Epos n. 9 La giusta collera a cura di Gianmario Lucini - CFR

Ancuò fa 44.
Inarchemose in-tel pianto
e ch'el sienzio de lore
cuerza le nostre vosi
parché no' le se senta mai pì taser.
Basta così
E con questi fa 44. / Barbaffi non cambia linea: / armatevi e partite. Ma
qui, / adesso non si ride più da un pezzo. / Non basta saperlo, che si
muore... / Per me basta così. / Si perde tutti. / I nemici non sono fuori di
qui, ma qui. / Io no li sopporto più. / Non solo Barbaffi, ma quelli di qua
/ e quelli di là, / tutti che masticano tritolo / come se fosse chewig gum, /
come se a morire fosserro dei soldatini. / / Per me basta così. / 44
sottoterra. / E quanti cuori spezzati a colpi d'ascia? / E per chi, poi? / I
conti non tornano da Caporetto. / Sì, chi potrebbe giurare che Barbaffi /
ci lascerebbe le Tods a Herat? / Eppure, sarebbe il solo modo / che
avrebbe di salvarsi la faccia, / lui e quelli di là. / / Io non li sopporto più.
/ Il cuore è stato ormai / spezzato del tutto a colpi d'ascia. / Zitti, zitti
tutti, / perché è ora che a parlare / sia il silenzio delle tombe. / Sì, non
disturbatelo più, / per carità. / Oggi fa 44. / Inarchiamoci nel pianto / e
che il loro silenzio / copra le nostre voci / perché non si sentano mai più
tacere.
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Renzo Favaron, classe 1959, laureato in psicologia, vive e lavora a San Bonifacio
(Vr). Dopo l'iniziale plaquette Voci d'interludio, (1989) nel 1991 pubblica in dialetto
veneto Presenze e conparse (prefazione di A. Lolini). Del 2001 è il romanzo breve
Dai molti vuoti. Nel 2003 pubblica Testamento, in dialetto, (prefazione di G. D'Elia),
nel 2006 Di un Tramonto a Occidente e nel 2007 Al limite del paese fertile (venti anni di
poesie in lingua accompagnate da tre cartelle di Alberto Bertoni). Il racconto La
spalla è del 2005.
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