sentieri di viaggio nel - Sentieri di Nuove Esperienze
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Africa<br />
La Maschera d’Oro<br />
<strong>viaggio</strong> in Ghana, Benin e Togo in occasione delle feste tribali degli Ashanti<br />
“La tua parola è un canto, canto che ritmerà i nostri passi, quando innalzeremo l’emblema della libertà sul monte Katanga<br />
1° giorno - ITALIA/ACCRA<br />
Partenza per Accra. Arrivo e trasferimento<br />
in albergo. Cena in albergo.<br />
2° giorno - ACCRA/SOGAKOPE<br />
Giornata de<strong>di</strong>cata alla visita ai luoghi<br />
d’interesse della capitale del Ghana,<br />
fra i suoi luoghi d’interesse ricor<strong>di</strong>amo<br />
il Museo Nazionale; i laboratori<br />
dei costruttori delle bare più strane<br />
e fantastiche del mondo: a forma <strong>di</strong><br />
macchina, aeroplano, animali, ecc;<br />
James Town ed i suoi vecchi quartieri<br />
abitati dai Ga. In seguito, partenza<br />
per Sogakope.<br />
3° giorno - SOGAKOPE/LOME’/LAC<br />
TOGO<br />
Partenza per Lomè.Arrivo e visita<br />
ai luoghi d’interesse <strong>di</strong> Lomè, fra i<br />
quali ricor<strong>di</strong>amo il mercato centrale;<br />
la vecchia zona coloniale e il suggestivo<br />
mercato dei feticci, dove i<br />
guaritori e gli sciamani si servono<br />
per le loro pozioni vudù ed i loro filtri<br />
magici. In seguito, trasferimento a<br />
Lac Togo.<br />
4° giorno - LAC TOGO/OUIDAH<br />
Partenza in <strong>di</strong>rezione della frontiera<br />
del Benin. Ricor<strong>di</strong>amo che il Benin,<br />
paese <strong>di</strong> soli 8 milioni d’abitanti, <strong>di</strong>venne<br />
noto - a partire dal XVI secolo<br />
- come la “costa degli schiavi”, da qui<br />
gli inglesi e gli olandesi gestivano la<br />
tratta degli schiavi verso le americhe.<br />
A partire dagli anni ’90, in seguito anche<br />
ai drastici <strong>di</strong>ktat del FMI, il paese<br />
è entrato in una grave crisi economica.<br />
In Benin si sviluppò la religione<br />
vudù, attraverso la quale l’antico<br />
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animismo ed esoterismo africano si<br />
adattò per sopravvivere alle persecuzioni<br />
della chiesa cattolica e del colonialismo<br />
europeo. Oggi la religione<br />
vudù è praticata da oltre 60 milioni <strong>di</strong><br />
persone in Africa e <strong>nel</strong>le Americhe ed<br />
è ufficialmente riconosciuta. Lungo<br />
il trasferimento, i viaggiatori potranno<br />
assistere ad una cerimonia vudu<br />
in uno sperduto villaggio della savana;<br />
tra danze ipnotiche, cadenzate<br />
dal tam tam ossessivo dei tamburi e<br />
persone e danzatori che cadono in<br />
trance. Un’esperienza incre<strong>di</strong>bile e<br />
vera <strong>di</strong> questa parte <strong>di</strong> Africa magica<br />
e misteriosa. Dopo l’arrivo ad Ouidah,<br />
la “capitale” del vudù africano<br />
ed ancora oggi crogiuolo <strong>di</strong> cre<strong>di</strong> ed<br />
osservanze <strong>di</strong>verse, visita al Tempio<br />
dei pitoni, considerati i vudù protettori<br />
della città.<br />
5° giorno - OUIDAH/BOHICON<br />
Partenza per Bohicon. Lungo il trasferimento,<br />
vicino alla Costa Atlantica,<br />
visita al villaggio lacustre <strong>di</strong> Ganvie,<br />
un villaggio sulle palafitte che sarà<br />
visitato dai viaggiatori su una grande<br />
piroga, attraverso il Lago Nokwe.<br />
Qui la vita dell’etnia Tofinou si svolge<br />
a bordo <strong>di</strong> queste barche tra<strong>di</strong>zionali<br />
che servono per la pesca, per i loro<br />
spostamenti e per i loro mercati galleggianti.<br />
6° giorno - BOHICON/SOKODE<br />
Visita al palazzo reale d’Abomey e al<br />
suo museo ricco <strong>di</strong> antichi manufatti<br />
rituali, armi e gioielli. Da osservare<br />
con attenzione le porte scolpite del<br />
Palazzo imperiale, tra i suoi motivi<br />
(Aletcheredji Tchibara)<br />
scolpiti si riconoscono il camaleonte<br />
(il messaggero del sole e della luna)<br />
ed il simbolo del <strong>di</strong>o Dangbe (un serpente<br />
che si morde la coda). Questo<br />
museo è stato <strong>di</strong>chiarato “Patrimonio<br />
dell’Umanità” da parte dell’UNE-<br />
SCO. In seguito, proseguimento per<br />
Sokode. Incontro con il popolo Tem<br />
e possibilità <strong>di</strong> assistere alla “danza<br />
del fuoco”<br />
7° giorno - SOKODE/KARA<br />
Partenza per Kara ed incontro con la<br />
tribù animista dei Tambema, che molti<br />
accostano ai Dogon. Questa tribù<br />
vive in case fortificate, simili a castelli<br />
me<strong>di</strong>evali, che riflettono le loro concezioni<br />
cosmologiche e religiose: dove il<br />
primo piano, con il suo buio, rappresenta<br />
la morte; ed il secondo, più luminoso,<br />
la vita. E dove la casa, rifugio<br />
<strong>di</strong> uomini, animali e cibo è un piccolo,<br />
grande microcosmo.<br />
8° giorno - KARA/TAMALE<br />
Partenza per Tamale, rientrando in<br />
Ghana. Lungo il trasferimento saranno<br />
visitati alcuni villaggi del popolo<br />
Dagomba. I loro villaggi sono formati<br />
da gran<strong>di</strong> capanne con alti tetti <strong>di</strong> paglia.<br />
Una sosta sarà effettuata in un<br />
villaggio <strong>di</strong> “donne-streghe”. In questi<br />
villaggi, come succedeva <strong>nel</strong> Me<strong>di</strong>oevo<br />
(ma attraverso forme sicuramente<br />
meno crudeli e sanguinarie <strong>di</strong> quelle<br />
europee), vengono esiliate le donne<br />
che sono accusate <strong>di</strong> aver procurato<br />
malattie; cattivi raccolti e altre tremende<br />
sciagure. In questi villaggi, un feticcio<br />
particolare è in grado <strong>di</strong> “controllarle<br />
e neutralizzarle”.