Il lavoro nobilita l'uomo - Acido Politico

INCHIESTA
M
ILANO – “Stand up and be
counted, go with the Ku
Klux Klan”. Inizia così la
simpatica musica country‐folk che ac‐
compagna questo viaggio alla scoperta
di un fenomeno assente in Italia. Fino
ad oggi.
Eh sì perché questa canzone ‐ di
Johnny Rebel ‐ potete ascoltarla sul sito
www.invisibleknights.com, ovvero il
sito ufficiale dei “Cavalieri della Legio‐
ne Bianca” del “Ku Klux Klan – reame
d’Italia e Germania”.
Come abbiamo già documentato nelle
inchieste passate, Internet si sta rivelan‐
do sempre più luogo di (ri)nascita e
promozione di teorie che superano
qualsiasi barriera spazio‐temporale.
Con quel che ne consegue.
Così, anche un fenomeno tipicamente
statunitense – quale quello degli omini
razzisti di bianco vestiti – sembra abbia
fatto breccia nei cuori di molti europei.
Italiani inclusi.
***
«Saremmo lieti di sentirvi esprimere il
vostro desiderio di unirvi alla dura lot‐
ta per i nostri diritti e per le libertà in
costante diminuzione nel nostro amato
Paese», esordisce, nella pagina iniziale,
questa fantomatica associazione di ca‐
valieri. «Non è nè un divertimento nè
un gioco. La lotta per la nostra Stirpe è
esigente e la vittoria può essere rag‐
giunta soltanto con dedizione e lealtà.
(…) Il nostro obiettivo è semplice ma
forte, conservare il Cristiano Bianco ed i
suoi ideali. (…) Siamo qui per istruire i
nostri fratelli e sorelle bianchi e ristabi‐
lire lʹordine in una società collassata.
Abbiamo bisogno di uomini devoti e di
veri patrioti così quanto di Donne della
Tradizione. Di Uomini e Donne onesti
che realmente desiderino fare qualcosa
di positivo per la loro Stirpe, Fede e
Nazione».
Eppure non ci stanno a passare per
razzisti perché il Klan non odia le mi‐
noranze: «Questa è una bugia dei Me‐
dia Liberali – scrivono ‐. Noi crediamo
che ognuno abbia il diritto di essere
fiero della propria Razza nelle proprie
terre e ciò significa che anche i Bianchi
ne hanno il diritto».
Bella frase, se non mostrasse palese‐
mente un sentimento di disprezzo nei
confronti degli stranieri: fieri sì, ma
ognuno lo faccia a casa sua.
Per i Cavalieri della
Legione Bianca «non è
nè un divertimento nè
un gioco. La lotta per
la nostra Stirpe è
esigente e la vittoria
può essere raggiunta
soltanto con dedizione
e lealtà. Il nostro
obiettivo è semplice
ma forte, conservare il
Cristiano Bianco ed i
suoi ideali»
E proprio per spiegare a tutti noi che
loro non sono razzisti, azzardano u‐
n’interpretazione del termine: «Gli im‐
migrati (sopratutto africani) godono
oggi in Italia e nel mondo, senza alcun
merito, di cose come favoreggiamenti
comunali per le loro attività, program‐
mi televisivi inerenti alla propria cultu‐
ra, sussidi, case popolari, predilezione
nelle assunzioni di lavoro, spazi propri
per le loro iniziative e molto, molto
altro ancora. Le persone che ritengono
questi fatti assurdi e inaccettabili ven‐
gono definite: “razzisteʺ. (…) Perchè gli
immigrati possono avere i loro diritti
ʺspecialiʺ (comunemente negati ai citta‐
dini italiani) e non essere accusati di
ʺrazzismoʺ? Voi avete il diritto di esi‐
gere i vostri diritti e di combattere per
riprendervi quelli che vi sono stati sot‐
tratti da ʺaltriʺ. Non restate seduti a
pensare che qualcun altro se ne occupe‐
rà al posto vostro. Pensate al vostro
futuro e a quello dei vostri figli. Aderi‐
te allʹunica associazione in Italia oggi
che si stà (scritto proprio con l’accento,
nda) muovendo per il futuro di tutti
noi». Amen.
Più che un contributo semantico al
termine in questione, sembra il tipico
discorso elettorale della Lega o della
destra sociale.
***
A chi interessa, sul sito trovate anche
il testamento basato sulle Sacre Scrittu‐
re. E tra queste, si trova un passaggio
che ‐ per carità ‐ non è indice di razzi‐
smo! «Noi crediamo che gli Anglosas‐
soni, Germani e i popoli Bianchi in ge‐
nerale siano i diretti discendenti di A‐