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Diritto internazionale - stefano botti scf

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diritto sono quindi esposti al rischio di sanzioni amministrative e di condanne<br />

penali.<br />

A nulla sembrerebbe valere il fatto che, mancando in dottrina e in giurisprudenza<br />

qualsiasi traccia sull’abuso del diritto precedente al dicembre<br />

2008 e al febbraio 2012, il potenziale “abusante” possa in qualche modo<br />

far valere la propria ignoranza sul tema e la conseguente buona fede.<br />

Secondo le interpretazioni più rigorose, poco importa inoltre che l’”abusante”<br />

sia imprenditore in uno dei più disparati settori dell’industria, del<br />

commercio o della finanza e non fine giurista; comunque avrebbe dovuto<br />

rendersi conto della presenza nella Costituzione dell’abuso del diritto, anche<br />

se intere generazioni di avvocati, docenti di diritto, costituzionalisti e<br />

giudici in 61/64 anni non hanno mai trattato l’argomento.<br />

Accreditate teorie scientifiche fanno risalire la formazione del nostro pianeta<br />

a 5 miliardi di anni fa a seguito dell’ipotizzato “Big Bang”.<br />

Da allora, la terra è circondata da campi elettromagnetici che generano in<br />

continuazione flussi di onde elettromagnetiche.<br />

Le prime scoperte sull’esistenza dell’elettromagnetismo risalgono alla prima<br />

metà del 1800 grazie al lavoro di scienziati quali Michael Faraday * .<br />

Nel seguito, con i noti esperimenti di Guglielmo Marconi, le onde elettromagnetiche<br />

sono diventate il canale di comunicazione che ha permesso il<br />

diffondersi delle trasmissioni radio.<br />

È negli anni 20 del secolo scorso che nascono le prime trasmissioni televisive,<br />

sempre basate sull’utilizzo delle onde elettromagnetiche quale mezzo<br />

di diffusione.<br />

Più di recente, sempre le onde elettromagnetiche ci consentono di utilizzare<br />

la telefonia mobile o navigare in internet con uno smartphone.<br />

Va osservato che sono dovuti trascorrere alcuni milioni di anni perché la<br />

dottrina cominciasse a prendere coscienza del magnetismo che circonda il<br />

nostro pianeta, nonostante tali fenomeni fossero da sempre presenti.<br />

Mutuando l’approccio dell’amministrazione sull’abuso del diritto alle<br />

onde elettromagnetiche, si potrebbe quindi arrivare a sostenere che Dante<br />

Alighieri (Firenze 1265 - Ravenna 1321), essendo immerso all’interno di<br />

campi elettromagnetici avrebbe dovuto conoscerne l’esistenza e sfruttarli<br />

per godersi la visione di reality, campionati di calcio e ovviamente … divertenti<br />

commedie.<br />

Poco importa che il nostro sommo poeta svolgesse un mestiere diverso da<br />

quello del fisico o dell’ingegnere, la sola presenza delle onde elettromagnetiche<br />

gli imponeva la conoscenza delle stesse.<br />

Così come a Dante Alighieri, la stessa accusa potrebbe essere rivolta a<br />

Giulio Cesare; che Bruto l’abbia ucciso per questo?<br />

* Già cosciente dell’interazione tra elettromagnetismo<br />

e imposte, alla domanda di un<br />

politico in visita al suo laboratorio su cosa<br />

servissero tutte quelle bobine rispose: “Al<br />

momento non lo so ancora, ma un giorno si<br />

potrà tassarle”.<br />

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