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Rivista bandistica Primo doppio concerto a Lugano per il 175° della Civica Musica militare e civile s’incontrano Il Palazzo dei Congressi di Lugano ha accolto sabato 7 maggio due formazioni di grande prestigio: l’Orchestra sinfonica dell’esercito svizzero, diretta dal maggiore Philipp Wagner, e la Civica filarmonica di Lugano, sotto la guida del maestro Franco Cesarini. I due complessi appartenenti a realtà diverse, rispettivamente quella militare e quella civile, si sono incontrate su suolo ticinese per festeggiare l’importante anniversario della Filarmonica luganese. La manifestazione ha riscosso un notevole successo. Essa ha fornito pure l’occasione per intervistare il direttore dell’Orchestra ospite, il quale ha espresso interessanti considerazioni riguardanti la formazione e la rappresentanza della musica militare in Svizzera e all’estero. I giovani dell’Orchestra sinfonica L’Orchestra sinfonica dell’esercito si è trasferita sabato pomeriggio da Herisau a Lugano. Nella città svizzero tedesca, la sera prima, il complesso militare aveva suonato per festeggiare i 600 anni dell’Appenzellerland. Era da diverso tempo che l’Orchestra non veniva più a Sud delle Alpi: il signor Wagner mi ha fatto notare che l’ultima esibizione risale al 1991, prima della Festa federale di musica. Allora non fu però lui a dirigere, sabato è stata la sua prima volta. Il complesso si è presentato a Lugano con un organico di 55 strumentisti (tra cui quattro ticinesi), completo raggiunge i 75 elementi. L’età media dei ragazzi, tra le fila si possono scorgere pure ragazze, è di 25 anni. Circa il 10% dei suonatori si esprime a un buon livello amatoriale, il 90% studia professionalmente musica. Per accedere all’Orchestra sinfonica basta mandare una richiesta scritta e il curriculum musicale, un esame d’ammissione non c’è; questo è necessario invece per poter entrare nella Big Band e nell’Orchestra di rappresentanza. Nonostante ciò, l’esibizione delle reclute è stata qualitativamente interessante. Apprezzabile, se si pensa al fatto che ogni «tot» sessioni cambiano gli strumentisti: conclusi i 130 giorni di corsi di ripetizione dopo la scuola reclute un giovane si può considerare esonerato. Rispetto agli anni passati si constata un abbassamento dell’età media dei suonatori, questo porta ad avere molti studenti e pochi professionisti. Sebbene si percepisca la conseguente mancanza di esperienza, grazie all’abilità tecnica le reclute dell’Orchestra mantengono una certa qualità. Programma e acustica del Palacongressi Il programma eseguito al Palazzo dei Congressi di Lugano non è il frutto di una scelta casuale. Il complesso ha esordito con la marcia Gandria di Gian I 55 strumentisti dell’Orchestra sinfonica dell’esercito, diretti dal maggiore Philipp Wagner, hanno festeggiato degnamente il 175° della Civica cittadina. Battista Mantegazzi e il Poema alpestre di Franco Cesarini, entrambi compositori ticinesi. Il maggiore Wagner ha spiegato che la scelta dei brani è legata al contesto nel quale vengono suonati e al filone tematico: la sera prima, a Herisau, l’Orchestra aveva eseguito la Fantasie über ein Appenzeller Volkslied di Paul Huber; il 7 maggio a Lugano le opere di due ticinesi; il prossimo 4 giugno a Courgenay i lavori di Balissat e Ansermet; il programma è stato poi completato da una serie di danze composte da vari artisti. Riguardo all’acustica in sala il direttore ospite si è espresso positivamente, affermando che lavorare in quel luogo è molto piacevole. Egli ha però una certa predilezione per le sale dei Casinò: sembra che il Casinò di Basilea disponga di una delle sale da concerto migliori in Svizzera. La Civica in Svizzera Il maggiore ha sentito la Civica filarmonica di Lugano dieci anni fa, in occasione di un doppio concerto con il Rekrutenspiel all’Auditorio Stelio-Molo di Lugano-Besso. Allora la Civica era diretta dal maestro Pietro Damiani. Alla domanda quale sia l’opinione della gente oltre Gottardo sulla Civica, il signor Wagner risponde che in Svizzera tedesca la formazione ticinese è conosciuta e considerata una delle Armonie elvetiche più rinomate. Tra queste ne ha citate cinque: Civica, Landwehr di Friborgo, Sarnen-Feldmusik, Oerlikon-Seebach e Siebnen. Il mio interlocutore ha inoltre evidenziato il fatto che non solo la società luganese, ma pure il suo direttore è noto. Personalmente egli conosce 34 UNISONO 10 • 2005
