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Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana DEL 15 MAGGIO 1992 Registro Nazionale della Stampa n. 10084 PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L. VIA SAVOIA, 1 – GINOSA DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO GIOVE DIREZIONE: GIULIO PINTO ADELE CARRERA COMITATO DI REDAZIONE MARIA C. BONELLI ROSAMARIA BUSTO GINO DELL’ORCO ERASMO MAZZONE PALMA MARTINO DOMENICO RANALDO Resp. Red. Taranto: SALVATORE RIZZO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: GIUSEPPE CARRERA MARIO D’ALCONZO ROBERTO MUSCOLINO GIUSEPPE PIZZULLI DON FRANCO CONTE GIANLUCA CATUCCI DAVIDE GIOVE FRANCO ROMANO MARILENA STURDO MARIA FLORENZIO MARINO MENZELLA PAOLO COSTANTINO ANTONELLO LOVECCHIO PIERINO PERRONE CARMELO CANDIA MAGGI-CLEMENZA PIERO ZANELLI S. TURSI TONINO VIZZIELLI AUGUSTO PARDO PIETRO LOSPINUSO FELICE VIZZIELLI VITO DE PALMA LUIGI MONTANARO VITO FURIO FOTO: ERASMO MAZZONE AMMINISTRAZIONE VITO CONTE IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE MAURIZIO FALIVENE STAMPA FALIGRAPH Sommario La Goccia n. 25/26 - 15 Dicembre 2007 Cittadino… di Stefano Giove pagg. 4- 10-11-12-13 Giuseppe Galli di Esseggi pagg. 5 Lettera aperta… Lettera firmata pag. 6 Noi e il fisco… diMario D’Alconzo pag. 6 Le favole di grim di Grim pag. 7 Versus di From di From pag. 7 Notizie flash di Giulio Pinto pagg. 8/9 Florido a Ginosa di Stefano Giove pag. 10-11 Augusto Pardo... di Augusto Pardo pag. 11 Videosorveglianza… di Marilena Surdo pag. 12 Intervista dott. Volpe… di Stefano Giove pag. 13 Approvato… di Maria Florenzio pag. 14 Auguri dal sindaco... di Luigi Montanaro pag. 17 Int. dott. Galante ... di Stefano Giove pag. 18-19 Monsignor Fragnelli... di Antonello Lovecchio pag. 19 Auguri da Lospinuso… di Pietro Lospinuso pag. 20 Auguri da Costantino… di Paolo Costantino pag. 21 Forza Italia… di Vito De Palma pag. 22 Auguri dal PD... di Teresa Galeota pag. 22 I. C. Bosco... di Rosamaria Busto pag. 24 Home Page di Roberto Muscolino pag. 25 Natale di Symbola di Maggi-Clemenza pag. 26 Cuochi ginosini... di GIS pag. 26 Le vie del … di Adele Carrera pag. 27 La pettolata… di Diego Leobardi pag. 27 Come la penso io di Don Franco Conte pag. 28 ALions di Marilena Surdo pag. 29 La verità… di M. Divitofrancesco pag. 30 Le considerazioni… di Pierino Perrone pag. 31 Caro ex… di Felice Vizzielli pag. 32 Questo numero de La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 La Goccia è stato chiuso alle ore 12.00 del 12 dicembrebre 2007 Vendita diretta... di Carmelo Candia pag. 35 Torneo tressette di Katya Cifrese pag. 35 OMG... di Michele Calabrese pag. 36 Il parere del medico di Pietro Zanelli pag. 37 Lettera aperta... di Tonino Vizzielli pag. 38 L’attesa… di Giuseppe Pizzulli pag. 39 La Voce… di Antonello Lovecchio pag. 41 Life Club… di S. Tursi pag. 41 Mario Toma... di Antonello Lovecchio pag. 42 Giuseppe Gentile... di Gianluca Catucci pag. 42 Calcio a 5… di Marino Menzella pag. 43 BCC 25… di A P pag. 44 Ginosa, pari... di Domenico Ranaldo pag. 45 Ginosa tre sberle... di Domenico Ranaldo pag. 45 Palextra... di Nunzio e Luciana pag. 46 46
4 La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 Cittadini e non Consumatori di Stefano Giove Con questo numero La Goccia chiude le pubblicazioni dell’anno 2007, ritorneremo in edicola il prossimo 12 gennaio 2008. Ancora un traguardo significativo per il nostro giornale che ha superato i tre lustri di presenza nelle edicole ginosine. Di solito, nell’articolo di fine anno si coglie l’occasione per formularvi i nostri auguri. E questo lo facciamo con l’aiuto prezioso di Vito Furio che ha disegnato gran parte dei componenti la Redazione, con i simboli della prossima festa di Natale. Vi confesso, però, che diventa difficile formulare gli auguri per “l’anno che verrà”, con le cronache di questi giorni che ci rimandano ad una cruda e terribile realtà quotidiana. Nelle fabbriche e sui luoghi di lavoro si continua a morire con una terribile e drammatica sequenza, la media è di un morto ogni 6 ore. Sono convinto che questo dato è sicuramente inferiore alla realtà. Probabilmente, con la presenza di tanti immigrati che lavorano nel settore edile, in nero, molti incidenti sono tenuti nascosti. A poco serve sollevare sterili rivendicazioni circa “l’importanza dei morti”, come quella aperta a Taranto da coloro che denunciavano la scarsa attenzione nei confronti delle vittime dell’Ilva. Il problema non è se la Rai segue o meno un funerale o una manifestazione di protesta, il problema vero è che dobbiamo ritornare a dare valore al lavoro. Perché solo se ritorneremo a considerare il lavoro