06.04.2013 Views

raccolta rassegna storica dei comuni vol. 3 - Istituto studi atellani

raccolta rassegna storica dei comuni vol. 3 - Istituto studi atellani

raccolta rassegna storica dei comuni vol. 3 - Istituto studi atellani

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Nel 1650 Alfonso de Cardenas risulta feudatario di Laino 57 , mentre nel 1652, sono<br />

accertate promesse di pagamento ed obbligazioni <strong>dei</strong> feudali sui beni della principessa<br />

di Squillace fatta da Alfonso de Cardenas conte della Cerra e marchese di Laina (sic) ai<br />

deputati del Tesoro di San Gennaro in Napoli 58 .<br />

Dal matrimonio con la Spinello ebbe tre figli: don Giuseppe morto fanciullo, donna<br />

Vittoria, religiosa nel Monastero di San Marcellino e donna Maria sposata a don<br />

Trojano Spinelli marchese di Vico. Da donna Faustina Carafa, figlia di don Fabio<br />

principe di Colobrano, già vedova del principe di Maida, che Alfonso IV sposò in<br />

seconde nozze, nacquero don Carlo e donna Eleonora, maritata a don Francesco Carafa.<br />

Alfonso IV de Cardenas morì il 12 aprile 1664 59 .<br />

Carlo II de Cardenas, VIII marchese di Laino.<br />

Con decreto della Gran Corte della Vicaria del 6 settembre 1664 fu dichiarato erede<br />

universale <strong>dei</strong> beni del padre 60 . Il pagamento fiscale venne presentato dalla contessa<br />

Faustina Carafa, sua madre e tutrice, tanto per la città di Acerra, che per Laino 61 . Il 10<br />

luglio 1665 vennero pagati alla R. Corte ducati 1244,18, comprensivi anche del feudo di<br />

Capoderisio 62 .<br />

Il 13 novembre 1681 morì la contessa donna Faustina Carafa e Carlo de Cardenas ne<br />

pagò il rilevio 63 .<br />

Il gesuita Nicola Partenio Giannattasio, nell’ottobre 1689, dedicò a don Carlo II un<br />

interessante libro, dal titolo Halieutica, ossia tecnica della pesca.<br />

Il nostro marchese ebbe i titoli di principe del Sacro Romano Impero, Grande di Spagna,<br />

signore di Pisticci e di altri castelli e casali, situati nella provincia di Terra di Lavoro; fu<br />

alcade della città di Piazza nel Regno Ulteriore di Sicilia, nonché della Camera Cesarea<br />

e Concistorio Imperiale perpetuo ed ereditario conte Palatino 64 .<br />

Da Francesca Spinelli <strong>dei</strong> principi di Scalea, che aveva sposato, ebbe tre figli: Alfonso,<br />

Trojano nato nel casale della Barra l’11 settembre 1685 65 , Pietro nato nel medesimo<br />

casale il 9 maggio 1689 66 .<br />

57<br />

MAZZOLENI, op. cit., p. 209.<br />

58<br />

Ibidem, p. 126.<br />

59<br />

CAPORALE, op. cit., p. 477, ove cita la fede di morte contenuta nel fol. 238 del <strong>vol</strong>. 20° <strong>dei</strong><br />

Rilevii, secondo il DE LELLIS, p. 155; ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI, Cedolario di<br />

Calabria Citra, <strong>vol</strong>. n. 75, f. 464; Spoglio delle Significatorie <strong>dei</strong> Relevi, <strong>vol</strong>. II, fol. 380 t.;<br />

richiami a queste due fonti in JOLE MAZZOLENI, Contributo alla storia feudale della<br />

Calabria nel sec. XVII, Napoli, 1963, p. 34, nota 60.<br />

Notiamo che il 22 luglio 1644 il Capitano Bendito Ponse domandava licenza di accudire alla<br />

Tenenza della Compagnia del Conte della Cerra, per curarsi: cfr. G. VALENTE, Il<br />

«Protocollo» della corrispondenza del vicario generale Giovan Tomaso Blanch, estratto<br />

dall’Archivio Storico per le Province Napoletane, terza serie, <strong>vol</strong>. IV (1965), Società<br />

Napoletana di Storia Patria - Napoli, 1966, p. 334.<br />

60<br />

CAPORALE, op. cit., p. 485, ove rinvia ad una copia legale contenuta nel 20° <strong>vol</strong>. <strong>dei</strong><br />

Rilevii, fol. 242, ed a RICCA, nota 3 a p. 23 del <strong>vol</strong>. III.<br />

61<br />

Ibidem, ove cita il Vol. I <strong>dei</strong> Rilevii di Terra di Lavoro e Molise, fol. 63 col richiamo<br />

marginale a fol. 234.<br />

62<br />

Ibidem, ove cita il Cedolario di Terra di Lavoro, nella relazione del Razionale, fol. 956.<br />

63<br />

Ibidem, p. 486, ove cita Rileviorum, <strong>vol</strong>. I, fol. 70 at. con nota marginale n° 448.<br />

64<br />

Ibidem, p. 488; GIOIA, op. cit., p. 61, che trascrive la Lettera Cronologica <strong>dei</strong> Vescovi di<br />

Cassano scritta a Mons. Vincenzo de Magistris da parte di Ascanio Maradea nel 1692.<br />

65<br />

CAPORALE, op. cit., p. 488, ove cita il fol. 51, libro <strong>dei</strong> battezzati della Parrocchia<br />

dell’Annunziata.<br />

35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!