La Subfornitura n°2 - Marzo / Aprile 2022
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Bimestrale - anno XIII - <strong>n°2</strong> marzo/aprile <strong>2022</strong><br />
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la ubfornitura<br />
14<br />
ATTUALITÀ<br />
Più ricerca e innovazione<br />
per il futuro dell’Europa<br />
26<br />
MACCHINE<br />
<strong>La</strong> tecnologia a palette<br />
conquista i mercati dell’Est<br />
38<br />
TRANSIZIONE DIGITALE<br />
Le PMI investono<br />
nella sicurezza digitale<br />
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SOMMARIO<br />
anno XIII - n.2 <strong>Marzo</strong>/<strong>Aprile</strong> <strong>2022</strong><br />
06 16 22<br />
Parte da Brescia la sfida europea di Haitian Die<br />
Casting<br />
Manufacturing & automotive: aumentano<br />
le aggregazioni<br />
Assistenza completa per prevenire i fermi macchina<br />
26 36 42<br />
<strong>La</strong> tecnologia a palette conquista i mercati dell’Est Ad ogni azienda il suo software<br />
Un supporto alla transizione 4.0<br />
Editoriale<br />
<strong>La</strong> corsa a ostacoli<br />
della ripresa italiana (E. De Vecchis).............................4<br />
Storia di copertina<br />
Parte da Brescia la sfida europea di Haitian Die<br />
Casting (A. Bignami)..........................................................6<br />
Attualità<br />
Più ricerca e innovazione per il futuro dell’Europa........14<br />
Manufacturing & automotive:<br />
aumentano le aggregazioni...........................................16<br />
Notizie Attualità................................................................18<br />
Appuntamenti<br />
A 33.BI-MU si affronta il futuro<br />
della supply chain............................................................20<br />
Macchine utensili<br />
Assistenza completa per prevenire<br />
i fermi macchina .............................................................22<br />
Stampa 3D<br />
Sintetizzazione laser per componenti<br />
resistenti all’usura...........................................................24<br />
Macchine<br />
<strong>La</strong> tecnologia a palette conquista i mercati dell’Est.....26<br />
Utensili<br />
Frese integrali in metallo duro......................................28<br />
Componenti<br />
Notizie componenti..........................................................29<br />
Componenti standard a prova<br />
di stress (M. Schneck)....................................................30<br />
Notizie componenti..........................................................33<br />
Strumentazione<br />
Motion control per ogni applicazione..........................34<br />
Software<br />
Ad ogni azienda il suo software (D. Cislaghi)............36<br />
Transizione digitale<br />
Le PMI investono nella sicurezza digitale..................38<br />
Un supporto alla transizione 4.0...................................42<br />
Automazione<br />
Starter ibridi modulari per ridurre i fermi macchina......44<br />
Piattaforma di automazione senza armadio elettrico....45<br />
Produzione intelligente per le batterie del futuro........ 46<br />
Robotica<br />
Si amplia la famiglia dei robot collaborativi...............47<br />
Rubriche<br />
Elenco inserzionisti..........................................................48<br />
2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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17:38
EDITORIALE<br />
di Eva De Vecchis<br />
LA CORSA A OSTACOLI DELLA RIPRESA ITALIANA<br />
Non è solo il calo energia a pesare sulla realtà<br />
di oggi ma uno scenario di guerra drammatico<br />
che sta coinvolgendo il mondo intero, come<br />
se la crisi sanitaria non bastasse. Mentre ciascuno,<br />
nel proprio piccolo, spera e cerca di dare una mano<br />
affinché questa atrocità possa finire.<br />
Anche le aziende stanno facendo la loro parte offrendo<br />
aiuto e ospitalità ai rifugiati ucraini, o interrompendo i<br />
propri legami con la Russia. Sono tutte azioni minime,<br />
ma grandi se messe insieme.<br />
Intanto, e nonostante i presupposti, l’industria italiana<br />
sembra aver registrato risultati positivi. Secondo i dati<br />
Istat nel 2021, il 60,3% delle piccole e medie imprese<br />
(PMI) italiane ha raggiunto almeno un livello base di<br />
intensità digitale (56% la media Ue27). Tra le imprese<br />
con almeno 10 addetti il 41,9% ha acquistato servizi<br />
di cloud computing di livello medio-alto e il 51,9% di<br />
livello intermedio e sofisticato.<br />
Cresce in Italia anche il mercato delle operazioni<br />
Mergers & Acquisitions nel settore Industrial<br />
Manufacturing & Automotive del 22% in termini<br />
di volume e del 28% in termini di valore con oltre<br />
337 operazioni per un controvalore di 10,5 miliari di<br />
dollari. Il rapporto tra deal corporate e PE è rimasto<br />
sostanzialmente simile a quello dell’anno precedente:<br />
i primi rappresentano il 33% del volume, mentre i<br />
secondi il 67%.<br />
Entrando più nel dettaglio e spostandosi al Nord del<br />
paese, invece, l’indagine congiunturale realizzata da<br />
Unioncamere Lombardia relativa al 2021 – nell’ambito<br />
del progetto Focus Imprese, che ha riguardato un<br />
campione di più di 2.600 aziende manifatturiere<br />
suddivise in imprese industriali (più di 1.500) e<br />
artigiane (più di 1.100 imprese) – ha messo in luce<br />
dei risultati promettenti. <strong>La</strong> produzione industriale<br />
lombarda cresce del +2,5% congiunturale e l’indice<br />
Unioncamere Lombardia raggiunge un nuovo punto<br />
di massimo storico superando il precedente picco<br />
registrato nel 2008, grazie al consistente incremento<br />
sullo stesso periodo del 2020 e sullo stesso trimestre<br />
2019. Fanno da traino al recupero produttivo gli<br />
ordini sia domestici che esteri i quali rimangono sopra<br />
i livelli pre-crisi (+12,4% gli ordini interni e +14,7%<br />
quelli esteri). Agganciano la ripresa anche le aziende<br />
artigiane manifatturiere registrando un incremento<br />
congiunturale della produzione del +4,7% e una<br />
crescita tendenziale del +9,4%. Il comparto artigiano<br />
riesce così a recuperare i livelli pre crisi (+3,6% rispetto<br />
allo stesso trimestre 2019).<br />
Nonostante alcune previsioni rassicuranti e la voglia<br />
di crescere da parte delle piccole aziende italiane,<br />
l’industria manifatturiera sta subendo qualche frenata.<br />
Inevitabile, se si pensa al mare nel quale stiamo<br />
navigando e se si pensa che, a gennaio <strong>2022</strong>, il prezzo<br />
di energia elettrica e gas in Italia ha registrato un<br />
aumento quasi doppio della media dell’Eurozona. <strong>La</strong><br />
diversa evoluzione dei prezzi dell’energia si ripercuote<br />
anche sul destino della produzione: a gennaio <strong>2022</strong> in<br />
Italia l’attività manifatturiera scende del 3,4% mentre,<br />
a dicembre 2021, la produzione manifatturiera in Italia<br />
scendeva dell’1,1%. A poco serve fare previsioni in<br />
momenti incerti, ma come hanno più volte confermato<br />
i dati di settore, l’Italia è sempre pronta a risollevarsi e<br />
ricominciare nonostante le avversità.<br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
PRESSOFUSIONE<br />
<strong>La</strong> società italiana<br />
Haitian MM Italy, che<br />
già distribuisce le presse<br />
del costruttore cinese<br />
per il settore plastico,<br />
ha preso in carico anche<br />
la commercializzazione<br />
delle sue macchine<br />
per la pressofusione in<br />
Europa. Con l’obiettivo di<br />
replicarne i grandi risultati.<br />
Parte da Brescia la sfida<br />
europea di Haitian Die Casting<br />
di Alessandro Bignami<br />
<strong>La</strong> realtà bresciana che da 12<br />
anni rappresenta le presse a<br />
iniezione Haitian per il settore<br />
delle materie plastiche si accinge<br />
ora a portare sul mercato europeo<br />
anche le macchine per la pressofusione,<br />
realizzate dalla divisione<br />
Die Casting del gruppo cinese.<br />
Entrambe le tipologie di macchine<br />
sono distribuite da Haitian MM<br />
Italy, nuova società interamente<br />
italiana e sempre guidata dal CEO<br />
Davide Bonfadini.<br />
“Da molto tempo contribuiamo<br />
a far crescere il marchio Haitian<br />
sul mercato italiano, nel settore<br />
dello stampaggio a iniezione<br />
per le materie plastiche: abbiamo<br />
installato più di 2.000 presse presso<br />
oltre 600 clienti”, spiega a <strong>La</strong><br />
<strong>Subfornitura</strong> Bonfadini, CEO di<br />
Haitian MM Italy. “Il costruttore<br />
cinese ci considera un distributore<br />
“Abbiamo raggiunto grandi risultati<br />
con la distribuzione in Italia delle presse<br />
Haitian per la plastica. Ora crediamo<br />
di poter fare altrettanto con le macchine<br />
Haitian per la pressofusione”<br />
strategico, tanto da averci proposto<br />
di allargare il campo della collaborazione,<br />
affidandoci anche la<br />
vendita in Europa delle macchine<br />
per la pressofusione”.<br />
Davide Bonfadini, qual è stata<br />
la vostra reazione alla proposta<br />
di Haitian?<br />
Abbiamo accettato con entusiasmo<br />
questa sfida, anche perché<br />
conosciamo bene la rilevanza del<br />
mercato della pressofusione in Italia<br />
e in Europa e crediamo di poter imitare<br />
i risultati raggiunti nel settore<br />
plastico. Anzi, proprio il territorio<br />
bresciano, dove da sempre siamo<br />
radicati, è fra i più densi del continente<br />
come presenza di fonderie,<br />
sia di piccole e medie dimensioni<br />
sia di livello internazionale.<br />
Che passi avete compiuto finora<br />
per avviare questa attività?<br />
Due anni fa visitai la sede della<br />
divisione Die Casting di Haitian<br />
a Ningbo, nella provincia dello<br />
Zhejiang, e firmai l’accordo che<br />
diede il via alla collaborazione.<br />
Poco dopo, però, il mondo fu travolto<br />
dall’emergenza Covid-19 e<br />
il progetto venne inevitabilmente<br />
rallentato. Abbiamo utilizzato questo<br />
tempo soprattutto per analizzare<br />
il settore e programmare la<br />
struttura e l’organico da dedicarvi.<br />
A metà 2021, abbiamo installato<br />
le prime due macchine, una da<br />
300 e una da 500 tonnellate, presso<br />
due clienti allo scopo di ricevere<br />
un feedback sul campo rispetto al<br />
loro grado di apprezzamento. Ora,<br />
con l’apertura della nuova sede di<br />
Brescia, tutto è pronto per partire<br />
a pieno regime.<br />
<strong>La</strong> scelta di creare la società<br />
Haitian MM Italy e la sistemazione<br />
nella nuova sede sono<br />
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dunque legate anche al progetto<br />
sulla pressofusione?<br />
<strong>La</strong> nuova società italiana nasce<br />
proprio per focalizzarsi sulla distribuzione<br />
di macchine Haitian. E<br />
non solo delle presse per l’iniezione<br />
di materie plastiche, che ci<br />
vedono già ampiamente affermati,<br />
ma anche, appunto, di quelle per<br />
la pressofusione. Un’area all’interno<br />
della sede bresciana, circa<br />
un quarto dei 4 mila metri quadrati<br />
di superficie, sarà dedicata<br />
al nuovo settore, tra uffici e spazi<br />
per lo stoccaggio delle macchine:<br />
potremmo definirla la divisione<br />
Haitian Die Casting Italy, in modo<br />
speculare all’organizzazione del<br />
gruppo cinese.<br />
Il vostro know how è storicamente<br />
legato al mondo della<br />
plastica. Come vi state attrezzando,<br />
al di là della sede, per<br />
interagire con un comparto<br />
industriale per voi nuovo?<br />
Stiamo inserendo nello staff alcune<br />
persone altamente specializzate in<br />
questo business, in modo da avere<br />
a disposizione fin da subito le giuste<br />
competenze. A breve avremo<br />
4 risorse dedicate interamente alla<br />
pressofusione, che aumenteranno<br />
poi proporzionalmente alla nostra<br />
crescita sul mercato, che ci aspettiamo<br />
in accelerazione nei prossimi<br />
mesi. Inoltre, fin da subito abbiamo<br />
stabilito una partnership tecnica<br />
con una Pmi bresciana, la CO.<br />
MA. Press, che è molto esperta<br />
nei servizi di revisione e assistenza<br />
per le macchine di pressofusione,<br />
oltre a essere tra le maggiori conoscitrici<br />
delle dinamiche di questo<br />
mercato. A giugno, a Bologna,<br />
avremo l’occasione di presentarci<br />
con le insegne di Haitian MM Italy,<br />
esponendo a Mecspe le presse<br />
per la plastica e, alla fiera collegata<br />
Metef, il modello da 500<br />
tonnellate di una macchina per la<br />
pressofusione.<br />
Haitian si presenta per la prima<br />
volta nel mercato europeo della<br />
pressofusione?<br />
Sostanzialmente sì, a parte poche<br />
macchine installate presso alcu-<br />
Da sinistra: il<br />
Responsabile<br />
Commerciale<br />
Italia di Haitian<br />
MM Italy Carlo<br />
Frigerio, il CEO<br />
Davide Bonfadini<br />
e il Responsabile<br />
commerciale Key<br />
account Bruno<br />
Dal <strong>La</strong>go<br />
ne grandi aziende. Le 700 unità<br />
prodotte l’anno scorso da Haitian<br />
Die Casting sono state quasi interamente<br />
consegnate in Asia. <strong>La</strong><br />
divisione pressofusione del gruppo<br />
cinese sta entrando nel mercato<br />
europeo proprio attraverso la<br />
nostra distribuzione. Nel frattempo,<br />
sta approcciando il vecchio continente<br />
anche con la divisione dedicata<br />
alle macchine utensili (Haitian<br />
Precision), attraverso l’azienda ceca<br />
Mapro, un altro distributore considerato<br />
strategico dal gruppo cinese<br />
e che opera nell’Europa dell’Est,<br />
in particolare in Repubblica Ceca,<br />
Slovacchia e Polonia. L’obiettivo<br />
a lungo termine è quello di fare<br />
esperienza e crescere – Haitian MM<br />
Italy nella pressofusione e Mapro<br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
nelle macchine utensili – per poi<br />
scambiarci le informazioni e creare<br />
sinergia, in modo che ciascuna<br />
possa poi rappresentare entrambe<br />
le divisioni di Haitian, noi nell’Europa<br />
occidentale e loro in quella<br />
orientale. Ci vorrà del tempo. Ora<br />
è prioritario concentrarsi sulla struttura,<br />
le competenze e la definizione<br />
della squadra.<br />
Le macchine per la pressofusione<br />
arriveranno direttamente<br />
dalla Cina? Non sono previsti<br />
siti di stoccaggio in Europa<br />
come per le presse della plastica?<br />
Al momento non ci sono siti di<br />
stoccaggio in Europa simili al polo<br />
di Norimberga per le macchine di<br />
stampaggio a iniezione. Del resto<br />
siamo ancora in una fase di avvio<br />
“L’idea è quella di far diventare la sede<br />
di Brescia un sito logistico europeo<br />
di Haitian per la pressofusione,<br />
sfruttando un’area del nuovo capannone”<br />
di questa attività. L’idea è quella<br />
di far diventare la sede di Brescia<br />
un sito logistico europeo di Haitian<br />
per la pressofusione, sfruttando<br />
gli spazi resi disponibili dal nuovo<br />
capannone. Un altro progetto, sviluppato<br />
in questi 2 anni, è quello<br />
di proporre macchine Haitian a<br />
capitolato italiano ed europeo,<br />
rifinite quindi con accessori, sensoristica<br />
e componenti di marchi<br />
leader del vecchio continente e<br />
studiate per le specifiche esigenze<br />
occidentali. I feedback delle macchine<br />
installate finora sono stati<br />
positivi, il prodotto c’è ed è affidabile,<br />
i competitor parlano di noi già<br />
con un po’ di preoccupazione, visti<br />
i formidabili risultati raggiunti da<br />
Haitian nel settore plastico: tutto<br />
è pronto, insomma, per spingere<br />
su questo business.<br />
A quali settori si rivolgono<br />
soprattutto gli utilizzatori delle<br />
macchine Haitian Die Casting?<br />
Le fonderie, che sto conoscendo<br />
da vicino, lavorano soprattutto per<br />
i settori automotive, manifattura in<br />
genere, impianti di riscaldamento<br />
e per le più svariate produzioni<br />
di componenti: dalle valvole alle<br />
maniglie. In termini di volumi,<br />
si parla di numeri inferiori alle<br />
macchine per la plastica, per via<br />
della minor quantità di utilizzatori,<br />
in molti casi Pmi a gestione<br />
familiare. Tuttavia si tratta di un<br />
mercato interessante che ha bisogno<br />
di un radicale rinnovamento<br />
del proprio parco macchine, che<br />
ha un’età media molto alta, con<br />
esemplari in funzione ormai da<br />
decenni. Basta pensare all’urgenza<br />
di ridurre i consumi di energia<br />
per rendersi conto di quale svolta<br />
possano offrire le tecnologie di<br />
Haitian, efficienti energeticamente<br />
e competitive nei prezzi. A ciò si<br />
aggiunge l’efficace organizzazione<br />
del gruppo asiatico, che assicura<br />
tempi di consegna di 4-6 mesi,<br />
ovvero nemmeno la metà di quelli<br />
oggi mediamente rispettati sul<br />
mercato. E con lo stoccaggio di<br />
diversi modelli a Brescia potremo<br />
arrivare all’obiettivo della pronta<br />
consegna.<br />
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ATTUALITÀ<br />
INDAGINE CONGIUNTURALE<br />
Cresce ancora la<br />
produzione industriale<br />
lombarda mentre l’indice<br />
Unioncamere Lombardia<br />
raggiunge un nuovo<br />
massimo storico.<br />
Tra i settori in ripresa<br />
la siderurgia, la chimica,<br />
la gomma-plastica,<br />
la meccanica e i minerali<br />
non metalliferi.<br />
Il manifatturiero<br />
riparte dal pre-Covid<br />
congiunturale<br />
realizzata da Unioncamere<br />
L’indagine<br />
Lombardia relativa al terzo<br />
trimestre 2021 nell’ambito del progetto<br />
Focus Imprese, che ha riguardato<br />
un campione di più di 2.600<br />
aziende manifatturiere, suddivise<br />
in imprese industriali (più di 1.500<br />
imprese) e artigiane (più di 1.100<br />
imprese) mette in luce dei risultati<br />
promettenti. <strong>La</strong> produzione industriale<br />
lombarda nel terzo trimestre<br />
2021 cresce del +2,5% congiunturale<br />
e l’indice Unioncamere Lombardia<br />
raggiunge un nuovo punto<br />
di massimo storico (118,2) superan-<br />
10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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ale positivo per il settore manifatturiero<br />
lombardo toccando il nuovo<br />
massimo storico dell’indice della<br />
produzione industriale al quale si<br />
affianca la svolta positiva del comparto<br />
artigiano”, ha dichiarato Gian<br />
Domenico Auricchio, Presidente di<br />
Unioncamere Lombardia. “Anche<br />
se l’intensità della crescita congiunturale<br />
si è leggermente ridotta<br />
nell’ultimo trimestre, i segnali positivi<br />
sono confermati dagli ordinativi,<br />
con la produzione assicurata ai<br />
massimi sia per l’industria che per<br />
l’artigianato e con aspettative positive<br />
per produzione, domanda e<br />
occupazione. Destano ancora preoccupazione<br />
i costi dell’energia e<br />
delle materie prime e le strozzature<br />
delle catene di fornitura, con i loro<br />
Trainano la<br />
ripresa i settori<br />
della siderurgia,<br />
chimica, gommaplastica,<br />
meccanica<br />
e minerali non<br />
metalliferi, mentre<br />
si confermano<br />
maggiori difficoltà<br />
per il sistema<br />
moda<br />
Guido Guidesi<br />
(Regione Lombardia): “Stiamo<br />
introducendo nuovi strumenti<br />
e mettendo a disposizione<br />
delle imprese ingenti risorse”<br />
do il precedente picco registrato nel<br />
2008 (113,0) grazie al consistente<br />
incremento sullo stesso periodo del<br />
2020 (+12,0%) e sullo stesso trimestre<br />
2019 (+6,2%). Fanno da traino<br />
al recupero produttivo gli ordini sia<br />
domestici (+3,0% congiunturale)<br />
che esteri (+1,3%) che rimangono<br />
sopra i livelli pre-crisi (+12,4% gli<br />
ordini interni e +14,7% quelli esteri).<br />
Agganciano la ripresa anche le<br />
aziende artigiane manifatturiere<br />
registrando un incremento congiunturale<br />
della produzione del<br />
