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38 La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 Lettera aperta Ai leader del PD Paolo Costantino e Teresa Galeota Premesso che ho ricoperto la carica di consigliere comunale per tre mandati e l’incarico di componente della segreteria del DS, mi permetto di fare alcune considerazioni sul P.D.: il l 4 Ottobre, giorno delle primarie abbiamo potuto verificare la grande partecipazione al voto e il grande entusiasmo creatosi non soltanto nei gruppi dirigenti e nei movimenti che credono nel nuovo partito democratico, ma anche la grande voglia di partecipare alle primarie di tanti cittadini. Per me questo ha voluto significare che i ginosini vogliono partecipare alle scelte e al grande cambiamento della politica e alla creazione del nuovo partito scrivendo le nuove regole e un nuovo statuto per ritrovare quella fiducia che ormai da tempo hanno perso nei confronti dei partiti tradizionali. Mi preme sottolineare che da diversi giorni, parlando con vari cittadini - in particolar modo quei cittadini che hanno aderito al voto del 14 Ottobre - il loro disappunto per come si sono presentate le liste, per il sistema elettorale a liste bloccate dove i candidati sono stati decisi dalle rispettive segreterie. Va bene per l’individuazione dei segretari regionali e nazionali, ma non va bene per i candidati poiché è mancato veramente il voto democratico sulla scelta dei vari nomi dal momento che non si potevano esprimere preferenze. Perciò questo sistema non consente un rinnovamento vero. Io credo che i tanti elettori che non provengono da nessuno dei partiti non trovano alcuna identità e ciò rappresenterebbe un vero e proprio limite per il partito democratico. Tutto l’entusiasmo che si era creato tra gli elettori si è trasformato in una grande delusione; mi auguro che nel futuro e per i prossimi impegni che vedranno il completamento della fase costituente del P.D., si cambi rotta… diversamente non saprei proprio come convinceremo i cittadini ad aderire ed avere la loro fiducia. Personalmente mi aspettavo che dopo le riunioni Nazionali e Regionali ci fosse una assemblea con tutti coloro che hanno lavorato per il nascente PD che coinvolgesse l’intera platea delle primarie creando in tal modo anche l’occasione per affrontare i problemi della nostra città e cogliere i segnali per stabilire un calendario di appuntamenti e di iniziative politiche finalizzate a rilanciare l’azione e il ruolo di opposizione a Ginosa. Di tutto ciò nulla è stato fatto, anzi si sono tenute delle riunioni alle quali hanno partecipato solo alcuni e ciò non dovrebbe avvenire in un partito aperto e in un momento politico di transizione dove deve prevalere il massimo coinvolgimento e partecipazione e dove non ci sono più figure rappresentative di partiti e/o movimenti. Io avverto una grande freddezza anche per questo scarso coinvolgimento che rafforza il convincimento nella gente che niente è cambiato e che il nuovo partito non farà che ricalcare le orme lasciate dai vecchi. Io sono convinto che se mettiamo in campo un programma di lavoro fatto di iniziative politiche organizzate dal P.D. sui problemi che riguardano non solo Ginosa ma anche la nostra Provincia e Regione, possiamo dare un segnale forte di cambiamento e di unità per i nostri elettori e per la cittadinanza per portare fuori dall’isolamento il gruppo consigliare e per fare quadrato intorno al Consigliere Regionale che nell’immaginario collettivo sembra continuare ad essere il Cons. Lospinuso. Basta leggere uno degli ultimi manifesti, quello relativo alla realizzazione della pubblica illuminazione in zona bandiera: traspare un merito solo ed esclusivo della Giunta Montanaro quando Circonvallazione sud La sottoscritta Caterina Giannatelli, consigliere indipendente, a nome del gruppo che rappresenta, espone quanto segue. Dopo tante sollecitazioni all’amministrazione provinciale, perché fosse ultimata la circonvallazione sud, a seguito di incontri con amministratori provinciali, si ebbe contezza che l’ingegnere progettista, valutava che per realizzare la suddetta strada erano necessari tre milioni di