download gratuito - Renato Spina
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di rovinare tutto? Perché avrebbe dovuto spingersi fino a quel punto<br />
senza ritorno?<br />
Il fatto che lei non fosse – purtroppo – perdutamente innamorata di<br />
lui, non giustificava un comportamento simile.<br />
Che umiliazione!<br />
Si scosse dal torpore e decise che doveva agire per scoprire la verità,<br />
per avere le conferme necessarie.<br />
Su tutto. Su tutto.<br />
Lui aveva un piccolo vantaggio e voleva sfruttarlo al meglio: sua<br />
moglie lo credeva in Giappone, ma in realtà non era più partito.<br />
In quel momento, stava rientrando a Roma.<br />
***<br />
Marta si apprestava a varcare la soglia della portafinestra che dal<br />
terrazzo dava accesso all’interno dell’attico.<br />
Si fermò per godere ancora per qualche istante di quella brezza rinfrescante.<br />
«Sarà il Ponentino?»<br />
Non sapeva se il leggendario venticello romano, protagonista di celebri<br />
canzoni, soffiasse solo in determinate stagioni. Avrebbe dovuto<br />
informarsi.<br />
Poi entrò in casa, al buio. Il passaggio dalla luce ancorché soffusa<br />
del terrazzo, costrinse i suoi occhi a compiere uno sforzo per adeguarsi<br />
al buio dell’interno.<br />
Stava cercando l’interruttore della luce, procedendo quasi a tentoni…<br />
Una mano si posò sulla sua bocca con inaudita violenza.<br />
Qualcuno l’aveva presa alle spalle.<br />
Sentiva in bocca il gusto salato del sangue che fuoriusciva dalle<br />
sue labbra; e la mano era ancora lì.<br />
Non riusciva a parlare, a gridare. Non riusciva ad emettere alcun<br />
suono.<br />
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