+4,7% e una crescita tendenziale<br />
del +9,4%. Il comparto artigiano<br />
riesce così a recuperare i livelli pre<br />
crisi (+3,6% rispetto allo stesso<br />
trimestre 2019).<br />
Trainano la ripresa i settori della<br />
siderurgia, chimica, gomma-plastica,<br />
meccanica e minerali non<br />
metalliferi, mentre si confermano<br />
maggiori difficoltà per il sistema<br />
moda. Sale anche l’attenzione ai<br />
prezzi per i rincari di beni energetici,<br />
delle materie prime e dei componenti<br />
che ancora scarseggiano.<br />
“Si conferma il quadro congiunturiflessi<br />
inflazionistici e sui listini”.<br />
“I dati del terzo trimestre confermano<br />
il trend positivo degli ultimi<br />
mesi e dimostrano la vitalità,<br />
la concretezza e le reattività delle<br />
imprese lombarde che, anche grazie<br />
al nostro supporto, stanno risalendo<br />
e raggiungendo livelli che<br />
superano il periodo pre pandemia”,<br />
ha spiegato Guido Guidesi,<br />
Assessore allo Sviluppo Economico<br />
Regione Lombardia. “<strong>La</strong> Regione<br />
Lombardia continua a fare la sua<br />
parte introducendo nuovi strumenti<br />
e mettendo a disposizione<br />
delle imprese ingenti risorse, inoltre,<br />
a breve, avvieremo una fase<br />
strategica in cui punteremo sulla<br />
valorizzazione delle filiere. Come<br />
dimostrano i dati la nostra velocità<br />
rischia di essere frenata dall’approvvigionamento<br />
delle materie prime e<br />
dai costi crescenti dell’energia; per<br />
questo continueremo a chiedere<br />
interventi urgenti a livello europeo<br />
affinché la crescita non sia rallentata<br />
e non si rischi di trasformare<br />
questi “agenti esterni” in un nostro<br />
problema sociale”.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11<br />
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Pag_23<br />
ATTUALITÀ<br />
LE DINAMICHE DI SETTORE<br />
Tutti i settori industriali – ad eccezione<br />
dell’abbigliamento e del tessile<br />
- registrano incrementi significativi<br />
sul terzo trimestre 2020 e<br />
riescono a superare anche i livelli<br />
del terzo trimestre 2019. Ottima<br />
performance per la gomma-plastica<br />
(+10,4% sul terzo trimestre 2019).<br />
Seguono la meccanica (+9,1%), i<br />
minerali non metalliferi (+9,0%),<br />
le industria varie (+8,8%) e la chimica<br />
(+8,7%). Oltre i livelli pre-crisi<br />
anche la siderurgia (+7,8%), l’alimentare<br />
(+6,3%) e il legno-mobilio<br />
(+4,7%). Per i mezzi trasporto<br />
(+2,4%), la carta-stampa (+1,7%)<br />
e il pelli-calzature (+1,3%) la ripresa<br />
sembra avviata ma a ritmi più lenti.<br />
Ancora in affanno il tessile (-6,0%)<br />
e l’abbigliamento (-22,1%).<br />
Quattro settori dell’artigianato<br />
sono ancora sotto i livelli del terzo<br />
trimestre 2019: le manifatturiere<br />
varie (-2,2%), la carta-stampa<br />
(-2,4%), l’abbigliamento (-6,6%)<br />
e il pelli-calzature (-21,78%). Trai-<br />
nano la ripresa, invece, la gommaplastica<br />
(+12,8%), i minerali non<br />
metalliferi (+8,3%) e la Siderurgia<br />
(+8,0%). Seguono il legno-mobilio<br />
(+6,4%), la meccanica (+5,9%)<br />
e l’Alimentare (+2,8%). Il tessile<br />
(+0,1%) raggiunge i livelli 2019 ma<br />
non riesce a spingersi molto oltre.<br />
FATTURATO E ORDINATIVI<br />
Il fatturato a prezzi correnti dell’industria<br />
cresce dell’1,9% congiunturale:<br />
il confronto con lo stesso<br />
trimestre 2019 registra un +12,3%<br />
che è legato anche agli incrementi<br />
di prezzo in atto. Per le imprese<br />
artigiane il fatturato cresce del<br />
+4,3% congiunturale che si rivela<br />
sufficiente a superare i livelli precrisi<br />
(+4,1% il confronto con il<br />
terzo trimestre 2019).<br />
Gli ordinativi dell’industria crescono<br />
del +1,3% congiunturale dall’estero<br />
e del +3,0% dall’interno e si<br />
mantengono ben oltre i livelli dello<br />
stesso trimestre del 2019 (+12,4%<br />
gli ordini interni e +14,7% quelli<br />
esteri). Risultati più contenuti<br />
per l’artigianato rispetto al 2019,<br />
con un incremento del 2,1% per il<br />
mercato estero e ancora un segno<br />
negativo per l’interno (-1,3%), ma<br />
è positivo il dato congiunturale con<br />
un +5,4% per il mercato interno.<br />
<strong>La</strong> quota del fatturato estero sul<br />
totale rimane elevata per le imprese<br />
industriali (38,7%) e resta poco rilevante,<br />
ma in crescita, per le imprese<br />
artigiane (8,2%).<br />
OCCUPAZIONE<br />
L’occupazione per l’industria presenta<br />
un saldo positivo (+0,3%)<br />
e diminuisce il ricorso alla CIG: la<br />
quota di aziende che dichiara di aver<br />
utilizzato ore di cassa integrazione<br />
scende al 9,7% e la quota sul monte<br />
ore allo 0,8%. Saldo occupazionale<br />
negativo ma modesto per l’artigianato<br />
(-0,1%), con ricorso alla CIG in<br />
diminuzione: il 12,4% delle aziende<br />
dichiara di aver utilizzato la cassa<br />
integrazione e la quota sul monte<br />
ore scende al 1,1%.<br />
12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
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ATTUALITÀ<br />
TRANSIZIONE ECOLOGICA<br />
All’Appello-Manifesto<br />
Research and Innovation<br />
for the Future of Europe<br />
hanno già aderito 94<br />
organizzazioni e associazioni<br />
italiane ed europee, con<br />
l’obiettivo di promuovere<br />
la discussione all’interno<br />
dell’UE sulla transizione<br />
verde e digitale e sulla<br />
garanzia di un’economia<br />
equa e sostenibile.<br />
Più ricerca e innovazione<br />
per il futuro dell’Europa<br />
za, cambiamento climatico, ambiente/<br />
salute e le relative raccomandazioni<br />
dei panel nazionali.<br />
Secondo le procedure previste dalla<br />
CoFoE, la sessione plenaria ha infatti<br />
il compito di discutere le raccomandazioni<br />
formulate dai panel dei cittadini<br />
“senza un esito prestabilito” e di<br />
presentare, su base consensuale, le<br />
proprie proposte al Comitato Esecutivo<br />
della CoFoE, a cui spetterà l’elaborazione<br />
della relazione finale – i.e.<br />
le conclusioni della Conferenza - “in<br />
piena collaborazione e trasparenza<br />
con la plenaria”.<br />
IL CONTENUTO DEL MANIFESTO<br />
<strong>La</strong> Conferenza sul futuro dell’Europa<br />
è stata presentata come un’oppor-<br />
<strong>La</strong> Conferenza sul futuro dell’Europa<br />
è stata presentata come<br />
un’opportunità unica per i cittadini<br />
europei per riflettere e dibattere sulle<br />
sfide e le priorità del continente<br />
la Conferenza sul<br />
futuro dell’Europa a discutere<br />
“Invitiamo<br />
e approfondire nei prossimi<br />
mesi le tematiche di ricerca e innovazione,<br />
in modo da porre la R&I al<br />
centro del dibattito sulle future sfide<br />
e priorità dell’Unione europea”.<br />
È questo il messaggio principale<br />
dell’Appello-Manifesto Research and<br />
Innovation for the Future of Europe,<br />
lanciato lo scorso novembre e già<br />
firmato da 94 organizzazioni e associazioni<br />
dell’intera comunità europea<br />
di ricerca e innovazione. I firmatati<br />
rappresentano oltre 600 università,<br />
più di 400 centri di ricerca e RTO, 140<br />
associazioni di categoria del mondo<br />
industriale e della piccola e media<br />
impresa, oltre 150 organizzazioni<br />
regionali e locali.<br />
Tra i firmatari italiani figurano APRE,<br />
Confindustria, CRUI, Unioncamere,<br />
Confartigianato, CNR, ENEA, INFN,<br />
INGV e altri maggiori centri di ricerca,<br />
oltre alle principali università.<br />
Il Manifesto è stato consegnato ai<br />
membri della Sessione Plenaria della<br />
Conferenza sul futuro dell’Europa<br />
(CoFoE), che si sono riuniti a gennaio<br />
per discutere le prime 90 raccomandazioni<br />
adottate dai Panel europei<br />
di cittadini su: democrazia europea,<br />
valori e diritti, stato di diritto, sicureztunità<br />
unica per i cittadini europei<br />
per riflettere e dibattere sulle<br />
sfide e le priorità del continente:<br />
“un esercizio dal basso verso l’alto,<br />
incentrato sui cittadini, in cui<br />
gli europei possono dire la loro su<br />
ciò che si aspettano dall’Unione.<br />
Come espresso nella dichiarazione<br />
congiunta, l’UE deve fornire risposte<br />
inclusive ai compiti che definiscono<br />
la nostra generazione: realizzare la<br />
transizione verde e digitale, garantire<br />
un’economia equa, sostenibile<br />
e competitiva, affrontare le sfide<br />
geopolitiche nell’ambiente globale<br />
post-Covid-19”.<br />
“<strong>La</strong> ricerca e l’innovazione – prosegue<br />
il Manifesto – hanno dimostrato<br />
di essere fattori chiave per<br />
affrontare queste sfide e quindi le<br />
questioni di R&I sono state sempre<br />
più preminenti nell’agenda politica<br />
dell’UE. Il piano di ripresa per l’Europa<br />
NextGenerationEU mobiliterà<br />
risorse significative per sostenere<br />
le attività di R&I. Il 2021 ha anche<br />
segnato il lancio di Horizon Euro-<br />
14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
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pe, il più ambizioso programma di<br />
R&I dell’UE, con un budget di 95,5<br />
miliardi di euro in sette anni. Nonostante<br />
il suo ruolo centrale, la ricerca<br />
e l’innovazione non appaiono tra i<br />
temi prioritari selezionati dalla Conferenza<br />
sul futuro dell’Europa”.<br />
“Non c’è dubbio – si legge sul documento<br />
– che il futuro dell’Europa e<br />
dei suoi cittadini sarà in gran parte<br />
legato ai risultati nel campo della<br />
scienza e della tecnologia. Nei prossimi<br />
anni, la ricerca e l’innovazione<br />
saranno fondamentali per guidare<br />
la ripresa europea post-Covid, accelerare<br />
la transizione ecologica e la<br />
trasformazione digitale, e sostenere<br />
le aspirazioni di autonomia strategica<br />
dell’Unione”.<br />
LE CONSEGUENZE<br />
DELLA PANDEMIA<br />
“C’è anche uno slancio che l’Europa<br />
deve cogliere, – prosegue il Manifesto<br />
– la pandemia ha portato la<br />
scienza e la tecnologia al centro del<br />
dibattito pubblico. <strong>La</strong> rilevanza della<br />
collaborazione internazionale nella<br />
ricerca e nell’innovazione non è mai<br />
stata percepita così chiaramente<br />
dall’opinione pubblica. Lo sviluppo<br />
e la produzione di vaccini Covid a<br />
Lo sviluppo e la<br />
produzione di<br />
vaccini Covid a<br />
tempo di record<br />
è un risultato<br />
scientifico<br />
straordinario<br />
reso possibile<br />
da investimenti<br />
pubblici e privati<br />
di R&S senza<br />
precedenti.<br />
tempo di record è un risultato scientifico<br />
straordinario reso possibile da<br />
investimenti pubblici e privati di R&S<br />
senza precedenti.<br />
Nei prossimi anni, la ricerca e l’innovazione<br />
saranno cruciali per guidare<br />
la ripresa, la preparazione e la<br />
resilienza dell’Europa, accelerare la<br />
doppia transizione verde e digitale,<br />
e sostenere le aspirazioni dell’UE di<br />
autonomia strategica aperta. Per<br />
fare questo, per esempio, l’Unione<br />
dovrebbe aumentare le sue ambizioni<br />
sul rilancio dello spazio europeo<br />
“L’ UE deve<br />
fornire risposte<br />
inclusive ai compiti<br />
che definiscono<br />
la nostra<br />
generazione:<br />
realizzare la<br />
transizione verde<br />
e digitale,<br />
garantire<br />
un’economia equa,<br />
sostenibile<br />
e competitiva”<br />
della ricerca, progettare un quadro<br />
politico di innovazione più forte per<br />
il nuovo decennio, e concepire un<br />
approccio di finanziamento pubblico<br />
e privato potenziato a prova di<br />
Europa per la R&S”.<br />
“Dietro a tutto questo, un dialogo<br />
aperto tra scienza, tecnologia e<br />
società sarà cruciale per promuovere<br />
un impegno proattivo dei cittadini<br />
nelle attività di R&I, in modo che<br />
gli europei continuino a condividere<br />
i valori scientifici e a riconoscere<br />
il contributo della scienza e della<br />
tecnologia al progresso e alla loro<br />
vita quotidiana. Pertanto, si invita<br />
la Conferenza sul futuro dell’Europa<br />
a discutere e approfondire<br />
le questioni relative alla ricerca e<br />
all’innovazione nei mesi a venire,<br />
in modo da porre la R&I al centro<br />
del dibattito sulle sfide e le priorità<br />
future dell’UE.<br />
Per secoli, l’Europa è stata la patria<br />
del progresso scientifico e tecnologico<br />
globale: oggi più che mai,<br />
gli europei dovrebbero svolgere un<br />
ruolo attivo per fare della Ricerca<br />
& Innovazione la base per costruire<br />
l’Europa del futuro”.<br />
Il Manifesto Research and Innovation<br />
for the Future of Europe è<br />
pubblico sul sito researchforeurope.<br />
eu ed è ancora possibile aderirvi sia<br />
come organizzazione che a titolo<br />
individuale.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 15<br />
14_15_Articolo APRE.indd 15 25/03/22 17:48
ATTUALITÀ<br />
LO STUDIO<br />
In Italia le operazioni<br />
nel settore IM&A sono<br />
cresciute del 22%.<br />
Tra i trend <strong>2022</strong>: ESG,<br />
Portfolio Optimisation,<br />
Tecnologia, Aggregazioni,<br />
joint venture e alleanze<br />
strategiche.<br />
Manufacturing & automotive:<br />
aumentano le aggregazioni<br />
Secondo i dati inclusi nell’ultima<br />
edizione dello studio di<br />
PwC Global M&A (Mergers &<br />
Acquisitions) Industry Trends nell’Industrial<br />
Manufacturing & Automotive<br />
(IM&A) l’attività 2021 di<br />
M&A a livello mondiale nel settore<br />
IM&A è cresciuta rispetto al 2020<br />
del 30% in termini di volumi, con<br />
oltre 13 mila operazioni e del 67%<br />
in termini di valore, raggiungendo<br />
un controvalore di 660 miliardi di<br />
dollari superando anche l’attività<br />
ante pandemia. I fondi di Private<br />
Equity rimangono molto attivi, con<br />
quasi 9 mila operazioni, anche se vi<br />
è un leggero aumento della quota<br />
di operazioni corporate rispetto<br />
all’anno precedente (quota sul totale<br />
delle operazioni corporate: dal<br />
30% del 2020 al 36% del 2021).<br />
A livello italiano, la crescita del<br />
mercato IM&A è stata del 22%<br />
in termini di volume e del 28% in<br />
termini di valore (escludendo<br />
dal dato 2020 il<br />
megadeal Autostrade),<br />
con oltre 337 operazioni<br />
per un controvalore di<br />
10,5 miliardi di dollari<br />
(calcolato sulle 73 operazioni<br />
con deal value<br />
pubblico). Il rapporto tra<br />
deal corporate e PE è<br />
rimasto sostanzialmente<br />
simile a quello dell’anno<br />
precedente: i primi rappresentano<br />
il 33% del<br />
Nicola Anzivino,<br />
Global & EMEA<br />
Deals IM&A<br />
Leader, IM&A<br />
Advisory Leader<br />
Italy, Partner,<br />
PwC Italy<br />
volume, mentre i secondi il 67%.<br />
“<strong>La</strong> ripresa economica e il conseguente<br />
aumento della domanda<br />
di prodotti e servizi del settore<br />
stimolerà l’attività Mergers &<br />
Acquisitions, soprattutto nei settori<br />
ad alto contenuto tecnologico<br />
(digitalizzazione e automazione<br />
in primis) e in quelli collegati alla<br />
green economy (ESG), grazie agli<br />
investimenti delle aziende in questi<br />
due key themes”, ha spiegato<br />
Nicola Anzivino, Global & EMEA<br />
Deals IM&A Leader, IM&A Advisory<br />
Leader Italy, Partner, PwC Italy.<br />
Alcuni cambiamenti disruptive del<br />
settore, come ad esempio gli Electric<br />
Vehicle (EV) nell’automotive,<br />
determineranno una mutazione<br />
duratura della domanda di veicoli<br />
e una riconversione dei processi<br />
produttivi che porterà beneficio ad<br />
alcuni settori collegati, ad esempio<br />
quello della produzione di batterie<br />
elettriche e della componentistica<br />
auto ad alto contenuto tecnologico,<br />
mentre altri player, come<br />
quelli concentrati sulle propulsioni<br />
tradizionali, dovranno percorrere<br />
grandi progetti di trasformazione<br />
che a loro volta genereranno altre<br />
operazioni straordinarie.<br />
Le pressioni inflazionistiche sulle<br />
materie prime, i problemi di<br />
approvvigionamento riguardanti<br />
alcuni fattori produttivi (ad esempio:<br />
semiconduttori, chip, ecc.) e<br />
le tensioni geopolitiche rappresentano<br />
comunque la sfida più complessa<br />
da affrontare per le imprese<br />
del settore IM&A.<br />
MACRO-TREND DELL’ATTIVITÀ<br />
DI MERGERS & ACQUISITIONS <strong>2022</strong><br />
I macro-trend d’investimento che<br />
guideranno l’attività di M&A del<br />
16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
16_17_Articolo PWC.indd 16 28/03/22 14:52
<strong>2022</strong> nell’IM&A saranno:<br />
• ESG: <strong>La</strong> Net Zero Transition avrà<br />
un impatto significativo su tutto il<br />
settore. I settori industriale e automotive<br />
dovranno acquisire, internamente<br />
o mediante operazioni<br />
M&A, le capacità per produrre<br />
beni e componentistica low carbon<br />
utilizzando processi produttivi più<br />
efficienti. In particolare, il settore<br />
automotive dovrà continuare ad<br />
investire, anche mediante capabilities-driver<br />
transactions, in carburanti<br />
e in motori a basso impatto<br />
ambientale (Hybrid e Electric<br />
Vehicle, Idrogeno). Il settore Engineering<br />
and Construction (E&C)<br />
dovrà concentrarsi sull’utilizzo di<br />
metodi e materiali da costruzione<br />
low carbon e su building sempre<br />
più smart e sostenibili. Il settore<br />
dell’aviazione dovrà investire su<br />
flotte aeree di nuova generazione<br />
che possano utilizzare carburanti<br />
meno inquinanti (ad esempio<br />
biofuels e idrogeno). Tutti questi<br />
settori dovranno inevitabilmente<br />
aumentare l’utilizzo di fonti di<br />
energia rinnovabili.<br />
• Portfolio optimisation: Elemento<br />
centrale che influenzerà<br />
l’attività M&A del <strong>2022</strong> sarà un’attenta<br />
strategic portfoglio review.<br />
Ogni azienda dovrà comprendere<br />
qual è il core business su cui vorrà<br />
puntare, acquisendo le capabilities<br />
necessarie e dismettendo le attività<br />
non ritenute core o che non<br />
hanno prospettive profittevoli per<br />
il futuro. Le attività non profittevoli<br />
in mercati attraenti dovranno<br />
essere migliorate per poterle<br />
vendere sfruttando le valutazioni<br />
di mercato elevate; le attività in<br />
mercati non attraenti dovranno<br />
essere invece vendute o chiuse per<br />
evitare ulteriori perdite. <strong>La</strong> liquidità<br />
ottenuta da queste cessioni dovrà<br />
essere investita nell’acquisizione,<br />
interna o esterna, di nuove capabilities.<br />
• Tecnologia: Tutti i settori dell’Industry<br />
IM&A saranno influenzati<br />
dalla forte spinta tecnologica<br />
Tendenze M&A nel 2021, volumi e valori delle operazioni IM&A 2018-2021 nel mondo<br />
Fonti: Refinitiv, Dealogic e PwC analysis<br />
Volumi e valori delle operazioni IM&A 2018-2021 in Italia<br />
Fonti: Refinitiv, Dealogic e PwC analysis<br />
che alimenterà inevitabilmente<br />
numerose Tech-driven transactions.<br />
Il settore industriale e quello<br />
automotive saranno fortemente<br />
influenzati dalla digitalizzazione,<br />
dall’automazione e dalla robotica,<br />
soprattutto al fine di massimizzare<br />
l’efficienza dei processi produttivi.<br />
In particolare, il settore Automotive<br />
si concentrerà sull’elettrico<br />
(motori, batterie, charging stations)<br />
e sull’idrogeno. Il settore<br />
dell’Areospace & Defense si focalizzerà<br />
sulla tecnologia di precisione,<br />
su quella collegata alla cybersecurity,<br />
sulla sicurezza fisica ed<br />
elettronica, sui big data analytics,<br />
sull’elettronica per la difesa, sulle<br />
unmanned technologies (soprattutto<br />
in tema di mobilità aerea<br />
avanzata). Il settore Engineering<br />
& Construction sarà focalizzato<br />
sui next-generation materials e su<br />
metodi di costruzione più tecnologici<br />
