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La Subfornitura n°2 - Marzo / Aprile 2022

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Bimestrale - anno XIII - <strong>n°2</strong> marzo/aprile <strong>2022</strong><br />

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la ubfornitura<br />

14<br />

ATTUALITÀ<br />

Più ricerca e innovazione<br />

per il futuro dell’Europa<br />

26<br />

MACCHINE<br />

<strong>La</strong> tecnologia a palette<br />

conquista i mercati dell’Est<br />

38<br />

TRANSIZIONE DIGITALE<br />

Le PMI investono<br />

nella sicurezza digitale<br />

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SOMMARIO<br />

anno XIII - n.2 <strong>Marzo</strong>/<strong>Aprile</strong> <strong>2022</strong><br />

06 16 22<br />

Parte da Brescia la sfida europea di Haitian Die<br />

Casting<br />

Manufacturing & automotive: aumentano<br />

le aggregazioni<br />

Assistenza completa per prevenire i fermi macchina<br />

26 36 42<br />

<strong>La</strong> tecnologia a palette conquista i mercati dell’Est Ad ogni azienda il suo software<br />

Un supporto alla transizione 4.0<br />

Editoriale<br />

<strong>La</strong> corsa a ostacoli<br />

della ripresa italiana (E. De Vecchis).............................4<br />

Storia di copertina<br />

Parte da Brescia la sfida europea di Haitian Die<br />

Casting (A. Bignami)..........................................................6<br />

Attualità<br />

Più ricerca e innovazione per il futuro dell’Europa........14<br />

Manufacturing & automotive:<br />

aumentano le aggregazioni...........................................16<br />

Notizie Attualità................................................................18<br />

Appuntamenti<br />

A 33.BI-MU si affronta il futuro<br />

della supply chain............................................................20<br />

Macchine utensili<br />

Assistenza completa per prevenire<br />

i fermi macchina .............................................................22<br />

Stampa 3D<br />

Sintetizzazione laser per componenti<br />

resistenti all’usura...........................................................24<br />

Macchine<br />

<strong>La</strong> tecnologia a palette conquista i mercati dell’Est.....26<br />

Utensili<br />

Frese integrali in metallo duro......................................28<br />

Componenti<br />

Notizie componenti..........................................................29<br />

Componenti standard a prova<br />

di stress (M. Schneck)....................................................30<br />

Notizie componenti..........................................................33<br />

Strumentazione<br />

Motion control per ogni applicazione..........................34<br />

Software<br />

Ad ogni azienda il suo software (D. Cislaghi)............36<br />

Transizione digitale<br />

Le PMI investono nella sicurezza digitale..................38<br />

Un supporto alla transizione 4.0...................................42<br />

Automazione<br />

Starter ibridi modulari per ridurre i fermi macchina......44<br />

Piattaforma di automazione senza armadio elettrico....45<br />

Produzione intelligente per le batterie del futuro........ 46<br />

Robotica<br />

Si amplia la famiglia dei robot collaborativi...............47<br />

Rubriche<br />

Elenco inserzionisti..........................................................48<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

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17:38


EDITORIALE<br />

di Eva De Vecchis<br />

LA CORSA A OSTACOLI DELLA RIPRESA ITALIANA<br />

Non è solo il calo energia a pesare sulla realtà<br />

di oggi ma uno scenario di guerra drammatico<br />

che sta coinvolgendo il mondo intero, come<br />

se la crisi sanitaria non bastasse. Mentre ciascuno,<br />

nel proprio piccolo, spera e cerca di dare una mano<br />

affinché questa atrocità possa finire.<br />

Anche le aziende stanno facendo la loro parte offrendo<br />

aiuto e ospitalità ai rifugiati ucraini, o interrompendo i<br />

propri legami con la Russia. Sono tutte azioni minime,<br />

ma grandi se messe insieme.<br />

Intanto, e nonostante i presupposti, l’industria italiana<br />

sembra aver registrato risultati positivi. Secondo i dati<br />

Istat nel 2021, il 60,3% delle piccole e medie imprese<br />

(PMI) italiane ha raggiunto almeno un livello base di<br />

intensità digitale (56% la media Ue27). Tra le imprese<br />

con almeno 10 addetti il 41,9% ha acquistato servizi<br />

di cloud computing di livello medio-alto e il 51,9% di<br />

livello intermedio e sofisticato.<br />

Cresce in Italia anche il mercato delle operazioni<br />

Mergers & Acquisitions nel settore Industrial<br />

Manufacturing & Automotive del 22% in termini<br />

di volume e del 28% in termini di valore con oltre<br />

337 operazioni per un controvalore di 10,5 miliari di<br />

dollari. Il rapporto tra deal corporate e PE è rimasto<br />

sostanzialmente simile a quello dell’anno precedente:<br />

i primi rappresentano il 33% del volume, mentre i<br />

secondi il 67%.<br />

Entrando più nel dettaglio e spostandosi al Nord del<br />

paese, invece, l’indagine congiunturale realizzata da<br />

Unioncamere Lombardia relativa al 2021 – nell’ambito<br />

del progetto Focus Imprese, che ha riguardato un<br />

campione di più di 2.600 aziende manifatturiere<br />

suddivise in imprese industriali (più di 1.500) e<br />

artigiane (più di 1.100 imprese) – ha messo in luce<br />

dei risultati promettenti. <strong>La</strong> produzione industriale<br />

lombarda cresce del +2,5% congiunturale e l’indice<br />

Unioncamere Lombardia raggiunge un nuovo punto<br />

di massimo storico superando il precedente picco<br />

registrato nel 2008, grazie al consistente incremento<br />

sullo stesso periodo del 2020 e sullo stesso trimestre<br />

2019. Fanno da traino al recupero produttivo gli<br />

ordini sia domestici che esteri i quali rimangono sopra<br />

i livelli pre-crisi (+12,4% gli ordini interni e +14,7%<br />

quelli esteri). Agganciano la ripresa anche le aziende<br />

artigiane manifatturiere registrando un incremento<br />

congiunturale della produzione del +4,7% e una<br />

crescita tendenziale del +9,4%. Il comparto artigiano<br />

riesce così a recuperare i livelli pre crisi (+3,6% rispetto<br />

allo stesso trimestre 2019).<br />

Nonostante alcune previsioni rassicuranti e la voglia<br />

di crescere da parte delle piccole aziende italiane,<br />

l’industria manifatturiera sta subendo qualche frenata.<br />

Inevitabile, se si pensa al mare nel quale stiamo<br />

navigando e se si pensa che, a gennaio <strong>2022</strong>, il prezzo<br />

di energia elettrica e gas in Italia ha registrato un<br />

aumento quasi doppio della media dell’Eurozona. <strong>La</strong><br />

diversa evoluzione dei prezzi dell’energia si ripercuote<br />

anche sul destino della produzione: a gennaio <strong>2022</strong> in<br />

Italia l’attività manifatturiera scende del 3,4% mentre,<br />

a dicembre 2021, la produzione manifatturiera in Italia<br />

scendeva dell’1,1%. A poco serve fare previsioni in<br />

momenti incerti, ma come hanno più volte confermato<br />

i dati di settore, l’Italia è sempre pronta a risollevarsi e<br />

ricominciare nonostante le avversità.<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong> www.interprogettied.com<br />

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STORIA DI COPERTINA<br />

PRESSOFUSIONE<br />

<strong>La</strong> società italiana<br />

Haitian MM Italy, che<br />

già distribuisce le presse<br />

del costruttore cinese<br />

per il settore plastico,<br />

ha preso in carico anche<br />

la commercializzazione<br />

delle sue macchine<br />

per la pressofusione in<br />

Europa. Con l’obiettivo di<br />

replicarne i grandi risultati.<br />

Parte da Brescia la sfida<br />

europea di Haitian Die Casting<br />

di Alessandro Bignami<br />

<strong>La</strong> realtà bresciana che da 12<br />

anni rappresenta le presse a<br />

iniezione Haitian per il settore<br />

delle materie plastiche si accinge<br />

ora a portare sul mercato europeo<br />

anche le macchine per la pressofusione,<br />

realizzate dalla divisione<br />

Die Casting del gruppo cinese.<br />

Entrambe le tipologie di macchine<br />

sono distribuite da Haitian MM<br />

Italy, nuova società interamente<br />

italiana e sempre guidata dal CEO<br />

Davide Bonfadini.<br />

“Da molto tempo contribuiamo<br />

a far crescere il marchio Haitian<br />

sul mercato italiano, nel settore<br />

dello stampaggio a iniezione<br />

per le materie plastiche: abbiamo<br />

installato più di 2.000 presse presso<br />

oltre 600 clienti”, spiega a <strong>La</strong><br />

<strong>Subfornitura</strong> Bonfadini, CEO di<br />

Haitian MM Italy. “Il costruttore<br />

cinese ci considera un distributore<br />

“Abbiamo raggiunto grandi risultati<br />

con la distribuzione in Italia delle presse<br />

Haitian per la plastica. Ora crediamo<br />

di poter fare altrettanto con le macchine<br />

Haitian per la pressofusione”<br />

strategico, tanto da averci proposto<br />

di allargare il campo della collaborazione,<br />

affidandoci anche la<br />

vendita in Europa delle macchine<br />

per la pressofusione”.<br />

Davide Bonfadini, qual è stata<br />

la vostra reazione alla proposta<br />

di Haitian?<br />

Abbiamo accettato con entusiasmo<br />

questa sfida, anche perché<br />

conosciamo bene la rilevanza del<br />

mercato della pressofusione in Italia<br />

e in Europa e crediamo di poter imitare<br />

i risultati raggiunti nel settore<br />

plastico. Anzi, proprio il territorio<br />

bresciano, dove da sempre siamo<br />

radicati, è fra i più densi del continente<br />

come presenza di fonderie,<br />

sia di piccole e medie dimensioni<br />

sia di livello internazionale.<br />

Che passi avete compiuto finora<br />

per avviare questa attività?<br />

Due anni fa visitai la sede della<br />

divisione Die Casting di Haitian<br />

a Ningbo, nella provincia dello<br />

Zhejiang, e firmai l’accordo che<br />

diede il via alla collaborazione.<br />

Poco dopo, però, il mondo fu travolto<br />

dall’emergenza Covid-19 e<br />

il progetto venne inevitabilmente<br />

rallentato. Abbiamo utilizzato questo<br />

tempo soprattutto per analizzare<br />

il settore e programmare la<br />

struttura e l’organico da dedicarvi.<br />

A metà 2021, abbiamo installato<br />

le prime due macchine, una da<br />

300 e una da 500 tonnellate, presso<br />

due clienti allo scopo di ricevere<br />

un feedback sul campo rispetto al<br />

loro grado di apprezzamento. Ora,<br />

con l’apertura della nuova sede di<br />

Brescia, tutto è pronto per partire<br />

a pieno regime.<br />

<strong>La</strong> scelta di creare la società<br />

Haitian MM Italy e la sistemazione<br />

nella nuova sede sono<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

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06_09_Storia di copertins HMMI.indd 6 25/03/22 17:55


dunque legate anche al progetto<br />

sulla pressofusione?<br />

<strong>La</strong> nuova società italiana nasce<br />

proprio per focalizzarsi sulla distribuzione<br />

di macchine Haitian. E<br />

non solo delle presse per l’iniezione<br />

di materie plastiche, che ci<br />

vedono già ampiamente affermati,<br />

ma anche, appunto, di quelle per<br />

la pressofusione. Un’area all’interno<br />

della sede bresciana, circa<br />

un quarto dei 4 mila metri quadrati<br />

di superficie, sarà dedicata<br />

al nuovo settore, tra uffici e spazi<br />

per lo stoccaggio delle macchine:<br />

potremmo definirla la divisione<br />

Haitian Die Casting Italy, in modo<br />

speculare all’organizzazione del<br />

gruppo cinese.<br />

Il vostro know how è storicamente<br />

legato al mondo della<br />

plastica. Come vi state attrezzando,<br />

al di là della sede, per<br />

interagire con un comparto<br />

industriale per voi nuovo?<br />

Stiamo inserendo nello staff alcune<br />

persone altamente specializzate in<br />

questo business, in modo da avere<br />

a disposizione fin da subito le giuste<br />

competenze. A breve avremo<br />

4 risorse dedicate interamente alla<br />

pressofusione, che aumenteranno<br />

poi proporzionalmente alla nostra<br />

crescita sul mercato, che ci aspettiamo<br />

in accelerazione nei prossimi<br />

mesi. Inoltre, fin da subito abbiamo<br />

stabilito una partnership tecnica<br />

con una Pmi bresciana, la CO.<br />

MA. Press, che è molto esperta<br />

nei servizi di revisione e assistenza<br />

per le macchine di pressofusione,<br />

oltre a essere tra le maggiori conoscitrici<br />

delle dinamiche di questo<br />

mercato. A giugno, a Bologna,<br />

avremo l’occasione di presentarci<br />

con le insegne di Haitian MM Italy,<br />

esponendo a Mecspe le presse<br />

per la plastica e, alla fiera collegata<br />

Metef, il modello da 500<br />

tonnellate di una macchina per la<br />

pressofusione.<br />

Haitian si presenta per la prima<br />

volta nel mercato europeo della<br />

pressofusione?<br />

Sostanzialmente sì, a parte poche<br />

macchine installate presso alcu-<br />

Da sinistra: il<br />

Responsabile<br />

Commerciale<br />

Italia di Haitian<br />

MM Italy Carlo<br />

Frigerio, il CEO<br />

Davide Bonfadini<br />

e il Responsabile<br />

commerciale Key<br />

account Bruno<br />

Dal <strong>La</strong>go<br />

ne grandi aziende. Le 700 unità<br />

prodotte l’anno scorso da Haitian<br />

Die Casting sono state quasi interamente<br />

consegnate in Asia. <strong>La</strong><br />

divisione pressofusione del gruppo<br />

cinese sta entrando nel mercato<br />

europeo proprio attraverso la<br />

nostra distribuzione. Nel frattempo,<br />

sta approcciando il vecchio continente<br />

anche con la divisione dedicata<br />

alle macchine utensili (Haitian<br />

Precision), attraverso l’azienda ceca<br />

Mapro, un altro distributore considerato<br />

strategico dal gruppo cinese<br />

e che opera nell’Europa dell’Est,<br />

in particolare in Repubblica Ceca,<br />

Slovacchia e Polonia. L’obiettivo<br />

a lungo termine è quello di fare<br />

esperienza e crescere – Haitian MM<br />

Italy nella pressofusione e Mapro<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 7<br />

06_09_Storia di copertins HMMI.indd 7 25/03/22 17:55


STORIA DI COPERTINA<br />

nelle macchine utensili – per poi<br />

scambiarci le informazioni e creare<br />

sinergia, in modo che ciascuna<br />

possa poi rappresentare entrambe<br />

le divisioni di Haitian, noi nell’Europa<br />

occidentale e loro in quella<br />

orientale. Ci vorrà del tempo. Ora<br />

è prioritario concentrarsi sulla struttura,<br />

le competenze e la definizione<br />

della squadra.<br />

Le macchine per la pressofusione<br />

arriveranno direttamente<br />

dalla Cina? Non sono previsti<br />

siti di stoccaggio in Europa<br />

come per le presse della plastica?<br />

Al momento non ci sono siti di<br />

stoccaggio in Europa simili al polo<br />

di Norimberga per le macchine di<br />

stampaggio a iniezione. Del resto<br />

siamo ancora in una fase di avvio<br />

“L’idea è quella di far diventare la sede<br />

di Brescia un sito logistico europeo<br />

di Haitian per la pressofusione,<br />

sfruttando un’area del nuovo capannone”<br />

di questa attività. L’idea è quella<br />

di far diventare la sede di Brescia<br />

un sito logistico europeo di Haitian<br />

per la pressofusione, sfruttando<br />

gli spazi resi disponibili dal nuovo<br />

capannone. Un altro progetto, sviluppato<br />

in questi 2 anni, è quello<br />

di proporre macchine Haitian a<br />

capitolato italiano ed europeo,<br />

rifinite quindi con accessori, sensoristica<br />

e componenti di marchi<br />

leader del vecchio continente e<br />

studiate per le specifiche esigenze<br />

occidentali. I feedback delle macchine<br />

installate finora sono stati<br />

positivi, il prodotto c’è ed è affidabile,<br />

i competitor parlano di noi già<br />

con un po’ di preoccupazione, visti<br />

i formidabili risultati raggiunti da<br />

Haitian nel settore plastico: tutto<br />

è pronto, insomma, per spingere<br />

su questo business.<br />

A quali settori si rivolgono<br />

soprattutto gli utilizzatori delle<br />

macchine Haitian Die Casting?<br />

Le fonderie, che sto conoscendo<br />

da vicino, lavorano soprattutto per<br />

i settori automotive, manifattura in<br />

genere, impianti di riscaldamento<br />

e per le più svariate produzioni<br />

di componenti: dalle valvole alle<br />

maniglie. In termini di volumi,<br />

si parla di numeri inferiori alle<br />

macchine per la plastica, per via<br />

della minor quantità di utilizzatori,<br />

in molti casi Pmi a gestione<br />

familiare. Tuttavia si tratta di un<br />

mercato interessante che ha bisogno<br />

di un radicale rinnovamento<br />

del proprio parco macchine, che<br />

ha un’età media molto alta, con<br />

esemplari in funzione ormai da<br />

decenni. Basta pensare all’urgenza<br />

di ridurre i consumi di energia<br />

per rendersi conto di quale svolta<br />

possano offrire le tecnologie di<br />

Haitian, efficienti energeticamente<br />

e competitive nei prezzi. A ciò si<br />

aggiunge l’efficace organizzazione<br />

del gruppo asiatico, che assicura<br />

tempi di consegna di 4-6 mesi,<br />

ovvero nemmeno la metà di quelli<br />

oggi mediamente rispettati sul<br />

mercato. E con lo stoccaggio di<br />

diversi modelli a Brescia potremo<br />

arrivare all’obiettivo della pronta<br />

consegna.<br />

8 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

INDAGINE CONGIUNTURALE<br />

Cresce ancora la<br />

produzione industriale<br />

lombarda mentre l’indice<br />

Unioncamere Lombardia<br />

raggiunge un nuovo<br />

massimo storico.<br />

Tra i settori in ripresa<br />

la siderurgia, la chimica,<br />

la gomma-plastica,<br />

la meccanica e i minerali<br />

non metalliferi.<br />

Il manifatturiero<br />

riparte dal pre-Covid<br />

congiunturale<br />

realizzata da Unioncamere<br />

L’indagine<br />

Lombardia relativa al terzo<br />

trimestre 2021 nell’ambito del progetto<br />

Focus Imprese, che ha riguardato<br />

un campione di più di 2.600<br />

aziende manifatturiere, suddivise<br />

in imprese industriali (più di 1.500<br />

imprese) e artigiane (più di 1.100<br />

imprese) mette in luce dei risultati<br />

promettenti. <strong>La</strong> produzione industriale<br />

lombarda nel terzo trimestre<br />

2021 cresce del +2,5% congiunturale<br />

e l’indice Unioncamere Lombardia<br />

raggiunge un nuovo punto<br />

di massimo storico (118,2) superan-<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

