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Servizio fotografico: Erasmo Mazzone

Questo periodico
è associato alla
Unione Stampa
Periodica Italiana
DEL 15 MAGGIO 1992
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ADELE CARRERA
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ROSAMARIA BUSTO
GINO DELL’ORCO
ERASMO MAZZONE
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DOMENICO RANALDO
Resp. Red. Taranto:
SALVATORE RIZZO
HANNO COLLABORATO
A QUESTO NUMERO:
GIUSEPPE CARRERA
MARIO D’ALCONZO
ROBERTO MUSCOLINO
GIUSEPPE PIZZULLI
DON FRANCO CONTE
GIANLUCA CATUCCI
DAVIDE GIOVE
FRANCO ROMANO
MARILENA STURDO
MARIA FLORENZIO
MARINO MENZELLA
PAOLO COSTANTINO
ANTONELLO LOVECCHIO
PIERINO PERRONE
CARMELO CANDIA
MAGGI-CLEMENZA
PIERO ZANELLI
S. TURSI
TONINO VIZZIELLI
AUGUSTO PARDO
PIETRO LOSPINUSO
FELICE VIZZIELLI
VITO DE PALMA
LUIGI MONTANARO
VITO FURIO
FOTO:
ERASMO MAZZONE
AMMINISTRAZIONE
VITO CONTE
IMPAGINAZIONE E GRAFICA:
STEFANO GIOVE
MAURIZIO FALIVENE
STAMPA
FALIGRAPH
Sommario
La Goccia n. 25/26 - 15 Dicembre 2007
Cittadino…
di Stefano Giove
pagg. 4- 10-11-12-13
Giuseppe Galli
di Esseggi
pagg. 5
Lettera aperta…
Lettera firmata
pag. 6
Noi e il fisco…
diMario D’Alconzo
pag. 6
Le favole di grim
di Grim
pag. 7
Versus di From
di From
pag. 7
Notizie flash
di Giulio Pinto
pagg. 8/9
Florido a Ginosa
di Stefano Giove
pag. 10-11
Augusto Pardo...
di Augusto Pardo
pag. 11
Videosorveglianza…
di Marilena Surdo
pag. 12
Intervista dott. Volpe…
di Stefano Giove
pag. 13
Approvato…
di Maria Florenzio
pag. 14
Auguri dal sindaco...
di Luigi Montanaro
pag. 17
Int. dott. Galante ...
di Stefano Giove
pag. 18-19
Monsignor Fragnelli...
di Antonello Lovecchio
pag. 19
Auguri da Lospinuso…
di Pietro Lospinuso
pag. 20
Auguri da Costantino…
di Paolo Costantino
pag. 21
Forza Italia…
di Vito De Palma
pag. 22
Auguri dal PD...
di Teresa Galeota
pag. 22
I. C. Bosco...
di Rosamaria Busto
pag. 24
Home Page
di Roberto Muscolino
pag. 25
Natale di Symbola
di Maggi-Clemenza
pag. 26
Cuochi ginosini...
di GIS
pag. 26
Le vie del …
di Adele Carrera
pag. 27
La pettolata…
di Diego Leobardi
pag. 27
Come la penso io
di Don Franco Conte
pag. 28
ALions
di Marilena Surdo
pag. 29
La verità…
di M. Divitofrancesco
pag. 30
Le considerazioni…
di Pierino Perrone
pag. 31
Caro ex…
di Felice Vizzielli
pag. 32
Questo numero de
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
La Goccia è stato chiuso
alle ore 12.00 del 12 dicembrebre 2007
Vendita diretta...
di Carmelo Candia
pag. 35
Torneo tressette
di Katya Cifrese
pag. 35
OMG...
di Michele Calabrese
pag. 36
Il parere del medico
di Pietro Zanelli
pag. 37
Lettera aperta...
di Tonino Vizzielli
pag. 38
L’attesa…
di Giuseppe Pizzulli
pag. 39
La Voce…
di Antonello Lovecchio
pag. 41
Life Club…
di S. Tursi
pag. 41
Mario Toma...
di Antonello Lovecchio
pag. 42
Giuseppe Gentile...
di Gianluca Catucci
pag. 42
Calcio a 5…
di Marino Menzella
pag. 43
BCC 25…
di A P
pag. 44
Ginosa, pari...
di Domenico Ranaldo
pag. 45
Ginosa tre sberle...
di Domenico Ranaldo
pag. 45
Palextra...
di Nunzio e Luciana
pag. 46
46

4
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
Cittadini e non Consumatori
di Stefano Giove
Con questo numero La Goccia chiude le pubblicazioni dell’anno 2007, ritorneremo
in edicola il prossimo 12 gennaio 2008. Ancora un traguardo significativo
per il nostro giornale che ha superato i tre lustri di presenza nelle
edicole ginosine.
Di solito, nell’articolo di fine anno si coglie l’occasione per formularvi i nostri
auguri. E questo lo facciamo con l’aiuto prezioso di Vito Furio che ha disegnato
gran parte dei componenti la Redazione, con i simboli della prossima
festa di Natale.
Vi confesso, però, che diventa difficile formulare gli auguri per “l’anno che
verrà”, con le cronache di questi giorni che ci rimandano ad una cruda e
terribile realtà quotidiana.
Nelle fabbriche e sui luoghi di lavoro si continua a morire con una terribile
e drammatica sequenza, la media è di un morto ogni 6 ore. Sono convinto
che questo dato è sicuramente inferiore alla realtà. Probabilmente, con la
presenza di tanti immigrati che lavorano nel settore edile, in nero, molti incidenti
sono tenuti nascosti.
A poco serve sollevare sterili rivendicazioni circa “l’importanza dei morti”,
come quella aperta a Taranto da coloro che denunciavano la scarsa attenzione
nei confronti delle vittime dell’Ilva. Il problema non è se la Rai segue
o meno un funerale o una manifestazione di protesta, il problema vero è
che dobbiamo ritornare a dare valore al lavoro. Perché solo se ritorneremo
a considerare il lavoro un valore, ritornerà ad essere protagonista anche
il lavoratore. Sicurezza sui posti di lavoro, salari adeguati, contratti a tempo
indeterminato sono certamente oggetto di contrattazione sindacale ma la
forza del sindacato è direttamente collegata alla volontà di chi lavora di chi
si batte per il miglioramento delle proprie condizioni lavorative in quanto
nell’attività che svolge si riflette il suo futuro. E credo sia giusto porre attenzione
al fatto che oggi i protagonisti sociali sono i consumatori e non le
persone, questo significa una scelta politica e culturale di non poco conto
che determina guasti profondi nel tessuto sociale.
Il nostro sistema sanitario nazionale continua e raccontarci della “malasanità”
e delle sue vittime, che non sono i risultati di una epidemia ma la conseguenza
del malgoverno.
Le nostre strade continuano a mietere vittime e non solo il sabato sera. In
questi giorni i Tir bloccano le nostre strade mettendo a dura prova il sistema
di approvvigionamento. E nessuno dice che l’Italia è l’unico Paese europeo
che trasporta le sue merci su gomma e che il suo sistema ferroviario è stato,
da tempo, abbandonato a sé stesso.
Anche la politica cerca disperatamente di uscire da una situazione di paralisi.
È fallito il tentativo di innestare sul corpo costituzionale italiano, fondato
sul proporzionale, una testa maggioritaria. Siamo passati da trattative post
elettorali per formare un governo, a trattative pre-elettorali per formare un
coalizione che sarà tenuta insieme dal ricatto reciproco. Siamo arrivati alla
compravendita dei parlamentari.
Sul quotidiano La Repubblica è apparso un articolo di Giuseppe D’Avanzo
dal titolo: “Televisioni e mercato dei senatori, Berlusconi indagato”, nel quale
si dice che il leader di FI (o del nuovo partito) è indagato dalla procura di Napoli.
Non entro nel dettaglio dell’articolo, non è questo l’aspetto che intendo
sottolineare. Mi preme ricordare a tutti noi che una Nazione importante che
fa parte del G8 (e l’Italia ne fa parte), non può dare di sè l’immagine di una
Repubblica delle banane, com’è già avvenuto quando, dal predellino della
sua auto, il Cavaliere ha annunciato, di punto in bianco, lo scioglimento del
partito, che conseguì la maggioranza relativa alle ultime elezioni politiche,
senza che alcun passaggio democratico avesse preceduto la scelta. Questi
sono dati preoccupanti del livello di degenerazione del sistema politico
italiano.
Anche il quadro internazionale si presenta a tinte fosche. Al terrorismo fondamentalista
islamico che semina morte e distruzione, fa da contraltare la
incapacità del mondo Occidentale di saper trovare risposte politiche, prima
che militari. Pensiamo al fallimento in Iraq e Afganistan; pensiamo ai tentativi
di allargare il conflitto in quell’area coinvolgendo in una politica di minacce
e sanzioni l’Iran; pensiamo alle tragedie che si consumano in Africa,
nel nostro totale disinteresse. Pensiamo anche alle terribili conseguenze di
quello che potrà accadere in Kosovo se verrà proclamata l’indipendenza di
quella regione dalla Serbia, senza un adeguato confronto che garantisca la
sicurezza di tutti.
Non voglio dilungarmi ancora nel riprendere argomenti e questioni che possono
solo indurci al pessimismo. Sono convinto, anche grazie al mio innato
ottimismo, che possiamo invertire la rotta e disegnare un futuro migliore. Per
poterlo fare dobbiamo uscire dalla logica di essere spettatori di uno spettacolo
che decidono solo i cosiddetti “grandi”. È necessario che sulla scena
politica irrompano i cittadini di tutto il mondo ponendo in primo piano i loro
bisogni. L’augurio che rivolgo a me stesso è quello che si ritorni ad essere
cittadini e non consumatori.
l’editoriale
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La Goccia
ritornerà in
edicola
il prossimo
12 gennaio 2008
La Redazione si scusa con i collaboratori
e con i lettori per i numerosi
contributi pervenuti e non
pubblicati e per le rubriche fisse,
temporaneamente sospese. Tali
scelte sono state operate a causa
dei numerosi articoli giunti per i
quali non si poteva, oggettivamente,
trovare spazio in questo numero
ma che sicuramente saranno
pubblicati prossimamente.

cronaca
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 5
Ancora una giovane vita stroncata da un incidente stradale
Giuseppe Galli ennesima vittima della strada
Giuseppe Galli
Ogni volta che siamo costretti a raccontare
queste storie tragiche di giovani
vite spezzate da un incidente stradale
cerchiamo di capire perché. Ogni volta
cerchiamo di capire se vi siano o meno
nostre responsabilità come educatori,
come genitori, come agenzie educative.
Rispetto al tragico incidente che ha tolto
la vita a Giuseppe Galli non si riescono
a trovare risposte in grado di acquietare
la nostra sofferenza.
Giuseppe si recava al lavoro, da due
anni prestava servizio in Marina ed era
imbarcato sulla nave Etna che in questi
giorni è ormeggiata nel porto di Taranto.
Le 5 di mattina, del 27 novembre 2007,
Giuseppe Galli insiem a Fabio Feola
Giuseppe, con la sua Audi percorreva
la statale 7, la strada che da Laterza
porta a Castellaneta, andava per quella
statale perché avrebbe dovuto prendere
un collega di Castellaneta e, insieme,
sarebbero andati a Taranto.
A Taranto Giuseppe ci arrivò con l’ambulanza
che lo trasportò nel disperato e
vano tentativo di strapparlo alla morte.
Si scrive col cuore gonfio di dolore
quando muore un ragazzo di 21 anni.
Abbiamo più volte dibattuto sulle “morti
del sabato sera”, una grande mobilitazione
volta a sensibilizzare le coscienze
su questo tema si è sviluppato anche
nella nostra cittadina. Ma questa volta
ci troviamo di fronte alla morte di un ragazzo
che s’era fatto adulto e con senso
di responsabilità affrontava la vita e
le sue esigenze di sacrifici.
Gli amici mi hanno raccontato di Giu-
seppe come di un ragazzo pieno di
voglia di vivere, generoso, altruista.
Insomma il figlio che tutti noi vorremmo
avere. Per questo a piangerlo non
sono solo papà Piero, mamma Maria
Carmela, la sorellina Maristella; lo
piangono gli amici e lo piangiamo noi
tutti, perché quella tragedia ci ha ferito
profondamente.
Vogliamo essere vicini ai suoi genitori
e ai suoi parenti, sappiamo che la
generosità di Giuseppe continuerà a
vivere e ad essere fonte di amore e
di vita.
A Piero, a Maria Carmela, a Maristella,
vogliamo dire che non siete soli nel
dolore, lo viviamo anche noi, vogliamo
dirvi anche che questa comunità
vi vuole bene e si stringe, convinta
che Giuseppe continuerà a vivere non
solo nei nostri cuori. EsseGi

6
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
LETTERA APERTA
Cari mamma e papà,
solo oggi capisco quanto è diventato difficile
per voi addormentarsi la notte, se io non
ci sono se voi non siete sicuri della mia presenza.
Già! ora capisco, non sono le parole, i guai
che combino, i problemi da risolvere, la mia
innocente imperfezione giovanile, gli abbracci,
le carezze, i sorrisi, le lacrime ma è semplicemente
la mia presenza a darvi la forza
di andare avanti... i basta sapermi lì... ora capisco!!!
Vi devo chiedere scusa, allora, per tutte le
volte che non voglio ascoltarvi, o per tutte
quelle volte, invece, che penso sia solo il
vostro egoismo, voi lo fate perché mi volte
bene e volete soltanto proteggermi da questo
mondo tanto cattivo e pericoloso... allora
scusa mamma, scusa papà!
Ma tu, mamma e anche tu, papà dovete capire
che io sono giovane, sono un ragazzo e
non sempre riesco ad accontentarvi.
Ma adesso capisco, solo adesso, quando a
distanza di un anno siamo ancora qui con genitori
a piangere figli, miei coetanei, a piangere
fratelli, cugini o semplicemente amici.
Quando finirà questa valle di lacrime? Mamma,
papà, me lo sapete dire?
No. Non penso, e so che anche voi vi fate la
stessa domanda...
Comunque, cari genitori, io vado
avanti... io vado avanti perché sono
giovane e ho tante cose da scoprire,
ma non voglio più piangere i miei fratelli,
e non so come fare, raccomandazioni,
divieti, accorgimenti, ma non
bastano perché poi il mondo è così: ti
svegli una mattina, percorri spensierato
la tua strada pensando sempre
a quello che verrà dopo, perché noi
giovani pensiamo al nostro futuro ma
FINANZIARIA 2008
Incentivi per
attività produttive
e commercio
Nella legge finanziaria 2008, in corso di
approvazione, sono previsti vari incentivi
per le attività produttive e commerciali,
alcuni dei quali trovano conferma.
Ecco una sintesi delle misure più significative.
Ricerca e sviluppo.
Sono agevolate le spese per attività
di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo,
se i costi sono riferiti a
contratti stipulati con università ed enti
pubblici di ricerca.
La spesa massima agevolabile è di 50
milioni. L’incentivo massimo è di 20 milioni.
Beni distribuiti gratuitamente.
Il costo dei beni distribuiti gratuitamente
di valore non superiore a 50 euro,
iva compresa, potrà essere dedotto dal
reddito d’impresa, a prescindere dal rispetto
dei requisiti di inerenza e congruità.
Aggregazioni professionali.
E’ previsto un bonus del 15% sulle
spese sostenute dagli studi professionali
associati, anche in forma societaria,
per acquisti di beni strumentali, a
condizione che l’aggregazione dei professionisti
sia almeno di quattro e non
superiore a dieci. Le spese agevolabili
sono quelle sostenute nei dodici mesi
successivi all’aggregazione.
cronaca
non ci rendiamo conto del presente. sei felice,
in un attimo poi, TAC!... Silenzio, più
niente da dire, da fare, da pensare, nessuno
con cui parlare, nessuno da abbracciare.
È triste, vero!!!
Mamma, papà, cercherò di stare attento,
lo giuro, ma se il mondo non mi volesse
più, vi prego non vi arrendete, andate
avanti come avrei voluto fare io e per favore...
stringete forte nel cuore quello che le
mani hanno perso per sempre.
Un figlio, un fratello, un amico.
Bonus dipendenti.
Per ciascun lavoratore assunto con contratto
di lavoro a tempo indeterminato nel periodo
tra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008
nelle aree agevolabili (fra cui la Puglia) ad incremento
della base occupazionale, spetterà
a favore del datore di lavoro un credito d’imposta
di euro 333,00 al mese (euro 416,00
per ciascuna lavoratrice).
Zone Franche.
Con provvedimento del CIPE saranno individuate
le Zone Franche interessate dalle agevolazioni
fiscali.
Destinatari sono piccole imprese e microimprese,
lavoratori autonomi.
E’ prevista l’esenzione dalle imposte sui redditi
per i primi cinque periodi di imposta. Per
i successivi l’esenzione è limitata al 60%, al
40% e al 20% fino al nono.
L’esenzione spetta fino alla concorrenza dell’importo
di euro 100.000,00 del reddito, maggiorato
dal 2009 di euro 5.000,00 per ciascun
periodo e per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato
residente nella zona franca.
Per i primi cinque periodi d’imposta è prevista,
inoltre, l’esenzione dall’Irap fino alla concorrenza
di euro 300.000,00 e dall’ICI sugli
immobili siti nelle zone franche, posseduti ed
utilizzati per l’esercizio delle nuove attività
economiche.
Sui contratti di lavoro a tempo indeterminato
o a tempo determinato, di durata non inferiore
a dodici mesi, si applicherà lo sgravio contributivo
totale, a condizione che almeno il
30% degli occupati risiedi nella zona franca.
Dopo i primi cinque anni l’esonero è limitato
al 60% per i primi cinque anni, al 40% per il
sesto ed il settimo anno, al 30% per l’ottano
e nono anno.
Tali misure potrebbero essere variate in sede
di approvazione definitiva della finanziaria
2008.
Dott. Mario D’Alconzo

scherzi a parte
VERSUS di from
Torino
(e dintorni)
Di lavoro
si muore
dove lavoro
è sudore,
bruciano
uomini
e diafani
piangono
compagne
e figli,
e madri
e padri
gridano,
e fogli
di campagne
ridondano,
e, asettiche,
contano
sul datario
le fabbriche
le morti bianche,
come mani
stanche
i grani
del rosario.
Ma ignavi
si dimenano,
smaniano
oltre il muro,
e ballano
in conclavi
sul governo
e il futuro.
Finali
o iniziali
son tragiche
le comiche,
dal reale
distanti
i teatranti:
l’inferno
di Torino,
vale,
pressappoco,
il gioco
del cerino
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 7
Le favole di Grim
Fede e speranza
C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo, dove usava esser norma
quel che altrove era eccezione. Difatti accadeva in quel luogo l’esatto opposto di quel che
accadeva solitamente nell’intero regno.
A manca, s’era, da poco tempo, creata la fazione dei PieDi che contava un gran numero
di appiedati, alla sua testa v’era il principe Beltrono che aveva promesso ai suoi sudditi nuovi
mari e (più) nuovi monti. Tutti, fiduciosi nel nuovo condottiero, avevano creduto che nuovi
mari e (più) nuovi monti avrebbero permesso un vivere più lieto sicché, accecati da quella
bramosia, s’erano lasciati prendere da grandi speranze. Nel paese d’ Occhiocitrullo, coloro
che s’erano battuti per il novello principe, avevano anch’essi promesso grandi scombinamenti
ma, passata (come si dice) la prima sfuriata, nulla di nuovo s’era avvertito.
A destra (per non essere da meno), il Cavalier dar core Azzurro, svegliatosi un mattino
di buonumore, fece attaccar i suoi destrieri ad una carrozza e girando in lungo e in largo il
regno intero, annunciò, al popolo esultante alla sua vista, che una nuova fazione creava in
quel dì. Quella del popolo libero. Cosa mai volesse significare, a nessuno fu dato di sapere
e non furono pochi coloro che si chiesero quando mai un popolo di sudditi potesse divenir
libero. Ma si sapeva, ormai da tempo, che le vie (sia per cielo che per terra) del cavaliere
erano infinite ed anche per lui, la speranza prese il sopravvento tra i suoi seguaci.
Accadde perciò che essendo i due massimi condottieri (di destra e di manca) d’accordo
sul seminar tra il popolo speranzose attese d’un vivere più lieto, pensarono all’unisono che
mal sarebbe stato sfoderar le armi e sfidarsi in singolar tenzone, com’era uso fino ad allora
fare; più confacente sarebbe stato incontrarsi accomodati in confortevoli sale e concordare
nuove regole per decretare il vincitore del trono del regno.
In qualsivoglia villaggio del reame, seguaci dell’uno e dell’altro stabilirono tacite
tregue. Ma ad Occhiocitrullo no.
Proprio per essere all’incontrario di quel che accadeva in altri luoghi, lì i seguaci di
Beltrono e quelli del Cavalier dar core Azzurro, di stabilir tregue non ne vollero sapere. Anzi,
più dispetti potevan farsi, tanto più la goduria montava. Accadeva perciò che affissi sui muri
delle case del paese, v’erano bandi dei granduchi di Occhiocitrullo che annunciavano, or
ch’eran giunti al villaggio carrettate di doni per i buoni uffici del granduca Costauntantino;
or ch’eran «Tutte menzogne!», rintuzzava il granduca di Pietraspinosa; or che la cura dei
malanni degli occhiocitrullesi poteva dirsi cosa assicurata, or (sempre di rintuzzo) che, invece,
si poteva morir nell’aspettare il medicamento. Insomma, uno stracciarsi i panni che riduceva
granduchi e fazioni in condizioni di stremo. Ma, a far traboccar la misura fu l’annuncio del
florido cavaliere d’aver inventato una strada che, seguendo le mura di cinta del villaggio,
avrebbe consentito il passaggio dei carri da trasporto, impedendo a quelli d’attraversar il
paese e di crear così fastidiosi ingorghi. Anche sua maestà il re montanaro non sopportò
quest’ultimo annuncio, che più che tale, per lui era un’affronto,
avendo il sire, già da diversi lustri, avuto la stessa
pensata!
E in questo tira e molla, in questo lanciarsi invettive
e rintuzzarsi i fatti dall’una e dall’altra parte, qual buon
ufficio ne potevano trarre i poveri occhiocitrullesi? In tutto
il regno, per loro e sol per loro, non si accendevano speranze
di viver lieto. Per fortuna che tutto questo accadeva
quando l’anno stava per morire e un bambinello stava per
nascere! Si diceva, per l’appunto, che ogni anno, alla fine
dell’anno, nasceva un bambinello che accendeva la speranze
d’una vita con meno stenti... si diceva così in tutto
il reame. Chissà se valeva anche per Occhiocitrullo.
Morale della favola: Qualche volta, tutto il mondo non è
paese

8
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
Notizie
Flash
Rubrica a cura di Giulio Pinto
I festeggiamenti dell’Immacolata
Alla presenza del vescovo mons. Pietro
Fragnelli è stata festeggiata, lo scorso otto
dicembre, la Festa dedicata alla Madonna
dell’Immacolata. La Festa, quest’anno, ha
assunto una importanza maggiore in quanto,
da Ginosa, ha avuto inizio la visita pastorale
del vescovo che si svolgerà dal 9 al
16 dicembre a Marina di Ginosa e nel mese
successivo a Ginosa. La cerimonia è stata
molto suggestiva; un corteo di fedeli con le
fiaccole accese, ha percorso le vie cittadine
dirigendosi in piazza Nusco da dove ha
avuto inizio la cerimonia religiosa.
*****
Il presepe di Feola
Sono ormai diversi anni che Cosimo Feola
arricchisce il panorama della festività
natalizia allestendo in una piazza centrale
del paese un suggestivo presepe in carta
pesta. Quest’anno la scelta è caduta su
piazza Nusco che ha accolto con gioia l’artista
ginosino impegnato nella costruzione
di un presepe che si ispiri alla tradizione
cristiana. E’ san Francesco d’Assisi a far
rivivere in uno scenario naturale la nascita
di Betlemme coinvolgendo il popolo. Sono
ormai molti secoli, d’allora che questa tradizione
francescana si è diffusa sempre più
capillarmente nel mondo cristiano.
Cosimo Feola, presidente dell’associazione
Presepe Artistico, sostenuto dal contributo
morale ed economico di tanti cittadini ha
dato vita a questo enorme presepe che si
estende su di una superficie di circa 25 mq
, con un peso di circa 3000 kg ed oltre 100
pupazzi fissi e mobili a rappresentare la
nascita di Gesù di Nazareth. Il Presepe di
Feola sarà esposto fino al 6 gennaio.
In questo periodo l’associazione “Presepi
artistici” ha organizzato una degustazione
di prodotti tipici natalizi.
*****
Convegno sulla sicurezza urbana
Si è tenuto, nei giorni scorsi, nel teatro Alca-
nices, un convegno sul tema, organizzato
dal Comune di Ginosa e dal locale Comando
di Polizia Municipale, con il patrocinio di
Provincia e Regione, sotto la collaborazione
organizzativa della Megaitalia s.p.a. L’incontro
è servito ad illustrare alla cittadinanza
il sistema di videocontrollo del traffico,
attivo a Ginosa e Marina di Ginosa. Nato,
come sottolineato dagli interventi degli amministratori,
come servizio migliorativo per
snellire il traffico cittadino, la videosorveglianza
rappresenterà anche un sistema di
protezione contro la delinquenza comune.
Come ogni medaglia l’altro lato negativo è
che questo sistema rappresenta un altro
anello di quel controllo “alla Grande Fratello”
che in maniera strisciante si sta attuando da
diversi anni. Siamo controllati sulle strade,
sulle autostrade, quando entriamo in banche,
negli pubblici uffici . Senza trascurare
il controllo con carte di credito, bancomat e
telefonini in una logica che ci vede sempre
meno cittadini liberi e sempre più”slave”.
Sull’argomento bisognerebbe avviare un
dibattito pubblico per rendere almeno consapevoli
i cittadini della scelta attuata e dei
riflessi negativi che comporta la riduzione
della libertà di ognuno di noi.
*****
Circonvallazione sud : Florido a Ginosa
Il presidente della Provincia di Taranto,
Gianni Florido, ha incontrato lo scorso lunedì
10 dicembre , nel teatro Alcanices
gli amministratori locali per discutere sulla
strada da seguire per aprire ufficialmente
la Circonvallazione sud. All’incontro erano
presenti diversi consiglieri comunali,
l’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici
Costanzo Carrieri, il Capogruppo Consiliare
del Pd di Ginosa Teresa Galeota ed il
Consigliere Regionale, Paolo Costantino.
Sull’argomento, in altra pagina è riportato il
commento dell’incontro su un tema affrontato
già diverse volte. L’arteria fondamentale
per lo snellimento del traffico cittadino fu
cronaca
completata nel 1992, quindici anni fa e
d’allora “ufficiosamente” viene utilizzata
ogni giorno da centinaia di autovetture.
Beghe politiche antiche di fatto non hanno
permesso la consegna dell’opera che
all’epoca si pensava alterasse la stabilità
del pendio e necessitasse di importanti
opere di sostegno. A distanza di quindici
anni , nonostante le centinaia di costruzioni
costruite sul pendio che di fatto ne
hanno appesantito il carico sul terreno ,il
pendio non ha subito quello scivolamento
ipotizzato da alcuni politici nell’aula
consigliare. Il presidente Florido dovrebbe
indicare un percorso per risolvere l’annoso
problema.
*****
Critiche al PRAE da parte degli operatori
Approvato solo da poche settimane il Piano
Regionale sulle attività produttive e già
una valanga di critiche e polemiche piovono
sull’importante strumento che dovrebbe
regolare il settore estrattivo regionale. Il
tema è interessante per il nostro territorio
per la presenza, nella contrada Lama di
Pozzo di un significativo distretto minerario;
tre essenzialmente le aziende più importanti
alle quali se ne aggiungono altre
che danno lavoro a decine di operai intenti
alla produzione di quello che può considerarsi
il nostro oro nero: l’inerte siliceo.
Sull’argomento raccogliamo un intervento
del geom Marco Ielli, presidente della commissione
pugliese delle Attività estrattive di
Confindustria. “L’approvazione del PRAE
è stata fondamentale, anche se si tratta di
uno strumento povero di contenuti tecnici
e poco pratici. La crescita del settore non
può avvenire aumentando il numero degli
operatori ma attraverso una evoluzione
delle aziende esistenti ed una maggiore
specializzazione dell’indotto. Il PRAE pur
avendo introdotto i consorzi che avrebbero
il ruolo di realizzare i Piani di Bacino, di
fatto non sono mai partiti. Le cause vanno
ricercate negli errori cartografici macroscopici
e le incongruenze del PRAE oltre alle
incongruenze legislative con la legislazione
nazionale create dalla legislazione regionale”.
L’argomento potrebbe essere risolto
con una maggiore attenzione della politica
locale su questo importante segmento produttivo
ginosino.
*****
Concorso per vigile urbano: riaperti i
termini
Il Comune di Ginosa ha affisso un Bando

