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Nord Est Europa novembre - greenfvg.it

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Nuova Stazione di Liegi, Belgio.<br />

Progetto Arch<strong>it</strong>etto Calatrava<br />

FACILITY MANAGEMENT PER COMPLESSI<br />

AD ALTA TECNOLOGIA: AEROPORTI,<br />

OSPEDALI, STRADE, AUTOSTRADE,<br />

TUNNEL, PORTI, IMPIANTI SPORTIVI,<br />

INFRASTRUTTURE CIVILI.<br />

REALIZZAZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI<br />

E GESTIONE DEL GLOBAL SERVICE CON<br />

AVANZATE SOLUZIONI INFORMATICHE<br />

PER GARANTIRE EFFICIENZA E SICUREZZA.<br />

Nuovo Ospedale di Mestre, Venezia.<br />

Progetto Arch<strong>it</strong>etto Ambasz<br />

Gruppo Gemmo SpA - Arcugnano (VI) - gemmo@gemmo.com - www.gemmo.com<br />

ELEVATI STANDARD DI PERFORMANCE<br />

NEL SETTORE FERROVIARIO E DELLE<br />

METROPOLITANE LEGGERE: LINEE DI<br />

CONTATTO, ENERGIA, SEGNALAMENTO<br />

E TRAZIONE.<br />

V E R T E R<br />

ILLUMINAZIONE PUBBLICA: CONDUZIONE<br />

E MANUTENZIONE ILLUMINAZIONE,<br />

SOLUZIONI CHIAVI IN MANO.<br />

Gemmo. Grande energia, grandi progetti.<br />

Dal 1919 l’impegno del Gruppo Gemmo è migliorare la qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a dell’uomo<br />

attraverso la realizzazione di opere di pubblica util<strong>it</strong>à. Gemmo, azienda <strong>it</strong>aliana leader<br />

nei servizi di Facil<strong>it</strong>y Management e nella realizzazione, gestione e manutenzione di<br />

progetti di impiantistica complessi, vanta un’esperienza pluriennale e consolidata nel<br />

settore delle grandi infrastrutture quali aeroporti, ospedali, ferrovie, metropol<strong>it</strong>ane,<br />

strade, tunnel, porti, pubblica illuminazione, centrali, teatri, musei, immobili. E’ inoltre<br />

protagonista in importanti realizzazioni d’eccellenza con l’innovativa formula nanziaria<br />

del Project Financing tra le quali ricordiamo il recentissimo Ospedale di Mestre.<br />

Gruppo Gemmo: il nostro impegno, la nostra energia, al vostro servizio per costruire il futuro.<br />

il Navigatore<br />

LeTTerA A uNo STATuTo mAI NATo<br />

Nel silenzio assordante (e un po’ auto-assolutorio, così magari<br />

nessuno se ne accorge) della pol<strong>it</strong>ica pol<strong>it</strong>icante, il Veneto si avvia<br />

a concludere l’ottava legislatura nascondendo sotto il tappeto la più<br />

polverosa delle mancanze: non sono bastati dieci anni – 10 anni,<br />

avete letto bene – per approvare il nuovo Statuto della Regione.<br />

La prima proposta, firmata Giancarlo Galan, risale niente meno<br />

Sottotraccia<br />

Rosanna Filippin<br />

Pd VeNeTo dIVISo<br />

TrA déBACLe e VeLeNI<br />

Tutti insieme, ma ben poco appassionatamente.<br />

L’es<strong>it</strong>o un<strong>it</strong>ario dell’assemblea regionale del<br />

