Leggi il capitolo inedito - Karen Maitland § La bambina delle rune
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lare della magia nera degli ebrei, vero? Se tuo padre non<br />
se ne libererà, lo trascinerà in fondo al mare. Se me la<br />
restituirai, gli salverai la vita.»<br />
Sapevo che sarei riuscita a convincerlo. Suo padre non<br />
si accorse neanche che attraversò <strong>il</strong> ponte e frugò nella<br />
cassapanca di legno. Poi tornò a prua e veloce come un<br />
tagliaborse mi fece scivolare l’amuleto tra le dita.<br />
«Ora leggimi <strong>il</strong> futuro» mi disse, accucciandosi di<br />
fronte a me. «E spero che tu sia brava, o dirò a mio padre<br />
che sei stata tu a rubare l’amuleto.»<br />
Vedrai quanto sono brava, pensai. Gettai le lische. «Uno<br />
più tre fa quattro. Quattro serpenti si nascondono nell’albero<br />
di Yggdras<strong>il</strong>. Il quattro significa dolore e distruzione.»<br />
«Dolore?» ripeté lui, terrorizzato come un coniglio tra<br />
le fauci di un lupo.<br />
«Presto,» dissi «vediamo se riesci a cambiare la tua<br />
sorte. Getta in aria le lische e afferrale al volo. Forza.<br />
Fammi vedere.»<br />
Il ragazzo aprì lentamente le mani tremanti. In una<br />
c’erano due lische, nell’altra quattro.<br />
«Due... per i due gatti che trainano <strong>il</strong> carro di Freya.<br />
Due significa un servo, come te. Due più quattro fa sei. Sei<br />
per i giganti a sei teste e per le sei vendette alate. Sei significa<br />
che <strong>il</strong> vendicatore distruggerà <strong>il</strong> servo.»<br />
Per quanto fosse ottuso, <strong>il</strong> figlio di Gamel comprese<br />
perfettamente <strong>il</strong> messaggio. <strong>La</strong>nciò un urlo e gettò via le<br />
lische come se scottassero. Un’improvvisa folata di vento<br />
le trascinò verso la prua. Si rese conto di ciò che aveva<br />
fatto e tentò disperatamente di afferrarle prima che scomparissero<br />
tra i flutti, ma era troppo tardi.<br />
In quel momento, un’altra raffica rovesciò all’indietro<br />
<strong>il</strong> cappuccio che avevo sulla testa e i miei capelli bianchi<br />
ondeggiarono al vento. Un lampo blu <strong>il</strong>luminò la notte<br />
mentre un fulmine squarciava <strong>il</strong> cielo verso la terraferma<br />
in lontananza. Le vele gemettero e subito dopo si udì <strong>il</strong><br />
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