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10_13_Articolo UNIONCAMERE.indd 10 25/03/22 17:54


ale positivo per il settore manifatturiero<br />

lombardo toccando il nuovo<br />

massimo storico dell’indice della<br />

produzione industriale al quale si<br />

affianca la svolta positiva del comparto<br />

artigiano”, ha dichiarato Gian<br />

Domenico Auricchio, Presidente di<br />

Unioncamere Lombardia. “Anche<br />

se l’intensità della crescita congiunturale<br />

si è leggermente ridotta<br />

nell’ultimo trimestre, i segnali positivi<br />

sono confermati dagli ordinativi,<br />

con la produzione assicurata ai<br />

massimi sia per l’industria che per<br />

l’artigianato e con aspettative positive<br />

per produzione, domanda e<br />

occupazione. Destano ancora preoccupazione<br />

i costi dell’energia e<br />

delle materie prime e le strozzature<br />

delle catene di fornitura, con i loro<br />

Trainano la<br />

ripresa i settori<br />

della siderurgia,<br />

chimica, gommaplastica,<br />

meccanica<br />

e minerali non<br />

metalliferi, mentre<br />

si confermano<br />

maggiori difficoltà<br />

per il sistema<br />

moda<br />

Guido Guidesi<br />

(Regione Lombardia): “Stiamo<br />

introducendo nuovi strumenti<br />

e mettendo a disposizione<br />

delle imprese ingenti risorse”<br />

do il precedente picco registrato nel<br />

2008 (113,0) grazie al consistente<br />

incremento sullo stesso periodo del<br />

2020 (+12,0%) e sullo stesso trimestre<br />

2019 (+6,2%). Fanno da traino<br />

al recupero produttivo gli ordini sia<br />

domestici (+3,0% congiunturale)<br />

che esteri (+1,3%) che rimangono<br />

sopra i livelli pre-crisi (+12,4% gli<br />

ordini interni e +14,7% quelli esteri).<br />

Agganciano la ripresa anche le<br />

aziende artigiane manifatturiere<br />

registrando un incremento congiunturale<br />

della produzione del<br />

+4,7% e una crescita tendenziale<br />

del +9,4%. Il comparto artigiano<br />

riesce così a recuperare i livelli pre<br />

crisi (+3,6% rispetto allo stesso<br />

trimestre 2019).<br />

Trainano la ripresa i settori della<br />

siderurgia, chimica, gomma-plastica,<br />

meccanica e minerali non<br />

metalliferi, mentre si confermano<br />

maggiori difficoltà per il sistema<br />

moda. Sale anche l’attenzione ai<br />

prezzi per i rincari di beni energetici,<br />

delle materie prime e dei componenti<br />

che ancora scarseggiano.<br />

“Si conferma il quadro congiunturiflessi<br />

inflazionistici e sui listini”.<br />

“I dati del terzo trimestre confermano<br />

il trend positivo degli ultimi<br />

mesi e dimostrano la vitalità,<br />

la concretezza e le reattività delle<br />

imprese lombarde che, anche grazie<br />

al nostro supporto, stanno risalendo<br />

e raggiungendo livelli che<br />

superano il periodo pre pandemia”,<br />

ha spiegato Guido Guidesi,<br />

Assessore allo Sviluppo Economico<br />

Regione Lombardia. “<strong>La</strong> Regione<br />

Lombardia continua a fare la sua<br />

parte introducendo nuovi strumenti<br />

e mettendo a disposizione<br />

delle imprese ingenti risorse, inoltre,<br />

a breve, avvieremo una fase<br />

strategica in cui punteremo sulla<br />

valorizzazione delle filiere. Come<br />

dimostrano i dati la nostra velocità<br />

rischia di essere frenata dall’approvvigionamento<br />

delle materie prime e<br />

dai costi crescenti dell’energia; per<br />

questo continueremo a chiedere<br />

interventi urgenti a livello europeo<br />

affinché la crescita non sia rallentata<br />

e non si rischi di trasformare<br />

questi “agenti esterni” in un nostro<br />

problema sociale”.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11<br />

10_13_Articolo UNIONCAMERE.indd 11 25/03/22 17:54


Pag_23<br />

ATTUALITÀ<br />

LE DINAMICHE DI SETTORE<br />

Tutti i settori industriali – ad eccezione<br />

dell’abbigliamento e del tessile<br />

- registrano incrementi significativi<br />

sul terzo trimestre 2020 e<br />

riescono a superare anche i livelli<br />

del terzo trimestre 2019. Ottima<br />

performance per la gomma-plastica<br />

(+10,4% sul terzo trimestre 2019).<br />

Seguono la meccanica (+9,1%), i<br />

minerali non metalliferi (+9,0%),<br />

le industria varie (+8,8%) e la chimica<br />

(+8,7%). Oltre i livelli pre-crisi<br />

anche la siderurgia (+7,8%), l’alimentare<br />

(+6,3%) e il legno-mobilio<br />

(+4,7%). Per i mezzi trasporto<br />

(+2,4%), la carta-stampa (+1,7%)<br />

e il pelli-calzature (+1,3%) la ripresa<br />

sembra avviata ma a ritmi più lenti.<br />

Ancora in affanno il tessile (-6,0%)<br />

e l’abbigliamento (-22,1%).<br />

Quattro settori dell’artigianato<br />

sono ancora sotto i livelli del terzo<br />

trimestre 2019: le manifatturiere<br />

varie (-2,2%), la carta-stampa<br />

(-2,4%), l’abbigliamento (-6,6%)<br />

e il pelli-calzature (-21,78%). Trai-<br />

nano la ripresa, invece, la gommaplastica<br />

(+12,8%), i minerali non<br />

metalliferi (+8,3%) e la Siderurgia<br />

(+8,0%). Seguono il legno-mobilio<br />

(+6,4%), la meccanica (+5,9%)<br />

e l’Alimentare (+2,8%). Il tessile<br />

(+0,1%) raggiunge i livelli 2019 ma<br />

non riesce a spingersi molto oltre.<br />

FATTURATO E ORDINATIVI<br />

Il fatturato a prezzi correnti dell’industria<br />

cresce dell’1,9% congiunturale:<br />

il confronto con lo stesso<br />

trimestre 2019 registra un +12,3%<br />

che è legato anche agli incrementi<br />

di prezzo in atto. Per le imprese<br />

artigiane il fatturato cresce del<br />

+4,3% congiunturale che si rivela<br />

sufficiente a superare i livelli precrisi<br />

(+4,1% il confronto con il<br />

terzo trimestre 2019).<br />

Gli ordinativi dell’industria crescono<br />

del +1,3% congiunturale dall’estero<br />

e del +3,0% dall’interno e si<br />

mantengono ben oltre i livelli dello<br />

stesso trimestre del 2019 (+12,4%<br />

gli ordini interni e +14,7% quelli<br />

esteri). Risultati più contenuti<br />

per l’artigianato rispetto al 2019,<br />

con un incremento del 2,1% per il<br />

mercato estero e ancora un segno<br />

negativo per l’interno (-1,3%), ma<br />

è positivo il dato congiunturale con<br />

un +5,4% per il mercato interno.<br />

<strong>La</strong> quota del fatturato estero sul<br />

totale rimane elevata per le imprese<br />

industriali (38,7%) e resta poco rilevante,<br />

ma in crescita, per le imprese<br />

artigiane (8,2%).<br />

OCCUPAZIONE<br />

L’occupazione per l’industria presenta<br />

un saldo positivo (+0,3%)<br />

e diminuisce il ricorso alla CIG: la<br />

quota di aziende che dichiara di aver<br />

utilizzato ore di cassa integrazione<br />

scende al 9,7% e la quota sul monte<br />

ore allo 0,8%. Saldo occupazionale<br />

negativo ma modesto per l’artigianato<br />

(-0,1%), con ricorso alla CIG in<br />

diminuzione: il 12,4% delle aziende<br />

dichiara di aver utilizzato la cassa<br />

integrazione e la quota sul monte<br />

ore scende al 1,1%.<br />

12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

10_13_Articolo UNIONCAMERE.indd 12 25/03/22 17:55


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ATTUALITÀ<br />

TRANSIZIONE ECOLOGICA<br />

All’Appello-Manifesto<br />

Research and Innovation<br />

for the Future of Europe<br />

hanno già aderito 94<br />

organizzazioni e associazioni<br />

italiane ed europee, con<br />

l’obiettivo di promuovere<br />

la discussione all’interno<br />

dell’UE sulla transizione<br />

verde e digitale e sulla<br />

garanzia di un’economia<br />

equa e sostenibile.<br />

Più ricerca e innovazione<br />

per il futuro dell’Europa<br />

za, cambiamento climatico, ambiente/<br />

salute e le relative raccomandazioni<br />

dei panel nazionali.<br />

Secondo le procedure previste dalla<br />

CoFoE, la sessione plenaria ha infatti<br />

il compito di discutere le raccomandazioni<br />

formulate dai panel dei cittadini<br />

“senza un esito prestabilito” e di<br />

presentare, su base consensuale, le<br />

proprie proposte al Comitato Esecutivo<br />

della CoFoE, a cui spetterà l’elaborazione<br />

della relazione finale – i.e.<br />

le conclusioni della Conferenza - “in<br />

piena collaborazione e trasparenza<br />

con la plenaria”.<br />

IL CONTENUTO DEL MANIFESTO<br />

<strong>La</strong> Conferenza sul futuro dell’Europa<br />

è stata presentata come un’oppor-<br />

<strong>La</strong> Conferenza sul futuro dell’Europa<br />

è stata presentata come<br />

un’opportunità unica per i cittadini<br />

europei per riflettere e dibattere sulle<br />

sfide e le priorità del continente<br />

la Conferenza sul<br />

futuro dell’Europa a discutere<br />

“Invitiamo<br />

e approfondire nei prossimi<br />

mesi le tematiche di ricerca e innovazione,<br />

in modo da porre la R&I al<br />

centro del dibattito sulle future sfide<br />

e priorità dell’Unione europea”.<br />

È questo il messaggio principale<br />

dell’Appello-Manifesto Research and<br />

Innovation for the Future of Europe,<br />

lanciato lo scorso novembre e già<br />

firmato da 94 organizzazioni e associazioni<br />

dell’intera comunità europea<br />

di ricerca e innovazione. I firmatati<br />

rappresentano oltre 600 università,<br />

più di 400 centri di ricerca e RTO, 140<br />

associazioni di categoria del mondo<br />

industriale e della piccola e media<br />

impresa, oltre 150 organizzazioni<br />

regionali e locali.<br />

Tra i firmatari italiani figurano APRE,<br />

Confindustria, CRUI, Unioncamere,<br />

Confartigianato, CNR, ENEA, INFN,<br />

INGV e altri maggiori centri di ricerca,<br />

oltre alle principali università.<br />

Il Manifesto è stato consegnato ai<br />

membri della Sessione Plenaria della<br />

Conferenza sul futuro dell’Europa<br />

(CoFoE), che si sono riuniti a gennaio<br />

per discutere le prime 90 raccomandazioni<br />

adottate dai Panel europei<br />

di cittadini su: democrazia europea,<br />

valori e diritti, stato di diritto, sicureztunità<br />

unica per i cittadini europei<br />

per riflettere e dibattere sulle<br />

sfide e le priorità del continente:<br />

“un esercizio dal basso verso l’alto,<br />

incentrato sui cittadini, in cui<br />

gli europei possono dire la loro su<br />

ciò che si aspettano dall’Unione.<br />

Come espresso nella dichiarazione<br />

congiunta, l’UE deve fornire risposte<br />

inclusive ai compiti che definiscono<br />

la nostra generazione: realizzare la<br />

transizione verde e digitale, garantire<br />

un’economia equa, sostenibile<br />

e competitiva, affrontare le sfide<br />

geopolitiche nell’ambiente globale<br />

post-Covid-19”.<br />

“<strong>La</strong> ricerca e l’innovazione – prosegue<br />

il Manifesto – hanno dimostrato<br />

di essere fattori chiave per<br />

affrontare queste sfide e quindi le<br />

questioni di R&I sono state sempre<br />

più preminenti nell’agenda politica<br />

dell’UE. Il piano di ripresa per l’Europa<br />

NextGenerationEU mobiliterà<br />

risorse significative per sostenere<br />

le attività di R&I. Il 2021 ha anche<br />

segnato il lancio di Horizon Euro-<br />

14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

14_15_Articolo APRE.indd 14 25/03/22 17:48


pe, il più ambizioso programma di<br />

R&I dell’UE, con un budget di 95,5<br />

miliardi di euro in sette anni. Nonostante<br />

il suo ruolo centrale, la ricerca<br />

e l’innovazione non appaiono tra i<br />

temi prioritari selezionati dalla Conferenza<br />

sul futuro dell’Europa”.<br />

“Non c’è dubbio – si legge sul documento<br />

– che il futuro dell’Europa e<br />

dei suoi cittadini sarà in gran parte<br />

legato ai risultati nel campo della<br />

scienza e della tecnologia. Nei prossimi<br />

anni, la ricerca e l’innovazione<br />

saranno fondamentali per guidare<br />

la ripresa europea post-Covid, accelerare<br />

la transizione ecologica e la<br />

trasformazione digitale, e sostenere<br />

le aspirazioni di autonomia strategica<br />

dell’Unione”.<br />

LE CONSEGUENZE<br />

DELLA PANDEMIA<br />

“C’è anche uno slancio che l’Europa<br />

deve cogliere, – prosegue il Manifesto<br />

– la pandemia ha portato la<br />

scienza e la tecnologia al centro del<br />

dibattito pubblico. <strong>La</strong> rilevanza della<br />

collaborazione internazionale nella<br />

ricerca e nell’innovazione non è mai<br />

stata percepita così chiaramente<br />

dall’opinione pubblica. Lo sviluppo<br />

e la produzione di vaccini Covid a<br />

Lo sviluppo e la<br />

produzione di<br />

vaccini Covid a<br />

tempo di record<br />

è un risultato<br />

scientifico<br />

straordinario<br />

reso possibile<br />

da investimenti<br />

pubblici e privati<br />

di R&S senza<br />

precedenti.<br />

tempo di record è un risultato scientifico<br />

straordinario reso possibile da<br />

investimenti pubblici e privati di R&S<br />

senza precedenti.<br />

Nei prossimi anni, la ricerca e l’innovazione<br />

saranno cruciali per guidare<br />

la ripresa, la preparazione e la<br />

resilienza dell’Europa, accelerare la<br />

doppia transizione verde e digitale,<br />

e sostenere le aspirazioni dell’UE di<br />

autonomia strategica aperta. Per<br />

fare questo, per esempio, l’Unione<br />

dovrebbe aumentare le sue ambizioni<br />

sul rilancio dello spazio europeo<br />

“L’ UE deve<br />

fornire risposte<br />

inclusive ai compiti<br />

che definiscono<br />

la nostra<br />

generazione:<br />

realizzare la<br />

transizione verde<br />

e digitale,<br />

garantire<br />

un’economia equa,<br />

sostenibile<br />

e competitiva”<br />

della ricerca, progettare un quadro<br />

politico di innovazione più forte per<br />

il nuovo decennio, e concepire un<br />

approccio di finanziamento pubblico<br />

e privato potenziato a prova di<br />

Europa per la R&S”.<br />

“Dietro a tutto questo, un dialogo<br />

aperto tra scienza, tecnologia e<br />

società sarà cruciale per promuovere<br />

un impegno proattivo dei cittadini<br />

nelle attività di R&I, in modo che<br />

gli europei continuino a condividere<br />

i valori scientifici e a riconoscere<br />

il contributo della scienza e della<br />

tecnologia al progresso e alla loro<br />

vita quotidiana. Pertanto, si invita<br />

la Conferenza sul futuro dell’Europa<br />

a discutere e approfondire<br />

le questioni relative alla ricerca e<br />

all’innovazione nei mesi a venire,<br />

in modo da porre la R&I al centro<br />

del dibattito sulle sfide e le priorità<br />

future dell’UE.<br />

Per secoli, l’Europa è stata la patria<br />

del progresso scientifico e tecnologico<br />

globale: oggi più che mai,<br />

gli europei dovrebbero svolgere un<br />

ruolo attivo per fare della Ricerca<br />

& Innovazione la base per costruire<br />

l’Europa del futuro”.<br />

Il Manifesto Research and Innovation<br />

for the Future of Europe è<br />

pubblico sul sito researchforeurope.<br />

eu ed è ancora possibile aderirvi sia<br />

come organizzazione che a titolo<br />

individuale.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 15<br />

14_15_Articolo APRE.indd 15 25/03/22 17:48


ATTUALITÀ<br />

LO STUDIO<br />

In Italia le operazioni<br />

nel settore IM&A sono<br />

cresciute del 22%.<br />

Tra i trend <strong>2022</strong>: ESG,<br />

Portfolio Optimisation,<br />

Tecnologia, Aggregazioni,<br />

joint venture e alleanze<br />

strategiche.<br />

Manufacturing & automotive:<br />

aumentano le aggregazioni<br />

Secondo i dati inclusi nell’ultima<br />

edizione dello studio di<br />

PwC Global M&A (Mergers &<br />

Acquisitions) Industry Trends nell’Industrial<br />

Manufacturing & Automotive<br />

(IM&A) l’attività 2021 di<br />

M&A a livello mondiale nel settore<br />

IM&A è cresciuta rispetto al 2020<br />

del 30% in termini di volumi, con<br />

oltre 13 mila operazioni e del 67%<br />

in termini di valore, raggiungendo<br />

un controvalore di 660 miliardi di<br />

dollari superando anche l’attività<br />

ante pandemia. I fondi di Private<br />

Equity rimangono molto attivi, con<br />

quasi 9 mila operazioni, anche se vi<br />

è un leggero aumento della quota<br />

di operazioni corporate rispetto<br />

all’anno precedente (quota sul totale<br />

delle operazioni corporate: dal<br />

30% del 2020 al 36% del 2021).<br />

A livello italiano, la crescita del<br />

mercato IM&A è stata del 22%<br />

in termini di volume e del 28% in<br />

termini di valore (escludendo<br />

dal dato 2020 il<br />

megadeal Autostrade),<br />

con oltre 337 operazioni<br />

per un controvalore di<br />

10,5 miliardi di dollari<br />

(calcolato sulle 73 operazioni<br />

con deal value<br />

pubblico). Il rapporto tra<br />

deal corporate e PE è<br />

rimasto sostanzialmente<br />

simile a quello dell’anno<br />

precedente: i primi rappresentano<br />

il 33% del<br />

Nicola Anzivino,<br />

Global & EMEA<br />

Deals IM&A<br />

Leader, IM&A<br />

Advisory Leader<br />

Italy, Partner,<br />

PwC Italy<br />

volume, mentre i secondi il 67%.<br />

“<strong>La</strong> ripresa economica e il conseguente<br />

aumento della domanda<br />

di prodotti e servizi del settore<br />

stimolerà l’attività Mergers &<br />

Acquisitions, soprattutto nei settori<br />

ad alto contenuto tecnologico<br />

(digitalizzazione e automazione<br />

in primis) e in quelli collegati alla<br />

green economy (ESG), grazie agli<br />

investimenti delle aziende in questi<br />

due key themes”, ha spiegato<br />

Nicola Anzivino, Global & EMEA<br />

Deals IM&A Leader, IM&A Advisory<br />

Leader Italy, Partner, PwC Italy.<br />

Alcuni cambiamenti disruptive del<br />

settore, come ad esempio gli Electric<br />

Vehicle (EV) nell’automotive,<br />

determineranno una mutazione<br />

duratura della domanda di veicoli<br />

e una riconversione dei processi<br />

produttivi che porterà beneficio ad<br />

alcuni settori collegati, ad esempio<br />

quello della produzione di batterie<br />

elettriche e della componentistica<br />

auto ad alto contenuto tecnologico,<br />

mentre altri player, come<br />

quelli concentrati sulle propulsioni<br />

tradizionali, dovranno percorrere<br />

grandi progetti di trasformazione<br />

che a loro volta genereranno altre<br />

operazioni straordinarie.<br />

Le pressioni inflazionistiche sulle<br />

materie prime, i problemi di<br />

approvvigionamento riguardanti<br />

alcuni fattori produttivi (ad esempio:<br />

semiconduttori, chip, ecc.) e<br />

le tensioni geopolitiche rappresentano<br />

comunque la sfida più complessa<br />

da affrontare per le imprese<br />

del settore IM&A.<br />

MACRO-TREND DELL’ATTIVITÀ<br />

DI MERGERS & ACQUISITIONS <strong>2022</strong><br />

I macro-trend d’investimento che<br />

guideranno l’attività di M&A del<br />

16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

16_17_Articolo PWC.indd 16 28/03/22 14:52


<strong>2022</strong> nell’IM&A saranno:<br />

• ESG: <strong>La</strong> Net Zero Transition avrà<br />

un impatto significativo su tutto il<br />

settore. I settori industriale e automotive<br />

dovranno acquisire, internamente<br />

o mediante operazioni<br />

M&A, le capacità per produrre<br />

beni e componentistica low carbon<br />

utilizzando processi produttivi più<br />

efficienti. In particolare, il settore<br />

automotive dovrà continuare ad<br />

investire, anche mediante capabilities-driver<br />

transactions, in carburanti<br />

e in motori a basso impatto<br />

ambientale (Hybrid e Electric<br />

Vehicle, Idrogeno). Il settore Engineering<br />

and Construction (E&C)<br />

dovrà concentrarsi sull’utilizzo di<br />

metodi e materiali da costruzione<br />

low carbon e su building sempre<br />

più smart e sostenibili. Il settore<br />

dell’aviazione dovrà investire su<br />

flotte aeree di nuova generazione<br />

che possano utilizzare carburanti<br />

meno inquinanti (ad esempio<br />

biofuels e idrogeno). Tutti questi<br />

settori dovranno inevitabilmente<br />

aumentare l’utilizzo di fonti di<br />

energia rinnovabili.<br />

• Portfolio optimisation: Elemento<br />

centrale che influenzerà<br />

l’attività M&A del <strong>2022</strong> sarà un’attenta<br />

strategic portfoglio review.<br />

Ogni azienda dovrà comprendere<br />

qual è il core business su cui vorrà<br />

puntare, acquisendo le capabilities<br />

necessarie e dismettendo le attività<br />

non ritenute core o che non<br />

hanno prospettive profittevoli per<br />

il futuro. Le attività non profittevoli<br />

in mercati attraenti dovranno<br />

essere migliorate per poterle<br />

vendere sfruttando le valutazioni<br />

di mercato elevate; le attività in<br />

mercati non attraenti dovranno<br />

essere invece vendute o chiuse per<br />

evitare ulteriori perdite. <strong>La</strong> liquidità<br />

ottenuta da queste cessioni dovrà<br />

essere investita nell’acquisizione,<br />

interna o esterna, di nuove capabilities.<br />

• Tecnologia: Tutti i settori dell’Industry<br />

IM&A saranno influenzati<br />

dalla forte spinta tecnologica<br />

Tendenze M&A nel 2021, volumi e valori delle operazioni IM&A 2018-2021 nel mondo<br />

Fonti: Refinitiv, Dealogic e PwC analysis<br />

Volumi e valori delle operazioni IM&A 2018-2021 in Italia<br />

Fonti: Refinitiv, Dealogic e PwC analysis<br />

che alimenterà inevitabilmente<br />

numerose Tech-driven transactions.<br />

Il settore industriale e quello<br />

automotive saranno fortemente<br />

influenzati dalla digitalizzazione,<br />

dall’automazione e dalla robotica,<br />

soprattutto al fine di massimizzare<br />

l’efficienza dei processi produttivi.<br />

In particolare, il settore Automotive<br />

si concentrerà sull’elettrico<br />

(motori, batterie, charging stations)<br />

e sull’idrogeno. Il settore<br />

dell’Areospace & Defense si focalizzerà<br />

sulla tecnologia di precisione,<br />

su quella collegata alla cybersecurity,<br />

sulla sicurezza fisica ed<br />

elettronica, sui big data analytics,<br />

sull’elettronica per la difesa, sulle<br />

unmanned technologies (soprattutto<br />

in tema di mobilità aerea<br />

avanzata). Il settore Engineering<br />

& Construction sarà focalizzato<br />

sui next-generation materials e su<br />

metodi di costruzione più tecnologici<br />

a basso impatto ambientale.<br />

Il settore Business Services dovrà<br />

puntare sull’assistenza sempre più<br />

remota del cliente e sulla consulenza<br />

tecnologica e ESG.<br />

• Aggregazioni, JV o alleanze<br />

strategiche: <strong>La</strong> maggior parte dei<br />

player italiani del settore hanno<br />

dimensioni medio-piccole e quindi<br />

una capacità limitata di investimento<br />

in R&D. Per poter effettuare gli<br />

ingenti investimenti necessari per<br />

seguire i trend di mercato (in primis<br />

digitalizzazione, cyber security, e<br />

sostenibilità ambientale) dovranno<br />

inevitabilmente cercare di aggregarsi,<br />

di creare Joint Venture o alleanze<br />

strategiche. Questo porterà<br />

fermento all’M&A italiano. Anche<br />

il consolidamento delle filiere e<br />

l’apertura del capitale a investitori<br />

terzi non proprietari saranno temi<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 17<br />

