sentieri di viaggio nel - Sentieri di Nuove Esperienze
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Estremo Oriente<br />
Tra l’Irrawaddy ed il<br />
Mekong<br />
Viaggio in Myanmar e Cambogia<br />
“Fu <strong>nel</strong>la serenità <strong>di</strong> quell’ora che vi<strong>di</strong> la corona a<br />
quattro teste delle torri sulle mura <strong>di</strong> Angkor. Quattro<br />
volti, alti sette metri ciascuno mi fissavano sorridendo(..)<br />
Alla luce aurea <strong>di</strong> quel tramonto rosato<br />
ogni pietra pareva respirasse”<br />
(Angkor - Han Suyin)<br />
1° giorno - ITALIA/RANGOON<br />
Partenza con volo <strong>di</strong> linea per Rangoon<br />
(via capitali asiatiche). Pasti e pernottamento<br />
a bordo.<br />
2° giorno - ARRIVO A RANGOON<br />
Arrivo a Rangoon. Nel pomeriggio,<br />
visita della città, con sosta alla Shwedagon<br />
Pagoda, il simbolo della città.<br />
La Shwedagon Pagoda, è una straor<strong>di</strong>naria<br />
opera architettonica, che rappresenta<br />
il cuore religioso, sociale e<br />
politico del paese. Non è un luogo comune<br />
affermare che c’è più oro <strong>nel</strong>la<br />
Shwedagon Pagoda che nei sotterranei<br />
della Banca d’Inghilterra. Inoltre la<br />
stupa <strong>nel</strong> quale si <strong>di</strong>ce essere conservato<br />
un capello del buddha, è ricoperto<br />
<strong>di</strong> 9000 lastre d’oro massiccio e più<br />
<strong>di</strong> 3000 rubini e zaffiri insieme con un<br />
enorme smeraldo.<br />
3° giorno - RANGOON/PAGAN<br />
Partenza per Pagan che è da considerarsi<br />
il centro religioso più straor<strong>di</strong>nario<br />
del mondo, poiché nessun’altra<br />
città può esserle alla pari per il gran<br />
numero d’e<strong>di</strong>fici sacri, stupe e pagode<br />
che <strong>di</strong>sseminano l’arida piana <strong>di</strong> migliaia<br />
<strong>di</strong> cupole e guglie dorate. Ricor<strong>di</strong>amo<br />
che le rovine <strong>di</strong> Pagan coprono<br />
una superficie totale <strong>di</strong> circa 16 miglia<br />
quadrate. I monumenti, oggi quasi tutti<br />
in stato <strong>di</strong> deca<strong>di</strong>mento, furono eretti<br />
in maggioranza tra l’XI ed il XIII secolo<br />
dopo Cristo, quando Pagan era capitale<br />
del regno omonimo.<br />
4° giorno - PAGAN/MANDALAY<br />
Partenza per Mandalay. Nel pomeriggio,<br />
escursione all’antica città <strong>di</strong> Amarapura<br />
che il re Bodawpaya volle ca-<br />
46<br />
pitale <strong>nel</strong> 1782 dopo una<br />
<strong>di</strong>vinazione <strong>di</strong> maghi ed<br />
astrologi. Fra i suoi luoghi<br />
d’interesse ricor<strong>di</strong>amo il<br />
ponte U Bein, forse il solo<br />
ponte - al mondo - costruito<br />
con pregiato legno <strong>di</strong><br />
tek. Il ponte è gettato sul<br />
lago Taungthaman, sulle rive del quale<br />
sorge anche un antico monastero<br />
buddhista. Il monastero <strong>di</strong> Mahagandayon<br />
è il più grande del paese ed<br />
ospita più <strong>di</strong> 1000 monaci.<br />
5° giorno - MANDALAY/MINGUN/MAN-<br />
DALAY<br />
Nella mattinata escursione a Mingun,<br />
antica città reale che si raggiunge con<br />
una piacevole gita in barca lungo il fiume<br />
Irrawaddy. Visita alla zona archeologica<br />
<strong>di</strong> Mingun che include: l’immensa<br />