cronaca
Pubblico con il quale riapre i termini per la
partecipazione al concorso per l’assegnazione
di un posto di agente di polizia municipale,
categoria , trattamento economico
C1, a tempo indeterminato, dell’area di vigilanza.
Notizie ed informazioni sulle modalità
di partecipazione possono essere acquisite
dal sito del comune di Ginosa o presso gli
uffi ci comunali.
*****
Stefano Negro: assolto con formula piena
Lo scorso 10 dicembre, la seconda sezione
penale del Tribunale di Taranto, presieduta
dal dott. Giannantonio Chiarelli, giudici a
latere, dott. Pompeo Carriere e dott. Massimo
De Michele , Pubblico Ministero dott.
Giuseppe Epifani, ha emesso la sentenza
defi nitiva sul fallimento Aldes Jonica srl
condannando a pesanti pene reclusive gli
imputati ed assolvendo con la formula piena
“ per non avere commesso il fatto” Stefano
Negro ed Antonio Mangiaruga. La sentenza
è seguita agli interventi dei giudici, del Pm
che a chiesto, per l’imputato Negro, l’assoluzione
per insuffi cienza di prove e degli avvocati
difensori. Stefano Negro era difeso
dall’avv. Giuseppe Valente; questi, nel suo
intervento, ha dimostrato la assoluta estraneità
del suo assistito chiedendone l’assoluzione
con formula piena. E’ seguita la
lettura del dispositivo che assolve Stefano
Negro con formula piena. La vicenda prende
l’avvio sei anni fa con la dichiarazione di
fallimento dell’Aldes , di cui Stefano Negro,
già in passato amministratore, era solo un
socio di minoranza, e la denuncia avanzata
nei confronti della società e dello stesso Negro
da parte di alcuni creditori. Nei confronti
dei responsabili dell’azienda e del Negro
veniva emesso dal GIP, dott. Luciano La
Marca un mandato di arresto per associazione
a delinquere per truffa aggravata. La
notizia fece, all’epoca molto scalpore, per
la fi gura dell’imputato; Stefano Negro era
stato per anni sindacalista della CGIL – metalmeccanici
a livello nazionale, consigliere
comunale ed ultimamente esponente di rilievo
di Forza Italia. La detenzione durò solo
quindici giorni e Stefano Negro fu rilasciato
con ordinanza del Tribunale del Riesame. A
distanza di cinque anni è giunto il provvedimento
defi nitivo che apre una luce netta
su un uomo ingiustamente accusato, come
dimostra l’assoluzione con formula piena. “
Sono stati momenti molto duri per me e per
la mia famiglia – commenta Stefano Negro,
con gli occhi pieni di lacrime, appresa la notizia
della sua assoluzione con formula piena – due
giorni dopo il mio ingiusto arresto si laureava
mio fi glio Antonio, a cui ho dovuto tenere nascosta
la notizia e poi un calvario pagato per
una ingiusta reclusione. Comunque non ho mai
disperato e la riprova, in questo periodo, è il
conseguimento della laurea in legge da parte
di mia fi glia Gemma, e la nascita di mio nipote
Stefano, fi glio di Giuseppe. Con la sentenza di
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 9
assoluzione con formula piena valuterò
se avviare le procedure di risarcimento
danni da avanzare nei confronti di coloro
che ingiustamente mi hanno accusato.”
Manca la luce nella zona via Avola
Un gruppo di cittadini ci ha segnalato
che nella zona di via Avola, già da diverso
tempo, non funziona l’illuminazione
pubblica. Quando ci sarà il ripristino del
servizio?
Invito pubblico Insieme per
Sabato 15 dicembre ore 19 Palazzetto dello sport
“GINOSA citta’ solidale”
Tanta allegria per tutti. Anch’ io devo esserci!!
Un successo di squadra…. una vittoria del cuore.
“Ginosa Città solidale”
Quanta armonia, quanta dedizione, una grande gara di solidarietà che ha mobilitato, in
questo periodo, le scuole, le famiglie, le associazioni e che dimostra con i fatti come la
solidarietà sia valore fondante per la nostra comunità. L’aiuto a Telethon è un contributo
alla ricerca e un ritorno in patria di tanti scienziati italiani, soprattutto giovani, che all’estero
hanno sviluppato con successo ricerche individuali e collettive. Ancora una settima intensa,
fi no a domenica 16 dicembre tante sono le manifestazioni in programma, continuano
le scuole e continua l’Avis che in occasione della maratona televisiva sabato15 e domenica
16, organizza, insieme alla pro-Loco e Lumagigi, una grande festa, per tutti, sabato sera al
palazzetto dello sport, domenica mattina in collaborazione con Azione Cattolica e Genusia
Bike, grande ritrovo in piazza IV novembre con la conclusione serale di ringraziamento al
teatro Alcanices. Entrambe le serate saranno rese liete da esibizioni di gruppi musicali,
gruppi teatrali, scuole di danza, palestre e l’intervento di esperti. La ciliegina sulla torta
sarà la giornata di raccolta del sangue fra gli alunni e i docenti del Bellisario sabato mattina
15 dicembre. Il nostro valore aggiunto di “Solidarietà” non facciamolo mancare,
partecipiamo alle manifestazioni di sabato e domenica, sarà il successo di tutti…
una vittoria del cuore.
Nicola Carenza presidente Avis

10
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
attualità
Il presidente della provincia a Ginosa per la
soluzione della “Questione Circonvallazione”
Il centro sinistra ha convocato una conferenza
stampa per illustrare il provvedimento,
adottato dalla Amministrazione
provinciale di Taranto, con il quale si
trasferiscono al comune di Ginosa fondi
e competenze per il completamento della
circonvallazione sud. All’incontro erano
presenti il presidente della Provincia
di Taranto, Giovanni Florido, l’Assessore
Provinciale ai Lavori Pubblici, Costanzo
Carrieri, il Capogruppo Consiliare del Pd
di Ginosa, Teresa Galeota, il Consigliere
Regionale, Paolo Costantino.
È stato proprio il consigliere Costantino a
parlare per primo spiegando ai giornalisti
che la conferenza è stata convocata per
«dare comunicazione di quello che già i
ginosini sanno: la destinazione del finanziamento,
da parte dell’amministrazione
provinciale di Taranto, per il completamento
della circonvallazione sud di Ginosa.»
Costantino ha sottolineato il ruolo strategico
della circonvallazione, ai fini di una diversa
e più funzionale progettazione della
gestione del traffico veicolare a Ginosa,
ed ha ribadito il ruolo positivo della provincia
e rispedito al mittente le critiche
sui presunti ritardi nelle scelte compiute
dall’Ente Provincia. Lo stesso consigliere
regionale ha poi illustrato i provvedimenti
messi in atto dalla Regione Puglia che finanziano
gli interventi per la viabilità che
la Provincia intende attuare nei prossimi
mesi.
L’assessore provinciale ai Lavori Pubblici,
Costanzo Carrieri, ha spiegato il percorso
burocratico seguito dalla Provincia in merito
alla questione della circonvallazione
ginosina evidenziando che «la lentezza
è un pregio rispetto a chi è stato fermo».
Questa la metafora con la quale l’assessore
Carrieri ha rappresentato la vicenda
circonvallazione, ed ha poi proseguito:
«Noi ci siamo trovati di fronte ad un progetto
che era già commissionato e che per
il completamento del quale il prof. Colonna
riteneva necessari finanziamenti superiori
a quelli disponibili. La causa di questi aumenti
erano le mutate condizioni di ordine
strutturale dell’area di ubicazione, determinate
anche dalle scelte dell’ente comunale.».
L’assessore ha concluso dicendo
che «con questo atto, crediamo si sia
consumato un fatto importante per la città
di Ginosa, nel senso che una fondamentale
arteria per decongestionare il traffico
urbano potrà essere completata a breve.»
Dal punto di vista tecnico l’assessore ha
ribadito che con questo esercizio finanziario
si sono tolti dal bilancio della provincia
i residui attivi e con il prossimo esercizio,
tali somme potranno essere trasferite al
bilancio del comune di Ginosa.» Prima di
concludere il suo intervento, Carrieri, non
ha risparmiato qualche stoccata all’opposizione
che, in merito alla ripartizione
dei fondi per la sistemazione delle strade
statali trasferite dalla regione alla provincia,
aveva detto che a Taranto erano state
date solo delle briciole, ricordando che la
ripartizione dei fondi è avvenuta in base
ad una suddivisione rigorosamente di
estensione chilometrica. Infine rispetto all’attenzione
che l’amministrazione Florido
riserva alla zona occidentale della nostra
provincia, ha ricordato i milioni di euro che
riguardano questa parte del territorio provinciale
sia in tema di viabilità sia in tema
di edilizia scolastica.
Il capogruppo consiliare al comune di
Ginosa del PD, Teresa Galeota ha rimes-
so al centro dell’attenzione la “questione
circonvallazione”. «Da quando sono
stata eletta consigliere comunale 18
mesi fa - ha detto la Galeota - ho sempre
fatto notare agli amministratori di
maggioranza che la vivibilità, dal punto
di vista del traffico e della salubrità
dell’aria, a Ginosa non esiste. E la scusa
che hanno addotto è stata che non
avendo la circonvallazione sud non si
possono creare sbocchi alle esigenze
del traffico cittadino. La colpa, quindi,
ricadeva sulla Provincia che non si decideva
a completare l’opera. Ora non
so quale sia stato il lavoro della provincia
nei 5 anni precedenti, certamente
il provvedimento di cui parliamo oggi
dovrebbe essere risolutivo della questione.
Visto che appaiono pronti a eseguire
il progetto e ad avviare i lavori di
completamento.» Secondo l’esponente
del PD, la delibera della provincia cambia
radicalmente la situazione e carica
di responsabilità l’amministrazione
Montanaro che adesso deve rispondere
con i fatti alle tante polemiche sollevate
in passato, proprio dagli esponenti del
centro destra. La dottoressa Galeota ha
espresso seri dubbi, circa la possibilità
di cambiamenti radicali nella situazione
caotica del traffico urbano di Ginosa,
con il solo intervento sul versante circonvallazione.
I dubbi della dottoressa
Galeota derivano anche dalla lentezza
con la quale si stanno realizzando importanti
opere pubbliche nel comune:
«uffici anagrafe del comune, stadio
comunale, mattatoio ecc.». Non è mancato
anche un rilievo critico all’esecuzione
della “rotonda” dell’incrocio di via
Lama, realizzata “in maniera frettolosa,
non adeguatamente illuminata e, soprattutto,
scarsamente sicura.»
La parola è passat al presidente Florido,
che ha ringraziato gli organizzatori
della conferenza per la possibilità che
la stessa offre di fare il punto su quanto
realizzato dalla Giunta provinciale
in questo tre anni e mezzo di attività.
«Quando fra poco meno di un anno e
mezzo – ha detto il presidente - faremo
il resoconto di quello che abbiamo fat

attualità
to per sottoporlo al giudizio degli elettori, ci renderemo conto
che la Zona Occidentale della nostra provincia, sugli atti più
importanti dell’azione della provincia, ha avuto una presenza
intensa. Voglio citare alcune opere, perchè solo partendo dalle
realizzazioni potremo esprimere una valutazione serena su
quello che si è fatto. L’intervento sulla provinciale 13 (strada
Castellaneta-Castellaneta Marina) è uno degli interventi più
importanti in tema di viabilità che le popolazioni stanno reclamando
da almeno vent’anni. Siamo intervenuti su una strada
ad alto rischio di incidenti. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica,
dei quattro interventi più importanti che si andranno a
realizzare, due sono a Mottola e Massafra che sono Comuni
della zona occidentale.» Il ragionamento di Florido si è sviluppato
in maniera tale da dimostrare che, sebbene il centro destra
abbia avuto importanti responsabilità amministrative nel
passato in questo territorio della nostra provincia, oggi tenta
di dimostrare che i ritardi e le inadempienze sono colpa della
Giunta Florido.
Il presidente, dopo aver passato in rassegna una serie di problemi
che riguardano la nostra provincia, è ritornato sulla questione
circonvallazione dicendo che «vi erano diversità di opinioni
tra il Comune di Ginosa e la Provincia di Taranto rispetto
agli interventi per il suo completamento» e che la provincia
«ha voluto tagliare la testa al toro» e se il Comune «ritiene che
quelle somme sono sufficienti per realizzare il completamento
dell’opera, lo faccia» ed ha continuato dicendo di non temere
che il comune di Ginosa dia o non dia la giusta paternità del
completamento dei lavori: « a noi interessa solo – ha concluso
- che questa comunità goda di una opera stradale importante,
e che, finalmente dopo decine di anni che si parla di questa
circonvallazione la Provincia stia mettendo il Comune nella
condizione di farla.»
A completamento del suo intervento, Florido, ha avanzato una
proposta: «Mi piacerebbe dire quello che penso con maggiore
libertà e, quindi, un dibattito pubblico su questi argomenti
potrebbe darmi la possibilità di parlare liberamente delle cose
che abbiamo fatto e di quello che intendiamo realizzare.»
L’invito del presidente della provincia jonica è stato quello di
un confronto a tutto campo «uscendo dalla demagogia» per
affrontare con competenza e cognizione le possibilità di sviluppo
del nostro territorio. Ovviamente questo ragionamento
conteneva una autocritica rispetto alla capacità di informare
l’opinione pubblica della attività amministrativa da parte dell’esecutivo
provinciale e un impegno «a recuperare, in questo
anno e mezzo» attraverso iniziative mirate
al coinvolgimento dei cittadini nella discussione
sullo sviluppo possibile. In conclusione,
Gianni Florido, ha rigettato l’accusa
di latitanza della Provincia, rispetto ai problemi
della Zona Occidentale e lo ha fatto
citando i numeri delle somme investite per
interventi volti a migliorare le infrastrutture
di questa parte della provincia tarantina.
Infine, ha evidenziato che il prossimo 8
gennaio l’inaugurazione dell’Anno Accademico
dell’Università degli Studi di Bari
si svolgerà a Taranto. «Il rettore Corrado
Petrocelli verrà ad inaugurare l’Anno Accademico
a Taranto, insieme all’ on. Massimo
D’Alema e questo per noi riveste un
grande significato per quello che potrà
determinare per il futuro della nostra Università.»
Dopo l’intervento di Florido è stata data la
possibilità ai giornalisti di rivolgere alcune
domande. Singolare il nome della testata
giornalistica alla quale ha detto di appartenere
Cesare Lenge: “La Voce nel deserto”.
Lenge ha lamentato la totale assenza della
provincia dai problemi del nostro territorio
e anche quando ci sono stati interventi
si sono rivelati sbagliati come nel caso
della rotonda di via Lama. Hanno risposto
sia il presidente che l’assessore Carrieri
e a tutti è stato dato appuntamento ai primi
giorni del 2008 per poter realizzare a
Ginosa quel confronto con la cittadinanza
che il presidente Florido ha auspicato.
Stefano Giove
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 11
Augusto Pardo
interviene sulla
Circonvallazione
Dopo aver assistito all’operazione di mistificazione messa in atto
dalla sinistra lunedì, in occasione della presentazione della circonvallazione
di Ginosa, sono costretto a intervenire per ripristinare
la verità dei fatti e per ricordare che se quell’opera potrà essere
realizzata è soltanto grazie all’impegno della precedente Amministrazione
Provinciale di centrodestra e del sottoscritto che si è fatto
portavoce delle esigenze della comunità ginosina.
Devo ricordare a Florido e all’Assessore Carrieri che è stata l’Amministrazione
Rana ad approvare il progetto definitivo dell’importante
arteria e a reperire le risorse finanziarie necessarie per realizzarla
(1.400.000 euro) attraverso la contrazione di un mutuo.
Florido, gli altri esponenti della sinistra presenti ieri a Ginosa,
compreso il “miracolato della politica”, Costantino, mentono sapendo
di mentire. Evidentemente, sono già in campagna elettorale
e non hanno il coraggio di ammettere di aver trascurato il versante
occidentale della provincia. Non avendo quindi validi argomenti, si
attribuiscono meriti che in realtà sono di chi li ha preceduti. Mentre,
i ritardi sono soltanto loro. Infatti, hanno trovato risorse e progetti
già disponibili ma, finora, non sono stati in grado nemmeno di avviare
le procedure per l’indizione della gara d’appalto, tanto che il
Comune di Ginosa, stanco di attendere invano la realizzazione, ha
chiesto alla Provincia il trasferimento di risorse e competenze.
Pertanto, attribuirsi meriti altrui e scaricare, invece, ad altri le responsabilità
dei ritardi, ha rappresentato un grave atto di scorrettezza
verso l’avversario politico e di disonestà intellettuale verso i
cittadini di Ginosa.
Perchè Costantino e l’interno PD ginosino non hanno approfittato
della presenza di Florido per chiedergli come mai ha congelato la
procedura per il riconoscimento UNESCO per le nostre Gravine
e come mai ha soppresso il Centro Territoriale per l’Impiego. E
ancora, come mai ha tagliato ogni sorta di finanziamento per le
iniziative di Ginosa, a cominciare dalla Passio Christi. E’ davvero
squallido assistere ad una sinistra pur di difendere un alleato in
realtà rivelatosi un avversario di questo territorio, rinuncia a rivendicare
legittime istanze che quotidianamente lo stesso territorio
lamenta.
Il Capo Gruppo - Augusto Pardo

12
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
“La sicurezza, un bene per tutti. Videosorveglianza
e controllo del territorio”.
Questo il titolo della conferenza che ha
avuto luogo nel Taotro Alcanices e che è
servita per illustrare pubblicamente l’utilità
di tale sistema di controllo e le modalità
di funzionamento. Ad intervenire in
merito, relazionando su una tematica
fondamentale come è quella della
sicurezza della comunità locale,
il sindaco Montanaro e l’assessore
Felice Vizzielli, delegato alla Polizia
Municipale. Inoltre interverranno anche
le autorità che avranno un più
diretto contatto con le strumentazioni
di telecontrollo, la comandante
del locale Comando di Polizia Municipale,
Rosa Pizzulli, Paolo Larizza,
capo della Polizia Municipale di
Laterza, Achille F. Benedetti, esperto
di Videosorveglianza e Privacy,
Michele Palumbo, comandante del
comando di Polizia Municipale di
Andria, nonchè comandante dei Vigili
ginosini e di un referente della
Megaitalia s.p.a, la società, con la
quale sì è stato firmato il contratto di nolo
per le attrezzature utilizzate nel sistema
di videosorveglianza.
“No forza di serie B” ha affermato la comandante
Pizzulli, e per sottolineare la
sempre viva disponibilità tra enti istituzionali
era presente anche il vice questore di
Taranto, il dott. Mazzella, e il luogotenente
Capobianco, “perché è solo grazie ad
una sinergia di intenti e di energie tra tutte
le forze dell’ordine che vivono e operano
su un territorio che si può garantire la
massima sicurezza al cittadino stesso”.
“Pionieri della video-sorveglianza”
ha definito l’amministrazione
ginosina, il sindaco
montanaro nel suo intervento:
“… due sono gli obiettivi
che hanno motivato l’installazione
di questo sistema: il
monitoraggio del traffico urbano,
che permette una migliore
razionalizzazione dei
vigili sul territorio”. Quindi,
un aiuto alla pubblica sicurezza
sempre sottolineando
l’obiettivo principale della sicurezza
del singolo cittadino
e del patrimonio collettivo,
andando a porre un rimedio
alla piaga del vandalismo di
pochi.
Il vicesindaco Vizzielli ha ricordato l’apporto
del dottor Palombo nel puntare su
questa nuova tecnologia di supporto alla
vigilanza della Polizia Municipale: “…tantissime
sono infatti le richieste che pervengono
per gli operatori della vigilanza
pubblica, e si spera che grazie a questo
attualità
Conferenza sulla sicurezza organizzato dalla PM - Ginosa
ausilio tecnico, si potrà ottimizzare al
massimo l’operatività di ogni vigile. Certo
importantissima è anche la collaborazione
con la altre forze dell’ordine”.
Come mai l’assessore con delega alla
qualità dell’ambiente deve occuparsi anche
viabilità? Questa è la domanda che
si è posto l’assessore Tony Bitetti: “…
perché è anche grazie al miglioramento
dei livelli di circolazione veicolare che si
può elevare la vivibilità di una comunità”.
“Certo l’assetto urbanistico della Ginosa
di 40, 50 anni fa” ha spiegato il geometra
Bitetti, “non richiedeva spazi per la
quantità di auto che circolano, invece,
al giorno d’oggi. Questo è sicuramente
uno dei motivi, assieme alla conformazione
naturale del territorio locale, che
non ha permesso uno sviluppo ordinato
della viabilità della cittadina. Ecco perché,
quindi, anche la necessità di sistemi
come questo della video-sorveglianza,
per andare incontro alle esigenze lavorative
dei pochi, purtroppo, vigili urbani che
operano sul territorio”.
Ma un elogio, è stato fatto
dalla comandante Pizzulli,
per le ragazze del
Servizio Civile Nazionale,
“…che hanno dedicato
un anno della loro vita,
in questo caso, per come
ausiliari del traffico, con
grande spirito civico”.
La parola è poi passata
ai dott. Larizza e Palombo
che nelle loro relazioni,
hanno portato prova
dell’utilità del sistema di
tele-controllo, già in uso
rispettivamente nei comuni
di Laterza e Andria.
Un primo passo per cercare
di ottenere un cambio
della mentalità, ma
non basta per ottenerlo,
ci vuole anche la volontà di ogni cittadino
nel fare proprio il rispetto degli spazi
pubblici, che sono sì di tutti, ma appunto
per questo meritano di maggiore interesse
civico.
Marilena Surdo

attualità
«Abbiamo solo riattivato la mammografia»
l’Intervista al dottor Volpe chiarisce
Il dottor Ennio Volpe, già assessore alla
sanità del Comune di Ginosa, aveva chiesto
di intervenire, sul nostro giornale, in
merito alla riapertura del Servizio di Mammografia
presso il Poliambulatorio. Lo
stesso dottor Volpe, in questi giorni, sullo
stesso argomento, ha diffuso una “lettera
aperta” indirizzata al Sindaco e ai Consiglieri
regionali ginosini, Costantino e Lospinuso,
per chiedere “chiarezza”.
Dottor Volpe, lei ha scritto una “lettera
aperta” a Montanaro, Costantino e
Lospinuso. Con questa lettera chiede
“chiarezza” rispetto al ripristino del
servizio di mammografia. Perchè?
«Intanto devo ringraziare La Goccia che
ha dato risalto a questa notizia flash. Il
chiarimento occorre farlo, perchè quando
abbiamo a Ginosa, presso il Distretto
Sanitario, in data 16 marzo 2006, alla
presenza del dottor Urago all’epoca Direttore
Generale della Asl Ta/1, affrontato il
dibattito sulla sanità a Ginosa (ed io ero,
all’epoca, responsabile Delegato alla Sanità
a Ginosa) già in quel dibattito è stato
detto che serviva il servizio di Mammografia
e la Senologia. Mi spiego meglio:
lo specialista che, attualmente abbiamo a
Ginosa, che è specializzato in Radiodiagnostica,
è cosa ben diversa dal senologo.
Non tutte le donne hanno bisogno
di eseguire la mammografia. Siccome
noi ginosini abbiamo la fortuna di avere
il Distretto Socio-Sanitario di base, che ci
spetta per diritto in quanto siamo il Comune
più popoloso (non bisogna dimenticare
che noi veniamo dal Distretto 1 delle 7 Asl
che rappresentavano la vecchia organizzazione
delle Asl in provincia di Taranto
che successivamente sono state sciolte
per dare vita alla Asl Ta/1) e avendo avuto,
pertanto, la fortuna di ricevere questa
nuovissima attrezzatura per gli esami di
mammografia ci corre l’obbligo anche di
avere il senologo.»
Dottor Volpe, per essere più precisi, lei
dice di fare un salto di qualità nella erogazione
dei servizi.
«Si!. Facciamo un esempio. Se qualcuno
si reca al Policlinico di Bari, o si reca all’ospedale
oncologico “Mater Dei” di Bari,
il servizio di mammografia è integrato insieme
alla senologia e insieme all’ecogra-
fia. Tant’è che i medici di famiglia, quando
a Ginosa non c’era il mammografo,
invitavano le donne ad andare fuori. Ricordo
quando inaugurammo, nel sottopalestra
della “S G Bosco” l’avvio del
servizio di mammografia, assessore alla
sanità in quel periodo era il dottor Ribecco.
Oggi se una donna deve andare in
questi presidi specialistici, si reca presso
la Senologia che significa anche prevenzione.
Mi spiego. Non è detto che una
donna debba per forza fare la mammografia,
essa è indicata, previo il consulto
del senologo, che, guarda caso, può essere
uno specialista in Chirurgia plastica,
in ginecologia, o in possesso di una
specializzazione con ambiti specifici, per
cui, se poi dalla mammografia si evidenzia
la necessità di eseguire (l’ho scritto
nella lettera aperta) un agoaspirato, un
esame istologico, ebbene, che sia attiva
la presenza di questa figura specialistica
nel nostro territorio. Se questo avviene,
noi saremo punto di riferimento . Tra
l’altro, visto che si parla tanto di deospedalizzazione,
come sempre affermano
Costantino, Vendola e Tedesco, Ginosa,
con l’attivazione di questo servizio, può
divenire punto di riferimento per tutti i
Comuni della zona occidentale della nostra
provincia e per i Comuni limitrofi della
Basilicata.»
Lei sostiene che non bisogna abbassare
la guardia e dopo la riattivazione
del servizio di mammografia, bisogna
puntare ad avere il servizio di Senologia?
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 13
«Certamente. Questo obiettivo è stato ribadito
in quel Consiglio comunale che citavo
prima e del quale cito quanto è scritto nella
delibera: “il funzionamento del servizio di
senologia con il conseguente acquisto del
mammografo e l’attivazione del servizio di
consultorio anche a Marina di Ginosa al fine
di evitare disparità di trattamento economico
per i potenziali utenti”. Per quanto riguarda
Marina di Ginosa, il dottor Urago, rispettò
l’impegno. Mi corre l’obbligo, però, di
ricordare che in quel dibattito consiliare sui
temi della sanità, il sottoscritto metteva all’attenzione
del sindaco anche l’acquisizione
di apparecchiature idonee ad assicurare
una sana prevenzione tumorale e parlavo
della esofagogastroduodenoscopia e rettocolonscopia
poichè, tutti sappiamo, quanto
sia elevata l’incidenza dei tumori maligni
del colon e del retto. Vi posso garantire che
in tutte le regioni più avanzate d’Italia si fa
prevenzione. Quindi, se il dottor Costantino,
attualmente responsabile alla sanità, vuole
far valere le sue ragioni ha il potere per farlo.
Questo permetterà a Ginosa di diventare
sede di Distretto per la prevenzione dei tumori
della mammella e anche sede di prevenzione
dei tumori del retto e del colon.
Se mi permette, a conclusione di questa intervista,
per rendere più chiaro il mio pensiero
vorrei evidenziare che, ad esempio, la
dirigente del servizio di senologia e chirurgica
all’ospedale SS Annunziata di Taranto è
la dottoressa Maria Rosaria Basile specialista
in chirurgia plastica. Io mi chiedo: potremmo
noi avere, nel nostro territorio, un
chirurgo-plastico? Sentite, al di là delle posizione
politiche, noi abbiamo un chirurgoplastico
a Ginosa bravissimo, ed è la dottoressa
Teresa Galeota, la quale è stata già
dirigente della Asl Ta/1, non so se essa ha
il massimale mutualistico, però, siccome a
Padova ha sempre brillato per le sue capacità,
e ve lo dice uno che ha studiato a
Padova insieme alla dottoressa Galeota,
anche se in campagna elettorale siamo in
schieramenti opposti, io mi chiedo: non sarebbe
opportuno che la dottoressa Galeota
rinunciasse ad alcune ore e avesse la possibilità
di diventare lei la responsabile del distretto
di senologia a Ginosa?».
Con questo interrogativo si conclude l’intervista-chiarimento
del dottor Ennio Volpe,
già assessore alla Sanità nel nostro Comune.
Stefano Giove