16_17_Articolo PWC.indd 17 25/03/22 17:26


ATTUALITÀ<br />

IL PREMIO RICEVUTO DA IOT BREAKTHROUGH<br />

Emerson nominata “Industrial IoT Company of the Year”<br />

Emerson, esperta nel campo delle tecnologie<br />

e del software industriali, è stata<br />

nominata “Industrial IoT Company of the<br />

Year” da IoT Breakthrough, un premio che<br />

è stato attribuito all’azienda quattro volte<br />

negli ultimi cinque anni. IoT Breakthrough,<br />

che ha ricevuto quasi 4.000 candidature<br />

per l’edizione <strong>2022</strong>, ha deciso di premiare<br />

le innovazioni di Emerson in fatto di tecnologie<br />

e software che stanno aiutando<br />

i clienti in settori essenziali a rendere più<br />

sicure, efficienti e sostenibili le operazioni.<br />

Plantweb di Emerson è l’ecosistema<br />

di sensori, dispositivi intelligenti, software<br />

industiali e analisi più completo del settore.<br />

“Le tecnologie digitali, software e di analisi<br />

avanzate di Emerson gasrantiscono da<br />

anni miglioramenti operativi misurabili<br />

negli stabilimenti di produzione. Ora queste<br />

stesse tecnologie sono orientate alla<br />

sostenibilità”, ha affermato Mark Bulanda,<br />

presidente esecutivo di Emerson Automation<br />

Solutions. “Stiamo collaborando<br />

con i clienti nei settori dell’energia, della<br />

chimica, del life science, del food & beverage<br />

e molti altri ancora per migliorare i<br />

loro livelli di sostenibilità in modi tangibili<br />

e scalabili”.<br />

Con il suo portafoglio Industrial Internet<br />

of Things (IIoT) di tecnologie digitali,<br />

software e analisi, Emerson sta aiutando<br />

alcune delle più grandi aziende al mondo<br />

a raggiungere prestazioni da quartile superiore<br />

in aree chiave, come la maggiore<br />

affidabilità e sicurezza, e la riduzione delle<br />

emissioni. “L’automazione avanzata e le<br />

tecnologie digitali di Emerson supportano<br />

i clienti lungo il percorso di ottimizzazione<br />

delle operazioni e li aiutano a raggiungere<br />

ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale”,<br />

ha confermato James Johnson,<br />

managing director di IoT Breakthrough.<br />

ANNIVERSARIO<br />

<strong>La</strong> filiale italiana del gruppo<br />

Sick compie 25 anni<br />

Festeggiare i 25 anni di storia<br />

è un traguardo sempre meno<br />

scontato per un’azienda oggi.<br />

Farlo sotto l’ala protettrice di<br />

una casa madre che ne ha celebrati<br />

75, lo è ancor meno. Vantare,<br />

in tutto questo, performance<br />

di crescita e ambiziosi<br />

obiettivi di fatturato raggiunti<br />

sono la ciliegina sulla torta. <strong>La</strong><br />

filiale italiana del gruppo tedesco<br />

Sick AG, realtà globale da<br />

10 mila dipendenti, 32 filiali,<br />

1.7 miliardi di euro di fatturato<br />

(dato 2020) e 3.500 brevetti,<br />

specializzata nella produzione<br />

e fornitura di tecnologie<br />

e applicazioni all’avanguardia<br />

per una gestione efficiente<br />

dei processi, in particolare nel<br />

campo dei sensori industriali,<br />

realizza in pieno tutte queste<br />

condizioni.<br />

Sick si trova all’apice di un percorso<br />

rinnovato solo tre anni<br />

fa con il riassetto di gruppo. A<br />

maggio 2018, Sick AG annunciava<br />

infatti la riorganizzazione<br />

della sua struttura territoriale,<br />

affidandone la guida la guida a<br />

partire dal 1° luglio 2018 all’allora<br />

Marketing Director Massimo<br />

Azzerri e al Sales Manager<br />

Factory Automation Costantino<br />

Ghigliotti. Da allora, lo<br />

scenario si è modificato rapidamente.<br />

L’obiettivo mediano<br />

che Azzerri e Ghigliotti si erano<br />

posti fin da subito - raggiungere<br />

i 100 milioni di euro di<br />

fatturato - oggi diventa realtà,<br />

coronando la celebrazione dei<br />

25 anni di storia della filiale.<br />

“Per arrivare a questo risultato,<br />

che per noi rappresentava una<br />

soglia psicologica, avevamo<br />

definito una serie di cambiamenti,<br />

con nuovi dipartimenti<br />

aziendali e una struttura solida<br />

ma flessibile, idonea a cogliere<br />

diverse opportunità e pronta<br />

alla crescita”, commenta<br />

Costantino Ghigliotti.<br />

“Di certo la pandemia ha rivoluzionato<br />

tutto il contesto, ma<br />

noi non saremmo arrivati dove<br />

siamo, se non avessimo potuto<br />

far tesoro delle azioni messe in<br />

atto a livello formativo, organizzativo<br />

e di mindset aziendale”.<br />

“L’azienda è cresciuta ed oggi<br />

conta oltre 130 dipendenti; il<br />

merito della nostra efficienza<br />

operativa sta nella riorganizzazione<br />

per processi, anche<br />

a livello di competenze”, ha<br />

spiegato Massimo Azzerri.<br />

“Abbiamo traghettato Sick<br />

verso nuovi business, dalla<br />

semplice vendita di componenti<br />

alla proposta di soluzioni<br />

e al project management.<br />

In altre parole, ci siamo dati<br />

un volto nuovo agli occhi dei<br />

nostri clienti. E questa sarà la<br />

base di partenza per le sfide<br />

del futuro”.<br />

Quel che emerge da 25 anni<br />

di storia, un riassetto generale<br />

e una pandemia globale è che<br />

la sede italiana di Sick è una<br />

macchina proiettata costantemente<br />

al futuro.<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

18_19_ News ATTUALITÀ.indd 18 25/03/22 17:15


ATTUALITÀ<br />

SENSORI<br />

Wenglor raggiunge un<br />

fatturato di 100 milioni di euro<br />

Il 2021 segna un momento storico per Wenglor Sensoric Group,<br />

azienda tedesca a conduzione familiare con sede centrale a<br />

Tettnang: per la prima volta, nonostante la difficile situazione<br />

portata dalla pandemia e dai problemi di approvvigionamento,<br />

la società ha realizzato un fatturato annuo di oltre 100 milioni<br />

di euro. Crescita internazionale, continua innovazione, costante<br />

attenzione alla sostenibilità e ai cambiamenti di mercato: sono<br />

stati le chiavi per il successo aziendale.<br />

“Non solo è cresciuta la domanda dei sensori ad alte prestazione,<br />

ma anche quella delle tecnologie intelligenti di elaborazione di<br />

immagine 2D/3D, raggiungendo livelli straordinari”, commenta<br />

Fabian Baur, amministratore delegato di Wenglor. “Questo<br />

ha portato a una crescita di oltre il 25% dei settori aziendali<br />

CamTec e SensorTec. Grazie a una pianificazione intelligente<br />

e lungimirante delle scorte, siamo stati in grado di soddisfare<br />

completamente la grande richiesta di prodotti, creando persino<br />

scorte preziose in magazzino”.<br />

E questa tendenza è destinata a proseguire: già nelle prime settimane<br />

del <strong>2022</strong> Wenglor ha riscontrato una crescita del fatturato<br />

di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.<br />

Lo scorso anno i principali motori che hanno trainato la crescita<br />

del gruppo Wenglor sono state le sedi locali in Asia ed Europa.<br />

Wenglor ha comunque registrato tassi di crescita almeno a due<br />

cifre in tutti i continenti. Inoltre, già da anni, e anche prima del<br />

coronavirus, Wenglor si è posta l’obiettivo di essere il più indipendente<br />

possibile dai vari settori, senza quindi focalizzarsi su uno o<br />

pochi in particolare. L’azienda infatti ha clienti che spaziano tra<br />

i settori più disparati: dall’automotive, all’elettronica, al legno,<br />

metalli, alimentare, farmaceutico, logistica, aeronautica, tessile,<br />

e così via. In un momento di difficoltà come quello vissuto in<br />

questi anni, questa strategia ha dato sicuramente i suoi frutti.<br />

Oltre a una forte struttura aziendale internazionale, Wenglor<br />

beneficia anche del suo ruolo pionieristico nel settore della<br />

digitalizzazione dell’Industria 4.0 e nell’ambito della sostenibilità.<br />

www.interprogettied.com<br />

18_19_ News ATTUALITÀ.indd 19 28/03/22 14:59


APPUNTAMENTI<br />

APPROVVIGIONAMENTO E MATERIE PRIME<br />

A 33.BI-MU si affronta il futuro della supply chain<br />

L’agenda<br />

Samuexpo<br />

31 marzo - 2 aprile <strong>2022</strong><br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com<br />

Tube<br />

9-13 maggio <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.tube.de<br />

Global Industrie<br />

17-20 maggio <strong>2022</strong><br />

Parigi Nord-Villepinte, Francia<br />

https://global-industrie.<br />

com/en<br />

Mecfor<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Parma<br />

www.mecforparma.it<br />

SPS Italia<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Parma<br />

www.spsitalia.it<br />

I principali ostacoli che le<br />

aziende si trovano ad affrontare<br />

oggi sono legati alla diminuzione<br />

delle capacità operative<br />

dei network distributivi,<br />

all’interruzione delle filiere di<br />

approvvigionamento e produttive,<br />

alla mancata disponibilità<br />

di materie prime, semilavorati<br />

e prodotti finiti, alla carenza<br />

di manodopera diretta e indiretta<br />

e al default dei fornitori<br />

con la difficoltà di identificarne<br />

e qualificarne di nuovi.<br />

Per far fronte a queste problematiche,<br />

il settore industriale<br />

deve porsi dei nuovi obiettivi.<br />

Una delle necessità primarie<br />

è quella di disporre di sistemi<br />

produttivi ad elevata flessibilità<br />

e riconfigurabilità, che potrebbero<br />

divenire l’arma vincente<br />

per affrontare le sfide poste<br />

dai piani che portano verso<br />

una economia green e, conseguentemente,<br />

alla necessità<br />

di sviluppare nuove tipologie<br />

Autopromotec<br />

25-28 maggio <strong>2022</strong><br />

Bologna<br />

www.autopromotec.com<br />

<strong>La</strong>miera<br />

25-28 maggio <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.lamiera.net<br />

Hannover Messe<br />

30 maggio - 2 giugno <strong>2022</strong><br />

Hannover, Germania<br />

www.hannovermesse.de<br />

Nortec<br />

31 maggio - 3 giugno <strong>2022</strong><br />

Amburgo, Germania<br />

www.nortec-hamburg.de<br />

Mecspe<br />

9-11 giugno <strong>2022</strong><br />

Bologna<br />

https://www.mecspe.com/it<br />

Wire<br />

20-24 giugno <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.wire-tradefair.com<br />

METAV<br />

21-24 giugno <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

https://www.metav.com<br />

IMTS<br />

12-17 settembre <strong>2022</strong><br />

Chicago, USA<br />

www.imts.com<br />

AMB<br />

13-17 settembre <strong>2022</strong><br />

Stoccarda, Germania<br />

www.messe-stuttgart.de/<br />

amb/en<br />

Automechanika<br />

13-17 settembre <strong>2022</strong><br />

Kuala Lumpur, Malesia<br />

https://automechanikakualalumpur.<br />

hk.messefrankfurt.com/<br />

kualalumpur/en.html<br />

Micronora<br />

27-30 settembre <strong>2022</strong><br />

Besançon, Francia<br />

www.micronora.com<br />

di prodotti a basso impatto<br />

ambientale e ad alta efficienza<br />

energetica, nonché più ergonomici<br />

e sicuri.<br />

Di grande importanza è anche<br />

l’esigenza di ridurre i rischi<br />

della supply chain, bilanciando<br />

l’approvvigionamento globale<br />

con quello nazionale, regionale<br />

o locale, con l’adozione di più<br />

fonti e un maggiore utilizzo<br />

della tecnologia dell’informazione<br />

per ottenere una disponibilità<br />

dei dati più completa<br />

e immediata. Questione non<br />

meno spinosa è poi la gestione<br />

delle opportunità/relazioni tra<br />

i player delle filiere e l’affidabilità<br />

della catena di approvvigionamento,<br />

che devono promuovere<br />

un focus non solo sui<br />

costi, ma anche sulla resilienza<br />

e sull’apprendimento di eventi<br />

critici per migliorare il processo<br />

decisionale.<br />

Il progetto, che vedrà la sua<br />

realizzazione nell’ambito<br />

dell’area espositiva piùAdditive<br />

a 33. BI-MU, che si terrà<br />

dal 12 al 15 ottobre <strong>2022</strong> a<br />

fieramilano Rho, sarà focalizzato<br />

sull’analisi di quattro temi<br />

fondamentali: supply chain e<br />

economia circolare; materiali<br />

e tecnologie innovative per<br />

acquisti e progettazione; additive<br />

manufacturing nell’innovazione<br />

della supply chain;<br />

impatti economici di queste<br />

innovazioni.<br />

IZB<br />

11-13 ottobre <strong>2022</strong><br />

Wolfsburg, Germania<br />

www.izb-online.com<br />

33.BI-MU<br />

12-15 ottobre <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.bimu.it<br />

EuroBLECH<br />

25-28 ottobre <strong>2022</strong><br />

Hannover, Germania<br />

www.euroblech.com<br />

SPS<br />

8-10 novembre <strong>2022</strong><br />

Norimberga, Germania<br />

https://sps.mesago.com/<br />

events/en.html<br />

Fastener Fair Italy<br />

30 novembre-1 dicembre <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.fastenerfairitalia.com<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