a basso impatto ambientale.<br />
Il settore Business Services dovrà<br />
puntare sull’assistenza sempre più<br />
remota del cliente e sulla consulenza<br />
tecnologica e ESG.<br />
• Aggregazioni, JV o alleanze<br />
strategiche: <strong>La</strong> maggior parte dei<br />
player italiani del settore hanno<br />
dimensioni medio-piccole e quindi<br />
una capacità limitata di investimento<br />
in R&D. Per poter effettuare gli<br />
ingenti investimenti necessari per<br />
seguire i trend di mercato (in primis<br />
digitalizzazione, cyber security, e<br />
sostenibilità ambientale) dovranno<br />
inevitabilmente cercare di aggregarsi,<br />
di creare Joint Venture o alleanze<br />
strategiche. Questo porterà<br />
fermento all’M&A italiano. Anche<br />
il consolidamento delle filiere e<br />
l’apertura del capitale a investitori<br />
terzi non proprietari saranno temi<br />
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16_17_Articolo PWC.indd 17 25/03/22 17:26
ATTUALITÀ<br />
IL PREMIO RICEVUTO DA IOT BREAKTHROUGH<br />
Emerson nominata “Industrial IoT Company of the Year”<br />
Emerson, esperta nel campo delle tecnologie<br />
e del software industriali, è stata<br />
nominata “Industrial IoT Company of the<br />
Year” da IoT Breakthrough, un premio che<br />
è stato attribuito all’azienda quattro volte<br />
negli ultimi cinque anni. IoT Breakthrough,<br />
che ha ricevuto quasi 4.000 candidature<br />
per l’edizione <strong>2022</strong>, ha deciso di premiare<br />
le innovazioni di Emerson in fatto di tecnologie<br />
e software che stanno aiutando<br />
i clienti in settori essenziali a rendere più<br />
sicure, efficienti e sostenibili le operazioni.<br />
Plantweb di Emerson è l’ecosistema<br />
di sensori, dispositivi intelligenti, software<br />
industiali e analisi più completo del settore.<br />
“Le tecnologie digitali, software e di analisi<br />
avanzate di Emerson gasrantiscono da<br />
anni miglioramenti operativi misurabili<br />
negli stabilimenti di produzione. Ora queste<br />
stesse tecnologie sono orientate alla<br />
sostenibilità”, ha affermato Mark Bulanda,<br />
presidente esecutivo di Emerson Automation<br />
Solutions. “Stiamo collaborando<br />
con i clienti nei settori dell’energia, della<br />
chimica, del life science, del food & beverage<br />
e molti altri ancora per migliorare i<br />
loro livelli di sostenibilità in modi tangibili<br />
e scalabili”.<br />
Con il suo portafoglio Industrial Internet<br />
of Things (IIoT) di tecnologie digitali,<br />
software e analisi, Emerson sta aiutando<br />
alcune delle più grandi aziende al mondo<br />
a raggiungere prestazioni da quartile superiore<br />
in aree chiave, come la maggiore<br />
affidabilità e sicurezza, e la riduzione delle<br />
emissioni. “L’automazione avanzata e le<br />
tecnologie digitali di Emerson supportano<br />
i clienti lungo il percorso di ottimizzazione<br />
delle operazioni e li aiutano a raggiungere<br />
ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale”,<br />
ha confermato James Johnson,<br />
managing director di IoT Breakthrough.<br />
ANNIVERSARIO<br />
<strong>La</strong> filiale italiana del gruppo<br />
Sick compie 25 anni<br />
Festeggiare i 25 anni di storia<br />
è un traguardo sempre meno<br />
scontato per un’azienda oggi.<br />
Farlo sotto l’ala protettrice di<br />
una casa madre che ne ha celebrati<br />
75, lo è ancor meno. Vantare,<br />
in tutto questo, performance<br />
di crescita e ambiziosi<br />
obiettivi di fatturato raggiunti<br />
sono la ciliegina sulla torta. <strong>La</strong><br />
filiale italiana del gruppo tedesco<br />
Sick AG, realtà globale da<br />
10 mila dipendenti, 32 filiali,<br />
1.7 miliardi di euro di fatturato<br />
(dato 2020) e 3.500 brevetti,<br />
specializzata nella produzione<br />
e fornitura di tecnologie<br />
e applicazioni all’avanguardia<br />
per una gestione efficiente<br />
dei processi, in particolare nel<br />
campo dei sensori industriali,<br />
realizza in pieno tutte queste<br />
condizioni.<br />
Sick si trova all’apice di un percorso<br />
rinnovato solo tre anni<br />
fa con il riassetto di gruppo. A<br />
maggio 2018, Sick AG annunciava<br />
infatti la riorganizzazione<br />
della sua struttura territoriale,<br />
affidandone la guida la guida a<br />
partire dal 1° luglio 2018 all’allora<br />
Marketing Director Massimo<br />
Azzerri e al Sales Manager<br />
Factory Automation Costantino<br />
Ghigliotti. Da allora, lo<br />
scenario si è modificato rapidamente.<br />
L’obiettivo mediano<br />
che Azzerri e Ghigliotti si erano<br />
posti fin da subito - raggiungere<br />
i 100 milioni di euro di<br />
fatturato - oggi diventa realtà,<br />
coronando la celebrazione dei<br />
25 anni di storia della filiale.<br />
“Per arrivare a questo risultato,<br />
che per noi rappresentava una<br />
soglia psicologica, avevamo<br />
definito una serie di cambiamenti,<br />
con nuovi dipartimenti<br />
aziendali e una struttura solida<br />
ma flessibile, idonea a cogliere<br />
diverse opportunità e pronta<br />
alla crescita”, commenta<br />
Costantino Ghigliotti.<br />
“Di certo la pandemia ha rivoluzionato<br />
tutto il contesto, ma<br />
noi non saremmo arrivati dove<br />
siamo, se non avessimo potuto<br />
far tesoro delle azioni messe in<br />
atto a livello formativo, organizzativo<br />
e di mindset aziendale”.<br />
“L’azienda è cresciuta ed oggi<br />
conta oltre 130 dipendenti; il<br />
merito della nostra efficienza<br />
operativa sta nella riorganizzazione<br />
per processi, anche<br />
a livello di competenze”, ha<br />
spiegato Massimo Azzerri.<br />
“Abbiamo traghettato Sick<br />
verso nuovi business, dalla<br />
semplice vendita di componenti<br />
alla proposta di soluzioni<br />
e al project management.<br />
In altre parole, ci siamo dati<br />
un volto nuovo agli occhi dei<br />
nostri clienti. E questa sarà la<br />
base di partenza per le sfide<br />
del futuro”.<br />
Quel che emerge da 25 anni<br />
di storia, un riassetto generale<br />
e una pandemia globale è che<br />
la sede italiana di Sick è una<br />
macchina proiettata costantemente<br />
al futuro.<br />
18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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18_19_ News ATTUALITÀ.indd 18 25/03/22 17:15
ATTUALITÀ<br />
SENSORI<br />
Wenglor raggiunge un<br />
fatturato di 100 milioni di euro<br />
Il 2021 segna un momento storico per Wenglor Sensoric Group,<br />
azienda tedesca a conduzione familiare con sede centrale a<br />
Tettnang: per la prima volta, nonostante la difficile situazione<br />
portata dalla pandemia e dai problemi di approvvigionamento,<br />
la società ha realizzato un fatturato annuo di oltre 100 milioni<br />
di euro. Crescita internazionale, continua innovazione, costante<br />
attenzione alla sostenibilità e ai cambiamenti di mercato: sono<br />
stati le chiavi per il successo aziendale.<br />
“Non solo è cresciuta la domanda dei sensori ad alte prestazione,<br />
ma anche quella delle tecnologie intelligenti di elaborazione di<br />
immagine 2D/3D, raggiungendo livelli straordinari”, commenta<br />
Fabian Baur, amministratore delegato di Wenglor. “Questo<br />
ha portato a una crescita di oltre il 25% dei settori aziendali<br />
CamTec e SensorTec. Grazie a una pianificazione intelligente<br />
e lungimirante delle scorte, siamo stati in grado di soddisfare<br />
completamente la grande richiesta di prodotti, creando persino<br />
scorte preziose in magazzino”.<br />
E questa tendenza è destinata a proseguire: già nelle prime settimane<br />
del <strong>2022</strong> Wenglor ha riscontrato una crescita del fatturato<br />
di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.<br />
Lo scorso anno i principali motori che hanno trainato la crescita<br />
del gruppo Wenglor sono state le sedi locali in Asia ed Europa.<br />
Wenglor ha comunque registrato tassi di crescita almeno a due<br />
cifre in tutti i continenti. Inoltre, già da anni, e anche prima del<br />
coronavirus, Wenglor si è posta l’obiettivo di essere il più indipendente<br />
possibile dai vari settori, senza quindi focalizzarsi su uno o<br />
pochi in particolare. L’azienda infatti ha clienti che spaziano tra<br />
i settori più disparati: dall’automotive, all’elettronica, al legno,<br />
metalli, alimentare, farmaceutico, logistica, aeronautica, tessile,<br />
e così via. In un momento di difficoltà come quello vissuto in<br />
questi anni, questa strategia ha dato sicuramente i suoi frutti.<br />
Oltre a una forte struttura aziendale internazionale, Wenglor<br />
beneficia anche del suo ruolo pionieristico nel settore della<br />
digitalizzazione dell’Industria 4.0 e nell’ambito della sostenibilità.<br />
www.interprogettied.com<br />
18_19_ News ATTUALITÀ.indd 19 28/03/22 14:59
APPUNTAMENTI<br />
APPROVVIGIONAMENTO E MATERIE PRIME<br />
A 33.BI-MU si affronta il futuro della supply chain<br />
L’agenda<br />
Samuexpo<br />
31 marzo - 2 aprile <strong>2022</strong><br />
Pordenone<br />
www.samuexpo.com<br />
Tube<br />
9-13 maggio <strong>2022</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.tube.de<br />
Global Industrie<br />
17-20 maggio <strong>2022</strong><br />
Parigi Nord-Villepinte, Francia<br />
https://global-industrie.<br />
com/en<br />
Mecfor<br />
24-26 maggio <strong>2022</strong><br />
Parma<br />
www.mecforparma.it<br />
SPS Italia<br />
24-26 maggio <strong>2022</strong><br />
Parma<br />
www.spsitalia.it<br />
I principali ostacoli che le<br />
aziende si trovano ad affrontare<br />
oggi sono legati alla diminuzione<br />
delle capacità operative<br />
dei network distributivi,<br />
all’interruzione delle filiere di<br />
approvvigionamento e produttive,<br />
alla mancata disponibilità<br />
di materie prime, semilavorati<br />
e prodotti finiti, alla carenza<br />
di manodopera diretta e indiretta<br />
e al default dei fornitori<br />
con la difficoltà di identificarne<br />
e qualificarne di nuovi.<br />
Per far fronte a queste problematiche,<br />
il settore industriale<br />
deve porsi dei nuovi obiettivi.<br />
Una delle necessità primarie<br />
è quella di disporre di sistemi<br />
produttivi ad elevata flessibilità<br />
e riconfigurabilità, che potrebbero<br />
divenire l’arma vincente<br />
per affrontare le sfide poste<br />
dai piani che portano verso<br />
una economia green e, conseguentemente,<br />
alla necessità<br />
di sviluppare nuove tipologie<br />
Autopromotec<br />
25-28 maggio <strong>2022</strong><br />
Bologna<br />
www.autopromotec.com<br />
<strong>La</strong>miera<br />
25-28 maggio <strong>2022</strong><br />
Milano<br />
www.lamiera.net<br />
Hannover Messe<br />
30 maggio - 2 giugno <strong>2022</strong><br />
Hannover, Germania<br />
www.hannovermesse.de<br />
Nortec<br />
31 maggio - 3 giugno <strong>2022</strong><br />
Amburgo, Germania<br />
www.nortec-hamburg.de<br />
Mecspe<br />
9-11 giugno <strong>2022</strong><br />
Bologna<br />
https://www.mecspe.com/it<br />
Wire<br />
20-24 giugno <strong>2022</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.wire-tradefair.com<br />
METAV<br />
21-24 giugno <strong>2022</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
https://www.metav.com<br />
IMTS<br />
12-17 settembre <strong>2022</strong><br />
Chicago, USA<br />
www.imts.com<br />
AMB<br />
13-17 settembre <strong>2022</strong><br />
Stoccarda, Germania<br />
www.messe-stuttgart.de/<br />
amb/en<br />
Automechanika<br />
13-17 settembre <strong>2022</strong><br />
Kuala Lumpur, Malesia<br />
https://automechanikakualalumpur.<br />
hk.messefrankfurt.com/<br />
kualalumpur/en.html<br />
Micronora<br />
27-30 settembre <strong>2022</strong><br />
Besançon, Francia<br />
www.micronora.com<br />
di prodotti a basso impatto<br />
ambientale e ad alta efficienza<br />
energetica, nonché più ergonomici<br />
e sicuri.<br />
Di grande importanza è anche<br />
l’esigenza di ridurre i rischi<br />
della supply chain, bilanciando<br />
l’approvvigionamento globale<br />
con quello nazionale, regionale<br />
o locale, con l’adozione di più<br />
fonti e un maggiore utilizzo<br />
della tecnologia dell’informazione<br />
per ottenere una disponibilità<br />
dei dati più completa<br />
e immediata. Questione non<br />
meno spinosa è poi la gestione<br />
delle opportunità/relazioni tra<br />
i player delle filiere e l’affidabilità<br />
della catena di approvvigionamento,<br />
che devono promuovere<br />
un focus non solo sui<br />
costi, ma anche sulla resilienza<br />
e sull’apprendimento di eventi<br />
critici per migliorare il processo<br />
decisionale.<br />
Il progetto, che vedrà la sua<br />
realizzazione nell’ambito<br />
dell’area espositiva piùAdditive<br />
a 33. BI-MU, che si terrà<br />
dal 12 al 15 ottobre <strong>2022</strong> a<br />
fieramilano Rho, sarà focalizzato<br />
sull’analisi di quattro temi<br />
fondamentali: supply chain e<br />
economia circolare; materiali<br />
e tecnologie innovative per<br />
acquisti e progettazione; additive<br />
manufacturing nell’innovazione<br />
della supply chain;<br />
impatti economici di queste<br />
innovazioni.<br />
IZB<br />
11-13 ottobre <strong>2022</strong><br />
Wolfsburg, Germania<br />
www.izb-online.com<br />
33.BI-MU<br />
12-15 ottobre <strong>2022</strong><br />
Milano<br />
www.bimu.it<br />
EuroBLECH<br />
25-28 ottobre <strong>2022</strong><br />
Hannover, Germania<br />
www.euroblech.com<br />
SPS<br />
8-10 novembre <strong>2022</strong><br />
Norimberga, Germania<br />
https://sps.mesago.com/<br />
events/en.html<br />
Fastener Fair Italy<br />
30 novembre-1 dicembre <strong>2022</strong><br />
Milano<br />
www.fastenerfairitalia.com<br />
20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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MACCHINE UTENSILI<br />
SUPPORTO TECNICO<br />
Essere un’azienda<br />
all’avanguardia vuol dire<br />
saper pensare al futuro.<br />
ISTech, grazie alla sua<br />
esperienza nel taglio<br />
dei metalli, offre<br />
ai sui clienti vari tipi<br />
di consulenza su misura,<br />
anche da remoto.<br />
Da oltre 25 anni ISTech offre<br />
soluzioni standard e su<br />
misura per ogni esigenza<br />
di taglio dei metalli. Progettazione<br />
innovativa e flessibilità<br />
nella realizzazione permettono<br />
a ISTech di creare strumenti che<br />
si integrano perfettamente nei<br />
cicli produttivi offrendo elevate<br />
capacità meccaniche di taglio e<br />
contribuendo all’automazione dei<br />
processi. Proprio grazie alla sua<br />
decennale esperienza, l’azienda<br />
ha quindi deciso di ampliare<br />
la sua offerta e andare oltre la<br />
produzione grazie a un innovo<br />
servizio di assistenza.<br />
I motivi per cui un cliente può<br />
richiedere il supporto di un esperto<br />
sono molteplici, tra questi: un<br />
chiarimento riguardo al funzionamento<br />
o alle potenzialità di<br />
una segatrice da poco acquistata,<br />
una consulenza per identificare il<br />
modello più adatto alle proprie<br />
esigenze produttive o per progettare<br />
una soluzione ad hoc, un<br />
consiglio sul tipo di lama da usare<br />
per una determinata lavorazione<br />
o uno specifico materiale.<br />
<strong>La</strong> manutenzione preventiva è<br />
dunque un elemento fondamentale<br />
per ogni azienda che vuole<br />
limitare al minimo i fermi macchina<br />
e le conseguenti perdite in termini<br />
di produttività e di immagine,<br />
per questo ISTech propone diversi<br />
Assistenza completa per<br />
prevenire i fermi macchina<br />
pacchetti di assistenza adattabili<br />
alle esigenze di ciascuna azienda<br />
anche in modalità remotabile:<br />
l’intervento può essere eseguito<br />
dai tecnici ISTech direttamente<br />
dalla sede dell’azienda, con costi<br />
ridotti e tempi rapidi. A questo<br />
proposito una recente customer<br />
survey ha rilevato che il 99% dei<br />
clienti si dichiara soddisfatta del<br />
servizio offerto dall’azienda.<br />
SUPPORTO TECNICO<br />
NEL TAGLIO METALLI<br />
Nel segmento del taglio metalli,<br />
ISTech è conosciuta per le sue<br />
soluzioni standard e su misura,<br />
adatte a soddisfare ogni esigenza<br />
di taglio metalli di qualità.<br />
Segatrici e impianti di taglio sono<br />
progettati e realizzati per durare,<br />
ma sebbene la necessità di<br />
ricorrere all’assistenza non sia<br />
frequente per chi acquista un prodotto<br />
ISTech, l’azienda sa quanto<br />
è importante che in quest’evenienza<br />
la risposta sia rapida e<br />
risolutiva.<br />
Il servizio di assistenza non si identifica<br />
solo con gli interventi nel<br />
caso, fortunatamente raro, di un<br />
guasto: ci sono svariate occasioni<br />
in cui un cliente può desiderare<br />
un aiuto da parte del produttore.<br />
Un chiarimento riguardo al funzionamento<br />
o alle potenzialità di<br />
una segatrice appena acquistata,<br />
una consulenza per identificare il<br />
modello più adatto alle esigenze<br />
della produzione o per progettare<br />
una soluzione ad hoc, un consiglio<br />
sul tipo di lama da usare per<br />
una determinata lavorazione o<br />
uno specifico materiale: in queste<br />
occasioni il supporto di un esperto<br />
è sicuramente utile.<br />
22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
22_23_Articolo ISTech.indd 22 25/03/22 17:07
<strong>La</strong> disponibilità del personale<br />
tecnico e commerciale a fornire<br />
informazioni e consigli senza<br />
impegno in queste situazioni è<br />
uno dei fattori che ha determinato<br />
il successo dell’azienda.<br />
ISTech conosce bene il settore del<br />
taglio metalli e comprende quanto<br />
sia importante l’affidabilità e<br />
la continuità della produzione:<br />
nel caso si renda necessario un<br />
intervento di manutenzione, il<br />
personale dell’azienda agisce in<br />
tempi rapidi, ovunque si trovi il<br />
macchinario.<br />
L’assistenza telefonica ISTech è<br />
spesso in grado di risolvere piccoli<br />
inconvenienti da remoto.<br />
ISTech realizza inoltre corsi formativi<br />
su misura per mettere il<br />
personale delle aziende clienti in<br />
condizione di utilizzare al meglio<br />
le potenzialità dei macchinari.<br />
Una recente customer survey ha<br />
rilevato che il 99% dei clienti<br />
ISTech è molto soddisfatta del<br />
servizio di supporto tecnico: merito<br />
della comprovata competenza<br />
e delle capacità relazionali del<br />
personale tecnico e commerciale<br />
dell’azienda.<br />
MANUTENZIONE PREVENTIVA<br />
E ASSISTENZA DA REMOTO<br />
L’esperienza insegna che la<br />
manutenzione preventiva limita<br />
al minimo i fermi macchina e le<br />
conseguenti perdite in termini<br />
di produttività e immagine: un<br />
intervento programmato previene<br />
il danno prima che si verifichi,<br />
con costi decisamente inferiori<br />
rispetto alla riparazione.<br />
ISTech propone diversi pacchetti<br />
di assistenza, commisurati alle<br />
effettive esigenze dell’azienda,<br />
in modo da minimizzare l’interferenza<br />
con i piani di produzione.<br />
Il 99% dei clienti<br />
ISTech è molto<br />
soddisfatta<br />
del servizio<br />
di supporto<br />
tecnico offerto<br />
dall’azienda<br />
L’esperienza insegna<br />
che la manutenzione<br />
preventiva limita<br />
al minimo i fermi<br />
macchina<br />
e le conseguenti<br />
perdite in termini<br />
di produttività<br />
e immagine<br />
Gli impianti ISTech a controllo<br />
numerico offrono inoltre il vantaggio<br />
dell’assistenza remotabile:<br />
l’intervento può essere eseguito<br />
dai tecnici ISTech direttamente<br />
dalla sede dell’azienda, con costi<br />
ridotti e tempi rapidissimi.<br />
MACCHINARI SEMPRE IN FORMA<br />
L’esperienza di ISTech in materia<br />
di segatrici ha permesso all’azienda<br />
di identificare le parti più<br />
soggette a sollecitazioni e che<br />
possono più facilmente richiedere<br />
una sostituzione, ma non per<br />
questo trascura le parti a minore<br />
rotazione o i componenti di<br />