14
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
argomenti e commenti
Approvato dal Consiglio comunale l’assestamento di Bilancio
Anche al Comune di Ginosa, guidato dall’Amministrazione
Montanaro, i conti tornano.
E’, infatti, passato in Consiglio Comunale,
l’assestamento al Bilancio di Previsione
2007, illustrato in maniera dettagliata,
nelle sue entrate ed uscite, dall’assessore
al ramo, Carmine Malvani. “Arrivare ad un
Bilancio assestato – ha detto - non è stato
affatto semplice, visto il Patto di Stabilità,
che ha letteralmente ingessato l’ente, i diversi
debiti fuori bilancio, riconosciuti per
svariati milioni di euro e l’ulteriore riduzione
dei trasferimenti statali, pari, per il solo Comune
di Ginosa, a ben 188mila euro circa,
rispetto ai 609 milioni di euro di tagli, che
riguardano l’intero territorio nazionale.
In pratica, a fronte dell’aumento del valore
degli estimi catastali dei terreni e fabbricati
rurali, che, ad avviso dello Stato, garantirà
al Comune di Ginosa maggiori entrate per
un valore di 188mila euro, lo Stato stesso
ha ridotto i trasferimenti statali in misura
analoga a quelli che, in teoria, dovrebbero
essere i maggiori introiti. 188mila euro di
riduzione dei trasferimenti statali, dunque,
in vista di 188mila euro di maggiori entrate
derivanti dal pagamento dell’Ici sui terreni
e fabbricati agricoli.
“Ma - ad avviso dell’assessore Malvani
– lo Stato avrebbe commesso un grave
errore di valutazione”. Infatti, non avrebbe
tenuto conto del fatto che, a Ginosa, come
in altri Comuni, esistono molti terreni
che sono esenti dal pagamento Ici. Per cui,
quei presunti introiti, che, in quantità maggiore,
dovrebbe incamerare il Comune di
Ginosa, per poter compensare la riduzione
dei trasferimenti statali, in realtà - secondo
Malvani – non potranno realmente
essere riscossi nella misura prevista dallo
Stato”. Pertanto, il dubbio del’assessore al
Bilancio di Ginosa è legittimo: “Cosa farà lo
stato quando l’Agenzia del Territorio gli trasmetterà
i dati reali di quelle che saranno le
effettive entrate per il nostro Comune?” In
termini di Bilancio, i mancati introiti potrebbero
rischiare di essere girati a perdite.
Ma, per far quadrare i conti, Montanaro ed
i suoi hanno dovuto operare anche degli
aggiustamenti in Bilancio, che hanno interessato
alcuni capitoli relativi al settore
dei Servizi Sociali. Sono, pertanto, stati
portati in aumento alcuni capitoli di spesa
per 28mila euro, buona parte destinati al
pagamento della retta per minori assistiti in
strutture convenzionate. Incrementati, poi,
di quasi 75mila euro i capitoli che riguardano
le spese legali, dato l’ammontare dei
numerosi contenziosi, quasi tutti ereditati,
come quello legato al diritto di allaccio per
Marina di Ginosa. E’ stato, peraltro, inserito
in Bilancio, come evidenziato dallo stesso
assessore Malvani, un aumento di 80mila
euro a seguito di una nota dell’Uffi cio del
PIT n° 4, di cui fa parte Ginosa, dalla quale
si evince che il CIPE ha approvato il progetto
denominato “Patti per l’inclusione sociale,
la legalità e la sicurezza”. Dei 577mila
euro, che saranno ripartiti tra i Comuni
del PIT in questione, a Ginosa spetteranno
80mila euro, da utilizzare in ambito sociale.
In Consiglio Comunale sono state anche
portate alcune ratifi che di delibere di Giunta,
in cui si evidenziano importanti variazioni
di Bilancio: la 310 del 15 novembre
e la 278 dell’11 ottobre scorso. La prima
riguarda l’istituzione di un nuovo capitolo
per 350mila euro, fondi CIPE, relativi ad
interventi denominati “Bollenti Spiriti”.
“Di tale somma, 280mila euro – ha
ricordato Malvani – saranno destinati
ai lavori e gli altri 70mila euro alle
spese di gestioni. Ed ancora, un aumento
di entrate pari a 750mila euro,
altri fondi Cipe, destinati al recupero e
alla riqualifi cazione del centro storico
di Ginosa.
L’altra ratifi ca di delibera riguarda
maggiori entrate pari a 551mila euro,
dovute all’assegnazione del fondo
premiale, ad incentivo degli ambiti
territoriali, per la realizzazione del
sistema integrato dei servizi sociali.
Altra nota positiva: maggiori entrate
per 47mila euro per la prima dote alle
famiglie con fi gli fi no a 36 mesi. Ed,
infi ne, un’altra importante variazione:
un ulteriore contributo di 31mila euro
per la seconda parte del Piano Sociale
di Zona per il triennio 2004 - 2006
Maria Florenzio
La Redazione de
La Goccia
formula ai lettori i più
fervidi auguri di
Buon Natale
e Felice 2008

attualità politica
PROROGATO SERVIZIO
DI AFFISSIONE CON UNA
SPESA MINORE PER IL
COMUNE
Un servizio migliore per i cittadini, con
un risparmio di spesa per il Comune di
Ginosa.. E’ stato prorogato il servizio
di accertamento e riscossione dell’imposta
comunale sulla pubblicità, della
tassa sull’occupazione degli spazi e
delle aree pubbliche e dei diritti sulle
pubbliche affissioni; servizio, questo,
che , sino al 31 dicembre del 2010,
continuerà ad essere espletato dalla
SER. FIN. s.r.l.
“L’Amministrazione Montanaro ha avvertito
l’esigenza di continuare ad avvalersi
della società in questione – ha
spiegato l’assessore al Bilancio del
Comune di Ginosa, Carmine Malvani,
dal momento che non solo l’offerta
avanzata risulta migliorativa rispetto
al passato, ma, a fronte di una qualità
migliore della servizio reso, l’ente potrà
anche risparmiare, concorrendo ad abbassare
la spesa pubblica”.
Infatti, si è verificato un ribasso dell’aggio
di aggiudicazione, che dal 25% è
passato al 23%, con un abbattimento
di due punti percentuali. Peraltro, il
corrispettivo spettante alla società aggiudicataria
del servizio sulle somme
incassate a titolo di diritti ordinari di
affissione, rivenienti dalle commissioni
di affissioni, che hanno ottenuto il patrocinio
comunale e che sono accollate
direttamente all’ente, è stato ridotto dal
25 al 12,50%, con un abbattimento del
50% rispetto all’originario 25%.
Per quel che attiene i necrologi ovvero
i manifesti luttuosi, poi, la SER.FIN non
riscuoterà alcun diritto di urgenza.
Il Santo Natale ci richiama ai valori autentici
della vita e delle civile convivenza, invitando
ciascuno al dialogo, alla pratica della tolleranza,
della comprensione dei più bisognosi e dei
più deboli. Una comunità, per crescere moralmente
e socialmente, deve realizzare quelle
condizioni di solidarietà, di ascolto e di confronto,
che necessitano per dare vita ad una
città solidale ed accogliente.
Ed è proprio nel segno dell’accoglienza, che
auguro ai cittadini di Ginosa e Marina di Ginosa
di trovare sempre nel Palazzo Municipale una
“casa comune”, capace di garantire servizi,
ma anche un dialogo umano; un luogo in cui
sentirsi veramente in famiglia, in cui poter interloquire
in maniera disinteressata con altri
cittadini, impiegati o amministratori; insomma,
un Comune a misura di cittadino, in cui poter
presentare le proprie istanze e, finanche, i propri
apporti alla gestione della cosa pubblica.
Siamo una comunità che vuole ed ha bisogno
di continuare a crescere, senza arenarsi
sui risultati raggiunti sino ad oggi, in ogni settore,
compreso quello turistico. Ginosa e Marina
di Ginosa hanno le potenzialità per migliorarsi
ed in questo ambizioso percorso di crescita
siamo tutti indistintamente chiamati a concorrere
allo sviluppo futuro del nostro territorio.
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 17
AUGURI DEL SINDACO DI GINOSA
Per questo, a nome dell’intera Amministrazione
Comunale, con l’approssimarsi
del Santo Natale e l’inizio del
Nuovo Anno, desidero inviare gli auguri
più veri e sinceri a chiunque abbia a
cuore la crescita del tessuto sociale e
culturale della nostra città. Auguri per un
2008 più sereno e, soprattutto, più prospero,
che possa vedere la nostra città
diventare sempre più florida e, soprattutto,
più solidale.
Auguri, dunque, a tutti voi e a quanti,
pur risiedendo all’estero o in altre località
italiane, continuano ad essere legati
alle nostre comunità.
Auguri agli operatori sanitari e scolastici,
alle forze dell’ordine, che garantiscono
la sicurezza, agli imprenditori e
professionisti, agli agricoltori e ai commercianti,
alle casalinghe, agli studenti,
perché costituiscono linfa vitale per il
nostro futuro.
Auguri alle associazioni culturali, di
volontariato, turistiche, che contribuiscono
a migliorare la nostra città.
Auguri agli anziani, a quelli che sono
ospiti di Casa Famiglia, a quelli dei Centri
Polivalenti, tutti depositari dei valori
della vita, delle esperienze di un lungo
vissuto.
Auguri al nostro vescovo, S.E. Pietro
Maria Fragnelli, colomba di pace e pastore
di Dio in questa visita pastorale,
che ci accompagnerà sino a gennaio.
Auguri a quanti vivono in condizioni di
disagio e sofferenza, ai giovani in cerca
di prima occupazione, agli ammalati, ai
diversamente abili, a chi vive nella solitudine
o nell’emarginazione sociale.
Indistintamente, a tutti
Buon Natale,
a tutti un Sereno e
Felice Anno Nuovo.

18
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
attualità politica
Giulio Galante: «Il Decreto Bersani andava applicato»
Intervista all’assessore al Commercio dopo le “liberalizzazioni”
Assessore Galante, nei giorni scorsi si è
sviluppata una polemica nei suoi confronti
da parte della Confcommercio locale
e provinciale, rispetto all’adozione di un
provvedimento in Consiglio comunale che
aveva quale oggetto: la liberalizzazione
delle autorizzazioni alla somministrazione
di alimenti e bevande.
Vuol spiegare ai nostri lettori che cosa
significa liberalizzazione di queste attività?
«Premesso che il Decreto Bersani nasce
dalla volontà del legislatore di dare
completa attuazione ad una Direttiva
comunitaria in materia di libera concorrenza,
che lo stesso decreto ha imposto
alle Regioni e ai Comuni di modificare
i propri regolamenti, con decorrenza 1
gennaio 2007 per recepire questa indicazione
legislativa, vi sono delle Regioni
e tra queste la Regione Puglia, che non
hanno provveduto ad adeguare la legislazione
regionale a tale decreto. Pur in
assenza di un intervento regionale, il tenore
della norma introdotta dal decreto
Bersani, è tale che obbliga i Comuni ad
adeguarsi. Per cui, il Comune di Ginosa
si è agganciato al decreto Bersani liberalizzando
i pubblici esercizi, ovvero le
attività di somministrazione di alimenti
e bevande che erano contingentate.»
La Confcommercio la accusa di
“chiusura” e di essere “poco incline al
confronto”e di essere stato “precipitoso”
nel sostenere l’atto amministrativo,
tenuto conto che la Regione Puglia non si
è ancora mossa.
«Ripeto che il decreto Bersani imponeva alle
Regioni e ai Comuni di eliminare dai propri
regolamenti le norme in contrasto con il
decreto. Questo significa che se un Comune
dovesse adottare, dopo il gennaio 2007, un
provvedimento autorizzatorio o sanzionatorio
in contrasto con quelle che sono le disposizioni
del Decreto correrebbe il rischio
di incorrere in sanzioni. A supporto di questa
affermazione vi è una recente sentenza del
TAR di Lombardia del 12 novembre 2007,
che ha accolto il ricorso di un cittadino che
si era vista rigettata una domanda presentata
al Comune di Milano. Questo significa che il
Comune non poteva non adottare questo
atto amministrativo, pena l’esporsi a tutta
una serie di ricorsi e all’avvio di conseguenti
contenziosi di notevole portata.
Per quanto riguarda poi il rapporto con le
Organizzazioni di rappresentanza di categoria
dei commercianti, devo dire che c’è
sempre stato un ottimo rapporto. L’Amministrazione
comunale è sempre stata sensibile
a quelle che erano le richieste legittime
dei rappresentanti della categoria. Proprio
questo rispetto e questa sensibilità ci ha
portato a convocare una conferenza di servizi.
Abbiamo acquisito il parere positivo
della Confesercenti di Ginosa, e del Codacons,
il sindacato che rappresenta i consumatori,
l’unico parere negativo è stato rappresentato
dalla Confcommercio. Quindi,
come si vede, non è mancato il confronto
e non vi è stata nessuna chiusura da parte
nostra. A me dispiace dover leggere le
affermazioni fatte dalla Confcommercio.
Noi abbiamo a cuore la soluzione dei problemi
di tutta la cittadinanza, non solo di una categoria.
Quello che ci preme è che, soprattutto i giovani,
sappiano che possono regolarmente avviare le
attività che ritengono adeguate alle proprie aspirazioni
senza dover sottostare a vincoli di
alcun genere.»
Assessore Galante, i sui “Cattivi uffici”
pesano nei rapporti con le Organizzazioni
di categoria?
« Quando sono diventato assessore, la Confcommercio
di Ginosa mi ha immediatamente
interessato di un problema piuttosto
serio. Il problema era legato al Piano di Sviluppo
del Centro Storico, legato alla valorizzazione
dei prodotti tipici. Un Piano che
era stato accantonato negli uffici comunali,
nonostante il Comune avesse sostenuto delle
spese per il pagamento dei consulenti che
avevano operato degli studi, perchè non si
riusciva ad andare in deroga alla questione
delle altezze dei locali commerciali del centro
storico. Un problema che si ripropone in
tutti i centri storici italiani. Secondo l’Ufficio
tecnico e secondo la Asl, non vi erano
leggi che permettessero di andare in deroga
alle altezze standard stabilite dalle leggi per
i locali commerciali. Ho preso in mano il
fascicolo, me lo sono studiato, successivamente
ho convocato alcune conferenze di
servizio con gli operatori di categoria e con
gli Uffici Tecnici del Comune e della Asl.
Alla seconda conferenza di servizi ho fornito
loro dei decreti del Ministero della Sanità
che permettevano la deroga alle altezze dei locali
commerciali nei centri storici. Dopo questo
passaggio l’Ufficio Tecnico del Comune e la Asl
hanno espresso pareri favorevoli al Piano di Sviluppo
del Centro storico il quale è decollato. In
quella circostanza l’assessore Galante era un bravo
assessore, giuridicamente preparato. Quando
lo stesso assessore dà corso ad un provvedimento
di rispetto di una legge dello Stato e tale provvedimento
non è gradito ad alcuni operatori,
l’assessore Galante è prepotente. Allora sono io
che chiedo alla Confcommercio: in che modo si
intendono i corretti rapporti?»
Assessore cosa potrà significare questa scelta
per il futuro degli operatori ginosini?
«Questa liberalizzazione si connette inevita
segue a pag. 19

attualità politica
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 19
Monsignor Fragnelli in visita pastorale
Con Marina di Ginosa si apre la visita del Vescovo nella sua Diocesi
Domenica scorsa, 9
Dicembre, ha avuto
inizio la prima visita
pastorale del vescovo
S.E.Mons.Pietro
Maria Fragnelli nella
Diocesi di Castellaneta
dalla suo insediamento,
avvenuto
nel Marzo 2003.
Prima tappa di questo
pellegrinaggio del
nostro pastore è stata
proprio Marina di
Ginosa, la cui comunità
ha espresso la
propria gioia e il proprio
compiacimento
in un clima a dir poco
festoso.
La Messa inaugurale è stata celebrata
da sua Eccellenza e dal neo-parroco
Don Renzo Di Fonzo, solennemente
bilmente ad altre tematiche e tra queste vi
è sicuramente quella di una possibilità di
sviluppo per questo settore. Intanto si dà la
possibilità ai nostri ragazzi di poter avviare
una attività commerciale legata alla somministrazione
di alimenti e bevande, e questo
determinerà, sicuramente una ricaduta occupazionale.
Vi è poi il discorso di Marina
di Ginosa. Come noi sappiamo, Marina di
Ginosa sta vivendo a livello turistico una
stagione particolarmente felice. Le prospettive
sono piuttosto rosee. L’amministrazione
si sta impegnando fortemente nel sostenere
lo sviluppo turistico, nella considerazione
che siamo in dirittura d’arrivo per la creazione
del Distretto Produttivo Turistico con
la fondazione di un “grosso” Consorzio a cui
faranno capo tutti gli operatori turistici del
settore di Marina di Ginosa e zone limitrofe;
tenendo presente che circa il 60% delle
licenze di somministrazione alimenti e bevande
su Marina di Ginosa sono stagionali
e racchiudono un periodo di 60 giorni, mi
si deve far capire quale imprenditore ha interesse
ad investire il proprio capitale su un
territorio, solo per 60 giorni.
Appare chiaro che l’obiettivo che si pone
il provvedimento, che, lo ricordo, è
stato approvato alla unanimità del Consiglio
comunale, è quello dello sviluppo
occupazionale in un settore come quello
turistico. Tutto questo, in un quadro di
rispetto della normativa vigente che stabilisce
degli importanti principi di libera
concorrenza e uguale possibilità per
tutti.»
Viene danneggiata una categoria?
«Intanto, piano a parlare di categoria.
Nel settore commercio gli operatori e le
attività legate alla somministrazione di
bevande e alimenti (bar, ristoranti, pizzerie)
sono circa il 10% del settore, e
mentre il settore della ristorazione aveva
un contingentamento, per gli altri settori
commerciali, tali limitazioni non esistono.
Quindi, sarebbe più opportuno parla-
animata dalla Schola Cantorum parrocchiale
“Giuseppe Costella” e ha visto la
partecipazione cospicua e gioiosa di
tutta la comunità dei fedeli.
re di una parte della categoria. Sui giornali,
la Confcommercio ha attaccato l’amministrazione
parlando di rottura fra i commercianti
e il Comune di Ginosa. Intanto, voglio
dire alla Confcommercio che la diversità di
opinioni riguarda un segmento delle attività
commerciali, quello relativo ai pubblici
esercizi. Credo che l’operato di una amministrazione
non lo si possa giudicare da un
singolo provvedimento, tenuto conto delle
cose che dicevo prima sulla ineludibilità del
Decreto Bersani.
Assessore, i consumatori diventano interlocutori
nelle scelte politiche del settore?
«Certo, i consumatori sono soggetti protagonisti
della concertazione per le attività commerciali
in quanto sono una componente essenziale
del libero scambio. Se gli operatori
commerciali si propongono di offrire servizi
alla clientela nell’ottica dell’ottimizzazione
del rapporto qualità-prezzo, non vedo perché
essi non debbano partecipare alle scelte
politiche di un settore quale quello commerciale.
Stefano Giove
stegiove@libero.it
Presente alla celebrazione
anche il Sindaco, parte
della giunta e del Consiglio
Comunale, nonché
rappresentanze delle Associazioni
che agiscono
nel territorio del Comune.
Nell’omelia il Vescovo,
partendo dalle scritture
che la Liturgia domenicale
presentava, ha
esortato i fedeli Marinesi
a ringraziare il Signore
per quanto,nei decenni
passati, ha fatto per questa
comunità, facendo
una sintetica analisi della
crescita non sicuramente
agevole di una comunita
nuova quale è quella Marinese.
Per questo Marina di Ginosa rappresenta
la porta di ingresso, la strada iniziale
da percorrere per il suo percorso per il
territorio diocesano.
“Vengo qui da pellegrino e vengo qui per
ascoltare per accogliere e per dare un
input, un avvio ad una missione vocazionale
a cui tutti siamo chiamati, preparare la
Via del Signore, così come Giovanni Battista,
protagonista del passo Evangelico
della Liturgia, che accoglieva un popolo oppresso
da una condizione sociale negativa
in cerca di risposte, e che annunciava l’imminente
venuta del Salvatore.” Con queste
parole il Vescovo ha sintetizzato il significato
della sua visita e, ancor più del suo
inizio da Marina di Ginosa e proprio nella
seconda domenica di Avvento, augurandosi
che, nella sua settimana di permanenza,
in molti abbiano la possibilità e la capacità
di predisporsi ad accogliere la salvezza di
Cristo attraverso il messaggio che il Vescovo
viene a donare.
Al termine della celebrazione il Parroco
ha ringraziato il Vescovo per la sua visita
sottolineando che l’arrivo del Pastore della
Diocesi in questo periodo di Avvento costituisce
sicuramente un modo unico e ottimale
per la comunità di prepararsi al Santo
Natale.
Come già precisato, il Vescovo sosterà
in Marina di Ginosa
per tutta la settimana,
presenzierà alla Messa
Vespertina nei giorni
feriali e incontrerà enti,
associazioni e istituzioni
seguendo un ricco programma
di appuntamenti
che culmineranno nella
Messa conclusiva di Domenica
16.
Non resta che dare il benvenuto
a Sua Eccellenza
e augurare una buona e
fruttuosa permanenza!
Antonello
Lovecchio