20_21_APPUNTAMENTI.indd 20 28/03/22 14:50


20_21_APPUNTAMENTI.indd 21 25/03/22 17:10


MACCHINE UTENSILI<br />

SUPPORTO TECNICO<br />

Essere un’azienda<br />

all’avanguardia vuol dire<br />

saper pensare al futuro.<br />

ISTech, grazie alla sua<br />

esperienza nel taglio<br />

dei metalli, offre<br />

ai sui clienti vari tipi<br />

di consulenza su misura,<br />

anche da remoto.<br />

Da oltre 25 anni ISTech offre<br />

soluzioni standard e su<br />

misura per ogni esigenza<br />

di taglio dei metalli. Progettazione<br />

innovativa e flessibilità<br />

nella realizzazione permettono<br />

a ISTech di creare strumenti che<br />

si integrano perfettamente nei<br />

cicli produttivi offrendo elevate<br />

capacità meccaniche di taglio e<br />

contribuendo all’automazione dei<br />

processi. Proprio grazie alla sua<br />

decennale esperienza, l’azienda<br />

ha quindi deciso di ampliare<br />

la sua offerta e andare oltre la<br />

produzione grazie a un innovo<br />

servizio di assistenza.<br />

I motivi per cui un cliente può<br />

richiedere il supporto di un esperto<br />

sono molteplici, tra questi: un<br />

chiarimento riguardo al funzionamento<br />

o alle potenzialità di<br />

una segatrice da poco acquistata,<br />

una consulenza per identificare il<br />

modello più adatto alle proprie<br />

esigenze produttive o per progettare<br />

una soluzione ad hoc, un<br />

consiglio sul tipo di lama da usare<br />

per una determinata lavorazione<br />

o uno specifico materiale.<br />

<strong>La</strong> manutenzione preventiva è<br />

dunque un elemento fondamentale<br />

per ogni azienda che vuole<br />

limitare al minimo i fermi macchina<br />

e le conseguenti perdite in termini<br />

di produttività e di immagine,<br />

per questo ISTech propone diversi<br />

Assistenza completa per<br />

prevenire i fermi macchina<br />

pacchetti di assistenza adattabili<br />

alle esigenze di ciascuna azienda<br />

anche in modalità remotabile:<br />

l’intervento può essere eseguito<br />

dai tecnici ISTech direttamente<br />

dalla sede dell’azienda, con costi<br />

ridotti e tempi rapidi. A questo<br />

proposito una recente customer<br />

survey ha rilevato che il 99% dei<br />

clienti si dichiara soddisfatta del<br />

servizio offerto dall’azienda.<br />

SUPPORTO TECNICO<br />

NEL TAGLIO METALLI<br />

Nel segmento del taglio metalli,<br />

ISTech è conosciuta per le sue<br />

soluzioni standard e su misura,<br />

adatte a soddisfare ogni esigenza<br />

di taglio metalli di qualità.<br />

Segatrici e impianti di taglio sono<br />

progettati e realizzati per durare,<br />

ma sebbene la necessità di<br />

ricorrere all’assistenza non sia<br />

frequente per chi acquista un prodotto<br />

ISTech, l’azienda sa quanto<br />

è importante che in quest’evenienza<br />

la risposta sia rapida e<br />

risolutiva.<br />

Il servizio di assistenza non si identifica<br />

solo con gli interventi nel<br />

caso, fortunatamente raro, di un<br />

guasto: ci sono svariate occasioni<br />

in cui un cliente può desiderare<br />

un aiuto da parte del produttore.<br />

Un chiarimento riguardo al funzionamento<br />

o alle potenzialità di<br />

una segatrice appena acquistata,<br />

una consulenza per identificare il<br />

modello più adatto alle esigenze<br />

della produzione o per progettare<br />

una soluzione ad hoc, un consiglio<br />

sul tipo di lama da usare per<br />

una determinata lavorazione o<br />

uno specifico materiale: in queste<br />

occasioni il supporto di un esperto<br />

è sicuramente utile.<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

22_23_Articolo ISTech.indd 22 25/03/22 17:07


<strong>La</strong> disponibilità del personale<br />

tecnico e commerciale a fornire<br />

informazioni e consigli senza<br />

impegno in queste situazioni è<br />

uno dei fattori che ha determinato<br />

il successo dell’azienda.<br />

ISTech conosce bene il settore del<br />

taglio metalli e comprende quanto<br />

sia importante l’affidabilità e<br />

la continuità della produzione:<br />

nel caso si renda necessario un<br />

intervento di manutenzione, il<br />

personale dell’azienda agisce in<br />

tempi rapidi, ovunque si trovi il<br />

macchinario.<br />

L’assistenza telefonica ISTech è<br />

spesso in grado di risolvere piccoli<br />

inconvenienti da remoto.<br />

ISTech realizza inoltre corsi formativi<br />

su misura per mettere il<br />

personale delle aziende clienti in<br />

condizione di utilizzare al meglio<br />

le potenzialità dei macchinari.<br />

Una recente customer survey ha<br />

rilevato che il 99% dei clienti<br />

ISTech è molto soddisfatta del<br />

servizio di supporto tecnico: merito<br />

della comprovata competenza<br />

e delle capacità relazionali del<br />

personale tecnico e commerciale<br />

dell’azienda.<br />

MANUTENZIONE PREVENTIVA<br />

E ASSISTENZA DA REMOTO<br />

L’esperienza insegna che la<br />

manutenzione preventiva limita<br />

al minimo i fermi macchina e le<br />

conseguenti perdite in termini<br />

di produttività e immagine: un<br />

intervento programmato previene<br />

il danno prima che si verifichi,<br />

con costi decisamente inferiori<br />

rispetto alla riparazione.<br />

ISTech propone diversi pacchetti<br />

di assistenza, commisurati alle<br />

effettive esigenze dell’azienda,<br />

in modo da minimizzare l’interferenza<br />

con i piani di produzione.<br />

Il 99% dei clienti<br />

ISTech è molto<br />

soddisfatta<br />

del servizio<br />

di supporto<br />

tecnico offerto<br />

dall’azienda<br />

L’esperienza insegna<br />

che la manutenzione<br />

preventiva limita<br />

al minimo i fermi<br />

macchina<br />

e le conseguenti<br />

perdite in termini<br />

di produttività<br />

e immagine<br />

Gli impianti ISTech a controllo<br />

numerico offrono inoltre il vantaggio<br />

dell’assistenza remotabile:<br />

l’intervento può essere eseguito<br />

dai tecnici ISTech direttamente<br />

dalla sede dell’azienda, con costi<br />

ridotti e tempi rapidissimi.<br />

MACCHINARI SEMPRE IN FORMA<br />

L’esperienza di ISTech in materia<br />

di segatrici ha permesso all’azienda<br />

di identificare le parti più<br />

soggette a sollecitazioni e che<br />

possono più facilmente richiedere<br />

una sostituzione, ma non per<br />

questo trascura le parti a minore<br />

rotazione o i componenti di<br />

modelli meno recenti: tutte sono<br />

presenti in un giusto quantitativo<br />

nell’ampio magazzino. L’efficienza<br />

del sistema logistico permette di<br />

ricevere i ricambi che occorrono<br />

in tempi rapidi.<br />

Se il proprio impianto o macchinario<br />

funziona ancora perfettamente<br />

ma sta diventano inadeguato<br />

alle mutate esigenze della<br />

produzione, è possibile che non<br />

sia necessario sostituirlo, ma che<br />

basti un intervento di revamping:<br />

ISTech mette a disposizione le<br />

proprie competenze per rimettere<br />

i macchinari esistenti in grado di<br />

soddisfare le nuove richieste, con<br />

un notevole risparmio di costi.<br />

Anche sul fronte dell’assistenza,<br />

ISTech si conferma un partner<br />

affidabile, in grado di seguire nel<br />

tempo i clienti e garantire loro<br />

il funzionamento costante dei<br />

macchinari con livelli di efficienza<br />

eccellenti.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23<br />

22_23_Articolo ISTech.indd 23 25/03/22 17:07


STAMPA 3D<br />

TRIBOPOLIMERI<br />

Sinterizzazione laser per componenti resistenti all’usura<br />

Igus continua ad ampliare il<br />

suo servizio di stampa 3D sviluppando<br />

materiali innovativi<br />

per realizzare – tramite sinterizzazione<br />

laser selettiva (SLS)<br />

– componenti in tribopolimeri<br />

resistenti agli agenti chimici ed<br />

esenti da lubrificazione. Iglidur<br />

I10 è il nuovo materiale per<br />

stampa SLS, resistente ad acidi,<br />

basi, alcoli e grassi. Un polimero<br />

particolarmente indicato<br />

sia per impianti di lavorazione<br />

alimentare che per impianti di<br />

galvanica.<br />

Il nuovo materiale per stampa<br />

da sinterizzazione laser iglidur<br />

I10 non si distingue solo per<br />

la sua resistenza ad acidi, basi,<br />

alcoli e grassi, ma anche per<br />

il suo ridotto livello di assorbimento<br />

di umidità, per la sua<br />

robustezza e per la sua grande<br />

duttilità. Quest’ultima è la caratteristica<br />

dei materiali capaci di<br />

deformarsi in presenza di forze<br />

di taglio prima della rottura.<br />

iglidur I10 risulta quindi essere<br />

il materiale ideale per produrre<br />

componenti funzionali industriali<br />

leggeri con proprietà elastiche.<br />

Questo nuovo materiale di<br />

stampa, iglidur I10, si presta a<br />

svariate applicazioni e verrà utilizzato<br />

sempre di più anche negli<br />

impianti e processi di galvanizzazione.<br />

I componenti stampati<br />

in 3D che vengono impiegati<br />

nei processi di rivestimento per<br />

cataforesi devono resistere alle<br />

sostanze acide per ridurre al<br />

minimo il rischio di difetti e di<br />

possibili guasti.<br />

“Il nuovo materiale risulta interessante<br />

in applicazione per il<br />

settore alimentare e del packaging”,<br />

spiega Tom Krause,<br />

responsabile delle tecnologie<br />

di produzione additiva in igus.<br />

“Siamo infatti uno dei pochissimi<br />

produttori ad aver ottenuto<br />

la certificazione del materiale di<br />

stampa SLS in conformità alle<br />

specifiche della Food and Drug<br />

Administration (FDA) statunitense”.<br />

Il nuovo materiale è anche<br />

conforme al Regolamento UE<br />

10/2011 che certifica che il polimero<br />

è innocuo a contatto con<br />

gli alimenti.<br />

Igus propone questo nuovo<br />

materiale di stampa nel suo<br />

servizio di stampa 3D. I clienti<br />

possono caricare un file STEP<br />

online con il modello 3D del<br />

componente desiderato, selezionare<br />

la quantità ed il materiale.<br />

A questo punto, igus realizzerà<br />

gli elementi esenti da lubrificazione<br />

e da manutenzione tramite<br />

tecnologia SLS. Un laser<br />

fonde sottilissimi strati di polvere<br />

del materiale prescelto su<br />

un piano che si abbassa strato<br />

dopo strato.<br />

MATERIALE A MATRICE PEEK<br />

Composito rinforzato con fibre corte di ceramica<br />

Un composito per offrire<br />

nuove prestazioni e opportunità<br />

applicative per i propri<br />

clienti. È da questo obiettivo<br />

che nasce HeliosPEEK<br />

2005, materiale composito<br />

a matrice PEEK rinforzato<br />

con fibre corte di ceramica.<br />

Il nuovo filamento offre una<br />

maggiore stabilità alle alte<br />

temperature ed aumenta la<br />

finitura superficiale delle parti<br />

stampate con le soluzioni di<br />

stampa 3D Roboze. <strong>La</strong> fase<br />

ceramica presenta dimensioni<br />

inferiori se comparate con le<br />

più comuni fibre di carbonio<br />

e di vetro, caratteristica<br />

che rende HeliosPEEK 2005<br />

ideale per la realizzazione di<br />

componenti di geometria<br />

complessa caratterizzati da<br />

pareti sottili. Inoltre, la natura<br />

monocristallina del rinforzo<br />

consente l’eliminazione dei<br />

bordi di grano e la minimizzazione<br />

dei difetti cristallografici,<br />

massimizzando la sua<br />

efficacia. Questa caratteristica<br />

è anche fondamentale per<br />

accelerare il time-to-market<br />

degli utenti finali, in quanto<br />

offre una riduzione dei tempi<br />

di post processing di oltre il<br />

60% rispetto ad altri super<br />

polimeri e compositi.<br />

Grazie alla bassa conducibilità<br />

termica intrinseca del<br />

rinforzo ceramico, Helios <br />

PEEK 2005 presenta elevate<br />

proprietà di isolamento termico<br />

anche se esposto a temperature<br />

operative superiori a<br />

170°C. I pezzi stampati sono<br />

leggeri, con una bassa conducibilità<br />

elettrica, adatti per<br />

applicazioni in cui la caratteristica<br />

di isolamento è un<br />

requisito tecnico fondamentale.<br />

HeliosPEEK 2005 con<br />

la sua superba stampabilità,<br />

e combinato con le stampanti<br />

3D Roboze, le più accurate e<br />

ripetibili del mondo, permette<br />

la produzione di componenti<br />

di alta qualità per industrie<br />

regolamentate, sempre alla<br />

ricerca di nuove soluzioni per<br />

sostituire il metallo.<br />

Il nuovo filamento di Roboze<br />

sarà disponibilità sul marketplace<br />

Roboze 3D Parts, servizio<br />

di stampa 3D on demand<br />

e just in time dell’azienda, supportata<br />

da un network di centri<br />

specializzati e distribuiti nel<br />

mondo dotati della tecnologia<br />

di stampa 3D Roboze.<br />

24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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TAGLIATI PER LA QUALITÀ<br />

Da quasi 50 anni specialisti nel taglio di precisione<br />

di profilati in alluminio, siamo riconosciuti<br />

nel settore per la qualità ed i servizi offerti.<br />

Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una<br />

superficie di 4.200 mq, abbiamo una capacità<br />

produttiva annua di oltre 24.000.000 di pezzi.<br />

L’organizzazione aziendale viene supportata da<br />

una struttura informatica di massimo livello.<br />

Le procedure e il controllo di processo sono<br />

effettuati in conformità alle normative di i settore<br />

e ISO 9001:2015 certificate dall’ente Bureau<br />

Veritas.<br />

I principali settori che serviamo sono: automotive,<br />

medicale, gas domestico, macchinari<br />

per settore alimentare, pneumatica e oleodinamica,<br />

illuminazione, elementi strutturali e<br />

di movimentazione, sistemi di automazione,<br />

motori elettrici, arredo d’interni.<br />

Via dei Vetrai, 2 • 25032 Chiari (BS) • Tel. +39 030 713135 • Fax +39 030 7101075 • E-mail: info@chiaribruno.it • www.chiaribruno.it<br />

24_25_ News STAMPA.indd 25 25/03/22 17:05


MACCHINE<br />

COMPRESSORI<br />

Da oltre 10 anni Mattei<br />

sostiene la ceca Recutech<br />

non solo nel suo obiettivo<br />

di risparmiare energia<br />

e proteggere l’ambiente,<br />

ma anche per rispondere<br />

alla necessità di erogazione<br />

di grandi volumi di aria<br />

compressa in modo<br />

costante e per lunghi<br />

periodi di tempo.<br />

<strong>La</strong> tecnologia a palette<br />

conquista i mercati dell’Est<br />

Mattei progetta,<br />

produce e commercializza su<br />

L’azienda<br />

scala mondiale compressori<br />

rotativi a palette. Una tecnologia<br />

esclusiva e distintiva che ne ha fatto<br />

una delle realtà di riferimento nel<br />

segmento di mercato dell’aria compressa.<br />

Anche per questo non ha<br />

dubbi Filip Hazuka, CEO di Recutech,<br />

sulle ragioni che lo hanno<br />

spinto a scegliere l’innovazione e la<br />

qualità dei compressori Mattei per<br />

la sua azienda in Repubblica Ceca.<br />

“I pilastri sui quali si fonda la nostra<br />

attività sono qualità, innovazione<br />

e la creazione di relazioni a lungo<br />

termine con i clienti”, commenta<br />

Hazuka. “Da qui nasce la scelta di<br />

rivolgerci a un partner come Mattei,<br />

un’azienda su cui sappiamo di poter<br />

fare completo affidamento, i cui<br />

prodotti sono garanzia di qualità e<br />

quantità, intesa come durabilità dei<br />

componenti”.<br />

Recutech è un produttore di scambiatori<br />

di calore controcorrente di<br />

alta qualità con sede a Pardubice,<br />

nella Repubblica Ceca. Un’ azienda<br />

che conta 100 dipendenti e la cui<br />

filosofia è quella di credere che la<br />

qualità sia la chiave del successo<br />

e che il fattore più importante sia<br />

avere un potente team di specialisti<br />

con una lunga esperienza nella<br />

climatizzazione e ventilazione.<br />

Recutech è anche una realtà che<br />

punta ad espandersi: è infatti già in<br />

corso la costruzione di un nuovo maxistabilimento<br />

produttivo da 20 mila<br />

metri quadrati che ne andrà quasi<br />

Filip Hazuka, CEO di Recutech: “Queste macchine ci hanno<br />

dimostrato tutta la loro efficacia ed efficienza nel concreto,<br />

giorno dopo giorno, confermandoci di aver fatto la scelta giusta.<br />

Da allora abbiamo acquistato molti altri compressori Mattei<br />

che ci hanno aiutato a crescere come azienda”<br />

a triplicare l’attuale area produttiva.<br />

“Sappiamo bene che la concorrenza<br />

nel nostro settore non dorme mai e<br />

dobbiamo rispondere con sempre<br />

maggiore efficacia alle richieste<br />

di un mercato in forte crescita”,<br />

prosegue Filip Hazuka. “Per questo<br />

mi occupo personalmente del continuo<br />

sviluppo dei nostri prodotti,<br />

scegliendo con molta attenzione i<br />

fornitori cui affidarci”.<br />

Una collaborazione, quella con<br />

Mattei, nata più di 10 anni fa, nel<br />

2010, ma che oggi prosegue più<br />

salda che mai.<br />

“Scegliere Mattei per noi è stata<br />

una scommessa: all’inizio nutrivamo<br />

qualche dubbio sull’affidabilità<br />

dei compressori a palette in un’attività<br />

come la nostra, che lavora<br />

h24 su tre turni”, spiega Hazuka.<br />

“Queste macchine ci hanno invece<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

26_27_Articolo MATTEI.indd 26 25/03/22 17:02


dimostrato tutta la loro efficacia ed<br />

efficienza nei fatti, giorno dopo<br />

giorno, confermandoci di aver fatto<br />

la scelta giusta. Da allora abbiamo<br />

acquistato molti altri compressori<br />

Mattei che ci hanno aiutato<br />

a crescere come azienda, tanto<br />

che abbiamo da poco ordinato un<br />

nuovo compressore Maxima Xtreme<br />

75 R con sistema di recupero<br />

calore per la nostra nuova sala”.<br />

CARATTERISTICHE DI GAMMA<br />

<strong>La</strong> gamma Maxima Xtreme è progettata<br />

per risparmiare energia<br />

e proteggere l’ambiente. I compressori<br />

rotativi a palette di ultima<br />

generazione Maxima Xtreme 55-75<br />

rispondono alla necessità di erogazione<br />

di grandi volumi di aria compressa<br />

in modo costante per lunghi<br />

periodi di tempo. Portata da 11,45<br />

a 15,93 m 3 /min. Potenza da 55–75<br />

kW . Propongono tre diversi allestimenti:<br />

versione insonorizzata Plus<br />

con essiccatore integrato, versione<br />

insonorizzata R con kit recupero<br />

calore, versione insonorizzata W<br />

interamente raffreddata ad acqua.<br />

PROSPETTIVE FUTURE<br />

Il futuro, per Recutech, si prospetta<br />

ricco di risultati. Insieme al nuovo<br />

stabilimento, l’azienda ceca si prepara<br />

infatti a crescere anche nei<br />

propri addetti.<br />

“Stiamo crescendo e questo comporta<br />

non soltanto un investimento<br />

nelle attrezzature e negli impianti,<br />

ma anche nelle persone, che rappresentano<br />

il vero motore di questa<br />

azienda”, aggiunge Hazuka. “Per<br />

questo abbiamo in programma<br />

di assumere e formare decine di<br />

nuove risorse, con l’obiettivo di<br />

diventare un vero e proprio punto<br />

di riferimento per tutto il mercato”.<br />

Recutech ha vissuto infatti in questi<br />

anni una crescita costante, a<br />

partire dal 2010 con l’avvio della<br />

produzione dei primi scambiatori<br />

di calore, fino al 2019, quando<br />

l’azienda ceca si è guadagnata il<br />

titolo di più grande produttore di<br />

scambiatori controcorrente in alluminio<br />

di tutto il mondo.<br />

“Un grande risultato per noi che<br />

ci spinge a fare ancora meglio”,<br />

prosegue il CEO di Recutech. “Oltre<br />

al completamento dei nuovi locali<br />

e impianti, infatti, vogliamo con-<br />

<strong>La</strong> gamma<br />

Maxima Xtreme<br />

è progettata per<br />

risparmiare energia<br />

e proteggere<br />

l’ambiente<br />

Plant del nuovo<br />

maxi-stabilimento<br />

produttivo<br />

Recutech da 20mila<br />

metri quadrati,<br />

quasi il triplo<br />

dell’attuale area<br />

produttiva<br />

tinuare a puntare sulla qualità e<br />

soprattutto sulla nostra capacità<br />

di innovare, sia a livello di ottimizzazione<br />

dei processi che dal punto<br />

di vista del prodotto. Proprio adesso<br />

infatti stiamo sviluppando un<br />

nuovo prototipo di scambiatore che<br />

è destinato a diventare il migliore al<br />

mondo nella sua categoria”.<br />

E a proposito di mondo, a creare<br />

i presupposti di questa collaborazione<br />

tra Mattei e Recutech<br />

è stata proprio l’impresa Mondo<br />

s.r.o., azienda anch’essa ceca, fondata<br />

nel 1992, che si occupa dello<br />

sviluppo sistematico e della produzione<br />

di compressori originali per<br />

veicoli ferroviari, basati proprio sulla<br />

tecnologia Mattei.<br />

“<strong>La</strong> sinergia con Mattei risale al<br />

1996, quando Mondo è diventato<br />

rivenditore autorizzato e centro<br />

assistenza per i compressori Mattei”,<br />

commenta Petr Skořepa, technical<br />

director di Mondo. “Ci siamo<br />

avvicinati a Recutech nel 2010,<br />

vincendo una gara per la fornitura<br />

di compressori. Abbiamo proposto<br />

le macchine Mattei e la loro tecnologia<br />

a palette come soluzione per<br />

incrementare la produzione grazie<br />

all’efficienza energetica e ai bassi<br />

costi di servizio: il primo compressore<br />

che abbiamo installato era<br />

un Mattei AC22 ed è stato subito<br />

amore a prima vista. Da allora il<br />

triangolo Mattei, Recutech, Mondo<br />

è diventato una realtà solida e<br />

duratura, destinata a raggiungere<br />

traguardi importanti”.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 27<br />

26_27_Articolo MATTEI.indd 27 25/03/22 17:02


UTENSILI<br />

LAVORAZIONI PER MOTORI DI VEICOLI ELETTRICI<br />

Alesaggio dello statore stampato in 3D<br />

Il pluripremiato utensile per<br />

l’alesaggio dello statore, stampato<br />

in 3D, pesa solo 7 kg e<br />

nei centri di lavoro garantisce<br />

rapidi cambi utensile e una<br />

maggiore velocità di rotazione.<br />

Kennametal ha presentato<br />

il suo utensile di alesaggio<br />

dello statore stampato in 3D<br />

di nuova generazione per la<br />

lavorazione di alloggiamenti in<br />

alluminio del motore dei veicoli<br />

elettrici. Quest’ultima versione<br />

dell’utensile ha una struttura<br />

del braccio di nuova concezione,<br />

un tubo centrale più<br />

grande in fibra di carbonio e<br />

offre un’ulteriore riduzione del<br />

peso di oltre il 20% rispetto<br />

al design originale. L’utensile<br />

così complesso è in grado di<br />

lavorare tre grandi diametri in<br />

una sola operazione e consente<br />

ai produttori di componenti<br />

automobilistici di risparmiare<br />

il tempo di attrezzaggio e il<br />

tempo di lavorazione, garantendo<br />

la massima precisione<br />

e superfici di qualità.<br />

L’utensile, che è stato riprogettato,<br />

ha vinto di recente il<br />

premio Best of Industry di MM<br />

MaschinenMarkt nella categoria<br />

Produzione e Fabbricazione<br />

in base ai voti dei lettori e degli<br />

esperti del settore.<br />

“Mentre i nostri clienti del settore<br />

automobilistico espandono<br />

le loro offerte di veicoli ibridi<br />

ed elettrici, noi continuiamo a<br />

rispondere alla loro esigenza di<br />

soluzioni che richiedono utensili<br />

più leggeri”, afferma Ingo<br />

Grillenberger, Product Manager<br />

di Kennametal. “Sfruttando tecniche<br />

di produzione avanzate<br />

come la stampa 3D, abbiamo<br />

ridotto il peso di un ulteriore<br />

20% rispetto all’utensile di<br />

prima generazione, migliorando<br />

al contempo il controllo del truciolo<br />

e aumentando la rigidità:<br />

innovazioni che aiutano i nostri<br />

clienti a lavorare in modo più<br />

rapido ed efficiente”.<br />

<strong>La</strong>vorando tre diametri in un’unica<br />

operazione, l’utensile per<br />

l’alesaggio dello statore garantisce<br />

l’allineamento e la concentricità<br />

delle superfici lavorate<br />

riducendo significativamente<br />

il tempo ciclo. Il leggero<br />

utensile combinato stampato<br />

in 3D consente di gestire più<br />

rapidamente il cambio utensile<br />

e di garantire una maggiore<br />

velocità di rotazione anche su<br />

macchine meno potenti. Le<br />

specifiche della superficie e<br />

le tolleranze dei componenti<br />

richieste vengono raggiunte<br />

senza limitazioni.<br />

L’agevole rimozione del truciolo<br />

è assicurata dai bracci dal<br />

profilo aerodinamico dotati di<br />

refrigerante interno, che garantiscono<br />

una erogazione precisa<br />

e potente del refrigerante ai<br />

taglienti e ai pattini di guida.<br />

Inoltre, il sistema di alesatura<br />

Kennametal RIQ offre una<br />

facile regolazione del diametro<br />

e una semplice configurazione<br />

di nuovi inserti.<br />

PER PICCOLE E MEDIE OFFICINE<br />

Frese integrali in metallo duro<br />

Widia ha annunciato il lancio<br />

della nuova famiglia di frese<br />

integrali WCE, che offre elevate<br />

prestazioni e affidabilità a prezzi<br />

convenienti alle officine meccaniche<br />

di piccole e medie dimensioni.<br />

<strong>La</strong> versione iniziale della<br />

piattaforma di utensili WCE<br />

comprende il modello WCE4,<br />

una fresa con geometria a quattro<br />

tagli che combina caratteristiche<br />

avanzate, alte prestazioni<br />

e versatilità, offerta a un prezzo<br />

altamente competitivo.<br />

“Con il suo nuovo design, la<br />

famiglia di utensili WCE mette a<br />

disposizione la nuova generazione<br />

di frese integrali versatili per<br />

aiutare i nostri clienti a essere<br />

più produttivi ed efficienti”, ha<br />

affermato Tamir Sherif, Global<br />

Portfolio Manager per la fresatura<br />

integrale di Widia.<br />

Due caratteristiche chiave<br />

dell’utensile sono il suo passo<br />

asimmetrico e l’elica variabile.<br />

<strong>La</strong> combinazione delle<br />

due caratteristiche riduce le<br />

vibrazioni e consente tagli<br />

pesanti, mentre il nuovo grado<br />

WU20PE garantisce la massima<br />

versatilità nelle lavorazioni su<br />

acciaio, acciaio inossidabile e<br />

ghisa. Queste caratteristiche<br />

di progettazione, insieme alla<br />

geometria a quattro taglienti,<br />

mettono a disposizione una<br />

fresa integrale con prestazioni<br />

affidabili e grande versatilità<br />

applicativa, anche in lavorazioni<br />

impegnative, come cave dal<br />

pieno e tagli pesanti.<br />

<strong>La</strong> famiglia di prodotti WCE<br />

comprende frese a quattro<br />

tagli, a testa quadra e sferica<br />

con steli cilindrici e Weldon ed<br />

è disponibile sia in misure metriche<br />

che in pollici. <strong>La</strong> geometria<br />

a cinque scanalature WCE5<br />

sarà disponibile più avanti nel<br />

corso del <strong>2022</strong>. Gli ordini per le<br />

frese WCE4, così come per altri<br />

utensili di Widia per il taglio dei<br />

metalli, possono essere effettuati<br />

tramite i partner di distribuzione<br />

autorizzati Widia.<br />

28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

28_28_ News UTENSILI.indd 28 25/03/22 17:00


COMPONENTI<br />

PROTEZIONE DALL’USURA<br />

Guide lineari per macchine da<br />

stampa per indumenti e tessuti<br />

Un’azienda specializzata nello sviluppo e<br />

nella costruzione di stampanti digitali industriali<br />

ad alta velocità per abbigliamento<br />

e articoli tessili per la casa sta ottenendo<br />

benefici dall’adozione delle guide lineari<br />

Serie NH/NS di NSK. In particolare, lo speciale<br />

trattamento di superficie protegge dall’usura<br />

le guide lineari installate nel più recente<br />

modello di macchina per la stampa digitale diretta su indumenti,<br />

producendo grandi benefici in virtù del numero elevato di stampe<br />

che la nuova macchina riesce ad eseguire. <strong>La</strong> stampante di nuova<br />