un valore, ritornerà ad essere protagonista anche il lavoratore. Sicurezza sui posti di lavoro, salari adeguati, contratti a tempo indeterminato sono certamente oggetto di contrattazione sindacale ma la forza del sindacato è direttamente collegata alla volontà di chi lavora di chi si batte per il miglioramento delle proprie condizioni lavorative in quanto nell’attività che svolge si riflette il suo futuro. E credo sia giusto porre attenzione al fatto che oggi i protagonisti sociali sono i consumatori e non le persone, questo significa una scelta politica e culturale di non poco conto che determina guasti profondi nel tessuto sociale. Il nostro sistema sanitario nazionale continua e raccontarci della “malasanità” e delle sue vittime, che non sono i risultati di una epidemia ma la conseguenza del malgoverno. Le nostre strade continuano a mietere vittime e non solo il sabato sera. In questi giorni i Tir bloccano le nostre strade mettendo a dura prova il sistema di approvvigionamento. E nessuno dice che l’Italia è l’unico Paese europeo che trasporta le sue merci su gomma e che il suo sistema ferroviario è stato, da tempo, abbandonato a sé stesso. Anche la politica cerca disperatamente di uscire da una situazione di paralisi. È fallito il tentativo di innestare sul corpo costituzionale italiano, fondato sul proporzionale, una testa maggioritaria. Siamo passati da trattative post elettorali per formare un governo, a trattative pre-elettorali per formare un coalizione che sarà tenuta insieme dal ricatto reciproco. Siamo arrivati alla compravendita dei parlamentari. Sul quotidiano La Repubblica è apparso un articolo di Giuseppe D’Avanzo dal titolo: “Televisioni e mercato dei senatori, Berlusconi indagato”, nel quale si dice che il leader di FI (o del nuovo partito) è indagato dalla procura di Napoli. Non entro nel dettaglio dell’articolo, non è questo l’aspetto che intendo sottolineare. Mi preme ricordare a tutti noi che una Nazione importante che fa parte del G8 (e l’Italia ne fa parte), non può dare di sè l’immagine di una Repubblica delle banane, com’è già avvenuto quando, dal predellino della sua auto, il Cavaliere ha annunciato, di punto in bianco, lo scioglimento del partito, che conseguì la maggioranza relativa alle ultime elezioni politiche, senza che alcun passaggio democratico avesse preceduto la scelta. Questi sono dati preoccupanti del livello di degenerazione del sistema politico italiano. Anche il quadro internazionale si presenta a tinte fosche. Al terrorismo fondamentalista islamico che semina morte e distruzione, fa da contraltare la incapacità del mondo Occidentale di saper trovare risposte politiche, prima che militari. Pensiamo al fallimento in Iraq e Afganistan; pensiamo ai tentativi di allargare il conflitto in quell’area coinvolgendo in una politica di minacce e sanzioni l’Iran; pensiamo alle tragedie che si consumano in Africa, nel nostro totale disinteresse. Pensiamo anche alle terribili conseguenze di quello che potrà accadere in Kosovo se verrà proclamata l’indipendenza di quella regione dalla Serbia, senza un adeguato confronto che garantisca la sicurezza di tutti. Non voglio dilungarmi ancora nel riprendere argomenti e questioni che possono solo indurci al pessimismo. Sono convinto, anche grazie al mio innato ottimismo, che possiamo invertire la rotta e disegnare un futuro migliore. Per poterlo fare dobbiamo uscire dalla logica di essere spettatori di uno spettacolo che decidono solo i cosiddetti “grandi”. È necessario che sulla scena politica irrompano i cittadini di tutto il mondo ponendo in primo piano i loro bisogni. L’augurio che rivolgo a me stesso è quello che si ritorni ad essere cittadini e non consumatori. l’editoriale Pubblicità Concessionario esclusivo per la pubblicità FALIGRAPH Viale Jonio, 385 74025 Marina di Ginosa (Ta) Tel e Fax 099.8277553 e-mail: faligraph@libero.it Arretrati (costo 2,50) I numeri arretrati si richiedono in edicola Per inviare e-mail a “La Goccia” stegiove@libero.it Per inviare lettere a “La Goccia” Le lettere al giornale vanno inviate presso: La Goccia Via Tulipani, 9 74013 Ginosa (TA) Tel. 099.8294879 - 099.8294550 Cell. 368.3561703 - 333.624347 La Goccia ritornerà in edicola il prossimo 12 gennaio 2008 La Redazione si scusa con i collaboratori e con i lettori per i numerosi contributi pervenuti e non pubblicati e per le rubriche fisse, temporaneamente sospese. Tali scelte sono state operate a causa dei numerosi articoli giunti per i quali non si poteva, oggettivamente, trovare spazio in questo numero ma che sicuramente saranno pubblicati prossimamente.
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