Neumarkt / Egna Neumarkt: Lebensqualität und ...

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Umstrukturierung
Restauro
1 Immagine storica di
Salorno e della rocca.
2-3 Foto e disegno storici
di Castel Enn
Fonte
Archivio Soprintendenza
Pier Francesco Bonaventura
Due castelli
della Bassa Atesina
Nel 1648 la nobile famiglia veneta dei
Conti Zenobio ricevette dall’arciduca austriaco
Karl Ferdinard un vasto feudo a
cavallo delle attuali province di Trento e
Bolzano. La cessione, effettuata a titolo
di risarcimento di ingenti prestiti in denaro,
fruttò 336.000 fiorini alle esauste
finanze tirolesi. Unitamente alle signorie
di Enn, Salorno e Monreale passarono
ai Zenobio i tre castelli omonimi, di cui i
primi due, Enn e Salorno (Haderburg) si
situano nel territorio della Bassa Atesina.
Enn e Haderburg appartengono tuttora
ai discendenti della famiglia Zenobio e
nei successivi tre secoli e mezzo hanno
vissuto destini diversi: la Haderburg, che
già nel XVI secolo aveva perduto la sua
importanza strategica, fu abbandonata
a se stessa. Iniziò allora il lento processo
di degrado che l’ha condotta all’attuale
condizione di rudere. Enn ha conosciuto
invece una continuità d’uso fino ai nostri
giorni che ha sì garantito la conservazione
delle strutture, ma ha anche esposto il
castello a manomissioni arbitrarie secondo
la moda dei tempi. In particolare l’inter-
1
Mai Maggio 2004 turrisbabel 62
vento dell’architetto germanico Otto Schmid
intorno al 1888 ha conferito al maniero
quell’aspetto medievaleggiante – oggi così
suggestivo – che probabilmente non aveva
mai avuto in passato. A oltre un secolo di
distanza, a partire dal 1995 l’attuale proprietario
della Haderburg, il Barone Ernesto
Rubin De Cervin Albrizzi, ha avviato un
programma pluriennale di restauro della
rovina, che si è concluso nell’estate del
2003 con la festosa riapertura del castello
al pubblico. Nei due articoli che seguono
vengono illustrate le filosofie e tecniche di
intervento su Enn (Otto Schmid, 1888) e
Haderburg (C And C Architettura Ingegneria,
2003), che – come è facile immaginare – differiscono
profondamente come i contesti
storici, sociali e tecnologici entro i quali
si sono prodotte.