generazione offre ai decoratori di indumenti e alle aziende di<br />

serigrafia uno strumento unico per affrontare le sfide presenti e<br />

future della supply chain tessile. In particolare, questa macchina per<br />

volumi elevati offre una capacità produttiva annua per centinaia<br />

di migliaia di stampe.<br />

Tutte le soluzioni di stampa pienamente integrate proposte dall’azienda<br />

assicurano qualità, affidabilità e valore aggiunto ai clienti,<br />

ma per raggiungere questi obiettivi serve un’adeguata selezione dei<br />

componenti. Nel progettare la nuova stampante, l’azienda sapeva<br />

che le guide lineari che movimentano tutti gli assi avrebbero dovuto<br />

superare una serie di problematiche. Il vano interno delle stampanti<br />

è un ambiente ostile per le guide lineari, perché la combinazione<br />

di umidità ed evaporazione generata dal processo<br />

di stampa produce una forte corrosione.<br />

A fronte delle richieste del costruttore della<br />

macchina, che insisteva per avere prodotti di<br />

marca e fornitori partner affidabili, l’azienda<br />

si è rivolta a NSK per avere una soluzione. Il<br />

team di esperti ingegneri di NSK ha effettuato<br />

un’approfondita analisi dell’applicazione<br />

e dell’ambiente di lavoro, raccomandando<br />

l’utilizzo di guide lineari Serie NH/NS, caratterizzate da uno speciale<br />

trattamento di superficie che le protegge dalla corrosione.<br />

Le guide lineari Serie NH/NS offrono caratteristiche tecniche innovative,<br />

come la speciale geometria delle piste e un coefficiente di<br />

carico dinamico incrementato fino al 30% (rispetto ai prodotti della<br />

precedente generazione); la resistenza alla fatica così è doppia. Sono<br />

disponibili anche trattamenti di cromatura a bassa temperatura e<br />

cromatura con fluoruro per ottenere una durata ancora maggiore,<br />

mentre le versioni in acciaio inox sono ideali per applicazioni dove i<br />

trattamenti galvanici non sono ammessi.<br />

TRATTAMENTI TERMICI<br />

Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />

termici, con impianti di ultima<br />

generazione, dotata di laboratorio per<br />

prove metallurgiche e tecnologiche.<br />

L’azienda è specializzata nella tempra<br />

di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />

cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />

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Con il fuoco<br />

non scherziamo<br />

<strong>La</strong>boratorio metallurgico<br />

Cementazione<br />

Carbonitrurazione<br />

Tempra e rinvenimento<br />

Sottoraffreddamento<br />

Normalizzazione<br />

Ricottura normale e in bianco<br />

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Tel. +39 039615545 / +39 0396013244<br />

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n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

29<br />

29_29_News COMPONENTI.indd 29 25/03/22 16:57


COMPONENTI<br />

PREVENZIONE DEI GUASTI<br />

Con processi che diventano<br />

sempre più efficienti<br />

e volumi di produzione<br />

previsti in crescita nel<br />

prossimo decennio, oggi<br />

più che mai è importante<br />

scegliere componenti<br />

standard che possano<br />

resistere a lungo. Norelem<br />

realizza pezzi in grado<br />

di resistere a sollecitazioni<br />

elevate al fine di prevenire<br />

i tempi di fermo.<br />

di Marcus Schneck,<br />

CEO di Norelem<br />

Attrezzature e macchinari<br />

sono suscettibili a rotture,<br />

causando errori e ritardi.<br />

Tutti i componenti alla fine si usurano,<br />

si lacerano, si corrodono o<br />

semplicemente smettono di funzionare,<br />

spesso interrompendo la<br />

produzione e compromettendo la<br />

capacità di mantenere un rendimento<br />

elevato per l’intero anno.<br />

Esistono tuttavia alcune soluzioni<br />

che i progettisti possono adottare<br />

per contribuire a combattere il problema<br />

e a mitigare i rischi di rottura.<br />

Se il progetto prende da subito<br />

in considerazione i componenti<br />

standard che saranno soggetti a<br />

sollecitazioni gravose, le macchine<br />

potranno durare più a lungo,<br />

le percentuali di guasti potranno<br />

essere ridotte, mentre la durata e<br />

l’affidabilità miglioreranno, conferendo<br />

resistenza alle sollecitazioni<br />

e ai rigori quotidiani che caratterizzano<br />

la moderna produzione<br />

industriale. Norelem è un produttore<br />

e fornitore esperto di parti e<br />

Componenti standard<br />

a prova di stress<br />

componenti standard flessibili per<br />

l’ingegneria meccanica. L’azienda<br />

fornisce 60.000 prodotti standard<br />

relativi a macchinari ed elementi<br />

operativi standard, nonché componenti<br />

di automazione. <strong>La</strong> sua<br />

esperienza la rende in grado di<br />

consigliare alcune strategie capaci<br />

di prevenire l’usura dei componenti<br />

e a ridurre la probabilità dei tempi<br />

di fermo, tra queste: conoscere i<br />

guasti più frequenti, optare per<br />

macchinari che richiedono una<br />

minore manutenzione o scegliere<br />

dei componenti in ceramica.<br />

GUASTI COMUNI CHE<br />

RALLENTANO LA PRODUZIONE<br />

Esistono svariati motivi per cui<br />

i componenti smettono di funzionare,<br />

ma è importante comprendere<br />

quali sono i guasti più<br />

comuni al fine di prevenire rallentamenti<br />

nella produzione.<br />

Spesso, i componenti elettronici<br />

sono i primi elementi a guastarsi in<br />

un sistema: non solo devono essere<br />

strutturalmente solidi, ma devono<br />

anche svolgere funzioni digitali.<br />

Considerati i possibili errori di saldatura,<br />

imballaggio o distribuzione,<br />

i produttori di solito prevedono un<br />

periodo di “rodaggio” di diverse<br />

ore per garantire che il componente<br />

funzioni come previsto.<br />

Tuttavia, la natura delicata di<br />

questi componenti ne implica la<br />

particolare suscettibilità ai guasti<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

30_32_Articolo NORELEM.indd 30 25/03/22 16:55


e pertanto occorre una manutenzione<br />

regolare al fine di garantire<br />

prestazioni uniformi nell’ambito<br />

delle funzioni programmate.<br />

I guasti possono dipendere da<br />

umidità, variazioni di temperatura<br />

e sbalzi di tensione, che possono<br />

non solo interrompere la<br />

produzione, ma anche mettere<br />

a dura prova l’intero sistema di<br />

cui fanno parte. Detto ciò, anche<br />

se la manutenzione è essenziale<br />

per prevenire i guasti alle apparecchiature,<br />

una manutenzione<br />

eccessiva o una manutenzione<br />

insufficiente possono essere parimenti<br />

dannose. A lungo andare,<br />

una manutenzione carente può<br />

portare inevitabilmente a problemi<br />

inosservati, che possono a loro<br />

volta provocare il guasto di altri<br />

componenti. In maniera simile,<br />

una manutenzione eccessiva può<br />

causare tanti più problemi quanto<br />

maggiore è il tempo speso ad<br />

eseguire attività manutentive non<br />

necessarie: aumenta il rischio di<br />

perdere inavvertitamente una vite<br />

di importanza critica, rompere un<br />

pannello o staccare un bullone.<br />

Chiaramente, l’errore umano può<br />

svolgere un ruolo cruciale nel guasto<br />

di un sistema o di un componente<br />

quando gli addetti alla produzione<br />

sono i principali responsabili<br />

del corretto funzionamento<br />

dei macchinari. <strong>La</strong> distrazione e la<br />

stanchezza sono condizioni comuni<br />

per l’operatore umano e possono<br />

avere un impatto significativo<br />

su prestazioni e possibili tempi di<br />

inattività. Secondo uno studio di<br />

Vanson Bourne, l’errore umano<br />

causa il 23% dei tempi di fermo<br />

non pianificati nell’industria manifatturiera,<br />

mentre in altri settori la<br />

percentuale risulta inferiore al 9%.<br />

Questi errori umani, così come le<br />

altre cause comuni di guasto di<br />

un sistema, provocano problemi<br />

con i componenti. Effetti come<br />

il disallineamento (che può innescare<br />

l’affaticamento e il guasto<br />

dei componenti), la corrosione e<br />

il degrado generale della superficie<br />

sono tutte conseguenze dei<br />

problemi che possono sorgere.<br />

È quindi compito del progettista<br />

contribuire a prevenire l’usura dei<br />

componenti e a ridurre la probabilità<br />

dei tempi di fermo.<br />

COME SCEGLIERE<br />

IL MATERIALE GIUSTO<br />

Quando si sceglie il componente<br />

giusto per un lavoro, esistono<br />

diversi fattori che i progettisti<br />

dovrebbero prendere in considerazione<br />

per garantire la resistenza<br />

del componente a sollecitazioni<br />

elevate.<br />

<strong>La</strong> prima considerazione, probabilmente<br />

la più importante, riguarda<br />

la resistenza all’usura del componente,<br />

in particolare per lo specifico<br />

utilizzo del componente.<br />

Inevitabilmente, tutti i componenti<br />

in movimento alla fine si usurano,<br />

quindi scegliendo in primo luogo<br />

componenti in grado di sopportare<br />

carichi elevati e un utilizzo<br />

frequente, i progettisti ridurranno<br />

la necessità di tempi di fermo.<br />

Detto questo, è importante prendere<br />

in considerazione il tipo di<br />

impiego del componente. Ad<br />

esempio, anche se le leghe a<br />

base di rame offrono una maggiore<br />

durata, è vietato l’utilizzo<br />

di questo materiale in componenti<br />

impiegati nella produzione alimentare.<br />

Ciò è principalmente dovuto<br />

al fatto che il rame è soggetto a<br />

corrosione se esposto a qualsiasi<br />

sostanza acida, rischiando di contaminare<br />

gli alimenti trasformati.<br />

I progettisti devono anche considerare<br />

l’utilizzo del componente.<br />

Le macchine che necessitano di<br />

una pulizia frequente con soluzioni<br />

aggressive devono essere in<br />

grado di operare nell’ambiente<br />

in cui sono collocate e al contempo<br />

sopportare sollecitazioni<br />

elevate. I materiali che richiedono<br />

poca manutenzione sono anche<br />

estremamente convenienti per le<br />

aziende che cercano di migliorare<br />

I materiali che<br />

richiedono poca<br />

manutenzione<br />

sono estremamente<br />

convenienti<br />

per le aziende<br />

che cercano<br />

di migliorare<br />

l’efficienza<br />

produttiva<br />

l’efficienza produttiva, in quanto<br />

occorre dedicare meno tempo alla<br />

revisione e alla manutenzione dei<br />

componenti.<br />

INNOVAZIONI SUL MERCATO<br />

Negli ultimi anni, abbiamo assistito<br />

allo sviluppo di materiali resistenti<br />

in grado di sopportare sollecitazioni<br />

elevate, ma nessuno di essi spicca<br />

rispetto alla recente adozione di<br />

componenti in ceramica.<br />

I componenti in ceramica vantano<br />

eccellenti livelli di durezza, resistenza<br />

all’usura, resistenza alla<br />

temperatura, resistenza agli urti,<br />

resistenza all’abrasione e persino<br />

proprietà antiaderenti: ciò implica<br />

che i processi e le operazioni con<br />

macchinari possono essere resi più<br />

sicuri e orientati alla qualità. Un<br />

settore che ha già sfruttato le proprietà<br />

robuste di questo materiale<br />

alternativo è l’industria degli utensili,<br />

dove esso offre un’applicazione<br />

estremamente precisa senza<br />

mostrare quasi alcun segno di<br />

usura, anche dopo un uso intenso.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 31<br />

30_32_Articolo NORELEM.indd 31 25/03/22 16:55


COMPONENTI<br />

È anche una buona scelta per<br />

applicazioni con carichi meccanici<br />

impegnativi, grazie alla sua<br />

elevata resistenza alla flessione e<br />

alla sua durezza, con la gamma<br />

completa di ceramiche norelem<br />

specificamente progettata per<br />

massimizzarne la vita utile.<br />

Quando l’igiene è una priorità<br />

assoluta, la lega inox ad alta qualità<br />

è destinata a rimanere alla<br />

guida dei settori alimentare, farmaceutico<br />

e sanitario.<br />

Non solo questo materiale è in<br />

grado di gestire funzioni ad alto<br />

stress grazie alla sua intrinseca resistenza,<br />

ma la sua finitura liscia e<br />

non assorbente offre una superficie<br />

igienica priva di germi o di prodotti<br />

chimici. Con una rugosità Ra di<br />

0,8 μm, le viti e i dadi norelem<br />

riducono il problema dei picchi e<br />

degli avvallamenti nel metallo che<br />

Tutti i componenti in movimento<br />

alla fine si usurano, scegliere quelli<br />

in grado di sopportare carichi elevati<br />

e un utilizzo frequente, riduce<br />

la necessità di tempi di fermo<br />

potrebbero offrire terreno fertile ai<br />

microrganismi. Il materiale è inoltre<br />

notevolmente resistente alla corrosione<br />

e agli sbalzi di temperatura<br />

estremi, il che lo rende uno dei più<br />

versatili sul mercato.<br />

Quando il movimento è un fattore<br />

chiave, nulla resiste meglio<br />

degli attuatori lineari alle sollecitazioni<br />

elevate. Combinato con<br />

gli azionamenti a cinghia dentata<br />

e la guida profilata di norelem,<br />

il sistema di binari è in grado di<br />

assorbire le forze più elevate da<br />

qualunque direzione, mantenendo<br />

al contempo una buona resistenza<br />

all’usura. Gli attuatori lineari sono<br />

ottimizzati per spostare grandi<br />

masse, senza la necessità di una<br />

manutenzione continua, fornendo<br />

la soluzione perfetta per il trasporto<br />

di carichi pesanti in un ambiente<br />

in cui l’efficienza produttiva è<br />

fondamentale.<br />

L’usura e l’abrasione rappresentano<br />

una sfida costante per l’industria<br />

manifatturiera, con la molteplicità<br />

degli ambienti che le parti e i componenti<br />

dei macchinari devono riuscire<br />

a tollerare; i progettisti devono<br />

quindi fare numerose considerazioni<br />

sui materiali da utilizzare, prima<br />

che la produzione possa avere inizio.<br />

Norelem è specializzata nella<br />

produzione di componenti di alta<br />

qualità, indispensabili per prevenire<br />

i tempi di fermo e resistere a un<br />

utilizzo intenso.<br />

32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

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30_32_Articolo NORELEM.indd 32 25/03/22 16:55


COMPONENTI<br />

TELAI PASSACAVI<br />

Gommini apribili<br />

multi-range<br />

Con la serie KTMBS, icotek presenta i<br />

nuovi gommini multi-range scanalati per<br />

i telai passacavi. Grazie al suo design, la<br />

nuova serie di gommini apribili KTMBS<br />

viene utilizzata per il passaggio di cavi<br />

pre-assemblati o liberi. Sono disponibili<br />

ANTI-CORROSIONE<br />

Elettrovalvola per condizioni<br />

ambientali avverse<br />

SMC ha progettato un’elettrovalvola a 2<br />

vie ad azionamento diretto in grado di<br />

resistere agli ambienti più difficili risparmiando<br />

energia. <strong>La</strong> nuova elettrovalvola di<br />

SMC serie JSX è stata creata per resistere<br />

a condizioni ambientali avverse come<br />

nel caso in cui sia necessario controllare<br />

l’accensione e lo spegnimento di aria,<br />

acqua o olio.<br />

Il corpo e la bobina della serie JSX sono<br />

rivestiti in acciaio inox per prolungare la<br />

vita dei componenti: la valvola è resistente<br />

alla corrosione. <strong>La</strong> nuova elettrovalvola ha<br />

un grado di protezione IP67 ed è conforme<br />

agli standard di sicurezza internazionali,<br />

facilitando così la sua esportazione.<br />

L’elettrovalvola JSX si caratterizza per una<br />

migliore forza della bobina, aumentata<br />

del 10% rispetto al modello precedente,<br />

e per un assorbimento ridotto del 14%.<br />

“Maggiore efficienza energetica e produttività<br />

sono le che i nostri clienti<br />

devono affrontare sia in officina sia<br />

dodici diverse dimensioni di gommini.<br />

L’intera serie di gommini copre un campo<br />

di serraggio da 4 a 29 mm.<br />

Inoltre, il lato apribile del gommino è<br />

sagomato con un innovativo taglio ondulato.<br />

Questo taglio ondulato e la membrana<br />

flessibile del passacavo KTMBS<br />

consentono una maggiore tenuta dei<br />

cavi posati.<br />

Il diametro del cavo può variare fino a 3<br />

mm grazie alla membrana speciale. <strong>La</strong><br />

flessibilità del passacavo offre all’installatore<br />

un ampio margine di manovra in<br />

campo: se il diametro esatto del cavo non<br />

è noto prima dell’installazione, l’installatore<br />

può gestire comunque l’esigenza in<br />

modo rapido e flessibile con il gommino<br />

passacavo multi-range KTMBS di icotek.<br />

Il KTMBS è costituito da elastomero. <strong>La</strong><br />

serie KTMBS è priva di silicone e alogeni.<br />

<strong>La</strong> temperatura consentita è compresa tra<br />

-40°C e 100°C. Il nuovo passacavo multirange<br />

apribile è già disponibile.<br />

all’esterno, oltre ovviamente a quelle<br />

ambientali”, ha sottolineato Betis<br />

Zeneli, Product Manager di SMC Italia.<br />

“Come SMC cerchiamo di rispondere a<br />

queste esigenze con nuovi prodotti. <strong>La</strong><br />

serie JSX, che si aggiunge alla gamma si<br />

elettrovalvole, è un ottimo esempio della<br />

nostra innovazione nel design”.<br />

<strong>La</strong> serie JSX è particolarmente flessibile e<br />

facilita la manipolazione dei cavi – attività<br />

dispendiosa in termini di tempo – grazie<br />

alla rotazione della bobina a 360 gradi.<br />

FACILITÀ DI MONTAGGIO<br />

Antivibranti elastici<br />

e paracolpi<br />

Gli antivibranti elastici e i piedini/paracolpi<br />

Ct Meca sono componenti meccanici<br />

volti a smorzare vibrazioni, urti e<br />

rumori. <strong>La</strong> loro capacità di assorbimento<br />

di questi fattori di disturbo permette<br />

di aumentare la durata di vita dei macchinari<br />

e al contempo di proteggere gli<br />

operatori esposti migliorando le loro<br />

condizioni di lavoro.<br />

Gli antivibranti sono costituiti da un elemento<br />

in gomma e due elementi metallici<br />

paralleli alle estremità che permettono di<br />

effettuare il fissaggio tramite viti filettate,<br />

o inserti filettati ottendo così le diverse<br />

modalità di fissaggio maschio/maschio,<br />

femmina/femmina o maschio/femmina<br />

a seconda delle forme.<br />

I piedini/paracolpi presentano oltre alla<br />

parte in gomma, un solo elemento di<br />

fissaggio maschio o femmina tramite<br />

vite o inserto filettati. Questi componenti,<br />

economici e di facile montaggio,<br />

si interpongono tra la fonte meccanica<br />

delle vibrazioni e l’ambiente circostante<br />

limitando la propagazione delle vibrazioni<br />

e quindi dei rumori.<br />

Per soddisfare al meglio le esigenze<br />

dei clienti, Ct Meca propone una vasta<br />

gamma di antivibranti e piedini/paracolpi<br />

disponibili in pronta consegna con dimensione<br />

dei diametri da 8 a 125 mm e diverse<br />

forme (cilindrica, sgolata, conica). Oltre<br />

alla versione in acciaio, questi componenti<br />

sono disponibili nella versione inox A2<br />

per rispondere alle esigenze specifiche<br />

di settori difficili come l’industria agroalimentare,<br />

farmaceutica e medicale.<br />

A completamento della gamma l’azienda<br />

propone la serie di piedini paracolpi in<br />

gomma siliconica con armatura in inox<br />

304. CT Meca mette inoltre a disposizione<br />

gratuitamente le schede tecniche e i file 2D<br />

e 3D scaricabili in diversi formati.<br />

n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

33<br />

33_33_ News COMPONENTI.indd 33 25/03/22 16:53


STRUMENTAZIONE<br />

SERVOAZIONAMENTO<br />

Motion control per ogni applicazione<br />

Le funzioni di sicurezza del servoazionamento<br />

Acopos P3 di<br />

B&R sono ora disponibili anche<br />

per i motori con encoder sicuro<br />

Hiperface DSL. I costruttori<br />

di macchine hanno adesso una<br />

scelta più ampia di motori per<br />

l’implementazione di applicazioni<br />

safe motion control.<br />

Hiperface DSL Safety si è affermato<br />

sul mercato insieme a<br />

EnDat 2.2 Safety come standard<br />

industriale per il trasferimento<br />

sicuro dei dati tra motori e servoazionamenti.<br />

Proprio come<br />

EnDat 2.2, HDSL Safety è compatibile<br />

con tutte le funzioni di<br />

sicurezza B&R. Ciò include funzioni<br />

come Safely Limited Speed<br />

(SLS), Safe Operating Stop (SOS)<br />

e Safe Limited Increment (SLI).<br />

Il supporto di sicurezza HDSL è<br />

disponibile con un facile aggiornamento<br />

del firmware. Il tipo di<br />

encoder è definito da parametri<br />

sul modulo di sicurezza del servoazionamento.<br />

I moduli possono<br />

essere combinati liberamente,<br />

indipendentemente dal<br />

fatto che siano stati configurati<br />

con EnDat 2.2 o con HDSL<br />

Safety. Gli sviluppatori di<br />

applicazioni sono in grado<br />

di scegliere il miglior sistema<br />

di encoder per qualsiasi<br />

applicazione.<br />

Le funzioni di sicurezza del<br />

servoazionamento Acopos<br />

P3 di B&R sono ora disponibili<br />

anche per i motori<br />

con un encoder sicuro<br />

Hiperface DSL.<br />

COMPONENTI OEM<br />

Flussometri personalizzati<br />

Flowise produce flussometri per circuiti idraulici di raffreddamento<br />

destinati a macchine per lo stampaggio di materie plastiche, gomma<br />

e pressofusione. <strong>La</strong> gamma completa Flowise comprende 6 differenti<br />