modelli meno recenti: tutte sono<br />
presenti in un giusto quantitativo<br />
nell’ampio magazzino. L’efficienza<br />
del sistema logistico permette di<br />
ricevere i ricambi che occorrono<br />
in tempi rapidi.<br />
Se il proprio impianto o macchinario<br />
funziona ancora perfettamente<br />
ma sta diventano inadeguato<br />
alle mutate esigenze della<br />
produzione, è possibile che non<br />
sia necessario sostituirlo, ma che<br />
basti un intervento di revamping:<br />
ISTech mette a disposizione le<br />
proprie competenze per rimettere<br />
i macchinari esistenti in grado di<br />
soddisfare le nuove richieste, con<br />
un notevole risparmio di costi.<br />
Anche sul fronte dell’assistenza,<br />
ISTech si conferma un partner<br />
affidabile, in grado di seguire nel<br />
tempo i clienti e garantire loro<br />
il funzionamento costante dei<br />
macchinari con livelli di efficienza<br />
eccellenti.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23<br />
22_23_Articolo ISTech.indd 23 25/03/22 17:07
STAMPA 3D<br />
TRIBOPOLIMERI<br />
Sinterizzazione laser per componenti resistenti all’usura<br />
Igus continua ad ampliare il<br />
suo servizio di stampa 3D sviluppando<br />
materiali innovativi<br />
per realizzare – tramite sinterizzazione<br />
laser selettiva (SLS)<br />
– componenti in tribopolimeri<br />
resistenti agli agenti chimici ed<br />
esenti da lubrificazione. Iglidur<br />
I10 è il nuovo materiale per<br />
stampa SLS, resistente ad acidi,<br />
basi, alcoli e grassi. Un polimero<br />
particolarmente indicato<br />
sia per impianti di lavorazione<br />
alimentare che per impianti di<br />
galvanica.<br />
Il nuovo materiale per stampa<br />
da sinterizzazione laser iglidur<br />
I10 non si distingue solo per<br />
la sua resistenza ad acidi, basi,<br />
alcoli e grassi, ma anche per<br />
il suo ridotto livello di assorbimento<br />
di umidità, per la sua<br />
robustezza e per la sua grande<br />
duttilità. Quest’ultima è la caratteristica<br />
dei materiali capaci di<br />
deformarsi in presenza di forze<br />
di taglio prima della rottura.<br />
iglidur I10 risulta quindi essere<br />
il materiale ideale per produrre<br />
componenti funzionali industriali<br />
leggeri con proprietà elastiche.<br />
Questo nuovo materiale di<br />
stampa, iglidur I10, si presta a<br />
svariate applicazioni e verrà utilizzato<br />
sempre di più anche negli<br />
impianti e processi di galvanizzazione.<br />
I componenti stampati<br />
in 3D che vengono impiegati<br />
nei processi di rivestimento per<br />
cataforesi devono resistere alle<br />
sostanze acide per ridurre al<br />
minimo il rischio di difetti e di<br />
possibili guasti.<br />
“Il nuovo materiale risulta interessante<br />
in applicazione per il<br />
settore alimentare e del packaging”,<br />
spiega Tom Krause,<br />
responsabile delle tecnologie<br />
di produzione additiva in igus.<br />
“Siamo infatti uno dei pochissimi<br />
produttori ad aver ottenuto<br />
la certificazione del materiale di<br />
stampa SLS in conformità alle<br />
specifiche della Food and Drug<br />
Administration (FDA) statunitense”.<br />
Il nuovo materiale è anche<br />
conforme al Regolamento UE<br />
10/2011 che certifica che il polimero<br />
è innocuo a contatto con<br />
gli alimenti.<br />
Igus propone questo nuovo<br />
materiale di stampa nel suo<br />
servizio di stampa 3D. I clienti<br />
possono caricare un file STEP<br />
online con il modello 3D del<br />
componente desiderato, selezionare<br />
la quantità ed il materiale.<br />
A questo punto, igus realizzerà<br />
gli elementi esenti da lubrificazione<br />
e da manutenzione tramite<br />
tecnologia SLS. Un laser<br />
fonde sottilissimi strati di polvere<br />
del materiale prescelto su<br />
un piano che si abbassa strato<br />
dopo strato.<br />
MATERIALE A MATRICE PEEK<br />
Composito rinforzato con fibre corte di ceramica<br />
Un composito per offrire<br />
nuove prestazioni e opportunità<br />
applicative per i propri<br />
clienti. È da questo obiettivo<br />
che nasce HeliosPEEK<br />
2005, materiale composito<br />
a matrice PEEK rinforzato<br />
con fibre corte di ceramica.<br />
Il nuovo filamento offre una<br />
maggiore stabilità alle alte<br />
temperature ed aumenta la<br />
finitura superficiale delle parti<br />
stampate con le soluzioni di<br />
stampa 3D Roboze. <strong>La</strong> fase<br />
ceramica presenta dimensioni<br />
inferiori se comparate con le<br />
più comuni fibre di carbonio<br />
e di vetro, caratteristica<br />
che rende HeliosPEEK 2005<br />
ideale per la realizzazione di<br />
componenti di geometria<br />
complessa caratterizzati da<br />
pareti sottili. Inoltre, la natura<br />
monocristallina del rinforzo<br />
consente l’eliminazione dei<br />
bordi di grano e la minimizzazione<br />
dei difetti cristallografici,<br />
massimizzando la sua<br />
efficacia. Questa caratteristica<br />
è anche fondamentale per<br />
accelerare il time-to-market<br />
degli utenti finali, in quanto<br />
offre una riduzione dei tempi<br />
di post processing di oltre il<br />
60% rispetto ad altri super<br />
polimeri e compositi.<br />
Grazie alla bassa conducibilità<br />
termica intrinseca del<br />
rinforzo ceramico, Helios <br />
PEEK 2005 presenta elevate<br />
proprietà di isolamento termico<br />
anche se esposto a temperature<br />
operative superiori a<br />
170°C. I pezzi stampati sono<br />
leggeri, con una bassa conducibilità<br />
elettrica, adatti per<br />
applicazioni in cui la caratteristica<br />
di isolamento è un<br />
requisito tecnico fondamentale.<br />
HeliosPEEK 2005 con<br />
la sua superba stampabilità,<br />
e combinato con le stampanti<br />
3D Roboze, le più accurate e<br />
ripetibili del mondo, permette<br />
la produzione di componenti<br />
di alta qualità per industrie<br />
regolamentate, sempre alla<br />
ricerca di nuove soluzioni per<br />
sostituire il metallo.<br />
Il nuovo filamento di Roboze<br />
sarà disponibilità sul marketplace<br />
Roboze 3D Parts, servizio<br />
di stampa 3D on demand<br />
e just in time dell’azienda, supportata<br />
da un network di centri<br />
specializzati e distribuiti nel<br />
mondo dotati della tecnologia<br />
di stampa 3D Roboze.<br />
24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
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TAGLIATI PER LA QUALITÀ<br />
Da quasi 50 anni specialisti nel taglio di precisione<br />
di profilati in alluminio, siamo riconosciuti<br />
nel settore per la qualità ed i servizi offerti.<br />
Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una<br />
superficie di 4.200 mq, abbiamo una capacità<br />
produttiva annua di oltre 24.000.000 di pezzi.<br />
L’organizzazione aziendale viene supportata da<br />
una struttura informatica di massimo livello.<br />
Le procedure e il controllo di processo sono<br />
effettuati in conformità alle normative di i settore<br />
e ISO 9001:2015 certificate dall’ente Bureau<br />
Veritas.<br />
I principali settori che serviamo sono: automotive,<br />
medicale, gas domestico, macchinari<br />
per settore alimentare, pneumatica e oleodinamica,<br />
illuminazione, elementi strutturali e<br />
di movimentazione, sistemi di automazione,<br />
motori elettrici, arredo d’interni.<br />
Via dei Vetrai, 2 • 25032 Chiari (BS) • Tel. +39 030 713135 • Fax +39 030 7101075 • E-mail: info@chiaribruno.it • www.chiaribruno.it<br />
24_25_ News STAMPA.indd 25 25/03/22 17:05
MACCHINE<br />
COMPRESSORI<br />
Da oltre 10 anni Mattei<br />
sostiene la ceca Recutech<br />
non solo nel suo obiettivo<br />
di risparmiare energia<br />
e proteggere l’ambiente,<br />
ma anche per rispondere<br />
alla necessità di erogazione<br />
di grandi volumi di aria<br />
compressa in modo<br />
costante e per lunghi<br />
periodi di tempo.<br />
<strong>La</strong> tecnologia a palette<br />
conquista i mercati dell’Est<br />
Mattei progetta,<br />
produce e commercializza su<br />
L’azienda<br />
scala mondiale compressori<br />
rotativi a palette. Una tecnologia<br />
esclusiva e distintiva che ne ha fatto<br />
una delle realtà di riferimento nel<br />
segmento di mercato dell’aria compressa.<br />
Anche per questo non ha<br />
dubbi Filip Hazuka, CEO di Recutech,<br />
sulle ragioni che lo hanno<br />
spinto a scegliere l’innovazione e la<br />
qualità dei compressori Mattei per<br />
la sua azienda in Repubblica Ceca.<br />
“I pilastri sui quali si fonda la nostra<br />
attività sono qualità, innovazione<br />
e la creazione di relazioni a lungo<br />
termine con i clienti”, commenta<br />
Hazuka. “Da qui nasce la scelta di<br />
rivolgerci a un partner come Mattei,<br />
un’azienda su cui sappiamo di poter<br />
fare completo affidamento, i cui<br />
prodotti sono garanzia di qualità e<br />
quantità, intesa come durabilità dei<br />
componenti”.<br />
Recutech è un produttore di scambiatori<br />
di calore controcorrente di<br />
alta qualità con sede a Pardubice,<br />
nella Repubblica Ceca. Un’ azienda<br />
che conta 100 dipendenti e la cui<br />
filosofia è quella di credere che la<br />
qualità sia la chiave del successo<br />
e che il fattore più importante sia<br />
avere un potente team di specialisti<br />
con una lunga esperienza nella<br />
climatizzazione e ventilazione.<br />
Recutech è anche una realtà che<br />
punta ad espandersi: è infatti già in<br />
corso la costruzione di un nuovo maxistabilimento<br />
produttivo da 20 mila<br />
metri quadrati che ne andrà quasi<br />
Filip Hazuka, CEO di Recutech: “Queste macchine ci hanno<br />
dimostrato tutta la loro efficacia ed efficienza nel concreto,<br />
giorno dopo giorno, confermandoci di aver fatto la scelta giusta.<br />
Da allora abbiamo acquistato molti altri compressori Mattei<br />
che ci hanno aiutato a crescere come azienda”<br />
a triplicare l’attuale area produttiva.<br />
“Sappiamo bene che la concorrenza<br />
nel nostro settore non dorme mai e<br />
dobbiamo rispondere con sempre<br />
maggiore efficacia alle richieste<br />
di un mercato in forte crescita”,<br />
prosegue Filip Hazuka. “Per questo<br />
mi occupo personalmente del continuo<br />
sviluppo dei nostri prodotti,<br />
scegliendo con molta attenzione i<br />
fornitori cui affidarci”.<br />
Una collaborazione, quella con<br />
Mattei, nata più di 10 anni fa, nel<br />
2010, ma che oggi prosegue più<br />
salda che mai.<br />
“Scegliere Mattei per noi è stata<br />
una scommessa: all’inizio nutrivamo<br />
qualche dubbio sull’affidabilità<br />
dei compressori a palette in un’attività<br />
come la nostra, che lavora<br />
h24 su tre turni”, spiega Hazuka.<br />
“Queste macchine ci hanno invece<br />
26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
26_27_Articolo MATTEI.indd 26 25/03/22 17:02
dimostrato tutta la loro efficacia ed<br />
efficienza nei fatti, giorno dopo<br />
giorno, confermandoci di aver fatto<br />
la scelta giusta. Da allora abbiamo<br />
acquistato molti altri compressori<br />
Mattei che ci hanno aiutato<br />
a crescere come azienda, tanto<br />
che abbiamo da poco ordinato un<br />
nuovo compressore Maxima Xtreme<br />
75 R con sistema di recupero<br />
calore per la nostra nuova sala”.<br />
CARATTERISTICHE DI GAMMA<br />
<strong>La</strong> gamma Maxima Xtreme è progettata<br />
per risparmiare energia<br />
e proteggere l’ambiente. I compressori<br />
rotativi a palette di ultima<br />
generazione Maxima Xtreme 55-75<br />
rispondono alla necessità di erogazione<br />
di grandi volumi di aria compressa<br />
in modo costante per lunghi<br />
periodi di tempo. Portata da 11,45<br />
a 15,93 m 3 /min. Potenza da 55–75<br />
kW . Propongono tre diversi allestimenti:<br />
versione insonorizzata Plus<br />
con essiccatore integrato, versione<br />
insonorizzata R con kit recupero<br />
calore, versione insonorizzata W<br />
interamente raffreddata ad acqua.<br />
PROSPETTIVE FUTURE<br />
Il futuro, per Recutech, si prospetta<br />
ricco di risultati. Insieme al nuovo<br />
stabilimento, l’azienda ceca si prepara<br />
infatti a crescere anche nei<br />
propri addetti.<br />
“Stiamo crescendo e questo comporta<br />
non soltanto un investimento<br />
nelle attrezzature e negli impianti,<br />
ma anche nelle persone, che rappresentano<br />
il vero motore di questa<br />
azienda”, aggiunge Hazuka. “Per<br />
questo abbiamo in programma<br />
di assumere e formare decine di<br />
nuove risorse, con l’obiettivo di<br />
diventare un vero e proprio punto<br />
di riferimento per tutto il mercato”.<br />
Recutech ha vissuto infatti in questi<br />
anni una crescita costante, a<br />
partire dal 2010 con l’avvio della<br />
produzione dei primi scambiatori<br />
di calore, fino al 2019, quando<br />
l’azienda ceca si è guadagnata il<br />
titolo di più grande produttore di<br />
scambiatori controcorrente in alluminio<br />
di tutto il mondo.<br />
“Un grande risultato per noi che<br />
ci spinge a fare ancora meglio”,<br />
prosegue il CEO di Recutech. “Oltre<br />
al completamento dei nuovi locali<br />
e impianti, infatti, vogliamo con-<br />
<strong>La</strong> gamma<br />
Maxima Xtreme<br />
è progettata per<br />
risparmiare energia<br />
e proteggere<br />
l’ambiente<br />
Plant del nuovo<br />
maxi-stabilimento<br />
produttivo<br />
Recutech da 20mila<br />
metri quadrati,<br />
quasi il triplo<br />
dell’attuale area<br />
produttiva<br />
tinuare a puntare sulla qualità e<br />
soprattutto sulla nostra capacità<br />
di innovare, sia a livello di ottimizzazione<br />
dei processi che dal punto<br />
di vista del prodotto. Proprio adesso<br />
infatti stiamo sviluppando un<br />
nuovo prototipo di scambiatore che<br />
è destinato a diventare il migliore al<br />
mondo nella sua categoria”.<br />
E a proposito di mondo, a creare<br />
i presupposti di questa collaborazione<br />
tra Mattei e Recutech<br />
è stata proprio l’impresa Mondo<br />
s.r.o., azienda anch’essa ceca, fondata<br />
nel 1992, che si occupa dello<br />
sviluppo sistematico e della produzione<br />
di compressori originali per<br />
veicoli ferroviari, basati proprio sulla<br />
tecnologia Mattei.<br />
“<strong>La</strong> sinergia con Mattei risale al<br />
1996, quando Mondo è diventato<br />
rivenditore autorizzato e centro<br />
assistenza per i compressori Mattei”,<br />
commenta Petr Skořepa, technical<br />
director di Mondo. “Ci siamo<br />
avvicinati a Recutech nel 2010,<br />
vincendo una gara per la fornitura<br />
di compressori. Abbiamo proposto<br />
le macchine Mattei e la loro tecnologia<br />
a palette come soluzione per<br />
incrementare la produzione grazie<br />
all’efficienza energetica e ai bassi<br />
costi di servizio: il primo compressore<br />
che abbiamo installato era<br />
un Mattei AC22 ed è stato subito<br />
amore a prima vista. Da allora il<br />
triangolo Mattei, Recutech, Mondo<br />
è diventato una realtà solida e<br />
duratura, destinata a raggiungere<br />
traguardi importanti”.<br />
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UTENSILI<br />
LAVORAZIONI PER MOTORI DI VEICOLI ELETTRICI<br />
Alesaggio dello statore stampato in 3D<br />
Il pluripremiato utensile per<br />
l’alesaggio dello statore, stampato<br />
in 3D, pesa solo 7 kg e<br />
nei centri di lavoro garantisce<br />
rapidi cambi utensile e una<br />
maggiore velocità di rotazione.<br />
Kennametal ha presentato<br />
il suo utensile di alesaggio<br />
dello statore stampato in 3D<br />
di nuova generazione per la<br />
lavorazione di alloggiamenti in<br />
alluminio del motore dei veicoli<br />
elettrici. Quest’ultima versione<br />
dell’utensile ha una struttura<br />
del braccio di nuova concezione,<br />
un tubo centrale più<br />
grande in fibra di carbonio e<br />
offre un’ulteriore riduzione del<br />
peso di oltre il 20% rispetto<br />
al design originale. L’utensile<br />
così complesso è in grado di<br />
lavorare tre grandi diametri in<br />
una sola operazione e consente<br />
ai produttori di componenti<br />
automobilistici di risparmiare<br />
il tempo di attrezzaggio e il<br />
tempo di lavorazione, garantendo<br />
la massima precisione<br />
e superfici di qualità.<br />
L’utensile, che è stato riprogettato,<br />
ha vinto di recente il<br />
premio Best of Industry di MM<br />
MaschinenMarkt nella categoria<br />
Produzione e Fabbricazione<br />
in base ai voti dei lettori e degli<br />
esperti del settore.<br />
“Mentre i nostri clienti del settore<br />
automobilistico espandono<br />
le loro offerte di veicoli ibridi<br />
ed elettrici, noi continuiamo a<br />
rispondere alla loro esigenza di<br />
soluzioni che richiedono utensili<br />
più leggeri”, afferma Ingo<br />
Grillenberger, Product Manager<br />
di Kennametal. “Sfruttando tecniche<br />
di produzione avanzate<br />
come la stampa 3D, abbiamo<br />
ridotto il peso di un ulteriore<br />
20% rispetto all’utensile di<br />
prima generazione, migliorando<br />
al contempo il controllo del truciolo<br />
e aumentando la rigidità:<br />
innovazioni che aiutano i nostri<br />
clienti a lavorare in modo più<br />
rapido ed efficiente”.<br />
<strong>La</strong>vorando tre diametri in un’unica<br />
operazione, l’utensile per<br />
l’alesaggio dello statore garantisce<br />
l’allineamento e la concentricità<br />
delle superfici lavorate<br />
riducendo significativamente<br />
il tempo ciclo. Il leggero<br />
utensile combinato stampato<br />
in 3D consente di gestire più<br />
rapidamente il cambio utensile<br />
e di garantire una maggiore<br />
velocità di rotazione anche su<br />
macchine meno potenti. Le<br />
specifiche della superficie e<br />
le tolleranze dei componenti<br />
richieste vengono raggiunte<br />
senza limitazioni.<br />
L’agevole rimozione del truciolo<br />
è assicurata dai bracci dal<br />
profilo aerodinamico dotati di<br />
refrigerante interno, che garantiscono<br />
una erogazione precisa<br />
e potente del refrigerante ai<br />
taglienti e ai pattini di guida.<br />
Inoltre, il sistema di alesatura<br />
Kennametal RIQ offre una<br />
facile regolazione del diametro<br />
e una semplice configurazione<br />
di nuovi inserti.<br />
PER PICCOLE E MEDIE OFFICINE<br />
Frese integrali in metallo duro<br />
Widia ha annunciato il lancio<br />
della nuova famiglia di frese<br />
integrali WCE, che offre elevate<br />
prestazioni e affidabilità a prezzi<br />
convenienti alle officine meccaniche<br />
di piccole e medie dimensioni.<br />
<strong>La</strong> versione iniziale della<br />
piattaforma di utensili WCE<br />
comprende il modello WCE4,<br />
una fresa con geometria a quattro<br />
tagli che combina caratteristiche<br />
avanzate, alte prestazioni<br />
e versatilità, offerta a un prezzo<br />
altamente competitivo.<br />
“Con il suo nuovo design, la<br />
famiglia di utensili WCE mette a<br />
disposizione la nuova generazione<br />
di frese integrali versatili per<br />
aiutare i nostri clienti a essere<br />
più produttivi ed efficienti”, ha<br />
affermato Tamir Sherif, Global<br />
Portfolio Manager per la fresatura<br />
integrale di Widia.<br />
Due caratteristiche chiave<br />
dell’utensile sono il suo passo<br />
asimmetrico e l’elica variabile.<br />
<strong>La</strong> combinazione delle<br />
due caratteristiche riduce le<br />
vibrazioni e consente tagli<br />
pesanti, mentre il nuovo grado<br />
WU20PE garantisce la massima<br />
versatilità nelle lavorazioni su<br />
acciaio, acciaio inossidabile e<br />
ghisa. Queste caratteristiche<br />
di progettazione, insieme alla<br />
geometria a quattro taglienti,<br />
mettono a disposizione una<br />
fresa integrale con prestazioni<br />
affidabili e grande versatilità<br />
applicativa, anche in lavorazioni<br />
impegnative, come cave dal<br />
pieno e tagli pesanti.<br />
<strong>La</strong> famiglia di prodotti WCE<br />
comprende frese a quattro<br />
tagli, a testa quadra e sferica<br />
con steli cilindrici e Weldon ed<br />
è disponibile sia in misure metriche<br />
che in pollici. <strong>La</strong> geometria<br />
a cinque scanalature WCE5<br />
