Epos n. 9 La giusta collera a cura di Gianmario Lucini - CFR

Decise allora
Di nascondersi
Nel quarto d’ora
Successivo: parlare
Era tutto sommato parlabile
Sarebbe stato incerto, lo stesso
Tono, allo stesso modo irresoluto
Il nodo non riuscito il nodo ritorto – il nodo di non ritorno
Per non aver ben stretto con l’ordine
Richiesto e la richiesta impostora che
Veniva celata da una postura scelta per forma. O metro,
regoletta marinata nel liquido di un’istruzione inane.
Dove se n’è andata? – forse si chiesero, domandandosi
Con un anello al dito e con un altro fuori guida del cerchio fisso (la bocca,
neppure aperta) -
Ma erano solo crampi da passanti, non assurgibili
A manco parvenze di mancanza, l’occhio chiuso appena
Di un problema illogico, quello della vita stessa sotto al balcone del tempo
L’occhio appena appena aperto sulla scena di un’onda serena fuori dalla
porta-marea che scema
Di scie in scia
***
Non è vero che non è successo nulla, amico, ultimamente
le stagioni (si) sono successe, anch'esse non eterne non del
tutto ripetute e basta, cicliche sì, ripetitive non sempre e noi
ci siamo qualche volta persi altre volte trovati e rintracciati
in difficoltà a tracciare anche soltanto per la capacità di dire
questo dolore e l'incapacità di formulare una frase riguardo la gioia
vivente è la forma e la stagione distante da questa?
Il governo, forse, indicibilmente tale e quale l'inesistente sostanza della
comprensione e del concepire una forma d'azione che sia o sostanza o
riservare un piccolo che poi possa ingrandirsi accrescere intendo un fuoco
un falò di tutto questo secolo appena appena sommerso ancora da prima
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