modelli componibili fino a 24 zone di misurazione, gli unici in commercio<br />

realizzati a partire dalla lavorazione meccanica di un monoblocco<br />

in plexiglass ® (PMMA). L’attenzione all’estetica del flussometro Serie<br />

5 passa attraverso il suo design che è stato lo spunto ideativo della<br />

proposta commerciale denominata “Oem Design” per costruttori.<br />

Flowise offre la possibilità di personalizzare il flussometro nelle colorazioni<br />

adottate dai costruttori sulle loro macchine. In questo modo<br />

il componente si integra perfettamente dal punto di vista cromatico<br />

e di design divenendo così un accessorio originale della macchina<br />

su cui viene montato: Oem, Original Equipment Machinery. Tutti i<br />

flussometri sono testati per resistere ad una pressione d’esercizio<br />

di 20 bar prima di essere commercializzati. Facilità nella pulizia e<br />

nella manutenzione e durata in opera ne completano le principali<br />

caratteristiche.<br />

SICUREZZA OPERATIVA<br />

Sensori a forcella per oggetti di piccole dimensioni<br />

I nuovi sensori a forcella delle<br />

serie GS 04B e GS 08B di Leuze<br />

rilevano con affidabilità anche<br />

gli oggetti più piccoli. Sono<br />

ideali per un rilevamento affidabile<br />

in applicazioni ad alta<br />

velocità.<br />

Anche gli oggetti più piccoli<br />

possono essere rilevati, come<br />

dimostrano i nuovi sensori a<br />

forcella della serie Leuze GS<br />

04B e GS 08B. Essi rilevano<br />

oggetti con un diametro di soli<br />

0,05 millimetri. Grazie alla loro<br />

elevata frequenza di commutazione<br />

fino a 10.000 Hz, ciò<br />

è possibile anche con processi<br />

di automazione rapidi. Gli<br />

utenti beneficiano della massima<br />

flessibilità: i sensori della<br />

serie GS 04B sono disponibili<br />

in 14 diverse larghezze di forcella<br />

da 5 a 220 millimetri. <strong>La</strong><br />

serie GS(L) 08B offre quattro<br />

larghezze di forcella da 30 a<br />

120 millimetri. Questo li rende<br />

adatte a una varietà di industrie,<br />

dal settore del packaging<br />

alla tecnologia di montaggio e<br />

movimentazione.<br />

<strong>La</strong> forma compatta dei sensori<br />

a forcella combina trasmettitore<br />

e ricevitore in un unico<br />

dispositivo. Ciò consente un<br />

montaggio semplice e rapido<br />

senza lavori di allineamento<br />

e offre un alto livello di sicurezza<br />

operativa. Grazie alla<br />

loro forma molto compatta, i<br />

sensori fotoelettrici a forcella<br />

Leuze possono essere integrati<br />

anche in situazioni di<br />

installazione limitate. Grazie<br />

alle larghezze extra della forcella<br />

di 170 o 220 millimetri,<br />

si possono realizzare anche<br />

applicazioni con oggetti più<br />

grandi.<br />

I sensori delle serie GS 04B e<br />

GS 08B possono essere configurati<br />

sia tramite IO-Link che<br />

manualmente tramite potenziometro.<br />

<strong>La</strong> regolazione della<br />

sensibilità e la commutazione<br />

luce/buio garantiscono la massima<br />

affidabilità. Utile quando<br />

si tratta di elevate esigenze di<br />

igiene e resistenza ai detergenti:<br />

la serie GS(L) 08B offre una<br />

custodia in acciaio inox V4A<br />

robusta, resistente e compatibile<br />

con le camere bianche. È<br />

certificato ECOLAB e soddisfa<br />

le elevate specifiche della classe<br />

di protezione IP67.<br />

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ANNOXII NUMERO4 SETTEMBRE/OTTOBRE2021<br />

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20<br />

28<br />

44<br />

ATTUALITÀ<br />

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SOFTWARE<br />

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16:44


SOFTWARE<br />

OOTB E PLM<br />

Scegliere una soluzione<br />

PLM aziendale che sia<br />

aperta, flessibile<br />

e aggiornabile vuol dire<br />

optare per una crescita<br />

costante. Attraverso un<br />

e-book, Aras illustra<br />

l’importanza per un’azienda<br />

di saper cambiare processi<br />

in modo rapido.<br />

Ad ogni azienda<br />

il suo software<br />

A cura di Dante Cislaghi,<br />

General Manager di Aras<br />

I<br />

software out-of-the-box (OOTB)<br />

sono soluzioni complete, intese<br />

come “pronte all’uso” che si<br />

propongono l’obiettivo di fornire<br />

una soluzione ai diversi problemi<br />

di un’azienda. Questa aspirazione<br />

si basa però sull’assunto che tutte<br />

le aziende siano uguali sottovalutando,<br />

invece, l’unicità di ogni<br />

singola realtà che si manifesta<br />

anche all’interno dello stesso settore<br />

di mercato.<br />

Inoltre, i sostenitori delle soluzioni<br />

aziendali PLM o ERP Outof-The-Box<br />

(OOTB) sostengono<br />

che le si dovrebbe usare così<br />

come sono, senza doverle personalizzare,<br />

proprio perché atte<br />

a fornire le “best practice” utili<br />

a garantire il successo di un’azienda,<br />

una volta approntate e<br />

utilizzate appieno. <strong>La</strong> tentazione<br />

è forte, il concetto potrebbe sembrare<br />

vincente nella teoria, ma<br />

nella realtà le aziende progettano,<br />

producono e forniscono prodotti<br />

e servizi complessi utilizzando<br />

una pluralità di applicazioni che<br />

gestiscono dati per una utenza<br />

eterogenea operante nei diversi<br />

settori aziendali. Ammesso poi<br />

che questa strategia possa funzionare,<br />

non tiene conto della<br />

continua necessità di adeguare il<br />

tutto ai vari cambiamenti richiesti<br />

dal mercato e da altri fattori<br />

contingenti. Processi in continuo<br />

cambiamento, altre tecnologie e<br />

modelli di dati in trasformazione,<br />

partnership e fusioni, nuove<br />

normative; insomma inserire una<br />

tecnologia OOTB, rigida in quanto<br />

legata a una certa versione di<br />

quel software che richiede il passaggio<br />

a una nuova versione (da<br />

personalizzare nuovamente), non<br />

solo è poco pratico, ma rischia di<br />

rendere i processi aziendali inges-<br />

Per essere competitiva sul mercato,<br />

un’azienda deve essere in grado<br />

di cambiare rapidamente<br />

e continuativamente i processi,<br />

anche grazie al PLM<br />

sati nel tempo e di gravare le<br />

aziende di un debito tecnologico<br />

che potrebbe pregiudicare futuri<br />

risultati.<br />

L’IMPORTANZA DELLE COMPETENZE<br />

I fornitori di software OOTB sostengono<br />

di conoscere le necessità<br />

aziendali di oggi e di domani, ma<br />

è impossibile poter anticipare le<br />

necessità di ogni singola realtà,<br />

considerata la rapida evoluzione<br />

dei mercati. Un’azienda moderna<br />

ha, infatti, la necessità di disporre<br />

di strumenti flessibili che consentano<br />

di aggiungere e/o modificare<br />

e aggiornare ciò che è importante<br />

per il business, in modo sostenibile.<br />

Chi fornisce soluzioni OOTB<br />

sostiene che strutturare un sistema<br />

di questo tipo sia più immediato,<br />

affermando al contrario che<br />

le soluzioni PLM aperte, flessibili,<br />

aggiornabili e personalizzabili<br />

siano una perdita di tempo, risor-<br />

36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

36_37_Articolo ARAS.indd 36 25/03/22 16:45


se e denaro. Quando i produttori<br />

di soluzioni OOTB dichiarano di<br />

conoscere le tendenze prima di voi<br />

e di aver lavorato per incorporarle<br />

nei loro prodotti, sorge spontaneo<br />

chiedersi come sia possibile, dato<br />

che i processi digitali di domani<br />

oggi non esistono ancora.<br />

Una cosa che possiamo prevedere<br />

è che non siamo a conoscenza di<br />

cosa riservi il futuro e di conseguenza<br />

nemmeno dei processi di<br />

cui le aziende avranno bisogno per<br />

essere competitive, quindi, non ci<br />

si può aspettare che un software<br />

OOTB supporti le funzionalità e i<br />

processi non ancora definiti.<br />

<strong>La</strong> conclusione inevitabile è che la<br />

personalizzazione sarà necessaria<br />

con qualsiasi soluzione scelta per<br />

supportare i processi proprietari e<br />

continuare ad essere competitivi<br />

sul mercato.<br />

Le condizioni del business cambiano<br />

rapidamente, tra nuove<br />

opportunità di mercato, nuovi<br />

concorrenti, innovazioni, nuovi<br />

requisiti e nuove strategie. Per<br />

questo un’azienda non dovrebbe<br />

farsi ostacolare da una soluzione<br />

PLM statica che la vincoli indefinitamente.<br />

LA VISIONE A LUNGO TERMINE DEL<br />

VALORE AZIENDALE SOSTENIBILE<br />

Ottimizzare i processi per incrementare<br />

la propria capacità di<br />

competere è la motivazione principale<br />

che spinge verso la scelta di<br />

una piattaforma PLM: per migliorare<br />

il modo in cui si sviluppano,<br />

si consegnano e si forniscono servizi<br />

per i propri prodotti e clienti,<br />

per velocizzare il time-to-market<br />

nel modo più efficiente possibile.<br />

Se è necessario sub-ottimizzare i<br />

processi per far funzionare efficacemente<br />

una tecnologia, si sta<br />

rendendo l’intero business meno<br />

efficiente.<br />

L’obiettivo è quello di utilizzare il<br />

PLM per ottenere un vantaggio<br />

competitivo, e i processi dovrebbero<br />

essere quel fattore chiave<br />

di differenziazione. Non è quindi<br />

razionale orientarsi verso una solu-<br />

I fornitori di<br />

software OOTB<br />

sostengono<br />

di conoscere<br />

le necessità<br />

aziendali di oggi<br />

e di domani, ma<br />

è impossibile<br />

poter anticipare le<br />

necessità di ogni<br />

singola realtà<br />

zione OOTB, ma la decisione più<br />

logica è, invece, quella di configurare,<br />

personalizzare e migliorare<br />

senza soluzione di continuità.<br />

L’AGGIORNAMENTO<br />

<strong>La</strong> scelta di non affrontare debitamente<br />

la trasformazione digitale<br />

rappresenta in parte la deriva<br />

verso l’obsolescenza. È necessario<br />

trasformare i processi attraverso<br />

un approccio iterativo, dall’interno<br />

verso l’esterno, facendo progressi<br />

incrementali e potenziando<br />

il personale per garantire che il<br />

business rimanga competitivo,<br />

attuale e continui a fornire valore<br />

ai propri clienti.<br />

Aras ha realizzato un e-book intitolato<br />

“Digital Transformation:<br />

l’obsolescenza del software sta<br />

ostacolando il tuo business”, in<br />

cui illustra quali caratteristiche<br />

deve possedere una soluzione efficace<br />

affinché sia in grado di soddisfare<br />

tutte le esigenze verticali<br />

di un’azienda.<br />

Per essere competitiva sul mercato,<br />

un’azienda deve essere in grado<br />

di cambiare rapidamente e continuativamente<br />

i processi, anche<br />

grazie al PLM, affinché sia in grado<br />

di capitalizzare le opportunità e<br />

affrontare la concorrenza. Quindi,<br />

se la personalizzazione è da considerarsi<br />

inevitabile, la flessibilità<br />

diventa il fattore chiave.<br />

In un’epoca di continua evoluzione<br />

delle nuove tecnologie, della<br />

connettività, della complessità del<br />

prodotto, del cambiamento e della<br />

trasformazione, oltre alla crescita<br />

esponenziale dei dati di prodotto,<br />

non è auspicabile fossilizzarsi su<br />

una soluzione PLM OOTB, che<br />

non può garantire agilità, velocità<br />

e resilienza.<br />

Un’azienda moderna ha invece<br />

bisogno di una soluzione aperta,<br />

flessibile e aggiornabile per supportare<br />

tutte le funzionalità e i<br />

processi futuri, per stare al passo<br />

con l’innovazione, migliorando<br />

così profitti e ricavi.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37<br />

36_37_Articolo ARAS.indd 37 25/03/22 16:45


TRANSIZIONE DIGITALE<br />

L’ANALISI<br />

In Europa, secondo i dati<br />

Istat, sono sempre di<br />

più le PMI che adottano<br />

servizi cloud e social media<br />

così come i dispositivi<br />

intelligenti. Restano ancora<br />

basse le vendite online.<br />

Nel 2021, il 60,3% delle piccole<br />

e medie imprese (PMI)<br />

italiane ha raggiunto almeno<br />

un livello base di intensità digitale<br />

(56% la media Ue27). Il target<br />

europeo 2030 è del 90%.<br />

Tra le imprese con almeno 10<br />

addetti il 41,9% ha acquistato<br />

servizi di cloud computing di livello<br />

medio-alto e il 51,9% di livello<br />

intermedio e sofisticato (35%<br />

Le PMI investono<br />

nella sicurezza digitale<br />

la media Ue27, 75% l’obiettivo<br />

europeo 2030). Gli indicatori del<br />

Digital Economy Society Index per<br />

le PMI che vendono online migliorano<br />

molto lentamente, aumentano<br />

invece le imprese che usano<br />

almeno due social media (da 22%<br />

a 27%). Nell’uso di dispositivi e<br />

sistemi intelligenti controllati via<br />

Internet (IoT) le imprese italiane<br />

con almeno 10 addetti sono ottave<br />

in Europa.<br />

CLOUD E SOCIAL MEDIA<br />

A livello europeo la transizione digitale<br />

è misurata attraverso indicatori<br />

chiave alcuni dei quali introdotti<br />

nell’Indice di digitalizzazione dell’economia<br />

e della società (Desi) in<br />

uso dal 2015, che monitora l’evoluzione<br />

delle prestazioni digitali negli<br />

Stati membri dell’Ue e i risultati<br />

delle politiche nazionali. Nel programma<br />

della Commissione europea<br />

delineato dalla “Bussola digitale<br />

2030” il Desi è stato ulteriormente<br />

rafforzato come strumento<br />

di monitoraggio per il decennio<br />

digitale e per individuare i target<br />

da raggiungere entro il 2030.<br />

L’andamento nel tempo degli indicatori<br />

della transizione digitale sti-<br />

38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

38_41_Articolo ISTAT.indd 38 25/03/22 16:42


mati nell’anno 2021 mostra da una<br />

parte, lenti miglioramenti – in analogia<br />

con la media Ue27 – nell’area<br />

del commercio elettronico delle<br />

PMI; dall’altra, importanti accelerazioni<br />

nell’adozione di servizi cloud<br />

di livello intermedio o sofisticato<br />

(52% contro una media Ue27 del<br />

35%) e nell’utilizzo di almeno due<br />

social media (27%; +10 punti percentuali<br />

dal 2017).<br />

Arretra l’adozione di software per<br />

la condivisione di informazioni tra<br />

funzioni aziendali diverse (Erp,<br />

Enterprise Resource Planning) passando<br />

dal 37% del 2017 al 32%<br />

in controtendenza rispetto all’andamento<br />

della media Ue27 che ha<br />

raggiunto il 39%.<br />

LA DIGITALIZZAZIONE<br />

Il comportamento delle imprese è<br />

stato valutato rispetto a 12 caratteristiche<br />

specifiche che contribuiscono<br />

in ciascuna edizione di indagine<br />

alla definizione annuale dell’indicatore<br />

composito di digitalizzazione<br />

denominato Digital Intensity Index<br />

(DII) utilizzato per identificare le<br />

aree nelle quali le imprese italiane<br />

incontrano maggiori difficoltà.<br />

In generale, l’80% delle imprese<br />

con almeno 10 addetti si colloca<br />

ancora a un livello ‘basso’ o ‘molto<br />

basso’ d’adozione dell’ICT, non<br />

essendo coinvolte in più di 6 attività<br />

tra quelle considerate. Il restante<br />

20% svolge invece almeno 7 delle<br />

12 funzioni, posizionandosi su livelli<br />

‘alti’ o ‘molto alti’ di digitalizzazione.<br />

Il 60,8% delle imprese con<br />

almeno 10 addetti ha un livello di<br />

digitalizzazione ‘di base’ e occupa<br />

il 78,1% di addetti.<br />

Con riferimento ai 12 indicatori per<br />

classe di addetti, il divario maggiore<br />

(oltre 30 punti percentuali) si<br />

riscontra nell’adozione di software<br />

gestionali di condivisione delle<br />

informazioni come ERP e CRM. Per<br />

tutti gli altri indicatori si registrano<br />

differenze tra i 19 punti percentuali<br />

dell’Intelligenza artificiale e i 28<br />

punti percentuali per l’adozione di<br />

dispositivi intelligenti e l’utilizzo di<br />

almeno due social media.<br />

INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />

Nel 2021, una nuova sezione del<br />

questionario è stata dedicata all’utilizzo<br />

di tecnologie di Intelligenza<br />

artificiale (IA) legate a specifiche<br />

finalità aziendali.<br />

Il 6,2% delle imprese ha dichiarato<br />

di utilizzare sistemi di Intelligenza<br />

artificiale per almeno una<br />

delle sette finalità proposte (8% la<br />

media Ue27), quota che arriva al<br />

15,4% tra le imprese attive nel settore<br />

dell’ICT e raggiunge incidenze<br />

maggiori nelle telecomunicazioni<br />

(18,1%), nell’informatica (16,9%),<br />

nella fabbricazione di computer e<br />

prodotti di elettronica (15,7%).<br />

Gli strumenti IA sono utilizzati<br />

soprattutto per le seguenti finalità:<br />

estrazione di conoscenza e<br />

informazione da documenti di<br />

testo (37,9%), conversione della<br />

lingua parlata in formati leggibili<br />

da dispostivi informatici attraverso<br />

tecnologie di riconoscimento vocale<br />

(30,7%) e automatizzazione di<br />

flussi di lavoro attraverso software<br />

robot (30,5%).<br />

In generale, l’intelligenza artificiale<br />

è sfruttata soprattutto per tecnologie<br />

e finalità specifiche per l’attività<br />

economica. Ad esempio nel settore<br />

manifatturiero il 39,0% delle<br />

Cresce il numero<br />

di PMI che investe<br />

in servizi cloud di<br />

livello intermedio<br />

o sofisticato<br />

(52% contro<br />

una media Ue27<br />

del 35%) e<br />

nell’utilizzo di<br />

almeno due social<br />

media (27%;<br />

+10 punti<br />

percentuali<br />

dal 2017)<br />

imprese utilizza IA per finalità di<br />

automatizzazione. Nel settore dei<br />

servizi prevalgono le finalità conoscitive:<br />

in particolare il 44,3% delle<br />

imprese fa ricorso a strumenti di IA<br />

per l’estrazione di informazioni da<br />

documenti di testo.<br />

Gli ambiti aziendali in cui vengono<br />

più spesso adottati sistemi di<br />

intelligenza artificiale sono relativi a<br />

processi di produzione, ad esempio<br />

per la manutenzione predittiva o il<br />

controllo qualità della produzione<br />

(31,8%), alla sicurezza informatica<br />

(26,6%), alla funzione di marketing<br />

o vendite, ad esempio per funzioni<br />

di assistenza ai clienti o campagne<br />

promozionali personalizzate<br />

(24,0%) e alla gestione d’impresa<br />

attraverso l’analisi dati a supporto<br />

degli investimenti o per effettuare<br />

previsioni di vendita (21,6%).<br />

DISPOSITIVI INTELLIGENTI<br />

L’Internet delle cose (IoT) riguarda<br />

singoli dispositivi o sistemi di dispositivi<br />

interconnessi che raccolgono e<br />

scambiano dati, che possono essere<br />

monitorati o controllati via Internet.<br />

Nel 2021 utilizza dispositivi IoT il<br />

32,3% delle imprese con almeno<br />

10 addetti (29% la media Ue27).<br />

Tra le imprese che hanno fatto<br />

ricorso a Internet delle cose sono<br />

più frequenti quelle che usano<br />

dispositivi per la sicurezza dei locali<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39<br />

