La Perla di Torino
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Pensieri e passioni <strong>di</strong> una famiglia…<br />
la ricchezza <strong>di</strong> un’azienda<br />
È sempre molto interessante scoprire la magia che ha portato un uomo al suo successo aziendale!<br />
Parliamo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci, <strong>di</strong> passione, <strong>di</strong> costanza, <strong>di</strong> intuizione, <strong>di</strong> ricerca e buon gusto…<br />
Parliamo della famiglia Arzilli!<br />
Come spesso accade nel porre in essere un’attività dalle fondamenta solide Marino Arzilli apre nel 1952<br />
il laboratorio <strong>di</strong> pasticceria trasmettendo con amorevole de<strong>di</strong>zione al fi glio Sergio l’insegnamento<br />
attraverso una spartana e sana gavetta.<br />
Lo si può davvero considerare un uomo d’altri tempi Sergio Arzilli, che ha potuto da subito maneggiare<br />
le materie prime e passo dopo passo ha affi nato e maturato una soli<strong>di</strong>tà professionale che ha trovato<br />
la sua più alta realizzazione nella lavorazione del cacao e nella concretizzazione del desiderio <strong>di</strong><br />
avere ingre<strong>di</strong>enti <strong>di</strong> eccellente qualità partendo dalla nocciola gentile delle <strong>La</strong>nghe IGP al cacao per<br />
migliorare sempre <strong>di</strong> più la qualità dei suoi prodotti, catturando i profumi tipici della regione Piemonte,<br />
conquistando così i gusti degli appassionati dal palato golosamente raffi nato ed esigente.<br />
Toscano <strong>di</strong> nascita ma accolto e coccolato dalla città <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Lei: ‘…Amo molto <strong>Torino</strong>,<br />
città in cui vivo ormai da molti anni, per questo motivo ho deciso <strong>di</strong> de<strong>di</strong>carle il nome della mia linea<br />
<strong>di</strong> prodotti, <strong>La</strong> <strong>Perla</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>, mettendo sull’incarto una sua veduta storica.’<br />
<strong>La</strong> sua preparazione come maestro cioccolatiere va <strong>di</strong> pari passo con la curiosità <strong>di</strong> conoscere<br />
come funziona l’entourage amministrativo che sostiene un’azienda ed è così che de<strong>di</strong>ca parte <strong>di</strong> se stesso<br />
alla CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) per <strong>di</strong>eci anni come Presidente a livello nazionale,<br />
approfondendo la conoscenza dei sistemi produttivi e delle esigenze <strong>di</strong> un mercato<br />
in continua evoluzione.<br />
Sceglie <strong>di</strong> delocalizzare i processi produttivi in laboratori <strong>di</strong>versi,in ognuno dei quali la qualità degli<br />
materie prime utilizzate e il rispetto per la tra<strong>di</strong>zione fanno da car<strong>di</strong>ne all’attività e grazie ad attrezzature<br />
specifi che assicura che non ci siano contatti tra profumi ed ingre<strong>di</strong>enti <strong>di</strong> altri prodotti.<br />
Per meglio rappresentare il suo estro nel 1996 crea il marchio ‘<strong>La</strong> <strong>Perla</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>’ con l’iniziale produzione<br />
del tartufo dolce pralinato e oggi consta <strong>di</strong> una vasta gamma <strong>di</strong> articoli che riscontrano<br />
un vero successo tanto che dal territorio nazionale la <strong>di</strong>stribuzione si espande all’estero grazie all’ingresso<br />
in azienda, buon sangue non mente,della fi glia <strong>di</strong> Sergio Arzilli,Valentina, che vanta esperienze<br />
internazionali nel settore ven<strong>di</strong>te.<br />
Dice <strong>di</strong> suo padre: ‘È il mio punto <strong>di</strong> riferimento a cui mi affi do ciecamente forte del suo back-ground;<br />
mi piace assaporare il suo sapere nel mio quoti<strong>di</strong>ano lavorativo e il mio obiettivo è quello <strong>di</strong> proseguire<br />
sul suo sentiero apportando il nuovo della mia età,degli stu<strong>di</strong> che ho fatto e la creatività <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spongo<br />
conservando al contempo la tra<strong>di</strong>zione che mi ha trasmesso. So <strong>di</strong> avere una grande responsabilità<br />
ma l’orgoglio <strong>di</strong> essere consapevole che lui è la ra<strong>di</strong>ce da cui sono nata...Accetto la sfi da...’<br />
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