20
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
eventi e commenti
Pietro Lospinuso: «che il 2008 segni per l’Italia
e per la Puglia la svolta della riscossa»
Non sarà una conclusione felice per gli
Italiani, quella del 2007.
I lavoratori dipendenti, sulle cui sofferenze
nel non riuscire ad arrivare alla fine
del mese pure i nostri attuali governanti
avevano costruito le loro immeritate
fortune elettorali, hanno visto assottigliarsi
le loro tredicesime per effetto
della rapina fiscale targata Prodi-Padoa
Schioppa-Visco, e hanno dovuto
ridurre i loro consumi anche natalizi,
con ciò peraltro ulteriormente penalizzando
i lavoratori autonomi che
fanno sempre più fatica a vendere
i loro prodotti, a loro volta per di più
tartassati con punitivi “studi di settore”
et similia.
Su tutti gli italiani – spesso sugli stessi
che non riescono più a pagare, anche
con buona pace delle fantomatiche
“liberalizzazioni” di Bersani che
avrebbero dovuto miracolosamente
alleggerire i costi dei servizi bancari,
i sempre più lievitanti ratei dei mutui-
incombono con il nuovo anno pesanti
inasprimenti di tariffe, sui versanti dell’elettricità
come del gas, dei trasporti
come dell’acqua, per un ammontare
medio che è stato calcolato intorno ai
1300 euro a famiglia, pari cioè ad un
intero stipendio mensile.
Ai Pugliesi, poi, Vendola e compagni
stanno confezionando un pacco-regalo
ancora più pesante, con gli ormai inevitabili
inasprimenti delle tasse di competenza
regionale sia nei confronti delle imprese
(IRAP), sia nei confronti delle famiglie (IR-
PEF) e comunque a carico di tutti (accise
sulla benzina), per di più per colmare un
deficit sanitario al quale non corrisponde
alcun miglioramento dei servizi a tutela
della nostra salute, come dimostrano i casi
crescenti di mala-sanità, l’aumento vertiginoso
della “mobilità passiva” ossia del
ricorso da parte dei Pugliesi ai servizi di
altre Regioni, l’allungamento sempre più
intollerabile delle “liste d’attesa”.
Tutto questo mentre lo Stato sembra di
fatto avere abbandonato – sia per il trionfo
di una cultura permissiva che premia i
violenti ed i disonesti e punisce le loro
vittime, sia per una vergognosa avarizia
nel sostegno alle forze dell’ordine
- la difesa dei Cittadini dalla criminalità,
che pure dovrebbe essere di gran
lunga il suo compito prioritario, come
dimostra l’aumento esponenziale di
delitti contro il patrimonio e, conseguentemente,
contro le persone, che
non sono più sicure nemmeno nelle
loro case.
Su questo panorama di rovine, galleggiano
spudoratamente i peggiori Governi
della storia della Repubblica e di
quella della Regione, del tutto incapaci
di affrontare le questioni vitali delle nostre
comunità, ma in compenso impegnatissimi
nell’accaparramento di un
potere senza più anima, nel trionfo di
riti partitocratrici fini a sé stessi, quali
operazioni mediatiche di apparenti
quanto interminabili nascite di nuovi
soggetti politici in funzione sempre
degli stessi soggetti personali e dell’inamovibilità
del loro sterile potere.
Insomma, in assoluta violazione delle promesse
che ci erano state fatte, ci stiamo
impoverendo, a partire dalle componenti
più deboli della nostra società, alle
quali comincia a mancare, dopo tanti
anni, anche l’essenziale.
Tutto questo però non deve farci sprofondare
nel baratro della rassegnazione
e del disimpegno.
Il Governo-Prodi, schiacciato dai suoi
fallimenti, ormai boccheggia, tenuto
artificiosamente in vita da un pugno
di vegliardi più o meno autorevoli ma
comunque senza alcuna legittimazione
popolare. Vendola sta già cercando rifugio
romano in una “Cosa rossa” che
certamente non rappresenta il modo di
pensare della stragrande maggioranza
del Popolo pugliese. La situazione politica
nel suo complesso è in movimento
e potrebbe riservarci preziose svolte,
anche perché obiettivamente peggio di
così non si può andare, perché la misura
degli errori e dei misfatti dei Governi
è ormai colma.
E soprattutto ci soccorre la straordinaria
tempra del nostro Popolo, che
ha dovuto affinare nei secoli l’”arte
dell’arrangiarsi” proprio in presenza
di un potere negativo che gli rendeva
più difficile l’esistenza, e che ha sufficiente
saggezza per comprendere chi ed in cosa
si sta sbagliando, per imporre le sempre più
improcrastinabili correzioni di rotta.
Di qui un augurio sincero retto da una autentica
speranza. L’augurio che il 2008 segni
per l’Italia e per la Puglia la svolta della
riscossa, della ripresa del cammino verso
un futuro meno angoscioso. Nell’interesse
di tutti gli Italiani e di tutti i Pugliesi, a cominciare
da quelli che anche a Natale dovranno
scontare la sofferenza della privazione.
Ai miei concittadini di Ginosa, con i sensi
del mio affetto di sempre, auguro un Natale
sereno nella gioia degli affetti e nel calore
della Tradizione ed un 2008 che realizzi le
loro migliori speranze.
PIETRO LOSPINUSO

eventi e commenti
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 21
Paolo Costantino: «Un anno intenso,
un impegno continuo in Regione
Gentilissimi,
alla fine di quest’anno mi
preme dar conto della mia
attività di consigliere di
maggioranza alla Regione
Puglia. E’ stato un anno
denso che si chiude con le
note difficoltà di bilancio ma
che tuttavia ci lascia sereni.
Sereni perché sappiamo di
aver operato per il meglio
e di aver speso tutto ciò
che potevamo per il rilancio
della Puglia. Una Regione
che da sempre arranca
in bilico tra sviluppo e
arretratezza. Che per la
prima volta sperimenta un
governo di centrosinistra
che ha provato a ribaltare
in maniera netta le
scelte fin qui operate. Dalla tutela dei
giovani meritevoli con Bollenti Spiriti
il programma regionale che finanzia i
master postuniversitari, all’acquisto di
nuove tecnologie per gli ospedali, dalla
stabilizzazione del lavoro dei giovani
precari dei call-center e quelli della
sanità alla attenzione per la continuità
del lavoro degli operai forestali. Dalla
risoluzione delle pratiche di avversità
pendenti in agricoltura che interessano
migliaia di piccole imprese agli interventi
contro lo sfruttamento della popolazione
immigrata. Questo per le grandi scelte
ma c’è stata una attenzione particolare
al territorio che rappresento, cioè la
Provincia di Taranto. Una provincia che
al di là del ruolo giocato dalle grandi
industrie sconta un deficit di sviluppo
rispetto ad altre province pugliesi. Bene,
la scelta è stata di investire quanto più
possibile di far arrivare ai Comuni i
finanziamenti necessari per cominciare
ad immaginare una riscossa. Una
riscossa che però deve vedere coinvolti
cittadini e imprese in primo luogo, la
politica ha il compito di rimuovere gli
ostacoli ma non può fare tutto da sola.
E’ illusorio pensarlo. Il problema come
sempre è essere veloci nel fare i progetti
e veloci nel realizzarli per quanto
riguarda i Comuni. Per quanto riguarda
i singoli immaginare il proprio futuro
e quello del contesto in cui si vive e
credere fermamente che può migliorare.
I manifesti che hanno tappezzato
Ginosa al di là di una normale dialettica
politica dimostrano che l’intervento per
questo territorio c’è ed è forte. Basti
pensare ai finanziamenti regionali, circa
15 milioni di euro erogati al Comune
di Ginosa e a varie aziende locali. Per
tutti alcuni esempi: recupero di parte del
Centro Storico e della Gravina, restauro
del Castello, completamento del Pip
in Zona Bandiera, messa in sicurezza
S.G. Bosco, costruzione della fogna
bianca, recupero dune e sistemazione
litorale, ristrutturazione campanile a
Marina di Ginosa, completamento
Campo Sportivo, potenziamento della
differenziata attualmente
carente, finanziamenti
raddoppiati per i servizi
sociali (piano di zona),
completamento struttura
“Dopo di noi”, sostegno
finanziario alla Passio
Christi, riattivazione della
senologia, radiologia e del
Pronto Intervento Sanitario
presso il Poliambulatorio
Asl. Sono interventi basati
sulla progettualità ed a
volte sulle emergenze, ma
anche - consentitemelo -
per la legittima pressione
politica di un territorio che
finora poco o nulla aveva
ricevuto. La Regione Puglia
da istituzione lontana s’è
fatta presenza costante
nella vita dei ginosini. Sono sicuro di
aver fatto il possibile e che la fiducia
accordatami non è stata tradita.
Il 2007 è stato un anno intenso e
faticoso, un anno per me fortemente
contraddittorio perché gratificante
per i risultati politici ottenuti, ma nel
contempo molto triste per il gravissimo
evento luttuoso che ha colpito non
solo la famiglia ma anche tante altre.
Penso ad esempio ai dolorosissimi fatti
avvenuti all’Ospedale di Castellaneta,
agli incidenti stradali che hanno tolto
la vita a molti giovani, alle morti sul
lavoro. E’ probabile che tutti gli anni
siano caratterizzati da eventi positivi e
negativi, sui “piatti della bilancia della
vita” forse non esiste l’anno perfetto.
Anche per queste motivazioni e al
di la di tutto sento di augurarVi un
anno migliore del precedente. Buone
Festività.
Paolo Costantino

22
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
F I e il popolo della libertà …per il futuro
Sabato 1 e Domenica 2 dicembre con una
operazione di profondo rinnovamento della
politica, si è aperta una nuova, esaltante pagina
di libertà, la scelta del nome del nuovo
partito e la relativa adesione.
Ginosa e Marina di Ginosa, raccogliendo una
partecipazione di grande entusiasmo che ha
superato ogni più ottimistica aspettativa, conferma
la scelta del nome che ha prevalso a
livello nazionale: il 57% ha scelto “Il Popolo
della Libertà”.
Il dato più entusiasmante comunque è risultato
la massiccia adesione al costituendo partito,
n° 283 adesioni, triplicando di fatto le precedenti
a Forza Italia, dimostrando che gli elettori
hanno compreso e gradito la svolta innovativa
di Berlusconi. A questo dato bisogna aggiungere
tutti coloro che hanno voluto manifestare
la scelta attraverso l’adesione on-line su internet.
Una giornata esaltante quella di Sabato 1 dicembre
anche per l’incontro del popolo di Forza
Italia con Silvio Berlusconi a Bari. Il coordinamento
cittadino ed il gruppo consiliare non
hanno voluto mancare all’appuntamento con
una numerosa partecipazione.
Anche questa volta i militanti di Forza Italia,
con il loro appassionato impegno, hanno consentito
il successo di questa mobilitazione, rendendo
possibile un evento democratico che ha
posto la prima pietra di quello che è già, nella
mente e nei cuori della maggioranza degli italiani,
dei pugliesi, dei ginosini e dei marinesi:
il grande partito dei moderati e dei liberali, un
partito che nasce dal popolo e per il popolo, e
che intende rovesciare la piramide del potere:
prima gli elettori, poi chi li rappresenta.
Non è una svolta populista, è una svolta che
rafforza la democrazia perché riavvicina i cittadini
alla politica nel momento in cui il governo
della sinistra ha scavato un solco profondo tra
il Palazzo e il Paese.
Si è aperta pertanto una fase che prevede
un vero e processo costituente, che condurrà
nel prossimo anno alla nascita propria
di un partito nuovo rispetto a Forza Italia.
Per agevolare il passaggio e per prepararne le
condizioni della nascita, sono state istituite a
livello nazionale diverse commissioni di lavoro
e dipartimenti, composte da parlamentari e
dirigenti di Forza Italia, coordinate da Sandro
Bondi e da Mara Carfagna che lavoreranno alla
costruzione del nuovo soggetto politico che
sarà, come annunciato, pluralista, orizzontale,
liberale e che avrà l’obiettivo di riunire tutti i
moderati italiani. Tra le commissioni, di particolare
rilevanza quella relativa a “Rapporti con
altri partiti e movimenti” presieduta da Raffaele
Fitto.
Sarà quindi un partito di centro, dove per centro
si intende il luogo di una politica moderna,
attenta alle istanze del cattolicesimo liberale
e del riformismo, che sarà alternativo
alla sinistra e che dialogherà con la destra.
Primo fulcro della nuova esperienza
sarà l’Assemblea Costituente, il luogo
dove singoli soggetti, movimenti politici e
di opinione, partiti, circoli, associazioni si
incontreranno, discuteranno, porranno le
basi culturali e programmatiche del nuovo
eventi e commenti
partito e nello stesso tempo scriveranno
le regole, la nuova carta dei valori.
Il nuovo soggetto politico non è dunque
un’operazione di restyling, come qualche
maligno ha già detto. E non sarà nemmeno
una Forza Italia con un tavolo un
po’ più ampio per ospitare qualche amico
in più.
Il nuovo partito è la continuazione ideale
di quanto è stato fatto finora, nasce sulle
solide fondamenta di Forza Italia, è lo
sbocco naturale di una grande esperienza
politica che ha già fatto la storia e ne
costituisce il completamento necessario,
nasce dalla volontà popolare e farà parte
della grande famiglia dei Popolari europei.
Il Santo Natale ed il nuovo Anno 2008 alle
porte ci invitano a formulare i migliori Auguri
di Pace, Serenità e Prosperità a tutte
le famiglie di Ginosa e Marina di Ginosa,
alle istituzioni ed autorità civili e militari,
alle associazioni, ai partiti e movimenti
presenti sul territorio ed infine, ma non
per ultimo, alla redazione e collaboratori
de La Goccia. Il Coordinatore Cittadino
Vito De Palma
Gli auguri
capogruppo
del P D ai
lettori de La
Goccia
Quet’anno si chiude con un grande cambiamento nella vita politica di Ginosa:
la nascita del Partito Democratico, voluto dai partiti storici del centro sinistra e
anche dalla instancabile voglia di partecipare e di crescere di un gruppo di giovani
che hanno creduto in un modo nuovo e diverso di fare politica, un modo
che mette al centro dell’attenzione i problemi reali del paese e della gente, vera
protagonista di ogni azione politica.
E’ con l’auspicio di coinvolgere sempre più cittadini, giovani e donne che amano
questo paese in questa entusiasmante esperienza che auguro a tutti i ginosini e
marinesi salute e serenità.
Buon Natale e Buon Anno.
Marta Teresita

24
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
Dolci giornate di solidarietà, quelle del 5
e 6 dicembre, all’Istituto Comprensivo “San
Giovanni Bosco”. E, ancora una volta, da
quasi dieci anni, genitori, docenti e alunni si
cimentano in una kermesse pasticcera che
permette non solo di parlare di Solidarietà
ma anche di agire.
L’Istituto ginosino, diretto dal prof. Vincenzo
Calabrese, già da otto anni finanzia l’adozione
a distanza di una bambina africana
che è la molla che fa scattare l’impegno solidale
che si estende a diverse associazioni
di volontariato che operano nel sociale e che
con la sofferenza hanno contatti continui.
Quest’anno anche la ricerca è entrata a far
parte del raggio d’azione del San Giovanni
Bosco, rispondendo all’appello lanciato da
Telethon.
Fin dall’inizio dell’anno scolastico, la referente
del progetto Solidarietà, l’insegnante
Enza Galante, educatrice sensibile al richiamo
dei sofferenti, unitamente alla commissione
composta da docenti, che non hanno
fatto mancare il diretto sostegno per organizzare,
insieme ai genitori degli alunni, la due
giorni dicembrina, si è attivata in una serie
di incontri con le associazioni del territorio
perchè le modalità di svolgimento della festa
fossero condivise e realizzate in sintonia con
gli obiettivi educativi e le necessità del territorio.
L’Avis (coordinatrice delle iniziative per
Telethon) e l’Arci di Ginosa hanno contribuito
fattivamente al raggiungimento delle finalità
prefissate.
La voglia di occupare dolcemente piazza
Nusco, con banchetti di dolci, focacce
e manufatti natalizi, è stata purtroppo
smorzata, la mattina del 5 dicembre, dalle
cattive condizioni del tempo, vento e
freddo intenso pareva che quel giorno non
avessero altri posti dove abbattersi sicchè
i corridoi dell’edificio sono diventati subito
il mercatino coperto della solidarietà, colorandosi
con i manufatti preparati dagli
alunni e quelli dello stand dell’Arci pro Mato
Grosso, e inondandosi dei profumi delle
decoratissime torte, preparate dai genitori.
Ma, se per i banchetti s’era rinunciato alla
piazza, lo stesso non si poteva fare per la
prevista marcia dei Babbo Natale e, alle
10,30, una fiumana di piccoli Babbi Natale
(tutti gli alunni dei tre gradi di scuola) defluiva
dal portone d’ingresso dell’edificio per
riversarsi per le strade di Ginosa, invitando
tutti a compiere un gesto di solidarietà.
Il rientro è stato come lo si era immaginato:
con tanta gente che ha raccolto l’invito
ed ha invaso i corridoi della scuola, ha
acquistato torte, pizze e oggetti natalizi,
lasciando il piccolo contributo che l’Istituto
devolverà in beneficenza.
E quando le belle azioni sono veramente
fatte con cuore ed entusiasmo, i riscontri
positivi si hanno e il giorno 6 anche il tempo
ha capito che doveva metterci del suo
e l’aria s’è addolcita e la temperatura s’è
eventi e commenti
All’I. C. “S. G. Bosco” i piccoli Babbo Natale per Telethon
alzata in maniera tale che gli stand di dolci
e manufatti sono stati allestiti sulla piazza
Nusco come gli organizzatori avrebbero
desiderato anche per il giorno precedente.
L’Arci ha proposto addobbi natalizi in
cambio di offerte, e la cifra raccolta sarà
devoluta all’OMG; l’Avis per Telethon era
presente con i suoi colori; i genitori degli
alunni, gli alunni, i docenti, il dirigente scolastico,
i collaboratori del San Giovanni
Bosco erano lì ad offrire dolci, in cambio
di un piccolo contributo e l’intero ricavato
(è superfluo dirlo) sosterrà, anche per quest’anno
l’adozione a distanza ed una delle
tante associazioni di volontariato presenti
a Ginosa.
Gli occhi della maestra referente erano
stracarichi di gioia quando ha detto:
«L’esperienza è stata entusiasmante, voglio
ringraziare quanti hanno contribuito,
dai genitori agli operatori della Ludoteca
alle associazioni Arci e Avis ai collaboratori
ai docenti al personale amministrativo allo
sponsor anonimo che ha regalato i cappelli
di Babbo Natale, indossati dai bambini durante
la sfilata della prima giornata. Speriamo
di poter fare meglio e di più il prossimo
Natale, per regalare un sorriso a chi soffre.»
Non possiamo che essere d’accordo con
lei.
Buon Natale.
Rosamaria Busto

eventi e commenti
DISABILITA’
IN RETE
Continuando il percorso sull’handicap,
uno dei primi settori italiani legato all’emarginazione
e al sociale più in generale,
dove si sono sviluppate iniziative
di carattere informativo e documentativo.
Dall’esperienza pionieristica del Centro
studi e consulenza invalidi di Milano
degli anni ‘70, passando attraverso il
nascere dei CDH (Centri documentazione
handicap, se ne contano oltre 40
in Italia) e il rinnovarsi delle tante riviste
di settore fino ad arrivare alle diverse
centinaia di siti italiani dedicati al tema
che si possono trovare attualmente navigando
in Internet. Molte le iniziative
attivate anche degli enti locali come gli
Informahandicap, servizi informativi di
sportello e telematici, attivati a Milano,
Padova, Venezia, Torino, Modena, Brescia,
Rovigo, Treviso, Ferrara, Roma,
Palermo, Bologna.
Una mole considerevole di iniziative e
prodotti in cui a volte può essere difficile
orientarsi.
Le informazioni che vi fornisco non vogliono
avere il carattere della esaustività,
ma solo offrire un quadro di parte
delle esperienze a mio avviso più significative.
Alcuni portali dedicati:
- Aspetti generali su comunicazione e
disabilità
http://www.volontariatoinrete.it/Artico-
li/20_262.htm
http://www.volontariatoinrete.it/Articoli/16_209.
htm
- Centri documentazione e documentazione
sociale
http://www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/hp2001-04/index.htmhttp://www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/archivio/libro.asp?id=91
http://www.accaparlante.it/Nephila/home.htm
- Siti internet
http://www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/handicapinrete/index.htm
- Informahandicap
http://www.handybo.it/Informahandicap/informahandicap_documenti.htm
- Stampa quotidiana
http://www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/archivio/libro.asp?ID=156
http://www.segretariatosociale.rai.it/atelier/tesi/
rappres_disabilita.html
Le riviste specializzate nel settore handicap,tra
grandi e piccole, tecniche e divulgative, mensili
e quadrimestrali se ne contano in Italia circa
una settantina. Un archivio delle riviste italiane
specializzate in tematiche sociali è disponibile
nel sito del CDH Bologna all’indirizzo
www.accaparlante.it/cdh-bo/documentazione/
riviste/index.htm
Generalmente nei siti locali dei vari Poli SBN
(Servizio bibliotecario nazionale) potrete verificare
quali riviste anno a disposizione le biblioteche
aderenti al Polo ,generalmente quelle di
Ente locale, quelle Universitarie ed altre di particolare
rilevanza. Alcune Riviste disponibili in
edizione on-line:
HP-Accaparlante
http://www.accaparlante.it/cdh-bo/informazione/hp/index.htm
DM – Distrofia Muscolare
http://www.uildm.org/dm
Risposte
http://www.risposteh.it/home.asp
Mobilità
http://www.mobilita.com
Metropoli
http://www.handybo.it/Metropoli/presentazione.
htm
Notiziario Ass.Italiana Paraplegici
http://www.apromaelazio.org/aipemmei6.
htm#Roma
Lisdha News
http://www.lisdhanews.it/jsp-lisdha/index1.
jsp?categoria=Home
Corriere dei ciechi (ed altre testate della UIC)
http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/main_riv.asp
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 25
Europa Medicophysica
http://www.minervamedica.it/index2.
t?f_lang=en&f_Cat=R_200MFI&f_Scat=R_
200MFI_033EU
M&f_Status=2-annata
Il Jolly
http://www.distrofia.net/attivita/informazione/rivista.htm
Trilli nell’azzurro
http://www.legadelfilodoro.it/2003/page.
asp?page=16
I siti italiani sull’ handicap sono tantissimi,
digitando nei principali motori di ricerca le
parole chiave dedicate al tema handicap
si trovano ormai centinaia di migliaia di pagine
web. Sia con le parole più generiche
(con Google.it: disabili 872.000; handicap
3.380.000) sia con quelle più specialistiche
(con Google.it: autismo 147.000; barriere
architettoniche 71.000; legge 104/91
302.000).
Il problema non è quindi più trovare documentazione
e informazione, ma saperle
selezionare (banalmente: questo si, questo
no) e contestualizzare (a cosa mi serve, a
cosa mi potrebbe servire, a chi potrebbe
servire oltre a me, a quale altro documento
posso collegarla…. ).
Vi propongo pertanto una selezione dei siti
web a mio avviso più interessanti e ricchi di
informazioni ed altre risorse.
Agenzia stampa sociale
www.redattoresociale.it
Canale disabilità (l’agenzia è a pagamento,
abbonamento gratuito per 15 gg, titoli delle
notizie in chiaro, bollettino via e-mail quotidiano
gratuito con le news del giorno)
www.asca.it
Agenzia stampa. Consultare rubriche “Fatti
e persone” e “Newsletter famiglia”
Agevolazioni fiscali
www.handylex.org
Sito curato dalla sede nazionale della Uildm.
Le leggi, i diritti, le aree di intevento dei
servizi pubblici nel campo della disabilità
suddivise per argomenti. Schede informative
e link ai testi completi di leggi, decreti,
circolari. Selezionare Agevolazioni fiscali
www.agenziaentrate.it
Sito della Agenzia delle entrate del Ministero
delle finanze. Disponibili in formato
pdf e html le guide: “Agevolazioni per
disabili”(auto, ausili, barriere…) e “Ristrutturazioni
edilizie”(abbattimento barriere).
Selezionare Documentazione e poi Guide
dell’Agenzia
Continua

26
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
Il Natale di Symbola
Caro Direttore, la nostra Associazione, in
occasione di questo Natale 2007, si appresta
a vivere uno dei momenti più esaltanti
della propria attività. Al tradizionale Concerto
di Natale (giunto alla VII edizione),
a sostegno delle attività dell’OMG, si aggiungeranno
due importanti concerti che
vedranno dei musicisti di fama nazionale
ed una grande nome della musica leggera
italiana collaborare con i nostri talenti locali.
Tutto ciò è davvero per noi motivo di
vanto e orgoglio, il coronamento di anni di
lavoro e di impegno per il nostro territorio.
Vogliamo per questo esprimere la nostra
gratitudine a tutti quanti ci sono sempre
stati vicini ed augurarci che anche chi
non ci conosce ancora possa avvicinarsi
a noi ed alle nostre attività, per condividere
con noi la voglia di “fare” arte insieme.
Auguriamo quindi, a nome dell’intero Con-
Matera 4 dicembre 2007 - premiazione dell’XI
Concorso dell’Associazione Cuochi Materani
Lo scorso 4 dicembre, presso la Sala Garden
di Matera si è svolto l’11º Concorso Interreginale
dell’Associazione Cuochi Materani,
avente per tema: “La Cucina Calda
nella ristorazione”.
Alla gara ha partecipato il team Appulo-
Lucano che ha vinto il concorso con un netto
vantaggio sugli altri concorrenti (15 squadre
di 4 componenti ciascuna). Se il nostro
giornale se ne occupa, una ragione, che riguarda
il nostro Comune, ci deve essere. La
ragione è che il team Appulo-Lucano è composto
per il 75% (tre componenti su 4) da gi-
siglio di Amministrazione, dello Staff Organizzativo,
del Coro Stabile della Terra
delle Gravine, dei Soci tutti dell’Associazione
Culturale Symbola,
un Natale Sereno ed un
Felice Anno Nuovo. Alla
redazione della Goccia, al-
Gli appuntamenti di Symbola
- Ginosa, venerdì 21 dicembre 2007. Chiesa
Matrice, ore 20,00
“Concerto di Natale” a sostegno dell’Operazione
Mato Grosso
Scuola di Musica di Symbola, Coro Stabile
della Terra delle Gravine, Symbola
Ensemble
- Ginosa, sabato 29 dicembre 2007.
Chiesa di San Martino, ore 20,00
nosini.
I cuochi ginosini che si sono aggiudicati
il trofeo dell’11º Concorso dell’Associazione
Cuochi Materani, sono: Luigi Vizzielli,
Antonello Dell’Edera e Nicola Di Lena,
mentre l’altro componente è il pisticcese
Giuseppe Masiello.
Il team Appulo Lucano è alla sua quinta
partecipazione a questo concorso, e, sebbene
negli anni passati siano riusciti a salire
sul podio, quest’anno hanno conquistato
il primo posto assoluto.
La scelta del menù da parte del team
storie e racconti
l’Amministrazione Comunale di Ginosa,
ai nostri Rappresentanti Istituzionali, alle
Autorità, alle Associazioni, ma soprattutto
a tutta la cittadinanza di Ginosa e
Marina di Ginosa giungano i nostri migliori
auguri.
Gabriele Maggi-Elena Clemenza
Per il Lyons Club Ginosa “Le Gravine”
“Christmas Song’s - Le più belle melodie
natalizie”
Symbola Big Band presenta il sound della
grandi orchestre americane
- Marina di Ginosa, venerdi 4 gennaio 2008.
Chiesa Maria SS. Immacolata ore 20,00
Per il Lyons Club Ginosa “Le Gravine”
“Concerto per l’Epifania”
Symbola Big Band, Coro Stabile della
Terra delle Gravine
I ginosini Luigi Vizzielli, Antonello Dell’Edera e Nicola Di Lena si
aggiudicano l’11º Concorso interregionale di cucina a Matera
da sinistra: Luigi Vizzielli, Giuseppe Masiello,
Antonello Dell’Edera, Nicola Di Lena
Appulo Lucano , da presentare al concorso,
è caduta su una attenta rivalutazione
di piatti tipici della tradizione culinaria del
nostro territorio e tale rivalutazione veniva
sottolineata anche dai prodotti usati,
altrettanto tipici della produzione locale.
Ovviamente, la conservazione delle tradizioni,
la valorizzazione dei nostri prodotti
non deve sottrarsi ad una felice combinazione
con quelle che sono le innovazioni
che la cucina moderna propone.
Al team Appulo Lucano gli auguri per
ulteriori e più prestigiosi traguardi.

