Epos n. 9 La giusta collera a cura di Gianmario Lucini - CFR

Letizia Lanza
Berlusconeide
Vagolio saturo ob
spocchia annichilente.
Melassa di
sbarbagliante vis.
Afasica mens
pseudoragionativa –
per multimediaco inganno.
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Letizia Lanza, antichista, vive tra Venezia e Belluno. Laureata presso
l’Università di Padova e perfezionata presso l’Università di Urbino, svolge
da anni attività di ricerca e di scrittura – essenzialmente saggistica e critica,
ma anche poetica – secondo una prospettiva di filologia storico-femminile
(con frequenti incursioni nell’archeologia). Numerose le sue partecipazioni
a seminari, conferenze, convegni, tavole rotonde, fiere letterarie nonché
fattiva la collaborazione (anche redazionale) a parecchie riviste cartacee e
online. Fitte e di rilievo le pubblicazioni, anzi tutto i libri (alcuni dei quali
ripetutamente premiati) che superano ormai la ventina: i più recenti La
verità e il mito. Trittico muliebre; Premessa di T. Agostini, Venezia 2010 e
Variazioni omeriche, (Supernova, 2011). Per le edizioni CFR è presente
nell’antologia L’impoetico mafioso (2010), e nella raccolta poetica Tracce
(2011) a cura di G. Lucini. Ha un sito personale:
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Avidità
Crepitante brama
aiscrocrematica,
omnidestruens rabies.
Infandum scelus.