euro. Quindi il milione (di euro) disponibile per un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, non era assolutamente sufficiente, né l’amministrazione provinciale era intenzionata a fare altro mutuo. Cosa fare? Percorrere ancora per dieci anni, in condizione di grave rischio, quella strada? Da parte nostra fu fatta interrogazione in Consiglio Comunale al sindaco per conoscere i suoi progetti per la soluzione del problema e, in quella occasione, dichiarammo la nostra disponibilità ad attuare iniziative anche forti, come per la 580, pur di raggiungere lo scopo. Sapemmo così della proposta dell’Amm. Comunale di acquisire strada e finanziamento. Il Comune avrebbe realizzato, con la cifra disponibile, la strada nelle sue linee essenziali e, con fondi di riceviamo e pubblichiamo invece il merito è tutto della Regione che ha finanziato il progetto e quindi del Cons. Costantino che lo ha seguito per ottenerne il finanziamento. E’ necessario dunque cambiare veramente il modo di fare politica per incominciare ad avere contatti non solo con il popolo delle primarie ma in particolar modo con i tanti cittadini che si aspettano di vedere qualcosa di concreto dal nuovo partito. Vedo bene pertanto l’apertura di una sede dove potersi incontrare per discutere; un programma di iniziative politiche; una serie di incontri con le associazioni, le OO.SS., i movimenti e i gruppi di volontariato in modo da capire quali sono le loro esigenze e proporle in fase di approvazione di bilancio. Abbiamo bisogno di rilanciare l’immagine del governo partendo dalla base e quindi sarebbe il caso di parlare della finanziaria, spiegarne i contenuti e quindi intervenire sulle riforme e sulla legge elettorale cioè discutere insieme alla gente dei problemi attuali per far capire ai nostri avversari che siamo presenti sul territorio più forti e più determinati di prima con il nuovo partito democratico. Tonino Vizzielli bilancio, la pubblica illuminazione. Due erano allora le possibilità, o una strada con piazzole e quanto altro, fra dieci anni, o una strada essenziale, subito. Noi, di là delle ideologie, delle questioni di parte, scegliemmo l’interesse della comunità, soprattutto dopo aver accertato, a seguito di un incontro con il dirigente dell’ufficio tecnico, che la somma era sufficiente per la messa in sicurezza della strada. Da persone di sinistra sapevamo che era una sconfitta politica, ma da cittadini onesti sapevamo altresì che era l’unica strada percorribile nell’interesse della nostra gente. Fummo a favore e ancora una volta dimostrammo cosa significa opposizione costruttiva. Altri hanno ostacolato questo percorso, gli stessi che ora sostengono la bontà della scelta e, per di più, l’efficienza e l’attenzione della Amm. Provinciale alla nostra comunità. Noi pensiamo che “ tacere” sarebbe stato, ancorché utile, rispettoso dell’intelligenza dei cittadini, e di quei valori da sempre fondamentali in un sistema in cui l’uomo è al centro della politica. Si è ripetuta la sceneggiata del mammografo. Se ancora non era chiaro, questo modus operandi ci ha indotto a dichiararci indipendenti. Caterina Giannatelli
attualità RUBRICA A CURA DI GIUSEPPE PIZZULLI L’attesa del Messia promesso La nascita di Gesù Cristo fu un evento storico, in adempimento alle profezie dell’Antico Testamento. Una delle più note era che il Messia sarebbe nato da una Vergine scelta da Dio. “Ecco la vergine concepirà e partorirà un figliuolo, e gli porrà nome Emmanuele”(Is.7,14). Un’altra profezia riguarda il luogo esatto, dove il Messia sarebbe nato. “Ma da te o Betlem di Epafra, benché tu sii la minima fra le città principali di Giuda, pure, da te uscirà un Principe che sarà il Signore e dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni”(Mich.5,1). Ce ne sarebbero ancora altre, ma ne citerò soltanto altre due secondo le quali il Messia sarebbe venuto dalla progenie di Davide. Infatti l’Eterno aveva promesso a Davide, che il suo trono sarebbe reso stabile in perpetuo. “Io, dice L’Eterno, ho fatto un Patto col mio eletto…un giuramento: Io stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età…renderò la sua progenie