Rivista bandistica La Civica filarmonica di Lugano con il suo maestro. È l’ultima volta che la società si è presentata al pubblico del Palacongressi con la tradizionale divisa. Quella nuova è stata presentata lo scorso 28 maggio!. Foto: Fotostudio Paltrinieri maestro Cesarini poiché ha studiato con lui all’Accademia di Basilea, la sua persona è però conosciuta anche oltr’alpe grazie alla sua attività compositiva e alla casa discografica De Haske. L’evoluzione della musica militare Il mio interlocutore spiega che inizialmente la musica militare ha svolto un ruolo importante nell’evoluzione della musica per fiati. In effetti i musicisti che costituivano una Landwehr o una Feldmusik provenivano dalla realtà militare (influenza napoleonica); in seguito si è proseguiti pure civilmente. Wagner ricorda che in passato l’ambiente militare era quasi l’unico contesto nel quale un dilettante poteva intraprendere la formazione musicale, soprattutto in veste di direttore. Allora la musica militare era particolarmente apprezzata. Con l’arrivo delle scuole di musica è stata esercitata una tale pressione che l’evoluzione cominciata si è bloccata. Negli ultimi tempi un intelligente uso delle sinergie ha risollevato le sorti: in Svizzera tedesca la formazione musicale delle reclute è migliorata ed è sostenuta da una maggior collaborazione delle scuole superiori di musica. Nella piccola Svizzera ogni regione tende a fare a modo suo, col rischio che le potenzialità si di-sperdano. Seguire una linea chiara e comune risulta essere una carta vincente. La musica militare all’estero Le esibizioni delle orchestre militari riscuotono all’estero molto successo. Sembra che negli altri paesi non ci siano così tante formazioni amatoriali o miste come in Svizzera, maggiore è però il numero delle orchestre costituite da professionisti. Talvolta è stato constatato che questi, considerando l’esibizione un lavoro, offrano esibizioni tecnicamente perfette ma fredde. Formazioni nelle quali ci sono sia dilettanti sia professionisti sporcano magari il dettaglio, ma perlomeno suonano con maggior passione: Es lebt (vive), per citare Wagner. Le difficoltà della musica d’intrattenimento Le società che affrontano il genere della musica d’intrattenimento lo devono fare con grande serietà. Suonare bene questo tipo di musica non è necessariamente più facile che eseguire brani provenienti dal repertorio classico. Pure coloro che hanno una formazione professionale, se non sono abituati al genere, possono avere difficoltà. Il direttore che dirige musica d’intrattenimento deve a sua volta saperla suonare, altrimenti risulta insormontabile l’ostacolo che si crea quando si vuole eseguire, con un’orchestra di fiati, musica che generalmente si fa con una big band. Se non si hanno le competenze è meglio desistere. Talvolta non si è neppure più in grado di suonare bene un bel corale o in modo pulito una marcia, cosa succede allora se ci si intestardisce con un numero da big band Le cose quando funzionano sembrano facili, è evidente che non necessariamente lo sono. Se non si presta la dovuta attenzione alla qualità d’esecuzione vi è il rischio che insorgano preconcetti come quelli che talvolta già ci sono nei confronti della musica per fiati. Al genere sopra discusso contribuisce positivamente l’Orchestra di rappresentanza, diretta da Christoph Walter. 175° Civica La Giornata ufficiale nella quale sono state presentate la nuova divisa e la nuova bandiera della Civica cittadina si è tenuta sabato 28 maggio al Palazzo dei Congressi di Lugano. Il pubblico ha potuto ascoltare la Civica filarmonica di Lugano (M o Franco Cesarini) e la Civica filarmonica di Mendrisio (M o Carlo Balmelli). Il resoconto segue nella prossima edizione. Un servizio militare creativo Il Centro di competenza della musica militare con sede ad Aarau offre alle reclute una formazione artistica degna di tutto il rispetto. Ottima è la collaborazione tra il responsabile, il team e gli istruttori di musica. Il contesto militare permette agli addetti di accedere a molti giovani e di sostenerli artisticamente secondo le competenze di cui beneficiano. Gli auguri di Philipp Wagner alla Civica «Auguro alla Civica filarmonica di Lugano di mietere anche nei prossimi 175 anni i successi ottenuti finora e di avere al proprio vertice direttori sempre così buoni. Non è ovvio avvalersi di una guida adatta. Cesarini lo è. Nonostante abbia diretto formazioni anche in Svizzera interna, penso che egli appartenga al suo Cantone e che sia giusto possa lavorare con la sua gente. Quando le cose con il direttore, la direzione e i suonatori funzionano, si ottengono i risultati migliori. Le filarmoniche sono costituite sia da dilettanti sia da professionisti, si tratta di un contesto prevalentemente amatoriale. Per poter suonare con piacere è importante che l’ambiente di lavoro sia sempre positivo. Ancora tanti auguri alla Civica per i suoi 175 anni!» Nathalie Padlina UNISONO 10 • 2005 35
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