argomenti e commenti
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 27
Ginosa da tavola. Itinerario per buongustai
Biffy il ristorante per chi vuol trattarsi bene a tavola
Da una grande catena della ristorazione
internazionale, nasce l’idea, a Vitonicola,
di dare il nome al suo ristorante Biffy, appunto.
«Perchè è un nome che, ero sicuro,
mi avrebbe portato fortuna. E così è stato,
infatti». Parla il proprietario, Vitonicola Valente,
53 anni, laertino d’origine, ginosino
d’adozione perchè nel nostro paese ha trovato
l’anima gemella, diversi anni fa.
Come nasce ristoratore, Vitantonio Valente?
«Ho cominciato all’età di quattordici anni,
la mia prima esperienza lavorativa è stata
all’hotel di Riva dei Tessali, sono
stato all’hotel principe a Milano,
poi Rimini, Riccione, insomma ho
girato l’Italia lavorando nel campo
della ristorazione e ho sempre
avuto l’idea che in questo settore
bisogna essere sempre aggiornati,
infatti corsi di aggiornamento
ne ho frequentati tantissimi.
In questo modo ho acquisito
esperienza e ottime capacità sia
nell’ambito della cucina tradizionale
sia in quella più sofisticata.
A Ginosa la mia prima esperienza
da ristoratore l’ho fatta al ristorante-pizzeria
La Pescarella, ma non
fu un successo, perciò lasciai. Tre
anni fa decisi di aprire Biffy, da allora
le soddisfazioni non sono mai
mancate. In cucina sono io quello
che prepara e non voglio che altri ci mettano
mano. Nella cucina voglio essere lasciato
solo e voglio dedicarmi completamente
alla preparazione dei piatti.»
Biffy, ristorante o pizzeria?...
«Biffy è ristorante innanzi tutto, poi, è anche
pizzeria. In questo locale, che può ospitare
150-170 persone, facciamo anche pranzi
nunziali, oltre a feste di battesimi, cresime,
prime comunioni ecc. La pizzeria è affidata
ad un ottimo pizzaiolo, campione europeo
di pizza acrobatica, che prepara pizze
molto apprezzate dalla clientela ginosina e
forestiera. Ma ci tengo a sottolineare che
la ristorazione è la prima ragione d’essere
Pettolata per la
Solidarietà
Dopo la pettolata del Masci “Ginosa l” fatta
in occasione della festa dedicata a Santa
Cecilia, lo stesso Masci “Ginosa 1” insieme
al Masci “Ginosa 2” ha organizzato un’altra
“Pettolata insieme all’AVlS per Telethon”
attinente al progetto “Ginosa Città Solidale”
compreso nel programma stilato dalla
stessa organizzazione AVIS e TELETHON
di Ginosa.
I Magistri, rispettivamente Nicola Cassano
del Gruppo Masci “Ginosa l” e Maria Antonietta
Ranaldo det Gruppo Masci “Ginosa
2”, si sono impegnati perché la manifestazione
ottenesse un buon risultato. Dal primo
pomeriggio di sabato 1° dicembre, i due
Gruppi si sono dati appuntamento presso
la villa comunale “Piazza IV Novembre”
per erigere ed allestire un grande gazebo.
Quattro fornelloni, altrettanto tavoli, tegami
del mio locale, anche perchè a Ginosa non
ce n’è di locali che offrono questo servizio.
Qui, da me si prepara tutti i giorni a mezzogiorno,
ed ho in affidamento diversi servizi-mensa.»
Quali pietanze particolari è possibile
gustare, in questo ristorante?
«Ci sono dei piatti speciali miei che propongo
e che vanno veramente forte: i capunti
alla Biffy e tagliolini, vongole, porcini
e aragostelle; preparo anche cappelletti allo
spek, cappelletti con zucche e salsa rosa,
orecchiette, tagliatelle con diverse sal-
se e ingredienti, pasticci al forno c’è tutta
una vasta gamma di risotti e una infinità di
secondi.»
La sua ristorazione è orientata verso
pietanze classiche da ristorante, per
quanto riguarda la cucina tipica, invece?...
«Per la cucina tipica, generalmente sono io
che propongo, soprattutto gli antipasti che
sono fatti in casa e dei quali abbiamo una
grande varietà. Ho dato anche un nome ai
nostri antipasti, li ho chiamati Antipasto Biffy.»
I ginosini apprezzano le proposte del
suo ristorante?
di varie capacità, bombole di gas, diversi
contenitori di olio d’oliva, tovagliolini, cestini
e, soprattutto, grosse pentole contenenti la
pasta per le pettole.
Tante sorelle appartenenti ai due gruppi, con
abbigliamento adeguato alla circostanza, si
sono alternate alla frittura ed alla confezione
dei cestini. La partecipazione del pubblico è
stata soddisfacente e gratificante, essa si è
prolungata sino a tarda ora per assaporare
le gustose pettole.
Si sa che il ricavato è destinato agli organismi
già citati e che ricordiamo AVIS e
TELETHON, che a loro volta provvederanno
a realizzare i loro intenti per il bene e la
salute di chi ha bisogno. Ovviamente non
è la prima volta che il Masci “Ginosa l “ si
occupa di tali emergenze, in altri momenti
si è preoccupato delle necessità di chi vive
nella precarietà e nel disagio.
Ogni Comunità Masci prevede nel proprio
programma annuale interventi in favore di
chi ha bisogno ed organizza manifestazioni
di vario genere tendenti ad un solo scopo:
«Credo di essere una persona molto amata
dai ginosini perchè il mio locale è molto frequentato,
anche nei periodi in cui si pensa
che la gente non esce, io ho sempre i tavoli
pieni. In questo sono fortunato. In più, l’apprezzamento
per la mia cucina viene anche
dai paesi dei dintorni, Biffy è frequentato dai
forestieri in maniera considerevole.»
Una serata da Biffy, nel rapporto-qualità
prezzo, quanto conviene?
«Una serata nel mio ristorante, oltre alla cortesia
nell’accogliere il cliente, le posso garantire
che la qualità e il prezzo sono sapientemente
bilanciati. Non si spende
molto e si mangia pietanze di
grande qualità. Le faccio un esempio,
un pranzo di media portata che
va dal drink di benvenuto, all’antipasto,
con due primi, un secondo (anche
di pesce), sorbetto, macedonia,
dessert, bevande, caffé e amari costa
intorno ai 35 euro.»
Mentre parlo con Vitonicola, nella
sala il giovane Arcangelo (suo figlio
di 23 anni, sposato e papà di una
bimba di 4 anni), provvede all’allestimento
della sala. A lui chiedo da
quanto tempo lavora con il padre.
«È ormai da dieci anni che faccio
questo lavoro, anche fuori da
Ginosa. Mi sono diplomato all’Istituto
Alberghiero e gestisco questo
ristorante con mio padre ma il mio
progetto è quello di fare il maitre di una sala
ricevimenti tutta mia. Spero, in futuro di riuscire
a realizzare questa idea.»
Noi glielo auguriamo di tutto cuore. Intanto
da Biffy, la notte di San Silvestro, grande cenone
di fine anno. Aspettando la mezzanotte
con un menu di eccezione a base di pesce
e crostacei e per buon augurio non mancheranno
zampone e lenticchie, innaffiati da
ottimo spumante, il tutto accompagnato da
musica dal vivo.
I ristoratori di Biffy vi aspettano tutti il 31
dicembre. Buon Anno!
Adele Carrera
quello della beneficenza.
Non è facile ricordare tutte le attività che la
nostra Comunità scout ha svolto, durante la
sua vita associativa, per i bisogni altrui. Del
resto la marcialonga “Insieme per gli altri”,
che si svolge il primo maggio di ogni anno, è
rivolta a questi intenti.
Ritornando alla pettolata, possiamo dire che
è stata speciale in quanto si sono unite le
due Comunità locali, “Ginosa 1” e “Ginosa 2”.
Vogliamo inoltre ricordare che nel territorio di
Ginosa sono costituite tre Comunità Masci,
oltre alle citate c’è quella di Ginosa Marina
che a sua volta organizza la sua manifestazione
di beneficenza opportunamente durante
l’estate. Si aggiunge, inoltre, che in Puglia
vivono circa venti Comunità Masci con quasi
quattrocento iscritti risultando la Comunità
Regionale la più numerosa d’ltalia. Sentiamo
il dovere di ringraziare la famiglia dell’avv.
Vincenzo Pizzulli per aver fornito questa volta
ed anche in precedenza l’energia elettrica per
l’illuminazione.
Diego Leobardi

28 La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
eventi e commenti
Rubrica a cura
di don Franco Conte
Salve. Sono l’addormentato
del presepe. Sì, quello
della statuina distesa,
in genere con un cappelluccio,
la testa posata su
una cesta o una pietra.
Quello che se la dorme,
mentre tutti arrivano, con
facce protese, siano pecore
o re. Io sono quello
che sembra non accorgersi
di niente. Un po’
simbolo della distrazione,
un po’ simbolo del fatto
che nel presepe c’è posto
per tutti, anche per gli
svaniti e i pigri. Qualcuno
mi ha dato anche un nome:
Benino.
È incominciata la novena
del santo Natale e, in
mezzo al frastuono festivo, allo shopping,
ai cartoncini d’auguri (ormai sostituiti da email
con vignette standard e kitsch come
quasi tutta la comunicazione elettronica),
pure quest’anno mi preparavo a fare il mio
sonnellino sotto gli occhi del mondo. Però,
se permettete, quasi quasi mi alzo. E vado
a dormire da un’altra parte. Perché ne ho
sentite davvero di tutti i colori. E m’è quasi
passato il sonno. Voglio dire: il presepe è un
posto per tutti, no? Ci sto pure io che sono
il più inutile dei personaggi! Un posto semplice,
tranquillo. Che a vederlo ti vengono
solo dei buoni pensieri. I bambini, anche di
fronte a quelli meno ingegnosi, fan due occhioni.
I grandi ci danno spesso solo un’occhiata,
però un’occhiata con meno ombre
del solito.
Dunque, mi preparavo a far la mia bella dormita
(e per quest’anno mi avevano persino
garantito che andavo sulla tv satellitare!), e
invece ho sentito gente assieparsi intorno.
E che dice ogni genere di baggianata. Una
gara a chi la spara più grossa. Chi vorrebbe
sbaraccare il presepe perché dà
“fastidio”, chi vorrebbe ficcarci
ogni stupidaggine che gli viene
in mente… Mi ha incuriosito,
ad esempio, il ragionamento di
quelli che dicono: “In nome del
valore delle differenze eliminiamo
il presepe!”. Sogno o son
desto, mi sono chiesto (per l’appunto!?).
Come sarebbe a dire?
In nome del valore della diversità
eliminiamo un segno preciso,
così dopo tutto diventa uguale.
In nome delle differenze, invece
che spiegare il presepe a bambini
che magari non lo conoscono,
questi eliminano le differenze.
Ma non erano un valore ?
Boh…O ci sono o ci fanno. Verrebbe
voglia di girarsi dall’altra
parte e lasciar perdere.
Come la penso io …dalla A alla Z
N - NATALE
All’Università di Padova il sociologo Stefano
Allievi osserva (e sottoscrivo): “Le comunità
straniere sanno perfettamente che questo
è un Paese cattolico. Anche più di noi.
E per loro è naturale
vedere rappresentata
la fede attraverso simboli
caratteristici. Anzi,
probabilmente nelle
scuole i bambini musulmani
parteciperebbero
volentieri a realizzare
il presepe, o a recitare
a fine anno la Natività,
anche nella parte di
Gesù. Di certo non si
sentirebbero offesi”.
Hai capito?!… Eppure
proprio un manipolo di
maestre di una scuola
elementare padovana
(per fortuna sono poche,
ma fanno molto
“rumore”) hanno tentato
di censurare la recita
natalizia dei bambini
perché “fa esplicito riferimento a Gesù”
(sic!). Per lo stesso motivo hanno persino
vietato i canti tradizionali, sostituendoli con
generici brani che parlano (però c’è da esserne
grati per tanta… precisione) di pace,
fratellanza, amore... Gli stessi temi incarnati
dal Bambinello, verrebbe da dire, ma quelle
brave maestre d’Italia lo hanno espulso dalla
scuola: troppo pericoloso!?
E un’altra donna, una dirigente scolastica,
(ultima in ordine di tempo e speriamo anche
ultima… in senso stretto) spiegava alcuni
giorni fa che è ora di «svecchiare» i canti:
basta con “Tu scendi dalle stelle”, finiamola
con “Adeste fideles”, «ormai sono datati»,
diceva (sic! sic!).
Tolgono il presepe dalle scuole perché credono
di suscitare con le loro assurde censure
l’ammirazione o la gratitudine delle famiglie
islamiche trapiantate nel nostro Paese,
senza minimamente pensare che chi prega
Dio cinque volte al giorno non può che disprezzare
chi lo rinnega.
Il sospetto, sempre più concreto, è che tutte
queste manovre siano solo un pretesto per
mascherare fini bassamente ideologici: sto
Bambinello che sta nella grotta rappresenta
la forza travolgente del pensiero cristiano e
ancora oggi, ogni volta che nasce, scompagina,
dà scandalo, sovverte. Da duemila
anni e passa sto Bambinello costituisce il
più insolubile enigma della Storia. Già dal
fatto che da duemila anni e passa gli uomini
continuano a discuterne è un enigma! Visto
che dimenticarlo non è possibile, lo rinnegano,
lo ricercano, ne discutono… Strana
lotta…È scomodo (ad onor del vero lo è
sempre stato!) e accogliere la sua sfida rivoluzionaria
è un impegno notevole: più facile
far finta che non è mai venuto al mondo.
Liberi di crederlo, per carità, ma almeno si
abbia la coerenza di non festeggiare: niente
regali, niente vacanze, un giorno come gli
altri, “trasversale” come tanti altri!
Poi ho sentito gente che quasi si accapigliava
per metterci o toglierci qualcuno raffigurato
nelle statuine. Manco il presepe fosse
una specie di Parlamento o di Domenica
In. Vuoi vedere che fino all’ultimo ti arriverà
qualcuno che vorrà fare un reality tipo “IL
PRESEPE DEI FAMOSI”…?! Ma no, lasciate
qualche posto dove non conta essere dei
“personaggi”, dei “vips”. Un posto per gente
senza nome, senza fama. Che vale anche
se non fa niente di eccezionale: il pastore, il
falegname, la guardiana delle oche. Gente
normale, quelli che in copertina non ci finiranno
mai e che hanno lo stesso una vita
piena. Di fatiche, sì, ma anche piena di speranza;
tanto è vero che vengono a vedere il
Bambino promesso dal fondo dei secoli.
Poi ho sentito pure i discorsi melliflui (quelli
sì che fanno addormentare!). Coloro che
dicono: io non ci credo a Gesù, però il presepe
è una bella tradizione… Certo, certo.
Ma noi del presepe non siamo dei soprammobili.
Che so, come una pentola lasciata
dalla bisnonna. Discorsi del genere tolgono
il sonno (e detto da uno come me…!)
e verrebbe voglia di alzarsi. Però, mi son
chiesto: non sarà che parlano e straparlano
del presepe perché sono un po’ stufi di
parlare d’altro? Insomma, siamo sotto Natale
e forse è pure giusto che ne parlino.
Tutto l’anno a parlare di soldi, di finanziarie,
di goal, di poli… Parlar del presepe è come
parlare del destino: Dio che si
fa uomo, che roba!
Certo, sarebbe meglio se ne
parlassero con più sale in zucca,
con meno astuzie, meno
sciatteria. Facendo meno caciara,
che qui c’è un Bimbo
piccolo… e c’è pure chi vuol
dormire! Insomma, che ne
parlassero con un po’ di cuore
acceso. Che nei piccoli è una
stella. E nei grandi può essere
un fuoco in cerca del bene.
Io lo so perché, anche se sono
addormentato e spesso mi
distraggo, e mi viene da sorridere.
Il mio cuore, infatti, arde
contento che io sia lì, tra gli altri
dinanzi all’Evento più grande
della Storia, nel presepe.
Buon Natale a tutti.

eventi e commenti
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 29
Convegno Lions Club: valorizzare l’habitat rupestre
L’International Association of Lions clubs,
di Ginosa “Le gravine” in collaborazione
con il L.C. Matera Jesce, oltre alla
partecipazione dei seguenti Lions Clubs:
ALTAMURA HOST; BARI LEVANTE; TA-
RANTO POSEIDON; MASSAFRA – MOT-
TOLA LE CRIPTE, CASTELLANETA, AL-
TAMURA S. MERCADANTE, GRAVINA,
ALTAMURA N.CENTURY, LEO C. ALTA-
MURA, ha organizzato un convegno di
approfondimento sul tema: “le gravine:
un patrimonio culturale per lo sviluppo del
territorio” che ha visto come cerimoniere
Nicola Calabrese. L’ argomento di stretta
attualità ha visto intervenire autorità del
settore archeologico come il
prof. Roberto Caparra, studioso
di archeologia, l’Avv.
Raffaello de Ruggieri – Presidente
Fondazione ZETE-
MA e componente Nazionale
siti archeologici. Ma
non solo, al convegno ha
preso parte anche l’archeologo
ginosino, Giambattista
Sassi, direttore del Sistema
Museale di Ginosa-Laterza-Castellaneta.
La serata
è stata presieduta dal presidente
del L.C. di Ginosa,
il rag. Nicola Natale il quale
ha elencato gli obiettivi dei
Lions Clubs di Ginosa che
hanno tra i loro più importanti
impegni sociali e culturali,
lo sviluppo del territorio.
Ecco, quindi, il tema del convegno, l’habitat
rupestre visto come una possibilità di
crescita anche economica delle comunità
cui appartengono, come è stato per la nota
Matera. “Soddisfatto che un convegno
di questa portata si stia svolgendo proprio
nel territorio ginosino, poiché questo è un
modo di valorizzare lo stesso” ha affermato
nel suo saluto il delegato alla Cultura,
Vitantonio Bradascio. “E infatti i progetti
che grazie ai finanziamenti che stanno per
giungere sulla comunità ginosina puntano
sono il ripristino delle zone Oscurusciuto
e Rivolta della gravina ginosina”, ha sottolineato
sempre il consigliere Bradascio.
Quindi rendere la gravina di Ginosa co-
me quella di Matera, anche a causa della
somiglianza morfologica delle stesse,
come evinto dal professore Caprara nel
suo intervento.
Collegare le bellezze balneari all’entroterra
è tra gli auspici del presidente del
L.C. Le gravine di Ginosa, Nicola Natale,
auspicio valido non solo per questo territorio
ma anche per le gravine dei comuni
presenti al convegno. Questo il segreto
quindi per far diventare questi patrimoni
paesaggistici un patrimonio di sviluppo
del territorio, come intitolava la serata.
“Mix dal mare alle gravine, dal momento
che queste comunità non posseggo-
no altre attrattive per richiamare in loco
il turismo, …, e fare in modo che queste
potenzialità siano apprezzate da tutti
i cittadini, poiché solo unendo gli sforzi
di quante più persone possibili si posso
ottenere più risorse” ha concluso il presidente
Natale.
La parola è passata al professor Caprara,
il quale ha avviato il suo intervento
tecnico con una anatema contro gli architetti
e gli ambientalisti, tra le cause
principali dello scempio che spesso colpisce
territori di altissimo valore come gli
habitat rupestri. Ha poi proseguito la sua
relazione scientifica con un’analisi dei villaggi
rupestri, spiegando la differenza tra
ambienti domestici ed ecclesiastici, come
anche i criteri della viabilità nella quotidianità
rupestre.
L’avv. Raffaello de Ruggieri, fondatore
dell’associazione Zètema e fautore della
istituzione di un museo in Matera, oltre
che del restauro della Cappella del peccato
originale, portando prova della difficoltà
sempre maggiore di collaborazione
con il Pubblico, sempre più penalizzato
da norme astruse, e una sempre maggiore
validità dell’apporto associazionistico
per il recupero e la tutela dei beni culturali.
A dimostrazione di una collaborazione
fattiva e prolifica con il pubblico,
l’archeologo ginosino,
Giambattista Sassi, il quale
grazie alla capacità ricettiva
dell’amministrazione ginosina
ha già portato a termine ed
è in procinto di realizzare diversi
risultati, come lui stesso
ha voluto spiegare durante il
suo intervento al convegno:
2.335.000 di euro che permetteranno
l’ultimazione de
museo cittadino e del parco
archeologico di Via Allori, la
ristrutturazione della Chiesa
Madonna Dattoli e di parte
del Castello ginosino. Inoltre
1 milione di euro, sempre
facenti parte di quei finanziamenti,
serviranno per la sistemazione
del Villaggio Rivolta,
e altre 200.000 delle stesse
risorse per la fruizione dell’Oscurusciuto.
Infine ha annunciato l’istituzione di un
parco archeologico nella zona antistante
la Chiesa Madonna Dattoli, nota comunemente
come zona Contracavata, dove
è stata rinvenuta una villa Romana.
Momento che ha stuzzicato l’interesse
dei partecipanti è stato l’intervento dell’ing.
Marco De Carolis, della Tecno Art,
il quale grazie a una gis tridimensionale,
un sistema informatizzato che combina
dati cartografici con informazioni tabellari
e numeriche, ha permesso una visita virtuale
della chiesa stessa.
Marilena Surdo
foto - Erasmo Mazzone

30
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
La verità sulle vicende dell’Ufficio di
Collocamento a Ginosa
La vicenda dell’Ufficio di Collocamento di
Ginosa rischia di diventare una barzelletta.
Ma la cosa è seria. Mi rendo conto che
già il numero scorso de La Goccia aveva
dedicato all’argomento ben due articoli,uno
del sottoscritto e l’altro del Direttore Giove,
ma l’importanza dell’argomento mi porta ad
intervenire nuovamente. Devo constatare
che tutti, alcuni molto prima ed altri con un
assoluto ed imperdonabile ritardo dettato
da una squallida disciplina di partito, si sono
mobilitati per questo ennesimo scippo
tentato dalla sinistra in provincia di Taranto
e dal suo Presidente, l’ex sindacalista Gianni
Florido.
Per la verità chi si è mosso prima di tutti,
ottobre del 2006, è stato Augusto Pardo
che da assessore provinciale lavorò per restituire
a Ginosa il Collocamento tolto anni
prima sempre dalla sinistra e che alle prime
avvisaglie di questo scellerato progetto di
declassamento dell’Ufficio di Ginosa a sede
decentrata di Castellaneta da subito ha denunciato
con interrogazioni consiliari e con
articoli di stampa la vicenda.
Immediatamente dopo, siamo nei primissimi
mesi del 2007, anche il consiglio comunale
di Ginosa all’unanimità voto una
mozione presentata dal sottoscritto e dagli
altri capigruppo del centro destra nella quale
si chiedeva al Presidente Florido di desistere
dall’intento di declassare Ginosa a
sede decentrata di Castellaneta adducendo
motivazioni valide, come il numero di utenti
elevato, il bacino di interesse e le giornate
lavorative, gli iscritti etc, supportate da dati
normativi inoppugnabili che rendevano il
provvedimento della provincia quanto meno
dubbio da un punto di vista di legittimità
amministrativa e procedurale. Durante la
discussione in consiglio comunale emerse
chiaramente la disponibilità da parte dell’Amministrazione
comunale di sopportare
eventuali spese di mantenimento per il funzionamento
degli uffici che, è bene ricordarlo
visto che non è cosa di poco conto,
sono allocati presso locali di proprietà del
comune per il cui uso la provincia di Taranto
non paga nulla. In cambio di questa spesa
a carico del comune il consiglio comunale
chiedeva che Ginosa tornasse ad essere
sede autonoma di Centro dell’Impiego con
tutti i vantaggi ed i servizi aggiuntivi che la
cosa offriva e potenzialmente potrebbe offrire.
La mozione venne inviata subito alla
provincia di Taranto ed al suo Presidente
Florido ma non abbiamo mai avuto risposta.
Nel frattempo, oltre a due raccolte di firme
organizzate da Alleanza Nazionale, anche
il Consigliere Lospinuso era intervenuto
per chiedere chiarimenti su tale vicenda ed
a ruota era stato seguito da Costantino. Il
problema, ora come allora, è che Costantino
in modo polemico tenta anche in questi
giorni di attribuire all’amministrazione Montanaro
la volontà di declassare il collocamento
di Ginosa con la scusa che l’Amministrazione
Montanaro rifiuta di accollarsi
i costi per il mantenimento ed il funzionamento
degli uffici, lamentando, addirittura,
la mancanza di una strana, personale
e mai vista applicazione di un principio di
sussidiarietà che per Costantino, che è un
legislatore regionale, dovrebbe vedere il
Comune di Ginosa, ente più piccolo e di
grado inferiore, venire in contro e pagare
i costi di un servizio che per legge dovreb-
riceviamo e pubblichiamo
be assicurare la Provincia di Taranto, ente
più grande e di grado superiore. Il principio
di sussidiarietà invocato dal Consigliere regionale
di Maggioranza Costantino dice invece
l’opposto: è l’ente superiore che deve
aiutare nei casi stabiliti dalla legge l’ente
inferiore, non il contrario come Costantino
vorrebbe.
Ad ogni modo, senza richiamare principi
costituzionali davvero sui generis che suscitano
una certa ilarità, l’Amministrazione
Montanaro ed immagino tutto il Consiglio
comunale di Ginosa restano disponibili al
pagamento delle spese per il funzionamento
ed il mantenimento dell’Ufficio di Collocamento,
ma ora come allora, in cambio si
chiede che Ginosa torni immediatamente
ad essere Centro per l’Impiego autonomo
e non sede decentrata di Castelaneta e soprattutto
che il suo funzionamento avvenga
così come prescritto dalla legge di riforma
degli ex uffici di collocamento, prevedendo
cioè formazione per i lavoratori e gli imprenditori,
assistenza e tutto quanto previsto per
il normale funzionamento di un Centro autonomo
per l’Impiego. Quello di Ginosa. Ora
attendiamo che Florido finalmente si faccia
vivo.
Michele Divitofrancesco
Capogruppo consiliare di A.N.
Auguri
Alessandro
Lo scorso 4 dicembre 2007, Alessandro
Calabrese, ha conseguito la Laurea in
Scienze Infermieristiche e alla nostra
Redazione gli sono pervenuti questi
messaggi di auguri.
“Raggiungere questo traguardo ha confermato
quello che pensavamo di te:
Una persona speciale, determinata e
con mille doti che ti porteranno verso i
traguardi migliori. Noi te lo auguriamo
di vero cuore e ti facciamo i migliori auguri
Enzo, Marilisa e Roberto”
“Oggi hai esaudito il tuo desiderio.....
Finalmente è finita!!!! Hai soffero tanto
eh, già ma non pensarci più, ora.... si
parteeeeeeeeee!!!! Tua
Lia”

