corrispondenze d'amore - Cascina Macondo
corrispondenze d'amore - Cascina Macondo
corrispondenze d'amore - Cascina Macondo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
amoroso il sorriso,<br />
donne sorelle<br />
noi complici da sempre,<br />
mani intrecciate<br />
nello sfiorar di corpi,<br />
ridendo sussurriamo<br />
femminili segreti<br />
così come ricordano la poetessa di Ereso liriche incentrate sull’orgoglio per i propri piccoli di amorevoli genitori.<br />
Una poesia del Manyōshū (V, 803), ad esempio, composta da Yamanoue no Okura, mostra quanto sia importante<br />
l'affetto che si prova verso la propria preziosa creatura:<br />
“Oro, argento<br />
pietre preziose:<br />
su cosa far cadere<br />
la mia scelta?<br />
La più preziosa<br />
delle gemme<br />
non vale quanto<br />
un bambino”.<br />
Spontaneo il riferimento al frammento attribuito a Saffo (fr. 132 Voigt), dove la poetessa fa trapelare l'affetto<br />
per la figlia Cleide:<br />
“Ho una figlia bella, simile ai fiori colore dell'oro<br />
per aspetto, Cleide, il mio amore,<br />
in cambio di lei io né la Lidia tutta né l'amabile...”<br />
Vi sono poi due composizioni funebri dedicate al dolore per la morte di un figlio, che contribuiscono a farci<br />
notare come i sentimenti umani superano i limiti spazio-temporali. Il primo è un waka del già menzionato<br />
Yamanoue no Okura composto in occasione della morte del figlio Furubi e contenuto nel Manyōshū:<br />
Egli è giovane e non<br />
conoscerà, certo, la via!<br />
Oh, potessi corrompere<br />
il messaggero dell'aldilà<br />
perché lo porti sulle sue spalle. (V, 905)<br />
Il corrispettivo greco è un epigramma di Diodoro Zona, contenuto nell'Anthologia Palatina (VII, 365):<br />
O tu che all'Ade<br />
guidi la barca dei morti sull'acqua<br />
di questa palude fitta di canne,