38_41_Articolo ISTAT.indd 39 25/03/22 16:42


TRANSIZIONE DIGITALE<br />

dell’impresa come, ad esempio,<br />

sistemi intelligenti o smart di allarme<br />

(74,6%) e per la manutenzione<br />

di macchine o veicoli attraverso<br />

sensori monitorati o controllati via<br />

Internet (29,9%).<br />

Tali strumenti sono utilizzati soprattutto<br />

nel settore dell’energia<br />

(45,9%), nelle attività immobiliari<br />

(42,5%), nella fabbricazione di<br />

coke e di prodotti derivanti dalla<br />

raffinazione del petrolio (40,7%),<br />

nelle industrie alimentari (40,3%),<br />

nelle telecomunicazioni (39,8%) e<br />

fabbricazione di apparecchiature<br />

elettriche (39,6%).<br />

L’utilizzo dei dispostivi IoT varia<br />

notevolmente rispetto alla dimensione<br />

aziendale, essendo soprattutto<br />

le imprese con almeno 250<br />

addetti, rispetto a quelle con<br />

meno di 50 addetti, a sfruttare<br />

queste tecnologie intelligenti per<br />

migliorare l’efficienza produttiva e<br />

gestionale (rispettivamente 59,0%<br />

e 30,5%).<br />

IMPRESE ONLINE<br />

Nel 2020 la percentuale di imprese<br />

con almeno 10 addetti che hanno<br />

effettuato vendite online continua<br />

a essere contenuta (18,4%) e, sebbene<br />

si sia registrato un incremento<br />

di due punti percentuali rispetto<br />

all’anno precedente, resta sotto la<br />

media Ue27 (23%). Una crescita<br />

più consistente riguarda le imprese<br />

con almeno 250 addetti che sono<br />

anche più attive nel mercato delle<br />

vendite elettroniche (44,5%, da<br />

40,2% nel 2019) rispetto a quelle<br />

con 10-49 addetti (17,2%, da<br />

15,2% nel 2019).<br />

L’utilizzo dei dispostivi IoT varia<br />

rispetto alla dimensione aziendale,<br />

essendo soprattutto le imprese<br />

con almeno 250 addetti, rispetto<br />

a quelle con meno di 50 addetti,<br />

a sfruttare queste tecnologie<br />

intelligenti per migliorare l’efficienza<br />

produttiva e gestionale<br />

<strong>La</strong> propensione a vendere online<br />

varia sensibilmente tra i diversi<br />

settori economici. I più attivi nel<br />

campo e-commerce sono il settore<br />

ricettivo (83,7%), le attività editoriali<br />

(73,1%), le attività dei servizi<br />

delle agenzie di viaggio (47,8%).<br />

Ma le vendite online sono diffuse<br />

anche nei settori delle telecomunicazioni<br />

(30,1%), del commercio<br />

al dettaglio (31,0%) e all’ingrosso<br />

(28,6%), delle industrie alimentari<br />

(28,5%), delle attività dei servizi di<br />

ristorazione (24,8%) e delle attività<br />

audiovisive (23,6%).<br />

Il 16,2% delle imprese ha venduto<br />

via web (13,7% nel 2019), tale<br />

canale continua a essere preferito<br />

rispetto a quello degli scambi elettronici<br />

di dati in un formato stabilito<br />

(EDI), utilizzato dal 3,3% delle<br />

imprese con almeno 10 addetti (4,3<br />

nel 2019, 3,4% nel 2018).<br />

Tra le imprese che vendono online<br />

usando il web, prevalgono quelle<br />

che hanno avuto come clienti i consumatori<br />

privati (86,2%) rispetto<br />

ad altre imprese e amministrazioni<br />

pubbliche (53,0%). Nel 72,4%<br />

dei casi le imprese che vendono<br />

via web (76,8% nel 2019) hanno<br />

usato siti web o app della propria<br />

impresa, mentre nel 63,0% dei<br />

casi sono utilizzati siti o app di<br />

intermediari (64,3% nel 2019).<br />

Nel corso del 2020, come effetto<br />

delle difficoltà dovute alla pandemia,<br />

si registra un incremento<br />

della quota di imprese che hanno<br />

venduto via web nei servizi di ristorazione<br />

(da 10,3% nel 2019 a<br />

24,7% nel 2020), nella produzione<br />

audiovisiva (da 9,6% a 22,5%),<br />

nel commercio al dettaglio, esclusi<br />

autoveicoli o motocicli (da 21,8%<br />

a 30,8%) e nelle industrie tessili<br />

(da 6,5% a 15,0%).<br />

Il 18,9% delle imprese ha dichiarato<br />

di aver avviato o incrementato<br />

nel corso dell’anno gli sforzi per<br />

vendere beni o servizi via Internet e<br />

reagire alla situazione creata dall’emergenza<br />

sanitaria. Ad attivarsi<br />

sono state soprattutto le imprese<br />

operanti nei settori più interessati<br />

alle vendite online e colpite dalle<br />

misure di contenimento, quali il<br />

settore ricettivo (41,8%), quello<br />

dei servizi delle agenzie di viaggio,<br />

dei tour operator (39,3%),<br />

il settore delle attività editoriali<br />

(38,0%) e quello del commercio<br />

al dettaglio escluso autoveicoli e<br />

motocicli (36,0%).<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

38_41_Articolo ISTAT.indd 40 25/03/22 16:42


SAVE Web Edition, 27 aprile<br />

DECIMA<br />

EDIZIONE<br />

SAVE WEB EDITION COBOT E PLC<br />

AUTOMAZIONE COLLABORATIVA PER L’INDUSTRIA<br />

PLC, DCS, HMI, SCADA E SISTEMI DI CONTROLLO<br />

COME FUNZIONA L’EVENTO<br />

Come un evento SAVE, ogni giornata prevede:<br />

• Una sessione plenaria mattutina, definita con i maggiori esperti del settore<br />

• Workshop pomeridiani, per l’occasione webinar<br />

• Un catalogo dell’evento, per l’occasione arricchito con white paper e video<br />

• Decine di contributi online selezionati dai nostri esperti di alto profilo<br />

Dal sito dell’evento, accessibile solo ai registrati, l’utente potrà:<br />

• Consultare il catalogo delle aziende arricchito da video e presentazioni di prodotto<br />

• Richiedere business matching one-to-one virtuali<br />

• Iscriversi ai webinar e interagire con i relatori<br />

• Scaricare white paper e contenuti<br />

• Vedere videointerviste agli espositori e altri video sui temi delle giornate<br />

• Scaricare normative<br />

BUSINESS MATCHING VIRTUALE E INTERAZIONE CON I VISITATORI<br />

Il visitatore potrà:<br />

• Rivolgere domande al relatore<br />

• Interagire nei webinar<br />

• Richiedere appuntamenti di business matching, anche dopo l’invio degli atti<br />

LE SESSIONI SI SVOLGONO NEL CORSO DELLA GIORNATA<br />

LA PARTECIPAZIONE DÀ DIRITTO ALLA PRESENZA REDAZIONALE GRATUITA SULLA GUIDA IN PROGRAMMA<br />

<strong>La</strong> Guida PLC dopo l’evento sarà:<br />

• Inviata a tutti i preregistrati all’evento<br />

• Inviata a tutta la mailing list del network EIOM (PLC Forum, Verticale, SAVE) interessata al settore<br />

• Scaricabile su tutto il nostro network<br />

• Scaricabile attraverso una vasta campagna sui principali motori di ricerca e social<br />

web edition<br />

Milano<br />

www.exposave.com/webedition<br />

38_41_Articolo ISTAT.indd 41 25/03/22 16:42


TRANSIZIONE DIGITALE<br />

SMART FACTORY<br />

TÜV SÜD ha ideato due<br />

strumenti capaci di aiutare<br />

le aziende nel cammino<br />

verso la digitalizzazione,<br />

attraverso interventi<br />

mirati e prioritari in grado<br />

di offrire un ritorno di<br />

investimento e un netto<br />

miglioramento dei processi.<br />

Un supporto<br />

alla transizione 4.0<br />

Per supportare le aziende nella<br />

transizione verso l’Industria<br />

4.0, TÜV SÜD ha sviluppato<br />

SIRI (Smart Industry Readiness<br />

Index) e Industry 4.0 (I4.0) Enablement<br />

Programme, strumenti che<br />

forniscono approfondimenti sullo<br />

stato dell’azienda rispetto a determinate<br />

dimensioni tecnologiche,<br />

organizzative e di processo, creando<br />

così un valore tangibile per l’azienda.<br />

TÜV SÜD, nell’ambito del<br />

progetto dell’Industria 4.0, inoltre,<br />

supporta il World Economic Forum<br />

come Platform Partner nell‘ambito<br />

della produzione e della manifattura<br />

avanzata, con focus sulle<br />

quattro iniziative di riduzione di<br />

CO2 nella produzione, Additive<br />

Manufacturing, Smart Industry<br />

Readiness Index e Smart Safety in<br />

Connected Manufacturing. TÜV<br />

SÜD contribuirà con la propria<br />

esperienza e si attiverà a trovare<br />

soluzioni a problemi urgenti.<br />

UN INTERVENTO MIRATO<br />

Il primo passo per un’azienda che<br />

desidera approcciarsi all’Industria<br />

4.0 è identificare quali aspetti è<br />

necessario affrontare per sfruttare<br />

il pieno potenziale di questa transizione.<br />

Per raggiungere questo<br />

scopo e agevolare le aziende in<br />

questa trasformazione, TÜV SÜD<br />

ha sviluppato SIRI (Smart Industry<br />

Readiness Index), strumento che<br />

fornisce una preziosa comprensione<br />

delle dimensioni critiche,<br />

nonché approfondimenti cruciali<br />

sullo stato della singola struttura<br />

rispetto a fattori specifici e indirizzando<br />

l’organizzazione verso<br />

interventi mirati e prioritari, che<br />

possano generare il più alto ritorno<br />

di investimento e un miglioramento<br />

nell’efficienza dei processi,<br />

offrendo così all’azienda, un valore<br />

concreto e misurabile. L‘Industria<br />

4.0 è una pietra miliare della trasformazione<br />

digitale e TÜV SÜD<br />

sostiene attivamente l’iniziativa di<br />

diffondere lo Smart Industry Readiness<br />

Index (SIRI) come framework<br />

riconosciuto a livello internazionale<br />

per la trasformazione dell’Industria<br />

4.0.<br />

“Entro la fine dell’anno saranno<br />

effettuate 1.000 valutazioni SIRI<br />

da noi di TÜV SÜD e da McKinsey<br />

e Siemens”, afferma Andreas Hau-<br />

ser, responsabile del Digital Service<br />

Centre for Excellence di TÜV SÜD<br />

Asia Pacific.<br />

UN SUPPORTO PER<br />

L’ORGANIZZAZIONE<br />

Parallelamente, TÜV SÜD ha ideato<br />

l’Industry 4.0 (I4.0) Enablement<br />

Programme per supportare<br />

ulteriormente le organizzazioni<br />

42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

42_43_Articolo TUV.indd 42 25/03/22 16:38


nell’avvio della loro trasformazione<br />

I4.0, tenendo in considerazione<br />

organizzazione, processi e tecnologie.<br />

Tramite l’adozione dell’I4.0<br />

Enablement Programme è possibile<br />

ottenere quattro principali risultati:<br />

• comprensione dell’I4.0 e della<br />

sua applicabilità in azienda;<br />

• utilizzo del framework SIRI per<br />

identificare l’AS IS e lo stato attuale<br />

rispetto all’I4.0;<br />

• prioritizzazione degli interventi<br />

su specifiche aree di interesse;<br />

• consapevolezza delle più recenti<br />

tecnologie a supporto del percorso<br />

di trasformazione.<br />

Nel percorso verso l’Industria<br />

4.0, TÜV SÜD, inoltre, supporta<br />

il World Economic Forum come<br />

Platform Partner nell‘ambito della<br />

produzione e della manifattura<br />

avanzata.<br />

“<strong>La</strong> Platform Partnership con il<br />

World Economic Forum ci offre<br />

un’opportunità unica per sfruttare<br />

la nostra esperienza a beneficio<br />

della società”, afferma Walter<br />

Reithmaier, Managing Director e<br />

CEO di TÜV SÜD Product Service.<br />

ting”, afferma la dottoressa Natalia<br />

Duque Ciceri, responsabile dei<br />

servizi di sostenibilità globale di<br />

TÜV SÜD.<br />

<strong>La</strong> produzione additiva ha dimostrato<br />

il suo valore durante la<br />

pandemia, dove le tecnologie di<br />

stampa 3D sono state utilizzate<br />

per colmare le lacune di approvvigionamento<br />

causate dalla chiusura<br />

delle frontiere o dalla crescente<br />

domanda di singoli prodotti.<br />

“In questa situazione, accelerare<br />

l’industrializzazione della produzione<br />

additiva è un imperativo”,<br />

ha spiegato Gregor Reischle, Head<br />

of Additive Manufacturing di TÜV<br />

SÜD. “Attualmente stiamo lavo-<br />

Il primo passo per un’azienda che<br />

desidera approcciarsi all’Industria 4.0<br />

è identificare quali aspetti è necessario<br />

affrontare per sfruttare il pieno<br />

potenziale di questa transizione<br />

lutazione della sicurezza dell’intera<br />

rete di produzione.<br />

“Automatizzando questo processo,<br />

i tempi di inattività sono ora<br />

ridotti al minimo e gli elevati standard<br />

di sicurezza possono essere<br />

mantenuti inalterati”, spiega Detlev<br />

Richter, Global Head of Industrial<br />

Products e Head of Advanced<br />

Manufacturing di TÜV SÜD. “<strong>La</strong><br />

L’ATTENZIONE AL CLIMA<br />

Governi e Istituzioni, nell’ottica<br />

di salvaguardare il futuro del Pianeta<br />

e limitare il riscaldamento<br />

globale, hanno messo in campo<br />

diverse normative atte a ridurre<br />

le emissioni di CO2, anche nella<br />

produzione industriale. Gli obiettivi<br />

proposti, sempre più ambiziosi,<br />

richiedono al settore manifatturiero<br />

di dimezzare la carbon footprint<br />

entro il 2030 e, pertanto,<br />

diventa necessario condividere<br />

le best practice e sperimentare<br />

nuovi approcci nei progetti pilota.<br />

Inoltre, gli indicatori standard<br />

di prestazione rappresentano un<br />

fondamento essenziale per l’affidabilità<br />

delle banche dati.<br />

“<strong>La</strong> nostra esperienza negli standard<br />

internazionali sull’impronta di<br />

carbonio si rivelerà enormemente<br />

utile per stabilire una valutazione<br />

sistematica e la verifica del repor-<br />

rando con dieci produttori per<br />

redigere una presa di posizione<br />

volta a sensibilizzare i responsabili<br />

politici e il mondo delle imprese sui<br />

cambiamenti necessari”.<br />

<strong>La</strong> Smart Safety, o sicurezza intelligente,<br />

è il driver principale delle<br />

fabbriche intelligenti in cui si attua<br />

la produzione auto-organizzata,<br />

fornendo la personalizzazione - o<br />

“batch size one” - su richiesta.<br />

L’aggiunta di nuovi moduli ai sistemi<br />

di produzione aveva precedentemente<br />

reso necessaria una riva-<br />

L‘Industria 4.0<br />

è una pietra<br />

miliare della<br />

trasformazione<br />

digitale e TÜV<br />

SÜD sostiene<br />

attivamente<br />

l’iniziativa di<br />

diffondere lo Smart<br />

Industry Readiness<br />

Index (SIRI)<br />

semantica standardizzata e indipendente<br />

dal fornitore è essenziale<br />

come base della comunicazione<br />

tra i moduli.<br />

<strong>La</strong> presenza globale di TÜV SÜD e il<br />

suo status di ente terzo imparziale<br />

hanno permesso ai suoi esperti di<br />

accumulare una conoscenza interaziendale<br />

e multisettoriale che si<br />

estende a leggi e standard specifici<br />

di ogni Paese. Questo è ancora più<br />

evidente ora in virtù dell’impegno<br />

dell’azienda nell’accordo strategico<br />

con il World Economic Forum.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43<br />

42_43_Articolo TUV.indd 43 25/03/22 16:38


AUTOMAZIONE<br />

MANUTENZIONE RIDOTTA<br />

Starter ibridi modulari per ridurre i fermi macchina<br />

In alcune applicazioni, ogni<br />

millimetro conta. Perciò, più i<br />

quadri elettrici sono compatti,<br />

meglio è. Questo è anche il caso<br />

dei nastri trasportatori di Akon.<br />

Con gli starter per motori ibridi<br />

della gamma prodotti Contactron,<br />

è possibile risparmiare il<br />

75% di spazio, ridurre il carico di<br />

cablaggio e minimizzare i tempi<br />

di fermo macchina.<br />

Akon si affida da tempo agli<br />

starter ibridi modulari. I clienti<br />

dell’azienda beneficiano di una<br />

riduzione della manutenzione e<br />

di minimi tempi di fermo macchina.<br />

Questo è un ulteriore punto<br />

a favore rispetto ai componenti<br />

meccanici, che qui raggiungono<br />

rapidamente i loro limiti e devono<br />

essere sostituiti più spesso,<br />

quindi con una produttività inferiore<br />

e costi più elevati.<br />

Gli starter per motori ibridi<br />

Contactron pro combinano in<br />

un unico dispositivo i vantaggi<br />

dei relè elettromeccanici e<br />

degli interruttori elettronici a<br />

semiconduttore controllati e<br />

monitorati da un microcontrollore.<br />

L’accensione e lo spegnimento,<br />

soggetti ad usura,<br />

dei motori asincroni trifase,<br />

è gestito dai semiconduttori,<br />

motivo per cui i relè devono<br />

solo condurre la corrente,<br />

aumentando la durata di vita<br />

dei dispositivi di dieci volte.<br />

Un microcontrollore assicura il<br />

funzionamento regolare ed è<br />

anche responsabile della protezione<br />

del motore attraverso<br />

una funzione bimetallica elettronica<br />

implementata. Grazie<br />

alla combinazione di relè meccanici<br />

e semiconduttori, gli<br />

starter ibridi possono essere<br />

costruiti in modo compatto.<br />

Se i motori asincroni trifase<br />

fino a 3 kW devono essere<br />

avviati direttamente, invertiti<br />

e protetti dal sovraccarico, gli<br />

starter della famiglia di prodotti<br />

Contactron sono ideali.<br />

Inoltre, nei dispositivi è integrata<br />

la funzione di arresto di<br />

emergenza fino alla massima<br />

categoria di sicurezza SIL 3 e<br />

PL e. Grazie alla bassa corrente<br />

di spunto, possono essere controllati<br />

direttamente dal PLC.<br />

In termini di costo, gli starter<br />

ibridi sono paragonabili all’esborso<br />

finanziario per i componenti<br />

meccanici, ma guadagnano punti<br />

per la vita utile dieci volte superiore,<br />

così come il fabbisogno di<br />

spazio ed il carico di cablaggio<br />

inferiori del 75%. Omologazioni<br />

quali Atex, GL e UL permettono<br />

di utilizzare i dispositivi in molte<br />

aree industriali.<br />

di Matthias Borutta, Product<br />

manager Digital Interface, Phoenix<br />

Contact Electronics GmbH<br />

SUPPLY CHAIN<br />

Lettori di codici in rete ultra-compatti<br />

Omron ha annunciato il lancio<br />

del nuovo lettore di codici a barre<br />

V440-F per aiutare i produttori a<br />

raggiungere volumi elevati e alte<br />

velocità di lettura dei codici più<br />

piccoli e a raggiungere obiettivi<br />

di tracciabilità, come la sicurezza<br />

della supply chain e l’ottimizzazione<br />

dell’OEE.<br />

<strong>La</strong> serie compatta V440-F offre<br />

elevata precisione e flessibilità<br />

di configurazione combinando<br />

la tecnologia avanzata di lettura<br />

di codici Omron Microscan<br />

Systems e la tecnologia di acquisizione<br />

delle immagini di Omron<br />

Sentech, entrambe entrate a far<br />

parte del gruppo Omron nel<br />

2017.<br />

Questo lettore di codici compatto<br />

e altamente flessibile può<br />

anche essere configurato per<br />

leggere a lunga distanza, per<br />

trovare più codici in un’ampia<br />

area o su parti in movimento ad<br />

alta velocità.<br />

L’interfaccia utente WebLink,<br />

intuitiva e comprovata, offre una<br />

facile configurazione e ottimizzazione<br />

delle applicazioni, mentre<br />

gli algoritmi di decodifica avanzati<br />

contribuiscono a garantire<br />

prestazioni di lettura affidabili<br />

indipendentemente dal tipo di<br />

superficie (comprese<br />

le superfici trasparenti e<br />

riflettenti). Power over Ethernet<br />

(PoE) e la connettività ai sistemi<br />

di automazione tramite Ethernet/IP<br />

e Profinet consentono una<br />

connettività affidabile alle reti di<br />

automazione.<br />

Le caratteristiche principali del<br />

nuovo lettore di codici a barre<br />

includono un sensore Global<br />

Shutter con risoluzione da 5<br />

MP, un processore dual core che<br />

supporta una velocità di acquisizione<br />

delle immagini di 35 fps<br />

e opzioni di lenti C-Mount che<br />

consentono l’uso di lenti per<br />

area ampia, a lunga distanza,<br />

macro e telecentriche. I kit di<br />

luci coassiali a spot e ad anello,<br />

insieme a una varietà di cavi e<br />

staffe, facilitano l’installazione di<br />

un sistema completo di lettura<br />

dei codici. <strong>La</strong> connettività PoE,<br />

EIP e Profinet tramite comunicazioni<br />

1000BASE-T, IEEE 802.3<br />

offre un’integrazione dei dati<br />

affidabile e intuitiva, mentre la<br />

“modalità a matrice” con output<br />

ordinato supporta l’organizzazione<br />

flessibile di centinaia di codici<br />

a barre letti simultaneamente.<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