eterna, il suo trono simile ai giorni dei Cieli”(Sal. 89,3,4,27,28,36,37). Il profeta Isaia antivedendo la nascita del Messia, per rivelazione di Dio, disse: “Poiché un Fanciullo ci è nato, un Figliuolo ci è stato dato, e l’Impero sarà sulle Sue spalle; sarà chiamato Consigliere Ammirabile, Dio Potente, Padre Eterno, Principe della Pace, per dare incremento all’IMPERO e una Pace senza fine al trono di Davide”(Is.9,5). Profezie, queste, che si sarebbero avverate, in parte, alla prima venuta del Re Messia, e in toto alla seconda venuta. Dopo 700 anni , una vergine chiamata Maria, era stata promessa sposa a Giuseppe, della stirpe di Davide (e pare che anche Maria lo era). Tale fidanzamento era un contratto vincolante, un vero matrimonio, che non si poteva sciogliere se non con un atto di divorzio,ove sussistessero prove d’infedeltà. I fidanzati, per sei mesi, non dovevano vivere insieme, ma erano già chiamati marito e moglie. Nel frattempo, Maria ricevette la visita dell’angelo, che le disse: “…Non temere Maria, perché tu hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande, e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe(Israele) in eterno, e il suo regno non avrà mai fine. E Maria disse all’angelo: come avverrà questo, poiché io non conosco uomo? E l’angelo le rispose dicendo: Lo Spirito Santo verrà su te e la Potenza dell’Altssimo ti coprirà dell’Ombra Sua; perciò il Santo che nascerà, sarà chiamato figliuol di Dio. E Maria disse: Ecco, io sono l’ancella del Signore, mi sia fatto secondo la tua parola”(Luc. 1,26-35). Fu così che Maria si trovò incinta, prima che fossero venuti a stare insieme con Giuseppe. Ma Dio avvertì Giuseppe, che stava per lasciare Maria, per non infamarla. “Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di prendere con te Maria, come sposa, perché ciò ch’è generato in lei è dallo Spirito Santo”(Matt.1,18-25). Giunse così il tempo del parto, ma a causa del Censimento si spostarono da Nazareth, nella città di Davide, loro città nativa, per essere registrati, perché quello era il loro casato. Perciò si trovavano in Betlem quando Gesù nacque, costretti a rifugiarsi Ci nu buon Natal vuo fa, d’Ammaculat accumincià foto Erasmo Mazzone La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007 39 in una grotta, che forse era proprio dei loro antenati. In quella notte, la vicino, mentre dei pastori facevano la guardia al loro gregge,”un angelo del Signore si presentò ad essi, e la gloria del Signore risplendè intorno a loro, e temettero di gran timore. Ma l’angelo disse: Non temete! Perché vi reco il Buon Annunzio di una grande allegrezza che tutto il popolo avrà. Oggi nella città di Davide v’è nato un SALVATORE, che è Cristo, il Signore…Gloria a Dio nei luoghi altissimi e Pace in terra agli uomini di buona volontà”(Luc. 2,1-20). Un esercito di angeli, in canto corale, festante, intonarono meravigliose e sublimi melodie, in lode al Signore. Il Re Messia era nato, per venire a portare a noi tutti Pace, riconciliazione con Dio, Speranza, conforto, guarigione, SALVEZZA e piena Redenzione. Gesù venne per instaurare un REGNO, il Regno di Dio nel cuore di tutti coloro che avrebbero creduto in Lui (Luc.17,20,21). La gloria del Figlio Eterno, era velata nel volto umano dell’umile carpentiere di Nazareth, ma verrà il tempo, ed è IMMINENTE, che quel GE- SU’ VERRA’ quale “RE dei re e Signore dei signori”(Apoc.17,14), per stabilire il Regno Milleniale sulla terra, e poi per l’Eternità su nel Cielo. Vuoi tu far parte di questo Regno? La prima volta venne come Salvatore, la seconda volta verrà come giudice Supremo (Atti 10,42). Cari amici, cos’è per voi il Natale? Avete voi afferrato il significato? Come accogliete voi Gesù, il Re nato, il Salvatore del mondo? Pensateci, accettate Gesù, convertitevi OGGI, ed Egli sarà il vostro Salvatore, altrimenti quel Messia sarà il vostro GIUDICE. Possa ciascuno accettare la Buona Novella, per avere la Vita Eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. In questa gioiosa prospettiva, formulo a tutti un buon, felice Natale, ricco della Benedizione di Dio.
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