29.12.2014 Views

The J. Paul Getty Museum Journal Volume 5 1977

The J. Paul Getty Museum Journal Volume 5 1977

The J. Paul Getty Museum Journal Volume 5 1977

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ápida costruzione del tratto dell'ultima cinta difensiva<br />

délia città che correva appunto immediatamente a S-SE<br />

della chiesa stessa, divenuta allora metochi del<br />

monastero di Kaisariani 15 . La notizia del Fauvel sembra<br />

anche confermata da uno schizzo della chiesa eseguito<br />

dallo stesso autore, dopo 1'erezione del muro di Al\<br />

Kasekl che si nota sullo sfondo: nell'angolo inferiore<br />

destro del campo figurato e schizzato il trono, visto di<br />

dorso, mentre altro materiale sembra essere addossato,<br />

come ora, alia facciata della chiesa (fig. 4) 16 .<br />

Come si concorda il dato concreto di questa coerente<br />

documentazione del Fauvel con Tindicasione dello<br />

Stackelberg, legata, come sembra, ad una ipotesi di<br />

topografía storica Pensava, forse, lo Stackelberg che<br />

Tarea della Sotira Licodimou corrispondesse a quella<br />

deirantico Pritaneo, o, forse, a distanza di tempo dal<br />

suo soggiorno ateniese, ha creato confusione tra aree<br />

topografiche diverse Poichè, fino ad uno studio<br />

recente 17 , si è voluto ricavare dall'indicazione topográfica<br />

dello Stackelberg deduzioni utili per l'esegesi sulla<br />

funzionalità originaria del trono, il caso di questa<br />

divergenza va approfondito e discusso.<br />

Vari troni marmorei erano sparsi, allora come oggi,<br />

in diversi punti della città di Atene. Fauvel, come s'e<br />

visto, ne indica con precisione l'ubicazione.<br />

Uno era collocato nella chiesa dei SS. Anargiri, sulle<br />

pendici NE deH'Acropoli,neirámbito di un monastero 18 ,<br />

ed uno era già presse TArcivescovado di Atene, a quel<br />

tempo nell'area circostante la Panagia Gorgoepikoos o<br />

piccola Metrópoli 19 . Questo seconde, già delineate da<br />

Stuart e Revett è ricordato come esistente nel metochi di<br />

H. Cyriani, presso il palazzo vescovile (cioe nella chiesa<br />

di S. Nicola, metochi del monastero di Kaisariani) 20 , era<br />

stato donato nel 1801 dall'arcivescovo di Atene ai<br />

genitori di Mary Nisbet, moglie di Lord Elgin:<br />

imbarcato al Pirco nel settembre del 1802, naufrago a<br />

Cerigo, fu recupérate ed è ancora conservato presso gli<br />

eredi dei Nisbet, a Biel in Scozia 21 . II Fauvel ricorda<br />

semplicemente di averio visto e giustamente lo qualifica<br />

come il primo a destra di una serie di troni, gia<br />

congiunti, dei quali quello dei SS. Anargiri sarebbe<br />

stato il primo a sinistra, per chi vi sta sedufo. In effetti<br />

il trono Biel e scolpito e decorato sul suo lato destro,<br />

mentre sul sinistro è preparata l'anatirosi per la<br />

congiunzione, in serie, ad altri. II trono dei SS. Anargiri<br />

e probabilmente quello che appare, ancora in Stuart e<br />

Revett 22 , senza tuttavia un riccordo esplicito della sua<br />

ubicazione: decorato sul suo lato sinistro, puo essere<br />

appunto "le premier du côte gauche, y étant assis". Il<br />

Fauvel sembra ignórame la sorte, non precisando se ivi<br />

il trono esistesse o esista ancora: certo è che non risulta<br />

tra i pochi materiali antichi ancora ai SS. Anargiri, ne<br />

