Rapture (Italian Edition) - only fantasy
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una mia versione del passato, ero già decisa a spezzare la maledizione. Ma ero<br />
turbata e confusa, nché non ho cominciato a capire che ogni vita che visitavo mi<br />
insegnava qualcosa d’importante su me stessa.»<br />
«Per esempio?» Volavano talmente in alto che si vedeva la curvatura della Terra<br />
ai margini del cielo sempre più buio.<br />
«Ho imparato che non era baciarti a farmi morire. No. Aveva più a che fare con<br />
la consapevolezza di quel momento, con quanto di me stessa e della mia storia<br />
riuscivo a comprendere.»<br />
Luce sentì che Daniel annuiva dietro di lei. «Questo è stato sempre l’enigma più<br />
grande per me.»<br />
«Ho imparato che le mie incarnazioni del passato non sempre erano brave<br />
persone, ma tu amavi comunque l’anima racchiusa in loro. E grazie al tuo<br />
esempio, ho imparato a riconoscere la tua anima. Tu possiedi… un fulgore<br />
speciale, una radiosità, perciò anche quando non avevi lo stesso aspetto esteriore,<br />
potevo riconoscerti. Vedevo la tua anima al di là dell’aspetto che avevi in ciascuna<br />
vita. Tu potevi essere la tua sconosciuta incarnazione egiziana e il Daniel che<br />
voglio e che amo.»<br />
Daniel inclinò la testa per baciarle la tempia. «Probabilmente non te ne sei resa<br />
conto, ma hai sempre avuto il potere di riconoscere la mia anima.»<br />
«No, non potevo, non ero abituata…»<br />
«Invece sì, solo che non lo sapevi. Credevi di essere pazza. Hai visto gli<br />
Annunziatori e li hai chiamati ombre. Credevi che ti stessero perseguitando da<br />
tutta la vita. Quando mi hai guardato per la prima volta alla Sword & Cross, o<br />
magari quando hai capito per la prima volta di sentirti attratta da me, per caso<br />
non hai notato qualcos’altro che non riuscivi a spiegarti, qualcosa che cercavi di<br />
negare?»<br />
Luce strizzò gli occhi, per ricordare. «Lasciavi sempre una specie di scia violetta<br />
quando passavi. Ma appena battevo le ciglia scompariva.»<br />
Daniel sorrise. «Non lo sapevo.»<br />
«Cosa significa? Hai appena detto che…»<br />
«Immaginavo che avessi visto qualcosa, ma non sapevo cosa. L’attrazione che<br />
riconoscevi in me, nella mia anima, si manifestava in maniera diversa a seconda<br />
del bisogno che avevi di vederla.» Sorrise di nuovo. «È così che la tua anima<br />
reagisce alla mia. Un alone violetto… mi piace. Sono contento che fosse così.»<br />
«La mia anima come ti appare?»<br />
«Non potrei descriverla a parole nemmeno se volessi, ma la sua bellezza è<br />
incomparabile.»<br />
Incomparabile era lo stesso aggettivo che Luce avrebbe usato per descrivere quel<br />
volo dall’altra parte del mondo con Daniel. Le stelle brillavano nelle vaste galassie<br />
intorno a loro. La luna era enorme e crivellata di crateri, per metà nascosta da una<br />
pallida nuvola grigia. Luce si sentiva protetta e al sicuro fra le braccia dell’angelo