sarà disponibile più avanti nel<br />
corso del <strong>2022</strong>. Gli ordini per le<br />
frese WCE4, così come per altri<br />
utensili di Widia per il taglio dei<br />
metalli, possono essere effettuati<br />
tramite i partner di distribuzione<br />
autorizzati Widia.<br />
28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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28_28_ News UTENSILI.indd 28 25/03/22 17:00
COMPONENTI<br />
PROTEZIONE DALL’USURA<br />
Guide lineari per macchine da<br />
stampa per indumenti e tessuti<br />
Un’azienda specializzata nello sviluppo e<br />
nella costruzione di stampanti digitali industriali<br />
ad alta velocità per abbigliamento<br />
e articoli tessili per la casa sta ottenendo<br />
benefici dall’adozione delle guide lineari<br />
Serie NH/NS di NSK. In particolare, lo speciale<br />
trattamento di superficie protegge dall’usura<br />
le guide lineari installate nel più recente<br />
modello di macchina per la stampa digitale diretta su indumenti,<br />
producendo grandi benefici in virtù del numero elevato di stampe<br />
che la nuova macchina riesce ad eseguire. <strong>La</strong> stampante di nuova<br />
generazione offre ai decoratori di indumenti e alle aziende di<br />
serigrafia uno strumento unico per affrontare le sfide presenti e<br />
future della supply chain tessile. In particolare, questa macchina per<br />
volumi elevati offre una capacità produttiva annua per centinaia<br />
di migliaia di stampe.<br />
Tutte le soluzioni di stampa pienamente integrate proposte dall’azienda<br />
assicurano qualità, affidabilità e valore aggiunto ai clienti,<br />
ma per raggiungere questi obiettivi serve un’adeguata selezione dei<br />
componenti. Nel progettare la nuova stampante, l’azienda sapeva<br />
che le guide lineari che movimentano tutti gli assi avrebbero dovuto<br />
superare una serie di problematiche. Il vano interno delle stampanti<br />
è un ambiente ostile per le guide lineari, perché la combinazione<br />
di umidità ed evaporazione generata dal processo<br />
di stampa produce una forte corrosione.<br />
A fronte delle richieste del costruttore della<br />
macchina, che insisteva per avere prodotti di<br />
marca e fornitori partner affidabili, l’azienda<br />
si è rivolta a NSK per avere una soluzione. Il<br />
team di esperti ingegneri di NSK ha effettuato<br />
un’approfondita analisi dell’applicazione<br />
e dell’ambiente di lavoro, raccomandando<br />
l’utilizzo di guide lineari Serie NH/NS, caratterizzate da uno speciale<br />
trattamento di superficie che le protegge dalla corrosione.<br />
Le guide lineari Serie NH/NS offrono caratteristiche tecniche innovative,<br />
come la speciale geometria delle piste e un coefficiente di<br />
carico dinamico incrementato fino al 30% (rispetto ai prodotti della<br />
precedente generazione); la resistenza alla fatica così è doppia. Sono<br />
disponibili anche trattamenti di cromatura a bassa temperatura e<br />
cromatura con fluoruro per ottenere una durata ancora maggiore,<br />
mentre le versioni in acciaio inox sono ideali per applicazioni dove i<br />
trattamenti galvanici non sono ammessi.<br />
TRATTAMENTI TERMICI<br />
Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />
termici, con impianti di ultima<br />
generazione, dotata di laboratorio per<br />
prove metallurgiche e tecnologiche.<br />
L’azienda è specializzata nella tempra<br />
di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />
cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />
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Con il fuoco<br />
non scherziamo<br />
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n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
29<br />
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COMPONENTI<br />
PREVENZIONE DEI GUASTI<br />
Con processi che diventano<br />
sempre più efficienti<br />
e volumi di produzione<br />
previsti in crescita nel<br />
prossimo decennio, oggi<br />
più che mai è importante<br />
scegliere componenti<br />
standard che possano<br />
resistere a lungo. Norelem<br />
realizza pezzi in grado<br />
di resistere a sollecitazioni<br />
elevate al fine di prevenire<br />
i tempi di fermo.<br />
di Marcus Schneck,<br />
CEO di Norelem<br />
Attrezzature e macchinari<br />
sono suscettibili a rotture,<br />
causando errori e ritardi.<br />
Tutti i componenti alla fine si usurano,<br />
si lacerano, si corrodono o<br />
semplicemente smettono di funzionare,<br />
spesso interrompendo la<br />
produzione e compromettendo la<br />
capacità di mantenere un rendimento<br />
elevato per l’intero anno.<br />
Esistono tuttavia alcune soluzioni<br />
che i progettisti possono adottare<br />
per contribuire a combattere il problema<br />
e a mitigare i rischi di rottura.<br />
Se il progetto prende da subito<br />
in considerazione i componenti<br />
standard che saranno soggetti a<br />
sollecitazioni gravose, le macchine<br />
potranno durare più a lungo,<br />
le percentuali di guasti potranno<br />
essere ridotte, mentre la durata e<br />
l’affidabilità miglioreranno, conferendo<br />
resistenza alle sollecitazioni<br />
e ai rigori quotidiani che caratterizzano<br />
la moderna produzione<br />
industriale. Norelem è un produttore<br />
e fornitore esperto di parti e<br />
Componenti standard<br />
a prova di stress<br />
componenti standard flessibili per<br />
l’ingegneria meccanica. L’azienda<br />
fornisce 60.000 prodotti standard<br />
relativi a macchinari ed elementi<br />
operativi standard, nonché componenti<br />
di automazione. <strong>La</strong> sua<br />
esperienza la rende in grado di<br />
consigliare alcune strategie capaci<br />
di prevenire l’usura dei componenti<br />
e a ridurre la probabilità dei tempi<br />
di fermo, tra queste: conoscere i<br />
guasti più frequenti, optare per<br />
macchinari che richiedono una<br />
minore manutenzione o scegliere<br />
dei componenti in ceramica.<br />
GUASTI COMUNI CHE<br />
RALLENTANO LA PRODUZIONE<br />
Esistono svariati motivi per cui<br />
i componenti smettono di funzionare,<br />
ma è importante comprendere<br />
quali sono i guasti più<br />
comuni al fine di prevenire rallentamenti<br />
nella produzione.<br />
Spesso, i componenti elettronici<br />
sono i primi elementi a guastarsi in<br />
un sistema: non solo devono essere<br />
strutturalmente solidi, ma devono<br />
anche svolgere funzioni digitali.<br />
Considerati i possibili errori di saldatura,<br />
imballaggio o distribuzione,<br />
i produttori di solito prevedono un<br />
periodo di “rodaggio” di diverse<br />
ore per garantire che il componente<br />
funzioni come previsto.<br />
Tuttavia, la natura delicata di<br />
questi componenti ne implica la<br />
particolare suscettibilità ai guasti<br />
30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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30_32_Articolo NORELEM.indd 30 25/03/22 16:55
e pertanto occorre una manutenzione<br />
regolare al fine di garantire<br />
prestazioni uniformi nell’ambito<br />
delle funzioni programmate.<br />
I guasti possono dipendere da<br />
umidità, variazioni di temperatura<br />
e sbalzi di tensione, che possono<br />
non solo interrompere la<br />
produzione, ma anche mettere<br />
a dura prova l’intero sistema di<br />
cui fanno parte. Detto ciò, anche<br />
se la manutenzione è essenziale<br />
per prevenire i guasti alle apparecchiature,<br />
una manutenzione<br />
eccessiva o una manutenzione<br />
insufficiente possono essere parimenti<br />
dannose. A lungo andare,<br />
una manutenzione carente può<br />
portare inevitabilmente a problemi<br />
inosservati, che possono a loro<br />
volta provocare il guasto di altri<br />
componenti. In maniera simile,<br />
una manutenzione eccessiva può<br />
causare tanti più problemi quanto<br />
maggiore è il tempo speso ad<br />
eseguire attività manutentive non<br />
necessarie: aumenta il rischio di<br />
perdere inavvertitamente una vite<br />
di importanza critica, rompere un<br />
pannello o staccare un bullone.<br />
Chiaramente, l’errore umano può<br />
svolgere un ruolo cruciale nel guasto<br />
di un sistema o di un componente<br />
quando gli addetti alla produzione<br />
sono i principali responsabili<br />
del corretto funzionamento<br />
dei macchinari. <strong>La</strong> distrazione e la<br />
stanchezza sono condizioni comuni<br />
per l’operatore umano e possono<br />
avere un impatto significativo<br />
su prestazioni e possibili tempi di<br />
inattività. Secondo uno studio di<br />
Vanson Bourne, l’errore umano<br />
causa il 23% dei tempi di fermo<br />
non pianificati nell’industria manifatturiera,<br />
mentre in altri settori la<br />
percentuale risulta inferiore al 9%.<br />
Questi errori umani, così come le<br />
altre cause comuni di guasto di<br />
un sistema, provocano problemi<br />
con i componenti. Effetti come<br />
il disallineamento (che può innescare<br />
l’affaticamento e il guasto<br />
dei componenti), la corrosione e<br />
il degrado generale della superficie<br />
sono tutte conseguenze dei<br />
problemi che possono sorgere.<br />
È quindi compito del progettista<br />
contribuire a prevenire l’usura dei<br />
componenti e a ridurre la probabilità<br />
dei tempi di fermo.<br />
COME SCEGLIERE<br />
IL MATERIALE GIUSTO<br />
Quando si sceglie il componente<br />
giusto per un lavoro, esistono<br />
diversi fattori che i progettisti<br />
dovrebbero prendere in considerazione<br />
per garantire la resistenza<br />
del componente a sollecitazioni<br />
elevate.<br />
<strong>La</strong> prima considerazione, probabilmente<br />
la più importante, riguarda<br />
la resistenza all’usura del componente,<br />
in particolare per lo specifico<br />
utilizzo del componente.<br />
Inevitabilmente, tutti i componenti<br />
in movimento alla fine si usurano,<br />
quindi scegliendo in primo luogo<br />
componenti in grado di sopportare<br />
carichi elevati e un utilizzo<br />
frequente, i progettisti ridurranno<br />
la necessità di tempi di fermo.<br />
Detto questo, è importante prendere<br />
in considerazione il tipo di<br />
impiego del componente. Ad<br />
esempio, anche se le leghe a<br />
base di rame offrono una maggiore<br />
durata, è vietato l’utilizzo<br />
di questo materiale in componenti<br />
impiegati nella produzione alimentare.<br />
Ciò è principalmente dovuto<br />
al fatto che il rame è soggetto a<br />
corrosione se esposto a qualsiasi<br />
sostanza acida, rischiando di contaminare<br />
gli alimenti trasformati.<br />
I progettisti devono anche considerare<br />
l’utilizzo del componente.<br />
Le macchine che necessitano di<br />
una pulizia frequente con soluzioni<br />
aggressive devono essere in<br />
grado di operare nell’ambiente<br />
in cui sono collocate e al contempo<br />
sopportare sollecitazioni<br />
elevate. I materiali che richiedono<br />
poca manutenzione sono anche<br />
estremamente convenienti per le<br />
aziende che cercano di migliorare<br />
I materiali che<br />
richiedono poca<br />
manutenzione<br />
sono estremamente<br />
convenienti<br />
per le aziende<br />
che cercano<br />
di migliorare<br />
l’efficienza<br />
produttiva<br />
l’efficienza produttiva, in quanto<br />
occorre dedicare meno tempo alla<br />
revisione e alla manutenzione dei<br />
componenti.<br />
INNOVAZIONI SUL MERCATO<br />
Negli ultimi anni, abbiamo assistito<br />
allo sviluppo di materiali resistenti<br />
in grado di sopportare sollecitazioni<br />
elevate, ma nessuno di essi spicca<br />
rispetto alla recente adozione di<br />
componenti in ceramica.<br />
I componenti in ceramica vantano<br />
eccellenti livelli di durezza, resistenza<br />
all’usura, resistenza alla<br />
temperatura, resistenza agli urti,<br />
resistenza all’abrasione e persino<br />
proprietà antiaderenti: ciò implica<br />
che i processi e le operazioni con<br />
macchinari possono essere resi più<br />
sicuri e orientati alla qualità. Un<br />
settore che ha già sfruttato le proprietà<br />
robuste di questo materiale<br />
alternativo è l’industria degli utensili,<br />
dove esso offre un’applicazione<br />
estremamente precisa senza<br />
mostrare quasi alcun segno di<br />
usura, anche dopo un uso intenso.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 31<br />
30_32_Articolo NORELEM.indd 31 25/03/22 16:55
COMPONENTI<br />
È anche una buona scelta per<br />
applicazioni con carichi meccanici<br />
impegnativi, grazie alla sua<br />
elevata resistenza alla flessione e<br />
alla sua durezza, con la gamma<br />
completa di ceramiche norelem<br />
specificamente progettata per<br />
massimizzarne la vita utile.<br />
Quando l’igiene è una priorità<br />
assoluta, la lega inox ad alta qualità<br />
è destinata a rimanere alla<br />
guida dei settori alimentare, farmaceutico<br />
e sanitario.<br />
Non solo questo materiale è in<br />
grado di gestire funzioni ad alto<br />
stress grazie alla sua intrinseca resistenza,<br />
ma la sua finitura liscia e<br />
non assorbente offre una superficie<br />
igienica priva di germi o di prodotti<br />
chimici. Con una rugosità Ra di<br />
0,8 μm, le viti e i dadi norelem<br />
riducono il problema dei picchi e<br />
degli avvallamenti nel metallo che<br />
Tutti i componenti in movimento<br />
alla fine si usurano, scegliere quelli<br />
in grado di sopportare carichi elevati<br />
e un utilizzo frequente, riduce<br />
la necessità di tempi di fermo<br />
potrebbero offrire terreno fertile ai<br />
microrganismi. Il materiale è inoltre<br />
notevolmente resistente alla corrosione<br />
e agli sbalzi di temperatura<br />
estremi, il che lo rende uno dei più<br />
versatili sul mercato.<br />
Quando il movimento è un fattore<br />
chiave, nulla resiste meglio<br />
degli attuatori lineari alle sollecitazioni<br />
elevate. Combinato con<br />
gli azionamenti a cinghia dentata<br />
e la guida profilata di norelem,<br />
il sistema di binari è in grado di<br />
assorbire le forze più elevate da<br />
qualunque direzione, mantenendo<br />
al contempo una buona resistenza<br />
all’usura. Gli attuatori lineari sono<br />
ottimizzati per spostare grandi<br />
masse, senza la necessità di una<br />
manutenzione continua, fornendo<br />
la soluzione perfetta per il trasporto<br />
di carichi pesanti in un ambiente<br />
in cui l’efficienza produttiva è<br />
fondamentale.<br />
L’usura e l’abrasione rappresentano<br />
una sfida costante per l’industria<br />
manifatturiera, con la molteplicità<br />
degli ambienti che le parti e i componenti<br />
dei macchinari devono riuscire<br />
a tollerare; i progettisti devono<br />
quindi fare numerose considerazioni<br />
sui materiali da utilizzare, prima<br />
che la produzione possa avere inizio.<br />
Norelem è specializzata nella<br />
produzione di componenti di alta<br />
qualità, indispensabili per prevenire<br />
i tempi di fermo e resistere a un<br />
utilizzo intenso.<br />
32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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30_32_Articolo NORELEM.indd 32 25/03/22 16:55
COMPONENTI<br />
TELAI PASSACAVI<br />
Gommini apribili<br />
multi-range<br />
Con la serie KTMBS, icotek presenta i<br />
nuovi gommini multi-range scanalati per<br />
i telai passacavi. Grazie al suo design, la<br />
nuova serie di gommini apribili KTMBS<br />
viene utilizzata per il passaggio di cavi<br />
pre-assemblati o liberi. Sono disponibili<br />
ANTI-CORROSIONE<br />
Elettrovalvola per condizioni<br />
ambientali avverse<br />
SMC ha progettato un’elettrovalvola a 2<br />
vie ad azionamento diretto in grado di<br />
resistere agli ambienti più difficili risparmiando<br />
energia. <strong>La</strong> nuova elettrovalvola di<br />
SMC serie JSX è stata creata per resistere<br />
a condizioni ambientali avverse come<br />
nel caso in cui sia necessario controllare<br />
l’accensione e lo spegnimento di aria,<br />
acqua o olio.<br />
Il corpo e la bobina della serie JSX sono<br />
rivestiti in acciaio inox per prolungare la<br />
vita dei componenti: la valvola è resistente<br />
alla corrosione. <strong>La</strong> nuova elettrovalvola ha<br />
un grado di protezione IP67 ed è conforme<br />
agli standard di sicurezza internazionali,<br />
facilitando così la sua esportazione.<br />
L’elettrovalvola JSX si caratterizza per una<br />
migliore forza della bobina, aumentata<br />
del 10% rispetto al modello precedente,<br />
e per un assorbimento ridotto del 14%.<br />
“Maggiore efficienza energetica e produttività<br />
sono le che i nostri clienti<br />
devono affrontare sia in officina sia<br />
dodici diverse dimensioni di gommini.<br />
L’intera serie di gommini copre un campo<br />
di serraggio da 4 a 29 mm.<br />
Inoltre, il lato apribile del gommino è<br />
sagomato con un innovativo taglio ondulato.<br />
Questo taglio ondulato e la membrana<br />
flessibile del passacavo KTMBS<br />
consentono una maggiore tenuta dei<br />
cavi posati.<br />
Il diametro del cavo può variare fino a 3<br />
mm grazie alla membrana speciale. <strong>La</strong><br />
flessibilità del passacavo offre all’installatore<br />
un ampio margine di manovra in<br />
campo: se il diametro esatto del cavo non<br />
è noto prima dell’installazione, l’installatore<br />
può gestire comunque l’esigenza in<br />
modo rapido e flessibile con il gommino<br />
passacavo multi-range KTMBS di icotek.<br />
Il KTMBS è costituito da elastomero. <strong>La</strong><br />
serie KTMBS è priva di silicone e alogeni.<br />
<strong>La</strong> temperatura consentita è compresa tra<br />
-40°C e 100°C. Il nuovo passacavo multirange<br />
apribile è già disponibile.<br />
all’esterno, oltre ovviamente a quelle<br />
ambientali”, ha sottolineato Betis<br />
Zeneli, Product Manager di SMC Italia.<br />
“Come SMC cerchiamo di rispondere a<br />
queste esigenze con nuovi prodotti. <strong>La</strong><br />
serie JSX, che si aggiunge alla gamma si<br />
elettrovalvole, è un ottimo esempio della<br />
nostra innovazione nel design”.<br />
<strong>La</strong> serie JSX è particolarmente flessibile e<br />
facilita la manipolazione dei cavi – attività<br />
dispendiosa in termini di tempo – grazie<br />
alla rotazione della bobina a 360 gradi.<br />
FACILITÀ DI MONTAGGIO<br />
Antivibranti elastici<br />
e paracolpi<br />
Gli antivibranti elastici e i piedini/paracolpi<br />
Ct Meca sono componenti meccanici<br />
volti a smorzare vibrazioni, urti e<br />
rumori. <strong>La</strong> loro capacità di assorbimento<br />
di questi fattori di disturbo permette<br />
di aumentare la durata di vita dei macchinari<br />
e al contempo di proteggere gli<br />
operatori esposti migliorando le loro<br />
condizioni di lavoro.<br />
Gli antivibranti sono costituiti da un elemento<br />
in gomma e due elementi metallici<br />
paralleli alle estremità che permettono di<br />
effettuare il fissaggio tramite viti filettate,<br />
o inserti filettati ottendo così le diverse<br />
modalità di fissaggio maschio/maschio,<br />
femmina/femmina o maschio/femmina<br />
a seconda delle forme.<br />
I piedini/paracolpi presentano oltre alla<br />
parte in gomma, un solo elemento di<br />
fissaggio maschio o femmina tramite<br />
vite o inserto filettati. Questi componenti,<br />
economici e di facile montaggio,<br />
si interpongono tra la fonte meccanica<br />
delle vibrazioni e l’ambiente circostante<br />
limitando la propagazione delle vibrazioni<br />
e quindi dei rumori.<br />
Per soddisfare al meglio le esigenze<br />
dei clienti, Ct Meca propone una vasta<br />
gamma di antivibranti e piedini/paracolpi<br />
disponibili in pronta consegna con dimensione<br />
dei diametri da 8 a 125 mm e diverse<br />
forme (cilindrica, sgolata, conica). Oltre<br />
alla versione in acciaio, questi componenti<br />
sono disponibili nella versione inox A2<br />
per rispondere alle esigenze specifiche<br />
di settori difficili come l’industria agroalimentare,<br />
farmaceutica e medicale.<br />