eventi e commenti
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 31
Le considerazioni ginosine di Pierino Perrone 4
Le sciuóche andìche.
A differenza di quanto accade oggi, un
tempo i giochi si svolgevano per strada.
Infatti i traini, unico mezzo di trasporto
che transitava nei paesi, partivano molto
presto al mattino per tornare solo la sera
tardi lasciando così le strade libere.
Eravamo noi stessi a costruire i nostri giochi:
questo oltre a renderci indipendenti,
ci dava soddisfazione. I giochi erano talmente
tanti che ora ne posso ricordare
solo alcuni.
“U Cuarruózzele”: consisteva in un vecchio
cerchione di bicicletta che noi rincorrevamo
spingendolo con pezzo di legno
o di canna.
“U Strùmmele”: la bravura consisteva
nel farlo girare per terra sulla punta per
raccoglierlo sulla mano senza interromperne
la rotazione.
“Tirapésckere”: non era altro che la
frombola usata da Davide contro Golia.
“Spaccìmme”: consisteva nel combattimento
ludico con spade di legno.
“A Tifò”: il classico gioco del nascondino.
“La Felècce”: per costruirla servivano
due elastici recuperati da una vecchia camera
d’aria di bicicletta, una forcella di
legno e un pezzo di cuoio. L’arco poteva
essere costruito utilizzando un arbusto
flessibile o un’astina prelevata da un ombrello
rotto e una corda. Le frecce si procuravano
nei canneti, ma le migliori erano
quelle ricavate dai tralci di revetàle. Le
punte le facevamo con pezzetti di rame,
scarti dello stagnino, avvolti sullo stelo;
nel caso in cui l’arco fosse ricavato dall’ombrello,
la freccia consisteva in una seconda
astina opportunamente appuntita.
Questo gioco non era certamente gradito
alle nonne: il bersaglio preferito dei bambini
era infatti la porticina d’u rùdde.
“Il carro armato”: per costruirlo occorrevano
u rucchétte, un elastico, due fiammiferi
e del sapone.
“Palla pallina”: consisteva nel lanciare
una pallina contro il muro, si battevano le
mani sotto entrambe le gambe sollevate
alternativamente e si recuperava la palla
senza farle toccare terra. Questo gioco
sviluppava armonicamente tutto il corpo
dal momento che metteva in movimento
muscoli di braccia, gambe e busto, migliorando
inoltre i riflessi. Veniva accompagnato
da una filastrocca che iniziava
così: “Palla pallina, dove sei stata, dalla
nonnina...”.
Un altro gioco femminile consisteva nel
lanciare un cerchietto con due asticelle
ad una compagna, la quale doveva recuperarlo
sulle sue asticelle.
“La stàcce”: anche questo era un gioco
tipicamente femminile. Sviluppava molto
il senso dell’equilibrio; bambini e bambine
giocavano quasi sempre in gruppi separati
e se una bambina si univa al gruppo
dei maschi veniva definita sparawaggnòne;
“U Cuartùcce” (ovvero abbellimento dell’arredo
urbano). Premessa: come tutti
i paesi anche Ginosa era illuminata con
lampadine poste agli angoli delle strade.
Al di sopra di queste lampadine c’era un
piatto smaltato di colore bianco, sicura-
mente non molto bello da vedere. Veniamo
al gioco: dai fogli di quaderni usati ricavavamo
delle strisce di carta che infilavamo
nella cintura dei pantaloncini corti.
Armati di cerbottana (che non era una
cerva di facili costumi, ma un pezzetto di
canna cava), in prossimità dei lampioni
avvolgevamo la striscia di carta a forma
di cono. Dopo aver insalivato abbondantemente
la punta infilavamo le cuartùcce
nella cerbottana e miravamo al disco
smaltato. Quando andava bene, la cartuccia
restava appesa sotto il piatto. La
sera quando l’illuminazione era accesa il
lampione sembrava un candelabro da fare
invidia ai maestri vetrai di Murano.
“U Picce”: consisteva in un pezzo di legno,
lungo 8/10 cm al quale venivano appuntite
le due estremità laterali. Il tiratore
lo lanciava cercando di farlo atterrare all’interno
di un cerchio disegnato per terra,
mentre l’avversario, munito di un pezzetto
di legno, doveva evitarne la caduta ribattendolo
fuori dalla zona delimitata.
I primi ginosini che sbarcarono in America
giocavano spesso nelle strade delle
città a questo gioco tant’è che gli americani
sostituirono u picce con una pallina
inventando, a loro dire, il baseball americano.
Che bello sarebbe dedicare una giornata
all’anno ai giochi di strada e dare la possibilità
ai bambini di conoscere e divertirsi
con i giochi di una volta!
Forse si meraviglierebbero nel vedere i
giochi muoversi senza batterie o elettricità.
*****
L’utopia
Agli inizi degli anni 70, abitando in un
paese sul lago di Garda, seguii con interesse
lo sviluppo turistico di quegli anni e
mi resi conto della ricchezza economica
che il turismo poteva produrre. Pensavo
tra me e me: se i gardesani riescono a
creare tanto benessere con “nu tuónze”
d’acqua, anche se il più grande d’Italia,
ma resta sempre “nu tuónze”, cosa potevamo
attuare noi a Marina di Ginosa viste
le tante potenzialità naturali presenti? La
bellissima spiaggia con alle spalle la pineta,
la stagione estiva sicuramente più
lunga rispetto al nord, la bontà dei prodotti
della nostra terra e la nostra ottima
cucina!
Immaginavo che l’eventuale nuovo Sindaco
con la sua giunta, dopo aver ricevuto
i complimenti dall’opposizione per la
vittoria elettorale, consapevole del fatto
che la politica è un servizio e non solo un
potere, si sedesse attorno ad un tavolo
per decidere come sviluppare sia culturalmente
che economicamente il nostro
territorio.
Dopo aver aperto la seduta augurando
un proficuo lavoro alla giunta ed all’opposizione
e promettendo che sarebbe stato
il sindaco di tutti, passava la parola all’assessore
alla viabilità.
Quest’ultimo diceva che era giunto il momento
di costruire dei parcheggi nella periferia
del paese, per far si che i villeggianti
potessero lasciare l’auto e recarsi
in spiaggia con il servizio dei bus-navetta
appositamente istituiti.
L’opposizione concordava, asserendo
che questo serviva, oltre che a liberare il
paese da traffico ed inquinamento, a far
si che il primo bagno della giornata venisse
finalmente fatto in mare e non più
in macchina.
L’assessore al turismo diceva che era
uno spreco il fatto che la bella pineta alle
spalle del litorale fosse chiusa e proponeva
non solo di riaprirla, ma di costruire
anche qualche struttura ricettiva per valorizzarla.
Interveniva poi il consigliere dei Verdi:
consapevole dei benefici economici portati
da una struttura alberghiera, che comunque
non avrebbe fatto scempio della
pineta, approvava la proposta. Egli stesso
proponeva di dotare la guardia forestale
di cavalli in quanto mezzo di trasporto
ecologico; cavalli possibilmente
di razza murgese, perché oltre ad essere
pugliesi e molto belli, data la loro elevata
altezza avrebbero potuto facilitare le
guardie forestali ad individuare i nidi della
processionaria e intervenire tempestivamente
al risanamento degli alberi.
E giù applausi bipartisan.
Un consigliere dell’opposizione chiedeva
che l’eventuale concessione a privati delle
strutture comunali avesse durata minima
quantificata in dieci anni rinnovabili,
al fine di invogliare il vincitore dell’appalto
ad investire nel miglioramento della struttura
in gestione.
La mozione veniva immediatamente approvata.
Si decideva anche di costruire piste ciclabili
e di svuotare il piazzale antistante la
stazione ferroviaria dotandolo di fioriere
ben curate.
Veniva creato inoltre un comitato con il
compito di favorire i gemellaggi con altre
città europee e non, dando la precedenza
ai Paesi che non producevano olio e
vino.
I ristoratori nei loro menù inserivano tra i
piatti tipici “Crema di fave e radicchio di
campo, con spruzzata di olio extravergine”
(si, so che sono sempre “fàfe e cecurédde”,
ma scritto così...).
Solo il vicesindaco applaudiva con meno
entusiasmo e, quando gli veniva chiesto
il perché, egli diceva che c’era un problema:
a Marina di Ginosa bastava una piccola
pioggia per intasare le fogne ed allagare
quindi le strade.
“È un falso problema” affermava il resto
dei presenti “anzi questo fenomeno, gestito
con intelligenza potrebbe essere una
grande risorsa”. Asserivano che bastava
dotare le vie principali di tubature con saracinesche
da aprire nei periodi di siccità
per allagare le strade. Continuavano dicendo:
“Prova ad immaginare al ritorno
pubblicitario che può ottenere Marina di
Ginosa con il fenomeno dell’acqua alta.
Marina di Ginosa come Venezia. Si vedrebbero
i turisti con stivali giallo paglierino,
si sarebbe potuto organizzare il trasporto
sulle canoe... e ancor più si sarebbe
potuto vedere una marea di turisti.”
Tornando con i piedi all’asciutto, cioè per
terra, mi rendevo conto che tutto questo
non era di facile attuazione, perché a Marina
di Ginosa l’acqua scarseggia.

32
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
riceviamo e pubblichiamo
Felice Vizzielli: «Caro ex, resterò vicesindaco sino al 2011»
Egregio Direttore,
vengo a chiedere ospitalità, non tanto per
replicare, ma per chiarire quanto asserito
da un ex assessore della passata legislatura
comunale nel numero scorso sul suo
giornale.
Per quanto riguarda la questione del posizionamento
delle antenne per la telefonia
mobile, merita un approfondimento più
accurato e richiede quello spazio per fare
chiarezza.
La materia è regolata da leggi nazionali
e regionali, integrate da regolamenti e
decreti di attuazione molto precisi e dettagliati.
Lo Stato ha emanato la Legge
22.02.2001, n. 36 “Legge quadro sulla
protezione dalle esposizioni a campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici” alla
quale hanno fatto seguito i Decreti Ministeriali
di attuazione. La Regione Puglia,
sulla scorta delle competenze delegate e
trasferite dallo Stato, ha emanato la L. R.
dell’8.03.2002, n. 5; la L. R. 19.07.2006,
n. 22 ed il Regolamento di attuazione del
19.09.2006, n. 14.
L’apparato normativo vigente è molto
completo, ma soprattutto preciso e dettagliato
anche negli aspetti particolari. Tale
livello di dettaglio non consente ulteriori
spazi entro i quali collocare ulteriori norme
di particolare natura comunale. Allo stato
attuale, infatti, il Comune potrebbe esclusivamente
ricalcare pedissequamente le
norme già esistenti sulla materia. Del resto,
alcuni sporadici tentativi da parte di
qualche comune, di dotarsi di un ulteriore
regolamento con norme discordanti da
quelle stabilite dallo Stato e dalla Regione
Puglia, è stato oggetto di contenzioso e
di sentenze di annullamento dei suddetti
regolamenti. L’unico adempimento che
il Regolamento originario prevede in capo
ai Comuni pugliesi è la redazione del
Piano annuale di localizzazione, che deve
essere redatto conformemente al punto F)
del Regolamento n. 14/2006.
Ulteriori piani o progetti comunali non possono
ne sostituirsi, ne integrarsi con le
citate normative, abbastanza esaustive.
L’Amministrazione Comunale di Ginosa
sta promuovendo una serie di incontri con
aziende e società di telefonia, conferenze
di servizio finalizzati nel ricercare accordi
per eventuali dislocamenti delle antenne
onde soddisfare le richieste dei nostri concittadini
che, nonostante le rassicurazioni,
nutrono ancora perplessità e incertezze.
Parlando di tasse, poi, non si può affermare
impunemente che il Sindaco e, quindi la
sua Giunta Comunale, hanno massacrato
di aggravi i contribuenti ginosini. Quando si
parla in questo modo significa, che volutamente
non si vuole prendere coscienza di
una reale situazione. Vero è, che c’è stato
un aumento di circa il 30% sulla raccolta e
smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ma è la
conseguenza di chi ha fatto quelle norme
regionali, che hanno permesso di RAD-
DOPPIARE le tariffe di conferimento in
discarica. Come è facile capire si sarebbe
dovuto raddoppiare la cartella esattoriale.
Ma con tanti accorgimenti si è contenuto al
massimo l’aumento fisiologico tenendolo al
limite del 30%, che l’Amministrazione Comunale
non trattiene per se, ma che va a
riversare a chi svolge il servizio (costoso)
reso da altri Enti. Per quanto riguarda l’addizionale
IRPEF, ove la legge prevede un
prelievo massimo fino all’0,8%, è stato portato
dall’0,2%, da sempre pagato, all’0,5%,
per cui l’aumento di 0,3 punti saranno utilizzati,
purtroppo, per fronteggiare pagamenti
dovuti a seguito di varie sentenze
giudiziarie per il “diritto di allaccio” relativo
alla fogna di Marina di Ginosa; debiti “ereditati”
da passate amministrazioni, che non
hanno voluto, a loro tempo, trovare quegli
accordi e mediazioni più volte richiesti dai
vari comitati dell’epoca, che hanno poi determinato
la costituzione in giudizio nonché
la soccombenza, da parte del Comune, obbligata,
oggi, ad onorare quei debiti. Questi
aumenti, come si nota, sono, quindi, finalizzati
alla risoluzione del contenzioso, piuttosto
che di accanimento verso i contribuenti.
L’estensore di quell’articolo ha evidenziato
sporcizia che regna sovrana; può anche
verificarsi qualche disservizio, ma non è
necessario generalizzare e far apparire anche
quello che non c’è, anche perché “vede
sporco chi ha gli occhi sporchi”.
Ma quanta altrettanta impudenza, quando
autonomamente stabilisce la scadenza del
mandato del sottoscritto, nella sua qualità
di Assessore vice Sindaco, al 31.12 2008.
Quello indicato dal Partito dell’UDC e conferitomi,
poi, dal Sindaco, è un mandato pieno
ed il suo termine va fino al termine della
legislatura prevista nel 2011. L’ex, inoltre,
che scriveva nel numero scorso, deve stare
tranquillo perché non deve guardare “passivamente”
fino al 31.12.2008 (come affermato),
ma passivamente deve continuare a
guardare fino al 2011. Per dovere di crona-
ca, all’indomani delle elezioni del maggio
2006, il Partito dell’UDC aveva proposto
che il mandato assessorile potesse essere
svolto da due persone in periodi di due
anni e mezzo ciascuno. Questa soluzione
veniva rifiutata dall’ex. Ha fatto, poi, le
sue rimostranze, fossero anche legittime,
ma alla fine se ne è andato per strade diverse.
Alla luce di quanto accaduto, come
si permette di pensare e scrivere “in
questo momento storico”, gli basterebbe
rimanere a guardare passivamente al
31.12 .2008 per ottenere la carica di assessore
per gli ulteriori due anni e mezzo
ed incassare quanto il legislatore ha previsto
per chi assume responsabilità, che
nel mio caso, c’è la ritenuta erariale, a
favore dello Stato, del 33%. Una persona
coerente, sa che oggi, quella soluzione
è improponibile perché quell’accordo
del 2006 è stato rifiutato da egli stesso,
che, nel frattempo, ripeto, ha aderito ad
un altro partito politico. Continuando nella
sua analisi, non poteva evidenziare come
egli afferma, il malessere di questa Amministrazione,
in quanto non sussistevano
malesseri per lo stesso motivo per cui la
nuova compagine non era stata ancora
definita. I fatti dimostrano, invece, che la
sua persona non ispirava fiducia e lealtà
verso il partito dell’UDC poiché, a metà
della passata legislatura, per incomprensioni
e probabili accordi non rispettati, fu
deciso di ritirare la delegazione UDC dalla
maggioranza. L’ex per disobbedienza al
Partito e per obbedienza al suo ego, ha
ritenuto restare inchiodato a quella poltrona,
fino a fine legislatura conclusasi nel
2006. Si permette di scrivere, inoltre, di
non aver mai mangiato dalla politica, di
non aver bisogno di auto-celebrazioni,
non ha mai usato la politica per campare,
ecc.: se volesse rivolgersi al sottoscritto
gli direi: io più che mai, nemmeno, ringraziando
Dio. Il vice Sindaco non sarà
“purtroppo” costretto a rimanere in carica
fino a fine legislatura, ma resterà in carica
senza alcun purtroppo con orgoglio e con
entusiasmo a svolgere quel ruolo con prudenza
ed impegno, con disappunto di chi
denigra e vuol vedere tutto nero, da chi è
roso da bramosa gelosia, per la soddisfazione
dei cittadini amministrati, del Partito
dell’UDC, della coalizione intera e del
Sindaco Montanaro, che fino ad oggi ha
meritato il leale e pieno sostegno.
Il vice Sindaco - Assessore
Felice Vizzielli

argomenti e commenti
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 35
vendita diretta nei mercati dei produttori agricoli
La Cia esprime apprezzamento per il decreto del ministro De Castro. Importante il ruolo svolto dai comuni.
Necessaria massima trasparenza. Occorrono rigorosi controlli per scongiurare qualsiasi abuso.
Un vantaggio per i consumatori oggi costretti
ad affrontare una spesa sempre più
onerosa per imbandire le tavole ogni giorno.
Così si è espressa la Cia-Confederazione
italiana agricoltori sul decreto del ministero
delle Politiche agricole, alimentari
e forestali sulla vendita diretta nei mercati
dei produttori agricoli, presentato oggi dal
ministro Paolo De Castro in vista dell’imminente
entrata in vigore.
E’, infatti, di un provvedimento positivo con
il quale si può contribuire a contrastare la
vertiginosa escalation dei prezzi dei prodotti
agroalimentari registrata in questi ultimi
mesi e, nello stesso tempo, si dà agli
agricoltori un’opportunità importante per
rafforzare il loro rapporto con i consumatori.
Il decreto, secondo la Cia, rende più chiara
e organica una normativa, quella appunto
della vendita diretta nei mercati degli agri-
Venerdì 7 Dicembre ha avuto inizio il consueto
“torneo di tressette” organizzato da
circa cinque anni dalle cooperativa
“La Serena”, che
gestisce i Centri anziani
Polivalenti di Ginosa e Marina
di Ginosa e l’assistenza
domiciliare sociale(A.
D.S.) nei Comuni di Ginosa,
Laterza, Castellaneta e Palagianello.
Al torneo partecipano liberamente
tutti gli anziani
facenti parte della popolazione
Ginosina.
Gli iscritti sono Ventiquattro,
due per ogni squadra:
Di Tinco Vito e Panettieri
Francesco, Destana Donato
e Ribecco Cataldo, Pepe
Cosimo e Pascale Alessandro,
Bianco Vincenzo e
Cardinale Pietro, Pezzulli Vincenzo e Lo sito
Vito, Ricciardi Giovanni e Cazzetta Cosimo,
Fiorito Felice e Marchionna Francesco,
Pilato Alessandro e Bianco Rosario.
coltori, e assegna agli agricoltori un ruolo
significativo, in modo da rispondere al meglio
alle esigenze dei consumatori, soprattutto
sotto il profilo economico e qualitativo,
sviluppando ancora di più il legame dei
prodotti agroalimentari con il territorio.
Nel rilevare che il decreto, che va sotto il
nome di “Promozione dei mercati e vendita
diretta”, conferisce una funzione importante
ai comuni chiamati a disciplinare
localmente la materia, la Cia sollecita
trasparenza e soprattutto rigorosi controlli
per scongiurare abusi che possono danneggiare
sia i consumatori che i produttori
agricoli.
Tale provvedimento, più volte sollecitato
dalla Cia, assume nell’attuale frangente
una grande rilevanza. La filiera cortissima,
che riduce una lunga e farraginosa intermediazione,
rappresenta un fattore importante
per contenere i prezzi e combattere
Le squadre sono complessivamente otto.
Come è “modus operandi” della cooperati-
va “La serena” anche questa volta si è vista
la collaborazione attiva di una associazione
del luogo.La particolarità del torneo di Trassette
del Natale 2007/08 risiede nel fatto
i rincari abnormi e ingiustificati provocati
dai molteplici passaggi e dalle spinte speculative.
Un caro-prezzi che in questi ultimi mesi,
subito dopo l’estate, hanno appesantito la
spesa alimentare degli italiani (vedi i rincari
per generi di prima necessità come il
pane, la pasta, il latte, la frutta e la verdura)
e provocato un conseguente calo dei
consumi.
Dunque, aumenti pesanti e per colpa dei
produttori agricoli, che al contrario in questi
ultimi due anni hanno visto ridurre i listini
praticati all’origine. Basti pensare che
dal campo alla tavola si registrano aumenti
anche di dieci volte che penalizzano sia
i consumatori che gli stessi agricoltori. La
vendita diretta apre, pertanto, nuove prospettive.
Una strada, quindi, da continuare
a percorrere e sviluppare.
Carmelo Candia
Torneo di tressette al Centro Aperto Polivalente
che è organizzato in collaborazione con
l’associazione ARCI “il ponte” che da tempo
è fortemente sensibile alle
esigenze dei cittadini.
I premi messi in Palio sono due
targhe che si aggiudicheranno i
primi candidati, due bottiglie di
primitivo della cantina “Poggio
Cignano” per i secondi candidati
ed infine ad ogni partecinte
sarà fatto dono di una medaglia.
Sarà inoltre consegnato ad ogni
partecipante un’opuscolo “Quaderni
di storie ginosine”che
raccoglie la esperienza di un
bracciante ginosino emigrato a
Reggio Emilia, scritto da Francesco
Scarati.
La fase conclusiva del torneo,
che prevede la premiazione, gli
auguri di Natale e la presenza
delle Istituzioni avrà luogo presso il Centro
Anziani Polivalente il giorno 22 Dicembre
2007.
Katya Cifrese

36
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
eventi e commenti
O. M. G.: Michele ci invia gli auguri dal Perù
Cari ginosini, è da un bel po’ che non mi
faccio vivo per darvi notizie della missione.
Io sto bene grazie a Dio, come
vedete dalla foto sono in Bolivia, Padre
Ugo mi ha invitato a fare insieme a lui
il giro missionario che di solito percorre
ogni due anni in Brasile e Bolivia. Per
me è stato un grande onore poter essere
insieme a Padre Ugo e conoscere
queste realtà. D’altra parte lui ci tiene a
metterci al corrente di tutti i problemi
esistenti in tutte le nostre
case (missioni). Così le riunioni
si susseguono con i vari responsabili
delle diverse case. Soldi,
progetti futuri, problemi da risolvere
sono gli argomenti dei nostri
incontri. Al seguito di Padre
Ugo siamo in 15, tra chi è arrivato
appositamente dall’Italia e chi
era in Perù. Prima di decidere,
la sera, ci ascolta per conoscere
la nostra opinione. Spero di meritarmi
tutta la fiducia e il bene
che questo uomo di Dio (parole
di padre Santino) ha nei miei
confronti.
Mi sono incontrato i primi giorni
di settembre con padre Santino
e padre Luigi Cremis, una grande
gioia per me, sebbene siamo
stati poco tempo insieme. I problemi
della missione non mi permettevano
di allontanarmi troppo.
E così siamo partiti da Lima
il 4 e sino al 18 siamo stati in
Brasile, dal 19 al 3 dicembre siamo
in Bolivia. Al nostro ritorno in
Perù si coincerà a pensare per il
Natale, come qualcuno sa, padre
Ugo esige che ogni famiglia
riceva 60kg di viveri e questo significa
che già dai primi giorni di
dicembre dobbiamo cominciare
il trasporto per arrivare nei posti
più lontani e sperduti.
Per quanto riguarda Chavin,
la nostra parrocchia è grande
quanto la provincia di Taranto,
per raggiungere Carpa, Jircan,
Arancay, le località più lontane
da Chavin, ci servono per andata
e ritorno 6-7 giorni di viaggio.
Con la nostra camionetta si arriva sino
ad un certo punto poi la strada finisce. Bisogna
fare presto perché siamo in piena
stagione delle piogge e i fiumi si stanno
ingrossando e non ci sono ponti per attraversarli.
Siamo d’accordo con gli abitanti
dei villaggi che ci vengono incontro
e con mucche, muli, asini, e anche caricandosi
in spalla riusciamo a far arrivare
il carico dopo 6 o 7 ore di cammino.
Come vedete qui è tutto più difficile e di
sicuro non c’è niente.
Vi aggiorno sui lavori dell’acqua potabile.
Siamo a buon punto, abbiamo costruito
il serbatoio (tanke) alle porte del paese,
i tubi sono stati già interrati (abbiamo iniziato
ad una altitudine di quasi 5mila metri),
quindi il più è fatto e con la stagione
delle piogge abbiamo dovuto sospende-
re un po’ poiché il cemento ha bisogno di
un mese per seccare. Comunque siamo
riusciti a collegare un tubo provvisorio al
vecchio serbatoio e, quindi, la gente riceve
più acqua, quasi tutto il giorno. Un
regalo grande poiché dalla mancanza di
acqua dipendeva il propagarsi di malattie
che quasi sempre portano alla morte delle
persone più deboli (bambini, anziani,
ammalati). Alla fine di dicembre comince-
remo la estensione del tubo matrice per
tutto il paese e dal tubo porteremo l’acqua
fin nelle case della gente. Un sogno
per questa gente che, grazie all’impegno
di padre Stefano, dell’ing. Pietro Rimoldi
(Rotary Club Milano) e dell’OMG, sta diventando
realtà. Pensate solo a quanta
gente anziana doveva fare ore di strada
per andare a prendersi l’acqua.
Quando avremo terminato la rete cittadina
avremo interrato in tutto 10mila metri
di tubo, il tutto con condotte scavate a
mano. Devo dire che la gente del posto
è venuta con gioia ad aiutarci tutti i giorni
con turni di lavoro massacranti.
So da lettere che mi giungono dall’Italia
che finlmente abbiamo un gruppo di giovani
che si sta impegnando sempre più
in questo cammino che è sì di carità e di
aiuto ai poveri, ma che diviene un lavoro
educativo per loro stessi, poiché non
avrebbe senso se si vuole guardare lontano
e non si vede vicino; la carità, la solidarieta,
deve iniziare da chi ci sta al fianco,
ubbidire ai genitori, essere buoni con i
nostri vicini, insomma l’Operazione Mato
Grosso deve essere una palestra dove
ogni giorni dobbiamo allenarci ad essere
più buoni, a regalare (generosi) a lavorare
per i più bisognosi
e a non pretendere nulla
in cambio, ad essere
uniti da una bella amicizia,
insomma spendere
bene la propria vita, io
spero che sempre più i
giovani capiscano questo
messaggio. Spero
anche che i giovani,
durante queste fetse di
Natale, contattino Antonio
Castria per andare in
qualche campo di lavoro
una esperienza forte e
bella.
Come ogni anno ho
deciso di regalare un
panettone ai bambini
dell’oratorio. Sono 1200,
ho fatto il contratto con i
padri francescani, il tutto
mi costerà quasi 4000
euro, vi chiedo una grossa
mano di aiuto come
sempre avete fatto, a
scuole, professori, parroci,
associazioni, benefattori.
Non importa se
si raccoglie meno, tante
gocce formano il mare.
So che Ginosa è sempre
stata generosa, non
mi rimane che auguravi
un Natale sereno, senza
eccessivo spreco con un
pensiero sempre rivolto
ai più poveri.
Chi vuole aiutarci può
rivolgersi al Compagno
Gino (Bar Roma) all’Associazione
LUMAGIGI,
ai parrocchiani o ai responsabili
dell’OMG, alla signora Gianna
Equatore e alla signorina Rosa Laterza,
alla Ferramenta Cremis Michele.
Buon Natale a tutti, se volete scrivetemi
pure sarò felice di raccontarvi della missione.
Un caro saluto a Padre Gilberto, a padre
Andrea, a padre Luigi Colleoni, a don
Domenico e a tutti i gruppi di giovani e
adulti che sempre ci sostengono e ancora,
buon Natale a tutti.
Michele Calabrese
nella foto in alto: Padre Ugo insieme
ai bambini di una scuola dell’OMG
nella foto in basso: i ragazzi dell’OMG
impegnati nel campo di lavoro della
pitturazione del canile di Ginosa, che
il 14 dicembre sarà intitolato
a Alma Tamborrino

