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Archivio carte De Gasperi - European University Institute

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SERIE TRENTINO<br />

<strong>Archivio</strong> <strong>carte</strong> <strong>De</strong> <strong>Gasperi</strong> - Inventario provvisorio<br />

Le truppe italiane entrano a Trento il 3 novembre 1918. <strong>De</strong> <strong>Gasperi</strong> si trova in<br />

questo momento a Berna con una delegazione di deputati tridentini per<br />

consegnare al rappresentante del governo italiano un memorandum in vista<br />

dei negoziati per l'’armistizio tra Italia e Austria. Chiamati a Roma, i delegati<br />

incontrano Orlando, Sonnino e Salandra. Durante i tre anni successivi, <strong>De</strong><br />

<strong>Gasperi</strong> dedica la maggior parte della sua attività alla delicata questione<br />

dell’annessione, assumendosi l’impegno di farsi portavoce dell’autonomia<br />

trentina. La spinosa questione dell’annessione comporta la definizione dei<br />

territori delle due province di Trento e Bolzano, la concessione di una larga<br />

autonomia a livello locale, l’applicazione dello Statuto e delle leggi del Regno<br />

d’Italia ai nuovi territori, il che sta a significare l’introduzione di norme<br />

transitorie che permettano l’abbandono progressivo della legislazione<br />

asburgica a fronte dell’applicazione delle normative in vigore nel Regno<br />

d’Italia. <strong>De</strong> <strong>Gasperi</strong> intanto viene designato nel maggio 1919 quale oratore<br />

generale per rappresentare la posizione comune a tutti i partiti. Dopo un’abile<br />

battaglia a livello locale (per la creazione di una Consulta rappresentativa<br />

presso il governatorato militare), e parlamentare nel corso della quale si<br />

sforza di salvaguardare un precario equilibrio tra il principio intangibile della<br />

riunificazione all’Italia e la volontà irriducibile dei cattolici di conservare<br />

attraverso l’autonomia la tradizionale egemonia sulla società trentina, <strong>De</strong><br />

<strong>Gasperi</strong> conclude le trattative nel settembre 1920 con la legge che definisce i<br />

profili istituzionali dell’annessione al Regno d’Italia e apre la strada alle prime<br />

elezioni.<br />

Le prime elezioni che si tengono nel Trentino italiano sono le politiche del<br />

maggio 1921 che fanno registrare nella Venezia tridentina il successo del<br />

Partito Popolare italiano e l’elezione di <strong>De</strong> <strong>Gasperi</strong> alla Camera dei <strong>De</strong>putati.<br />

In questi anni <strong>De</strong> <strong>Gasperi</strong> e i suoi amici popolari trentini sono più interessati a<br />

garantire per la loro provincia migliori condizioni di vita nel passaggio<br />

dall’Austria all’Italia – come é testimoniato dagli articoli che in questo periodo<br />

appaiono sul “Nuovo Trentino”- che alla vita politica nazionale.<br />

La serie “Trentino” é costituita principalmente da corrispondenza, note e<br />

memoranda di Alcide <strong>De</strong> <strong>Gasperi</strong> relativi all’elaborazione delle leggi e dei<br />

decreti miranti all’amministrazione autonoma della nuova provincia trentina e<br />

al collegio elettorale di <strong>De</strong> <strong>Gasperi</strong>. Vi sono inoltre conservati parecchi numeri<br />

del giornale “Nuovo Trentino”.<br />

TRENTINO DAL 1919 al 1926<br />

Trentino : Autonomia delle Nuove Province<br />

I - 1 Corrispondenza e appunti autografi di DG: lettere di Salata, Mauri,<br />

Bertone, Credaro, Mussolini etc… 1920-1922<br />

IT;DE<br />

I - 2 <strong>De</strong>creti e disegni di legge per l’amministrazione delle Nuove<br />

Province (copie dattiloscritte e a stampa)<br />

Archivi Storici dell'Unione europea 16

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