A completamento della gamma l’azienda<br />
propone la serie di piedini paracolpi in<br />
gomma siliconica con armatura in inox<br />
304. CT Meca mette inoltre a disposizione<br />
gratuitamente le schede tecniche e i file 2D<br />
e 3D scaricabili in diversi formati.<br />
n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
33<br />
33_33_ News COMPONENTI.indd 33 25/03/22 16:53
STRUMENTAZIONE<br />
SERVOAZIONAMENTO<br />
Motion control per ogni applicazione<br />
Le funzioni di sicurezza del servoazionamento<br />
Acopos P3 di<br />
B&R sono ora disponibili anche<br />
per i motori con encoder sicuro<br />
Hiperface DSL. I costruttori<br />
di macchine hanno adesso una<br />
scelta più ampia di motori per<br />
l’implementazione di applicazioni<br />
safe motion control.<br />
Hiperface DSL Safety si è affermato<br />
sul mercato insieme a<br />
EnDat 2.2 Safety come standard<br />
industriale per il trasferimento<br />
sicuro dei dati tra motori e servoazionamenti.<br />
Proprio come<br />
EnDat 2.2, HDSL Safety è compatibile<br />
con tutte le funzioni di<br />
sicurezza B&R. Ciò include funzioni<br />
come Safely Limited Speed<br />
(SLS), Safe Operating Stop (SOS)<br />
e Safe Limited Increment (SLI).<br />
Il supporto di sicurezza HDSL è<br />
disponibile con un facile aggiornamento<br />
del firmware. Il tipo di<br />
encoder è definito da parametri<br />
sul modulo di sicurezza del servoazionamento.<br />
I moduli possono<br />
essere combinati liberamente,<br />
indipendentemente dal<br />
fatto che siano stati configurati<br />
con EnDat 2.2 o con HDSL<br />
Safety. Gli sviluppatori di<br />
applicazioni sono in grado<br />
di scegliere il miglior sistema<br />
di encoder per qualsiasi<br />
applicazione.<br />
Le funzioni di sicurezza del<br />
servoazionamento Acopos<br />
P3 di B&R sono ora disponibili<br />
anche per i motori<br />
con un encoder sicuro<br />
Hiperface DSL.<br />
COMPONENTI OEM<br />
Flussometri personalizzati<br />
Flowise produce flussometri per circuiti idraulici di raffreddamento<br />
destinati a macchine per lo stampaggio di materie plastiche, gomma<br />
e pressofusione. <strong>La</strong> gamma completa Flowise comprende 6 differenti<br />
modelli componibili fino a 24 zone di misurazione, gli unici in commercio<br />
realizzati a partire dalla lavorazione meccanica di un monoblocco<br />
in plexiglass ® (PMMA). L’attenzione all’estetica del flussometro Serie<br />
5 passa attraverso il suo design che è stato lo spunto ideativo della<br />
proposta commerciale denominata “Oem Design” per costruttori.<br />
Flowise offre la possibilità di personalizzare il flussometro nelle colorazioni<br />
adottate dai costruttori sulle loro macchine. In questo modo<br />
il componente si integra perfettamente dal punto di vista cromatico<br />
e di design divenendo così un accessorio originale della macchina<br />
su cui viene montato: Oem, Original Equipment Machinery. Tutti i<br />
flussometri sono testati per resistere ad una pressione d’esercizio<br />
di 20 bar prima di essere commercializzati. Facilità nella pulizia e<br />
nella manutenzione e durata in opera ne completano le principali<br />
caratteristiche.<br />
SICUREZZA OPERATIVA<br />
Sensori a forcella per oggetti di piccole dimensioni<br />
I nuovi sensori a forcella delle<br />
serie GS 04B e GS 08B di Leuze<br />
rilevano con affidabilità anche<br />
gli oggetti più piccoli. Sono<br />
ideali per un rilevamento affidabile<br />
in applicazioni ad alta<br />
velocità.<br />
Anche gli oggetti più piccoli<br />
possono essere rilevati, come<br />
dimostrano i nuovi sensori a<br />
forcella della serie Leuze GS<br />
04B e GS 08B. Essi rilevano<br />
oggetti con un diametro di soli<br />
0,05 millimetri. Grazie alla loro<br />
elevata frequenza di commutazione<br />
fino a 10.000 Hz, ciò<br />
è possibile anche con processi<br />
di automazione rapidi. Gli<br />
utenti beneficiano della massima<br />
flessibilità: i sensori della<br />
serie GS 04B sono disponibili<br />
in 14 diverse larghezze di forcella<br />
da 5 a 220 millimetri. <strong>La</strong><br />
serie GS(L) 08B offre quattro<br />
larghezze di forcella da 30 a<br />
120 millimetri. Questo li rende<br />
adatte a una varietà di industrie,<br />
dal settore del packaging<br />
alla tecnologia di montaggio e<br />
movimentazione.<br />
<strong>La</strong> forma compatta dei sensori<br />
a forcella combina trasmettitore<br />
e ricevitore in un unico<br />
dispositivo. Ciò consente un<br />
montaggio semplice e rapido<br />
senza lavori di allineamento<br />
e offre un alto livello di sicurezza<br />
operativa. Grazie alla<br />
loro forma molto compatta, i<br />
sensori fotoelettrici a forcella<br />
Leuze possono essere integrati<br />
anche in situazioni di<br />
installazione limitate. Grazie<br />
alle larghezze extra della forcella<br />
di 170 o 220 millimetri,<br />
si possono realizzare anche<br />
applicazioni con oggetti più<br />
grandi.<br />
I sensori delle serie GS 04B e<br />
GS 08B possono essere configurati<br />
sia tramite IO-Link che<br />
manualmente tramite potenziometro.<br />
<strong>La</strong> regolazione della<br />
sensibilità e la commutazione<br />
luce/buio garantiscono la massima<br />
affidabilità. Utile quando<br />
si tratta di elevate esigenze di<br />
igiene e resistenza ai detergenti:<br />
la serie GS(L) 08B offre una<br />
custodia in acciaio inox V4A<br />
robusta, resistente e compatibile<br />
con le camere bianche. È<br />
certificato ECOLAB e soddisfa<br />
le elevate specifiche della classe<br />
di protezione IP67.<br />
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ANNOXII NUMERO4 SETTEMBRE/OTTOBRE2021<br />
ATTUALITÀ<br />
<strong>La</strong> cosmetica italiana<br />
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20<br />
28<br />
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16:44
SOFTWARE<br />
OOTB E PLM<br />
Scegliere una soluzione<br />
PLM aziendale che sia<br />
aperta, flessibile<br />
e aggiornabile vuol dire<br />
optare per una crescita<br />
costante. Attraverso un<br />
e-book, Aras illustra<br />
l’importanza per un’azienda<br />
di saper cambiare processi<br />
in modo rapido.<br />
Ad ogni azienda<br />
il suo software<br />
A cura di Dante Cislaghi,<br />
General Manager di Aras<br />
I<br />
software out-of-the-box (OOTB)<br />
sono soluzioni complete, intese<br />
come “pronte all’uso” che si<br />
propongono l’obiettivo di fornire<br />
una soluzione ai diversi problemi<br />
di un’azienda. Questa aspirazione<br />
si basa però sull’assunto che tutte<br />
le aziende siano uguali sottovalutando,<br />
invece, l’unicità di ogni<br />
singola realtà che si manifesta<br />
anche all’interno dello stesso settore<br />
di mercato.<br />
Inoltre, i sostenitori delle soluzioni<br />
aziendali PLM o ERP Outof-The-Box<br />
(OOTB) sostengono<br />
che le si dovrebbe usare così<br />
come sono, senza doverle personalizzare,<br />
proprio perché atte<br />
a fornire le “best practice” utili<br />
a garantire il successo di un’azienda,<br />
una volta approntate e<br />
utilizzate appieno. <strong>La</strong> tentazione<br />
è forte, il concetto potrebbe sembrare<br />
vincente nella teoria, ma<br />
nella realtà le aziende progettano,<br />
producono e forniscono prodotti<br />
e servizi complessi utilizzando<br />
una pluralità di applicazioni che<br />
gestiscono dati per una utenza<br />
eterogenea operante nei diversi<br />
settori aziendali. Ammesso poi<br />
che questa strategia possa funzionare,<br />
non tiene conto della<br />
continua necessità di adeguare il<br />
tutto ai vari cambiamenti richiesti<br />
dal mercato e da altri fattori<br />
contingenti. Processi in continuo<br />
cambiamento, altre tecnologie e<br />
modelli di dati in trasformazione,<br />
partnership e fusioni, nuove<br />
normative; insomma inserire una<br />
tecnologia OOTB, rigida in quanto<br />
legata a una certa versione di<br />
quel software che richiede il passaggio<br />
a una nuova versione (da<br />
personalizzare nuovamente), non<br />
solo è poco pratico, ma rischia di<br />
rendere i processi aziendali inges-<br />
Per essere competitiva sul mercato,<br />
un’azienda deve essere in grado<br />
di cambiare rapidamente<br />
e continuativamente i processi,<br />
anche grazie al PLM<br />
sati nel tempo e di gravare le<br />
aziende di un debito tecnologico<br />
che potrebbe pregiudicare futuri<br />
risultati.<br />
L’IMPORTANZA DELLE COMPETENZE<br />
I fornitori di software OOTB sostengono<br />
di conoscere le necessità<br />
aziendali di oggi e di domani, ma<br />
è impossibile poter anticipare le<br />
necessità di ogni singola realtà,<br />
considerata la rapida evoluzione<br />
dei mercati. Un’azienda moderna<br />
ha, infatti, la necessità di disporre<br />
di strumenti flessibili che consentano<br />
di aggiungere e/o modificare<br />
e aggiornare ciò che è importante<br />
per il business, in modo sostenibile.<br />
Chi fornisce soluzioni OOTB<br />
sostiene che strutturare un sistema<br />
di questo tipo sia più immediato,<br />
affermando al contrario che<br />
le soluzioni PLM aperte, flessibili,<br />
aggiornabili e personalizzabili<br />
siano una perdita di tempo, risor-<br />
36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
36_37_Articolo ARAS.indd 36 25/03/22 16:45
se e denaro. Quando i produttori<br />
di soluzioni OOTB dichiarano di<br />
conoscere le tendenze prima di voi<br />
e di aver lavorato per incorporarle<br />
nei loro prodotti, sorge spontaneo<br />
chiedersi come sia possibile, dato<br />
che i processi digitali di domani<br />
oggi non esistono ancora.<br />
Una cosa che possiamo prevedere<br />
è che non siamo a conoscenza di<br />
cosa riservi il futuro e di conseguenza<br />
nemmeno dei processi di<br />
cui le aziende avranno bisogno per<br />
essere competitive, quindi, non ci<br />
si può aspettare che un software<br />
OOTB supporti le funzionalità e i<br />
processi non ancora definiti.<br />
<strong>La</strong> conclusione inevitabile è che la<br />
personalizzazione sarà necessaria<br />
con qualsiasi soluzione scelta per<br />
supportare i processi proprietari e<br />
continuare ad essere competitivi<br />
sul mercato.<br />
Le condizioni del business cambiano<br />
rapidamente, tra nuove<br />
opportunità di mercato, nuovi<br />
concorrenti, innovazioni, nuovi<br />
requisiti e nuove strategie. Per<br />
questo un’azienda non dovrebbe<br />
farsi ostacolare da una soluzione<br />
PLM statica che la vincoli indefinitamente.<br />
LA VISIONE A LUNGO TERMINE DEL<br />
VALORE AZIENDALE SOSTENIBILE<br />
Ottimizzare i processi per incrementare<br />
la propria capacità di<br />
competere è la motivazione principale<br />
che spinge verso la scelta di<br />
una piattaforma PLM: per migliorare<br />
il modo in cui si sviluppano,<br />
si consegnano e si forniscono servizi<br />
per i propri prodotti e clienti,<br />
per velocizzare il time-to-market<br />
nel modo più efficiente possibile.<br />
Se è necessario sub-ottimizzare i<br />
processi per far funzionare efficacemente<br />
una tecnologia, si sta<br />
rendendo l’intero business meno<br />
efficiente.<br />
L’obiettivo è quello di utilizzare il<br />
PLM per ottenere un vantaggio<br />
competitivo, e i processi dovrebbero<br />
essere quel fattore chiave<br />
di differenziazione. Non è quindi<br />
razionale orientarsi verso una solu-<br />
I fornitori di<br />
software OOTB<br />
sostengono<br />
di conoscere<br />
le necessità<br />
aziendali di oggi<br />
e di domani, ma<br />
è impossibile<br />
poter anticipare le<br />
necessità di ogni<br />
singola realtà<br />
zione OOTB, ma la decisione più<br />
logica è, invece, quella di configurare,<br />
personalizzare e migliorare<br />
senza soluzione di continuità.<br />
L’AGGIORNAMENTO<br />
<strong>La</strong> scelta di non affrontare debitamente<br />
la trasformazione digitale<br />
rappresenta in parte la deriva<br />
verso l’obsolescenza. È necessario<br />
trasformare i processi attraverso<br />
un approccio iterativo, dall’interno<br />
verso l’esterno, facendo progressi<br />
incrementali e potenziando<br />
il personale per garantire che il<br />
business rimanga competitivo,<br />
attuale e continui a fornire valore<br />
ai propri clienti.<br />
Aras ha realizzato un e-book intitolato<br />
“Digital Transformation:<br />
l’obsolescenza del software sta<br />
ostacolando il tuo business”, in<br />
cui illustra quali caratteristiche<br />
deve possedere una soluzione efficace<br />
affinché sia in grado di soddisfare<br />
tutte le esigenze verticali<br />
di un’azienda.<br />
Per essere competitiva sul mercato,<br />
un’azienda deve essere in grado<br />
di cambiare rapidamente e continuativamente<br />
i processi, anche<br />
grazie al PLM, affinché sia in grado<br />
di capitalizzare le opportunità e<br />
affrontare la concorrenza. Quindi,<br />
se la personalizzazione è da considerarsi<br />
inevitabile, la flessibilità<br />
diventa il fattore chiave.<br />
In un’epoca di continua evoluzione<br />
delle nuove tecnologie, della<br />
connettività, della complessità del<br />
prodotto, del cambiamento e della<br />
trasformazione, oltre alla crescita<br />
esponenziale dei dati di prodotto,<br />
non è auspicabile fossilizzarsi su<br />
una soluzione PLM OOTB, che<br />
non può garantire agilità, velocità<br />
e resilienza.<br />
Un’azienda moderna ha invece<br />
bisogno di una soluzione aperta,<br />
flessibile e aggiornabile per supportare<br />
tutte le funzionalità e i<br />
processi futuri, per stare al passo<br />
con l’innovazione, migliorando<br />
così profitti e ricavi.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37<br />
36_37_Articolo ARAS.indd 37 25/03/22 16:45
TRANSIZIONE DIGITALE<br />
L’ANALISI<br />
In Europa, secondo i dati<br />
Istat, sono sempre di<br />
più le PMI che adottano<br />
servizi cloud e social media<br />
così come i dispositivi<br />
intelligenti. Restano ancora<br />
basse le vendite online.<br />
Nel 2021, il 60,3% delle piccole<br />
e medie imprese (PMI)<br />
italiane ha raggiunto almeno<br />
un livello base di intensità digitale<br />
(56% la media Ue27). Il target<br />
europeo 2030 è del 90%.<br />
Tra le imprese con almeno 10<br />
addetti il 41,9% ha acquistato<br />
servizi di cloud computing di livello<br />
medio-alto e il 51,9% di livello<br />
intermedio e sofisticato (35%<br />
Le PMI investono<br />
nella sicurezza digitale<br />
la media Ue27, 75% l’obiettivo<br />
europeo 2030). Gli indicatori del<br />
Digital Economy Society Index per<br />
le PMI che vendono online migliorano<br />
molto lentamente, aumentano<br />
invece le imprese che usano<br />
almeno due social media (da 22%<br />
a 27%). Nell’uso di dispositivi e<br />
sistemi intelligenti controllati via<br />
Internet (IoT) le imprese italiane<br />
con almeno 10 addetti sono ottave<br />
in Europa.<br />
CLOUD E SOCIAL MEDIA<br />
A livello europeo la transizione digitale<br />
è misurata attraverso indicatori<br />
chiave alcuni dei quali introdotti<br />
nell’Indice di digitalizzazione dell’economia<br />
e della società (Desi) in<br />
uso dal 2015, che monitora l’evoluzione<br />
delle prestazioni digitali negli<br />
Stati membri dell’Ue e i risultati<br />
delle politiche nazionali. Nel programma<br />
della Commissione europea<br />
delineato dalla “Bussola digitale<br />
2030” il Desi è stato ulteriormente<br />
rafforzato come strumento<br />
di monitoraggio per il decennio<br />
digitale e per individuare i target<br />
da raggiungere entro il 2030.<br />
L’andamento nel tempo degli indicatori<br />
della transizione digitale sti-<br />
38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
38_41_Articolo ISTAT.indd 38 25/03/22 16:42
mati nell’anno 2021 mostra da una<br />
parte, lenti miglioramenti – in analogia<br />
con la media Ue27 – nell’area<br />
del commercio elettronico delle<br />
PMI; dall’altra, importanti accelerazioni<br />
nell’adozione di servizi cloud<br />
di livello intermedio o sofisticato<br />
(52% contro una media Ue27 del<br />
35%) e nell’utilizzo di almeno due<br />
social media (27%; +10 punti percentuali<br />
dal 2017).<br />
Arretra l’adozione di software per<br />
la condivisione di informazioni tra<br />
funzioni aziendali diverse (Erp,<br />
Enterprise Resource Planning) passando<br />
dal 37% del 2017 al 32%<br />
in controtendenza rispetto all’andamento<br />
della media Ue27 che ha<br />
raggiunto il 39%.<br />
LA DIGITALIZZAZIONE<br />
Il comportamento delle imprese è<br />
stato valutato rispetto a 12 caratteristiche<br />
specifiche che contribuiscono<br />
in ciascuna edizione di indagine<br />
alla definizione annuale dell’indicatore<br />
composito di digitalizzazione<br />
denominato Digital Intensity Index<br />
(DII) utilizzato per identificare le<br />
aree nelle quali le imprese italiane<br />
incontrano maggiori difficoltà.<br />
In generale, l’80% delle imprese<br />
con almeno 10 addetti si colloca<br />
ancora a un livello ‘basso’ o ‘molto<br />
basso’ d’adozione dell’ICT, non<br />
essendo coinvolte in più di 6 attività<br />
tra quelle considerate. Il restante<br />
20% svolge invece almeno 7 delle<br />
12 funzioni, posizionandosi su livelli<br />
‘alti’ o ‘molto alti’ di digitalizzazione.<br />
Il 60,8% delle imprese con<br />
almeno 10 addetti ha un livello di<br />
digitalizzazione ‘di base’ e occupa<br />
il 78,1% di addetti.<br />
Con riferimento ai 12 indicatori per<br />
classe di addetti, il divario maggiore<br />
(oltre 30 punti percentuali) si<br />
riscontra nell’adozione di software<br />
gestionali di condivisione delle<br />
informazioni come ERP e CRM. Per<br />
tutti gli altri indicatori si registrano<br />
differenze tra i 19 punti percentuali<br />
dell’Intelligenza artificiale e i 28<br />
punti percentuali per l’adozione di<br />
dispositivi intelligenti e l’utilizzo di<br />
almeno due social media.<br />
INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
Nel 2021, una nuova sezione del<br />
questionario è stata dedicata all’utilizzo<br />
di tecnologie di Intelligenza<br />
artificiale (IA) legate a specifiche<br />
finalità aziendali.<br />
Il 6,2% delle imprese ha dichiarato<br />
di utilizzare sistemi di Intelligenza<br />
artificiale per almeno una<br />
delle sette finalità proposte (8% la<br />
media Ue27), quota che arriva al<br />
15,4% tra le imprese attive nel settore<br />
dell’ICT e raggiunge incidenze<br />
maggiori nelle telecomunicazioni<br />
(18,1%), nell’informatica (16,9%),<br />
nella fabbricazione di computer e<br />
prodotti di elettronica (15,7%).<br />
Gli strumenti IA sono utilizzati<br />
soprattutto per le seguenti finalità:<br />
estrazione di conoscenza e<br />
informazione da documenti di<br />
testo (37,9%), conversione della<br />
lingua parlata in formati leggibili<br />
da dispostivi informatici attraverso<br />
tecnologie di riconoscimento vocale<br />
(30,7%) e automatizzazione di<br />
flussi di lavoro attraverso software<br />
robot (30,5%).<br />
In generale, l’intelligenza artificiale<br />
è sfruttata soprattutto per tecnologie<br />
e finalità specifiche per l’attività<br />
economica. Ad esempio nel settore<br />
manifatturiero il 39,0% delle<br />
Cresce il numero<br />
di PMI che investe<br />
in servizi cloud di<br />
livello intermedio<br />
o sofisticato<br />
(52% contro<br />
una media Ue27<br />
del 35%) e<br />
nell’utilizzo di<br />
almeno due social<br />
media (27%;<br />
+10 punti<br />
percentuali<br />
dal 2017)<br />
imprese utilizza IA per finalità di<br />
automatizzazione. Nel settore dei<br />
servizi prevalgono le finalità conoscitive:<br />
in particolare il 44,3% delle<br />
imprese fa ricorso a strumenti di IA<br />
per l’estrazione di informazioni da<br />
documenti di testo.<br />
Gli ambiti aziendali in cui vengono<br />
più spesso adottati sistemi di<br />
intelligenza artificiale sono relativi a<br />
processi di produzione, ad esempio<br />
per la manutenzione predittiva o il<br />