argomenti
La depressione è tra le malattie conosciute
dall’uomo, una delle più note e
descritte.
Ippocrate ne parla diffusamente nelle sue
opere e Omero la illustra in modo diffuso
attraverso i personaggi dell’Iliade e
dell’Odissea.
E’ solo in epoca moderna a partire
dall’inizio del 20° secolo che la depressione
assume caratteristiche nosografiche
chiare e distinte, nell’opera di Kraepelin,
e, contemporaneamente, diventa uno
dei parametri fondamentali dell’esistenza
patologica nello straordinario scritto di
Freud: Lutto e malinconia.
Nonostante ciò la depressione sia come
sintomo di altre patologie, sia come sindrome
clinica, resta uno dei mali di cui
l’uomo moderno soffre con effetti devastanti
sia sul piano individuale sia a livello
sociale.
La depressione è una condizione psicologica
che si esprime con una sintomatologia
diversa da persona a persona, con
sintomi che variano nelle varie età della
vita.
Tuttavia nelle varie forme di depressione
(premesso che ci occuperemo della depressione
nell’anziano) esiste un sintomo
comune chiamato anedonia.
Esso è la ridotta capacità di provare gioia
e piacere. Chi è depresso prova infatti noia
ed apatia e, nei casi piu gravi si prova im-
Due regali
all’OMG per il
compleanno di
Michelone
La nostra Redazione, gli amici del Bar
Roma, formulano i migliori auguri di
buon compleanno a Michele che ha
compiuto gli anni lo scorso 30 novembre.
Il regalo per lui: due buone notizie.
I soci del Circolo Arci Il “Ponte” di
Ginosa, in occasione delle giornate
della solidarietà realizzate dall’I C “S
G Bosco” hanno venduto dei manufatti
realizzati dai soci stessi, per un incasso
complessivo di € 174 che hanno devoluto
alla OMG.
Gli amici del “Bar Roma” per onorare la
memoria del loro indimenticabile amico,
Nicola Bozza, hanno devoluto la somma
di € 140 all’Operazione Mato Grosso.
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 37
Le malattie della Terza Età
rubrica a cura del dottor Pietro Zanelli
specialista in Geriatria e Gerontologia clinica
Sulla depressione
potenza e persino disperazione. Tutto appare
buio e senza scopo, non riuscendo il
depresso a provare entusiasmo per nulla.
Anche la capacità di amare risulta ridotta,
divenendo le persone più care indifferenti
o addirittura da ...detestare.
Entrando nello specifico di competenza
geriatrica, è importante riconoscerne
subito i sintomi e i segni che talora sviano,
riconducendo gli stessi dovuti ad altre
patologie.
Infatti nella persona anziana, la depressione
viene talora scambiata con il normale
processo di invecchiamento oppure
per una demenza senile iniziale. Questo
errore diagnostico fà si che la maggior
parte dei depressi iniziali non riceva
un idoneo trattamento. La depressione in
età senile non va sottovalutata in quanto
l’anziano è il genere di paziente capace di
...gesti estremi.
Molto spesso nell’anziano la depressione
è caratterizzata da sintomi somatici come
le palpitazioni, cefalea, dolore articolare,
vertigini, insonnia, difficoltà respiratorie.
L’anziano tende a concentrarsi su questi
sintomi ed a riferirli ripetutamente. In un
secondo momento l’anziano tende a chiudersi
in se stesso diventando passivo ed
evitando i contatti con gli altri, oppure diventa
lamentoso ed irritabile.
Altri sintomi della depressione in età senile
sono le alterazioni della memoria,
un rallentamento delle funzioni fisiche,
dell’ideatività, della creazione, attività motoria
rallentata ed infine un rallentamento
delle funzioni cognitive. Molti pazienti
non riconoscono neppure con se stessi di
stare male, e così puo avvenire che il disagio
psicologico viene somatizzato.
L’organismo esprime fatica di vivere con
una serie di sintomi; ci sono dolori alle
gambe che indicano la fatica a reggersi,
la stanchezza cronica diventa simbolo
della stanchezza interiore. Il mal di testa
indica invece una testa piena di ansie e
di preoccupazioni, i disturbi gastrointestinali
significano la difficolta delle cose che
l’anziano è costretto a dover mandare
giù...ecc.
La sessualità subisce un vistoso calo, il
sonno subisce variazioni che si possono
tradurre in insonnia, difficoltà di addormentamento
o eccessiva sonnolenza,
talora immotivata.
Questi sono i pazienti che sono continuamente
dal medico convinti talora di avere
un brutto male!
La depressione nel paziente anziano ha
alcune caratteristiche sintomatologiche
e decorso; l’anziano depresso è molto
spesso agitato, in preda a timori ipocondriaci,
ossessionato dalla paura della
morte.
Spesso sviluppa idee deliranti quali quelle
di essere oggetto di furti, di maltrattamen-
ti, di rimproveri continui anche da parte
dei suoi più intimi.
La maggiore incidenza delle malattie internistiche
e neurologiche nell’anziano
modifica talora la sintomatologia depressiva
oltre che influenza la prognosi della
malattia stessa in senso negativo.
La depressione nell’anziano è spesso
presente insieme ai disturbi dell’ansia,
sopratutto il disturbo di tipo compulsivo
generalizzato, tali possono rendere polimorfo
il quadro della depressione ed a
renderne cronico il decorso.
Le cause della depressione nell’età senile
sono molteplici:
1) le modificazioni biochimiche e strutturali
del sistema nervoso
2) le malattie organiche quali ipertensione,
diabete, malattie della tiroide, infezioni
e tumori, parkinson, demenze, epilessie
ecc...
3) l’uso di farmaci impiegati in politerapie
(e talora sono diversi quelli impiegati per
le malattie dell’anziano)
Esistono anche dei fattori psico-sociali
che sono alla base dell’insorgere della
malattia, quali:
1) ridotta capacità di adattamento
2) la sindrome da pensionamento
3) la mancanza di validi supporti sociali.
Qualche parola sull’evoluzione della
malattia e sul suo decorso nell’anziano:
depressione ed invecchiamento condividono
caratteristiche comuni come il diminuire
fisiologico dei neurotrasmettitori
cerebrali. Nel soggetto anziano il vissuto
depressivo viene espresso in maniera
particolare; i sentimenti di tristezza e di
malinconia possono non essere facilmente
evidenziabili, e quindi possono
ostacolare una diagnosi corretta.
Ai sintomi depressivi classici si associano
talora aspetti che derivano da situazioni
stressanti e dall’invecchiamento
del sistema nervoso, per questo non sono
infrequenti i deficit di memoria, di attenzione
e di concentrazione che fanno
pensare addirittura ad una sindrome demenziale.
La depressione nell’anziano è piu frequente
nei maschi ed il decorso tende
ad essere cronico. I sintomi depressivi
decorrono quasi sempre accompagnati
da sentimenti di colpa, preoccupazioni
ipocondriache, somatizzazioni, agitazione
ed idee deliranti.
Infine un breve cenno terapeutico: a differenza
dell’adulto normale l’uso di antidepressivi
deve essere valutato con
cautela, iniziando anche a dosi basse
dopo aver preso il medico cognizione
delle eventuali altre terapie e delle interazioni
degli antidepressivi con gli altri
farmaci che spesso l’anziano assume.
Bisogna che la prescrizione dei farmaci
antidepressivi sia semplice onde evitare
difficoltà di assunzione e tenere conto
dei possibili effetti collaterali.

38
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
Lettera aperta
Ai leader del PD Paolo Costantino
e Teresa Galeota
Premesso che ho ricoperto la carica di consigliere
comunale per tre mandati e l’incarico
di componente della segreteria del DS, mi
permetto di fare alcune considerazioni sul
P.D.:
il l 4 Ottobre, giorno delle primarie abbiamo
potuto verificare la grande partecipazione
al voto e il grande entusiasmo creatosi non
soltanto nei gruppi dirigenti e nei movimenti
che credono nel nuovo partito democratico,
ma anche la grande voglia di partecipare
alle primarie di tanti cittadini. Per me questo
ha voluto significare che i ginosini vogliono
partecipare alle scelte e al grande cambiamento
della politica e alla creazione del nuovo
partito scrivendo le nuove regole e un nuovo
statuto per ritrovare quella fiducia che ormai
da tempo hanno perso nei confronti dei partiti
tradizionali.
Mi preme sottolineare che da diversi giorni,
parlando con vari cittadini - in particolar modo
quei cittadini che hanno aderito al voto del 14
Ottobre - il loro disappunto per come si sono
presentate le liste, per il sistema elettorale
a liste bloccate dove i candidati sono stati
decisi dalle rispettive segreterie. Va bene
per l’individuazione dei segretari regionali
e nazionali, ma non va bene per i candidati
poiché è mancato veramente il voto democratico
sulla scelta dei vari nomi dal momento
che non si potevano esprimere preferenze.
Perciò questo sistema non consente un rinnovamento
vero. Io credo che i tanti elettori
che non provengono da nessuno dei partiti
non trovano alcuna identità e ciò rappresenterebbe
un vero e proprio limite per il partito
democratico. Tutto l’entusiasmo che si era
creato tra gli elettori si è trasformato in una
grande delusione; mi auguro che nel futuro e
per i prossimi impegni che vedranno il completamento
della fase costituente del P.D., si
cambi rotta… diversamente non saprei proprio
come convinceremo i cittadini ad aderire
ed avere la loro fiducia.
Personalmente mi aspettavo che dopo le
riunioni Nazionali e Regionali ci fosse una
assemblea con tutti coloro che hanno lavorato
per il nascente PD che coinvolgesse l’intera
platea delle primarie creando in tal modo anche
l’occasione per affrontare i problemi della
nostra città e cogliere i segnali per stabilire un
calendario di appuntamenti e di iniziative politiche
finalizzate a rilanciare l’azione e il ruolo
di opposizione a Ginosa. Di tutto ciò nulla è
stato fatto, anzi si sono tenute delle riunioni
alle quali hanno partecipato solo alcuni e ciò
non dovrebbe avvenire in un partito aperto
e in un momento politico di transizione dove
deve prevalere il massimo coinvolgimento e
partecipazione e dove non ci sono più figure
rappresentative di partiti e/o movimenti. Io avverto
una grande freddezza anche per questo
scarso coinvolgimento che rafforza il convincimento
nella gente che niente è cambiato e
che il nuovo partito non farà che ricalcare le
orme lasciate dai vecchi. Io sono convinto
che se mettiamo in campo un programma di
lavoro fatto di iniziative politiche organizzate
dal P.D. sui problemi che riguardano non
solo Ginosa ma anche la nostra Provincia e
Regione, possiamo dare un segnale forte di
cambiamento e di unità per i nostri elettori
e per la cittadinanza per portare fuori dall’isolamento
il gruppo consigliare e per fare
quadrato intorno al Consigliere Regionale che
nell’immaginario collettivo sembra continuare
ad essere il Cons. Lospinuso. Basta leggere
uno degli ultimi manifesti, quello relativo alla
realizzazione della pubblica illuminazione in
zona bandiera: traspare un merito solo ed
esclusivo della Giunta Montanaro quando
Circonvallazione sud
La sottoscritta Caterina Giannatelli, consigliere
indipendente, a nome del gruppo che
rappresenta,
espone quanto segue.
Dopo tante sollecitazioni all’amministrazione
provinciale, perché fosse ultimata la circonvallazione
sud, a seguito di incontri con
amministratori provinciali, si ebbe contezza
che l’ingegnere progettista, valutava che
per realizzare la suddetta strada erano necessari
tre milioni di euro.
Quindi il milione (di euro) disponibile per un
mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, non
era assolutamente sufficiente, né l’amministrazione
provinciale era intenzionata a
fare altro mutuo.
Cosa fare? Percorrere ancora per dieci
anni, in condizione di grave rischio, quella
strada? Da parte nostra fu fatta interrogazione
in Consiglio Comunale al sindaco per
conoscere i suoi progetti per la soluzione
del problema e, in quella occasione, dichiarammo
la nostra disponibilità ad attuare iniziative
anche forti, come per la 580, pur di
raggiungere lo scopo. Sapemmo così della
proposta dell’Amm. Comunale di acquisire
strada e finanziamento. Il Comune avrebbe
realizzato, con la cifra disponibile, la strada
nelle sue linee essenziali e, con fondi di
riceviamo e pubblichiamo
invece il merito è tutto della Regione che
ha finanziato il progetto e quindi del Cons.
Costantino che lo ha seguito per ottenerne
il finanziamento. E’ necessario dunque
cambiare veramente il modo di fare politica
per incominciare ad avere contatti non solo
con il popolo delle primarie ma in particolar
modo con i tanti cittadini che si aspettano
di vedere qualcosa di concreto dal nuovo
partito. Vedo bene pertanto l’apertura di
una sede dove potersi incontrare per discutere;
un programma di iniziative politiche;
una serie di incontri con le associazioni, le
OO.SS., i movimenti e i gruppi di volontariato
in modo da capire quali sono le loro
esigenze e proporle in fase di approvazione
di bilancio. Abbiamo bisogno di rilanciare
l’immagine del governo partendo dalla
base e quindi sarebbe il caso di parlare
della finanziaria, spiegarne i contenuti e
quindi intervenire sulle riforme e sulla legge
elettorale cioè discutere insieme alla gente
dei problemi attuali per far capire ai nostri
avversari che siamo presenti sul territorio
più forti e più determinati di prima con il
nuovo partito democratico.
Tonino Vizzielli
bilancio, la pubblica illuminazione. Due
erano allora le possibilità, o una strada
con piazzole e quanto altro, fra dieci anni,
o una strada essenziale, subito. Noi,
di là delle ideologie, delle questioni di
parte, scegliemmo l’interesse della comunità,
soprattutto dopo aver accertato,
a seguito di un incontro con il dirigente
dell’ufficio tecnico, che la somma era
sufficiente per la messa in sicurezza
della strada. Da persone di sinistra sapevamo
che era una sconfitta politica,
ma da cittadini onesti sapevamo altresì
che era l’unica strada percorribile nell’interesse
della nostra gente. Fummo a
favore e ancora una volta dimostrammo
cosa significa opposizione costruttiva.
Altri hanno ostacolato questo percorso,
gli stessi che ora sostengono la bontà
della scelta e, per di più, l’efficienza e
l’attenzione della Amm. Provinciale alla
nostra comunità. Noi pensiamo che
“ tacere” sarebbe stato, ancorché utile,
rispettoso dell’intelligenza dei cittadini, e
di quei valori da sempre fondamentali in
un sistema in cui l’uomo è al centro della
politica. Si è ripetuta la sceneggiata del
mammografo. Se ancora non era chiaro,
questo modus operandi ci ha indotto
a dichiararci indipendenti.
Caterina Giannatelli

attualità
RUBRICA A CURA DI GIUSEPPE PIZZULLI
L’attesa del Messia promesso
La nascita di Gesù Cristo fu un evento storico,
in adempimento alle profezie dell’Antico Testamento.
Una delle più note era che il Messia sarebbe
nato da una Vergine scelta da Dio. “Ecco
la vergine concepirà e partorirà un figliuolo, e gli
porrà nome Emmanuele”(Is.7,14). Un’altra profezia
riguarda il luogo esatto, dove il Messia sarebbe
nato. “Ma da te o Betlem di Epafra, benché
tu sii la minima fra le città principali di Giuda,
pure, da te uscirà un Principe che sarà il Signore
e dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai
tempi antichi, ai giorni eterni”(Mich.5,1). Ce ne
sarebbero ancora altre, ma ne citerò soltanto altre
due secondo le quali il Messia sarebbe venuto
dalla progenie di Davide. Infatti l’Eterno aveva
promesso a Davide, che il suo trono sarebbe
reso stabile in perpetuo. “Io, dice L’Eterno, ho
fatto un Patto col mio eletto…un giuramento: Io
stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il
tuo trono per ogni età…renderò la sua progenie
eterna, il suo trono simile ai giorni dei Cieli”(Sal.
89,3,4,27,28,36,37). Il profeta Isaia antivedendo
la nascita del Messia, per rivelazione di Dio, disse:
“Poiché un Fanciullo ci è nato, un Figliuolo
ci è stato dato, e l’Impero sarà sulle Sue spalle;
sarà chiamato Consigliere Ammirabile, Dio Potente,
Padre Eterno, Principe della Pace, per
dare incremento all’IMPERO e una Pace senza
fine al trono di Davide”(Is.9,5). Profezie, queste,
che si sarebbero avverate, in parte, alla prima
venuta del Re Messia, e in toto alla seconda
venuta. Dopo 700 anni , una vergine chiamata
Maria, era stata promessa sposa a Giuseppe,
della stirpe di Davide (e pare che anche
Maria lo era). Tale fidanzamento era un
contratto vincolante, un vero matrimonio,
che non si poteva sciogliere se non con un
atto di divorzio,ove sussistessero prove
d’infedeltà. I fidanzati, per sei mesi, non
dovevano vivere insieme, ma erano già
chiamati marito e moglie. Nel frattempo,
Maria ricevette la visita dell’angelo, che le
disse: “…Non temere Maria, perché tu hai
trovato grazia presso Dio. Ed ecco tu concepirai
nel seno e partorirai un figliuolo e
gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande,
e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il
Signore Iddio gli darà il trono di Davide
suo padre, ed egli regnerà sulla casa di
Giacobbe(Israele) in eterno, e il suo regno
non avrà mai fine. E Maria disse all’angelo:
come avverrà questo, poiché io
non conosco uomo? E l’angelo le rispose
dicendo: Lo Spirito Santo verrà su te e la
Potenza dell’Altssimo ti coprirà dell’Ombra
Sua; perciò il Santo che nascerà, sarà
chiamato figliuol di Dio. E Maria disse:
Ecco, io sono l’ancella del Signore, mi sia
fatto secondo la tua parola”(Luc. 1,26-35).
Fu così che Maria si trovò incinta, prima
che fossero venuti a stare insieme con
Giuseppe. Ma Dio avvertì Giuseppe, che
stava per lasciare Maria, per non infamarla.
“Giuseppe, figliuol di Davide, non
temere di prendere con te Maria, come
sposa, perché ciò ch’è generato in lei è
dallo Spirito Santo”(Matt.1,18-25). Giunse
così il tempo del parto, ma a causa del
Censimento si spostarono da Nazareth,
nella città di Davide, loro città nativa, per
essere registrati, perché quello era il loro
casato. Perciò si trovavano in Betlem
quando Gesù nacque, costretti a rifugiarsi
Ci nu buon
Natal vuo fa,
d’Ammaculat
accumincià
foto Erasmo Mazzone
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 39
in una grotta, che forse era proprio dei
loro antenati. In quella notte, la vicino,
mentre dei pastori facevano la guardia
al loro gregge,”un angelo del Signore si
presentò ad essi, e la gloria del Signore
risplendè intorno a loro, e temettero di
gran timore. Ma l’angelo disse:
Non temete! Perché vi reco il Buon Annunzio
di una grande allegrezza che
tutto il popolo avrà. Oggi nella città di
Davide v’è nato un SALVATORE, che è
Cristo, il Signore…Gloria a Dio nei luoghi
altissimi e Pace in terra agli uomini
di buona volontà”(Luc. 2,1-20). Un esercito
di angeli, in canto corale, festante,
intonarono meravigliose e sublimi melodie,
in lode al Signore. Il Re Messia
era nato, per venire a portare a noi tutti
Pace, riconciliazione con Dio, Speranza,
conforto, guarigione, SALVEZZA e piena
Redenzione. Gesù venne per instaurare
un REGNO, il Regno di Dio nel cuore di
tutti coloro che avrebbero creduto in Lui
(Luc.17,20,21). La gloria del Figlio Eterno,
era velata nel volto umano dell’umile
carpentiere di Nazareth, ma verrà il
tempo, ed è IMMINENTE, che quel GE-
SU’ VERRA’ quale “RE dei re e Signore
dei signori”(Apoc.17,14), per stabilire il
Regno Milleniale sulla terra, e poi per
l’Eternità su nel Cielo. Vuoi tu far parte
di questo Regno? La prima volta venne
come Salvatore, la seconda volta verrà
come giudice Supremo (Atti 10,42). Cari
amici, cos’è per voi il Natale? Avete
voi afferrato il significato? Come accogliete
voi Gesù, il Re nato, il Salvatore
del mondo? Pensateci, accettate Gesù,
convertitevi OGGI, ed Egli sarà il vostro
Salvatore, altrimenti quel Messia sarà il
vostro GIUDICE. Possa ciascuno accettare
la Buona Novella, per avere la Vita
Eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
In questa gioiosa prospettiva, formulo
a tutti un buon, felice Natale, ricco della
Benedizione di Dio.

eventi e commenti
La Voce del Consiglio Marinese
Margherita Zanelli: il Consiglio di Borgata non sia un’occasione mancata
Vito Marchionna: ambiente e cultura innanzitutto
Ancora in questo numero continua la presentazione
dell’istituzione marinese del Comitato
di Frazione, questa volta attraverso la
voce e le idee di due giovani componenti, per
il gruppo P.D. Margherita Zanelli, avvocato
in Marina di Ginosa e per il gruppo A.N. Vito
Marchionna,impiegato in amministrazione
presso il Centro Medico di Riabilitazione.
L’avvocato Zanelli ha espresso un’esigenza
personale da parte del Comitato, che funzioni
e quindi produca dei risultati che si possano
“toccare con mano”, quindi non resti un
mero organo fantoccio, privo di alcun valore
e potere. Deve, a suo parere, essere questa
non un’occasione mancata, ma un’occasione
seria per conferire a Marina di Ginosa, se
non un’autonomia amministrativa, un’autonomia
per lo meno burocratica. Sarà, infatti,
uno dei progetti che il consigliere Zanelli
cercherà di proporre e portare a compimento
quello di un sostanziale ampliamento
del decentramento burocratico a Marina di
Ginosa.
Nel delineare le caratteristiche della “nuova
formazione” di questa squadra istituzionale,
il consigliere sottolinea la presenza di sole
due donne, segno di un ancora scarso inte-
Sabato 1° dicembre gli allievi di danza dell’
A.S.D. Life Club, di Marina di Ginosa,
hanno partecipato al 5° TROFEO NA-
ZIONALE ENZO BALDARI danza
moderna e hip-hop.che si è tenuto a
Napoli.
Si coglie l’atmosfera giusta e tipica di
una grande giornata all’insegna della
“sana” competizione sportiva: l’incoscienza
dei più piccoli, la massima
concentrazione delle ballerine più
grandi, le aspirazioni dei genitori che li
hanno accompagnati, gli scaramantici
scongiuri delle insegnanti coreografe
Tina Antonucci e Maria Costantino,
che sottopongono il loro lavoro ad un
pubblico molto esigente.
I giovanissimi di Tina Antonucci: I.Simone,
R.Cafieri (già primi classificati del 1° Concorso
Internazionale di Firenze, a marzo
resse femminile per le faccende politiche,
e il limite che si è posto alle posizioni partitiche
dei singoli membri, base essenziale
per raggiungere gli obiettivi che la politica
si prefigge.
Conclude infine esortando tutti, nei limiti
delle proprie possibilità ad interessarsi alla
cosa pubblica, perché è un diritto-dovere
collettivo, e,alla luce di quanto evidenziato,
l’invito è rivolto soprattutto alle donne.
Vito Marchionna, 35 anni, ormai un veterano
del Consiglio di Borgata, ve ne ha fatto
parte già in passato durante la legislatura
Costantino, presidenti Cesari e Baldari.
Il suo interessarsi alle politiche marinesi
è cominciato all’interno dell’Intercomitato
Marinese, il Movimento sorto per la questione
del famigerato milione, ma in seno
al Comitato di Frazione, il consigliere Marchionna
si è presentato sempre nel gruppo
di Alleanza Nazionale.
Alla luce delle passate esperienze se pur
da semplice consigliere di frazione, Marchionna
può oggi fare dei confronti col
passato e ciò che emerge è che nel vecchio
comitato la lotta politica era sempre al
L’A.S.D. Life Club: un Natale ricco di premi
L’attesa, le emozioni, la gioia della vittoria
2007), M.Sorrenti e M.Carpignano balla-
no: “I due lati delle donne” e la giuria assegna
non solo l’ambito 1° posto contemporaneo
baby, anche un premio d’onore per
l’originalità e la pulizia della coreografia. Il
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 41
centro di ogni discussione, addirittura sul
numero legale da mantenere nella sala per
approvare o meno un punto.”Oggi tutti abbiamo
messo un po’da parte le nostre bandiere
e ci siamo sfidati cercando di vedere
noi soli cosa possiamo fare per il nostro paese,
ne è la conferma l’elezione unanime del
presidente Giove”, è questa per Marchionna
la vera forza di questo nuovo comitato.
Il consigliere sai sta interessando ad un’iniziativa
inserita nel Natale Insieme, per creare
una biblioteca interna al Centro Medico
di Riabilitazione per permettere ai degenti di
alleggerire il tempo di permanenza nel Centro
con la lettura.
Uno dei suoi progetti futuri riguarda l’ambiente,
la sua organizzazione e la sua tutela.
“Vedrò ciò che si può fare per il nostro habitat
che, a confronto delle realtà che ci
circondano, e di quelle metropolitane, è
semplicemente bello, ideale”, con questo
pensiero il consigliere Marchionna giustifica
il suo impegno che porterà avanti, compatibilmente
ai suoi impegni di lavoro e familiari,
cercando di accrescere questa bellezza che
contraddistingue il nostro paese e di ostacolare
ogni provvedimento teso al suo devastante
sconvolgimento.
Il mio incontro con i due giovani consiglieri
si conclude con il loro sincero augurio a tutti
i marinesi per il prossimo Natale e per un
prospero e proficuo 2008.
Antonello Lovecchio
corso avanzato di danza moderna, bravissime
ed entusiasmanti:S.Calabria, E.Grottola,
F.Pellicoro, F.Ranaldo, A. Strada, S.Costella
e G.Scarati sulle note di “Sensazione” portano
a casa un magnifico 1° posto . “Balla
che ti passa” è il titolo della corografia
Hip-Hop classificatasi 2° con
R.Cafieri, F.Cazzato, M.Sorrenti,
A.Baldari, I.Simone, G.Di Sanza. A
dimostrare che l’A.S.D. Life Club ha
davvero carattere e talento ci hanno
pensato gli allievi di Maria Costantino:
F.Attorre, A.Avantaggiato, S.Baratella,
V.Carenza, S.Cristella, R.Frisullo,
V.Giampetruzzi, A.Lomagistro,
F.Marchionna, C.Mongelli,
F.Montesano, A.Palmisano, C.Pavone,
A.Perrini, S.Piccenna che si sono classificati
al 2°posto con “Life Style”. Tina
Antonucci al termine del concorso ringrazia
il Presidente Rino Punzi e tutti i genitori
e commossa dice:”Ne è valsa la pena!”.
Il Presidente Rino Punzi orgoglioso ringrazia
tutti gli allievi e le preparatissime insegnanti.
S.Tursi