ci è nota la sua attuale ubicazione.<br />

La decorazione dei due troni porta il Fauvel<br />

airipotesi che essi siano appartenuti ad uno stesso<br />

complesso, ad una linea di proedria per intenderci, e a<br />

discutere sullo loro originaria sistemazione 23 . Egli crede<br />

(è concorda in questo con tutta la tradizione di studi<br />

topografici, legata ad un passo di Pausania) 24 che il<br />

Pritaneo fosse nella zona dei SS. Anargiri e che, quindi,<br />

il trono presso la Metrópoli fosse disceso nella città<br />

bassa dalla sua sede originaria. Nella stessa área, tra i<br />

SS. Anargiri e la piccola Metrópoli, il Fauvel ricorda,<br />

quasi a rinforzo della sua teoria, anche un doppio trono,<br />

"de ceux du milieu du cercle". La notizia ritorna anche<br />

in Stackelberg, il quale ricorda, appunto nella zona del<br />

Pritaneo, "die . . . von grossen Marmorblocken<br />

gehauenen, einfachen Doppelsitze", e, poco prima, altri<br />

troni ancora, che inducono lui, corne il Fauvel, nella<br />

ipotesi di uno loro originaria pertinenza al Pritaneo 25 .<br />

15) A. Mommsen, Athenae Christianae, Leipzig 1868, pp. 66 ss.; G.<br />

Sotiriou, EuçETifeiov TGOV ^Eoatcüvixcüv Mvrtfjcfcüv TY\C, 'EAAadoç, I, A,<br />

'Atfrçvai, Atene 1927, pp. 80 ss. Per le mura di Ali Kaselù cfr. J.<br />

Travlos, FIoAEodo^txr) 'E££Ai|K TOJV 'Atfrjvcov, Atene 1960, pp. 195 ss.<br />

16) Paris, Bibl. Nat., Estampes: L. Fauvel, G b 15 b, f. 39 (18 x 22<br />

cm.); cfr. L. et R. Matton, Athènes et ses monuments du XVII siècle<br />

a nos jours, Atene 1963, p. 316, fig. 180, tav. CVII.<br />

17) Seltman, op. ci t., p. 27.<br />

18) Mommsen, op. ci t., p. 16, n.5; Sotiriou, op.cit., p. 96 s.;<br />

Travlos, op.cit., p. 259; la chiesa e situata sul bordo dell'attuale via<br />

Pritaniou.<br />

19) Cfr. Hesperia, 34, 1965, p. 193, fig. 10.<br />

20) Stuart-Revett, Antiquities, cit., Ill, C.III, pp. 19, 25; id.,<br />

Alterthümer, cit., II, p. 410, Lief. 27, tav. 9. Per la chiesa di S.<br />

Nicola: Mommsen, op.cit., p. 119, n. 143; Sotiriou, op.cit., p. 113,<br />

n. 20.<br />

21) Seltman, op.cit., pp. 27 ss.; J. Ghennadion, '0 Aoçdoç "EAyiv,<br />

Atene 1930, p. 11; Richter, op.cit., p. 100, fig. 496.<br />

22) Stuart-Revett, Antiquities, cit., Ill, C.IV, p. 29; id., Alterthümer,<br />

cit., II, p. 430, p. 437 ss., nota 10, Lief. 27, tav. 10,3. Da<br />

rilevare, tuttavia, nelle due tradizioni, una divergenza nel numéro<br />

délie corone.<br />

23) L'incertezza sembra giustificare, nel suo elenco dei materiali<br />

Elgin, la presenza, non altrimenti attestata, di due troni ornad di<br />

tavole e corone: in realta gli unici due troni attestati nei trasporti dei<br />

materiali Elgin sono il trono Biel e il trono Broomhall.<br />

24) Paus., 1,18,3. Cfr. K. S. Pittakis, L'ancienne Athènes, Atene<br />

1835, pp. 132 ss., 139; W. M. Leake, <strong>The</strong> Topography of Ancient<br />

Athens, II, éd., London 1841, p. 269; E. Breton, Athènes, Paris<br />

1862, pp. 261 ss. Per il problema topográfico del monumento cfr.<br />

recent. Travlos, op.cit., pp. 24, 28, 36, 81.<br />

25) Stackelberg, op.cit., p. 34; la coppia di sedili e, probabilmente,<br />

quella conservata, tra materiali vari, all'esterno della párete N del<br />

Museo Nazionale di Atene.<br />

37

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!