44_46_News AUTOMAZIONE.indd 44 25/03/22 16:34


AUTOMAZIONE<br />

SERVOAZIONAMENTI DECENTRALIZZATI<br />

Piattaforma di automazione senza armadio elettrico<br />

Digitalizzazione crescente, cicli di<br />

sviluppo sempre più brevi, requisiti<br />

più stringenti da parte dei<br />

clienti e penuria di operatori qualificati:<br />

è sempre più difficile tenere<br />

il passo con i cambiamenti nel<br />

mondo dell’automazione. Murrelektronik<br />

sa come rispondere<br />

a tutte queste criticità: Vario-X,<br />

una piattaforma di automazione<br />

modulare innovativa e flessibile,<br />

che permette l’implementazione<br />

di tutte le funzioni di automazione<br />

in modalità completamente<br />

decentrata, cioè, per la prima<br />

volta, senza armadio elettrico.<br />

Vario-X porta sensori e attuatori<br />

direttamente al controllore<br />

e garantisce l’affidabilità di<br />

tensione, segnali e gestione dei<br />

dati, nonché l’integrazione senza<br />

interruzioni di servoazionamenti<br />

decentralizzati. Il cuore di Vario-X<br />

è costituito da moduli con grado<br />

di protezione<br />

IP67 resistenti<br />

a liquidi e polveri, alimentatori,<br />

controllori, switch di scollegamento,<br />

tecnologia di sicurezza<br />

e connessioni I/O. Tutti questi<br />

componenti trovano alloggiamento,<br />

uno accanto all’altro, in<br />

un robusto backplane dotato di<br />

profili di montaggio meccanico<br />

integrati. Una volta assemblata,<br />

la soluzione Vario-X può essere<br />

facilmente collegata a tutti i più<br />

comuni sistemi di produzione<br />

senza ulteriori protezioni. In casi<br />

estremi, è abbastanza robusto<br />

da essere<br />

calpestato senza danni.<br />

Dotato di una CPU multicore,<br />

Vario-X può soddisfare tutti i<br />

requisiti di controllo ed essere<br />

facilmente integrato in tutte le<br />

reti Industrial Ethernet di livello<br />

sovraordinato come piattaforma<br />

di controllo aperta.<br />

L’installazione e il collegamento<br />

dei dispositivi è plug-andplay<br />

con connettori M12 ed<br />

MQ15 standard, così da eliminare<br />

gli errori di cablaggio<br />

e ridurre i tempi di assemblaggio.<br />

Per estendere il concetto<br />

di modularità al controllo<br />

di macchina, possono essere<br />

agevolmente disposte intorno<br />

al macchinario e collegate tra<br />

loro stazioni aggiuntive, ad<br />

esempio un alimentatore in più<br />

per supportare i servomotori<br />

periferici. Allo stesso modo, si<br />

possono collegare i moduli IO<br />

remoti direttamente a Vario-<br />

X per processare e controllare<br />

sensori e attuatori senza<br />

riportarli fino al backplane o<br />

al quadro I/O. Questo limita le<br />

varianti dell’hardware di controllo<br />

e snellisce notevolmente<br />

l’architettura dei cavi.<br />

Un sistema automatizzato con<br />

Vario-X si avvale di un gemello<br />

digitale fin dal principio: un’immagine<br />

virtuale in scala 1:1<br />

che contiene tutte le funzioni<br />

e i parametri del sistema fisico,<br />

perfino nella fase iniziale di<br />

progettazione, quando nessun<br />

componente meccanico sia stato<br />

ancora ordinato o assemblato.<br />

SOFTWARE<br />

Tracciare le componenti industriali tramite QR Code<br />

Per affrontare al meglio questo<br />

periodo di crisi mondiale, legato<br />

alla carenza della componentistica<br />

industriale, SDProget Industrial<br />

Software implementa la funzione<br />

“Genera QR Code” di SPAC<br />

Automazione.<br />

Uno dei principali problemi<br />

riscontrati da molte aziende è<br />

quello di non poter consegnare<br />

un macchinario, perché privo<br />

della componentistica essenziale<br />

per il suo funzionamento.<br />

Grazie al comando Genera QR<br />

Code, presente nel software<br />

SPAC Automazione, è possibile<br />

ovviare in parte al problema.<br />

Questa funzione, infatti, permette<br />

di dotare il macchinario<br />

industriale di<br />

un codice QR e collegarlo<br />

a un manuale<br />

di istruzione virtuale,<br />

inoltre, consente all’utente<br />

di:<br />

• tenere traccia delle<br />

componenti mancanti;<br />

• accedere ad un libretto<br />

di istruzioni virtuale su come<br />

inserire a bordo macchina i<br />

singoli elementi;<br />

• montare e collegare le varie<br />

parti del macchinario in modo<br />

semplice e intuitivo;<br />

• far funzionare facilmente l’impianto<br />

una volta che si sono<br />

recuperate le componenti<br />

mancanti.<br />

Il QR Code creato può essere<br />

letto attraverso l’App QR Code<br />

SPAC, disponibile per i dispositivi<br />

iOS e Android.<br />

Grazie alla centralizzazione in<br />

Cloud, l’applicazione permette<br />

di consultare, in qualsiasi<br />

momento, il Datasheet dei<br />

prodotti scansionati<br />

o visualizzare lo<br />

schema elettrico dei<br />

progetti condivisi.<br />

I dati vengono presentati<br />

in modo<br />

chiaro e veloce<br />

mettendo in evidenza<br />

le caratteristiche<br />

costruttive del prodotto<br />

e le credenziali<br />

nell’impianto.<br />

L’applicazione, inoltre, memorizza<br />

gli ultimi codici QR scansionati<br />

e permette di tenere<br />

traccia sul proprio smartphone<br />

dei componenti e dei progetti<br />

di maggior interesse.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 45<br />

44_46_News AUTOMAZIONE.indd 45 25/03/22 16:34


AUTOMAZIONE<br />

MANUFACTURING EXECUTION SYSTEMS<br />

Produzione intelligente per le batterie del futuro<br />

Le batterie svolgeranno un ruolo<br />

cruciale nel futuro del mercato<br />

energetico, sia per la mobilità<br />

che per lo stoccaggio di energia.<br />

Secondo la International Energy<br />

Agency (IEA), per soddisfare la<br />

produzione mondiale stimata di<br />

veicoli elettrici (EV) la capacità<br />

produttiva globale di batterie per<br />

EV dovrà più che triplicare tra il<br />

2020 e il 2025.<br />

<strong>La</strong> produzione intelligente è uno<br />

strumento essenziale per aumentare<br />

la produzione di batterie. Ci<br />

piace chiamarla “digital thread”<br />

perché la produzione intelligente<br />

non è solo una questione di<br />

esecuzione, ma riguarda anche<br />

l’ottimizzazione dell’intero ciclo<br />

di vita.<br />

Uno degli aspetti più importanti<br />

del digital thread è la maggiore<br />

visibilità ottenuta mediante il<br />

monitoraggio della produzione.<br />

Il monitoraggio della produzione<br />

si basa su una suite software<br />

denominata “sistema di gestione<br />

della produzione” (Manufacturing<br />

Execution Systems, MES).<br />

<strong>La</strong> suite MES viene utilizzata da<br />

decenni nella produzione automotive,<br />

ma rivestirà un’importanza<br />

cruciale per i produttori di<br />

batterie, soprattutto per quanto<br />

concerne la personalizzazione.<br />

Lo sviluppo del mercato sarà<br />

accompagnato da un aumento<br />

della domanda di personalizzazione,<br />

che potrà arrivare alla<br />

richiesta di lotti unici per ciascuna<br />

vettura.<br />

Il software MES consente di<br />

integrare i sistemi di controllo e<br />

quelli aziendali per dar seguito<br />

agli ordini e monitorarli in tutta<br />

l’azienda. Consente inoltre di<br />

individuare il contesto aggiuntivo<br />

necessario per trasformare<br />

i dati di produzione in informazioni<br />

utilizzabili. È persino<br />

possibile iniziare a utilizzare le<br />

applicazioni MES su piccola<br />

scala per affrontare problematiche<br />

di produzione specifiche.<br />

In collaborazione con Samsung<br />

SDI, Rockwell Automation ha<br />

sviluppato un sistema MES che<br />

non solo non è basato su supporti<br />

cartacei, ma si serve di<br />

un anello di qualità. Ogni fase<br />

produttiva è documentata dal<br />

MES. Ad esempio, FactoryTalk®<br />

Analytics può indicare che<br />

l’aumento dei tassi di errore<br />

presso una stazione di incollaggio<br />

delle batterie è direttamente<br />

riconducibile ai fusti di adesivi<br />

recentemente integrati nel processo<br />

di produzione.<br />

di Dominique Scheider,<br />

Transportation Industry Strategy<br />

& Marketing Manager EMEA di<br />

Rockwell Automation<br />

DIGITAL TRANSFORMATION<br />

PTC sigla un’alleanza strategica con Schaeffler<br />

PTC e Schaeffler, fornitore globale di componenti<br />

e soluzioni per l’automotive e il manifatturiero,<br />

hanno annunciato una nuova alleanz, che<br />

vedrà l’azienda utilizzare in modo continuativo<br />

le soluzioni di PTC per sviluppare un ambiente IT<br />

end-to-end completamente integrato. Schaeffler<br />

collaborerà con PTC al fine di fornire un contributo<br />

allo sviluppo e all’evoluzione di soluzioni mirate<br />

a rispondere in modo standard alle specifiche<br />

esigenze del settore automotive e industriale.<br />

<strong>La</strong> nuova alleanza conferma la consolidata e<br />

ventennale relazione esistente tra PTC e Schaeffler,<br />

basata sull’utilizzo da parte di quest’ultima<br />

delle soluzioni CAD e PLM di PTC. Per Schaeffler<br />

si tratta di strumenti essenziali per sviluppare o<br />

rafforzare ulteriormente i suoi progetti che si<br />

avvalgono del digital twin e della visualizzazione<br />

di modelli 3D, come ad esempio quelli che sfruttano<br />

la realtà aumentata.<br />

L’alleanza avrà come focus l’ottimizzazione<br />

dell’ambiente esistente, nonché la sua ulteriore<br />

espansione, ad esempio con i progetti di<br />

Enterprise Traceability o Model-Based Enterprise<br />

messi a punto da Schaeffler, e l’integrazione più<br />

stretta dei tool di sviluppo software. L’obiettivo<br />

sarà l’integrazione, estesa all’intera azienda, delle<br />

soluzioni software e di sviluppo dei sistemi (Application<br />

Lifecycle Management e Model-Based<br />

Systems Engineering).<br />

“L’alleanza con PTC pone un’altra pietra miliare<br />

nella nostra strategia di digitalizzazione nell’ambito<br />

della Roadmap 2025”, afferma Uwe Wagner,<br />

Chief Technology Officer di Schaeffler AG. “I<br />

modelli di dati end-to-end, i dati 3D e i digital<br />

twin sono già componenti basilari dell’attuale<br />

processo di ricerca e sviluppo in Schaeffler. <strong>La</strong><br />

crescente complessità del mercato richiede delle<br />

soluzioni IT coerenti in tutte le aree di sviluppo<br />

per sostenere non solo l’innovazione, ma anche<br />

l’agilità e l’efficienza. A tal fine, per Schaeffler è<br />

cruciale lavorare con partner del calibro di PTC”.<br />

“Grazie al nostro lavoro con Schaeffler puntiamo<br />

a evolvere e sviluppare ulteriormente<br />

le nostre soluzioni di digital transformation<br />

dedicate ai mercati specifici”, afferma Jim Heppelmann,<br />

presidente e CEO di PTC. “Entrambe<br />

le aziende trarranno benefici da questa stretta<br />

collaborazione”.<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

44_46_News AUTOMAZIONE.indd 46 25/03/22 16:34


ROBOTICA<br />

MANIFATTURIERO<br />

Si amplia la famiglia dei robot collaborativi<br />

Fanuc espande la sua famiglia di robot collaborativi<br />

per rispondere alla sempre più elevata richiesta da parte<br />

del mercato europeo, e per offrire soluzioni su misura<br />

all’intero comparto manifatturiero<br />

Fanuc, azienda attiva nel campo della<br />

robotica, del controllo numerico e<br />

dell’automazione industriale, espande<br />

la sua gamma di robot collaborativi con<br />

i nuovi modelli CRX-5iA, CRX-20iA/L e<br />

CRX-25iA.<br />

I nuovi bracci della serie CRX vanno<br />

ad affiancarsi ai già apprezzati modelli<br />

CRX-10iA e CRX-10iA/L, presentati due<br />

anni fa al mercato. Sono stati mostrati<br />

per la prima volta al pubblico in occasione<br />

di IREX (International Robot Exhibition),<br />

la fiera di riferimento mondiale<br />

per la robotica, che si è tenuta a Tokyo.<br />

“Registriamo una grande richiesta di<br />

robot collaborativi nel mercato europeo.<br />

<strong>La</strong> nostra linea di robot nasce per<br />

rispondere a specifiche esigenze applicative”,<br />

afferma Shinichi Tanzawa,<br />

Presidente e CEO di Fanuc Europe.<br />

“Abbiamo sviluppato questi nuovi<br />

cobot per offrire una soluzione su<br />

misura per tutte le diverse necessità<br />

del manifatturiero, rispondendo alla<br />

domanda della piccola e media impresa<br />

e dei grandi gruppi, con l’obiettivo<br />

di supportare ed espandere la loro<br />

produttività con la massima affidabilità<br />

che contraddistingue i nostri robot”.<br />

I nuovi modelli estendono la gamma<br />

già esistente di robot collaborativi Fanuc<br />

CR e Fanuc CRX, che si compone ora<br />

di 11 modelli con capacità di carico al<br />

polso da 4 a 35 kg. Si tratta dell’offerta<br />

più ampia e completa disponibile<br />

oggi sul mercato, per caratteristiche e<br />

prestazioni.<br />

“Il nostro obiettivo è assumere una<br />

posizione di leadership nel settore<br />

della robotica collaborativa in Europa,<br />

supportati anche da una capacità produttiva<br />

attuale fino a 11.000 robot al<br />

mese”, prosegue Tanzawa. “Con la<br />

nostra offerta ampia e versatile di cobot,<br />

e in un mercato dove la domanda di<br />

robot è in crescita costante, abbiamo<br />

tutte le carte in regola per diventarlo”.<br />

I nuovi robot collaborativi CRX-5iA,<br />

CRX-20iA/L e CRX-25iA offrono un<br />

payload di 5 kg, 20 kg e 25 kg, rispettivamente,<br />

e uno sbraccio di 994 mm,<br />

1418 mm e 1889 mm. Insieme con<br />

gli altri due modelli CRX-10iA e CRX-<br />

10iA/L, caratterizzati entrambi da una<br />

capacità di carico di 10 kg e sbraccio di<br />

1249 mm e 1418 mm, e con i cobot<br />

verdi della serie CR, identificano Fanuc<br />

come produttore di riferimento per la<br />

robotica industriale e come fornitore di<br />

soluzioni collaborative per l’automazione<br />

dei processi produttivi.<br />

Le caratteristiche dei cobot<br />

I robot collaborativi della serie Fanuc<br />

CRX sono sicuri, facili da usare, affidabili<br />

e rappresentano una soluzione<br />

versatile per una vasta serie di applicazioni,<br />

che vanno dall’ispezione al<br />

carico/scarico macchina, imballaggio,<br />

palletizzazione, levigatura, saldatura,<br />

e molto altro. Offrono una protezione<br />

IP67 contro polveri e schizzi d’acqua<br />

di serie, in modo da renderne possibile<br />

l’impiego anche negli ambienti più<br />

difficili della fabbrica e in condizioni<br />

gravose. I cobot CRX rilevano la presenza<br />

di forze esterne nello spazio<br />

di lavoro, arrestandosi immediatamente<br />

qualora dovessero entrare in<br />

contatto con persone od oggetti.<br />

Ciò permette ai CRX di lavorare in<br />

sicurezza accanto alle persone senza<br />

la necessità di installare protezioni.<br />

<strong>La</strong> maggior parte dei robot collaborativi<br />

dispone di un profilo leggero e compatto.<br />

In aggiunta a ciò, i cobot Fanuc<br />

CRX si dimostrano perfetti per l’utilizzo<br />

in ambito industriale e per l’assenza di<br />

manutenzione richiesta per otto anni.<br />

Inoltre, la programmazione semplificata<br />

e interattiva consente agli operatori di<br />

far apprendere al robot il movimento<br />

tramite la guida a mano o su interfaccia<br />

tablet muovendo icone in modalità<br />

drag&drop.<br />

“In virtù di queste caratteristiche, ci<br />

aspettiamo che i robot collaborativi<br />

della serie CRX diventino presto il nostro<br />

modello più richiesto e apprezzato dai<br />

nostri Clienti”, prosegue Tanzawa.<br />

“Fabbrichiamo robot da più di 40 anni,<br />

e ad oggi i CRX stanno aprendo a Fanuc<br />

nuovi segmenti di mercato”.<br />

“<strong>La</strong> serie di robot collaborativi CRX di<br />

Fanuc dispone di tutte le funzioni intelligenti<br />

e dell’affidabilità che i nostri Clienti<br />

ci riconoscono”, conclude Marco Delaini,<br />

Managing Director di Fanuc Italia.<br />

“Inoltre, la loro leggerezza, la semplicità<br />

di installazione e il funzionamento intuitivo<br />

rendono questi robot una scelta<br />

vincente soprattutto per gli utilizzatori<br />

che fino ad oggi non hanno mai installato<br />

o programmato un robot”.<br />

www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47<br />

47_47_News ROBOTICA.indd 47 25/03/22 16:30


14<br />

ATTUALITÀ<br />

Più ricerca e innovazione<br />

per il futuro dell’Europa<br />

Bimestrale - anno XIII - <strong>n°2</strong> marzo/aprile <strong>2022</strong><br />

26<br />

MACCHINE<br />

<strong>La</strong> tecnologia a palette<br />

conquista i mercati dell’Est<br />

38<br />

TRANSIZIONE DIGITALE<br />

Le PMI investono<br />

nella sicurezza digitale<br />

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Tre saloni distinti ma integrati, indipendenti e perfettamente<br />

sincroni con la domanda di flessibilità produttiva.<br />

Macchinari innovativi rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale.<br />

Dalla meccanica alla plastica<br />

fino all’elettronica - salone<br />

dedicato agli operatori interessati<br />

ad acquisire prestazioni,<br />

esternalizzando parte della propria<br />

attività, sia nei settori tradizionali<br />

che in quelli più innovativi.<br />

L’unico salone in Italia dedicato al<br />

Revamping delle macchine utensili.<br />

Grazie alle tecnologie 4.0, i sistemi<br />

di produzione possono avere una<br />

seconda vita, rispondendo inoltre<br />

ai criteri dell’economia circolare.<br />

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Salone dedicato al tornio e alle<br />

tecnologie ad esso collegate.<br />

Il tornio, macchina utensile per<br />

eccellenza, è tra i più diffusi sistemi<br />

di produzione presente sia nelle<br />

piccole e medie imprese, che nei<br />

grandi gruppi internazionali.<br />

00_00 COVER SUB_2-<strong>2022</strong>.indd 3 25/03/22 17:30<br />

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sincroni con la domanda di flessibilità produttiva.<br />

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attività, sia nei settori tradizionali<br />

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la ubfornitura<br />

Da 30 anni<br />

al fianco di chi usa<br />

fasteners<br />

24-26<br />

Maggio <strong>2022</strong><br />

Fiere di Parma<br />

N. 2 - MARZO/APRILE <strong>2022</strong><br />

Da 30 anni<br />

al fianco di chi usa<br />

fasteners<br />

24-26<br />

Maggio <strong>2022</strong><br />

Fiere di Parma<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

Eva De Vecchis (e.devecchis@interoprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

ABBIAMO PARLATO DI...<br />

In nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie<br />

33.BI-MU 20<br />

AGAZZI GIANCARLO 3<br />

AKON 44<br />

APRE 14<br />

ARAS 36<br />

B&R 34<br />

CARBOTEMPRA 29<br />

CARUSO FASTENERS<br />

2A COP.<br />

CHIARI BRUNO 25<br />

CREAFORM 19<br />

CT MECA 33<br />

EIOM 41<br />

EMERSON 18<br />

EURAL GNUTTI 13<br />

F.LLI LOCATELLI 1<br />

FANUC 47<br />

FLOWISE 34<br />

HAITIAN MM ITALY 1A COP. , 6<br />

ICOTEK 33<br />

IGUS 24<br />

ISTAT 38<br />

ISTECH 22<br />

KENNAMETAL 28<br />

LAM 21<br />

LEUZE 34<br />

MATTEI 26<br />

MEC-NOVA 9<br />

MECFOR<br />

3A COP.<br />

MOLLIFICIO GARDESANO 5<br />

MOLLIFICIO LOMBARDO<br />

4A COP.<br />

MORETTI 19<br />

MURRELEKTRONIK 45<br />

NORELEM 30<br />

NSK 29<br />

OMRON 44<br />

PTC 46<br />

PWC 16<br />

QFP 19<br />

RECUTECH 26<br />

ROBOZE 24<br />

ROCKWELL AUTOMATION 46<br />

SCHAEFFLER 46<br />

SDPROGET 45<br />

SICK 18<br />

SMC 33<br />

TÜV SÜD 42<br />

UNIONCAMERE LOMBARDIA 10<br />

WENGLOR 19<br />

WIDIA 28<br />

INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />

Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />

Redazione, vendite e abbonamenti<br />

Tel./fax +39 039 5153705<br />

www.interprogettied.com<br />

© Copyright Interprogetti Editori Srl<br />

Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />

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Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />

Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />

spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />

Una copia € 8,00<br />

L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />

assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />

modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />

Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />

Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />

Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010 Iscrizione al ROC nr. 19882<br />

Direttore responsabile: Simone Ghioldi<br />

Finito di stampare il 25/03/<strong>2022</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />

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48 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />

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