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La Goccia n. 25-26 - 15 dicembre 2007<br />
attual<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ica<br />
Giulio Ga<strong>la</strong>nte: «Il Decreto Bersani andava applicato»<br />
Intervista all’assessore al Commercio dopo le “liberalizzazioni”<br />
Assessore Ga<strong>la</strong>nte, nei giorni scorsi si è<br />
sviluppata una polemica nei suoi confronti<br />
da parte del<strong>la</strong> Confcommercio locale<br />
e provinciale, rispetto all’adozione di un<br />
provvedimento in Consiglio comunale che<br />
aveva quale oggetto: <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
delle autorizzazioni al<strong>la</strong> somministrazione<br />
di alimenti e bevande.<br />
Vuol spiegare ai nostri lettori che cosa<br />
significa liberalizzazione di queste attiv<strong>it</strong>à?<br />
«Premesso che il Decreto Bersani nasce<br />
dal<strong>la</strong> volontà del legis<strong>la</strong>tore di dare<br />
completa attuazione ad una Direttiva<br />
comun<strong>it</strong>aria in materia di libera concorrenza,<br />
che lo stesso decreto ha imposto<br />
alle Regioni e ai Comuni di modificare<br />
i propri rego<strong>la</strong>menti, con decorrenza 1<br />
gennaio 2007 <strong>per</strong> recepire questa indicazione<br />
legis<strong>la</strong>tiva, vi sono delle Regioni<br />
e tra queste <strong>la</strong> Regione Puglia, che non<br />
hanno provveduto ad adeguare <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione<br />
regionale a tale decreto. Pur in<br />
assenza di un intervento regionale, il tenore<br />
del<strong>la</strong> norma introdotta dal decreto<br />
Bersani, è tale che obbliga i Comuni ad<br />
adeguarsi. Per cui, il Comune di Ginosa<br />
si è agganciato al decreto Bersani liberalizzando<br />
i pubblici esercizi, ovvero le<br />
attiv<strong>it</strong>à di somministrazione di alimenti<br />
e bevande che erano contingentate.»<br />
La Confcommercio <strong>la</strong> accusa di<br />
“chiusura” e di essere “poco incline al<br />
confronto”e di essere stato “precip<strong>it</strong>oso”<br />
nel sostenere l’atto amministrativo,<br />
tenuto conto che <strong>la</strong> Regione Puglia non si<br />
è ancora mossa.<br />
«Ripeto che il decreto Bersani imponeva alle<br />
Regioni e ai Comuni di eliminare dai propri<br />
rego<strong>la</strong>menti le norme in contrasto con il<br />
decreto. Questo significa che se un Comune<br />
dovesse adottare, dopo il gennaio 2007, un<br />
provvedimento autorizzatorio o sanzionatorio<br />
in contrasto con quelle che sono le disposizioni<br />
del Decreto correrebbe il rischio<br />
di incorrere in sanzioni. A supporto di questa<br />
affermazione vi è una recente sentenza del<br />
TAR di Lombardia del 12 novembre 2007,<br />
che ha accolto il ricorso di un c<strong>it</strong>tadino che<br />
si era vista rigettata una domanda presentata<br />
al Comune di Mi<strong>la</strong>no. Questo significa che il<br />
Comune non poteva non adottare questo<br />
atto amministrativo, pena l’esporsi a tutta<br />
una serie di ricorsi e all’avvio di conseguenti<br />
contenziosi di notevole portata.<br />
Per quanto riguarda poi il rapporto con le<br />
Organizzazioni di rappresentanza di categoria<br />
dei commercianti, devo dire che c’è<br />
sempre stato un ottimo rapporto. L’Amministrazione<br />
comunale è sempre stata sensibile<br />
a quelle che erano le richieste leg<strong>it</strong>time<br />
dei rappresentanti del<strong>la</strong> categoria. Proprio<br />
questo rispetto e questa sensibil<strong>it</strong>à ci ha<br />
