che ha riempito<br />

la sala all’inverosimile, ha lasciato<br />

partire il suo idolo solo dopo<br />

numerosi bis. Il percussionista<br />

si è detto impressionato dalle dimensioni<br />

della manifestazione e<br />

dal livello delle esecuzioni, in<br />

particolare per quanto riguarda i<br />

concorrenti più giovani.<br />

Con questo concerto si è conclusa<br />

la riuscitissima manifestazione.<br />

Il presidente del comitato<br />

d’organizzazione, Sepp Glanzmann,<br />

era visibilmente soddisfatto<br />

della «due giorni». Ha lodato<br />

l’enorme impegno dei concorrenti<br />

e non ha nascosto il proprio orgoglio<br />

per la qualità dei giovani percussionisti<br />

e per la riuscita del<br />

concorso.<br />

B. Bucher (trad. e adatt. SRG)<br />

UNISONO 9 •2002 35

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