42
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
eventi
Mario Toma: Decentramento amministrativo,
strumento primario al servizio dei cittadini Marinesi.
Decentramento amministrativo, una delega
vitale per Marina di Ginosa, oggi ricoperta
dal consigliere comunale Mario Toma che
illustra l’insieme di mansioni che la suddetta
delega comporta e come, attraverso questa,
egli intende servire la borgata.
L’azione del nostro consigliere si svolge su
più campi, e per questo sono stati formulati
progetti la cui realizzazione si otterrà sì nel
breve, ma anche nel medio e lungo termine.
In un consiglio comunale precedente l’istituzione
del comitato di frazione si è già provveduto
portare il numero dei consiglieri di
borgata di maggioranza da sette ad otto,
al fine di conferire una maggiore stabilità al
consiglio stesso per un lavoro realmente fattivo
e costante.
Inoltre nel consiglio comunale del 30 Novembre
il consigliere Toma ha proposto ed
ottenuto una modifica sui termini di convocazione
del comitato di frazione che saranno
equiparati a quelli del consiglio comunale,
cioè cinque giorni interi e liberi precedenti a
quello stabilito per l’adunanza delle sedute
ordinarie, tre giorni per quelle straordinarie e
ventiquattro ore per quelle di urgenza.
Il consigliere Toma ringrazia il Sindaco e
l’Amministrazione per aver permesso, attraverso
il Capitolo 25 del decentramento amministrativo
un finanziamento per la prossima
edizione del Natale Insieme.
Altre somme sono già state messe a disposizione
per la campagna di promozione della
Bandiera Blu e altre ancora verranno impegnate
per un progetto su cui il consigliere sta
già lavorando e riguarda l’informatizzazione
della sede del decentramento, una sorta di
intranet comunale con una postazione computer
in costante collegamento con gli uffici
comunali.
Ovviamente chi gestisce i finanziamenti del
capitolo del decentramento è il Consiglio
di Borgata che è l’unica espressione, oltre
l’anagrafe, di decentramento di Marina di
Ginosa.
Inoltre in sede di acquisizione dello stabile
della delegazione comunale da parte del comune
di Ginosa il consigliere proporrà una
nuova dislocazione degli uffici, portandoli
dai piani superiori al piano terra, con uno
sportello al pubblico organizzato in maniera
tale da abbattere definitivamente le barriere
architettoniche, enorme ostacolo che purtroppo
persiste anche nelle nostre strutture
comunali.
Il programma del consigliere Mario Toma
non si ferma certamente a ciò, nei suoi programmi
c’è una molteplicità di progetti che
ad oggi non intende ancora rendere pubblici
in quanto lo farà quando ne sarà sicura e
prossima la realizzazione.
Termina così il colloquio con Mario Toma,
un consigliere marinese in tutto e per tutto,
che fa di Ginosa Marina la sua casa e dei
Marinesi la sua famiglia e, come ad ogni famiglia
che si rispetti, per queste prossime
Feste Natalizie, il consigliere Toma rivolge
alla sua Ginosa Marina i suoi più sentiti e
calorosi auguri.
Antonello Lovecchio
Ancora una volta protagonista il
piccolo Giuseppe Gentile
Un altro grande successo per il Centro Kick Boxing della Palestra Gentile
Il piccolo fenomeno, della Kick Boxing continua
a collezionare successi. Giuseppe
Gentile, 10 anni qualche settimana fa, nella
categoria Semi-Contact-Cadetti 10-11-12
anni 32 Kg. ha conquistato il 1° Posto assoluto.
Nel magico Palazzetto dello Sport di
Santeramo in Colle, il 21 ottobre scorso, con
la FIKB WAKO (Federazione Italiana Kick
Boxino), il piccolo fenomeno ginosino, si è
imposto alla grande. Dopo essersi sbarazzato
con grande caparbietà dei suoi diretti
avversari, in un incontro sensazionale ed
emozionante, ha confermato le sue grandi
doti di campione conquistando un altro successo.
Un grande risultato per Giuseppe,
ma soprattutto per papà Franco. I successi
per il piccolo Giuseppe sono dovuti soprattutto
a lui. Ricordiamo che il Maestro Franco
Gentile opera nella sua palestra a Ginosa,
presso il Palazzetto dello Sport. Il maestro
veterano Gentile è V dan di Kick Boxing. Un
augurio sincero per lui, e il suo piccolo Giuseppe
per i prossimi appuntamenti nei vari
campionati regionali e nazionali.
(Gianluca Catucci)
gianlucacatucci@libero.it

eventi sportivi
CALCIO A CINQUE
Il TEAM GINOSA vince in casa contro lo Sport
2000 e perde al Palamazzola di Taranto
Questa squadra continua ancora ad offrire
prove altalenanti a dimostrazione che non
si ha ancora la convinzione di essere una
formazione competitiva in grado di affrontare
le avversarie senza nessuna remore e
soprattutto le manca la mentalità vincente
perché tre vittorie consecutive e il sesto posto
in classifica devono obbligatoriamente
temprarti il carattere e darti la certezza che
finalmente è possibile ambire a traguardi
importanti come i play off in quanto si hanno
le carte in regola per puntare a tutto ciò.
E invece ti accorgi che nel momento in cui
devi affrontare un avversario di categoria
superiore, come il DRIBBLING Taranto, la
compagine ginosina, invece di tirare fuori
gli artigli per dimostrare che sarà dura per
tutti affrontarla e vincere agevolmente, diventa
la preda giusta da surclassare e infliggergli
una dura lezione che sa di figuraccia
perché è questo che il TEAM GINOSA
ha subito sabato scorso al PALAMAZZOLA
di Taranto, in quanto si è vista una squadra
rassegnata e sicura di perdere la gara con
il più accreditato avversario e dove l’esperienza
dei tanti calciatori che militano nel
TEAM GINOSA ha fatto spazio all’ingenuità
e al nervosismo, si sono rivisti gli spettri di
vecchie partite di alcuni anni fa, tra compagni
che ha messo da parte il tema tattico
e tecnico della gara con il conseguente arrembaggio
degli avversari i quali, data la
eccezionale bravura e superiorità, hanno
approfittato pienamente della situazione
piazzando un parziale di 4-0 dopo appena
20 minuti di gara, dove possiamo solo
salvare i primi 5 minuti quando sullo 0-0 il
TEAM GINOSA colpiva un palo, creava delle
occasioni da gol con D’ANGELO, e sul
punteggio di 1-0 le veniva ingiustamente
annullata dal direttore di gara, reo di non
concedere vantaggio alla squadra ginosina,
la rete del pareggio siglata da CARRERA .
Sul vantaggio ampio degli avversari, a fine
primo tempo arrivava la reazione degli uo-
mini di Mister Noia, amareggiato a fine gara,
che mettevano a segno la rete del 4-1 con
D’ANGELO ma soprattutto incominciavano
a fare la propria gara imbrigliando gli avversari
che trovavano difficile effettuare le loro
giocate ma soprattutto non riuscivano più ad
affacciarsi dalle parti del nostro estremo difensore.
Quando poi ci si attendeva una ripresa sullo
stesso tema tattico del finale di primo tempo,
arrivava invece il crollo totale di tutta la
formazione e il conseguente aggravarsi del
punteggio che arrivava fino al 10-1 quando
gli avversari smettevano di giocare, forse per
rispetto al fine di evitare di deriderci ancora di
più, e mister Noia concedeva la passerella a
tutte le riserve e CAZZETTA a fine gara metteva
a segno la rete del definitivo 10-2. Inutile
descrivere l’amarezza di tutta la dirigenza
a fine gara e dei pochi supporter arrivati al
seguito per sostenere la propria compagine
certi che potesse dare seguito alla striscia di
risultati positivi dopo la terza vittoria consecutiva
ottenuta in casa contro lo SPORT 2000.
Vittoria questa, a differenza del DRIBBLING,
ottenuta con una prova maschia e caparbia
che non ha lasciato scampo all’avversario il
quale ha trovato pochi spazi per affondare e
soprattutto un D’ANGELO (foto) in gran vena
che solo le tante prodezze del portiere avversario
hanno impedito di mettere a segno
più reti chiudendo il personale score con una
marcatura e con l’unico neo di aver sbagliato
una calcio di rigore. La gara si metteva subito
sul binario giusto grazie all’uno due appunto
di D’ANGELO e GALATOLA autore di un
gran gol su calcio di punizione che si infilava
sotto l’incrocio dei pali con il portiere ospite
immobile. Come la gara persa contro il PA-
LAGIANO la compagine ginosina si rilassava
e si convinceva di poter vincere agevolmente
la partita e subiva subito la rete del 2-1 che
suonava come campanello di allarme recepito
immediatamente dai ragazzi che evitavano
di ripetere lo stesso errore e riprendevano im-
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 43
mediatamente a giocare concludendo la
prima frazione in vantaggio ma dando la
dimostrazione che in qualsiasi momento
potesse allungare. Infatti ad inizio ripresa
con l’innesto di RUSSO la squadra otteneva
più spazi grazie alla rapidità e all’estro
del giovanissimo attaccante ginosino
che siglava la rete del 3-1 e creava
altre palle gol per allungare il vantaggio.
Punteggio che definitivamente suggellato
con la rete del 4-1 messa a segno
da PIZZOLLA con un gran tiro libero. Ora
la formazione ginosina affronterà TOCO
CONVERSANO, mercoledì 19/12/2007
alle 21.00 per indisponibilità del palazzetto
sabato 15/12/2007, e LATERZA, sabato
22/12/2007 alle ore 16.00, entrambe in
casa con la speranza di vedere una reazione
alla batosta subita a TARANTO ed
una prova maiuscola dei nostri ragazzi.
9ª giornata serie C2 girone C
A. LATERZA-G. MARTINA 7-9
COCOON FASANO-FK PUTIGNANO 4-10
EDEN MANDURIA-A. GINOSA 6-4
MONTELLI-A. FASANO 1-6
NADIR-PALAGIANO 7-3
NOCI 2006-H. BRINDISI 3-4
T. GINOSA-SPORT 2000 4-1
TOCO CONV.-DRIBBLING 4-1
10ª giornata serie C2 girone C
A. FASANO-NADIR 5-4
A. GINOSA-G. MARTINA 3-6
DRIBBLING-T. GINOSA 10-2
FK PUTIGNANO-NOCI 2006 7-3
H. BRINDISI-MONTELLI 2-2
PALAGIANO-EDEN MANDURIA 6-4
SPORT 2000-COCOON FASANO 7-1
TOCO CONV.A. LATERZA 4-2
CLASSIFICA DOPO LA 10^ giornata
A.FASANO, 27
TOCO CONVERSANO,
NADIR,DRIBBLING 22
G. MARTINA 18
FK. PUTIGNANO 16
A.LATERZA, PALAGIANO 15
T. GINOSA 14
H. BRINDISI, MONTELLI 13
SPORT 2000, MANDURIA 12
NOCI 2006 9
A. GINOSA 5
COCCON FASANO 0
MARINO MENZELLA

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La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
eventi sportivi
Pallavolo. Maschile e Femminile.
Bcc AREA 25 Marina di Ginosa 3° VITTORIA CONSECUTIVA!
Segni di ripresa per la compagine maschile nel campionato di 1° Divisione provinciale
Giunge alla settima giornata, il campionato
provinciale di 1° divisione, e la squadra
maschile di pallavolo, inanella la terza
vittoria consecutiva, e comincia a scalare
la classifica, deficitaria dopo un avvio di
stagione opaco e martoriato da infortuni
e squalifiche, che ne hanno pregiudicato
il rendimento iniziale.
Comunque gli atleti di mister Dragone,
dopo aver sconfitto in casa per 3-2, una
delle accreditate alla vittoria finale Naval
Service Talsano, sono andati a vincere
3-1 in casa della De Carlo Mottola, e Sabato
8 Dicembre, con una convincente 3-
0 tra le mura amiche, si sono sbarazzati
della Mondial Taranto.
Con questa vittoria, il bottino sale a 11
punti, 7° posto in classifica, con 4 vittorie
e tre sconfitte, ed il morale in risalita.
La partenza stentata, della BCC, ha sorpreso
un po’ tutti gli addetti ai lavori, che
la accreditavano alla vigilia, per la vittoria
finale, ma pur avendo iniziato per tempo
la preparazione pre campionato, ed aver
puntato sull’innesto di alcuni giovani, la
società si attendeva la conferma ed i miglioramenti
della ormai eterna promessa
Logroio, che di fatto non è avvenuta e
non si intravedono per ora segni di ripresa
che incoraggino i suoi sostenitori
incalliti.
A completare il tutto un imbarazzante
prolungamento di squalifica per Mister
Dragone da parte del giudice unico provinciale,
che lo ha tenuto lontano dal
campo, per le prime 4 giornate, facendo
venir meno il suo contributo alla causa.
Ad oggi la Bcc Area 25, per il distacco
accumulato dalla vetta(9 punti), può
avere ambizioni di piazzamento, e può
risultare(emulando le parole del Mister
Juve Ranieri) la vera rompiscatole del
campionato. Le condizioni ci sono tutte,
per chi ha visto gli ultimi incontri la squadra
sembra in salute, il regista Calabrese
ha ripreso a far girare i propri attaccanti,
ed il suo vice Scarpetti si sta conferman-
do come una seria alternativa, anche nei
momenti cruciali dell’incontro con ingresso
a freddo, Dragone e Pollio alle bande
passano con continuità, con variazioni di
colpo che li rendono davvero difficili da
prendere a muro ed in difesa, il libero Vizzielli
dopo un piccolo passaggio a vuoto
a Carosino sta sfornando prestazioni da
manuale con ricezioni perfette e difese
impensabili per un atleta che si allena solo
1 volta la settimana, rendimento elevato
e sempre regolare per la sicurezza Larocca
al centro, e piacevoli note positive
per il giovane Danilo Barbatella(16 anni)
per 1.85mt di altezza, e tanta dedizione
ed impegno negli allenamenti.
Il campionato è lungo, restano da giocare
19 incontri, sino a fine Maggio, alla fine la
vince anche chi ci mette più passione ed
impegno, senza mai desistere, vediamo
cosa accade, incrociando le dita che nessuno
si faccia male nel prosieguo, considerata
l’età di qualcuno.
Seconda divisione femminile
Prima esperienza in un campionato di 2°
Divisione Provinciale Femminile, per le
giovani marinesi, allenate da Mister Pollio,
il campionato ha preso il via con una
entusiasmante vittoria sul Pulsano in casa,
e seguita da due sconfitte 3-0 e 3-1,
con Sava e Palagianello.
Le ragazze, si sono buttate in questa prima
esperienza in un campionato agonistico,
con notevole partecipazione, e stanno
catalizzando l’attenzione di amici e parenti
che le seguono animatamente sia
gremendo la inospitale palestra marinese
che addirittura in trasferta sui campi della
provincia. La società con il parco atlete a
disposizione, poteva tranquillamente puntare
a disputare un campionato Under 16
o Under 18 per la età che hanno, ma ha
deciso di disputare la 2° Divisione senza
limiti di età confrontandosi con compagini
molto più grandi ed esperte, e ad oggi le
differenze messe in campo sono davvero
esigue, ed i margini di crescita ci sono
tutti, se si considera che molte di loro si
sono avvicinate al volley, solo pochi mesi
fa.
Abbiamo rivolto all’entusiasta mister
Pollio alcune domande: si aspettava un
esordio così?
«Abbiamo avuto la palestra solo a fine
Ottobre, pochissimi allenamenti alle
spalle e sinceramente la preparazione
lascia ancora molto a desiderare, ma
forte determinazione ed il contagioso
entusiasmo che caratterizza questo
gruppo di amiche rappresentano un vero
valore aggiunto.»
Ed ora che cosa vi aspettate, per il
prosieguo del campionato?
«Il primo punto, ce lo siamo detti sin da
quando abbiamo deciso l’avventura della
“femminile” è fare esperienza senza
farsi illusioni, poi divertirsi come Sabato,
dando la possibilità anche alle più giovani
di venire in panchina e trasferta con
noi ed infine se arrivano anche le vittorie…aumenta
anche l’appetito!»
Qualche citazione personale, in particolar
modo per questo esordio?
«Il gruppo. La forza di questa squadra è
proprio il gruppo, le ragazze sono affiatatissime
e davanti a loro ci sono ancora
tanti anni per crescere insieme.
Area25 cerca di porta a Marina di Ginosa
la voglia di fare sport e di divertirsi in modo
sano.
Continuo a ripetere (e non mi stancherò
mai di farlo) che una realtà come la nostra
merita strutture adeguate, un palazzetto
sarebbe il nostro sogno.
Faccio pallavolo oramai da una vita e vi
assicuro che ci sono molti paesi più piccoli
del nostro che dispongo di palazzetti
o strutture tensostatiche.
Tra l’altro una struttura del genere potrebbe
essere sfruttata anche per concerti
e manifestazioni e visto che l’estate
abbiamo un’affluenza massiccia di turisti
non sarebbe poi un’idea così malvagia.
Speriamo che qualcuno apra gli occhi…»
AP

eventi sportivi
La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 45
TERZA CATEGORIA / Una rete di Serio non basta a portare a casa l’intera posta
Ginosa, pari agrodolce in casa dell’Ausonia
I biancazzurri, nonostante un predominio territoriale, ottengono solo un punto in casa dell’Ausonia e perdono contatti dalla capolista.
Il Ginosa, formato trasferta, non riesce
ad esprimersi come al “Miani” ed in casa
dell’Ausonia ottiene solo un punto che
permette alla capolista Scintille Grottaglie
di allungare il passo in vetta. Nonostante
il risultato sia un po’ deludente, i
biancazzurri hanno dominato l’incontro
andando vicini più volte al secondo gol.
Nella prima frazione si registrano le occasioni
da rete per Lovecchio, Papapietro
e Innato ma, vuoi per la bravura del
portiere vuoi per la poca fortuna in fase
realizzativa, la rete non si gonfia. Al 25’
l’insistenza ospite frutta la meritata rete
del vantaggio firmata da Serio (primo
centro con la maglia biancazzurra) che,
ben servito da Papapietro, non ha difficoltà
ad insaccare sottoporta. Acquisito
il vantaggio, il Ginosa controlla la gara
con ordine ma al 45’, sugli sviluppi di un
corner giunge il pareggio dei padroni di
casa grazie al tap-in vincente di un attaccante
che riprende una corta respinta
di Di Paola. La ripresa vede l’assalto
biancazzurro alla porta avversaria ma prima
Fortino (traversa) e poi Vapore (gran
parata dell’estremo difensore) si vedono
strozzare l’urlo del gol in gola. Al triplice fischio
finale resta la delusione per altri due
punti persi che permettono alla capolista
(vittoriosa in quel di Mottola) di allungare
il passo in vetta e portare a quattro i punti
di distacco.
6 a giornata (02/12/07): Ausonia-Ginosa 1-
1; United Mottola-Scintille Grottaglie 0-2.
Domenico Ranaldo
TERZA CATEGORIA / Al “Miani” i biancazzurri non conoscono ostacoli
Ginosa, tre sberle allo United Mottola
I biancazzurri superano al “Miani” un ostico United Mottola con un sonoro 3-0 e mantengono inalterato il divario dalla vetta.
Domenica, intanto, i biancazzurri sono attesi dalla trasferta di San Marzano (contro la Gioventù) dove i tre punti saranno fondamentali
per accorciare le distanze dalla vetta, visto che la capolista osserverà il turno di riposo. Il 6 gennaio 2008, dopo la sosta
natalizia, sarà di scena al “Miani” proprio lo Scintille Grottaglie nello scontro diretto che potrebbe significare sorpasso in vetta.
Il Ginosa, al “Miani”, non conosce ostacoli
ed anche un ostico United Mottola deve
inchinarsi allo strapotere biancazzurro. I
ragazzi del tecnico Montervino partono
decisi e, dopo una prima fase di studio,
al 25’ sbloccano il risultato grazie ad un
rigore trasformato da Bozza e concesso
dal direttore di gara per un fallo ai danni
di Gatti. Gli ospiti vanno in affanno ed al
36’ capitolano per la seconda volta grazie
ad un’azione ubriacante di Papapietro
che dribbla un difensore in area ed elude
l’uscita del portiere con un delizioso pallonetto.
Il primo tempo va in archivio sul
2-0. Nella ripresa la musica non cambia,
con i biancazzurri arrembanti alla ricerca
della terza rete. Il neo entrato Vapore va
vicino al gol in due occasioni con la sfera
che prima accarezza il palo e poi lambisce
l’incrocio dei pali. La supremazia
territoriale viene legittimata al 36’ con la
terza segnatura che giunge ancora dagli
undici metri, il cui tiro dal dischetto viene
trasformato, in modo impeccabile, da
Chiedi. Al 39’ il Ginosa va ancora in gol
con una perfetta incornata di Lomagistro
ma l’arbitro non convalida per un presunto
off-side apparso inesistente. Alla fine tre
punti che consentono ai biancazzurri di
mantenere inalterato il divario dalla vetta e
tenere a distanza il Sant’Antonio Avetrana
che incalza in terza posizione. Domenica,
intanto, il Ginosa si reca in quel di San
Marzano (contro la Gioventù) per l’ultima
gara del 2007 con l’intento di conquistare
il bottino pieno ed accorciare ad un punto
il distacco dalla capolista che sosterà ai
box per il turno di riposo. Solo una vittoria
potrebbe riaprire il discorso promozione in
quanto, dopo la sosta natalizia, andrà in
scena il 6 gennaio al “Miani” lo scontro diretto
proprio con lo Scintille Grottaglie che
potrebbe valere il primato provvisorio. La
redazione sportiva de “La Goccia” coglie
l’occasione per rivolgere a tutto lo staff dirigenziale,
tecnico e giocatori dell’A.S.D.
Ginosa, a tutti gli sportivi ed a tutti i lettori
i migliori auguri di “Un Buon Natale ed un
Felice Anno Nuovo”.
Risultati 7 a giornata (09/12/07): Arsenal
Sava-Castellaneta Marina 4-1; Palagiano-
FC Grottaglie 2-3; Ginosa-United Mottola
3-0; Gioventù Martina-Olimpia Crispiano
1-1; Scintille Grottaglie-Gioventù San Marzano
3-0; S. Antonio Avetrana-Ausonia 2-
1. Ha riposato: Principe San Marzano.
Classifica: Scintille Grottaglie 21; Ginosa
17; S. Antonio Avetrana 14; FC Grottaglie
9; Palagiano 8; Gioventù Martina 8; United
Mottola 7*; Olimpia Crispiano 6; Gioventù
San Marzano 5; Ausonia 4; Principe San
Marzano 3; Castellaneta Marina 2*. *una
gara in meno
Prossimo turno (16/12/07 ore 14,30):
Ausonia-Arsenal Sava; Gioventù San
Marzano-Ginosa; FC Grottaglie-Gioventù
Martina; Castellaneta Marina-Palagiano;
Olimpia Crispiano-Principe San Marzano;
United Mottola-S. Antonio Avetrana. Riposa:
Scintille Grottaglie.
Programma 9 a giornata (06/01/08 ore
14,30): Arsenal Sava-United Mottola; Palagiano-Ausonia;
Ginosa-Scintille Grottaglie;
Gioventù Martina-Castellaneta Marina;
Principe San Marzano-FC Grottaglie;
S. Antonio Avetrana-Gioventù San Marzano.
Riposa: Olimpia Crispiano.
Domenico Ranaldo

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La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007
eventi sportivi
I ragazzi della GYMNIC PALEXTRA hanno fatto bis-bis!!!
La Gymnic PALEXTRA vanta una ultra ventennale collaborazione
con l’UNICEF, l’AVIS ed INTERVITA x le adozioni a distanza.
Quindi è avvezza da sempre ad uscite “solidali”. Queste partecipazioni
hanno preparato naturalmente i ragazzi a “stare sul palco”.
I giovani hanno sviluppato quel senso dello spazio, quella
concentrazione, che ha loro permesso di calpestare il palco con
una naturalezza, si direbbe quasi da professionisti. Poi, su una
leggiadra e dolce sollecitudine della coreografa Maria Cristina Ribecco,
si è voluto provare a fare una gara, e poi un’altra, e poi
un’altra. Lecce, Brindisi, Bari. Poi il grande salto, giochiamo fuori
casa, Napoli e Firenze. Serie A ragazzi!
Il primo dicembre scorso gli “AMICI” della PALEXTRA hanno partecipato
al Concorso Nazionale di Danza “Trofeo Enzo Baldari
2007” a Napoli. Si tratta della seconda partecipazione. Già lo
scorso anno aveva visto la partecipazione della PALEXTRA nella
categoria Hip Hop Giovani, con un ottimo risultato, secondi assoluti.
Quest’anno il podio sarebbe stato già una eccellente conferma.
1 dicembre 2007, stessa categoria, Hip Hop Giovani. La coreografia
si chiama “Click Clock (Padre Pio)”, con una palese invocazione
al Beato, perché nell’ultima settimana il 70% dei partecipanti
aveva accusato doloretti dovuti al super allenamento. Tanti
“problemini”, contemporanei, prima di una gara a cui tenevano
particolarmente, non erano mai stati lamentati. Ma i ragazzi hanno
stretto i denti ed hanno dato più del massimo, con grinta (su
questo anche la loro istruttrice e coreografa Maria Cristina Ribecco,
sempre molto esigente, oltre che brava, concorda). Ed il risultato
non è mancato: PRIMI. Questo era il primo bis, la partecipazione
ed il podio.
Ma il titolo riporta un secondo bis. Quest’anno anche il gruppo di
Danza Moderna aveva deciso di partecipare. Categoria Modern
Jazz Giovani. Coreografia “Vibrazioni”. Anche qui una buona percentuale
di “acciaccati”. Grande concentrazione ed equilibrio; via
il dolore e la paura, non esistono; “tutta l’attenzione alla musica,
sorridi e vai”. Ragazzi che spettacolo! Il livello dei concorrenti
è alto. In giuria, tra gli altri, Karim Balearm, il ballerino di “ciao
Darwin”, anche lui, insieme ad altri giurati, ha applaudito la grande
performance dei ragazzi. PRIMI, secondo bis, partecipazione
e podio. Il primo BIS perché hanno rinnovato la partecipazione
dello scorso anno migliorando se stessi ed il risultato (da secondi
a primi), secondo BIS perché hanno esordito in Modern Jazz, ed
anche nella seconda gara hanno vinto.
Grandioso: 2 uscite, 2 primi posti. Oltre non si poteva andare,
ne’ si poteva chiedere. Ed alla fine c’era spazio solo per l’entusiasmo,
le urla, le risate, i pianti, la gioia, l’orgoglio di avercela
fatta.
Cosa dire di più a ragazzi che ci fanno sentire fieri di loro? Solo
complimenti, grazie ed auguri.
Nunzio e Luciana
I vincitori: Donno Genny, Donno Nikolas, Maggiore Vita, Perrone
Chiara, Petrelli Angela, Ranaldo Rossana, Romanelli
Francesco, Vannella Mara, Vannella Nicoletta.
1º Raduno di pesca
sportiva di “Surf-casting”
Domenica 16 dicembre, organizzata dalla Associazione
dilettantistica di Pesca Sportiva di Ginosa, si svolgerà a
Marina di Ginosa, in località Riviera, il 1º Raduno di “Surf-
casting”. Per i non esperti si tratta di pesca sportiva con
canna da lancio che si effettua stando sulla spiaggia.
Gli interessati possono rivolgersi al Presidente dell’Associazione,
Vito Rosato, presso il negozio Abissi in via Roma
85 a Ginosa, oppure telefonando ai seguenti numeri:
340 7528 226 - 338 6394 019 - 099 824 52 26
La gara si svolgerà dalle ore 16.00 alle ore 21.00 di domenica
16 dicembre. Le iscrizioni saranno chiuse nella giornata
di sabato 15 dicembre.
Il presidente Vito Rosato, che ha fortemente voluto la manifestazione,
ci ha detto: «Visto il successo registrato questa
estate con la gara di pesca da barca, abbiamo voluto
ripetere questa bella prova di pesca sportiva da spiaggia.
Spero che la partecipazione sia tanta anche in considerazione
dei numerosi pescatori che si dilettano a praticare
questo sport. Questo significa anche incentivare l’iscrizione
alla nostra associazione per la nuova stagione sportiva
2008.» GiS