portato a convocare una conferenza di servizi.<br />
Abbiamo acquis<strong>it</strong>o il parere pos<strong>it</strong>ivo<br />
del<strong>la</strong> Confesercenti di Ginosa, e del Codacons,<br />
il sindacato che rappresenta i consumatori,<br />
l’unico parere negativo è stato rappresentato<br />
dal<strong>la</strong> Confcommercio. Quindi,<br />
come si vede, non è mancato il confronto<br />
e non vi è stata nessuna chiusura da parte<br />
nostra. A me dispiace dover leggere le<br />
affermazioni fatte dal<strong>la</strong> Confcommercio.<br />
Noi abbiamo a cuore <strong>la</strong> soluzione dei problemi<br />
di tutta <strong>la</strong> c<strong>it</strong>tadinanza, non solo di una categoria.<br />
Quello che ci preme è che, soprattutto i giovani,<br />
sappiano che possono rego<strong>la</strong>rmente avviare le<br />
attiv<strong>it</strong>à che r<strong>it</strong>engono adeguate alle proprie aspirazioni<br />
senza dover sottostare a vincoli di<br />
alcun genere.»<br />
Assessore Ga<strong>la</strong>nte, i sui “Cattivi uffici”<br />
pesano nei rapporti con le Organizzazioni<br />
di categoria?<br />
« Quando sono diventato assessore, <strong>la</strong> Confcommercio<br />
di Ginosa mi ha immediatamente<br />
interessato di un problema piuttosto<br />
serio. Il problema era legato al Piano di Sviluppo<br />
del Centro Storico, legato al<strong>la</strong> valorizzazione<br />
dei prodotti tipici. Un Piano che<br />
era stato accantonato negli uffici comunali,<br />
nonostante il Comune avesse sostenuto delle<br />
spese <strong>per</strong> il pagamento dei consulenti che<br />
avevano o<strong>per</strong>ato degli studi, <strong>per</strong>chè non si<br />
riusciva ad andare in deroga al<strong>la</strong> questione<br />
delle altezze dei locali commerciali del centro<br />
storico. Un problema che si ripropone in<br />
tutti i centri storici <strong>it</strong>aliani. Secondo l’Ufficio<br />
tecnico e secondo <strong>la</strong> Asl, non vi erano<br />
leggi che <strong>per</strong>mettessero di andare in deroga<br />
alle altezze standard stabil<strong>it</strong>e dalle leggi <strong>per</strong><br />
i locali commerciali. Ho preso in mano il<br />
fascicolo, me lo sono studiato, successivamente<br />
ho convocato alcune conferenze di<br />
servizio con gli o<strong>per</strong>atori di categoria e con<br />
gli Uffici Tecnici del Comune e del<strong>la</strong> Asl.<br />
Al<strong>la</strong> seconda conferenza di servizi ho forn<strong>it</strong>o<br />
loro dei decreti del Ministero del<strong>la</strong> San<strong>it</strong>à<br />
che <strong>per</strong>mettevano <strong>la</strong> deroga alle altezze dei locali<br />
commerciali nei centri storici. Dopo questo<br />
passaggio l’Ufficio Tecnico del Comune e <strong>la</strong> Asl<br />
hanno espresso pareri favorevoli al Piano di Sviluppo<br />
del Centro storico il quale è decol<strong>la</strong>to. In<br />
quel<strong>la</strong> circostanza l’assessore Ga<strong>la</strong>nte era un bravo<br />
assessore, giuridicamente preparato. Quando<br />
lo stesso assessore dà corso ad un provvedimento<br />
di rispetto di una legge dello Stato e tale provvedimento<br />
non è grad<strong>it</strong>o ad alcuni o<strong>per</strong>atori,<br />
l’assessore Ga<strong>la</strong>nte è prepotente. Allora sono io<br />
che chiedo al<strong>la</strong> Confcommercio: in che modo si<br />
intendono i corretti rapporti?»<br />
Assessore cosa potrà significare questa scelta<br />
<strong>per</strong> il futuro degli o<strong>per</strong>atori ginosini?<br />
«Questa liberalizzazione si connette inev<strong>it</strong>a<br />
segue a pag. 19