controllo qualità della produzione<br />
(31,8%), alla sicurezza informatica<br />
(26,6%), alla funzione di marketing<br />
o vendite, ad esempio per funzioni<br />
di assistenza ai clienti o campagne<br />
promozionali personalizzate<br />
(24,0%) e alla gestione d’impresa<br />
attraverso l’analisi dati a supporto<br />
degli investimenti o per effettuare<br />
previsioni di vendita (21,6%).<br />
DISPOSITIVI INTELLIGENTI<br />
L’Internet delle cose (IoT) riguarda<br />
singoli dispositivi o sistemi di dispositivi<br />
interconnessi che raccolgono e<br />
scambiano dati, che possono essere<br />
monitorati o controllati via Internet.<br />
Nel 2021 utilizza dispositivi IoT il<br />
32,3% delle imprese con almeno<br />
10 addetti (29% la media Ue27).<br />
Tra le imprese che hanno fatto<br />
ricorso a Internet delle cose sono<br />
più frequenti quelle che usano<br />
dispositivi per la sicurezza dei locali<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39<br />
38_41_Articolo ISTAT.indd 39 25/03/22 16:42
TRANSIZIONE DIGITALE<br />
dell’impresa come, ad esempio,<br />
sistemi intelligenti o smart di allarme<br />
(74,6%) e per la manutenzione<br />
di macchine o veicoli attraverso<br />
sensori monitorati o controllati via<br />
Internet (29,9%).<br />
Tali strumenti sono utilizzati soprattutto<br />
nel settore dell’energia<br />
(45,9%), nelle attività immobiliari<br />
(42,5%), nella fabbricazione di<br />
coke e di prodotti derivanti dalla<br />
raffinazione del petrolio (40,7%),<br />
nelle industrie alimentari (40,3%),<br />
nelle telecomunicazioni (39,8%) e<br />
fabbricazione di apparecchiature<br />
elettriche (39,6%).<br />
L’utilizzo dei dispostivi IoT varia<br />
notevolmente rispetto alla dimensione<br />
aziendale, essendo soprattutto<br />
le imprese con almeno 250<br />
addetti, rispetto a quelle con<br />
meno di 50 addetti, a sfruttare<br />
queste tecnologie intelligenti per<br />
migliorare l’efficienza produttiva e<br />
gestionale (rispettivamente 59,0%<br />
e 30,5%).<br />
IMPRESE ONLINE<br />
Nel 2020 la percentuale di imprese<br />
con almeno 10 addetti che hanno<br />
effettuato vendite online continua<br />
a essere contenuta (18,4%) e, sebbene<br />
si sia registrato un incremento<br />
di due punti percentuali rispetto<br />
all’anno precedente, resta sotto la<br />
media Ue27 (23%). Una crescita<br />
più consistente riguarda le imprese<br />
con almeno 250 addetti che sono<br />
anche più attive nel mercato delle<br />
vendite elettroniche (44,5%, da<br />
40,2% nel 2019) rispetto a quelle<br />
con 10-49 addetti (17,2%, da<br />
15,2% nel 2019).<br />
L’utilizzo dei dispostivi IoT varia<br />
rispetto alla dimensione aziendale,<br />
essendo soprattutto le imprese<br />
con almeno 250 addetti, rispetto<br />
a quelle con meno di 50 addetti,<br />
a sfruttare queste tecnologie<br />
intelligenti per migliorare l’efficienza<br />
produttiva e gestionale<br />
<strong>La</strong> propensione a vendere online<br />
varia sensibilmente tra i diversi<br />
settori economici. I più attivi nel<br />
campo e-commerce sono il settore<br />
ricettivo (83,7%), le attività editoriali<br />
(73,1%), le attività dei servizi<br />
delle agenzie di viaggio (47,8%).<br />
Ma le vendite online sono diffuse<br />
anche nei settori delle telecomunicazioni<br />
(30,1%), del commercio<br />
al dettaglio (31,0%) e all’ingrosso<br />
(28,6%), delle industrie alimentari<br />
(28,5%), delle attività dei servizi di<br />
ristorazione (24,8%) e delle attività<br />
audiovisive (23,6%).<br />
Il 16,2% delle imprese ha venduto<br />
via web (13,7% nel 2019), tale<br />
canale continua a essere preferito<br />
rispetto a quello degli scambi elettronici<br />
di dati in un formato stabilito<br />
(EDI), utilizzato dal 3,3% delle<br />
imprese con almeno 10 addetti (4,3<br />
nel 2019, 3,4% nel 2018).<br />
Tra le imprese che vendono online<br />
usando il web, prevalgono quelle<br />
che hanno avuto come clienti i consumatori<br />
privati (86,2%) rispetto<br />
ad altre imprese e amministrazioni<br />
pubbliche (53,0%). Nel 72,4%<br />
dei casi le imprese che vendono<br />
via web (76,8% nel 2019) hanno<br />
usato siti web o app della propria<br />
impresa, mentre nel 63,0% dei<br />
casi sono utilizzati siti o app di<br />
intermediari (64,3% nel 2019).<br />
Nel corso del 2020, come effetto<br />
delle difficoltà dovute alla pandemia,<br />
si registra un incremento<br />
della quota di imprese che hanno<br />
venduto via web nei servizi di ristorazione<br />
(da 10,3% nel 2019 a<br />
24,7% nel 2020), nella produzione<br />
audiovisiva (da 9,6% a 22,5%),<br />
nel commercio al dettaglio, esclusi<br />
autoveicoli o motocicli (da 21,8%<br />
a 30,8%) e nelle industrie tessili<br />
(da 6,5% a 15,0%).<br />
Il 18,9% delle imprese ha dichiarato<br />
di aver avviato o incrementato<br />
nel corso dell’anno gli sforzi per<br />
vendere beni o servizi via Internet e<br />
reagire alla situazione creata dall’emergenza<br />
sanitaria. Ad attivarsi<br />
sono state soprattutto le imprese<br />
operanti nei settori più interessati<br />
alle vendite online e colpite dalle<br />
misure di contenimento, quali il<br />
settore ricettivo (41,8%), quello<br />
dei servizi delle agenzie di viaggio,<br />
dei tour operator (39,3%),<br />
il settore delle attività editoriali<br />
(38,0%) e quello del commercio<br />
al dettaglio escluso autoveicoli e<br />
motocicli (36,0%).<br />
40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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38_41_Articolo ISTAT.indd 40 25/03/22 16:42
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• Consultare il catalogo delle aziende arricchito da video e presentazioni di prodotto<br />
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• Iscriversi ai webinar e interagire con i relatori<br />
• Scaricare white paper e contenuti<br />
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BUSINESS MATCHING VIRTUALE E INTERAZIONE CON I VISITATORI<br />
Il visitatore potrà:<br />
• Rivolgere domande al relatore<br />
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38_41_Articolo ISTAT.indd 41 25/03/22 16:42
TRANSIZIONE DIGITALE<br />
SMART FACTORY<br />
TÜV SÜD ha ideato due<br />
strumenti capaci di aiutare<br />
le aziende nel cammino<br />
verso la digitalizzazione,<br />
attraverso interventi<br />
mirati e prioritari in grado<br />
di offrire un ritorno di<br />
investimento e un netto<br />
miglioramento dei processi.<br />
Un supporto<br />
alla transizione 4.0<br />
Per supportare le aziende nella<br />
transizione verso l’Industria<br />
4.0, TÜV SÜD ha sviluppato<br />
SIRI (Smart Industry Readiness<br />
Index) e Industry 4.0 (I4.0) Enablement<br />
Programme, strumenti che<br />
forniscono approfondimenti sullo<br />
stato dell’azienda rispetto a determinate<br />
dimensioni tecnologiche,<br />
organizzative e di processo, creando<br />
così un valore tangibile per l’azienda.<br />
TÜV SÜD, nell’ambito del<br />
progetto dell’Industria 4.0, inoltre,<br />
supporta il World Economic Forum<br />
come Platform Partner nell‘ambito<br />
della produzione e della manifattura<br />
avanzata, con focus sulle<br />
quattro iniziative di riduzione di<br />
CO2 nella produzione, Additive<br />
Manufacturing, Smart Industry<br />
Readiness Index e Smart Safety in<br />
Connected Manufacturing. TÜV<br />
SÜD contribuirà con la propria<br />
esperienza e si attiverà a trovare<br />
soluzioni a problemi urgenti.<br />
UN INTERVENTO MIRATO<br />
Il primo passo per un’azienda che<br />
desidera approcciarsi all’Industria<br />
4.0 è identificare quali aspetti è<br />
necessario affrontare per sfruttare<br />
il pieno potenziale di questa transizione.<br />
Per raggiungere questo<br />
scopo e agevolare le aziende in<br />
questa trasformazione, TÜV SÜD<br />
ha sviluppato SIRI (Smart Industry<br />
Readiness Index), strumento che<br />
fornisce una preziosa comprensione<br />
delle dimensioni critiche,<br />
nonché approfondimenti cruciali<br />
sullo stato della singola struttura<br />
rispetto a fattori specifici e indirizzando<br />
l’organizzazione verso<br />
interventi mirati e prioritari, che<br />
possano generare il più alto ritorno<br />
di investimento e un miglioramento<br />
nell’efficienza dei processi,<br />
offrendo così all’azienda, un valore<br />
concreto e misurabile. L‘Industria<br />
4.0 è una pietra miliare della trasformazione<br />
digitale e TÜV SÜD<br />
sostiene attivamente l’iniziativa di<br />
diffondere lo Smart Industry Readiness<br />
Index (SIRI) come framework<br />
riconosciuto a livello internazionale<br />
per la trasformazione dell’Industria<br />
4.0.<br />
“Entro la fine dell’anno saranno<br />
effettuate 1.000 valutazioni SIRI<br />
da noi di TÜV SÜD e da McKinsey<br />
e Siemens”, afferma Andreas Hau-<br />
ser, responsabile del Digital Service<br />
Centre for Excellence di TÜV SÜD<br />
Asia Pacific.<br />
UN SUPPORTO PER<br />
L’ORGANIZZAZIONE<br />
Parallelamente, TÜV SÜD ha ideato<br />
l’Industry 4.0 (I4.0) Enablement<br />
Programme per supportare<br />
ulteriormente le organizzazioni<br />
42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
42_43_Articolo TUV.indd 42 25/03/22 16:38
nell’avvio della loro trasformazione<br />
I4.0, tenendo in considerazione<br />
organizzazione, processi e tecnologie.<br />
Tramite l’adozione dell’I4.0<br />
Enablement Programme è possibile<br />
ottenere quattro principali risultati:<br />
• comprensione dell’I4.0 e della<br />
sua applicabilità in azienda;<br />
• utilizzo del framework SIRI per<br />
identificare l’AS IS e lo stato attuale<br />
rispetto all’I4.0;<br />
• prioritizzazione degli interventi<br />
su specifiche aree di interesse;<br />
• consapevolezza delle più recenti<br />
tecnologie a supporto del percorso<br />
di trasformazione.<br />
Nel percorso verso l’Industria<br />
4.0, TÜV SÜD, inoltre, supporta<br />
il World Economic Forum come<br />
Platform Partner nell‘ambito della<br />
produzione e della manifattura<br />
avanzata.<br />
“<strong>La</strong> Platform Partnership con il<br />
World Economic Forum ci offre<br />
un’opportunità unica per sfruttare<br />
la nostra esperienza a beneficio<br />
della società”, afferma Walter<br />
Reithmaier, Managing Director e<br />
CEO di TÜV SÜD Product Service.<br />
ting”, afferma la dottoressa Natalia<br />
Duque Ciceri, responsabile dei<br />
servizi di sostenibilità globale di<br />
TÜV SÜD.<br />
<strong>La</strong> produzione additiva ha dimostrato<br />
il suo valore durante la<br />
pandemia, dove le tecnologie di<br />
stampa 3D sono state utilizzate<br />
per colmare le lacune di approvvigionamento<br />
causate dalla chiusura<br />
delle frontiere o dalla crescente<br />
domanda di singoli prodotti.<br />
“In questa situazione, accelerare<br />
l’industrializzazione della produzione<br />
additiva è un imperativo”,<br />
ha spiegato Gregor Reischle, Head<br />
of Additive Manufacturing di TÜV<br />
SÜD. “Attualmente stiamo lavo-<br />
Il primo passo per un’azienda che<br />
desidera approcciarsi all’Industria 4.0<br />
è identificare quali aspetti è necessario<br />
affrontare per sfruttare il pieno<br />
potenziale di questa transizione<br />
lutazione della sicurezza dell’intera<br />
rete di produzione.<br />
“Automatizzando questo processo,<br />
i tempi di inattività sono ora<br />
ridotti al minimo e gli elevati standard<br />
di sicurezza possono essere<br />
mantenuti inalterati”, spiega Detlev<br />
Richter, Global Head of Industrial<br />
Products e Head of Advanced<br />
Manufacturing di TÜV SÜD. “<strong>La</strong><br />
L’ATTENZIONE AL CLIMA<br />
Governi e Istituzioni, nell’ottica<br />
di salvaguardare il futuro del Pianeta<br />
e limitare il riscaldamento<br />
globale, hanno messo in campo<br />
diverse normative atte a ridurre<br />
le emissioni di CO2, anche nella<br />
produzione industriale. Gli obiettivi<br />
proposti, sempre più ambiziosi,<br />
richiedono al settore manifatturiero<br />
di dimezzare la carbon footprint<br />
entro il 2030 e, pertanto,<br />
diventa necessario condividere<br />
le best practice e sperimentare<br />
nuovi approcci nei progetti pilota.<br />
Inoltre, gli indicatori standard<br />
di prestazione rappresentano un<br />
fondamento essenziale per l’affidabilità<br />
delle banche dati.<br />
“<strong>La</strong> nostra esperienza negli standard<br />
internazionali sull’impronta di<br />
carbonio si rivelerà enormemente<br />
utile per stabilire una valutazione<br />
sistematica e la verifica del repor-<br />
rando con dieci produttori per<br />
redigere una presa di posizione<br />
volta a sensibilizzare i responsabili<br />
politici e il mondo delle imprese sui<br />
cambiamenti necessari”.<br />
<strong>La</strong> Smart Safety, o sicurezza intelligente,<br />
è il driver principale delle<br />
fabbriche intelligenti in cui si attua<br />
la produzione auto-organizzata,<br />
fornendo la personalizzazione - o<br />
“batch size one” - su richiesta.<br />
L’aggiunta di nuovi moduli ai sistemi<br />
di produzione aveva precedentemente<br />
reso necessaria una riva-<br />
L‘Industria 4.0<br />
è una pietra<br />
miliare della<br />
trasformazione<br />
digitale e TÜV<br />
SÜD sostiene<br />
attivamente<br />
l’iniziativa di<br />
diffondere lo Smart<br />
Industry Readiness<br />
Index (SIRI)<br />
semantica standardizzata e indipendente<br />
dal fornitore è essenziale<br />
come base della comunicazione<br />
tra i moduli.<br />
<strong>La</strong> presenza globale di TÜV SÜD e il<br />
suo status di ente terzo imparziale<br />
hanno permesso ai suoi esperti di<br />
accumulare una conoscenza interaziendale<br />
e multisettoriale che si<br />
estende a leggi e standard specifici<br />
di ogni Paese. Questo è ancora più<br />
evidente ora in virtù dell’impegno<br />
dell’azienda nell’accordo strategico<br />
con il World Economic Forum.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43<br />
42_43_Articolo TUV.indd 43 25/03/22 16:38
AUTOMAZIONE<br />
MANUTENZIONE RIDOTTA<br />
Starter ibridi modulari per ridurre i fermi macchina<br />
In alcune applicazioni, ogni<br />
millimetro conta. Perciò, più i<br />
quadri elettrici sono compatti,<br />
meglio è. Questo è anche il caso<br />
dei nastri trasportatori di Akon.<br />
Con gli starter per motori ibridi<br />
della gamma prodotti Contactron,<br />
è possibile risparmiare il<br />
75% di spazio, ridurre il carico di<br />
cablaggio e minimizzare i tempi<br />
di fermo macchina.<br />
Akon si affida da tempo agli<br />
starter ibridi modulari. I clienti<br />
dell’azienda beneficiano di una<br />
riduzione della manutenzione e<br />
di minimi tempi di fermo macchina.<br />
Questo è un ulteriore punto<br />
a favore rispetto ai componenti<br />
meccanici, che qui raggiungono<br />
rapidamente i loro limiti e devono<br />
essere sostituiti più spesso,<br />
quindi con una produttività inferiore<br />
e costi più elevati.<br />
Gli starter per motori ibridi<br />
Contactron pro combinano in<br />
un unico dispositivo i vantaggi<br />
dei relè elettromeccanici e<br />
degli interruttori elettronici a<br />
semiconduttore controllati e<br />
monitorati da un microcontrollore.<br />
L’accensione e lo spegnimento,<br />
soggetti ad usura,<br />
dei motori asincroni trifase,<br />
è gestito dai semiconduttori,<br />
motivo per cui i relè devono<br />
solo condurre la corrente,<br />
aumentando la durata di vita<br />
dei dispositivi di dieci volte.<br />
Un microcontrollore assicura il<br />
funzionamento regolare ed è<br />
anche responsabile della protezione<br />
del motore attraverso<br />
una funzione bimetallica elettronica<br />
implementata. Grazie<br />
alla combinazione di relè meccanici<br />
e semiconduttori, gli<br />
starter ibridi possono essere<br />
costruiti in modo compatto.<br />
Se i motori asincroni trifase<br />
fino a 3 kW devono essere<br />
avviati direttamente, invertiti<br />
e protetti dal sovraccarico, gli<br />
starter della famiglia di prodotti<br />
Contactron sono ideali.<br />
Inoltre, nei dispositivi è integrata<br />
la funzione di arresto di<br />
emergenza fino alla massima<br />
categoria di sicurezza SIL 3 e<br />
PL e. Grazie alla bassa corrente<br />
di spunto, possono essere controllati<br />
direttamente dal PLC.<br />
In termini di costo, gli starter<br />
ibridi sono paragonabili all’esborso<br />
finanziario per i componenti<br />
meccanici, ma guadagnano punti<br />
per la vita utile dieci volte superiore,<br />
così come il fabbisogno di<br />
spazio ed il carico di cablaggio<br />
inferiori del 75%. Omologazioni<br />
quali Atex, GL e UL permettono<br />
di utilizzare i dispositivi in molte<br />
aree industriali.<br />
di Matthias Borutta, Product<br />
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Systems e la tecnologia di acquisizione<br />
delle immagini di Omron<br />
Sentech, entrambe entrate a far<br />
parte del gruppo Omron nel<br />
2017.<br />
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intuitiva e comprovata, offre una<br />
facile configurazione e ottimizzazione<br />
delle applicazioni, mentre<br />
gli algoritmi di decodifica avanzati<br />
contribuiscono a garantire<br />
prestazioni di lettura affidabili<br />
indipendentemente dal tipo di<br />
superficie (comprese<br />
le superfici trasparenti e<br />
riflettenti). Power over Ethernet<br />
(PoE) e la connettività ai sistemi<br />
di automazione tramite Ethernet/IP<br />
e Profinet consentono una<br />
connettività affidabile alle reti di<br />
automazione.<br />
Le caratteristiche principali del<br />
nuovo lettore di codici a barre<br />
includono un sensore Global<br />
Shutter con risoluzione da 5<br />
MP, un processore dual core che<br />
supporta una velocità di acquisizione<br />
delle immagini di 35 fps<br />
e opzioni di lenti C-Mount che<br />
consentono l’uso di lenti per<br />
area ampia, a lunga distanza,<br />
macro e telecentriche. I kit di<br />
luci coassiali a spot e ad anello,<br />
insieme a una varietà di cavi e<br />
staffe, facilitano l’installazione di<br />
un sistema completo di lettura<br />
dei codici. <strong>La</strong> connettività PoE,<br />
EIP e Profinet tramite comunicazioni<br />
1000BASE-T, IEEE 802.3<br />
offre un’integrazione dei dati<br />
affidabile e intuitiva, mentre la<br />
“modalità a matrice” con output<br />
ordinato supporta l’organizzazione<br />
flessibile di centinaia di codici<br />
a barre letti simultaneamente.<br />
44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
44_46_News AUTOMAZIONE.indd 44 25/03/22 16:34
AUTOMAZIONE<br />
SERVOAZIONAMENTI DECENTRALIZZATI<br />
Piattaforma di automazione senza armadio elettrico<br />
Digitalizzazione crescente, cicli di<br />
sviluppo sempre più brevi, requisiti<br />
più stringenti da parte dei<br />
clienti e penuria di operatori qualificati:<br />
è sempre più difficile tenere<br />
il passo con i cambiamenti nel<br />
mondo dell’automazione. Murrelektronik<br />
sa come rispondere<br />
a tutte queste criticità: Vario-X,<br />
una piattaforma di automazione<br />
modulare innovativa e flessibile,<br />
che permette l’implementazione<br />
di tutte le funzioni di automazione<br />
in modalità completamente<br />
decentrata, cioè, per la prima<br />
volta, senza armadio elettrico.<br />
Vario-X porta sensori e attuatori<br />
direttamente al controllore<br />
e garantisce l’affidabilità di<br />
tensione, segnali e gestione dei<br />
dati, nonché l’integrazione senza<br />
interruzioni di servoazionamenti<br />
decentralizzati. Il cuore di Vario-X<br />
è costituito da moduli con grado<br />
di protezione<br />
IP67 resistenti<br />
a liquidi e polveri, alimentatori,<br />
controllori, switch di scollegamento,<br />
tecnologia di sicurezza<br />
e connessioni I/O. Tutti questi<br />
componenti trovano alloggiamento,<br />
uno accanto all’altro, in<br />
un robusto backplane dotato di<br />
profili di montaggio meccanico<br />
integrati. Una volta assemblata,<br />
