Reynaldo - Naxos Music Library

«trattenendo le lacrime». Chi ascolta troverà, e potrà apprezzare, secondo i suoi gusti,
una grande quantità di confessioni intime (CD 1 - tr. 6: Gretche; CD 2 - tr. 23: Le
Pèlerinage inutile), una ricca scelta di quadri ispirati alla natura (CD 1 - 24: Effet de
nuit sur la Seine; CD 1 - tr. 23: Les Héliotropes du Clos-André), o all’arte (CD 2 - tr.
11: Les Noces du Duc de Joyeuse), per non parlare della sfarzosa sfilata di ricordi
ispirati ai suoi viaggi a Venezia, (CD 1 - 25: Per i piccoli canali), a Norimberga (CD
2 - tr. 9: La Nativité) o a Costantinopoli (CD 2 - tr. 4: Rêverie nocturne sur le
Bosphore). Sfogliando la raccolta del Rossignol éperdu, si scoprono innumerevoli
citazioni in epigrafe di questo o quel brano, che riflettono bene l’eclettismo dei gusti
letterari del musicista - da Teocrito a Verlaine, passando per Madame de Sévigné,
Goethe, fino a Baudelaire, i cui «Infinis bercements du loisir embaumé» ornano La
Rose de Blida (CD - tr. 5), come un frontespizio.
Le migliori opere per pianoforte di Reynaldo Hahn distruggono i luoghi comuni sul
«musicista da salotto preoccupato unicamente del suo successo mondano». Sotto la
sua affascinante apparenza di dandy trapela un temperamento artistico tormentato da
un perfezionismo feroce: solo un meticoloso lavoro di scrittura e la volontà di cesellare
la forma nelle sue minime parti permette ad una ispirazione sovrabbondante di
tramutarsi in opera musicale, e quindi di rendere durature le più eteree affascinanti
impressioni, che tenderebbero per loro natura, invece, a svanire. Al di là del suo
personaggio, la sua instancabile ricerca della bellezza, fa di Reynaldo, un ricercatore
assoluto.
Jean-Christophe Etienne
Association Reynaldo Hahn
www.reynaldo-hahn.net
1. In seguito a queste registrazioni, l’editore Heugel si impegna a pubblicare, nel 2012, lo spartito di questi manoscritti ingiustamente
dimenticati, raccolti sotto il titolo di Pièces d’amour et autres inédits pour piano. Le sue opere di fresca e spontanea ispirazione
dovrebbero essere apprezzate dai pianisti che amano le nuove scoperte.
2. Titolo del libro di ricordi che Reynaldo Hahn ha dedicato a Sarah Bernhardt nel 1930.
Traduzione: Alessandra Caldi