Pd veneto, che ha eletto Rosanna Filippin<br />

alla segreteria, ha manifestato già in sala<br />

divergenze e tensioni destinate a lasciare il<br />

segno: a cominciare dalla delusione del polesano<br />

Gabriele Frigato, bruciato per la terza volta<br />

dopo le pol<strong>it</strong>iche del 2008 e le europee del 2009,<br />

restando così orfano di qualsiasi poltrona e<br />

costretto a riprendere il lavoro normale.<br />

Messo in posizione perdente in entrambe<br />

le precedenti occasioni, Frigato è entrato in<br />

sala convinto di avere guadagnato il posto di<br />

vice segretario; ed è stato buggerato di nuovo.<br />

Ma altri veleni stanno fermentando dietro le<br />

quinte, per le candidature alle regionali del<br />

IL rISIko, TuTTo VeNeTo, deLLe PoLTroNe CoNFINduSTrIALI<br />

Le prossime elezioni ai vertici nazionali della Piccola industria, carica oggi<br />

detenuta dal friulano Giuseppe Morandini, potrebbero dare il «la» a un<br />

veloce giro di poltrone, in chiave veneta. Se il Sud la spunterà sul <strong>Nord</strong><br />

(molto probabile per una necess<strong>it</strong>à di rotazione tra le “due Italie”) pare sarà il<br />

salern<strong>it</strong>ano Vincenzo Boccia a sost<strong>it</strong>uire il presidente Morandini, bruciando il<br />

presidente della Marly’s Paolo Bastianello. Ma le voci di corridoio, sempre più<br />

fondate, dicono che il rodigino Antonio Costato, oggi vice della Marcegaglia<br />

con delega all’Energia, non è più così ben visto dalla presidente né dai grandi<br />

Paolo Scaroni e Fulvio Contorti che, pare, ne abbiamo chiesto la dest<strong>it</strong>uzione.<br />

Specie dopo la lunga battaglia tra cordate e contro cordate per la presidenza<br />

degli industriali veneziani. Se è vero, dunque, che il suo posto potrebbe<br />

toccare in sorte ad Andrea Tomat, ben visto dalla Marcegaglia – scelta che<br />

molto probabilmente imporrebbe a Costato di coprire comunque un altro<br />

ruolo confindustriale – a chi toccherà la presidenza industriale veneta? Le<br />

prime voci che davano Antonio Favrin tra i candidati più papabili, sono state<br />

sment<strong>it</strong>e. E i giochi per il prossimo anno sono tutti ancora da fare. Ma in gara<br />

sembra essere entrato anche l’ex presidente veronese, Gianluca Rana, e pure<br />

Bastianello (se sconf<strong>it</strong>to per la Piccola industria) potrebbe voler dire la sua.<br />

Comunque vadano le cose, il Veneto pare candidato a fare l’en plein.<br />

che all’anno 2000, sub<strong>it</strong>o dopo che il governatore era stato<br />

riconfermato per la prima volta. Sia ben chiaro: sopravvivremo<br />

tutti senza particolari contraccolpi a questa lacuna ist<strong>it</strong>uzionale.<br />

La cosa triste è che sopravvivranno – pol<strong>it</strong>icamente parlando,<br />

s’intende – anche molti di quei consiglieri regionali che, l’hanno<br />

cap<strong>it</strong>o pure i bambini, per anni ci hanno raccontato a parole di<br />

volerlo approvare salvo poi agire esattamente all’opposto. E noi<br />

abbiamo fatto finta di crederci.<br />

marzo prossimo: non tanto per la scelta del<br />

candidato presidente, visto che si tratta di<br />

fare da agnello sacrificale (ruolo ingrato che<br />

spetterà presumibilmente a Laura Puppato,<br />

sindaco di Montebelluna), quanto per il<br />

ben remunerato seggio di consigliere. C’è chi<br />

si sta ribellando alla regola del tetto di due<br />

legislature, chiedendo per sé la deroga: in<br />

prima fila in tal senso si dice stiano l’ex Ds<br />

Giampietro Marchese, entrato in Regione nel<br />

2000, e l’ex Margher<strong>it</strong>a Franco Frigo, che vi<br />

ha messo casa addir<strong>it</strong>tura nel 1990; entrambi<br />

vorrebbero fare un altro giro. Una bella,<br />

anzi no, grana d’esordio per il neo-segretario,<br />

già alle prese di suo con impegni ben più<br />

massicci: come ev<strong>it</strong>are che per il Pd le elezioni<br />

si risolvano in una débacle, considerando che<br />

pochi mesi fa in Veneto si è arenato su un<br />

miserello 20 per cento.<br />

Gianluca Rana Antonio Costato

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