pagoda incompiuta, anticamente la<br />
più grande del paese, e<strong>di</strong>ficata con i<br />
lavori forzati <strong>di</strong> 20.000 schiavi arachanesi;<br />
la “Grande Campana” (90<br />
ton<strong>nel</strong>late), fatta costruire <strong>nel</strong> 1790 ed<br />
infine la Pagoda Hsinbyume. Nel pomeriggio,<br />
rientro a Mandalay.<br />
6° giorno - MANDALAY/HEHO/LAGO INLE<br />
Partenza per il Lago Inle. Nel pomeriggio<br />
escursione sul lago. Qui vive<br />
la minoranza etnica, d’osservazione<br />
buddhista, degli “Intha”, famosi per il<br />
loro particolare modo <strong>di</strong> remare. Ma le<br />
sponde del lago Inle sono abitate anche<br />
da altre minoranze etniche. Ricor<strong>di</strong>amo<br />
a questo proposito che la popolazione<br />
del paese può essere <strong>di</strong>visa<br />
in quattro gruppi: il tibetano-birmano<br />
(che racchiude oltre 30 gruppi tribali<br />
più piccoli); i mon-khmer (tra i quali gli<br />
Intha), gli austro-thai (ossia gli Shan)<br />
e i karennici (popolazioni che vivono<br />
ai confini con la Thailan<strong>di</strong>a).<br />
7° giorno - LAGO INLE/PINDAYA/KA-<br />
LAW<br />
Trasferimento a Kalaw. Nel pomerig-<br />
gio, visita a Pindaya, che sorge intorno<br />
ad un piccolissimo lago, il “Bothlaloat<br />
Pool”. Pindaya è famosa per<br />
le sue grotte, <strong>nel</strong>le quali la pietà dei<br />
pellegrini ha deposto, <strong>nel</strong> corso dei<br />
secoli, centinaia e centinaia <strong>di</strong> statue<br />
del Buddha.<br />
8° giorno - KALAW/HEHO/RANGOON<br />
Rientro a Heho e partenza in aereo<br />
per Rangoon. Tempo libero per lo<br />
shopping nei numerosi mercati che<br />
sono una delle caratteristiche della<br />
città.<br />
9° giorno - RANGOON/BANGKOK/SIEM<br />
REAP (ANGKOR)<br />
Partenza in aereo per Siem Reap, piccolo<br />
borgo ad 8 chilometri da Angkor<br />
Wat. Nel pomeriggio, visita alla zona<br />
dei templi d’Angkor, che è da considerarsi<br />
una delle meraviglie della terra.<br />
Questi templi furono costruiti, in onore<br />
<strong>di</strong> Vishnu, tra il 1112 ed il 1152.<br />
10° e 11° giorno - ANGKOR<br />
Intere giornate de<strong>di</strong>cate alle visite alla<br />
zona dei templi. Le suggestioni architettoniche<br />
<strong>di</strong> Angkor, unite alla potenza<br />
mistica che le permea, le pongono<br />
sullo stesso piano <strong>di</strong> quelle della “Città<br />
Perduta” incaica <strong>di</strong> Machu Picchu, in<br />
Perù o meglio ancora, <strong>di</strong> quelle della<br />
città sacra <strong>di</strong> Pagan, in Birmania. Le<br />
visite inizieranno con soste <strong>nel</strong>la città<br />
reale <strong>di</strong> Angkor Thom, originariamente<br />
nata come “monastero”; Angkor<br />
Thom è un colossale comprensorio<br />
archeologico circondato da fossati<br />
e mura poderose. Successivamente<br />
saranno visitati i templi <strong>di</strong> Angkor Wat;<br />
la “Terrazza degli Elefanti” e quella<br />
del “Re Lebbroso” e soprattutto, dopo<br />
aver attraversato il “Viale della Vittoria”,<br />
il famoso Bayon. In seguito, visita<br />
alle rovine del Baphoun, costruito<br />
da Udaya<strong>di</strong>tyavarman II (1050-1066<br />
d.C.); al Tempio si giungeva attraverso<br />
un lungo corridoio coperto, andato