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LIno - Iccd

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significadvi e datanti si sono di recente verificad due eventi importanti. L'uno è la<br />

redazione di un lavoro sintetico ma frutto di un arricolato gruppo di studiosi prevalentemente<br />

giovani, operanti in tutta la Sardegna, dal titolo "Criteri di nomendatura<br />

e lipologia applicati alla defInizione delle forme vascolari 'nuragiche' dal<br />

Bronzo Medio all'Età del Ferro" (A. Amona, U. Bodas, F. Campus, T. Cossu, V.<br />

Leonelli, F Lo Schiavo, D. Marras, P Melis, M. Peira, M.C. Puddu, B. Belli, M.<br />

Songes, A. Usai) presentato, con lusinghiero e riconosciuto apprezzamento, al Congresso<br />

Nazionale "Criteri di nomenclatura e di terminologia inerente alla definizione<br />

delle forme vascolari del neolitico/eneolitico e del bronzo/ferro" (Lido di<br />

Camaiore, 26-29 marzo 1998, in corso di stampa). La composizione ampia dell'équipe<br />

di lavoro ha consentito di attingere largamente aUe conoscenze dirette di<br />

dari di scavo anche inediti, per cui per la prima volta la nomenclatura e la funzione<br />

dei vasi hanno potuto fare riferimento ai contesti di rinvenimento, che in molti<br />

casi si sono rivelati illun1inami. Parallelamente a questa, un'altra poderosa opera<br />

della qllaJe era acutamente sentita l'esigenza, è in avanzata fase di redazione e<br />

se ne prevede la stampa entro il prossimo mese di ottobre (CAMPUS - LEONELLI,<br />

in corso di stampa) a sua volta propedeutico alla redazione di specifiche edizioni<br />

di complessi ceramici da scavi ancora inediti. TI progetto complessivo, moJro ambizioso,<br />

è appunto quelJo di fornire una base conoscitiva più ampia ed attendibile<br />

di quella della quale finora si è poturo disporre. Ne consegue che il segmento<br />

terminologico qui presentato è con ogni probabi.lità già da considerarsi in qualche<br />

modo sorpassato, o aL11eno lo sarà quando gli studi citmi vedntnno la luce ed entreranno<br />

nel circuito di uso e di analisi da parre di schedatotl. e di specialisti; però<br />

è rassicuranre il fatto che, almeno in parte, questo lavoro iniziato tanto tempo prima,<br />

vada collocato aHa genesi degli altri due ed abbia, dunque, non solo assolto<br />

alla sua naturale funzione di stimolo nel modo migliore e prima ancora di essere<br />

licenziato per la stampa, ma di rimanere valido come defmizione di una problematica<br />

preziosa, per materia e per orizzonre cronologico.<br />

È proprio attraverso questo nuovo inquadramento che alcuni fatti, e reciproca·<br />

mente la lacuna di conoscenze su altri, risaJrano con maggiore evidenza. Di questi<br />

il più importante è il complesso di vicende legate al declino ed alla fine della<br />

civiltà Iluragica ovvero, secondo a.lcuni studiosi, tutto ciò che ha immediatamente<br />

preceduto l'Orientalizzanre, dai farti strurturali relativi alla vita, all'organizzazione<br />

sociale ed economica, aUe relazioni commerciali e politiche, alla cultura materiale<br />

e, con essa, all'identificazione delle forme ceramiche ed ai manufarri di me·<br />

tallo tanto di uso comune che rituale.<br />

È per ciò, quindi, che la breve sinresi storico-culturale che segue non può che<br />

prende le mosse proprio da questa fase di mutamento profondo della civiltà nuraglca.<br />

Fulv", Lo Schiavo<br />

Sintesi storico-culturale<br />

COIlle per altre regioni d'Italia, anche per la Sardegna parlare di ceramica d'impasto<br />

significa parlare, com'è owio, del mondo indigeno, mentre iJ motore di<br />

quelle trasformazioni socio-economiche, tecniche, fonnali, artistiche ecc. che com·<br />

pongono solitamente il quadro del fenomeno dell'orientalizzanre si identifica nell'isola<br />

con i Fenici, promotori della diffusione anche di elementi cuJrurali del mondo<br />

greco e etrusco.<br />

Al momento delle prime fondazioni coloniali all'inizio deUa seconda metà dell'­<br />

VIII secolo, quindi alle soglie della fase oriemalizzanre, fecondi e fitti rapporti<br />

tra la civiltà indigena e l'Oriente mediterraneo erano già awiati da molro tempo,<br />

prima per il tramite dei Micenei (XIV·XIII secolo a.c.), poi di quei gruppi uma·<br />

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