la soluzione Vario-X può essere<br />
facilmente collegata a tutti i più<br />
comuni sistemi di produzione<br />
senza ulteriori protezioni. In casi<br />
estremi, è abbastanza robusto<br />
da essere<br />
calpestato senza danni.<br />
Dotato di una CPU multicore,<br />
Vario-X può soddisfare tutti i<br />
requisiti di controllo ed essere<br />
facilmente integrato in tutte le<br />
reti Industrial Ethernet di livello<br />
sovraordinato come piattaforma<br />
di controllo aperta.<br />
L’installazione e il collegamento<br />
dei dispositivi è plug-andplay<br />
con connettori M12 ed<br />
MQ15 standard, così da eliminare<br />
gli errori di cablaggio<br />
e ridurre i tempi di assemblaggio.<br />
Per estendere il concetto<br />
di modularità al controllo<br />
di macchina, possono essere<br />
agevolmente disposte intorno<br />
al macchinario e collegate tra<br />
loro stazioni aggiuntive, ad<br />
esempio un alimentatore in più<br />
per supportare i servomotori<br />
periferici. Allo stesso modo, si<br />
possono collegare i moduli IO<br />
remoti direttamente a Vario-<br />
X per processare e controllare<br />
sensori e attuatori senza<br />
riportarli fino al backplane o<br />
al quadro I/O. Questo limita le<br />
varianti dell’hardware di controllo<br />
e snellisce notevolmente<br />
l’architettura dei cavi.<br />
Un sistema automatizzato con<br />
Vario-X si avvale di un gemello<br />
digitale fin dal principio: un’immagine<br />
virtuale in scala 1:1<br />
che contiene tutte le funzioni<br />
e i parametri del sistema fisico,<br />
perfino nella fase iniziale di<br />
progettazione, quando nessun<br />
componente meccanico sia stato<br />
ancora ordinato o assemblato.<br />
SOFTWARE<br />
Tracciare le componenti industriali tramite QR Code<br />
Per affrontare al meglio questo<br />
periodo di crisi mondiale, legato<br />
alla carenza della componentistica<br />
industriale, SDProget Industrial<br />
Software implementa la funzione<br />
“Genera QR Code” di SPAC<br />
Automazione.<br />
Uno dei principali problemi<br />
riscontrati da molte aziende è<br />
quello di non poter consegnare<br />
un macchinario, perché privo<br />
della componentistica essenziale<br />
per il suo funzionamento.<br />
Grazie al comando Genera QR<br />
Code, presente nel software<br />
SPAC Automazione, è possibile<br />
ovviare in parte al problema.<br />
Questa funzione, infatti, permette<br />
di dotare il macchinario<br />
industriale di<br />
un codice QR e collegarlo<br />
a un manuale<br />
di istruzione virtuale,<br />
inoltre, consente all’utente<br />
di:<br />
• tenere traccia delle<br />
componenti mancanti;<br />
• accedere ad un libretto<br />
di istruzioni virtuale su come<br />
inserire a bordo macchina i<br />
singoli elementi;<br />
• montare e collegare le varie<br />
parti del macchinario in modo<br />
semplice e intuitivo;<br />
• far funzionare facilmente l’impianto<br />
una volta che si sono<br />
recuperate le componenti<br />
mancanti.<br />
Il QR Code creato può essere<br />
letto attraverso l’App QR Code<br />
SPAC, disponibile per i dispositivi<br />
iOS e Android.<br />
Grazie alla centralizzazione in<br />
Cloud, l’applicazione permette<br />
di consultare, in qualsiasi<br />
momento, il Datasheet dei<br />
prodotti scansionati<br />
o visualizzare lo<br />
schema elettrico dei<br />
progetti condivisi.<br />
I dati vengono presentati<br />
in modo<br />
chiaro e veloce<br />
mettendo in evidenza<br />
le caratteristiche<br />
costruttive del prodotto<br />
e le credenziali<br />
nell’impianto.<br />
L’applicazione, inoltre, memorizza<br />
gli ultimi codici QR scansionati<br />
e permette di tenere<br />
traccia sul proprio smartphone<br />
dei componenti e dei progetti<br />
di maggior interesse.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 45<br />
44_46_News AUTOMAZIONE.indd 45 25/03/22 16:34
AUTOMAZIONE<br />
MANUFACTURING EXECUTION SYSTEMS<br />
Produzione intelligente per le batterie del futuro<br />
Le batterie svolgeranno un ruolo<br />
cruciale nel futuro del mercato<br />
energetico, sia per la mobilità<br />
che per lo stoccaggio di energia.<br />
Secondo la International Energy<br />
Agency (IEA), per soddisfare la<br />
produzione mondiale stimata di<br />
veicoli elettrici (EV) la capacità<br />
produttiva globale di batterie per<br />
EV dovrà più che triplicare tra il<br />
2020 e il 2025.<br />
<strong>La</strong> produzione intelligente è uno<br />
strumento essenziale per aumentare<br />
la produzione di batterie. Ci<br />
piace chiamarla “digital thread”<br />
perché la produzione intelligente<br />
non è solo una questione di<br />
esecuzione, ma riguarda anche<br />
l’ottimizzazione dell’intero ciclo<br />
di vita.<br />
Uno degli aspetti più importanti<br />
del digital thread è la maggiore<br />
visibilità ottenuta mediante il<br />
monitoraggio della produzione.<br />
Il monitoraggio della produzione<br />
si basa su una suite software<br />
denominata “sistema di gestione<br />
della produzione” (Manufacturing<br />
Execution Systems, MES).<br />
<strong>La</strong> suite MES viene utilizzata da<br />
decenni nella produzione automotive,<br />
ma rivestirà un’importanza<br />
cruciale per i produttori di<br />
batterie, soprattutto per quanto<br />
concerne la personalizzazione.<br />
Lo sviluppo del mercato sarà<br />
accompagnato da un aumento<br />
della domanda di personalizzazione,<br />
che potrà arrivare alla<br />
richiesta di lotti unici per ciascuna<br />
vettura.<br />
Il software MES consente di<br />
integrare i sistemi di controllo e<br />
quelli aziendali per dar seguito<br />
agli ordini e monitorarli in tutta<br />
l’azienda. Consente inoltre di<br />
individuare il contesto aggiuntivo<br />
necessario per trasformare<br />
i dati di produzione in informazioni<br />
utilizzabili. È persino<br />
possibile iniziare a utilizzare le<br />
applicazioni MES su piccola<br />
scala per affrontare problematiche<br />
di produzione specifiche.<br />
In collaborazione con Samsung<br />
SDI, Rockwell Automation ha<br />
sviluppato un sistema MES che<br />
non solo non è basato su supporti<br />
cartacei, ma si serve di<br />
un anello di qualità. Ogni fase<br />
produttiva è documentata dal<br />
MES. Ad esempio, FactoryTalk®<br />
Analytics può indicare che<br />
l’aumento dei tassi di errore<br />
presso una stazione di incollaggio<br />
delle batterie è direttamente<br />
riconducibile ai fusti di adesivi<br />
recentemente integrati nel processo<br />
di produzione.<br />
di Dominique Scheider,<br />
Transportation Industry Strategy<br />
& Marketing Manager EMEA di<br />
Rockwell Automation<br />
DIGITAL TRANSFORMATION<br />
PTC sigla un’alleanza strategica con Schaeffler<br />
PTC e Schaeffler, fornitore globale di componenti<br />
e soluzioni per l’automotive e il manifatturiero,<br />
hanno annunciato una nuova alleanz, che<br />
vedrà l’azienda utilizzare in modo continuativo<br />
le soluzioni di PTC per sviluppare un ambiente IT<br />
end-to-end completamente integrato. Schaeffler<br />
collaborerà con PTC al fine di fornire un contributo<br />
allo sviluppo e all’evoluzione di soluzioni mirate<br />
a rispondere in modo standard alle specifiche<br />
esigenze del settore automotive e industriale.<br />
<strong>La</strong> nuova alleanza conferma la consolidata e<br />
ventennale relazione esistente tra PTC e Schaeffler,<br />
basata sull’utilizzo da parte di quest’ultima<br />
delle soluzioni CAD e PLM di PTC. Per Schaeffler<br />
si tratta di strumenti essenziali per sviluppare o<br />
rafforzare ulteriormente i suoi progetti che si<br />
avvalgono del digital twin e della visualizzazione<br />
di modelli 3D, come ad esempio quelli che sfruttano<br />
la realtà aumentata.<br />
L’alleanza avrà come focus l’ottimizzazione<br />
dell’ambiente esistente, nonché la sua ulteriore<br />
espansione, ad esempio con i progetti di<br />
Enterprise Traceability o Model-Based Enterprise<br />
messi a punto da Schaeffler, e l’integrazione più<br />
stretta dei tool di sviluppo software. L’obiettivo<br />
sarà l’integrazione, estesa all’intera azienda, delle<br />
soluzioni software e di sviluppo dei sistemi (Application<br />
Lifecycle Management e Model-Based<br />
Systems Engineering).<br />
“L’alleanza con PTC pone un’altra pietra miliare<br />
nella nostra strategia di digitalizzazione nell’ambito<br />
della Roadmap 2025”, afferma Uwe Wagner,<br />
Chief Technology Officer di Schaeffler AG. “I<br />
modelli di dati end-to-end, i dati 3D e i digital<br />
twin sono già componenti basilari dell’attuale<br />
processo di ricerca e sviluppo in Schaeffler. <strong>La</strong><br />
crescente complessità del mercato richiede delle<br />
soluzioni IT coerenti in tutte le aree di sviluppo<br />
per sostenere non solo l’innovazione, ma anche<br />
l’agilità e l’efficienza. A tal fine, per Schaeffler è<br />
cruciale lavorare con partner del calibro di PTC”.<br />
“Grazie al nostro lavoro con Schaeffler puntiamo<br />
a evolvere e sviluppare ulteriormente<br />
le nostre soluzioni di digital transformation<br />
dedicate ai mercati specifici”, afferma Jim Heppelmann,<br />
presidente e CEO di PTC. “Entrambe<br />
le aziende trarranno benefici da questa stretta<br />
collaborazione”.<br />
46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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44_46_News AUTOMAZIONE.indd 46 25/03/22 16:34
ROBOTICA<br />
MANIFATTURIERO<br />
Si amplia la famiglia dei robot collaborativi<br />
Fanuc espande la sua famiglia di robot collaborativi<br />
per rispondere alla sempre più elevata richiesta da parte<br />
del mercato europeo, e per offrire soluzioni su misura<br />
all’intero comparto manifatturiero<br />
Fanuc, azienda attiva nel campo della<br />
robotica, del controllo numerico e<br />
dell’automazione industriale, espande<br />
la sua gamma di robot collaborativi con<br />
i nuovi modelli CRX-5iA, CRX-20iA/L e<br />
CRX-25iA.<br />
I nuovi bracci della serie CRX vanno<br />
ad affiancarsi ai già apprezzati modelli<br />
CRX-10iA e CRX-10iA/L, presentati due<br />
anni fa al mercato. Sono stati mostrati<br />
per la prima volta al pubblico in occasione<br />
di IREX (International Robot Exhibition),<br />
la fiera di riferimento mondiale<br />
per la robotica, che si è tenuta a Tokyo.<br />
“Registriamo una grande richiesta di<br />
robot collaborativi nel mercato europeo.<br />
<strong>La</strong> nostra linea di robot nasce per<br />
rispondere a specifiche esigenze applicative”,<br />
afferma Shinichi Tanzawa,<br />
Presidente e CEO di Fanuc Europe.<br />
“Abbiamo sviluppato questi nuovi<br />
cobot per offrire una soluzione su<br />
misura per tutte le diverse necessità<br />
del manifatturiero, rispondendo alla<br />
domanda della piccola e media impresa<br />
e dei grandi gruppi, con l’obiettivo<br />
di supportare ed espandere la loro<br />
produttività con la massima affidabilità<br />
che contraddistingue i nostri robot”.<br />
I nuovi modelli estendono la gamma<br />
già esistente di robot collaborativi Fanuc<br />
CR e Fanuc CRX, che si compone ora<br />
di 11 modelli con capacità di carico al<br />
polso da 4 a 35 kg. Si tratta dell’offerta<br />
più ampia e completa disponibile<br />
oggi sul mercato, per caratteristiche e<br />
prestazioni.<br />
“Il nostro obiettivo è assumere una<br />
posizione di leadership nel settore<br />
della robotica collaborativa in Europa,<br />
supportati anche da una capacità produttiva<br />
attuale fino a 11.000 robot al<br />
mese”, prosegue Tanzawa. “Con la<br />
nostra offerta ampia e versatile di cobot,<br />
e in un mercato dove la domanda di<br />
robot è in crescita costante, abbiamo<br />
tutte le carte in regola per diventarlo”.<br />
I nuovi robot collaborativi CRX-5iA,<br />
CRX-20iA/L e CRX-25iA offrono un<br />
payload di 5 kg, 20 kg e 25 kg, rispettivamente,<br />
e uno sbraccio di 994 mm,<br />
1418 mm e 1889 mm. Insieme con<br />
gli altri due modelli CRX-10iA e CRX-<br />
10iA/L, caratterizzati entrambi da una<br />
capacità di carico di 10 kg e sbraccio di<br />
1249 mm e 1418 mm, e con i cobot<br />
verdi della serie CR, identificano Fanuc<br />
come produttore di riferimento per la<br />
robotica industriale e come fornitore di<br />
soluzioni collaborative per l’automazione<br />
dei processi produttivi.<br />
Le caratteristiche dei cobot<br />
I robot collaborativi della serie Fanuc<br />
CRX sono sicuri, facili da usare, affidabili<br />
e rappresentano una soluzione<br />
versatile per una vasta serie di applicazioni,<br />
che vanno dall’ispezione al<br />
carico/scarico macchina, imballaggio,<br />
palletizzazione, levigatura, saldatura,<br />
e molto altro. Offrono una protezione<br />
IP67 contro polveri e schizzi d’acqua<br />
di serie, in modo da renderne possibile<br />
l’impiego anche negli ambienti più<br />
difficili della fabbrica e in condizioni<br />
gravose. I cobot CRX rilevano la presenza<br />
di forze esterne nello spazio<br />
di lavoro, arrestandosi immediatamente<br />
qualora dovessero entrare in<br />
contatto con persone od oggetti.<br />
Ciò permette ai CRX di lavorare in<br />
sicurezza accanto alle persone senza<br />
la necessità di installare protezioni.<br />
<strong>La</strong> maggior parte dei robot collaborativi<br />
dispone di un profilo leggero e compatto.<br />
In aggiunta a ciò, i cobot Fanuc<br />
CRX si dimostrano perfetti per l’utilizzo<br />
in ambito industriale e per l’assenza di<br />
manutenzione richiesta per otto anni.<br />
Inoltre, la programmazione semplificata<br />
e interattiva consente agli operatori di<br />
far apprendere al robot il movimento<br />
tramite la guida a mano o su interfaccia<br />
tablet muovendo icone in modalità<br />
drag&drop.<br />
“In virtù di queste caratteristiche, ci<br />
aspettiamo che i robot collaborativi<br />
della serie CRX diventino presto il nostro<br />
modello più richiesto e apprezzato dai<br />
nostri Clienti”, prosegue Tanzawa.<br />
“Fabbrichiamo robot da più di 40 anni,<br />
e ad oggi i CRX stanno aprendo a Fanuc<br />
nuovi segmenti di mercato”.<br />
“<strong>La</strong> serie di robot collaborativi CRX di<br />
Fanuc dispone di tutte le funzioni intelligenti<br />
e dell’affidabilità che i nostri Clienti<br />
ci riconoscono”, conclude Marco Delaini,<br />
Managing Director di Fanuc Italia.<br />
“Inoltre, la loro leggerezza, la semplicità<br />
di installazione e il funzionamento intuitivo<br />
rendono questi robot una scelta<br />
vincente soprattutto per gli utilizzatori<br />
che fino ad oggi non hanno mai installato<br />
o programmato un robot”.<br />
www.interprogettied.com n.2 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47<br />
47_47_News ROBOTICA.indd 47 25/03/22 16:30
14<br />
ATTUALITÀ<br />
Più ricerca e innovazione<br />
per il futuro dell’Europa<br />
Bimestrale - anno XIII - <strong>n°2</strong> marzo/aprile <strong>2022</strong><br />
26<br />
MACCHINE<br />
<strong>La</strong> tecnologia a palette<br />
conquista i mercati dell’Est<br />
38<br />
TRANSIZIONE DIGITALE<br />
Le PMI investono<br />
nella sicurezza digitale<br />
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Tre saloni distinti ma integrati, indipendenti e perfettamente<br />
sincroni con la domanda di flessibilità produttiva.<br />
Macchinari innovativi rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale.<br />
Dalla meccanica alla plastica<br />
fino all’elettronica - salone<br />
dedicato agli operatori interessati<br />
ad acquisire prestazioni,<br />
esternalizzando parte della propria<br />
attività, sia nei settori tradizionali<br />
che in quelli più innovativi.<br />
L’unico salone in Italia dedicato al<br />
Revamping delle macchine utensili.<br />
Grazie alle tecnologie 4.0, i sistemi<br />
di produzione possono avere una<br />
seconda vita, rispondendo inoltre<br />
ai criteri dell’economia circolare.<br />
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Salone dedicato al tornio e alle<br />
tecnologie ad esso collegate.<br />
Il tornio, macchina utensile per<br />
eccellenza, è tra i più diffusi sistemi<br />
di produzione presente sia nelle<br />
piccole e medie imprese, che nei<br />
grandi gruppi internazionali.<br />
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Maggio <strong>2022</strong><br />
Fiere di Parma<br />
N. 2 - MARZO/APRILE <strong>2022</strong><br />
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Maggio <strong>2022</strong><br />
Fiere di Parma<br />
DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />
REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />
Eva De Vecchis (e.devecchis@interoprogettied.com)<br />
VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
ABBIAMO PARLATO DI...<br />
In nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie<br />
33.BI-MU 20<br />
AGAZZI GIANCARLO 3<br />
AKON 44<br />
APRE 14<br />
ARAS 36<br />
B&R 34<br />
CARBOTEMPRA 29<br />
CARUSO FASTENERS<br />
2A COP.<br />
CHIARI BRUNO 25<br />
CREAFORM 19<br />
CT MECA 33<br />
EIOM 41<br />
EMERSON 18<br />
EURAL GNUTTI 13<br />
F.LLI LOCATELLI 1<br />
FANUC 47<br />
FLOWISE 34<br />
HAITIAN MM ITALY 1A COP. , 6<br />
ICOTEK 33<br />
IGUS 24<br />
ISTAT 38<br />
ISTECH 22<br />
KENNAMETAL 28<br />
LAM 21<br />
LEUZE 34<br />
MATTEI 26<br />
MEC-NOVA 9<br />
MECFOR<br />
3A COP.<br />
MOLLIFICIO GARDESANO 5<br />
MOLLIFICIO LOMBARDO<br />
4A COP.<br />
MORETTI 19<br />
MURRELEKTRONIK 45<br />
NORELEM 30<br />
NSK 29<br />
OMRON 44<br />
PTC 46<br />
PWC 16<br />
QFP 19<br />
RECUTECH 26<br />
ROBOZE 24<br />
ROCKWELL AUTOMATION 46<br />
SCHAEFFLER 46<br />
SDPROGET 45<br />
SICK 18<br />
SMC 33<br />
TÜV SÜD 42<br />
UNIONCAMERE LOMBARDIA 10<br />
WENGLOR 19<br />
WIDIA 28<br />
INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />
Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />
Redazione, vendite e abbonamenti<br />
Tel./fax +39 039 5153705<br />
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Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />
di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />
TARIFFE ABBONAMENTI<br />
Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />
Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />
spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />
Una copia € 8,00<br />
L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />
assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />
modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />
Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />
Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />
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Direttore responsabile: Simone Ghioldi<br />
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48 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.2 <strong>2022</strong><br />
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24-26<br />
Maggio <strong>2022</strong><br />
Fiere di Parma<br />
Tre saloni distinti ma integrati, indipendenti e perfettamente<br />
sincroni con la domanda di flessibilità produttiva.<br />
Macchinari innovativi rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale.<br />
Dalla meccanica alla plastica<br />
fino all’elettronica - salone<br />
dedicato agli operatori interessati<br />
ad acquisire prestazioni,<br />
esternalizzando parte della propria<br />
attività, sia nei settori tradizionali<br />
che in quelli più innovativi.<br />
L’unico salone in Italia dedicato al<br />
Revamping delle macchine utensili.<br />
Grazie alle tecnologie 4.0, i sistemi<br />
di produzione possono avere una<br />
seconda vita, rispondendo inoltre<br />
ai criteri dell’economia circolare.<br />
Salone dedicato al tornio e alle<br />
tecnologie ad esso collegate.<br />
Il tornio, macchina utensile per<br />
eccellenza, è tra i più diffusi sistemi<br />
di produzione presente sia nelle<br />
piccole e medie imprese, che nei<br />
grandi gruppi internazionali.<br />
www.mecforparma.it<br />
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